nome di lui pregavan questi a ritrovarsi, a mensa. Quest'uso accresceva clienti al personaggio distinto, speranze ai commensali scelti, credito al
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: allorchè, per es., dico a qualcuno, mi fido alla vostra onoratezza, suscito nel di lui animo un sentimento piacevole, che, in parità di circostanze
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di chi ascolta. D' Alembert, parlando di la Motte, non ha sdegnato d'osservare che niuno meglio di lui, in un modo più seducente e più magico recitava
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. Altre volte l' idea sfugge alle ricerche del parlante, e chi l'ascolta, partecipa alla di lui pena, e vede delusa la propria aspettazione. ln questi casi
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. Nissuno meglio di lui, dice d'Alembert parlando di Montesquieu, raccontava i fatti con maggiore vivacità, con più buona grazia e con minore apparato
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e delle parole, con cui esterni a qualcuno l'uno o l'altro degli accennati affetti, allorché lo abbordi o da lui parti, costituisce il saluto.
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precedere quello di allegrezza. A Roma, per salutare qualcuno, conveniva portare la propria destra alla bocca, e quindi avanzarla verso di lui: pello
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, ad imitazione di quella donna che avendo accesa una candela a S. Michele, ne accese un'altra al demonio che suole pingersi a'di lui piedi, e che
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Senato, tale profusione di parole che sorse dubbio sulla sua sincerità. All'opposto, quanto aveva operato Druso, da lui meno odiato, lo raccontò con
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gravemente contro questa massima il nuncio pontificio, allorché nel 1604 essendo morta Caterina di Bourbon, duchessa del Bar, sorella d'Enrico IV e da lui
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non ne abbia fatto cenno, tende a titillare in lui il sentimento del comando e della padronanza, e a ricordargli che aspettiamo i suoi ordini. Nell
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riceve a meraviglia, s'annoia con lui nel modo più umano, sino al momento che lo scioperato va a portare altrove la sua noia. Egli parte, il letterato
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seguito la seconda. E sebbene nissuno sia obbligato a guarentire ciò che un altro scrive di lui, ciò non ostante l'altrui scritto rende sempre necessari
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scrivete. Questo vuoto intermedio rappresenta in qualche modo la distanza che passa tra voi e lui, e diviene un segno visibile della vostra bassezza. Per
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nel fingerle ed accumularle sopra di lui. Questi timori che crescono in ragione della distanza edel tempo, ed a cui soggiacciono principalmente le
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popolare; tanto meglio per lui se dà del naso per terra, se si percuote una mano, se si offende un piede, ecc. Questi dolori, che s'imprimono
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segreti ch'egli vi confidò, né porrete segni a' vostri motteggi le debolezze che in lui scopriste; ma direte piuttosto tra voi stesso: Non sono stato
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speranze del suo amico gli presentano una prospettiva piacevole, e la di lui condotta, un'imitazione della propria. Nella libera comunicazione degli
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Per naturale orgoglio, e principalmente ne' momenti di scontentezza e di rabbia, inclina l'uomo a vilipendere e svillaneggiare chi sta sotto di lui
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di lui volto quando questi scendeva di carrozza, e quando vi risaliva, e combinando queste osservazioni con ciò che l'abate aveva fatto, ne deduceva
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cenno storico. Il suddetto Caligola fece esigliare un re della Cirenaica perché la di lui porpora gli sembrò troppo splendida! Nerone condannò a morte
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che li protegge. Francesco I (re di Francia), allorché gli veniva presentato un illustre scienziato od artista, faceva tre passi verso di lui. Nelle
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o qualche grazia al re, dovete spogliarvi di tutti i vostri abiti nell'anticamera, e non v'é permesso di giungere a lui fuorché interamente nudi. Voi
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tranquiliità del regno ». Poscia tutta l'assemblea getta sopra di lui della sabbia e della terra, ciascuno ripete: Tu sarai ridotto in polvere malgrado la
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Quindi ricorda ad Enea la sua origine divina, e dice che da molto tempo gli era noto il di lui nome; che Belo, il di lei padre, benché già nemico de
