di quei vantaggi più generali che innalzarono il genere, al quale la madre-specie apparteneva, al grado di genere ricco nella propria regione. E noi
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stessa madre-specie originale, tenderanno in generale ad estinguersi. Probabilmente ciò avviene anche di molte linee collaterali di discendenti che
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sono al disotto delle lettere maiuscole A ad L, convergenti al basso verso un solo punto. Questo punto rappresenta una sola specie, la supposta madre
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molto caldi o molto freddi, ed essendo tutte le specie di un medesimo genere derivate, a mio avviso, da una sola madre-specie; se quest'ipotesi sussiste
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riversione verso uno stato meno modificato. Ma quando una specie, fornita di un organo eccezionalmente sviluppato, è divenuta madre di molti
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discendenti collaterali della stessa madre-forma originale, per vedere quante gradazioni sieno possibili, e per la probabilità della trasmissione di alcune di
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varietà possa vivere accanto alla specie-madre? Se ambedue sono state adattate, ad abitudini e condizioni di vita leggermente diverse, esse potranno
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allo scopo. Il Brehm vide i giovani di una scimmia africana (Cercopithecus) attaccarsi colle mani alla faccia inferiore della madre, e
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animale qualunque sia stato preservato dalla distruzione perchè succhiava accidentalmente da una ghiandola a caso ipertrofica della madre una goccia di
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giovane canguro non succhia, ma pende dal capezzolo della madre, la quale ha il potere di iniettare il latte nella bocca del suo discendente debole ed
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vicini e ciò proviene evidentemente dall'istintivo proposito di permettere alla loro madre di volarsene via, come si osserva negli uccelli selvatici
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così fosse, il processo della covatura e dello schiudimento della uova sarebbe sconvenientemente lungo, ed in ispecie pel riflesso che la madre deve
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polline della loro madre-specie; ma talvolta si nota una prima traccia di fecondità, perchè il polline, in alcuni di questi casi, agisce sul fiore
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madre-specie.
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, avendo ognuna di esse fornito prima il padre e poi la madre, generalmente differiscono nella loro fecondità in qualche grado e talvolta anche in modo
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fra le medesime due specie; perchè, a seconda che il padre o la madre si prendono dall'una o dall'altra specie, si ha generalmente qualche differenza
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sterilità. Può ammettersi che per una specie incipiente torni utile essere sterile in grado leggero allorchè sia incrociata colla forma madre o con
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costituzione della di lui madre, e quindi prima del parto, fintanto che egli continua ad essere nutrito nell'utero materno, oppure nell'uovo o nel seme prodotto
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parte un ibrido viene incrociato con una forma-madre pura, la sterilità è generalmente di molto diminuita, e altrettanto avviene quando una pianta
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madre, essendo incrociata colla Nicotiana glutinosa, produceva costantemente ibridi meno sterili di quelli generati dall'incrociamento delle altre
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-madre. Ora gli ibridi della prima generazione discendono da due specie (escluse quelle coltivate da lungo tempo), che non furono affette in modo
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differenze nei risultati dei diversi osservatori. Così Max Wichura dubita che gli ibridi ritornino giammai alla loro forma-madre, ed ha fatto degli esperimenti
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, noi saremmo incapaci di riconoscere la forma-madre di due o più specie quali si vogliano, ancorchè noi confrontassimo accuratamente la struttura del
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Per mezzo della teoria della elezione naturale, tutte le specie viventi furono connesse colla specie madre di ogni genere, per differenze che non
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possiamo trovare la specie-madre e i suoi diversi discendenti modificati negli strati superiore ed inferiore di una formazione, e finchè non otteniamo
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rapporto. Perciò i discendenti perfezionati e modificati di una specie cagioneranno generalmente la distruzione della specie-madre; e se molte forme nuove
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madre-patria e dal loro conseguente incrociamento con essi. Rispetto agli effetti di questo incrociamento, deve ricordarsi che la progenie che ne nasce
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famiglie. Le specie esistenti, che discesero da A, non possono collocarsi nel medesimo genere della madre-specie A; nè quelle provenienti da I colla
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include le varietà, non solo perchè rassomigliano strettamente alla madre-forma, ma perchè derivano da essa.
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discendessero tutte da una medesima specie-madre, quanta potrebbe risentirne qualunque naturalista che dovesse ammettere la stessa conclusione rispetto alle
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, scorrenti lungo le fessure branchiali, siano in relazione colle condizioni di vita consimili, nel giovane mammifero che si nutre nell'utero della madre
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che egli acquisti la maggior parte de' suoi caratteri un poco prima od un poco più tardi nella sua vita, finchè egli rimane nell'utero della madre o
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provarsene la verità, può dimostrarsi probabile. Prendiamo un genere di uccelli derivanti, secondo la mia teoria, da una sola specie-madre, della quale le
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faccia corta), l'animale giovane o l'embrione sarebbe molto somigliante alla madre-forma adulta. Abbiamo veduto che questa è la regola dello sviluppo di
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o meno offuscata, della madre-forma comune di ogni grande classe d'animali.
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prende prima il padre, indi la madre. Lo studio delle piante dimorfe e trimorfe ci conduce per analogia alla medesima conclusione; imperocchè le forme che
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non sia divenuto impotente, non riproduce più una prole esattamente simile alla madre-forma. La variabilità è diretta da molte leggi complesse, - dalla
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seguire le medesime leggi complesse nel grado di rassomiglianza ai parenti, nel rimanere assorbita dall'una o dall'altra specie-madre, per
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nutrimento dall'utero della madre? Senza dubbio codeste questioni non possono risolversi nemmeno da coloro che, nello stato presente della scienza
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massima parte dei casi noi non conosciamo la pianta madre selvatica; e perciò non possiamo asserire da quali piante derivino quelle che noi teniamo negli
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uova sbucciano degli esseri viventi affatto differenti dalla forma madre, da cui però la forma madre è riprodotta con un processo di gemmazione, o di
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dalla madre in una borsa ventrale (marsupio). Così il canguro, l'opossum ed altri. (Vedi Mammiferi).
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vivente, la quale dopo la nascita è nutrita col latte che viene secreto dalle mammelle (ghiandole mammarie) della madre. Una importante differenza
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ultime ora restano unite alla madre, ed ora se ne staccano, e danno spesso dei prodotti affatto diversi dall'animale materno. L'individualità della
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, e Gaston de Saporta per le piante. Se una varietà prosperi fino al punto di eccedere in numero la specie-madre, questa prenderà allora il rango di
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una varietà che passa da uno stato pochissimo diverso da quello della specie madre ad una forma che ne diversifica maggiormente, alla elezione naturale
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maggiore di lasciare una discendenza, la quale, benchè leggermente modificata, gode pure dei vantaggi che assicurano alla specie-madre la prevalenza sulle
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dispensarci dal constatarlo, perchè, quand'anche una varietà avesse una estensione maggiore di quella della specie-madre, le loro denominazioni sarebbero
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l'India non ardisce che rarissimamente di attaccare un elefante giovane, protetto da sua madre.
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specie e la divergenza del carattere in molti discendenti di una madre-specie dominante, spiega la grande caratteristica universale delle affinità di
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