Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: luce

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della luce. — Le proprietà della  luce  polarizzata sono tanto diverse da quelle della luce
della luce polarizzata sono tanto diverse da quelle della  luce  naturale, che è impossibile il confondere un raggio di luce
luce naturale, che è impossibile il confondere un raggio di  luce  polarizzata con un raggio di luce naturale, che viene
confondere un raggio di luce polarizzata con un raggio di  luce  naturale, che viene direttamente da una sorgente luminosa.
di aver attraversato un corpo trasparente o translucido, la  luce  si trova aver perduto della sua primitiva intensità, anche
della sua primitiva intensità, anche perchè una parte della  luce  viene sempre riflessa dalla superficie che incontra. Se la
viene sempre riflessa dalla superficie che incontra. Se la  luce  incontra questa superficie perpendicolarmente, l’intensità
questa superficie perpendicolarmente, l’intensità della  luce  ricevuta e trasmessa dall’unità di superficie è massima, e,
e trasmessa dall’unità di superficie è massima, e, se la  luce  forma un angolo colla superficie, la quantità di luce
se la luce forma un angolo colla superficie, la quantità di  luce  ricevuta dalla superficie sarà tanto più piccola, quanto
piccola, quanto sarà più acuto l’angolo, che i raggi della  luce  formeranno colla superficie stessa.
nasce, che la  luce  riflessa non è mai così intensa come la luce diretta.
nasce, che la luce riflessa non è mai così intensa come la  luce  diretta. Quando, infine, il corpo su cui cade la luce è
la luce diretta. Quando, infine, il corpo su cui cade la  luce  è trasparente, essa viene trasmessa come abbiamo detto di
trasmessa come abbiamo detto di sopra. La intensità della  luce  riflessa cresce col pulimento del corpo, e coll’angolo che
Azione della  luce  sul cloruro d'argento. — Il cloruro d’argento, che si
per positive, non essendo così sensibile ai raggi della  luce  come il ioduro d’argento, si può impunemente sensibilizzare
d’argento, si può impunemente sensibilizzare ad una debole  luce  diffusa; ma bisogna dire che è preferibile illuminare la
carta rimane più o meno lungo tempo sotto l’influenza della  luce  gialla. La luce di colore arancio sarebbe ancor meno a
o meno lungo tempo sotto l’influenza della luce gialla. La  luce  di colore arancio sarebbe ancor meno a temere della luce
La luce di colore arancio sarebbe ancor meno a temere della  luce  gialla, e la luce rossa non produrrebbe quasi più alcuna
arancio sarebbe ancor meno a temere della luce gialla, e la  luce  rossa non produrrebbe quasi più alcuna azione sulla carta
questo fatto scaturisce la conseguenza, che se una debole  luce  è abbastanza innocua, noi dobbiamo però guardarci
innocua, noi dobbiamo però guardarci dall’operare ad una  luce  troppo viva, imperciocchè le prove fissate con una luce
una luce troppo viva, imperciocchè le prove fissate con una  luce  troppo intensa, non potranno avere tutta la voluta
della luce. Prendendo per intensità della  luce  la quantità ricevuta sopra l’unità di superficie di un
a variare di densità o di composizione, la direzione della  luce  viene pure a variare, ma di ciò parleremo trattando della
della luce. È veramente prodigiosa la velocità con cui la  luce  si propaga. La più grande distanza che si possa avere tra
constatare in modo apprezzabile il tempo occupato dalla  luce  nel percorrerla.
