Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: lui

Numero di risultati: 73 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Topografia e clima di Milano

541472
Schiaparelli, Giovanni Virginio 2 occorrenze
  • 1881
  • Francesco Vallardi
  • Milano
  • meteorologia
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

di Tremezzo (Lago di Como) instituito dall'accurato osservatore Bernardo Dürer sopra lo studio comparativo delle osservazioni da lui fatte alla Villa

Pagina 13

una particolare attenzione. Il numero dei temporali da lui osservati in tale intervallo è dato nel quadro qui appresso, dove si vede anche la

Pagina 26

XIV Legislatura – Tornata del 9 marzo 1881

558635
Farini 6 occorrenze
  • 1881
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

presidente. Essendo presente l'onorevole presidente del Consiglio, rileggo la domanda d'interrogazione a lui rivolta dall'onorevole Massari, alla

Pagina 4209

non sia una opinione, noi andiamo poco d'accordo; e mi permetterà l'onorevole Sanguinetti di credere, più che a lui, ai bollettini pubblicati dalla

Pagina 4211

l'onorevole Sanguinetti bonariamente ha detto: sebbene non la abbia accennata, è quella che è gradita a me, dunque potrò accostarmi anche a lui.

Pagina 4218

non ha detto qual era la sua politica, non capisco come lui si sia messo nella testa che fra le due politiche quella che voleva adottare l'onorevole

Pagina 4219

dove io non vado d'accordo con lui.

Pagina 4227

dell'onorevole Ruspoli. La differenza fra me e lui non è altra che questa, cioè che, secondo lui queste cose sono belle, e secondo me sono bruttissime;

Pagina 4229

Malombra

670401
Fogazzaro, Antonio 18 occorrenze

dovuto metterla via; ma anche lui è diventato rabbioso con lei. Dopo è nato un altro pettegolezzo d'un giovane..." "D'un giovane?" "Per servirla

sempre stata matta, peggio, quasi, di quella d'una volta? Lui era il suo amoroso, che anche l'estate passato, quando fu qui, si trovarono insieme di

da qualche strano capriccio. Avrebbe ella voluto prendersi giuoco di lui, lasciarlo lì tutta la notte? Sedette sulla scaletta, guardando, per l'alto

frotte di cappelli a cencio che si aggrupparono nel sagrato. Steinegge passò anche lui fra quei gruppi con Edith, l'accompagnò in chiesa e ne uscì un

i pori, era il cavaliere ufficiale di Sua Eccellenza che aveva molta bontà per lui. "Il cucchiaio che va a spasso con la scodella" diceva la contessa

era troppo del XVI secolo e lui troppo del XIX. Nato con una scintilla di poeta e d'artista, l'avea convertita in agente meccanico. C'era l'avvocatino

lui: un tema che potrà forse conciliarmi il sonno, fermare la mia penna che va e va come punta da una tarantola. Nero, prima di tutto, sì, lo è molto

saltò lesto come un ragazzo a ghermire il libro e se lo strinse al petto, ridendo, rosso fino al vertice del cranio. Steinegge, rosso anche lui, fece

fermarsi. "Dov'è?" rispose Fanny, saltando giù per una diecina di scalini. "Nella sua camera" gridò dal fondo della scala, mentre lui n'era già al primo

della contessa gli mettevano rabbia. Momolo e le due donne che stavano silenziosi dietro Sua Eccellenza ebbero pure da lui uno sguardo poco benevolo

all'uscio. Il conte Cesare faceva dire a Silla ch'egli era con gli ospiti e lo pregava di scendere. Silla pregò Steinegge di andar lui in vece sua e di

contemporanee dovessero raffrontarsi a fatti e osservazioni antiche, onde misurare il valore morale, relativo e assoluto, della nostra generazione. Per lui il

voleva assolutamente, che gli bastava di stare a vedere e che già il conte a giuocar con lui non si divertiva. Ma Silla insistette; temeva una scena e non

non era nemmeno nominata nel testamento e che a lui il conte aveva legate le suppellettili appartenute a sua madre, una cassetta di lettere e diecimila

rimedio, porterà via lui e i suoi compagni nelle tenebre. La locomotiva fischia, colpi violenti scoppiano di vagone in vagone sino all'ultimo: il convoglio

approvava, che la Desclée era la donna da lei più invidiata sulla terra, che quella gente lì non capiva niente. Disse che avrebbe voluto sapere da lui se

molta inclinazione per lui?" "Oh no, non moltissima, spero, ma via!" disse don Innocenzo, mortificato della poca attenzione ottenuta dal suo discorso

lui. Edith aveva un soprabito grigio scuro e una toque nera, con il velo calato. "È un peccato" le disse Silla "di dover scendere." "Lei amerebbe

