traditori ed apostati, e non furono che conseguenti alla | loro | dottrina. Combattevano con sincerità il governo di Carlo X, |
Doveri dell'uomo -
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d'onde essi uscivano, e violava e tendeva a sopprimere i | loro | diritti. Combattevano in nome di quel benessere ,ch'essi |
Doveri dell'uomo -
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di quel benessere ,ch'essi non possedevano quanto pareva | loro | di meritare. Alcuni erano perseguitati nella libertà del |
Doveri dell'uomo -
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ai diritti che appartengono a ogni uomo. Poi, quando i | loro | diritti politici e intellettuali si trovarono assicurati, |
Doveri dell'uomo -
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si trovarono assicurati, quando la via agli impieghi fu | loro | aperta, quando ebbero conquistato il benessere che |
Doveri dell'uomo -
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traditori? Perché non chiamate invece traditrice la | loro | dottrina? Viveva e scriveva nello stesso tempo in Francia |
Doveri dell'uomo -
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che si contengono ne' concetti ontologici abbiano la | loro | verità e il loro fondamento in quel massimo sussistente. E |
Teosofia Vol.I -
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ne' concetti ontologici abbiano la loro verità e il | loro | fondamento in quel massimo sussistente. E nel fare questa |
Teosofia Vol.I -
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gli si mutano in mano quasi direi, identificandosi le | loro | essenze e di molte divenendo una sola. Ma da quell' una |
Teosofia Vol.I -
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potete educare colla parola. Parlate | loro | di Patria, di ciò ch'essa fu, di ciò che deve essere. |
Doveri dell'uomo -
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dei popolani delle antiche nostre repubbliche; insegnate | loro | i nomi dei buoni che amarono l'Italia e il suo popolo e per |
Doveri dell'uomo -
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tentarono migliorarne i destini. Instillate nei | loro | giovani cuori, non l'odio contro gli oppressori, ma |
Doveri dell'uomo -
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della tomba. Diffondete colla continuità dell'amore sulle | loro | anime stanche un profumo di fede e d'immortalità. E |
Doveri dell'uomo -
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dei diritti e quei del Dovere . Aiprimi la conquista dei | loro | diritti individuali, togliendo ogni stimolo, basta perché |
Doveri dell'uomo -
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guerra sociale che noi sosteniamo a un combattimento pei | loro | diritti ? Parlo, s'intende, della generalità e non delle |
Doveri dell'uomo -
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che hanno a combattere non per alcuni anni, ma per tutta la | loro | vita? Chi può dire ad un uomo: segui a lottare per i tuoi |
Doveri dell'uomo -
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teoria, che guidi gli uomini al meglio, che insegni | loro | la costanza nel sacrificio, che li vincoli a' loro fratelli |
Doveri dell'uomo -
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insegni loro la costanza nel sacrificio, che li vincoli a' | loro | fratelli senza farli dipendenti dall'idea d'un solo o dalla |
Doveri dell'uomo -
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vivere, non per sé, ma per gli altri - che lo scopo della | loro | vita non è quello d'essere più o meno felici, ma di rendere |
Doveri dell'uomo -
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che il combattere l'ingiustizia e l'errore a benefizio dei | loro | fratelli e dovunque si trova, è non solamente diritto, ma |
Doveri dell'uomo -
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intendetemi bene. Quand'io dico, che la conoscenza dei | loro | diritti non basta agli uomini per operare un miglioramento |
Doveri dell'uomo -
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I più tra voi guadagnano appena tanto da sostenere sé e la | loro | famiglia: come possono trovar mezzi per educarsi? La |
Doveri dell'uomo -
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le buone. Si tratta di render migliori e convinte dei | loro | doveri le classi ch'oggi, volontariamente o |
Doveri dell'uomo -
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lo produrranno invocando unicamente i vostri diritti ,siate | loro | riconoscenti delle buone intenzioni, ma diffidate della |
Doveri dell'uomo -
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condizioni dell'Umanità lo concedono, ai vostri mali e ai | loro | terrori. Ora questa è l'opera della fede, della fede nella |
Doveri dell'uomo -
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e intorno a lui v'erano apostoli che incarnavano nei | loro | atti la fede che essi avevano accettata. Siate tali e |
Doveri dell'uomo -
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mentre propagate tra i vostri compagni l'idea dei | loro | futuri destini, l'idea d'una nazione, che darà loro nome, |
Doveri dell'uomo -
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dei loro futuri destini, l'idea d'una nazione, che darà | loro | nome, educazione, lavoro e retribuzione proporzionata e |
Doveri dell'uomo -
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non tratta solo di queste ultime ragioni dedotte dai | loro | fonti, ma le applica altresì a misurare il valore relativo |
Filosofia politica naturale -
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la tirannide su tutti gli altri, se venisse turbato il | loro | ordine naturale, se i minori e men degni prevalessero ai |
Filosofia politica naturale -
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ai maggiori e più degni, se superiore a tutti, quasi | loro | capo e ordinatore, non rimanesse il nobilissimo della virtù |
Filosofia politica naturale -
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le occasioni che possono aver gli uomini di abusarne a | loro | propria sciagura ed infelicità. Il che ella otterrà |
Filosofia politica naturale -
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e non più: è una associazione che formano gli uomini fra di | loro | per un fine speciale: ella deve soggiacere alle stesse |
Filosofia politica naturale -
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tutti i diritti dei cittadini, acciocchè si collidano fra | loro | il meno possibile, siano tutelati e sviluppati. Questo è il |
Filosofia politica naturale -
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tutto il suo potere si restringe a tutelarli e aiutarli nel | loro | svolgimento, nel regolarne in una parola la modalità senza |
Filosofia politica naturale -
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Infatti i governi ed i governanti non sono istituiti a | loro | pro, o a pro delle loro famiglie, ma unicamente a pro della |
Filosofia politica naturale -
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i governanti non sono istituiti a loro pro, o a pro delle | loro | famiglie, ma unicamente a pro della moltitudine che |
Filosofia politica naturale -
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sono ministri di Dio per il popolo. Nè questo pregiudica ai | loro | interessi, perocchè non debbono avere alcuno interesse |
Filosofia politica naturale -
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maggiore di quello d' esercitare alla meglio possibile il | loro | ufficio; nè lo possono esercitare alla meglio se la società |
Filosofia politica naturale -
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la società cui presiedono non è costituita regolarmente: il | loro | unico vero interesse è l' interesse del popolo: il loro |
Filosofia politica naturale -
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il loro unico vero interesse è l' interesse del popolo: il | loro | unico vero interesse è il loro dovere. Questo non |
Filosofia politica naturale -
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l' interesse del popolo: il loro unico vero interesse è il | loro | dovere. Questo non pregiudica ai loro diritti, benchè possa |
Filosofia politica naturale -
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vero interesse è il loro dovere. Questo non pregiudica ai | loro | diritti, benchè possa diminuire la loro autorità e i loro |
Filosofia politica naturale -
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non pregiudica ai loro diritti, benchè possa diminuire la | loro | autorità e i loro proventi. L' autorità ed i proventi non |
Filosofia politica naturale -
