Sorto con fondamenti di colorismo gotico già impalliditi nelle opere paterne e ben presto quasi sopraffatti in lui da una educazione formale in senso
Pagina 102
- «y con gran fuego» 3; - vedremo del resto come l'influenza spagnola non si manifesti in lui che mediatamente e più che altro in qualche
Pagina 116
composizione più complessa che ci rimanga di lui, nella Natività della Vergine ch'è al Santuario della Misericordia presso Savona 9[figure 58-60].
Pagina 120
E non conosco altro di lui.
Pagina 125
Io credo che lo stesso Pater non abbia mai inteso di far critica estetica, ma più tosto critica generale come la definisce lui stesso nel suo saggio
Pagina 15
Non aspetto da lui più di quello che ha fatto, ma semplicemente qualcosa di diverso, qualche diverso capolavoro.
Pagina 161
La facoltà di esaltazione organica è quella anche che lo induce a rinnovare ogni volta il contatto con la natura che per lui non può presentare ormai
Pagina 161
circostanze sono già tutte per lui soggetto attualmente dinamico, ciò che non avveniva nelle sue tormentate produzioni primitive.
Pagina 161
per lui una pittografia psicologica di fatti e di sentimenti e neppure di quelli che si hanno ma di quelli che si dovrebbero avere. Per esempio egli
Pagina 163
dipingerle perfettamente normali e non anormali, ciò che su di lui, astigmatico, avrebbe prodotto una nuova deformazione.
Pagina 168
Vi fu tuttavia un pittore che a Napoli tenne fede al Caravaggio più che qual sia caravaggesco d'Italia; che fu di lui più puro discepolo che quanti
Pagina 179
, dacché addita con tanto interesse la firma solenne in lettere capitali di IO. BTTA CARACCIOLUS, sia proprio lui, Battistello. E sento subito
Pagina 191
soggetto a lui caro - la Nascita della Vergine - e lo compone in un forte riquadro al centro della vôlta dell'Oratorio dei Nobili presso il Gesù Nuovo
Pagina 199
Ed eccoci un'altra volta alquanto lontani da lui sebbene in senso migliore e simpatico; senza poterci ravvicinare né con Vaccaro che non fu mai un
Pagina 204
allora per nulla distinguersi dal giovinetto Giovanni Baglione che lavorava accanto a lui; allora egli non dipingeva, ma lavorava semplicemente di
Pagina 223
Meglio fu per lui operare similmente sopra la scena mitica biblica; allora, scegliendo con accortezza soggetti che potevano essere interpretati
Pagina 251
nobilesca di lineamenti che non si saprebbe se più offerta a Stanzioni o ripresa da lui, per mancanza di prove certe.
Pagina 264
» inaugurato da Gentileschi negli ultimi anni romani. Tornato a Genova egli si trova accanto ancora Gentileschi, e da lui pare apprendere a dipingere con sole
Pagina 267
chiaramente alla costruzione graficamente lampante, affrontata, ritmica, banalmente ritmica. Non resta in lui che la polpa, la sostanza delle cose, ch'è più
Pagina 288
dell'autore, è un riassunto dello stato di fatto dell'arte senese, e chiude, perfino, con un capitoletto: «Conclusione», nel quale l'autore - è sempre lui che
Pagina 299
avvedersene dà un buffetto gioviale al suo povero mistico castelluccio di carte da gioco, poiché è proprio lui ad affermare che due visioni diverse, la
Pagina 308
Piero della Francesca, anche lui ha parecchie cose al Museo Campana.
