Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: luna

Numero di risultati: 22 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Topografia e clima di Milano

541527
Schiaparelli, Giovanni Virginio 1 occorrenze
  • 1881
  • Francesco Vallardi
  • Milano
  • meteorologia
  • UNIPIEMONTE
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luna. Durante l'inverno poi qualche volta la nebbia è densissima; la sua frequenza costituisce uno dei caratteri più importanti di questo clima. Ma

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Malombra

670393
Fogazzaro, Antonio 12 occorrenze

che il vecchio medico ridicolo del paese cerca ottenere da Fanny. Mi affretto di dirti che aspetto la luna. Oh, e la corrispondenza amorosa? Troncata

Silla. Le ore passavano e la luna veniva su piano piano dietro i nuvoloni ancora fermi a levante, che si squarciavano qualche volta sotto di lei

disse al conte che la sua marchesina aveva l'emicrania; agli altri disse che era una luna tremenda, che non ci capiva niente e che a momenti anche lei

salotto rimase vuoto e venne sulla porta dell'orto dove il lume della modesta lucernetta moriva nelle grandi ombre chiare della notte serena senza luna

immenso drappo scuro, mal disteso a piè delle limpide stelle ignude. "Peccato che non è luna!" osservò Steinegge. Edith disse che qualche volta preferiva

ne aperse risolutamente una. Rimase stupefatto, con le mani alle imposte. Il cielo era lucido come il cristallo. La luna falcata sorgeva a sinistra

questi vecchi platani pieni di speranze, quando si alzerà la luna e la gente andrà via. Sogno di mettere anch'io una volta foglie e fiori, di parlar

luna ci deve essere un ma con un cilindro etereo e dei calzoni ideali. Sarà biondo, sarà bruno, sarà quel diavolo che vuoi: c'è sicuramente. Dunque

morderà." Silla non rispose. Era dolce a contemplare, nello stato d'animo suo, la notte senza luna e senza stelle. Dal vallone spirava una tramontana

distanza, Momolo guarda trasognato come se fosse nel mondo della luna. Sua Eccellenza è scandolezzata del cugino che non viene a Messa e della cuginetta

daccapo di nuvole malinconicamente chiare fra la luna invisibile, appena spuntata, e il tacito specchio del lago. "Vien qua!" disse il curato. "Dove vai

raggio di luna e si dileguava nell'azzurro. Marina si divertiva di questi racconti e della cronaca del paese che il ragazzo le narrava con una

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679342
Praga, Emilio 5 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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cambiavano i profili e i colori ad ogni batter di ciglio. Il presbiterio era immerso in una nebbia diafana, inargentata dalla luna. Cantavano le

vicini, parevano abbracciati. La luna illuminava quei casti amplessi quasi affettuosamente, ed io vedeva, nell'umida penombra, di così cari motivi di

alla luna, che in quel momento era venuta a far capolino, ed a un mio talento ginnastico se non mi ruppi il collo, io che sette anni non li avevo

, dalle fessure della quale penetrava un pallido bagliore di luna. D'improvviso mi parve che qualche cosa si movesse sul tavolino sottoposto, qualche

via di corsa. «Non durai fatica a raggiungerli. «C'era una luna splendida; la donniciuola trotterellava a stento contro il muro rischiarato: il dottore

LEGGENDE NAPOLETANE

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Serao, Matilde 4 occorrenze

partivano lievi concenti e sotto il raggio della luna pareva che le ninfe marine, ombre leggiere, vi danzassero una danza sacra ed inebriante; onde il viatore

tamarindi. Nelle meste e bianche notti autunnali, quando la luna malaticcia si unisce alla candida malinconia del cielo, al languido pallore delle

fanciulla diventa pallida e rossa senza ragione, s'immalinconisce, sorride guardando le stelle, sospira guardando la luna, e piange nelle tranquille

, cipolle, agli ed altro. Ma si sa che gli stregoni vanno sui prati, nella notte del sabato, incantano la luna, chiamano il diavolo e colgono le erbacce

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