detto scotendolo per un braccio. - Ma non sai - ha ripreso | lui | - che per fare il deputato ci vogliono dimolti, ma dimolti |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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quattrini? Sai chi sarà deputato? Mio zio Gaspero: ma | lui | è commendatore e il Maralli no; lui è stato sindaco e il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Mio zio Gaspero: ma lui è commendatore e il Maralli no; | lui | è stato sindaco e il Maralli no; lui è amico di tutte le |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e il Maralli no; lui è stato sindaco e il Maralli no; | lui | è amico di tutte le persone più altolocate e il Maralli no; |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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è amico di tutte le persone più altolocate e il Maralli no; | lui | ha l'automobile e il Maralli no... - Che c'entra |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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bum! - Quando poi s'esce di scuola, te lo dò io il bum! - | Lui | s'è chetato perché sa, come sanno tutti, che Giannino |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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d'uscita dicendogli: - Ora facciamo i conti fra noi! - Ma | lui | ha affrettato il passo e, appena fuori, è montato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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rossa. Io l'ho ringraziato come era mio dovere, e siccome | lui | ha cominciato a rivolgermi delle interrogazioni sulle mie |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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allungati i baffi e allargata la bocca fino alle orecchie. | Lui | nel vedere il suo ritratto ridotto a quel modo, è diventato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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un viso da far paura, e poi non volevo più perder tempo con | lui | a dargli altre spiegazioni, avendo da distribuire le altre |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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rossi e con quella faccia gialla tutta butterata! Ma | lui | non se lo figura nemmeno... - Buon giorno, Pietro, - gli ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a casa stanno tutti bene? - Sì, e tanti saluti da tutti. - | Lui | allora ha tirato giù dallo scaffale un bel barattolo di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ma io non gli volevo dare il ritratto a nessun costo; però | lui | me l'ha preso per forza, e così ha potuto leggere quel che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per bene, hai capito? - Benché io avessi capito benissimo, | lui | per spiegarmelo meglio ha alzato una gamba per appiccicarmi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mio padre ha fatto la ritirata, ma era un' altra stagione: | lui | me lo raccontava, gelava fino il vino nelle borracce, e il |
La chiave a stella 1978 -
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di questa sua confidenza con le piante e con le bestie, ma | lui | mi ha fatto notare che non era mica nato montatore: i suoi |
La chiave a stella 1978 -
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facevano tutti così, in bassa valle erano tutti magnini, e | lui | lo ha fatto, il mestiere, fino che è morto. Lui lo diceva, |
La chiave a stella 1978 -
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magnini, e lui lo ha fatto, il mestiere, fino che è morto. | Lui | lo diceva, che aveva da morire col martello in mano, e è |
La chiave a stella 1978 -
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a bere o cominciano a parlare da per loro, e io credo che | lui | sarebbe stato uno di questi, ma appunto, è morto prima. Ha |
La chiave a stella 1978 -
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avrei forse saputo spiegare il meccanismo del fenomeno, ma | lui | mi ha risposto che non gli importava, e invece mi ha fatto |
La chiave a stella 1978 -
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che ottiene lo stesso risultato sul vino distaccandosi da | lui | e conservandolo nel buio di una cantina? È meglio che la |
La chiave a stella 1978 -
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chimico; perciò ho ascoltato con interesse le notizie che | lui | mi ha fornite: "Una volta che la pentola è fatta, il lavoro |
La chiave a stella 1978 -
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insomma col padre c' era stata un po' di ruggine perché | lui | aveva ormai diciott' anni e ne aveva abbastanza di stare al |
La chiave a stella 1978 -
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di avergli risposto e di averlo fatto stare zitto: perché | lui | capiva che quel mestiere, fatto sempre in quella maniera e |
La chiave a stella 1978 -
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ho risposto che dell' acido cotto non me ne faceva niente, | lui | è rimasto zitto, ma si è sentito morire un poco già a |
La chiave a stella 1978 -
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nei santi non c' è, che era un nome troppo fuorivia, che | lui | non voleva grane, che ci andava il consenso del federale e |
La chiave a stella 1978 -
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che io fossi libero. Non è che avesse delle idee politiche, | lui | di politica aveva solo l' idea di non fare la guerra perché |
La chiave a stella 1978 -
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l' idea di non fare la guerra perché aveva provato; per | lui | libero voleva dire di non lavorare sotto padrone. Magari |
La chiave a stella 1978 -
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buone e delle volte no, perché dopo la scuola andassi con | lui | a bottega a girargli la manovella della forgia e imparassi |
La chiave a stella 1978 -
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non le può avere allora gli manda degli accidenti. A | lui | un lavoro come il mio gli sarebbe piaciuto, anche se l' |
La chiave a stella 1978 -
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quello resta lì, è tuo, non te lo può togliere nessuno, e | lui | queste cose le capiva, si vedeva dalla maniera come stava |
La chiave a stella 1978 -