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loro diritti, benchè possa diminuire la loro autorità e i | loro | proventi. L' autorità ed i proventi non sono diritti de' |
Filosofia politica naturale -
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la Magna Carta. Nei quattro libri seguenti se ne tenta la | loro | soluzione. Il carattere della giustizia è così essenziale, |
Filosofia politica naturale -
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usurpatori hanno dovuto prima ingannarli sulla natura delle | loro | imprese: e ricoprendo il mostruoso ceffo d' ingiusti, hanno |
Filosofia politica naturale -
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quanto seppero rendere questa più paziente alle enormi | loro | atrocità coll' indurre nella medesima l' opinione che tutto |
Filosofia politica naturale -
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alla vendetta che tentava far di continuo contro di | loro | l' oltraggiata natura. L' opinione di giustizia ha una |
Filosofia politica naturale -
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non il potere morale che hanno sui numerosi strumenti dei | loro | delitti? provi di comandare ad un esercito chi non è il suo |
Filosofia politica naturale -
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immediata contro l' ingiuria, dovettero le società ed i | loro | capi almeno darsi pensiero del modo di ritenere che la |
Filosofia politica naturale -
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della giustizia: renderla compiuta è il progresso che resta | loro | a fare, acciocchè diventino appieno civili. L' autorità |
Filosofia politica naturale -
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o del corpo dei cittadini, abusando della autorità medesima | loro | affidata. E ciò nasceva anche perchè gli uomini desiderano |
Filosofia politica naturale -
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la suprema autorità in due parti, supreme egualmente nella | loro | linea, l' una delle quali presiedesse alla giustizia |
Filosofia politica naturale -
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quella eguaglianza giuridica che hanno tutte le persone fra | loro | sì individuali, che collettive. A dimostrare che l' |
Filosofia politica naturale -
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eguaglianza, le dette forze non riuscirebbero eguali nel | loro | effetto per la diversità delle forze morali: l' opinione |
Filosofia politica naturale -
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che essi oggimai temono più i danni che possono venire | loro | apportati, quando la giustizia venga dagli uomini |
Filosofia politica naturale -
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trascurata, che non isperino dei vantaggi dalle stesse | loro | ingiuste intraprese sugli altri uomini, il che li muove |
Filosofia politica naturale -
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quali debbono essere, deve precedere un giudicio sulla | loro | giustizia. Questa necessità è intrinseca ed è necessità di |
Filosofia politica naturale -
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qualche guarentigia ai dominanti, qualche limitazione del | loro | assolutismo. Allora è incominciato nella società civile, |
Filosofia politica naturale -
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fino a tanto che non abbiano espulso dai visceri de' | loro | governi il dispotismo sotto tutte le forme, e così li |
Filosofia politica naturale -
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dell' abuso che i cittadini potrebbero fare dei diritti che | loro | accorda la Costituzione a danno della società quali |
Filosofia politica naturale -
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Più brevemente egli giudica dei diritti politici e della | loro | violazione sia per parte del governo sia per parte dei |
Filosofia politica naturale -
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dee appoggiare le sue sentenze alle leggi scritte ed alle | loro | conseguenze che sono implicitamente contenute in quelle. |
Filosofia politica naturale -
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una certa inerzia da una parte e un divagamento della | loro | attenzione, una soverchia confidenza dall' altra in se |
Filosofia politica naturale -
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e ai quali perciò non pensano deliberatamente fino che il | loro | pensiero spinto qua e là da una lunga successione di cose, |
Filosofia politica naturale -
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s' univano per aprire gli occhi agli uomini, e per mostrar | loro | ciò che l' istantanea esigenza delle cose addimandava. Ma |
Filosofia politica naturale -
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civili sussistenti, e conoscere i pregi ed i difetti della | loro | costruzione: 2 Indicare il modo prudente onde gli uomini |
Filosofia politica naturale -
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che venisse a disporre dei diritti dei medesimi, cioè del | loro | valore, anzi veniva ad essere incaricato della loro difesa, |
Filosofia politica naturale -
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del loro valore, anzi veniva ad essere incaricato della | loro | difesa, mentre tutte le lesioni di diritto che i soci si |
Filosofia politica naturale -
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tutte le lesioni di diritto che i soci si facessero fra di | loro | appunto perchè alteravano i diritti, alteravano ancora |
Filosofia politica naturale -
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fare, che la nuova instituzione non andasse a ferire i | loro | diritti, e che il nuovo Potere che si voleva erigere fra di |
Filosofia politica naturale -
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fossero tutti subordinati, non venisse a comandare nelle | loro | famiglie e a disturbarli nel possesso dei loro beni. E |
Filosofia politica naturale -
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nelle loro famiglie e a disturbarli nel possesso dei | loro | beni. E questa era l' idea che era entrata nelle famiglie |
Filosofia politica naturale -
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subito il vantaggio della cosa, mentre l' esperienza avea | loro | fatto conoscere, quanti mali nascevano dal non aver una |
Filosofia politica naturale -
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hanno tutti gli uomini senza eccezione, qualunque fosse il | loro | stato o condizione, tutti dovevano esser fatti entrare |
Filosofia politica naturale -
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dei diritti, che si trattava di sottomettere quanto alla | loro | modalità al potere che si voleva instituire. Trovò tale |
Filosofia politica naturale -
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nei Padri, ai quali pareva che con ciò si attentasse al | loro | potere sui figliuoli, sulle mogli e sui servi; e che fosse |
Filosofia politica naturale -
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mogli e sui servi; e che fosse cosa la più contraria alla | loro | dignità chiamar questi nell' assemblea, e atta a dar loro |
Filosofia politica naturale -
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loro dignità chiamar questi nell' assemblea, e atta a dar | loro | una baldanza, che avrebbe alterato l' ordine delle loro |
Filosofia politica naturale -
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dar loro una baldanza, che avrebbe alterato l' ordine delle | loro | famiglie. Qualcheduno dei più avveduti credette ancora di |
Filosofia politica naturale -
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verso la medesima. Possono i padri far ciò che vogliono dei | loro | figliuoli? dato anche ad essi un diritto sulla lor vita nel |
Filosofia politica naturale -
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diritto sulla lor vita nel caso di colpa, possono torla a | loro | capriccio? Non è egli il padre un uomo ragionevole che non |
Filosofia politica naturale -
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generazioni, e che la giustizia infranta dai padri verso i | loro | soggetti gli espone ad una reazione dei medesimi, o ad una |
Filosofia politica naturale -
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perchè il padre, il marito, il padrone, non passino i | loro | confini; mentre il passarli è un guastare l' ottima |
Filosofia politica naturale -
|
presenza gli altri membri delle vostre famiglie non è dar | loro | alcun diritto; mentre con ciò non s' istituisce ancora la |
Filosofia politica naturale -
|
biasimata l' importanza data ai diritti individuali, mostrò | loro | che la proposizione che era per fare avrebbe fatto vedere |
Filosofia politica naturale -
|
