– GUGLIELMO E LINA. – A sinistra la porta che mette al castello internamente illuminato, cui si ascende per una scala. – La luna striscia sulle sparse
destra più in fondo vedesi il castello di Stankar; la luna piove sua luce sulle sparse tombe ombreggiate da spessi cipressi; tra queste una ve n’ha di
gli sta intorno. Egli ha già qualche cosa da aggiungere a ciò che i suoi sensi gli dicono del sole e della luna, del vento e della pioggia, delle erbe
primordii l'uomo non poteva non avvedersi del sole, della luna, delle stelle. Egli aveva dunque fatto per inconscia necessità di natura un primo
di profumi. V'è un mondo invisibile all'occhio nudo, rivelato alla scienza dal telescopio e dal microscopio. Noi possiamo discernere i monti della luna