della luce. Per spiegare l’origine della  luce  fisici fecero due ipotesi: una detta dell’emissione, e
 luce  naturale si cambia in luce polarizzata o colla semplice
luce naturale si cambia in  luce  polarizzata o colla semplice riflessione fatta sotto un
proprietà della  luce  polarizzata sono fotograficamente più deboli, ma i colori
sue leggi di interferenza non differiscono da quelle della  luce  comune. È in parte dovuto alla polarizzazione e diffrazione
dovuto alla polarizzazione e diffrazione che subisce la  luce  per venire nello studio del fotografo, se ivi trovasi minor
Prove ottenute nella macchina a copiare con  luce  debole e con luce forte. — Nel procedimento del fissare le
ottenute nella macchina a copiare con luce debole e con  luce  forte. — Nel procedimento del fissare le prove si osserva
stata fatta dalla lenta e continuata azione di una debole  luce  diffusa, o dalla viva e diretta luce del sole. Le semitinte
azione di una debole luce diffusa, o dalla viva e diretta  luce  del sole. Le semitinte vengono molto più profondamente
la  luce  cade sopra di una superficie che non è pulita, ma
direzioni, ed è una tal luce, così riflessa, che chiamasi  luce  diffusa, ed essa è quella che ci fa vedere gli oggetti. Non
ed essa è quella che ci fa vedere gli oggetti. Non tutta la  luce  incidente sopra di un corpo pulito viene riflessa
collodio venendo molto facilmente impressionato dalla  luce  quando è sensibilizzato col nitrato d’argento, bisogna,
sia reso il più oscuro che sia possibile, e che la  luce  esterna non possa penetrare in esso. La luce diffusa del
e che la luce esterna non possa penetrare in esso. La  luce  diffusa del giorno è bianca, e basta una piccolissima
pregiudica molto meno lo strato sensibile, perchè questa  luce  non è bianca, ma giallognola. Ma questa luce, quando è un
esposti ai raggi del sole e trasmettere una abbondante  luce  gialla nel gabinetto oscuro, senza che questa luce sia
luce gialla nel gabinetto oscuro, senza che questa  luce  sia capace di produrre una impressione notevole sulla
dalla teoria delle ondulazioni, cioè che la velocità della  luce  è minore nei mezzi più rifrangenti e maggiore nei mezzi
nei mezzi meno rifrangenti. Così p. e. la velocità della  luce  è maggiore nell’aria che nell’acqua, maggiore nell’acqua
 Luce  e delle sue proprietà.
notturna. — È qualche volta desiderabile poter lavorare con  luce  artificiale nel prendere ritratti. Il Governo americano ha
 luce  non soffre una rifrazione sensibile, quando cade
rifrangente, perchè i due seni si annullano; perciò la  luce  penetra nel mezzo, ossia nel corpo trasparente, e sorte da
della  luce  per metto di un prima. — Quando la luce penetra in un mezzo
della luce per metto di un prima. — Quando la  luce  penetra in un mezzo rifrangente terminato da due superficie
non si diminuisce nello stesso rapporto con cui la  luce  viene sottratta; ed un tale risultato sembra attribuibile
è mai perfettamente oscura, perchè essa è illuminata dalla  luce  diffusa, e dalla luce riflessa dai corpi vicini. I corpi
perchè essa è illuminata dalla luce diffusa, e dalla  luce  riflessa dai corpi vicini. I corpi essendo sempre dal più
vicini. I corpi essendo sempre dal più al meno colorati, la  luce  che essi riflettono partecipa del loro colore. Questo fa
da fotografo l'inevitabile riflesso o riverbero della  luce  dovrebbe venir prodotto col mezzo di superficie affatto
a meno di essere molto chiaro, ossia dilungato con molta  luce  bianca, poichè i colori che si imitarono dallo spettro nel
nel disco sono assai chiari, e riflettono ciascuno molta  luce  bianca, per cui se nella rotazione di esso si producesse
si conservano al buio, ma basta il contatto di una debole  luce  diffusa per decomporli, per distruggere l’affinità chimica
colla combinazione ortoscopica la  luce  sia distribuita in modo molto uniforme, trovasi che
con un oggettivo semplice. Le interne riflessioni della  luce  sulle superficie delle lenti non sembrano una ragione
il valore; esso è probabilmente prodotto da ciò che la  luce  convergente e concentrata, che passa pel diaframma posto