cioè i capi di casa che possedevano un fondo, che dava | loro | il mantenimento senza bisogno del lavoro personale: |
Filosofia politica naturale -
|
dovessero trovare nella Società Civile una rappresentazione | loro | conveniente e possibile. » Si cominciò col richiedere una |
Filosofia politica naturale -
|
e con quell' impegno che ci poteva avere il particolare | loro | rappresentante e specialmente il suo possessore. All' |
Filosofia politica naturale -
|
vago ed indeterminato che fossero gli uomini e non i | loro | diritti rappresentati nella società; e conchiuse collo |
Filosofia politica naturale -
|
collo stabilire che gli uomini considerati privi dei | loro | diritti erano nulli in società; che la società civile non |
Filosofia politica naturale -
|
uomini astratti; ma ch' ella non si faceva se non per i | loro | interessi; che gl' interessi adunque e non gli uomini |
Filosofia politica naturale -
|
I Commissari fecero osservare a tal fine che nella | loro | proposizione non si parlava già d' una rappresentanza per |
Filosofia politica naturale -
|
all' incontro hanno il diritto d' esigere dalla Società dei | loro | simili il proprio mantenimento; perchè il primo diritto di |
Filosofia politica naturale -
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società. La sola cupidigia insaziabile può esser sorda al | loro | diritto, e può impietrire il cuore a ricusare d' entrare |
Filosofia politica naturale -
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Essi sentono bensì la voce della natura verso a | loro | simili indigenti, ed è impossibile che v' abbia alcun uomo |
Filosofia politica naturale -
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che gl' indigenti che soccorrevano avessero un diritto al | loro | soccorso, sicchè lo si potessero pigliare per forza: gl' |
Filosofia politica naturale -
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creduto di averlo, e la natura e la ragione mosse sempre le | loro | lingue ai ringraziamenti, ed i loro cuori alla riconoscenza |
Filosofia politica naturale -
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ragione mosse sempre le loro lingue ai ringraziamenti, ed i | loro | cuori alla riconoscenza dei beneficŒ che ricevevano, poichè |
Filosofia politica naturale -
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amore, che ricevevano da quelli per unico risarcimento dei | loro | beneficŒ, e che all' incontro indurisce il cuore di questi, |
Filosofia politica naturale -
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affezioni che gli avvincolavano coi soccorritori delle | loro | miserie, li cangia in esattori assidui, e li rende |
Filosofia politica naturale -
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in principio, che la povertà stessa sia quella che dà | loro | questo preteso diritto. Se i proprietarŒ fanno un' |
Filosofia politica naturale -
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lecito di associarsi coi suoi simili, per conseguire colla | loro | unione qualche fine onesto; e i non proprietarŒ possono |
Filosofia politica naturale -
|
e i non proprietarŒ possono parimenti fare se vogliono fra | loro | una simile associazione; poichè nessuno può loro impedirlo. |
Filosofia politica naturale -
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fra loro una simile associazione; poichè nessuno può | loro | impedirlo. Nè tampoco è vero che i proprietarŒ con ciò |
Filosofia politica naturale -
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un acquistare relazione con detta società per uno scopo a | loro | soli particolare. La Commissione prese a rispondere alle |
Filosofia politica naturale -
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e di farli fiorire non disponendo di altro che della | loro | modalità. Il potere civile adunque che si vuole instituire, |
Filosofia politica naturale -
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fra gli uomini che nascono da questi diritti, ovvero dalle | loro | scambievoli spontanee affezioni, appartengono pure allo |
Filosofia politica naturale -
|
stato di natura umana in cui gli uomini sono legati fra | loro | per affezioni ad essi naturali, e per diritti e doveri |
Filosofia politica naturale -
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i proprietarŒ, non si potrebbono punto chiamare offesi nei | loro | diritti che hanno comuni con tutti gli altri uomini: |
Filosofia politica naturale -
|
parteciperebbero degli stessi beneficŒ, e sarebbero a | loro | debitori della stessa gratitudine, e senza perder nulla di |
Filosofia politica naturale -
|
la forza. Nè potrebbe essere impedita giustamente una | loro | associazione, la quale verrebbe a formare due poteri |
Filosofia politica naturale -
|
peggiore? dei proprietarŒ che arrischiano di perdere colle | loro | sostanze anche la loro libertà, o dei non proprietarŒ che |
Filosofia politica naturale -
|
che arrischiano di perdere colle loro sostanze anche la | loro | libertà, o dei non proprietarŒ che hanno l' avidità e la |
Filosofia politica naturale -
|
arricchire, ed essere prosperata anche in tal modo la | loro | associazione la quale non si potrà più rompere, e si dovrà |
Filosofia politica naturale -
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li non proprietarŒ, ed è in questo che la Commissione dà | loro | tutta la ragione; mentre se non desse loro ragione in ciò, |
Filosofia politica naturale -
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Commissione dà loro tutta la ragione; mentre se non desse | loro | ragione in ciò, contraddirebbe a sè stessa, che ha posto |
Filosofia politica naturale -
|
abbiano tanto peso nella società; che, se si accresce la | loro | potenza col dar loro in mano il governo civile, |
Filosofia politica naturale -
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nella società; che, se si accresce la loro potenza col dar | loro | in mano il governo civile, diventeranno più crudi e |
Filosofia politica naturale -
|
maggior dimenticanza, e il bene pubblico sarà immolato a' | loro | capricci: che il merito solo distingue l' uomo dall' uomo; |
Filosofia politica naturale -
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di amministrare la proprietà, non si potrebbe già negare | loro | quello sulla proprietà stessa ed allo stesso modo si |
Filosofia politica naturale -
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non già, anzi voi riponete la prosperità pubblica nel | loro | aumento. Voi non sostenete adunque se non che le ricchezze |
Filosofia politica naturale -
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filosofi pretesero di avere essi il diritto di riformare la | loro | nazione, questa cadde nell' anarchia; fino a che tali |
Filosofia politica naturale -
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sapienti, il cui merito proclamato da se stessi diede | loro | la filosofica autorità di rapire l' altrui, si sono resi i |
Filosofia politica naturale -
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che riguarda i diritti e di quella che riguarda il | loro | modo di essere; l' amministrazione dei diritti particolari |
Filosofia politica naturale -
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torto a persona: perchè amministrerebbono male l' avere | loro | proprio: la società civile non distruggerebbe già per |
Filosofia politica naturale -
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di nulla, nè pure della direzione della modalità dei | loro | diritti; ma non venivano a far altro che a variare il modo |
Filosofia politica naturale -
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contro all' abuso che potessero fare i padri della | loro | autorità sui figliuoli, non già perchè i figliuoli avessero |
Filosofia politica naturale -
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acquisto di ogni altro diritto compatibile col diritto dei | loro | superiori, ovvero mediante l' assenso di questi, ovvero |
Filosofia politica naturale -
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la quale reclamare contro alle ingiurie che vengono | loro | fatte da chi che sia, e l' aver modo che questa voce sia |
Filosofia politica naturale -
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Commissione che sia conceduta ai figliuoli relativamente ai | loro | padri come il mezzo di comprimere l' abuso che questi |
Filosofia politica naturale -
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mezzo di comprimere l' abuso che questi potessero fare di | loro | autorità. Il Delegato delle persone non libere rispose, |
Filosofia politica naturale -
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sanitarie: quelli dunque che hanno diritto che la | loro | sanità si conservi nel miglior modo, debbono almeno poter |
