di assai gusto e sapere. Il monumento del vescovo Niccolò Marracci nella cappella della Madonna in Arezzo, quello del senatore Ippolito Venturi in
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pittore la commissione d’un altro gran quadro per la cappella della Madonna nella cattedrale d’Arezzo, esprimente il trionfo di Giuditta sull’ucciso
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abbracciare il divin figlio che le corre incontro (1843), e la tela per la chiesa della Madonna delle Carceri in Prato, ove è proprio di Paradiso quella gloria
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Garacci; un’altra da Francesco Vanni detta dal volgo la Madonna della Poppa, quadro posseduto una volta dalla famiglia Orlandini di Siena; e il Martirio di
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far prova del suo valore, attendendo liberamente a quelle opere che più gli piacessero. Sono di questi tempi la Madonna della Seggiola, da Raffaello
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un bel ritratto, che è tra le migliori cose sue. Fece pure il ritratto di Alessandro Rivani a mezza macchia, e a genere finito quello di Madonna Laura
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Giacobbe dell’Appiani, e la Madonna della Seggiola, lodata fatica che gli dette nome tra i migliori incisori e disegnatori del tempo. Fece quindi la
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premio. Fece poi in più tempi alcune bellissime stampe, tra le quali ci piace ricordare la nascita della Madonna da un fresco di Andrea del Sarto
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Marco, pubblicò nel decorso anno uno stupendo intaglio a genere finito, la Madonna del Baldacchino, da Raffaello, opera che gli valse la medaglia d
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Interno del convento della Madonna degli Angeli. – Meschino porticato circonda una corticella con aranci, oleandri, gelsomini. Alla sinistra dello
Una piccola spianata sul declivio di scoscesa montagna. A sinistra precipizii e rupi; di fronte la facciata della chiesa della Madonna degli Angeli
, io ti dirò se ben ritratto avrai il volto di madonna e il committente!