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e lucidati. Quando venivano i clienti a portarseli via, | lui | gli faceva come una carezzina e si vedeva che gli |
La chiave a stella 1978 -
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dei viaggi, perché ai suoi tempi si viaggiava poco, e anche | lui | aveva viaggiato poco, e malamente. Di quell' anno che aveva |
La chiave a stella 1978 -
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quell' anno che aveva passato in Savoia come apprendista, | lui | diceva che si ricordava solo dei geloni, delle sberle, e |
La chiave a stella 1978 -
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La firma per andare con la repubblica e tornare in Italia, | lui | non l' ha voluta fare. Tutto l' inverno ha fatto picco e |
La chiave a stella 1978 -
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vestiti niente, aveva solo indosso la roba della naia. | Lui | si era messo in lista come meccanico: aveva già perduto |
La chiave a stella 1978 -
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fuori che cercavano dei macchinisti per le ferrovie, e | lui | macchinista non era, ma insomma un' idea delle caldaie ce |
La chiave a stella 1978 -
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che a quel tempo tiravano i merci e gli accelerati, e | lui | si era fatte due morose, una per capolinea. Non che lui |
La chiave a stella 1978 -
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e lui si era fatte due morose, una per capolinea. Non che | lui | fosse uno tanto ardito, ma diceva che era facile, tutti gli |
La chiave a stella 1978 -
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le donne ti correvano dietro. Può capire che questa storia | lui | non l' ha mai raccontata chiara perché quando l' han preso |
La chiave a stella 1978 -
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raccontata chiara perché quando l' han preso prigioniero | lui | era già sposato e aveva anche un bambino piccolo che sarei |
La chiave a stella 1978 -
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da mangiare, facile che sarebbe finito tisico anche | lui | come tanti altri, e per mia madre e per me si sarebbe messa |
La chiave a stella 1978 -
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me si sarebbe messa male. Quanto a portare la locomotiva, | lui | diceva che è più facile che andare in bici, bastava solo |
La chiave a stella 1978 -
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capolinea, invece che andare al dormitorio della ferrovia | lui | si impieniva di carbone le tasche, la borsa e la camicia |
La chiave a stella 1978 -
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non ne aveva, e quella in cambio gli dava da cena, e | lui | al mattino ripartiva. Dopo un po' di tempo che faceva |
La chiave a stella 1978 -
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viaggiava anche un altro macchinista italiano, anche | lui | prigioniero militare, un meccanico di Chivasso; però questo |
La chiave a stella 1978 -
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sdebitarsi, tant' è vero che diversi anni dopo è stato | lui | che mi ha trovato il posto alla Lancia e ha convinto mio |
La chiave a stella 1978 -
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tutta dello stesso spessore e per spianare le pieghe, | lui | le chiamava le veje. Gli avevano offerto dei posti buoni |
La chiave a stella 1978 -
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buona, e per via della mutua, della pensione eccetera, ma | lui | non ci pensava neanche: diceva che il pane del padrone ha |
La chiave a stella 1978 -
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bistecche non si attaccano, e soldi ne entravano pochi, ma | lui | di cambiare non se la sentiva e si è messo a fare gli |
La chiave a stella 1978 -
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si rendeva conto che quell' uomo, finito il suo lavoro, per | lui | era finito tutto. Non voleva che il mondo cambiasse, e |
La chiave a stella 1978 -
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siccome invece il mondo cambia, e adesso cambia in fretta, | lui | non aveva la volontà di tenere dietro, e così diventava |
La chiave a stella 1978 -
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abate don Carlo Trivulzi, morto nel 1789, dal fratello di | lui | Giorgio, morto nel 1802, e continuato dai discendenti della |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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agosto 1826, il quale lasciava appunto due terzi del di | lui | patrimonio all'erezione di un ospedale in Milano pel |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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della caserma, in cui tuttavia non era il solo: come | lui | vivevano una dozzina di altri ragazzi o bambini che erano |
Lilit -
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quando arrivarono i tedeschi, come se rincorressero proprio | lui | Avrom, stanandolo in tutti i nascondigli d' Europa. I |
Lilit -
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in Germania. Avrom, nel vagone, disse all' alpino che | lui | in Germania non ci sarebbe andato, perché i tedeschi li |
Lilit -
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meglio buttarsi giù dal treno. L' alpino rispose che anche | lui | aveva visto che cosa avevano fatto i tedeschi in Russia, ma |
Lilit -
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visto che cosa avevano fatto i tedeschi in Russia, ma che | lui | di buttarsi non aveva il coraggio. Saltasse giù Avrom, lui |
Lilit -
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lui di buttarsi non aveva il coraggio. Saltasse giù Avrom, | lui | gli avrebbe fatto una lettera per i suoi in Canavese, con |
Lilit -
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che appunto era forestiero. Avrom arrivò sulla piazza, e | lui | e quei tedeschi si intesero benissimo, perché non erano |
Lilit -
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e gli affidò una radiotrasmittente: stava in una valigia, | lui | doveva portarsela dietro spostandola continuamente perché |
Lilit -
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in pace. Adesso Avrom vive in un kibbutz in Israele. | Lui | poliglotta non ha più una lingua veramente sua: ha quasi |