Filosofia politica naturale -
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libere, sebbene non le ammetta; anzi non fa che apportar | loro | gratuita utilità. La sesta sessione si occupò nel ricercare |
Filosofia politica naturale -
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nè avevano una professione od un' arte che assicurasse il | loro | mantenimento, secondo il principio stabilito che ogni |
Filosofia politica naturale -
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della parte rimanente, e che perciò non era suscettibile la | loro | modalità di amministrazione propriamente detta, ma solo di |
Filosofia politica naturale -
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da ogni ingiuria; e quindi che la rappresentazione | loro | conveniente si restringeva ad avere una voce efficace, |
Filosofia politica naturale -
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che ricevessero, e reclamare con sicurezza che sarebbe | loro | fatta giustizia, allo stesso modo come si disse delle |
Filosofia politica naturale -
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delle persone non libere. Conchiuse che era necessario dare | loro | questa voce anche perchè essa era l' unico mezzo di tenere |
Filosofia politica naturale -
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la sanità, la moralità, e l' incivilimento prestando la | loro | opera in luogo di denaro, e d' altri beni materiali. |
Filosofia politica naturale -
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abbiano una voce onde reclamare efficacemente i torti che | loro | fossero fatti; ma che abbiano altresì una voce ed una |
Filosofia politica naturale -
|
esser mosse contro al paese dai nemici esterni colle | loro | persone tanto quanto tutti gli altri cittadini? vale forse |
Filosofia politica naturale -
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tanto quanto tutti gli altri cittadini? vale forse la | loro | vita meno che quella degli altri uomini? o non sono forse |
Filosofia politica naturale -
|
di dare solo ai non proprietarŒ una voce, onde reclamino i | loro | diritti infranti. Ma quai diritti? quelli della vita, della |
Filosofia politica naturale -
|
della libertà. Richiameranno adunque la vita, dopo che a | loro | fu tolta? aspetteranno le figliuole che sia tolto loro l' |
Filosofia politica naturale -
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a loro fu tolta? aspetteranno le figliuole che sia tolto | loro | l' onore, perchè poscia la società glielo restituisca? e |
Filosofia politica naturale -
|
uomini cioè che hanno una vita cui nessun potere può | loro | restituire dopo tolta e dei costumi più preziosi ancora |
Filosofia politica naturale -
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più care e delle più sacre proprietà dell' uomo; e sia | loro | assegnato qualche preteso risarcimento che in luogo d' |
Filosofia politica naturale -
|
soglionsi dare ai bambini che piangono onde asciughino le | loro | lagrimucce fanciullesche, ed attutino le loro voci |
Filosofia politica naturale -
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asciughino le loro lagrimucce fanciullesche, ed attutino le | loro | voci importune. E` adunque inutile la rappresentazione |
Filosofia politica naturale -
|
ponderarne le conseguenze, e se in esse rinvengono cosa che | loro | nuoca, possano a tempo impedirla. Laonde concesso ancora, |
Filosofia politica naturale -
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nelle pubbliche deliberazioni, nessuno potrà però negar | loro | il diritto del veto; quelli stessi che non attribuiscono ad |
Filosofia politica naturale -
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tarda voce di richiamo, ma il solo mezzo ad ottenere che i | loro | diritti sieno di fatto e non solo in apparenza tutelati. |
Filosofia politica naturale -
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e che la miserabile cupidigia non potè mai rapire alla | loro | naturale pubblicità, nè sottrarle a tutti onde farle un |
Filosofia politica naturale -
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in una voce di difesa, perchè è persuasa che l' indole dei | loro | diritti non ammette di più; tuttavia non è già vero che per |
Filosofia politica naturale -
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un guadagno: cioè acquistano un aumento di sicurezza dei | loro | diritti che non avevano nello stato di natura, e non perdon |
Filosofia politica naturale -
|
di quanto avevano in questo stato. Egli è vero bensì che i | loro | diritti sono di tal natura, che non si possono, infranti |
Filosofia politica naturale -
|
sia questo risarcimento, è però sempre un guadagno che | loro | manca nello stato di natura: è un risarcimento, che, se non |
Filosofia politica naturale -
|
a ragion d' esempio che i proprietarŒ facciano a parte la | loro | società? che escludano quindi i non proprietarŒ da quei |
Filosofia politica naturale -
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concediamo che i diritti personali possano avere di | loro | natura un' amministrazione comune; concediamo che questa |
Filosofia politica naturale -
|
che i non proprietarŒ essendo liberi possono disporre delle | loro | operazioni e con queste pagare la Società, con queste |
Filosofia politica naturale -
|
dei non proprietari varia assaissimo prima in ragione della | loro | abilità, di poi in ragione della loro salute o delle |
Filosofia politica naturale -
|
in ragione della loro abilità, di poi in ragione della | loro | salute o delle peculiari circostanze nelle quali si |
Filosofia politica naturale -
|
essi assicurarsi di provvedersi costantemente del puro | loro | mantenimento? non hanno nulla a temere nei tempi di |
Filosofia politica naturale -
|
i non proprietarŒ propriamenti detti rimangono esclusi di | loro | natura, solo perchè tale rappresentazione è loro |
Filosofia politica naturale -
|
esclusi di loro natura, solo perchè tale rappresentazione è | loro | impossibile di conciliarla coi principŒ della giustizia, e |
Filosofia politica naturale -
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non in una voce efficace di reclamare i torti che potessero | loro | farsi: e questa è la proposta della Commissione; la quale |
Filosofia politica naturale -
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al tutto prive di proprietà materiali, non potevano per la | loro | condizione avere alcun diritto di regolare la modalità |
Filosofia politica naturale -
|
che avessero il modo di soddisfare alle spese delle | loro | cause, e se ciò si supponeva, doveva supporsi egualmente, |
Filosofia politica naturale -
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principalmente contro tutto ciò che può esser fatto in | loro | danno dalla amministrazione della società. I diritti reali |
Filosofia politica naturale -
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fece vedere come i cittadini venivano a distinguersi di | loro | natura in due ordini principali , l' uno dei quali era |
Filosofia politica naturale -
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amministrativa proporzionata alla quantità della ricchezza | loro | esterna o materiale. Tutti egualmente i membri della |
Filosofia politica naturale -
|
desiderando di realizzare questa debita riverenza pei | loro | diritti non debbe ricusare che sia messo ad esame tutto il |
Filosofia politica naturale -
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doveri verso le persone individuali che queste hanno fra di | loro | nello stato di natura. Ora nello stato di natura le persone |
Filosofia politica naturale -
|
relazione che avvincola gli uomini, e che li mette fra di | loro | anche in quello stato in una specie di società. Ora questa |
Filosofia politica naturale -
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trascurato dagli uomini di questo, nè più importante per la | loro | tranquillità, nè di una necessità più fondata nell' |
Filosofia politica naturale -
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sè stessi, sono in un obbligo morale di agire verso dei | loro | simili con una delicatezza, con una guardia di sè, e più |
Filosofia politica naturale -
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altro vincolo il quale associa gli uomini senza cangiare le | loro | relazioni anteriori a questo civile associamento: ed ecco |
Filosofia politica naturale -
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mano la modalità dei medesimi, che resta nelle mani dei | loro | padroni. Ora i servi non avendo in propria mano la modalità |
Filosofia politica naturale -
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servi: ma senza mutare le relazioni che questi hanno coi | loro | padroni, cioè la società civile amministra la modalità dei |