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; ma quando Alboino re de'Lombardi, dopo d'avere bevuto nel cranio di Cunibondo, padre di Rosmonda, da lui ucciso, lo mandava pieno di vino a lei
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susurrare con altri, ecc.; giacché questi atti di distrazione e di noia dimostrano che non fate conto alcuno di lui, o confondete la sua persona con
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vecchio in attestato di benevolenza e collo scopo di rianimare nel di lui animo la speranza; ma sarebbe cosa inurbana se quest'atto succedesse senza il
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monsignor » della Casa, porta per avventura la bocca » aperta e mostra la lingua, come che ciò alla bontà » di lui non rilevi nulla, al prezzo monterebbe
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della pena, dispiacciono a lui naturalmente, perché ponendosi egli nella situazione altrui, risente fatica e pena consimile. E' questo il motivo per cui
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GIOJA. Nuovo Galateo. Tom. II. 4.° Offende quelli che vorrebbero parlare in vece di lui; « E alcuni altri tanta ingordigia hanno di » parlare, che
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aspra la vita all'uomo, dovevano essere dotate una sensibilità squisita che a tutti i di lui affetti prontamente si risentisse, e della facoltà
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move in una danza con maggior garbo di lui? Al paragone della bellezza non potrebbe egli contendere il pomo alle tre Dee? ecc. Quindi ora pretende al
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senza pensare a lui; egli si volge e vi mostra i denti, temendo che vogliate rapirgli parte del suo pasto o tutto. - In questo stato d'allarme si
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impedire d' esserci tolto». Benedetto XIV fece di più: un cattivo poeta aveva stampata una satira contro di lui: il pontefice la esaminò, la corresse
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discute l'altrui mozione o risponde ad un argomento, in vece di designarne l'autore col di lui nome individuale, ricorre a qualcuna delle seguenti
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vittoria, che vi rinunzia spontaneamente, e che vuole restarci amico nel tempo stesso che in lui la nostra venni si fingeva un nemico. Questo tratto
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talora anco all'opposto, si chiama facezia. Dionigi il tiranno, avendo saputo che una sua commedia, da lui spedita al concorso iu Atene, era stata
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, un originale in una parola: ma la singolarità di quest'uomo non era che un vizio dello spirito, e nissuno aveva l'animo più metto di lui. Quindi la
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dì lui della salsa servendolo a mensa: il paggio, non vedendo speranza di perdono, versò tutto il piatto sopra quell'implacabile re. Nouchirevan, più
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del celebre Tommaso Becket, cancelliere d'Inghilterra nel XII secolo, ci fa risguardare come un esempio di ricercatezza e di eleganza il di lui
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compagno in un'intrapresa; nissuno lo vanta per amico; nissuno lo vorrebbe per padrone; ogni padre vieta a' suoi figli la di lui compagnia come la
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espone. Spingerai anco con bel garbo il di lui animo verso i piaceri che più l'adescarono,
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tasca una scatola piena della polve proscritta. Il re slanciò sopra di lui uno sguardo minaccioso. L'ambasciatore di Francia (M.r di Duras), accortosi
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L'altrui distrazione, oltre d'essere un affronto a chi parla, giunge a turbare le di lui idee, mentre all'opposto l'altrui attenzione le raccoglie.
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basse maniere e servili che usava seco lui Adriano. Carlo V disse ad un adulatore: M'accorgo che pensate a me ne' vostri sogni. 3.° Vanità e
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l'architetto Apollodoro, il quale, sapendo quanto l'imperatore Adriano era avido di lodi, criticò un di lui tempio in modo un po' burlesco, osservando che
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Grande. Di queste monete ne furono presentate a lui ed alla sua comitiva. Il czar non poté ritenersi dal dire: I soli Francesi sono capaci di simili
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rinunziare ad una pensione a vantaggio di chi la merita più di lui. Dugnay Trouin, dopo una campagna gloriosa nel 1707, ricusò una pensione che il ministro
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Fingal » per quattro motivi: per l'inimicizia nazionale degli » Scozzesi e dei Danesi; per l'inimicizia personale » tra lui e Fingal; per la vergogna
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