Alla seduta può intervenire il capo del personale o un impiegato da lui delegato.
L'impiegato può essere prescelto come perito od arbitro previa autorizzazione del ministro o del capo di ufficio da lui delegato.
debitore o creditore di lui, della moglie o dei figli; b) se ha dato consigli o manifestato il suo parere sull'oggetto del procedimento fuori
Il capo dell'ufficio ha il dovere di informare senza indugio il ministro degli atti di citazione e delle diffide che siano notificati a lui stesso
da lui dipendente, deve riferirne immediatamente all'ufficio del personale del ministero.
ministro da lui delegato e si compone di membri ordinari e di membri straordinari.
ad una adeguata valutazione della personalità dell'impiegato, della di lui preparazione professionale con particolare riguardo ai servizi prestati
lui sottoscritto e rimette il fascicolo stesso, entro dieci giorni dalla data dell'ultimo atto compiuto, al capo del personale che lo trasmette, con
è stato da lui volontariamente causato né era altrimenti evitabile, al danneggiato è dovuto dall'amministrazione cui l'impiegato appartiene un
siamo!». Meno sollecito di lui, metterete da parte i suoi auguri, riservandovi di rispondere più tardi, nel forte della stagione, il giorno che
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aiutato dalla fortuna. Che qualunque incapace, nelle sue condizioni, avrebbe fatto ciò che ha fatto lui e meglio di lui. La madre di quello spavaldo
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tempo e cerca di sbolognargli della paccottiglia che non si vende. Non sono diversi da lui il celebre antiquario e il temuto gioielliere il cui primo
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tradimento: - J'ai des preuves! - gridò lui. - Des preuves? - - rispose lei - Eh, Bien, qu'est-ce que ca prouve?
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Riassumendo : Se hai interesse a sapere qualche cosa da qualcuno, vai a pranzo con lui, ma senza donne. Vai a casa sua, ma non portarti dietro quella
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, sarebbe meglio indicata per mettervi in rapporto con lui? Potete dire, con un sorriso : - Oh, sapete, ha uno strano carattere. Ha orrore della gente
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coronarie, indistricabilmente seduto anche lui, espose a un vicino il suo punto di vista, che io cercherò di riassumere in uno stile più decente del suo
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famosa. Lui e sua moglie Giuseppina nel 1794 si trovavano nel carcere rivoluzionario; un cancelliere fece l'appello dei «ci-devant» che dovevano
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un'ora ad aspettare che passasse nell'acqua uno piu fesso di lui. Il cacciatore è orgoglioso delle proprie carneficine, come se ci volesse dell'abilità a
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divieti; le limitazioni, gli orari siano stati stabiliti per tutti gli altri, tranne che per lui. E nonostante il decreto «non baciatemi», ciascuno
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bene conoscerlo tiepidamente, per ricorrere a lui in caso di una crisi cardiaca, ma per poterlo mollare quando si ha tutto il tempo di scegliere meglio
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che stavano meglio sotto i Borboni. Te lo dirà lui. A Trieste, non dire a un triestino che la città e il porto erano prosperi sotto gli Austriaci; te lo
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opposte posizioni ideologiche per coalizzarsi contro di lui; i volontari di guerra fraternizzeranno con i renitenti alla leva, le gerenti di hôtels
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. Fa per lei ciò che fa piacere a lui. Gli piacciono le rane fritte nell'olio e aglio e non ammette che l'altro non apprezzi le rane fritte; la sua
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situazione, sembrano facili, ma che lui, al corrente di ciò che tu non sai, giudica assurde, improponibili, irritanti. Se l'altro ha un malato grave in casa
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ritirare i due scontrini del caffé; e se il compagno vuol dare anche lui qualche cosa al mendicante glielo impedisce dicendogli: «ho già dato anche per
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senza battere ciglio, creava un disagio e un turbamento. Quando voi discutete con qualcuno e volete avere un vantaggio su di lui, fissate un punto debole
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il bollettino meteorologico del giorno prima, dal fare dell'ironia sul termometro dell'altro e dal proclamare l'infallibilità del proprio. Per lui la
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parole non dirette a lui, di frasi inutili, di divagazioni accompagnate da un bisbìglio che diventerà un bisbiglìo, e che finirà per non udire più
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difesa passiva, per passare noi all'attacco e fargli capire che lui e noi parliamo due differenti linguaggi. Ma lo spiritoso si considera investito di
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lui sette giorni nella sua casa di Iasnaia Poliana, e lodò i suoi libri. Appena l'ospite fu ripartito, Tolstoi gli scrisse: «Quando sento parlare
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accentuare l'ammirazione per un certo quadro, perchè generalmente quello, proprio quello, non lo ha dipinto lui. E non criticare mai la modella, quando ci si
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rifiutare, ma appena fu uscito disse al segretario: - Domani telefonerai a quell'imbecille che non posso andare a colazione da lui. Ma proprio in quel
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un'attrice o a un attore, non assumere l'aria di scendere fino a lui o a lei. E' sempre l'artista quello che si curva verso di te.
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dipendete dal cliente. «Il cliente non è un disturbo; egli è la ragione di essere del vostro lavoro. Occupandovi di lui, voi non gli fate un favore. E' lui
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sfaccendato perplesso sulla vetrina da osservare o sulla direzione da prendere, adotterà anche lui questa difesa dell'uomo che sa utilizzare il tempo, contro
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Probabilmente per l'eccessiva carica delle cartucce da lui usate, gli è esploso il fucile nell'attimo in cui stava sparando a un volo di uccelli
ancora fra noi avrebbe buon gioco nel farci constatare quanto conformi fossero le direttive da lui impartite a quelli che per primi erano chiamati a
fuggito dalla Legione quattro giorni prima di lui. Non se ne sa più nulla.
, chiunque andasse da lui, senza volerlo né avvedersene, l'avrebbe fatto soffrire coi propri discorsi. Persino quando, raramente, voleva leggere un articolo
. Ogni incontro con lui sollevava dentro di me una folla indistinta di ricordi, dì echi, di richiami affettivi, in parte provenienti dalle radici stesse
insanguinato del giovane motociclista sconosciuto, mentre trepidava per lui come se si fosse trattato di suo figlio. Il destino ha unito nella tragedia il
impedì di scorgere quanto stava accadendo davanti a lui.
sapere, può essere avvertita ed apprezzata ed assunta ad indice e misura del grado di formazione o, se più vi piace, del grado di maturità da lui
non poteva certo andar lui che era tremante e stravolto.
riesce a farsi onorare dai figli. La gloria, ch'egli amava molto, per lui prendeva il significato più semplice, di consenso affettuoso di una divinità
creduto prima ancora che desse le prova del suo valore; se intorno a lui non ci fossero stati amici e collaboratori, uomini di ferma fede e di grande
super lavoro. Tante volte abbiamo riconosciuto che la vita sportiva di Baldini eccezionalmente aspra, con troppi «nemici» schierati insieme contro di lui
ricalcando le orme — quanto immaginarie lui solo può, giudicare — di un suo autentico antenato piemontese, non è meno vero che, scrivendo a
, credeva in un mondo felice, che però non era per lui. Credeva che esistesse la modesta felicità; la riteneva possibile e abbastanza semplice. ( «Per
, bellissimi, sono apparsi recentemente ne La Stampa, e so che gli costavano molto lavoro). Ma, se un insegnamento ho tratto da lui frequentandolo, è