degno di osservazione, che nello spettro solare, dove la  luce  appare più brillante, come presso il color giallo,
sia precisamente il minimo, o nullo; mentre là, dove la  luce  è minima o nulla, l’attinismo è il massimo. Questo prova
della luce. La  luce  si propaga in linea retta. Se si introduce in una camera
sempre di tal natura, che, venendo essi incontrati da una  luce  intensa, non possono decomporre ed assorbire tutta la luce
luce intensa, non possono decomporre ed assorbire tutta la  luce  bianca, ma una gran parte ne rimandano inalterata,
quantunque al nostro occhio sembrino non riflettere che  luce  colorata, e ciò fa sì che gli oggetti colorati con colori
 luce  sull’immagine della camera oscura. — Nel prendere una
fare attenzione che non penetri nella camera oscura della  luce  estranea alla formazione dell’immagine, o della luce troppo
della luce estranea alla formazione dell’immagine, o della  luce  troppo forte, abbagliante, che sia contraria alla
colore appare molto chiaro, il corpo non decompone tutta la  luce  incidente, ma una gran parte ne riflette inalterata. Ciò
evitare la  luce  riflessa metallicamente dalla superficie liscia
che la  luce  sia composta di solo tre colorì semplici, si spiega il
molto più difficile lo spiegarlo ammettendo anche che la  luce  fosse composta di un maggior numero di raggi colorati
Il corpo O (Figura 13) è di color blù, ossia decompone la  luce  riflettendo il raggio blù, e tenendo gli altri due raggi
Se mescolo ciascun corpo O, P, Q ho estinzione di  luce  nel misto m, invece di avere una formazione di essa, come
o, a meglio dire, distrutti nel miscuglio, e siccome la  luce  è composta di questi tre raggi luminosi, ne nasce che
tre raggi luminosi, ne nasce che l’assorbimento della  luce  è perfetto, che si forma il nero, quando i tre corpi
quando i tre corpi colorati sono chiari e riflettono molta  luce  inalterata.
riflette la  luce  sul condensatore B, da cui la luce viene concentrata
riflette la luce sul condensatore B, da cui la  luce  viene concentrata sull’oggetto trasparente posto in V.
 luce  quando incontra un corpo trasparente, p. e. l’acqua, il
non è mai perfetta. Se il corpo incontrato dalla  luce  sarà translucido, come p. e., il vetro spulito, la carta
come p. e., il vetro spulito, la carta oliata, ecc., la  luce  lo attraversa, non solo perdendo della sua intensità, ma
può ottenere un’immagine più nitida e distinta, perchè la  luce  diffusa dell’atmosfera nel venire sulle lenti
lenti dell’oggettivo ha per effetto d’interferire colla  luce  inviata dagli oggetti cui si espone la camera oscura.
oggetti cui si espone la camera oscura. L’influenza della  luce  diffusa deve essere molto grande, e noi ne abbiamo una
può vedere le stelle in pien mezzogiorno, perchè ivi la  luce  diffusa è nulla.
luminose od illuminate, è grandissima. La intensità della  luce  del sole sta a quella della luna nel rapporto di 80,000 ad
del gas luce, ecc., per cui il legno, l’olio, il gas  luce  si trasformano in altri più semplici prodotti, in acqua, in
detto sin da principio, che la  luce  non è che il risultato di ondulazioni prodotte da una
la luce; infatti i colori che si ottengono scomponendo la  luce  col mezzo di un prisma di vetro non sono dovuti ad altro
fenomeno della diffrazione della  luce  ha una grande influenza nella produzione delle immagini
si fa tanto più fortemente sentire, quanto più intensa è la  luce  presso cui si opera.
corpo sia sensibilmente più illuminato dell’altro; che la  luce  cada orizzontalmente sulla persona a riprodurre; imperocchè
sulla persona a riprodurre; imperocchè ove la  luce  venisse dall’alto, si otterrebbe un’ombra troppo sentita
troppo sentita nell’occhio e nel collo; e finalmente che la  luce  non sia così intensa, che la parte più illuminata venga a
determinare l’intensità della  luce  i fotografi hanno gli strati sensibili, che accusano la
L’ombra più nera corrisponde alla sorgente, che dà una  luce  più intensa. Allontanando questa sorgente sino a che le due

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