Glocester; piangeva al sublime delirio, alle cocenti lagrime di Lear; fremeva a' soliloquii di Macbetto, e pensava a suo padre; per lui, la tenera
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Ecate dice alle streghe che conosce l’opra loro e per quale scopo fu evocata; esamina tutto attentamente, poi annunzia che re Macbetto verrà ad
venuto a cercarlo a casa sua, e che non voleva dire il suo nome? Non già ch'egli temesse l'ombra di prete Cirillo, si sa "u barone" non era Macbetto
. Era orribilmente grottesco che un uomo come lui dovesse soffrir tanto per cagione di un cappello. Altro che Macbetto! Passato il primo tumulto, cominciò
puntato nel cuscino del cielo... Da questo lato della coscienza "u barone" era tranquillissimo. Se avesse creduto di dover fare la parte di Macbetto, o di