Filosofia politica naturale -
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la modalità dei proprŒ diritti, ma ciò facevano i | loro | padroni. Se dunque si facesse che i servi entrassero nell' |
Filosofia politica naturale -
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società una relazione simile a quella che prima avevano coi | loro | padroni; che l' amministrazione non sia se non l' unione di |
Filosofia politica naturale -
|
nel suo seno gli uomini tutti, sebbene senza alterare le | loro | relazioni, e che tutti governino: tutti adunque soggetti |
Filosofia politica naturale -
|
liberi; poichè non potendo essi sussistere senza trovar il | loro | nutrimento, dovrebbero o passare alla classe dei mercenari |
Filosofia politica naturale -
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altri uomini che li beneficano, e che perciò non lasciano | loro | che quella libertà che loro piace: mentre questi poveri |
Filosofia politica naturale -
|
e che perciò non lasciano loro che quella libertà che | loro | piace: mentre questi poveri sono obbligati per un diritto |
Filosofia politica naturale -
|
che è necessario per acquistarsi il vitto, e non può esser | loro | lecito di torre l' altrui, se non dopo d' avere tutto |
Filosofia politica naturale -
|
libertà precaria che godono di fatto non è fondata in alcun | loro | diritto, ma nella bontà dei loro benefattori, i quali li |
Filosofia politica naturale -
|
non è fondata in alcun loro diritto, ma nella bontà dei | loro | benefattori, i quali li soccorrono senza esiger da essi |
Filosofia politica naturale -
|
esercitare un' arte od un mestiere qualunque, che apporti | loro | un sufficiente mantenimento senza bisogno di sovvenzioni |
Filosofia politica naturale -
|
ma debbono entrarvi mediante una rappresentazione del | loro | corpo. »Cioè i mercenarŒ non hanno nella società civile una |
Filosofia politica naturale -
|
per questi si sforzò di provare che i mercenarŒ erano di | loro | natura totalmente dipendenti dai proprietarŒ, perocchè non |
Filosofia politica naturale -
|
avendo essi nessun fondo da cui ritrarre con sicurezza il | loro | mantenimento ed indipendentemente da quelli, essi non |
Filosofia politica naturale -
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all' incontro come quelli che possedevano un fondo che dava | loro | onde vivere erano da sè i soli indipendenti e liberi: |
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li assoldano: da questi dipende totalmente la modalità dei | loro | diritti; e se questi s' accordassero insieme di non dare a |
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poca libertà ch' essi godono non l' hanno da sè, ma viene | loro | lasciata dalla generosità dei proprietarŒ: i quali torre |
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i quali torre gliela potrebbero senza toccarli nei | loro | diritti: sono adunque i mercenarŒ simili ai poveri o non |
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per liberi fino a che la beneficienza dei ricchi mantiene | loro | la libertà, ovvero simili a quei servi verso dei quali il |
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aver voce i mercenarŒ nelle pubbliche deliberazioni, ma i | loro | padroni per essi; quantunque abbiano quelli il diritto di |
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quelli il diritto di patteggiare nella mercede, che danno | loro | i padroni, anche la qualità del voto ch' essi debbono |
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dalla servitù , quanto dalla benestanza , aveva stimato che | loro | convenisse nella società un posto di mezzo fra i servi ed i |
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il corpo intero dei mercenarŒ dai lavori che portano | loro | le mercedi, e che perciò il corpo dei mercenarŒ non può |
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per un accordo o per un monopolio che facessero fra di | loro | i benestanti. A dimostrare la prima di queste due |
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dei mercenarŒ: giacchè, se i padroni si dividessero fra | loro | le arti, verrebbero ad accumulare in sè due officŒ, o sia |
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e si renderebbero in tal modo servi essi stessi senza che a | loro | restasse il modo nè il tempo di godere i frutti dei beni da |
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restasse il modo nè il tempo di godere i frutti dei beni da | loro | posseduti, nè quelli dalla loro avidità guadagnati. Il |
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godere i frutti dei beni da loro posseduti, nè quelli dalla | loro | avidità guadagnati. Il benestante adunque pagando il |
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possessori delle terre fecero però sentire che non sembrava | loro | giusto d' esser messi alla stessa condizione dei possessori |
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non vogliono nè possono volere rinunziare ai vantaggi che a | loro | apportano le manifatture ed il commercio, avviene ch' essi |
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dunque ed il commercio vennero ad esistere mediante una | loro | speculazione: allo stesso modo come il frutto della terra |
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i proprietarŒ delle terre pretendevano che solamente i | loro | fondi fossero bastevolmente assicurati ed all' incontro i |
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in danaro, o per dir meglio consideriamo la valutazione | loro | nel fatto. Quali sono dunque gli elementi che costituiscono |
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questi bisogni, calcolando la facilità d' acquistarle, la | loro | quantità, la loro durata rispettiva ecc. ecc.. Egli bisogna |
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calcolando la facilità d' acquistarle, la loro quantità, la | loro | durata rispettiva ecc. ecc.. Egli bisogna ben intendere che |
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dal rapporto fra la somma de' bisogni delle medesime e la | loro | acconcezza a soddisfarli, non è già stabilito da qualche |
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soggetti al pericolo della sorte, egli è evidente che nella | loro | valutazione questo viene calcolato: e se non viene |
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delle terre possono già dire: che il prezzo che viene | loro | assegnato, e nel quale resta necessariamente calcolato |
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ciò ammesso non possono tuttavia cavarne conseguenza in | loro | favore; giacchè lo stesso si può dire della valutazione dei |
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comune e non individuale; conciossiacchè la | loro | esistenza indipendente si provava collo stesso argomento |
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di un' aerea speculazione. Egli fu a costoro, i quali coi | loro | discorsi indisponevano gli animi dell' Assemblea, che prese |
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cedere bonariamente il posto a quelli che sulla | loro | disgrazia si sono arricchiti? Per quanto adunque sieno |
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sentendone alcuni uomini la utilità, dimandano a' | loro | compagni che vengano a simile convenzione ed associamento. |
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sono obbligati di seguirla tutta. Se malgrado di questa | loro | piena volontà, per mancanza di cognizione o di potere, |
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obbligati dalla ragionevolezza che debbe accompagnare i | loro | diritti, e che è pur essa un principio di giustizia, a |
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sono obbligati da una legge morale di prefiggersi nelle | loro | convenzioni quel fine giusto; e perchè se lo debbono |
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esigerlo dagli altri soddisfatto, perchè ciò sarebbe | loro | impossibile, come è impossibile esigere la esattezza |
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quando avendo tutti i sozŒ ampia facoltà di comunicare i | loro | lumi nessuno di essi ha saputo suggerire di meglio: |
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gli elettori dei membri di questo Tribunale doveano dare il | loro | voto come uomini, e non come ricchi, o come forniti di |
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o come forniti di qualche accidentale differenza dai | loro | simili; dovevano darlo come esseri morali, e in stretta |
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non emancipati non danno il voto elettivo, perchè la | loro | volontà si considera contenuta in quella dei mariti e dei |
