autore, nonché per l’indagine della sua formazione intellettuale e del costante assiduo lavoro inteso alla ricerca dei dati, alla loro accurata analisi e
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quella di un Vertebrato sono organi analoghi, per la simiglianza della loro funzione, ma non omologhi. Ma, nella vastissima classe degli Insetti
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L’una e l’altra interpretazione presentano le loro difficoltà, quando siano portate alla considerazione dei casi singoli. Ma mentre la prima le
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, rappresentano a loro volta famiglie di strumenti, con innumerevoli varietà.
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loro attuali ospiti. Allo stesso modo i topi e i ratti, le cimici e gli scarafaggi, i cani e i gatti si sono adattati a convivere con l’uomo
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loro maggiore o minore diversità dalle forme attuali.
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è probabile che i loro resti siano stati trasformati e resi irriconoscibili dalle vicende geologiche, cui questi terreni andarono soggetti durante la
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loro differenziamento in alcuni tipi principali (incisivi, canini, molari); l’inclusione di alcune ossa della cerniera mascellare nell’orecchio; la
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’altro, il maggiore sviluppo ponderale e strutturale del loro cervello.
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questo secolo, e le loro ricerche condussero a risultati di grandissimo rilievo.
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loro questi ibridi, si ottiene una seconda generazione (F2) composta di 3/4 di topi grigi e 1/4 di bianchi. Questi ultimi, riproducendosi fra di loro
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loro, danno alla seconda generazione (F2) la segregazione mendeliana con ricomparsa delle razze pure, rossa e bianca. La variabilità iniziale si
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inoppugnabile la localizzazione dei geni nei cromosomi e la loro disposizione, in ciascuno di questi, secondo un ordine lineare costante.
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fecondazione, cioè l’unione dei due gameti e la fusione dei loro nuclei, si ripristina nell’uovo fecondato, o zigote, il corredo diploide: n cromosomi
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di variazioni, che furono ampiamente studiate nelle loro cause e nei loro effetti. Tali variazioni cioè, le mutazioni, si distinguono in tre
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conoscenza consiste nella vera «idea» degli oggetti, che si accomunano ai loro simili e si distinguono dai dissimili, per proprie caratteristiche, inscritte
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Il problema, dunque, è il seguente: come si può spiegare, in base a meccanismi genetici conosciuti e ai loro rapporti con i fattori ambientali, l
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sterili. Quand’anche cavalli e asini vivessero nella stessa area e si accoppiassero frequentemente fra di loro, è chiaro che le due specie non potrebbero
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Le razze, infatti, sono completamente miscibili fra di loro. Tutti gli allevatori sanno bene che le caratteristiche di una razza si conservano
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loro da poter essere considerati come appartenenti a specie diverse. Ma, in senso genetico essi non devono considerarsi come specie, bensì come razze
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considerare come vere specie, perché sterili se incrociate fra di loro. Uno dei casi più famosi di queste «criptospecie» è quello delle cosiddette razze A e B
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si abolissero tutte le reti e le staccionate e si lasciassero gli individui liberi di mescolarsi fra di loro, nel giro di poche generazioni le varie
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organismi sono idonei al proprio ambiente, e presentano un’armonia fra le loro parti, tale che rende loro possibile la vita: sarebbe assurdo negare che un
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’una e l’altra classe. Dopo gli esseri inanimati vengono le piante, che differiscono fra loro
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sono state chiamate, vengano chiaramente dimostrate. E, in genere, sono scettici sulla loro esistenza, e pensano che l’attualismo che il Lyell
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Le 64 diverse triplette costituiscono nel loro insieme quello che si chiama il codice genetico. Poiché questo deve specificare soltanto venti
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». Che più? predeterminati l’organico e l’inorganico e i loro reciproci rapporti.
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struttura degli animali e delle piante, quindi delle loro affinità e differenze, e la conoscenza e l’esatta interpretazione dei fossili.
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Quanto più intimamente si studia la funzione dei caratteri, tanto più anche quelli che sembrano privi di valore selettivo rivelano la loro importanza
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atmosferico, i quali, a loro volta, provengono da altri batteri. Essi possono venire uccisi col calore o con altri mezzi, e allora il brodo di cultura
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proteine, le quali, a loro volta, sono i costituenti essenziali del protoplasma) è stata recentemente prevista da H. C. Urey (1932-33) e dimostrata
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μ, di diametro, il che può simulare un principio di struttura cellulare. Un altro autore, C. Ponnamperuma, ha ottenuto aminoacidi e loro polimeri
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Vari resti fossili sono stati descritti, e le loro relazioni con il ramo degli Ominidi, o con quello dei Pongidi, sono state variamente attribuite
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un nuovo rigoglio per l’impulso che a loro è dato dalle teorie genetiche ed evoluzionistiche.
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più convincersi che l’impronta della loro forma non è inalterabile, che la loro natura... può variare o anche cambiare assolutamente col tempo, che
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Il che non è esatto. Per quanto meravigliose ci appaiano le applicazioni pratiche, per quanto imponenti siano i loro riflessi sulla vita di ciascuno
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terminare la sua opera con i più perfetti, ha complicato gradualmente la loro organizzazione, e, diffondendosi gli animali generalmente in tutte le
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vivere colà, e la possibilità di cercare altrove circostanze simili e di trasferirsi potrebbe esser loro preclusa.
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altro genere di vita e d’azione che non sia quello che loro era abituale.
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Seconda legge. Tutto ciò che la natura ha fatto acquisire o perdere agli individui per l’influenza delle circostanze alle quali la loro razza si
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È nel piano di organizzazione dei rettili, come degli altri vertebrati, d’aver quattro zampe dipendenti dal loro scheletro. I serpenti dovrebbero
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ricordano certamente, se non altro per averne sentito i racconti dai loro maggiori, il clamore delle polemiche, la passione dei contrasti e delle
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libri: e potrà forse essere utile qualche notizia sulla loro origine.
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’uovo di Colombo. Mi riferisco alla tendenza degli organismi discendenti da uno stesso ceppo a divergere nei loro caratteri, quando si modificano.
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minacciavano di scalzare alla base i fondamenti stessi della loro morale, della loro società, oltre che della loro cultura. Vero è che il Darwin era un signore
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delle balene o di alcuni serpenti, eccetera? Come spiegare teleologicamente la loro esistenza?
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la loro struttura. La riconosce, ma ne dà una interpretazione radicalmente diversa da quella tradizionale.
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Dietro di essi c’era Prati, ad ogni loro esclamazione soggiungeva: no, aspettate; vedrete; sentirete; le conclusioni non sono ancora giunte.
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E così la stessa sistematica, o classificazione delle piante e degli animali, la loro distribuzione geografica, eccetera. Vedremo in un capitolo
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Darwin non aveva dato loro molta importanza,
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