Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: magnetico

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Regole di selezione per il quanto  magnetico  e per il quanto interno. - Un ragionamento analogo al
§ 53), che si assume come direzione dell'asse z: il campo  magnetico  produce un lento movimento di precessione intorno a questo
allora, in modo simile al precedente, che per il quanto  magnetico  m vale la regola di selezione
Impianto di un osservatorio  magnetico  in Roma. (207)
che dicesi «quanto magnetico» (e che corrisponde al quanto  magnetico  m della teoria ondulatoria introdotto al § 46).
(dove rappresenta l'energia dovuta all'azione del campo  magnetico  sul momento magnetico di spin) si può esplicitare nelle due
l'energia dovuta all'azione del campo magnetico sul momento  magnetico  di spin) si può esplicitare nelle due equazioni algebriche
momento  magnetico  elementare chiamasi magnetone di Bohr: il suo valore
espresse la speranza che per mezzo di questo ricevitore  magnetico  si potesse arrivare ad azionare uno strumento registratore,
che è recentemente riuscito a costruire un ricevitore  magnetico  capace di azionare un relé ed un registratore.
moltiplicate per m. Una particella ferma in un campo  magnetico  ha momenti diversi da zero.
anche ad atomi non idrogenoidi, un atomo posto in un campo  magnetico  si orienta in modo che la componente di p sulla direzione
che la componente, sulla direzione del campo, del momento  magnetico  risulta anch'essa quantizzata, e cioè
Impianto di un osservatorio  magnetico  in Borna. (207)
IL CAMPO  MAGNETICO  È PIÙ FORTE AI POLI!
moltiplicate per m. Una particella ferma in un campo  magnetico  ha momenti diversi da zero.
di un elettrone dotato di spin in un campo  magnetico  si scrive per analogia con quella della meccanica classica,
scalare e A quello vettoriale, e detto il momento  magnetico 
in masse metalliche quando vengono immerse in un campo  magnetico  variabile o quando si muovono in un campo magnetico. Il
è che un atomo deve possedere in genere un momento  magnetico  a causa del moto orbitale degli elettroni, le cui
Calcoliamo, sulla base di questo modello, il momento  magnetico  prodotto dal moto dell'elettrone nel caso dei sistemi
del piano di polarizzazione della luce in un campo  magnetico  (fenomeno osservato da FARADAY).
nella (342), si vede che il momento  magnetico  risulta, in grandezza, legato al momento angolare p da
ora supponiamo il campo  magnetico  diretto secondo l'asse z, e risolviamo il sistema (249)
infine al notevole effetto esercitato dal campo  magnetico  terreste sulla rifrazione delle onde elettromagnetiche. Gli
liberi degli alti strati ionizzati per effetto del campo  magnetico  terrestre, invece di muoversi in linea retta tra un urto e
ai 200 m e dipendono naturalmente dalla intensità del campo  magnetico  terrestre nella località. Il fenomeno viene di solito
(in prima approssimazione) come se avesse un momento  magnetico  , non solo nei riguardi dei livelli energetici, il che si è
precedente, ma anche in quanto genera intorno a sè un campo  magnetico  medio (1) Nel senso spiegato al § 27. eguale al campo
eventualmente in un campo elettrico (non in un campo  magnetico  di origine esterna) (2) Per una trattazione più generale,
di carica Ze ha, nello stato fondamentale, un momento  magnetico  , dove è la costante della struttura fina. , e avente lo
si riconosce che: il momento  magnetico  dovuto al moto orbitale degli elettroni è sempre un
su tutto il semipiano meridiano, si ottiene il momento  magnetico  totale nella direzione dell'asse polare, che è
CERVELLO E QUINDI POTREBBERO ESSERE INFLUENZATE DAL CAMPO  MAGNETICO  TERRESTRE!
una valutazione del valore medio del campo elettrico, o  magnetico 
da un campo  magnetico  (raggi catodici, di BECQUEREL ecc.) che, per spiegarne le
ad ogni scintilla del trasmettitore, il ritardo  magnetico  causato dall'isteresi.
una forza sull'elettrone quando questo si muove in un campo  magnetico  d'intensità H. Questa seconda forza è data, conformemente
detector  magnetico  marconiano consentì di aumentare grandemente la
sei componenti del campo elettrico E e di quello  magnetico  H, ciascuna delle quali soddisfa l'equazione delle onde,
viene a dipendere da m quando l'atomo si trova in un campo  magnetico  di intensità sufficiente a perturbare il moto: si produce
seguente. Supponiamo che l'atomo venga posto in un campo  magnetico  il cui valore, dapprima nullo, cresca lenta,mente fino a
azioni reciproche, e anche rispetto all'azione del campo  magnetico  orbitale sugli spin: si può dimostrare che, se l'atomo era
in uno stato quantico, continua ad esserlo anche nel campo  magnetico  forte. Ma in questo campo ciascun elettrone può essere
poichè il sistema è passato con continuità dal campo  magnetico  nullo al campo fortissimo, mentre i numeri quantici non
gli stessi numeri quantici che gli spettano in un campo  magnetico  sufficientemente intenso.
se ruotasse su sè stesso a guisa di trottola) ed un momento  magnetico  intrinseco avente direzione opposta ed il valore di un
Ricordiamo che il campo elettrico E e quello  magnetico  H si deducono dal potenziale scalare V e da quello
parlato confermano il mio convincimento che il rivelatore  magnetico  può sostituire il coesore nella telegrafia attraverso lo
nucleo o una sbarra di ferro o di acciaio posto in un campo  magnetico  variabile reagisce alle oscillazioni di alta frequenza
appunto, indotta. In generale, ogni variazione di campo  magnetico  produce questo effetto, e più la variazione è veloce, più
corrente circolante in un filo conduttore produce un campo  magnetico  intorno al filo. Se la corrente è alternata, anche il campo
attraverso una bobina di sintonizzazione ad un rivelatore  magnetico  ed alla terra.
della bobina di sintonizzazione, e connesso al rivelatore  magnetico  ed alla terra nel modo solito.
muove con velocità v in un campo elettrico E e in un campo  magnetico  H, su di essa agisce la forza
e tenendo presente la (281), si conclude che l'effetto  magnetico  delle correnti in questione è quello stesso che sarebbe
senso opposto al momento angolare) con densità : il momento  magnetico  totale, che si ottiene integrando questa densità in tutto