Brano Tratto da: Milano visione

675696
Galateo, Antonio 1 occorrenze

altalenante fra l'Accademia di Milano e l'Università di Torino. Me ne ricorderò sempre. Ci serravamo intorno a lui fra colonna e colonna del cortile

MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679326
Praga, Emilio 14 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

con lui e terminare il lavoro, non pensavamo che noi due, pochi mesi dopo, l'avremmo terminato senza lui. Da molti anni il Pungolo di Milano, che

tutte le soavi e tristi scene del suo amore per farne risaltare la innocenza, la purezza sopraffatta ma non vinta di lui. Ella aveva avvertito gli

Sindaco. Incontrammo per via don Sebastiano e lo speziale che a malincuore s'avviava ad aprir la sua bottega. Seppi da lui che il signor Angelo era tornato

tua madre, che ha tanto sofferto? - Non so, balbettò Aminta, venivo da lui perchè mi aiutasse, mi raccomandasse a qualche amico. Ed indicò me

la separazione da lui fosse il motivo della sua afflizione. Mi disse che l'aveva lasciato felicissimo della sua nuova condizione. Poi ad un tratto mi

seguiva, coprendomi di sguardi penetranti e modesti. Mi nacque simpatia per lui, e, nell'ansietà in cui ero per quanto accadeva in quel momento nel

curato? - E lui, così buono, da guastarsi la digestione per dargli udienza .... a quel .... Uno sguardo di Don Luigi, che aveva finito di ingoiare la

che vuol tirar innanzi in quella bizzarra sua maniera, - tutte cose che dicono gli scapestrati. Dopo tutto gli originali come lui divertono i

susurravano intorno a lui, appena vedendolo passare. Perchè a queste notevoli raccomandazioni non voleva egli aggiungere quella che pochi o nessuno fra gli

nella sua simpatica botteguccia. - Eccolo; è lui! - Parlagli, il papà è uscito. - Non ho coraggio ... - Vuoi che parli io? - Sei matta? Tocca a me! - E

attraversò la chiesa per rientrare in sacrestia. La folla si divise riverente innanzi a lui e sorpresi in tutti quei volti un'espressione di timida, di

non giovava punto a mandarlo innanzi, - perchè quando arrivava lui si cominciava fra una pennellata e l'altra a discorrere, - ed erano più i discorsi

; il libro non era ancora voltato Il curato che ravvisai alla sua corona di capelli bianchi, era circondato da due preti, meno vecchi assai di lui, a

, verzure di convalli, scroscio di torrenti, belate di mandre, tutto brillava, profumava, cantava per la presenza di lui; e sul nostro passaggio gli atomi

Vita letteraria

682130
Sacchetti, Roberto 1 occorrenze

l'arte mia, come la mula porta l'arcivescovo; ora ti metterò io la cavezza! » Il guaio era che lui s' invaghiva di quelle sue burle, ci profondeva il

LEGGENDE NAPOLETANE

682482
Serao, Matilde 8 occorrenze

struggeva lentamente per lui d'amore: egli non l'amava. Altrove, altrove era il suo amore. Lassù, forse nelle incomparabili e lucide stelle, gioielli

maledetto. Era lui che attirava l'aria mefitica nei quartieri bassi, che vi portava la febbre e la malsania; lui che, guardando nei pozzi, guastava e

festevole senza chiasso e serio senza durezza. Chi lo vedeva lo amava; e la gente accorreva a lui come ad amico, per allietarsi della sua compagnia. Ma il

, per la riva Platamonia, tendendo l'orecchio all'armonia delle onde, quasi che elle dicessero a lui solo parole misteriose. Onde fu detto Mago e molti

e potente; le orgogliose dame spagnole della Corte vicereale avrebbero volentieri abbandonato la loro fierezza castigliana per esser amate da lui e

nel mare, animandoli con la voce, agitando il bastone, eccitando i più bravi, applaudendo ai salti migliori: i bimbi salivano a ridere con lui

sovrumano, n'avea timore grandissimo. Senza dubbio i misteriosi andamenti di Cicho davan fede di verità a quanto di lui si dicea. Chi fosse non si sapea

detto. Ella non mentiva mai. Era sposa a lui, senza odio, ma senza trasporto. Bruno non si rassegnava, no. Tecla era il cruccio insoffribile della sua