Lilit -
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padronanza piena dell' ebraico. In questo linguaggio per | lui | nuovo ha messo giù le sue memorie, sotto la forma di |
Lilit -
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ai suoi figli e nipoti, perché resti ricordo delle cose che | lui | ha viste e vissute. È da sperare che trovino chi |
Lilit -
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come un sultano, fa eccezione alla legge generale. Per | lui | tutto è diritto, nulla è dovere. Gli inglesi, più serî, più |
LA GENTE PER BENE -
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vecchio signore, che sono felici di ospitarlo. Pensa che | lui | pure deve, come rappresentante della famiglia, dimostrare |
LA GENTE PER BENE -
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sviluppatissimo. L'organo lo commove piacevolmente; e | lui | accompagna con modulazioni che va improvvisando quelle note |
LA GENTE PER BENE -
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discordi, stonate, offendono il senso artistico di Mimì. E | lui | esprime con alte strida il suo disgusto, la sua |
LA GENTE PER BENE -
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invece doveroso cercare di ricostruire l' immagine che di | lui | ho conservato, in questi racconti del passato prossimo che |
Lilit -
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che di parlare non avesse bisogno; il poco che so di | lui | l' ho ricavato solo in piccola parte dai suoi scarsi |
Lilit -
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faceva un' osservazione, anche con il migliore dei modi, | lui | non rispondeva, si metteva il cappello e se ne andava. D' |
Lilit -
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erano difficoltà per la consegna, ma dopo qualche settimana | lui | (o io, non ricordo) fu trasferito in un altro angolo del |
Lilit -
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Avevo avvisato io stesso Lorenzo di questo pericolo, ma | lui | aveva scosso le spalle senza parlare. Io dividevo la zuppa |
Lilit -
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subito denunciato il furto, mi disse che della gavetta a | lui | non importava niente, se ne sarebbe procurata un' altra, ma |
Lilit -
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di questa raccolta: lo lusingammo, lodando la sua forza, e | lui | accettò, gli piaceva mettersi in mostra. Un mattino, prima |
Lilit -
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sua sorella, che stava in Italia, a compenso di quello che | lui | stava facendo per noi, ma lui rifiutò di darcene l' |
Lilit -
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a compenso di quello che lui stava facendo per noi, ma | lui | rifiutò di darcene l' indirizzo. Tuttavia, per non |
Lilit -
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nessuno di noi poteva detenere denaro. Così, un giorno, | lui | ed io ci scambiammo le scarpe; lui camminò e lavorò per |
Lilit -
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denaro. Così, un giorno, lui ed io ci scambiammo le scarpe; | lui | camminò e lavorò per quattro giorni con le mie scarpe di |
Lilit -
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la zuppa era un po' sporca. Gli chiesi una spiegazione, ma | lui | scosse il capo e se ne andò, e non lo rividi più se non un |
Lilit -
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e sassolini, e solo dopo un anno, quasi a scusarsi, | lui | mi raccontò che quella mattina, mentre lui faceva il suo |
Lilit -
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a scusarsi, lui mi raccontò che quella mattina, mentre | lui | faceva il suo giro di raccolta, il suo campo aveva subito |
Lilit -
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subito un' incursione aerea. Una bomba era caduta vicino a | lui | ed era esplosa nella terra molle; aveva sepolto la gavetta |
Lilit -
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era esplosa nella terra molle; aveva sepolto la gavetta e a | lui | aveva rotto un timpano, ma lui aveva la zuppa da |
Lilit -
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aveva sepolto la gavetta e a lui aveva rotto un timpano, ma | lui | aveva la zuppa da consegnare, ed era venuto al lavoro |
Lilit -
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geografica di Auschwitz; anzi, perfino del nome, che | lui | non sapeva scrivere e che pronunciava "Suìss", forse |
Lilit -
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insieme con Peruch, il suo collega che aveva lavorato con | lui | sull' impalcatura. Peruch era friulano, e stava a Lorenzo |
Lilit -
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davanti a sé e ai due lati, come fanno i camaleonti. Anche | lui | aveva portato pane a prigionieri italiani, ma di nascosto e |
Lilit -
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a piedi aveva sempre viaggiato, per tutta la sua vita; per | lui | il tempo contava poco. Quando fui ritornato anch' io, |
Lilit -
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è al mondo per fare del bene, non per vantarsene. A "Suìss" | lui | era stato un ricco, almeno rispetto a noi, e aveva potuto |
Lilit -
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farlo ricoverare in ospedale, ma non gli davano vino e | lui | scappò. Era sicuro e coerente nel suo rifiuto della vita. |
Lilit -
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scrivere come lui, ed avere da raccontare le cose che | lui | racconta. Mi sento legato a lui anche da un fatto |
La ricerca delle radici -
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da raccontare le cose che lui racconta. Mi sento legato a | lui | anche da un fatto personale. In questa antologia, a questo |
La ricerca delle radici -
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tornarono a casa coi grem biulini pieni di trucioli; | lui | è falegname. "Che ti ha detto il babbo?" domandai a |
Racconti 2 -
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era inutile mentire - sapeva tutto! - rispose: - | Lui | esclamò: "Non può essere!" - E si diè a interrogare la |
Racconti 2 -
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lí e state zitto, o vi faccio star zitto io!". Allora | lui | si rammentò che in bottega c'era la pasta avvelenata pei |