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oltre il proprio danno altrettanti voti quanti sono i | loro | figliuoli di qualunque età sieno. 5 Dopo instituito il |
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dei candidati: affezione che è il segno della mutua | loro | benevolenza; 3 finalmente è un atto di autorità e di forza |
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considerati i voti come meri atti di autorità si possono di | loro | natura accumulare, ciò che la Legge riconosce riguardo ai |
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il quarto articolo, col quale si escludevano dal dare il | loro | voto a parte le mogli ed i figliuoli, perchè si |
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oltre il proprio, danno altrettanti voti quanti sono i | loro | figliuoli. » Il voto, considerato come un atto d' autorità, |
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che i padri poveri, i quali non hanno da alimentare i | loro | figliuoli, non debbano avere il vantaggio di dare i voti |
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non emancipati non danno il voto elettivo, perchè la | loro | volontà si considera contenuta in quella dei mariti e dei |
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comincia solo allora che due parti vengono fra di | loro | in discordia: prima di questo tempo le persone nulla hanno |
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altro lato i genitori, come fu già osservato, hanno sopra i | loro | figli un diritto, non già arbitrario, ma tuttavia |
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maritale. Che se i padri ed i mariti operando contro la | loro | naturale relazione tiranneggiassero i figliuoli e le mogli, |
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dagli opponenti, che i padri raccogliessero i voti dei | loro | figliuoli ed i mariti quel delle mogli, costituirebbe e |
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che vedono costantemente il padre aver bisogno de' | loro | voti, si formerebbero e con ragione, un' idea di |
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l' abuso che potevano fare i mariti ed i padri della | loro | autorità. Per il che la Commissione, movendo da più alti |
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Se voi convenite insieme di dichiararli decaduti dai | loro | diritti, la vostra dichiarazione arbitraria varrà al più al |
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ed i mariti che succederanno dopo di voi, riprenderanno il | loro | potere, e non si crederanno, con ragione a dir vero, |
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a dir vero, obbligati ad una disposizione arbitraria dei | loro | precessori. Introducendo adunque una tale disposizione |
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che di prevenire i mali, sono eccellenti; perchè lo scopo | loro | è lodevolissimo, e tali sono le leggi, ed i Tribunali |
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al fine di prevenire i mali quelle istituzioni che di | loro | natura hanno anche un altro scopo, allora si va bene spesso |
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Nella società corrotta gli abusi che gli uomini fanno dei | loro | diritti si rendono assai frequenti, sì che chiamano con |
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sì che chiamano con gran forza a sè il legislatore; la | loro | frequenza arriva a segno che se non viene compressa, |
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possono mai supporre una perversità illimitata; tutta la | loro | lode consiste nell' esser formate da un uomo esperimentato |
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uomini del suo tempo, e che ha vedute e calcolate tutte le | loro | malizie. Non poteva però vedere né immaginare quelle |
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fatti, ed al grado di corruzione di cui sono arrivati i | loro | autori a formarsi l' idea, durano un breve tempo, cioè fino |
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e perdono di vista totalmente lo scopo sostanziale della | loro | esistenza. Vorrete voi rimediare ai mali eventuali dell' |
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che metta disunione o diffidenza delle armate verso i | loro | generali distruggerete l' effetto delle militari ordinanze. |
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loro, e determinandola la corroborano, ed è egli questo il | loro | scopo? In tal caso non si debbono esse contorcere e |
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a ciò perciocché le instituzioni stabilitive sono di | loro | natura non solo inutili per una tale società, ma ben ancora |
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danno risalto ai diritti degli uomini, e dando risalto ai | loro | diritti non fanno che accrescer loro le occasioni di |
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e dando risalto ai loro diritti non fanno che accrescer | loro | le occasioni di abusarne. In una tanto deplorabile |
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uomini vengono ad essere giovati coll' esser privati dei | loro | beni: ed è il tempo in cui la tirannia si proclama come la |
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in relazioni false fra loro: se gli uomini non hanno fra | loro | queste false posizioni, le instituzioni false a poco a poco |
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diritto, o sia nessuna falsa relazione degli uomini fra di | loro | che non abbia portato in conseguenza delle false |
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fra gli uomini, se questi hanno qualche energia nel | loro | carattere, si ribellano alle medesime e le distruggono: ed |
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risvegliano. Se adunque i mariti ed i padri abusano della | loro | autorità, questi abusi non possono essere che accidentali e |
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si rivolgerebbero ad un altro scopo diverso da quello della | loro | natura, allo scopo vale a dire di ovviare gli abusi della |
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diritto dato ai figliuoli ed alle mogli di richiamarsi dei | loro | torti al Tribunale ogni qualvolta li soffrono, e più ancora |
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i padri ed i mariti, li mettono in istato di usare bene il | loro | potere, seguendo con ciò l' indicazione della natura che ha |
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moglie: poichè la natura dei figliuoli richiede ca volontà | loro | sia quella del padre, e la congiunzione maritale rende il |
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due vincoli, cioè il paterno ed il maritale, avevano per | loro | base essenzialmente l' amicizia, il vincolo all' incontro |
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Non è però necessario che i servi sieno obbligati a dare il | loro | voto, sì perchè può essere che per essi sia più vantaggioso |
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più vantaggioso il non darlo, giacchè tale funzione consuma | loro | un tempo prezioso se l' hanno in libertà, sì perchè se non |
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perchè se non l' hanno in libertà, ma l' hanno obbligato a | loro | padroni, essi non possono disporne, ne possono con facilità |
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la formazione della società dietro tali principŒ. Il | loro | calcolo poi è conghietturale, tanto più che precede l' |
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a ciò che determinano i pochi sapienti, che sono co' | loro | intelletti al livello dell' argomento. Nel caso adunque che |
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opera: questi ingegni, come dicevamo, non converrebbero fra | loro | od almeno non avrebbero dovere di convenire, perocchè |
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sarebbe già di fatto sottomessa a quei legislatori; e nelle | loro | mani abbandonata. Quegli uomini, a cui è commesso il |
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che può ragionevolmente cadere sul grado di forza dei | loro | ingegni, la comunanza degli uomini dovrebbe assicurarsi |
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la comunanza degli uomini dovrebbe assicurarsi della | loro | volontà. E chi la assicura che nel progetto di società che |
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fanciullo, avessero scritti quelli che fossero secondo la | loro | opinione diritti naturalmente imprescrittibili. L' essere |
