Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: luce

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di una strana “luce verticale” visibile al tramonto: “una  luce  che si innalza perpendicolarmente sull’orizzonte in forma
nel 1668, dovuta alla riflessione e diffusione della  luce  solare sulle polveri interplanetarie sparse nel piano
pretendono ora che questa  luce  sia un mero fenomeno terrestre, ma le loro ragioni non ci
ragioni non ci hanno punto convinto. Il dire che questa  luce  dovrebbe vedersi durante le ecclissi non prova nulla,
le ecclissi non prova nulla, perchè è dimostrato che la  luce  del cielo in quell’occasione è più viva di quella Luna
di quella Luna piena, e con questa sola già sparisce la  luce  zodiacale, come fu provato ai 27 di Febbrajo 1877 durante
Luna nel quale all’ora della totalità brillò vivissima la  luce  zodiacale che prima era impercettibile. Noi poi ricordiamo
impercettibile. Noi poi ricordiamo che nel marzo 1843 la  luce  zodiacale ci comparve estremamente viva nell’epoca in cui
solare. È estremamente probabile che tale eccitamento nella  luce  suddetta fosse prodotto appunto dall’agitazione che la
il che formerebbe una prova, (oltre le altre) che essa  luce  appartiene al Sole, benchè talora possa colla sua parte più
viste soltanto durante le eclissi totali di Sole, la loro  luce  non essendo abbastanza intensa per vincere la luce diurna
la loro luce non essendo abbastanza intensa per vincere la  luce  diurna diffusa nella nostra atmosfera.
 luce  singolare m' è parsa stendersi fra il Delfino e Fomalhaut
è parsa stendersi fra il Delfino e Fomalhaut Forse era la  luce  zodiacale nell’opposizione al Sole: non sembra che avesse
di un decimo di secondo, avremo per esse il tempo della  luce  = 32 anni, e per le stelle di nona grandezza la luce
della luce = 32 anni, e per le stelle di nona grandezza la  luce  arriverebbe a noi in 1024 anni; e che le ultime di
Herscheliano, impiegherebbero 24192 anni a mandare la loro  luce  fino a noi.
 luce  di Newton
 luce  di Roemer
della  luce  solare.
rincorre la  luce 
di  luce  mondani
Roemer e la velocità della  luce 
 Luce  zodiacale. Nelle ecclissi solari abbiamo veduto che il Sole
assai più oltre che non si vede allora per la debole  luce  residua nelle ecclissi, e dar luogo alla così detta luce
luce residua nelle ecclissi, e dar luogo alla così detta  luce  zodiacale. Da molte osservazioni sembra che questa materia
è opaco, e splende per  luce  solare che la sua superficie riflette, ed esso riceve dal
che la sua superficie riflette, ed esso riceve dal Sole una  luce  sette volte circa più intensa di quella che riceve la
moderni si riesce ad osservarlo con successo nella piena  luce  del giorno, in presenza del Sole sempre ad esso vicino,
al Sole. Assumendo pertanto per valore della velocità della  luce  il numero trovato dal signor Cornu 300400 chilometri e il
 luce  del Sole non è omogenea.
freddi alla superficie ed opachi come la Terra; la  luce  di cui risplendono è luce del Sole riflessa dalla loro
ed opachi come la Terra; la luce di cui risplendono è  luce  del Sole riflessa dalla loro superficie.
appena scompare ultimo filo di  luce  solare, tutto attorno al disco intensamente oscuro della
e che a Sole non eclissato è invisibile solo perchè ha  luce  troppo debole per vincere la luce assai più intensa,
invisibile solo perchè ha luce troppo debole per vincere la  luce  assai più intensa, diffusa dell'atmosfera della Terra.
anni luce, mentre la stella più vicina è a 4,3 anni  luce  e i confini del cosmo sono a 13, 7 miliardi di anni luce.
sottilissima, si vede di essa l'intero disco grazie ad una  luce  debole ed incerta sovr'esso diffusa. È una luce che dicesi
ad una luce debole ed incerta sovr'esso diffusa. È una  luce  che dicesi secondaria, e che finora non si sa spiegare.
allarme: Bradley e l’aberrazione della  luce 
1800 anni luce, ammassi globulari come M13, a 25 mila anni  luce  nella costellazione di Ercole, formati da mezzo milione di
a ulteriore dimostrazione della natura composita della  luce  bianca, con un altro esperimento Newton provò a ricomporre
Il 18 gennaio 1972 annunciò la scoperta dei colori nella  luce  bianca al segretario della Royal Society Henry Oldenburg.
della Royal Society Henry Oldenburg. La teoria della  luce  fu il primo motivo di contrasto con Hooke (e con Huygens).
stelle sono altrettanti Soli simili al nostro, e dotate di  luce  propria. Alcune sono fornite di uno o più satelliti
provata dai fenomeni che presentano le loro fasi di  luce  e i loro movimenti.
pertanto conoscendo la velocità della  luce  si può calcolare la distanza del Sole, e la sua parallasse.
foco principale la fiamma di una viva luce, per esempio una  luce  elettrica, o luce Drummond, l’altro (il lontano) uno
fiamma di una viva luce, per esempio una luce elettrica, o  luce  Drummond, l’altro (il lontano) uno specchio. I raggi della
riuscirà visibile nel primo cannocchiale dopo che la sua  luce  ha fatto il tragitto della doppia distanza del primo al
di denti alla sua periferia, collocata in modo che la  luce  della sorgente luminosa debba attraversare il diaframma e i
e si regola la sua velocità in modo che nel tempo che la  luce  va e viene tra i due cannocchiali la ruota cambii posto di
finchè nel suddetto intervallo dell’andare e venire della  luce  si abbia lo spostamento di un dente intero, allora
Terra non risplende di  luce  propria, e deve al Sole illuminazione della sua superficie.