Racconti 2 -
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soggetto; non è possibile che abbia avvelenato la bambina | lui | stesso, a posta! Che male gli aveva fatto la innocente? ... |
Racconti 2 -
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quale, fin nel suono della voce; si chiamava Giovanna come | lui | ... Era possibile? Ma voleva che lo dimenticassi, che non |
Racconti 2 -
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cosa! ... Io corsi a chiudermi in camera, atterrita. Allora | lui | cominciò a stracciare quei vestiti (nuovi, di panno fino; |
Racconti 2 -
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correvano vertiginosi attorno, quasi la terra girasse. E | lui | le andava dicendo: - Ora sei mia! Ora mi vorrai bene! Ora |
Racconti 2 -
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su per avvocato. Mi piacerebbe tanto dì diventar come | lui | e d'andar nei tribunali a difendere i birbanti, ma quelli |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sor Giannino, per un piacere? - Gli ho risposto di sì, e | lui | allora mi ha detto che aveva da andare un momento a casa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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cognato e potete parlare liberamente... È come se ci fosse | lui | in persona. E voi chi siete? - Chi sono io? Io son Gosto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dire che è il nostro segretario e sa far di conto perché | lui | non è un contadino come noialtri disgraziati... Sicché i' |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per farmi l'interrogatorio, ma io prima di andar da | lui | son venuto qui per sentire come mi devo regolare... - Io |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dalla Grecia a Roma con un bottino, quale nessuno prima di | lui | aveva fatto, un bottino, col quale offuscava la fama e la |
I sogni dell'anarchico -
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dei patrizi, dei senatori, che strisciavano avanti a | lui | e l'omaggiavano, gli facevano schifo. Ricordò il detto di |
I sogni dell'anarchico -
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... già, che egli non era un sovrano assoluto; che sopra di | lui | v'era un Dio; che doveva essere giusto e misericordioso, |
I sogni dell'anarchico -
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la voluttà sta nel costringere un superbo a piegare il capo | lui | pure. Si erano rifiutati. Li aveva condannati a morte: |
I sogni dell'anarchico -
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Ho visto, ho sentito quel Mago presuntuoso ... Se oggi | lui | avesse toccato le teste del Reuccio e della Reginotta, le |
LE ULTIME FIABE -
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dell'uomo e altero, è ridicolmente altero; e dietro a | lui | vengono otto armati, pure a cavallo e con facce patibolari; |
I sogni dell'anarchico -
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buio. Alla luce incerta dell'aula con le lampadine accese, | lui | mostra un incarnato bruno a macchie che non sono di |
Vietato ai minori -
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alla panca, un momento si guardano con vaga bellicosità, e | lui | infine da lontano le ride. Non è stato ancora detto o mi |
Vietato ai minori -
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per terra. "Eh, non mi vince." Si ride. L'imputato anche | lui | abbozza una smorfia nervosa, fissando la sua antagonista |
Vietato ai minori -
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vita rassegnatamente prona alla soperchieria maschile. Ma | lui | è un buon figlio, ripete come tra sé. Si ordina alla |
Vietato ai minori -
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anni in montagna. Là tutti andavano con le pecore e anche | lui | così piccolo. A scuola venivano a tempo di nevicate Un |
Vietato ai minori -
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perso una pecorella? Alzò il braccio quel piccoletto e su | lui | conversero le incalzanti domande. Dunque tu lasci il |
Vietato ai minori -
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bestia gli dava così da fare, una volta ritrovata | lui | per rabbia la morsicava a un orecchio. Guardo Catelli |
Vietato ai minori -
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manesca spingerlo dandogli addosso secchi rapidi colpi. E | lui | voltarsi di scatto, appuntito il profilo scuro, come i |
Vietato ai minori -
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quanta gioia provassi in quel momento. Mi sedetti accanto a | lui | che era coricato, senza cuscini, vestito ancora come era a |
Un giorno a Madera -
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in america. Io mi era fatto l'eco di William, e con | lui | si parlava sempre delle stesse cose. Il suo passato, il suo |
Un giorno a Madera -
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e William decise di fermarsi al Brasile. Passai con | lui | una settimana in uno dei più bei paesi del mondo, e dinanzi |
Un giorno a Madera -
|
quasi tutte le sere, per tre partite di bigliardo con | lui | e con altri due amici. Non ero il suo medico di famiglia. |
Racconti 3 -
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altri. Finalmente, Bertagni intravede che le parole da | lui | pronunciate il giorno della confessione di Lucia, sono già |
Racconti 3 -
|
domandai io, con vivissima curiosità. «Non dev'essere | lui | a finire il primo, no!» Entratagli in testa questa |
Racconti 3 -
|
lo sguardo, a tendere l'orecchio. E cosí ora soffriva | lui | - Lucia non sospettava affatto, e si lasciava illudere |
Racconti 3 -
|
affatto, e si lasciava illudere dalle apparenze! - soffriva | lui | tutte le torture, tutte le lacerazioni, tutti gli strappi |
Racconti 3 -
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doveva averlo capovolto, e perciò essere un capovolto | lui | stesso: uno, mille, un milione di esseri antiumani, creati |
La stampa terza pagina 1986 -
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nella stessa fabbrica, ma io stavo dentro il filo spinato e | lui | fuori. Tuttavia eravamo quarantamila a lavorare nel |
La stampa terza pagina 1986 -