Pagina 316
Il San Sebastiano (n. 23) non potrebbe mai essere attribuito a Giulio Cesare Procaccini, trattandosi di opera almeno mezzo secolo anteriore a lui
Pagina 319
Ad Ercole, e se non proprio a lui ad altri deliziosi decoratori coetanei come il Busca o il Montalto (che si possono imparare a conoscere alla
Pagina 320
Ombra ignobile di Ribera, anche in questo usurpatore di fama! In lui, scarti realistici di luce e di pose, salite importune di fasci muscolari o di
Pagina 36
Ma lasciamo andare. Diremo che lo Schmidt segue entrando a trattare dei teorici del movimento (e qui ci pare strano che neppur lui si sia avveduto
Pagina 371
Ma perché intanto, da Cagiati, non ho trovato nessuno? Hans St. Lerche non è un novellino (ricordo anche un articolo su di lui nell' «Emporium» del
Pagina 433
Dopo un soggiorno nella città stregata, Toledo, il Kehrer ha sentito il bisogno di dar fuori anche lui un libro sul Greco, che di fronte al libro
Pagina 453
far credere all'Ente autonomo della pittura napoletana; proprio lui veleggia il suo cuore napoletano via nel mare del più generico e decorativo
Pagina 459
Pinacoteca di Napoli) e da lui giustamente assegnata al 1514-15 2.
Pagina 467
dimenticare che fu Lui, quando io ero ancora un ragazzo, a stimolarmi verso il Seicento, verso il Caravaggio. Gli debbo anche questo.
Pagina 476
Germania. Ulderigo Loth, per figura, si dichiara tanto presto per un caravaggista siccome il Gianson in Fiandra; il di lui figlio Carlo, più noto e che
Pagina 477
Venga il Manfredi e dica non aver giammai posto mano a quel gran concertone [figura 186] di lui men lucido e più furioso nel segno, più artifizioso
Pagina 482
Lo vedrete nelle due storie di N. S. adottar un altro suo stile più risentito alquanto; un accordo, non facile che in lui, del verissimo Spagnoletto
Pagina 487
d'opera del Bassetti, non sfigurano in Pommersfelden con il Turchi; genio men grande del Bassetti ma di lui più leggiadro pur sotto il fragore de' lumi
Pagina 489
Qui il vedrete al suo solito in una tela con la Cena di N. S. in Emmaus [figura 204a] assunto da lui usatissimo sulle orme de' caravaggisti; e in un
Pagina 489
Parmi il Bellucci procedere dallo studio del Liberi, di lui più anziano, e più ancora da' Veneziani del secolo sestodecimo; sennonché a questi vezzi
Pagina 490
di queste inclinazioni paterne e perciò a lui famigliari.
Pagina 490
Era rappresentato soltanto dal Bacco e bevitore (658) della Galleria Nazionale di Roma, opera genuina. A me sembravano copia probabile da lui i
Pagina 505
802. Sacra Famiglia [figura 237]. A lui attribuita nella Galleria di Ferrara, mi sembrava opera giovanile di Pasquale Rossi per il rapporto con
Pagina 508
Si volle rappresentarlo (1031) col Giuseppe interprete di sogni della Borghese che non ha alcun rapporto con lui (e pochi del resto anche con la
Pagina 512
che resta per molt'altri mero enunciato. Così la compenetrazione dei piani che nel cubismo non è spesso che un arbitrario prolungamento lineare, in lui
Pagina 52
in genere, laddove i colori non sempre giungono a vero e proprio valore: in lui, d'altra parte, il problema del movimento è troppo essenziale per
Pagina 75
Giovanni Bellini, più complesso, senza rifiutare il problema di forma troppo radicato in lui per l'educazione disegnativa - lo assume in modo da
Pagina 77
umana che si riduce per lui a una astrazione esasperata di volumi ideali, che ci dànno in scala umana il senso delle grandi costruzioni impersonali di
Pagina 77
da aggiungere, se non la dimostrazione dell'attacco di quelle forme da lui così esattamente interpretate, con le forme di Piero.
Pagina 77
innanzi a lui. Le coincidenze inventive si manifestano fra le mediocrità e non fra i geni, anche perché l'inventiva è in arte una qualità di ordine
Pagina 77
isolati sulla schiena del bimbo non si riscontra nelle opere conservate di Piero ma certo risale a lui poiché fra Carnevale che lo usò nella Madonna
Pagina 82
quell'affresco egli dimostrasse più che altrove l'influenza che Piero - come notò Adolfo Venturi - esercitò anche su di lui. Lo scorcio del morto San
Pagina 86
Le relazioni profonde del San Sebastiano sono invece con Piero. A lui si richiama la profonda ambientazione con edifici per asse prospettico ad
Pagina 87