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e quasi incredibilità, che gli uomini portano a cosa che | loro | par nuova: ma ciò che abbiamo detto all' Art. XI debbe |
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avendo fondi esercitavano però un' arte mercenaria che dava | loro | un sufficiente mantenimento, e fornì le medesime di un |
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che le collocava nella classe dei mercenarŒ, e dava | loro | i diritti politici annessi a questa classe. 3 Finalmente |
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la sostanza in fondi di tutti i benestanti sulle prove da | loro | offerte, e consegnò loro pure il brevetto della |
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tutti i benestanti sulle prove da loro offerte, e consegnò | loro | pure il brevetto della ricognizione di ciò che possedevano. |
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non essendo questi diritti in fondi, ma nell' opera delle | loro | mani, l' avevano solo in corpo, e non in individuo quali |
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non amministrassero già da sè stessi, ma mediante dei | loro | abili ministri o delegati forniti dei loro poteri e delle |
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ma mediante dei loro abili ministri o delegati forniti dei | loro | poteri e delle loro instruzioni, i quali potevano essere |
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abili ministri o delegati forniti dei loro poteri e delle | loro | instruzioni, i quali potevano essere ridotti a quel numero |
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sì dell' uno che dell' altro si può dire egualmente, che il | loro | avanzo è nullo: e che il loro fondo produce il puro vitto |
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può dire egualmente, che il loro avanzo è nullo: e che il | loro | fondo produce il puro vitto senza crescere nè calare. Ciò |
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rappresentativa in altrettante decurie secondo i | loro | beni di fortuna, e secondo questi assegnato loro il numero |
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secondo i loro beni di fortuna, e secondo questi assegnato | loro | il numero proporzionato di voti, ecco in qual modo si |
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fortune sono tutte distinte l' una dall' altra secondo la | loro | grandezza mediante i voti. I componenti la prima Assemblea, |
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tuttavia possono essere citati al Tribunale politico se la | loro | assenza sia pregiudicievole. Rimanevano le difficoltà sull' |
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per lo scemamento delle fortune, vale anche per il | loro | aumento; e perciò ciascuno, dato quest' aumento, può |
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precedenti? come sfuggì a tutte le nazioni e a tutti i | loro | savŒ, che pure hanno posto i più profondi pensieri ad |
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natura non abbiano perfettamente asseguito il termine dei | loro | sforzi; perchè è legge fermissima, a cui le umane forze |
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e che sostengono per gran tempo di esserlo, quando viene | loro | contrastata questa infallibilità. E se un tale contrasto |
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riflettere sulla propria incapacità, e sulla fallacità dei | loro | giudizŒ e delle loro operazioni. Se noi veniamo osservando |
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incapacità, e sulla fallacità dei loro giudizŒ e delle | loro | operazioni. Se noi veniamo osservando la storia delle |
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la storia delle nostre moderne monarchie, cominciando dalle | loro | origini nei secoli di mezzo, e giù venendo dietro i loro |
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loro origini nei secoli di mezzo, e giù venendo dietro i | loro | passi; noi veggiamo come il loro potere si sia venuto |
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e giù venendo dietro i loro passi; noi veggiamo come il | loro | potere si sia venuto rendendo sempre più assoluto, ed |
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opera di molti abili uomini di Stato, che affezionati ai | loro | Principi gli hanno serviti del loro avvedimento e della |
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che affezionati ai loro Principi gli hanno serviti del | loro | avvedimento e della loro destrezza nel maneggio delle |
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Principi gli hanno serviti del loro avvedimento e della | loro | destrezza nel maneggio delle pubbliche cose. Si grida |
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le catene dell' uman genere. - A bell' agio! Tornate su | loro | passi: esaminate le intenzioni dei loro fatti, e muterete |
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agio! Tornate su loro passi: esaminate le intenzioni dei | loro | fatti, e muterete opinione. Il potere supremo non era |
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veggano i proprŒ errori altrettanto come li vede chi è da | loro | diviso: perocchè ciò è contro le leggi della umana natura. |
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non sa neppure dubitare ch' egli stesso trovandosi nel | loro | posto potrebbe cader negli stessi errori; ma anzi si |
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degli amministranti per aumentare il grado di potere nelle | loro | mani, pervenuti essi stessi all' Amministrazione aver fatto |
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forte. I Principi nulla credono che vi sia da temere se la | loro | potenza sempre più si rende indipendente; anzi non la |
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è la ragione per cui gli uomini vogliono che sia resa | loro | giustizia; egli è dunque la causa movente della giustizia |
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gliela renda fa al modo stesso che fanno gli individui fra | loro | fino che si trovano nello stato di natura; decide e si |
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i popoli pure conservavano a cui avere ricorso ne' | loro | mali, cioè la Camera imperiale; e perciò trovavano qualche |
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e perciò trovavano qualche specie di Tribunale contro ai | loro | Sovrani; nuova ragione perchè il buon senso di Leibnizio |
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per accidente, cioè secondo le istruzioni ricevute dai | loro | mandanti, e secondo il carattere loro personale di |
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ricevute dai loro mandanti, e secondo il carattere | loro | personale di difficile o di buona volontà. L' amovibilità |
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debbono unanimemente ammettere ed assentire per la comune | loro | felicità: verità morali, ossia di giustizia, per le quali |
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due parti essenziali del governo civile indipendenti fra | loro | e supreme egualmente, e che dalla loro concordia solamente |
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indipendenti fra loro e supreme egualmente, e che dalla | loro | concordia solamente possano i popoli giudicare se è vero o |
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di operare, lasciando ai principi tutta intera la civile | loro | amministrazione. »Si domandi ancora: « Hanno ì Papi voluto |
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Dio voglia che questi ritornino alla sapienza dei | loro | avi, da cui hanno ricevuto le loro corone gloriose e |
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alla sapienza dei loro avi, da cui hanno ricevuto le | loro | corone gloriose e santificate. Sono poche le verità di |
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o fanciulli, ne hanno interesse, e debbe pender anche da' | loro | voti, o di chi fa per loro, la formazione del medesimo. |
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e abbiano sinceramente rinunziato a tutto ciò che potrebbe | loro | approdare la frode, la perfidia la violenza. A tanto non |
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portarono ancora nella società domestica che era presso di | loro | secondo Livio una piccola Repubblica 1) così divisero pure |
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in patroni , e clienti; perchè quelli aiutassero questi coi | loro | lumi, e fossero quasi i consiglieri e direttori di questi: |
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alla seconda età delle Società civili, o sia alla | loro | virilità. Quasi tutte le Società civili antiche ritengono |