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nel cantiere dei Buna-Werke di Auschwitz, e che noi due, | lui | Oberingenieur e io chimico-schiavo, ci siamo incontrati, è |
La stampa terza pagina 1986 -
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Neppure dopo ci siamo mai visti. Quello che so di | lui | proviene da lettere di amici comuni: il mondo si rivela |
La stampa terza pagina 1986 -
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bugie, ma lacune, spazi bianchi. La prima notizia che ho di | lui | risale alla fine del 1941, epoca di ripensamento per tutti |
La stampa terza pagina 1986 -
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scritto questa storia, lo hanno invitato a parlare, ma | lui | non ha parlato. Neppure ha parlato nel corso della sua |
La stampa terza pagina 1986 -
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si apparta. Nella camera accanto c' è un pianoforte, | lui | suona e beve, torna in salotto ogni tanto solo per versarsi |
La stampa terza pagina 1986 -
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di Mertens dopo il crollo della Germania. So che | lui | e sua moglie, come molti tedeschi delle regioni orientali, |
La stampa terza pagina 1986 -
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piene di neve, di macerie e di morti; e che in seguito | lui | ha ripreso il suo mestiere di tecnico, ma rifiutando i |
La stampa terza pagina 1986 -
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quasi tutte le sere, per tre partite di bigliardo con | lui | e con altri due amici. Non ero il suo medico di famiglia. |
IL BENEFATTORE -
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altri. Finalmente, Bertagni intravede che le parole da | lui | pronunciate il giorno della confessione di Lucia, sono già |
IL BENEFATTORE -
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- Non aveva però mai pensato al caso che potesse essere | lui | il primo a finire! Ed ora intuiva qualche cosa che non |
IL BENEFATTORE -
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Una mattina aveva detto alla moglie: - Che faresti ... se | lui | non ti amasse più? - Mi ammazzerei! - Perchè? - Perchè non |
IL BENEFATTORE -
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domandai io, con vivissima curiosità. - Non dev'essere | lui | a finire il primo, no! - Entratagli in testa questa |
IL BENEFATTORE -
|
lo sguardo, a tendere l'orecchio. E così ora soffriva | lui | - Lucia non sospettava affatto, e si lasciava illudere |
IL BENEFATTORE -
|
affatto, e si lasciava illudere dalle apparenze! - soffriva | lui | tutte le torture, tutte le lacerazioni, tutti gli strappi |
IL BENEFATTORE -
|
e perplessa sullo strano caso, capitava Attilio e da | lui | uditi i particolari della faccenda non dubitò un momento |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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interrogare con più agio il giovane Spartaco su cosa per | lui | di tanto interesse. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
|
una fanciulla sottile e pensosa si struggeva lentamente per | lui | d'amore: egli non l'amava. Altrove, altrove era il suo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
il capo, lo salutava. Poi cominciava a camminare, e | lui | la seguiva con gli occhi intenti, movendo i passi |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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appena egli la raggiungeva, ella riprendeva la sua corsa. | Lui | dietro, senza sentire la stanchezza delle sue gambe che |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
delle sue gambe che diventavano pesanti come il piombo; | lui | dietro, sostenuto dall'indomita volontà, eccitato, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
l'ultima volta, salutava, agitando la mano, e scompariva. | Lui | non osava gridarle: rimani, rimani! e s'abbandonava sopra |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
da quattro cavalli candidi; e discesa nel giardino dove | lui | giaceva svenuto accanto al suo idolo infranto, maledisse |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
in viso, lo insultò, lo calpestò; ogni tazza fu piena per | lui | di cicuta, ogni vassoio di cenere, ogni coppa da fiori |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
ogni vassoio di cenere, ogni coppa da fiori contenne per | lui | fiori malefici e crudeli. Ed infine si mosse il grande |
LEGGENDE NAPOLETANE -
|
arcivescovo di Milano l'anno 948, per la vicinanza della di | lui | casa di abitazione, e per avere esso fatta in quel luogo |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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Fra due carabinieri, con le manette. Non per sbaglio, è | lui | l'imputato. Tolti quei piccoli arnesi annichilenti si |
Vietato ai minori -
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parte voltarsi. E chi si trovò da una parte chi dall'altra. | Lui | del resto non ebbe scelta. Poi non ci avrà più pensato. Era |
Vietato ai minori -
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sopravvivere. Volevano farlo vestire da militare italiano, | lui | no. Lo dice come se avesse rifiutato per rispetto alla |
Vietato ai minori -
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sei in poi. Decretato così ripetutamente e decisamente che | lui | stesso se n'è persuaso. In principio, come mi avvicinavo al |
Vietato ai minori -
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un ragazzo che ha avuto la testa aperta da una scheggia. | Lui | dice squarciata come un cocomero, con sorprendente |
Vietato ai minori -
|
arrestarsi e spremerle fuori così ingroppate. Anche | lui | fermo alla seconda. Solo pochi hanno un'età di bambini. |
Vietato ai minori -
|
che sporge a corno due occhi vacui guardano nel vuoto. | Lui | così si assenta e si risparmia. Benito è debole di vista |
Vietato ai minori -
|
non comprendevo. Gli chiesi in tedesco che cosa voleva, e | lui | mi mostrò il suo modulo, che era bianco, e indicò il mio |
Lilit -
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Mi avrebbe compensato. Con che cosa? Con un dono, rispose | lui | senza precisare. Io gli chiesi del pane: mezza razione, mi |
Lilit -
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Infatti accettò. Io tesi la mano verso il suo modulo, ma | lui | lo ritirò, e mi porse invece un altro brandello di carta: |
