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gira intorno ad un altro molto più grande, da cui riceve luce e calore.
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La luce, che percorre circa 300 mila chilometri al minuto secondo, impiega 8 minuti e 13 secondi a giungere dal Sole a noi.
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giorno nella gran luce di questo e resta invisibile.
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In certe posizioni più favorevoli, Venere può splendere tanto da far proiettare ai corpi, sui quali cade la sua luce, ombre sensibili, sebbene senza
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Mercurio è opaco, e splende per luce solare che la sua superficie riflette, ed esso riceve dal Sole una luce sette volte circa più intensa di quella
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Sono fatti questi che e uno e altro appena si possono spiegare per mezzo di rifrazioni della luce solare prodotte da una densa atmosfera del pianeta.
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138. Talora mentre Venere brilla sull'orizzonte ridotta a falce sottilissima, si vede di essa l'intero disco grazie ad una luce debole ed incerta
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debole. Se vera essa fosse, la luce secondaria di Venere non potrebbe essere, come nel fatto è, un fenomeno saltuario, ed osservabile solo a lunghi
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ritiene che l’intensità della luce varia in ragione inversa del quadrato delle distanze; si potrà per esso ad un tempo stabilire se nel sistema del
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La luce di Saturno è tranquilla e bianca; il suo splendore è pari a quello delle stelle più lucide, ma non raggiunge mai nè quello di Giove, nè
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rapidissimamente intorno a sè medesimo, pare che attorno ad esso esista un'atmosfera densa, capace di esercitare sulla luce solare un'efficace azione
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come la Terra; la luce di cui risplendono è luce del Sole riflessa dalla loro superficie.
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La Terra non risplende di luce propria, e deve al Sole illuminazione della sua superficie.
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Calore, luce, grandezza e distanza del Sole.
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risplende di luce propria, ciò che non possono fare né i pianeti, nè i satelliti.
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altri mezzi atti a diminuire l’intensa luce, che abbaglia l'occhio e può giungere ad acciecarlo, quando non s'impieghino le debite precauzioni.
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La cromosfera ha struttura filamentosa, quasi risultasse da un fascio di tanti getti sottili di luce; il suo splendore varia nelle diverse sue parti
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Spettro della luce solare.
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La luce del Sole non è omogenea.
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decomposte. è la luce bianca del Sole che è complessa, ossia formata dalla riunione di luci di colore diverso, dalla riunione cioè delle luci che
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Spettri prodotti da diverse sorgenti di luce.
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199. Non solamente la luce del Sole, ma le luci ancora che da altre sorgenti emanano, se fatte attraversare un prisma di vetro, producono spettri
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Ogni qualvolta si ottiene uno spettro discontinuo, si ha certamente a fare con una sorgente di luce gasosa.
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luce emanata da un corpo risalire alla composizione chimica del corpo, del come, nel caso speciale del Sole, si possano, malgrado la grande distanza
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a) Il Sole è un corpo freddo ed oscuro, circondato da un sottile guscio gasoso, nel quale forze fisiche speciali svolgono incessantemente luce e
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in una camera, dalla cui unica finestrella un largo fascio di luce entrando batte proprio sulla palla. Una metà della palla, quella verso la finestra
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luminosa, ed alle quali si diede appellativo di variabili. Desse, a seconda delle oscillazioni della loro luce, si dividono ora in parecchie classi.
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da produrre nell'occhio la sensazione di una massa continua di luce; essa accoglie in sè la maggior parte delle stelle telescopiche.
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231. Negli spettri ottici delle diverse sorgenti di luce si possono adunque avere, a seconda dei casi, o righe oscure altrimenti dette d'assorbimento
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240. Esistono stelle a temperatura elevatissima. I gas metallici esistenti nelle loro atmosfere esercitano sulla luce delle loro fotosfere un
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quella del Sole, possono esistere vapori metallici capaci di assorbire la luce della fotosfera, e dei quali la facoltà assorbente è resa manifesta
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Nel paragrafo sesto del capitolo quarto fu detto anche che un raggio di luce il quale attraversa un prisma di vetro si decompone nei colori diversi
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punto di vista chimico; che nelle immagini lunari fotografiche la luce e l’ombra non corrispondono in ogni caso alla luce e all'ombra delle immagini
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Fotografie di pianeti, di Giove e di Saturno in ispecie, furono in luoghi diversi eseguite, ed esse valsero a dimostrare che nella luce dei corpi
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luce fu contemporaneamente trovato uguale a quattro o cinque sesti di quello della luce lunare; Saturno in generale impiega 12 volte tempo che Giove
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Per qualche tempo le si son viste soltanto durante le eclissi totali di Sole, la loro luce non essendo abbastanza intensa per vincere la luce diurna
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Nel 1868 si pensò che smorzando in qualche modo la luce diurna sarebbesi resa sensibile e visibile la luce della cromosfera e delle protuberanze, e
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276. E cromosfera e protuberanze risultano in gran parte di idrogeno ed hanno luce rossa, di un solo colore, monocromatica.
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tutta la luce complessa, ma utilizzando, secondo i casi, solo la luce di questo o quel colore, luna in una parola monocromatica. Con esso furono nel 1893
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Non appena scompare ultimo filo di luce solare, tutto attorno al disco intensamente oscuro della Luna appare una strana aureola luminosa, di debole
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, coronio; risulta in parte ancora di materiali minutissimi, i quali splendono di luce continua così propria come riflessa, e i quali riflettono la luce della
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281. è quest'ultimo un problema difficilissimo, e molti opinano ancora che di giorno e nelle condizioni ordinarie la luce riflessa dell'atmosfera
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di riuscire così a scoprire una regione dello spettro nella quale la luce della corona superi per intensità la luce diffusa dal cielo. In alcune
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La luce azzurra diffusa del cielo, la quale ci nasconde le stelle e la corona del Sole, è ricca di raggi molto rifrangibili (azzurri), ed è
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283. Nel 1851 alla lastra d'argento di Daguerre, poco sensibile all'azione della luce, fu sostituita con grande successo una lastra di vetro su cui
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La chimica trovava le lastre secche a gelatina-bromuro di argento, dotate di sensibilità alla luce quasi istantanea, e con questa scoperta il
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servono a gettar luce sopra parecchie questioni della geografia fisica del nostro globo.
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86. Quando nel paragrafo precedente parlai dell'apparente muoversi della Luna in cielo, dissi che dessa al novilunio, se non fosse immersa nella luce
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La luce che emana da tutto l’emisfero solare rivolto alla Luna involge quest'ultima, ne lambe il contorno e produce dietro ad essa un cono d'ombra
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I fascii di luce solare che lambono la superficie solida e la oceanica della Terra devono attraversare l'atmosfera terrestre, ma nell'attraversarla
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