Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: lucrezia

Numero di risultati: 84 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2
e  Lucrezia  desolata.
PINO DI  LUCREZIA 
e  Lucrezia  desolata.
ed un Servo, poi  Lucrezia  Contarini.
e  Lucrezia  Contarini.
e  Lucrezia  desolata.
e  Lucrezia  Contarini.
e  Lucrezia  Contarini.
ed un Servo, poi  Lucrezia  Contarini.
ed un Servo, poi  Lucrezia  Contarini.
 Lucrezia  esce precipitosa da una stanza seguìta dalle Ancelle che
 Lucrezia  esce precipitosa da una stanza seguìta dalle Ancelle che
parte fra le guardie,  Lucrezia  sviene fra le braccia delle Dame; tutti si ritirano)
parte fra le guardie,  Lucrezia  sviene fra le braccia delle Dame; tutti si ritirano.)
 Lucrezia  e Tarquinio. Roma, Accademia di San Luca. Opera toscana
parte fra le guardie,  Lucrezia  sviene fra le braccia delle Dame, tutti si ritirano.)
la  Lucrezia  Romana si spiega soltanto con la cerchia Gentileschi: i
e  Lucrezia  Contarini che si presenta sulla soglia co’ due Figli suoi,
e  Lucrezia  Contarini che si presenta sulla soglia co’ due figli suoi,
e  Lucrezia  Contarini che si presenta sulla soglia co’ due figli suoi,
appese l'una sull'altra nella Pinacoteca di Napoli, la  Lucrezia  attribuita a Stanzioni, e la Susanna coi vecchi***
 Lucrezia  è un po' fredda di carni, ma ha brani magistrali nei tagli
esce lentamente fra i Custodi Jacopo Foscari, seguìto da  Lucrezia  e Pisana.
esce lentamente fra i Custodi Jacopo Foscari, seguìto da  Lucrezia  e Pisana.
esce lentamente fra i Custodi Jacopo Foscari, seguito da  Lucrezia  e Pisana.
scortato dal Sopracomito e dai Custodi, sale sulla galera,  Lucrezia  sviene tra le braccia di Pisana; Loredano entra nel palazzo
scortato dal Sopracomito e dai Custodi, sale sulla galera,  Lucrezia  sviene tra le braccia di Pisana; Loredano entra nel palazzo
scortato dal Sopracomito e dai Custodi, sale sulla galera,  Lucrezia  sviene tra le braccia di Pisana; Loredano entra nel palazzo
compagnia. Il pino risponde col mormorio delle sue fronde e  Lucrezia  ne è tutta confortata.
1549) attribuita fin qui a I P. Brandel, al Romanelli la  Lucrezia  e la Storia di Iefte, entrambi sotto altro nome.
anche il rio fiorisse, come tutto fiorisce in primavera.  Lucrezia  Sagredo viveva in una notte profonda; ma nonostante le
Era il primo giorno, dopo la sua lunghissima malattia, che  Lucrezia  Sagredo usciva all'aperto, guidata dalla figlia. Grazie
serici di un color rosa pallido dagli orli bianchicci.  Lucrezia  Sagredo amava molto le belle rose purpuree; e quel
le spine corse a porgerlo alla mamma. - Senti che profumo!  Lucrezia  Sagredo prese il bocciolo delicatamente, quasi fosse una
dalle aiuole, chiacchierando e ridendo animatamente.  Lucrezia  Sagredo restò immobile, consolata dall'olezzo del bocciolo
vestibolo e andò a perdersi fra i tronchi delle acacie.  Lucrezia  si voltò verso la casa, Loredana e Alvise interruppero i
veniva, Ma Loredana era troppo stupita per poter parlare, e  Lucrezia  Sagredo non vedeva. Passarono così alcuni istanti
assai lontano. - Da assai lontano? - ripetè, come un'eco,  Lucrezia  Sagredo. - Sì, madonna, e vi reco una lieta novella. -
terra lontana. - Una fiamma rosea era salita alle guance di  Lucrezia  Sagredo e le sue mani pallide si erano congiunte in atto di
contentezza, giacchè era stanchissimo del lungo camminare.  Lucrezia  disse dolcemente: - Padre, dove avete lasciato mio marito?
