Che razza di caricatura! Cinque ore allo specchio, e perché? per farsi deridere. Basta! non ho altri che lui, del quale possa fidarmi adesso, e
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«Ieri ballai tutta la sera con lui, che gentilezza di modi, che dolce melanconia!»
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, dirò anche, della vostra freddezza con lui, in un momento in cui nessun ostacolo sembra potersi oramai più frapporre...
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Oh! guardate, guardate! Eccolo che torna. Parlate pure con lui. Ditegli tutto. Non gli nascondete nulla. È un favore che vi domando, e del quale vi
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Sì, sì. Tutto ciò va benissimo; ma ho le mie ragioni di rivolgere le mie domande a voi, piuttosto che a lui.
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No no, fanciulla mia, io non dubito di voi, dubito di lui.
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mi dividerò dalla società, dai miei amici, da mia zia, da lui, contenta se qualche volta egli rivolgerà un pensiero a colei che sacrificò tutto alla
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(Dunque lo ha saputo anche lui.)
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Ma se pochi momenti sono Emilia stessa mi ha parlato di lui in giardino.
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(E Vittorio si ostina a credere che ella si ride di lui!)
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Fulgenzio è giovine, é pieno di belle qualità, é ricco, é Barone! Chi più capace di lui a ottener l'impero del vostro cuore?
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Era lui! Già, era lui!
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(subito e presto a lui).
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(poi sottovoce all'orecchio di lui)
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Il mio re, dunque, vuol provare che è danese. Buon pro gli faccia! Ma che cosa pensa di lui il suo popolo? e perché questo popolo, che, pure non ha
, discorsi e altri scritti da lui già pubblicati sia sui giornali, sia in opuscoli, dacché la caduta di Napoleone III gli ha riaperto le porte del suo
lasciato sua moglie a Parigi, e se ne è andato, lui, a Londra, invitatovi da quel buontempone del principe di Galles, il futuro imperatore delle Indie, a
nel 1848 una banda serba contro gli insorti ungheresi. Il Governo austriaco in benemerenza dei servizi da lui prestati lo confermò nel suo grado, ma
lasciando interamente a lui di applicare per questi bisogni il risparmio che può ricavare dai lavori pubblici in Sicilia per una linea o per l'altra che si
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. La raccomandazione da lui fatta che gli si lasci tempo per deliberare è una raccomandazione opportuna, una raccomandazione attendibile e che noi
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Nè il mio onorevole collega se ne dovrà maravigliare, in quanto che sarà forse un mese e mezzo fa che io ho indirizzato a lui un ufficio facendogli
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che affermavano secondo lui l'accentramento, mandando i nostri giovani a studiare all'estero.
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grandemente in lui, che non è stato uno degli avversari i più irreconciliabili o più irritati contro il papato.
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malaugurato (politicamente ben inteso) presso l'onorevole Toscanelli e tanti altri che votano con lui.
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Sono questi due concetti assolutamente differenti, e le induzioni da lui fatte, mi danno una conferma delle sue opinioni politiche.
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Perchè uno studente sia ammesso alla scuola da lui prescelta in qualità di allievo, dovrà, oltre la licenza ottenuta nel liceo, subire con buon esito
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Educato nella classica letteratura, per lui la grande famigliarità cogli scrittori dell'antica Roma non era un vano e sterile ornamento dello spirito
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rivelavasi in lui.
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Per i Sardi è ancora più cocente il rammarico, perocchè d'attorno a lui sovente si raccogliessero, ed egli li sovvenisse di opera e di consiglio.
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Parlamento italiano nel 1860, che noi gli dobbiamo attestare la nostra riconoscenza in quest'ultimo e solenne istante. Nuovi e isolati, noi fummo da lui
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rispettoso per l'opinione a lui contraria. E sia questa una lode data all'Italia, dove altri sacerdoti, come
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Egli deve credere che, per quanto è perspicace, gli altri, se non lo sono quanto lui, lo sono quanto basta per comprendere il significato che con la
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, perchè ho parlato dell'onorevole Asproni come uomo d'Italia, e in questo senso il mio rispetto per lui è uguale al suo.
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la morte di un nostro collega, non era lui che dovesse venire a mutare in divisione quello che era prima una salda e coscienziosa unione degli animi
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Mantellini, che l'argomento da lui addotto, cioè che queste questioni finora si sono risolte in Roma dal Consiglio di Stato, non è un argomento
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vero, la prima obbiezione che mi si affacciò alla mente (e credo averla fatta a lui stesso che aveva l'onore di avere a presidente dell'ufficio) fu
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amministrativa. Or bene, perchè non lascierete adito al proprietario di invocare il giudizio di un supremo congresso amministrativo, di provare che a lui
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questi casi è principio costituzionale che spetta al potere giudiziario farsi moderatore e proteggitore dei diritti violati, a lui spetta reintegrare il
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Aggiungerò che io nè anche potrei adagiarmi ad alcune altre opinioni da lui espresse, come quella che l'autorità giudiziaria non possa mai
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L'onorevole Crispi, e con lui l'onorevole Della Rocca, hanno sollevato una questione che non appartiene propriamente all'argomento della legge
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amministrativi secondo la volontà a lui imposta dai Consigli? Allora sì che rinascerebbe quel contenzioso amministrativo che ora, senza che io mi
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?... Vittoria! vittoria! Fra brev'ora lo saprai! Alzerà l'elmo! Lui! eccolo! eccolo il trionfante Oldrado! L'araldo del primo campione gridò: - A cavallo
sospirò con invidia quasi religiosa: vide sulla grotta vicino a lui una rozza statuina di Madonna, vide un abbeveratoio coll'acqua traboccante, vide sette
rotolarono giù con maledetta rapidità di male. Ugo fu ad una voce accusato. Aveva mostrato certo ardimento in principio: ma quale esperienza in lui? I
, prese la risoluzione d'inviare ambasciatori a Costantino e Romano Imperadori de' Greci, per pregarli di volere a lui somministrare una competente flotta
la valle. Ugo dal lato seguente, in direzione del castello d'Ildebrandino, e con lui c'erano Gisalberto e Aginaldo. Baldo doveva guidare le lance e i
, ma invano. Allora lodò lo zio, finse di volersi pacificare con lui, forse per acconciargli più traditora una certa sorpresa che meditava pel dimane
quelle cime sicure, Imilda era caduta affannosissimamente nelle braccia di Ugo, aveva avuto da lui tanti baci, quant'erano stelle nel cielo, a
castello, correva al camerotto dell'armi, quasi attendesse ancora il padre, si travolgeva sul letto nel quale sapeva lui essere nato, essere morta la
paternostri, lasciò il castello e cercò un monistero. - Se lo conobbi, quel valente Guidaccio! - E Guidaccio anche lui suonò su quella scalea di Ugo