1868 si pensò che smorzando in qualche modo la  luce  diurna sarebbesi resa sensibile e visibile la luce della
modo la luce diurna sarebbesi resa sensibile e visibile la  luce  della cromosfera e delle protuberanze, e si trovò che a
così a scoprire una regione dello spettro nella quale la  luce  della corona superi per intensità la luce diffusa dal
nella quale la luce della corona superi per intensità la  luce  diffusa dal cielo. In alcune delle lastre fotografiche così
ottenute, in quelle specialmente per le quali fu utilizzata  luce  ultra-violacea, forme analoghe a quella della corona
dimostrare che, pur essendo grande, la velocità della  luce  non è infinita, aveva provato Galileo Galilei.
una seconda lanterna veniva scoperta appena percepita la  luce  della prima. Peccato che i riflessi umani abbiamo tempi di
umani abbiamo tempi di alcuni decimi di secondo, mentre la  luce  percorre tre chilometri in un centomillesimo. Galileo
in un centomillesimo. Galileo avrebbe concluso che la  luce  doveva essere almeno 10 volte più veloce del suono ma per
discontinuo, si ha certamente a fare con una sorgente di  luce  gasosa.
 luce  fu contemporaneamente trovato uguale a quattro o cinque
trovato uguale a quattro o cinque sesti di quello della  luce  lunare; Saturno in generale impiega 12 volte tempo che
parte ancora di materiali minutissimi, i quali splendono di  luce  continua così propria come riflessa, e i quali riflettono
così propria come riflessa, e i quali riflettono la  luce  della fotosfera del Sole non altrimenti che l’atmosfera
è l’ingrandimento la cosa più importante, ma la quantità di  luce  che il telescopio può raccogliere, e questa dipende
Ha senso, invece, sforzarsi di raccogliere sempre più  luce  perché ciò consente di scorgere oggetti più deboli e
prossima generazione raccoglieranno 5 milioni di volte più  luce  del cannocchiale di Galileo e mezzo miliardo di volte più
di vista chimico; che nelle immagini lunari fotografiche la  luce  e l’ombra non corrispondono in ogni caso alla luce e
la luce e l’ombra non corrispondono in ogni caso alla  luce  e all'ombra delle immagini ottiche; che la fotografia rende
ripeté l’esperimento di Newton: con un prisma suddivise la  luce  bianca del Sole nello spettro dei suoi colori. Ma fece un
1905 Einstein parlò della questione della velocità della  luce  con l’amico Michele Besso senza venirne a capo. Ma tornando
Capì che l’orologio gli sarebbe apparso fermo, perché la  luce  proveniente dalle lancette non avrebbe raggiunto il tram,
il punto di vista abituale (non guardare al raggio di  luce  come se fossimo fermi al suo passaggio ma come se gli
Hershel si domandò se si trattasse dello stesso tipo di  luce  o di due radiazioni diverse e passò a misure di rifrazione.
equazioni di Maxwell per chiarire che dalle onde radio alla  luce  (e oltre, come poi si scoprirà) siamo sempre di fronte a
e protuberanze risultano in gran parte di idrogeno ed hanno  luce  rossa, di un solo colore, monocromatica.
ancora che di giorno e nelle condizioni ordinarie la  luce  riflessa dell'atmosfera terrestre
sua teoria, la massa del Sole avrebbe dovuto agire sulla  luce  emessa dalla stella spostandola verso il rosso: un redshift
dovuto al moto della sorgente luminosa. Inoltre i raggi di  luce  che si trovino a passare radenti rispetto alla superficie
Galileo ma altrettanto inoppugnabile); 2) la velocità della  luce  era identica per ogni stella e per ogni direzione dello
sua natura di costante universale). Bradley calcolò che la  luce  corre a una velocità 10 250 volte maggiore di quella della
sferica, stimò in 8 minuti e 12 secondi il tempo che la  luce  impiega a percorrere il tragitto Terra-Sole. E ci guadagnò
Fizeau tentò una misura diretta inviando un raggio di  luce  tra il terrazzo della casa dei suoi genitori a Suresnes e
giri e mezzo al secondo. Ne veniva fuori una velocità della  luce  di 315.300 chilometri al secondo, risultato ancora
mettere a confronto la sua misura della velocità della  luce  ottenuta con un metodo prettamente astronomico e indiretto
di pixel mentre le cellule della retina sensibili alla  luce  sono 132 milioni. Ce ne sono due tipi: 125 milioni hanno
solare. Per primo Roemer aveva dedotto la velocità della  luce  dai tempi delle eclissi dei satelliti di Giove, che Cassini
e Giove, sicché Roemer aveva sottostimato la velocità della  luce  di circa un terzo.
sesto del capitolo quarto fu detto anche che un raggio di  luce  il quale attraversa un prisma di vetro si decompone nei
appena si possono spiegare per mezzo di rifrazioni della  luce  solare prodotte da una densa atmosfera del pianeta.

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