secondo luogo a | lui | non sono visibili che le stelle aventi i loro paralleli |
Astronomia -
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sempre al di sotto del suo orizzonte che è l’equatore. Per | lui | le stelle visibili si possono dire tutte circumpolari, |
Astronomia -
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e aveva così consacrato il genio di Einstein. Anche | lui | era geniale, sia pure a un livello ben inferiore, ma era |
Storia sentimentale dell'astronomia -
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nei salotti, le donne lo adoravano senza essere ricambiate, | lui | preferiva un professorino, certo Charles Trimble. Quanto a |
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le seguenti annotazioni, che pubblico dietro consenso da | lui | avuto. |
Osservazioni astronomiche e fisiche sulla grande cometa del 1862 con alcune
riflessioni sulle forze che determinano la figura delle comete in
generale -
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al quale voleva strappare i dati sul moto della Luna da | lui | raccolti in tante faticose notti di osservazione per |
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tenace rimane quella con Leibniz, colpevole di avere anche | lui | elaborato il calcolo infinitesimale (ma in modo del tutto |
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proseguito per 15 anni, e da macchie polari del pianeta da | lui | vedute dedurrebbe per Venere una durata di rotazione |
Astronomia -
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nell’anno 128 a. C. e conservatoci da Tolomeo ridotto da | lui | all’anno 137 dell’era volgare con precessione erronea: |
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale -
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per 12 ore di seguito; che le stelle descrivono per | lui | archi perpendicolari al suo orizzonte; che infine le stelle |
Astronomia -
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riassunto, rimettendo pel resto ai Cataloghi pubblicati da | lui | e dagli altri. (Heis pag. 176 e 178). (v. il quadro pag. 48 |
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale -
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Giacomo Filippo Maraldi, nato a Perinaldo nel 1665, anche | lui | astronomo. |
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esempio quella di Orione, sono certamente gassose. Sempre | lui | nel 1889 dimostrò che la luce di Urano è radiazione solare |
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e il fuoco, emblema della mutevolezza, costituiva per | lui | il principio universale. |
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si disse, arrestato di fronte al difetto delle lenti da | lui | usate; nel 1865 Rutherfurd arrestavasi di fronte al difetto |
Astronomia -
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centro comune il suo zenit. Questo zenit però non è per | lui | determinato da nessun astro importante, perché il cielo |
Astronomia -
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dei quali morirono piccolissimi. Dei sei sopravvissuti, | lui | è il terzo: si colloca tra Elisabeth, nata nel 1733 e |
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nata nel 1733 e Dietrich, nato nel 1755. Importante per | lui | e per l’astronomia fu la sorella Caroline che, nata nel |
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Dice Dante: “questa altra parte dell’Universo d’un cerchio | lui | comprende, sì come questo gli altri”, e nel canto |
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e altri dopo di | lui | erano riusciti a stabilire la distanza delle stelle più |
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mancò una interpretazione fisica dei fenomeni. Per | lui | il cosmo rimase astratta geometria, proprio come per |
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con un cannocchiale qualche mese prima di Galileo e anche | lui | aveva provato a disegnarla. Ma nei suoi schizzi (il più |
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di Galileo, sono teatrali dimostrazioni di effetti magici. | Lui | con mentalità barocca insegue meraviglia e diletto. |
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l’osservatore O non la vede, perchè l’emisfero che essa a | lui | rivolge è dalla parte opposta al Sole, da questo non è |
Astronomia -
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in O vede nascosto quel tratto MM' del Sole, che per | lui | sta dietro della Luna, ed compreso fra le visuali OLM, ODM' |
Astronomia -
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che bandisse per sempre la guerra. L’FBI raccolse su di | lui | un fascicolo di 1427 pagine e gli attribuì la |
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Altri test eseguirono Guglielmo Righini (1908- 1978), anche | lui | direttore dell’Osservatorio di Arcetri, e più recentemente |
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dell’enigma, non riuscì a trovarne la chiave. Anche | lui | aveva iniziato a usare il telescopio, ma con gli occhi e le |
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Sole occupa uno dei fuochi delle ellissi, e quindi neppure | lui | è al centro dell’universo. E poiché i pianeti accelerano in |
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Luna eclissata fosse dovuto a un minerale luminescente da | lui | studiato (era solfato di bario). Galileo smonta la tesi di |
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di lui. Galeotto fu il violino: lei suonava il pianoforte, | lui | l’accompagnava. Un amore candido, felice e breve. Il quel |
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Di poco posteriore è Anassimandro (610-546 a.C.). Fu | lui | a introdurre presso i greci lo gnomone, strumento |
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aver veduta la prima apparizione della Stella; quasi che | lui | sia in obbligo lo stare tutta la notte ad osservare per |
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Istituto di via Panisperna. Qui conobbe Fermi e lavorò con | lui | a un rivelatore di mesoni, poi si dedicò a studi sui raggi |
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e tutti questi lavori ed altri successivi furono da | lui | epilogati nel gran catalogo delle nebulose e gruppi |
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale -
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di mestieri più tranquilli. Aprì anche un’osteria, genere a | lui | congeniale perché gli piaceva alzare il gomito, ma non ebbe |
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sulla Trinità, vicine all’eresia unitariana. Così, proprio | lui | che aveva studiato e tenuto cattedra al Trinity College, |
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Arato di Soli (310-240 a.C.). Dobbiamo ciò che sappiamo di | lui | soprattutto a Tolomeo, che sui suoi lavori fondò la |
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una percentuale, tanto che divenne ricco: fu questa per | lui | vera la pietra filosofale sognata dagli alchinisti. Ma fu |
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lo diresse e potenziò subito dopo la sua istituzione. Anche | lui | affrontò la sfida di misurare la Terra: per lo Stato |
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con rito civile nel gennaio 1903 a Berna. Molti anni dopo, | lui | confesserà di aver fatto quel passo “con intima |
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anno prima di quella di Le Verrier. Quanto basta a fare di | lui | un eroe della scienza romantica. |
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proprio orizzonte, e quando dopo 6 ore circa il Sole per | lui | tramonta ad occidente dalla parte del punto p', la Luna |
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| lui | eredita i principi, meglio, i pregiudizi, di Aristotele |
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le bozze del suo capolavoro La mécanique céleste. Fu | lui | a metterlo a capo della commissione incaricata di stabilire |
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e assegnarono il premio a Fowler e Chandrasekhar (di | lui | parleremo tra poco), dimenticando Hoyle. Fowler riconobbe |
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