Lilit -
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insistette su un punto: voleva annunciare alla ragazza che | lui | le avrebbe mandato una "mugneca". Una mugneca? Sì, una |
Lilit -
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hai addosso, perfino il fazzoletto ed i capelli. Forse | lui | non se ne rendeva conto, ma un coltello come il suo valeva |
Lilit -
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mondo a me sconosciuto da cui Grigo proveniva. Tagliai, e | lui | mi lodò cavallerescamente: che le due mezze razioni fossero |
Lilit -
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il desinare. Le persone costrette a ricorrere da | lui | sapevano di trovarlo in casa fino a quell'ora. - Per |
EH!La vita...(Novelle) -
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lo credessero audace. Si mostrava tale quando andavano da | lui | tre o quattro donne a una volta, quasi avessero paura a |
EH!La vita...(Novelle) -
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barzellette, delle porcheriole, secondo le persone; rideva | lui | il primo, faceva ridere: intanto non perdeva di vista gli |
EH!La vita...(Novelle) -
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trascinato a fare qualche sciocchezza: non si sapeva mai! E | lui | sciocchezze che potessero costargli quattrini non voleva |
EH!La vita...(Novelle) -
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Si metteva però di buon umore tutte le volte che veniva da | lui | quel nanetto con due gobbe, una davanti e l'altra di |
EH!La vita...(Novelle) -
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- ci corse poco che non gli scappasse detto don Mignatta! - | Lui | può favorirci, se vuole; senza suo interesse, s'intende.... |
EH!La vita...(Novelle) -
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Cerasa che sparge queste voci, per invidia!.... Invece era | lui | che, da gobbo malizioso, aveva capito prima degli altri la |
EH!La vita...(Novelle) -
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se questo accade anche colà. Invece, riavendosi, cominciò | lui | a minacciare: - La bottega è mia!... È sangue mio! C'è la |
EH!La vita...(Novelle) -
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a divertirsi, pensava Scurpiddu , come avrebbe fatto anche | lui | se avesse potuto fare il soldato. Il piroscafo, uscito dal |
SCURPIDDU -
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tacchini al pascolo, facendoli marciare di corsa, e suonava | lui | la marcia, imitando le trombe dei bersaglieri col pugno |
SCURPIDDU -
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nasciamo contadini; e quelli nascono re. Sorte! - Ma ... | lui | chi lo chiama per fare il soldato? - Comanda, non fa il |
SCURPIDDU -
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a un signore che le domandava: Dov'è la tua mamma? Anche | lui | aveva chiesto l'elemosina, anni fa: e la sua mamma pure era |
SCURPIDDU -
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e ricontate; ma gliele teneva in serbo la massaia, perchè | lui | non le smarrisse. Le contava però e le ricontava |
SCURPIDDU -
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di farsi ammazzare. Scurpiddu guardò il Soldato ; toccava a | lui | rispondere. - E San Sebastiano? E San Martino? Non erano |
SCURPIDDU -
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gèmito delle foreste e la notturna paura, per traccie che a | lui | solo èran vie, il rapitore cammina e cammina, ancor |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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abbia cercato prestiti per una sigaretta. L'imputato teneva | lui | il portafogli. Non è vero, glielo consegnò per strada |
Vietato ai minori -
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compra offre regala. Era sempre circondato. Nega anche | lui | con la testa. Negano tutto. Storia inestricabile. Dopo la |
Vietato ai minori -
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padre della bimba lavorava per il medico, volle andarsene. | Lui | l'hanno mandato in collegio a Napoli. È un carota |
Vietato ai minori -
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casa; in quel buio, e conoscendo tutti i cantoni del paese, | lui | un tedesco solo se lo sarebbe potuto lavorare. Ad ogni modo |
Lilit -
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Sante cercò in tutte le maniere di tranquillizzarli: che | lui | aveva paura di tutti quanti, dei tedeschi, dei partigiani e |
Lilit -
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in sospetto, per le convenienze, e anche perché aveva fame. | Lui | continuava a parlare sommesso, ma i tedeschi non capivano |
Lilit -
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timidamente di insistere: che era roba rubata lì in paese, | lui | forse sapeva perfino quando e a chi, e del resto che altro |
Lilit -
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al padre che andava bene, che stesse tranquillo, e che | lui | ed Ettore potevano tornare a letto; ma che prima Ettore |
Lilit -
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lo rispettavano, e avevano magari anche un poco di paura di | lui | per via di certe sue imprese solitarie sull' altipiano; e |
Lilit -
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aveva le manette e la faccia gonfia e livida; dietro a | lui | c' erano i due tedeschi, a mani sciolte e con l' aria di |
Lilit -
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eleganti. (Passaggio dal tu al lei negli interrogatori.) | Lui | sembra compiacersi di aver raccolto attorno a sé gente così |
Vietato ai minori -
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confusa. L'avrebbe buttata a terra, faccia contro terra e | lui | addosso. Lui dice che cadde dalla bicicletta perché Elena |
Vietato ai minori -
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buttata a terra, faccia contro terra e lui addosso. | Lui | dice che cadde dalla bicicletta perché Elena gli mise una |
Vietato ai minori -
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una mazza ai raggi. Rovinata la bicicletta. Elena dice che | lui | addosso non si muoveva. Testimonia una bella ragazza |
Vietato ai minori -
