come lui. Il "lupo" esegue un'azione individuale ma può essere espressione di un gruppo, di un sentire diffuso, non ancora percepito o espresso
legge collega effetti fiscali favorevoli, non basta certo dimostrare solo che gli effetti sono per lui favorevoli per aversi abuso del diritto.
del di lui istituto assicuratore per far valere il suo diritto al risarcimento del danno ex art. 2059 c.c. derivante dalla perdita della persona
operator e da costui scelti per il cliente, se non prova che questo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non
diritto ad assistenza malattia e previdenza. E' un giudice facilmente accessibile dal cittadino e il processo che si svolge dinanzi a lui è
rappresentanza gli esborsi e gli introiti del mandatario non rappresentano per lui costi e ricavi, ma semplici rapporti creditori e debitori.
reddito accertato non è a lui attribuibile, ovvero che le spese sostenute sono da riferirsi a redditi esenti ovvero a redditi esclusi da tassazione.
ratio di essere lui solo la persona che dispone dell'animale e che può controllarne le reazioni.
, dovuto al di lui atteggiamento e comportamento, risultati negativi per la serena crescita della minore stessa.
Lui, lei e l'altra: dimostrato l'adulterio, va provato il danno
e così via. Si svolge dopo cena e prevede una mise rigorosamente da sera: smoking per lui (generalmente specificato nell'invito con la definizione
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compromesso per riuscire a comporre una compagnia soddisfacente per entrambi. Se lei dovrà tollerare i compagni di calcetto di lui, anche quello che tira
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assolutamente niente strascichi o acconciature elaborate. Un abito scuro per lui e un tailleur chiaro per lei andranno benissimo. Il bouquet non sarà tutto
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però sulla faccia del vicino che sta entrando dopo di voi. Tenere aperta la porta anche a lui è un gesto di cortesia che non costa nulla ma che mantiene
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definito direttamente sul cartoncino il tono dell'abbigliamento. Se ricevete un invito con specificato "cravatta nera", infatti, si intende che lui
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fanciulletti. È lui che provvede al necessario, egli deve provvedere al superfluo: è lui che dà la forza, egli deve premiare la grazia: è lui che dà
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pagarla lui; a regalare, in sacrestia, al prete, al sacrestano, al chierico: al primo una somma variabile da venti a cinquanta lire, al secondo dieci
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. Giovanni Bellini, Pala di Pesaro, particolare. Pesaro, Museo Civico. nulla sfugge alla sua precisione quasi sovrumana. Tutto è sublime in lui, tutto
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genio che aprirà un’altra porta. Lotto intuisce possibilità della luce che prima di lui non erano state neppure concepite, e prepara ciò che sta per
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. Parigi, Musée d'Orsay. 31. Edgar Degas, Donna pettinata dalla cameriera. Londra, National Gallery. lui detesta. I quadri eseguiti all’ippodromo (La pista
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privata. ma colto nel suo manifestarsi. Manet, in questo dipinto, rivela un’attenzione verso l’interiorità che appartiene a lui e non appartiene a Monet
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Tornando a Rothko, in lui troviamo gli esiti (accanto alle radici iconoclaste) del suo personale interesse per le filosofie zen, in un miracoloso
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, e in lui vediamo un particolare approdo della luce nella pittura, approdo che deriva dall’incrocio di diverse culture. In quanto russo, Rothko ha nei
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diventa profonda umanità, perché in lui c’è di meraviglioso anche la luce, una luce palpitante, che si posa sulla mano dell’ecclesiastico, sulla sua
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profondamente diverse rispetto a Caravaggio. In lui parlavamo di una luce terrena, mediterranea, che entrava da una fonte precisa, magari da una finestra
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ritratto George Dyer (fig. 74). L’uomo era stato l’amante di Bacon, che a lui era legato da un rapporto fortissimo e violentemente conflittuale, e si era
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precedenza. Poiché sappiamo che Bazzani non si è mai mosso dalla sua Mantova, è sorprendente come abbia saputo captare le arie più innovative, e le abbia lui
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incapaci di giudicare: quel sublime teorizzato da Longino ma ripreso da un artista come Barnett Newman e da altri dopo di lui. Questo stupore oggi si
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spettatori-ospiti a vivere quel luogo e a condividere pranzi e cene che lui stesso preparava di continuo, Tiravanija voleva annullare la distinzione tra
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New York; Tiravanija, nato a Buenos Aires, ha trascorso la giovinezza in Thailandia ed è in seguito emigrato anche lui a New York), ma anche i luoghi
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. Francesco Vezzoli è riuscito a convincere molte celebrities di Hollywood a girare per lui, con la guida del regista Gore Vidal, una sorta di trailer di un
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smaniano per lui. Il dipinto finì distrutto durante un giro del mondo che doveva portarlo di città in città come una donna cannone o una meraviglia da
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conquistato nel tempo, il confronto monetario con opere coeve dello stesso artista o di autori a lui contemporanei.
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Bologna negli anni fulgidi del padre dell’arte notarile Rolandino, quando Bologna per prima abolisce la servitù della gleba. Poi si fa notaio lui stesso
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inizio a una nuova visione della scienza, corrode al contempo le basi della fantasia naturalista nell’immaginario collettivo. Dopo di lui sarà alquanto
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futuro Barocco e quindi dalla stesura definitiva della facciata. Nei medesimi anni Carlo Borromeo incarica Pellegrino Tibaldi (1527-1596), anche lui
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virtuosistica del Barocco trionfante. Riassume lui l’esperienza d'una Roma dove viene ordinato sacerdote e dove Borromini ha lasciato il suo segno
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Caspar aveva riportato dal suo proprio viaggio di formazione in Italia assieme a un libretto da lui scritto in italiano.
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vecchio continente in disfacimento. È lui a rilanciare la parola “kitsch”, è pure lui a portare in America la sicurezza borghese dell’“art pour l’art
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nella quale tutti e tre gli scrittori si troveranno volontari? De Chirico ci sarebbe finito anche lui, a Parigi, ma non tornerà per la guerra, anzi
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quattro pagine nel 1951, chiedendosi se è proprio lui il più grande artista d’America. E quasi subito smette il dripping. Muore cinque anni dopo, l’11
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articolato quanto bizzarro postperonismo, celebra pure lui il coltello come arma naturale della lotta di classe, quella fra il povero che è di pelle
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, vidi le opere del primo artista che abbia sentito davvero tale, nato esattamente un secolo fa e oggi completamente dimenticato: Neri Pozza. In lui
lui stesso pittore. Mi ricordo che quando questo mio amico la portò, diciottenne, a Trieste da Praga, era straordinaria. Sennonché, anche lei
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fatto altro che insultarsi. Mia madre parlava di Italo Balbo così come lo ricordava, perché lui era di Ferrara. E Felicita Frai ha lavorato a Ferrara, con
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bellissime. Ma come dire che non era “contemporaneo”? Eravamo insieme, della stessa generazione, lui del 1911, io del 1910. Io sono ancora qua. Sennonché
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, che mi aveva indirizzato a vedere quel pittore che per lui insieme a Klee, Bonnard, Picasso e pochi altri rappresentava i fari, i presìdi dell’arte
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Oltre a lui e a Testori, pochi altri e più distanti dall’urgenza della vita: Giulio Carlo Argan, che, pur con la sua astrazione algida e su fronti
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difficile con Edward Hopper, è impossibile con lui.
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(Immagina questa coppia. Lei che scosta con il piede la pantofola, il drappo della vestaglia sulle spalle, lui che si avvicina. La pioggia riga i