Eusebio. - Ma voi, madonna, come avete perduto la vista? -  Lucrezia  narrò le vicende che avevano causato la sua cecità, e il
bisaccia e bordone e si diresse verso l'uscita. A lungo  Lucrezia  Sagredo rimase ad ascoltare i passi del pellegrino che si
viene, mamma? - Non lo so, curiosona! - rispose madonna  Lucrezia  sorridendo al suo tesoro. - Allora, vado da Alvise, eh,
il babbo riceveva delle visite d'importanza, perchè madonna  Lucrezia  temeva che il chiasso dei due ragazzi disturbasse gli
incalzante dei suoi pensieri. Così lo trovò madonna  Lucrezia  quando osò timidamente affacciarsi alla porta. -
a me. Devo parlarti, - le disse di rimando il pittore.  Lucrezia  lo guardò con un lieve sorriso sulle labbra, ma con un
seguito di Marco Antonio Bragadin. - A Famagosta? - ripetè  Lucrezia  come un'eco lontana. Lorenzo Sagredo chiuse dolcemente
l'impegno di decorare la residenza del governatore. Pensa,  Lucrezia  mia, alla gloria e alla ricchezza che mi acquisterò! - Ma
mia, alla gloria e alla ricchezza che mi acquisterò! - Ma  Lucrezia  non pensava che all'amaro distacco e alla lunga lontananza.
- Una lacrima, una sola, era scesa furtiva dagli occhi di  Lucrezia  ed era andata a perdersi tra le fitte pieghe della fine
non restava, ora, che l'amara realtà del distacco. Madonna  Lucrezia  si mostrò la più forte per rendere agli animi la serenità;
 Lucrezia  Romana, Betsabea, Susanna e simili empietà signorili della
progettato di fare in modo che, nonostante il divieto,  Lucrezia  vedesse come lui la vedeva: confidava che lo sguardo
Se avesse guardato quel che della tela poteva vedere,  Lucrezia  si sarebbe accorta che non era la stessa dei giorni
penitenziali cospirazioni. Immobile negli occhi di Filippo,  Lucrezia  si stordiva al canto degli uccelli, al profumo delle rose
lungo il porticato, abbagliandosi a tratti per il sole. Ora  Lucrezia  era sola. Una vampata le corse il volto, il collo, il corpo
gli occhi al sole, come per riposarli un poco. Là dentro,  Lucrezia  si sentiva tirare anima e capelli verso il ritratto, abisso
Fra veste e capelli, fra collana e fiori di serto,  Lucrezia  vide il proprio volto malconosciuto: mobile, splendente,
ritratto, e posò l'ampollina d'olio sul tavolo di Filippo,  Lucrezia  sedeva al suo posto, quietamente. E allora rientrò il
il Mediterraneo e dominare tutti i porti d'Oriente. Madonna  Lucrezia  e Loredana si recavano qualche volta nell'immenso cantiere
partenza di Lorenzo Sagredo per Famagosta, un anno che a  Lucrezia  era parso più lungo di un secolo. Ma grazie al Cielo tra
si sarebbe riunita, e per sempre. Così pensava madonna  Lucrezia  nella mattina sfolgorante e tepida di settembre. Una fiamma
venne gettato nell'acqua dallo spostamento d'aria. Madonna  Lucrezia  e Loredana si erano aggrappate l'una all'altra e si
Si era estinto con lui l'ultimo parente che madonna  Lucrezia  avesse in Venezia, poichè tutti gli altri erano stabiliti
E altre lacrime, ben più cocenti, avrebbero sparso madonna  Lucrezia  e Loredana. Da soli quattro anni si era spento il sultano
E se ferivano il cuore di ogni veneziano, erano per madonna  Lucrezia  e per la piccola Loredana addirittura angosciose. Famagosta
Fra tante alternative di angoscia e di speranza il viso di  Lucrezia  diveniva sempre più pallido e triste, e invano Loredana
Marco Antonio Bragadin era stato scorticato vivo.  Lucrezia  Sagredo aveva ascoltato con un muto stupore la
alla mamma, singhiozzava disperatamente. Lo svenimento di  Lucrezia  durò a lungo. Quando la povera donna si riebbe, non
Su la scala le donne sorreggono la figliuola di  Lucrezia  degli Ordelaffi, soffocata dalla vergogna e dal furore. La
Bilivert, intorno al quale si riannoda il problema della  Lucrezia  uccisa da Tarquinio nella Galleria di San Luca, l'opera che
la pittura è molto piú complicata a dire che a fare, mentre  Lucrezia  Buti aveva saputo, della bellezza in generale e della sua,
sentire lontanamente la strofa di una canzone di ragazza.  Lucrezia  la riconobbe col cuore, e con le labbra la riprese in
strana, triste, muta, solenne. Le campane tacciono.  Lucrezia  dice che sono andate alla Città del Vaticano a ricevere la
- Ieri sera Alvise non venne a trovarci, - disse subito  Lucrezia  Sagredo, ansiosa di calmare Loredana. Un'ombra passò sul
Veniero e diretta verso i mari di Levante. - Donna  Lucrezia  non rispose, ma due grosse lacrime caddero dagli occhi
nonna che gli aveva fatto da madre e lo adorava. Anche  Lucrezia  Sagredo aveva amato maternamente il piccolo orfano, e
desiderato perfino di ospitarle nella sua casetta; ma  Lucrezia  non aveva voluto recare tanto disturbo ai suoi buoni