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dalla parte dell'otite. Il carabiniere afferma che fu | lui | preso a spintoni e a calci. Il ragazzino stava a vedersi lo |
Vietato ai minori -
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Tutt'e due le volte esce sangue. Si macchia una pietra e | lui | la butta sotto la ripa. Le fece lavare le mutande al |
Vietato ai minori -
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è zona di sport invernali vanno in giro sugli sci. Anche | lui | sembra una ragazza, col maglione azzurro e corti ricci in |
Vietato ai minori -
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sporgendo il labbro come i bambini.) Ma non rimane | lui | protagonista, sopravviene il falso testimonio. Nel gruppo |
Vietato ai minori -
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a una bicicletta che l'imputato gli offrì di comprare e che | lui | non comprò perché non aveva soldi. Domanda: È vero? |
Vietato ai minori -
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Sospetto che intenda solo in parte (quel fluido italiano, | lui | che sa solo la parlata del paese) ciò che gli si chiede con |
Vietato ai minori -
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stasera coi paesani alla montagna, a casa, a sua madre, | lui | onesto povero già votato alla fatica andrà a conoscere il |
Vietato ai minori -
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quelle cose scritte là, che non riconosce, che veramente | lui | non può aver detto con quelle parole ignote _ di cadere in |
Vietato ai minori -
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stadio ci sarebbero andati, ci andavano tutti i colleghi di | lui | e anche (ahimè!) le colleghe di lei, tutti i venerdì |
Lilit -
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che mondo si vive. Ecco, e adesso che si veniva al dunque | lui | si rendeva conto che tutti quei discorsi li aveva fatti con |
Lilit -
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ma al botteghino di San Secondo c' era già la coda. | Lui | odiava le code, ma si mise ugualmente in fondo alla fila. |
Lilit -
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non si capì se morto o solo svenuto. Caricarono anche | lui | sull' autosoccorso. Mentre entrava nell' arena il grande |
Lilit -
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di principio avrebbe preferito che fosse Stefania a pregare | lui | di andare via, ma la conosceva, e sapeva che non si sarebbe |
Lilit -
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che non si sarebbe mai piegata a farlo; così le disse che | lui | ne aveva abbastanza e se ne andarono. Stefania non stava |
Lilit -
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con lui, rifiutò tutti gli argomenti di conversazione che | lui | le offriva: doveva proprio stare poco bene. Nicola la |
Lilit -
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bene. Nicola la accompagnò a casa, e si accorse che anche | lui | aveva poco appetito, e neppure aveva voglia di fare la |
Lilit -
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l'odio e lo sdegno che sentivano necessariamente contro di | lui | e gli usavano misericordia, e gli sembrò che una voce gli |
I sogni dell'anarchico -
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gli sembrò che una voce gli dicesse: Non l'anarchia ma Lui, | Lui | solo, è la salvezza di Italia... Si sentiva così stanco; |
I sogni dell'anarchico -
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tante sere, insomma ci eravamo fatta buona compagnia, e | lui | mi aveva raccontato molte cose interessanti. Ho colto un |
La chiave a stella 1978 -
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a tanti forestieri veniva naturale di parlare. Del resto, | lui | mi raccontava quasi soltanto del suo lavoro. Come è buona |
La chiave a stella 1978 -
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o un guasto alla Singer, o la radio che faceva le scariche, | lui | metteva tutto a posto in un momento. Però c' era anche il |
La chiave a stella 1978 -
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era anche il rovescio della medaglia, nel senso che quando | lui | studiava, aveva sempre bisogno di avere in mano qualche |
La chiave a stella 1978 -
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farebbe piacere, perché per noi non vale neanche la pena, e | lui | è il solo nipote che abbiamo, e tempo ne abbiamo tanto ..." |
La chiave a stella 1978 -
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quel figliolo: che poi, per noi, è roba troppo fina, forse | lui | si crede che noi andiamo ancora a spasso in via Roma. |
La chiave a stella 1978 -
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anche provato. E sembrerebbe anche facile, perché anche | lui | è bravo, è un lavoratore, non è brutto, non ha vizi, e |
La chiave a stella 1978 -
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non parla, e loro, ognuna racconta una storia diversa. Che | lui | è orso, che l' ha fatta camminare sei chilometri senza dire |
La chiave a stella 1978 -
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neppure più di combinargli degli altri incontri. Eppure, | lui | al suo avvenire magari non ci pensa, ma noi sì, perché |
La chiave a stella 1978 -
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a costruirgli un futuro, di stornare il futuro che | lui | stesso si stava costruendo, o il destino per lui. Solo un |
La chiave a stella 1978 -
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pettine e dell'olio coll'essenza di spigo, il profumo da | lui | preferito. I bianchi e lucidi petti delle camicie si |
Racconti 1 -
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non si andava innanzi. Nino rifiutava. Dunque toccava a | lui | di sacrificarsi sul l'altare della famiglia. Ed era pronto! |
Racconti 1 -
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- Malthusiano! Mi scandalizzava! - Oh! diceva per dire. | Lui | credeva alla provvidenza ... Ma, infine, se il Signore si |
Racconti 1 -
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era un affare finito! Mancavano alcune piccole formalità. A | lui | piacevano i conti spicci: non voleva aver noie coi parenti |
Racconti 1 -
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ostinava a non voler fare una permuta da nulla. Capivo? A | lui | premeva di aver la dote raccolta in un punto. Doveva |
Racconti 1 -
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fico. Non si viveva di quarti, disgraziatamente! I quarti | lui | li capiva accompagnati da centinaia di migliaia di lire; se |
Racconti 1 -
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respirare! - Ah! Ah! Ah! - Rideva? Ah! Ah! Ah! Rideva anche | lui | e si fregava le mani! No, quel matrimonio non era punto il |
Racconti 1 -
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scorso -. Píula scrollava il capo: - Mummia! Mummia! Ma | lui | si sentiva piú giovane di me; aveva la giovinezza del |
Racconti 1 -
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tempo della ventesima dinastia! - Ma lo avrebbe provato che | lui | era giovane ancora ... - Se dovevo aspettar quella prova! - |
Racconti 1 -
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più di un podere. Se i vicini raccoglievano venti, e | lui | raccoglieva cento, per lo meno. I vicini si rodevano. Una |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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ha tanti poderi! Che se ne farebbe dei miei sassi? - Ma se | lui | li volesse? - Se lui li volesse? - Questi sassi son per me: |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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se ne farebbe dei miei sassi? - Ma se lui li volesse? - Se | lui | li volesse? - Questi sassi son per me: Non li cederei |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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chi fosse, non l'otterrà. Il Re avrebbe voluto darglieli | lui | la pioggia e il sole! Ma c'era di mezzo la ragazza. Si |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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più bella della luna e del sole sarebbe stata sua sposa! E | lui | se ne tornerebbe al palazzo reale, Re come prima e più |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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tìriti, tì, la ragazza ricompariva e si metteva a ballare, | lui | se la divorava cogli occhi, da un cantuccio, zitto e cheto |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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e il popolo ritenendolo per matto, si erano dimenticati di | lui | e avevan dato, da parecchi anni, la corona reale a un suo |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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raramente, 'o munaciello era bestemmiato e maledetto. Era | lui | che attirava l'aria mefitica nei quartieri bassi, che vi |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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quartieri bassi, che vi portava la febbre e la malsania; | lui | che, guardando nei pozzi, guastava e faceva imputridire |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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guardando nei pozzi, guastava e faceva imputridire l'acqua, | lui | che toccando i cani li faceva arrabbiare, lui che portava |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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l'acqua, lui che toccando i cani li faceva arrabbiare, | lui | che portava la mala fortuna nei negozi ed il caro del pane, |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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che portava la mala fortuna nei negozi ed il caro del pane, | lui | che, spirito maligno, suggeriva al re nuovi balzelli. |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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portato via pei capelli, come è solito per ogni anima a | lui | venduta. Ma per fede onesta di cronista, mi è d'uopo |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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incespicare è proprio lui, lo spiritello impertinente; è | lui | che urta il gomito della fanciulla borghese che lavora |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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che lavora all'uncinetto e le fa pungere il dito; è | lui | che fa traboccare il brodo dalla pentola ed il caffè dalla |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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il brodo dalla pentola ed il caffè dalla cogoma; è | lui | che fa inacidire il vino dalle bottiglie; è lui che dà la |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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cogoma; è lui che fa inacidire il vino dalle bottiglie; è | lui | che dà la iettatura alle galline che ammiseriscono e |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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dà la iettatura alle galline che ammiseriscono e muoiono; è | lui | che pianta il prezzemolo, fa ingiallire la maggiorana e |
LEGGENDE NAPOLETANE -
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e dopo tanti anni, il mio amico ladro. Si è definito | lui | stesso così, cioè amico. Ma davvero ho sentito che qualche |
Vietato ai minori -
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le sigarette. Rievochiamo insieme quell'agente, e altri _ | lui | perfino i nomi _ li definisce buonissimi. Per quello che |
Vietato ai minori -
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come Chiappino. Spontaneamente accenna al padre e anche di | lui | dice buonissimo. (Diceva perfino la mia buona matrignetta.) |
Vietato ai minori -
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lo meno una notevole compunzione. Fra i reclusi a strisce, | lui | col Principe di Galles quasi nuovo e l'opulento padrino. |
Vietato ai minori -
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ha il codice davanti sullo scanno come un breviario, | lui | l'aveva tutto in testa. " Se vuole consigli non faccia |
Vietato ai minori -
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romanzi d'amore che i reclusi prediligono. In quel periodo | lui | scriveva lettere d'amore. Al tavolo d'ufficio, su carta |
Vietato ai minori -
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Ci tiene a confermare che in questi tempi di tralignamento | lui | ha le mani pulite. Le mostra, le stende, lunghe sottili, da |
Vietato ai minori -
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