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stato di Società domestica, ossia mostrano dei segni della | loro | infanzia; e ciò tanto più quanto più si considerano nei |
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infanzia; e ciò tanto più quanto più si considerano nei | loro | esordŒ. Rousseau stesso ciò travide. Dopo d' aver detto che |
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i Luceri, che esprimevano, non già quanto possedevano ma la | loro | origine, cioè gli Albani, i Sabini, e gli Stranieri. |
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civile, doveva presso i Romani conoscersi ben presto la | loro | importanza politica: e la manifestazione di questa legge, |
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già per delle teorie, ma per la forza della natura: il | loro | merito sta nell' essere stati obbedienti alla natura, come |
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sul terreno conquistato, allora si può dire che cominci la | loro | organizzazione sociale. Sentiamo in che modo riconosce |
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di consultarli sulle nuove imposizioni, e che fossero da | loro | acconsentite. Negli stati generali del 1345, sotto Filippo |
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dalla legge della natura: quando vollero atterrare la | loro | costituzione che si appoggiava sulle cose, per sostituirne |
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preferivano ben volentieri le istantanee creazioni della | loro | mente, alle cui decisioni con una inconcepibile presunzione |
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dei tre stati, che era l' effetto dell' esperienza dei | loro | antenati, e l' espressione della detta legge, fu tolta: i |
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sono costretti di fuggire spaventati e di lasciare le | loro | sostanze preda ai nuovi conquistatori: che che si dica |
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ingegnoso ragionamento s' instituisca, per ritorcere in | loro | colpa la loro infelicità, non si potrà giammai oscurare il |
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ragionamento s' instituisca, per ritorcere in loro colpa la | loro | infelicità, non si potrà giammai oscurare il vero, che |
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non avevano più la forza in mano da poter difendere la | loro | proprietà: questa forza era in mano dei minori proprietarŒ, |
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anche non si fossero stati per gli principŒ dichiarati | loro | nemici: non restava dunque ai nobili che di lasciar la |
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delle lor proprietà, e di mettere in salvo colla fuga le | loro | persone, eccitando con ciò stesso la commiserazione ed |
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novità politiche. » Gli economisti avendo per oggetto della | loro | applicazione la ricchezza potevano essere più in grado di |
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la cosa che imperfettamente, perchè imperfetto era il | loro | sistema: parlo di quelli che riguardando per unico fonte di |
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governanti hanno bensì il diritto di governare, ma il | loro | diritto rimane indifeso e non garantito per mancanza della |
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nasca sulle persone governanti, supponiamo tuttavia, che la | loro | riputazione sia tale, che le salvi da ogni sospetto d' |
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a vicenda: i mercatanti rinfacciano ai nobili il | loro | orgoglio, i loro vizŒ, la loro ambizione, l' avidità la |
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i mercatanti rinfacciano ai nobili il loro orgoglio, i | loro | vizŒ, la loro ambizione, l' avidità la voglia di dominare, |
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rinfacciano ai nobili il loro orgoglio, i loro vizŒ, la | loro | ambizione, l' avidità la voglia di dominare, e di |
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ma in Firenze non avevano forza di reagire per le | loro | discordie. Non restava loro che disprezzare il nuovo |
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avevano forza di reagire per le loro discordie. Non restava | loro | che disprezzare il nuovo governo, e sdegnare di |
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il popolo ed i nobili a quelle di Roma, e le distingue dai | loro | diversi fini così: [...OMISSIS...] E chi vorrà sapere la |
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qualche traccia di rappresentazione personale: ma i | loro | sforzi non hanno fatto che mettere in maggior evidenza la |
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una virtù eccessiva e soprannaturale dagli uomini: voi date | loro | tutte le occasioni e gli incentivi di fare il male, e poi |
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occasioni e gli incentivi di fare il male, e poi intimate | loro | la più severa morale. « « Oggi ricompaio come un' ombra di |
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uomo cattivo, come tutti quelli che avendo contribuito pei | loro | falsi principŒ politici alla rivoluzione francese, quando |
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politici, perchè temono di perdere nei medesimi le | loro | proprietà: che all' incontro quelli che nulla possedono |
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dei proprietarŒ essi lo useranno a tener le cose ferme nel | loro | stato: mentre se sarà in mano dei non proprietarŒ essi lo |
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la madre della schiavitù; poichè i ricchi per non perdere i | loro | beni si rendono facilmente servi di chi loro comanda. Il |
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non perdere i loro beni si rendono facilmente servi di chi | loro | comanda. Il Sismondi restringe quest' argomento alla |
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ha osservato, che l' amore della libertà individuale fa | loro | disprezzare la ricchezza, ossia tutti i beni della vita |
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vita colta e civile sono contenti che venga limitata la | loro | libertà individuale, possono fare il confronto di tutti due |
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questi prima di venire ad una guerra, nella quale le | loro | ricchezze vanno a pericolo, accetteranno delle condizioni |
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per sostenersi. D' altro canto se potranno compire la | loro | usurpazione senza bisogno di esterno soccorso, questa gente |
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quand' essi vollero un re. Egli comandò a Samuele di predir | loro | ciò che porta con se la dignità reale, cioè la tendenza di |
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si espresse: [...OMISSIS...] Questo non è altro che predir | loro | la legge della Società civile, cioè l' equilibrio fra il |
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nei secoli di mezzo quando la religione aveva su | loro | gran forza, e non era entrata nelle corti quella politica |
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private: se porrete i cittadini in uno stato di avere i | loro | diritti difesi con modi onesti, essi non penseranno a |
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sovrani del medio evo, e questa mancanza portava, che colla | loro | irregolare condotta, lungi dal cavare i vantaggi che loro |
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loro irregolare condotta, lungi dal cavare i vantaggi che | loro | offeriva la bontà delle costituzioni, venivano a |
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di prudenza per conservarle. Come la costituzione veniva | loro | strappata un poco alla volta dalla natura delle cose, così |
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Per questo errore che andava a ferire le costituzioni ne' | loro | visceri, cadevano i governi, ed erano frequenti le |
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di reggere come un officio di computisteria: elevati colle | loro | idee riguardavano la sovranità come l' officio di render |
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e quindi non sapevano conoscere degli stretti limiti alla | loro | generosità: consideravano come la più bella loro |
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alla loro generosità: consideravano come la più bella | loro | prerogativa quella di donar a tutti largamente. S' |
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senza porvi una giusta moderazione e nell' escludere dal | loro | officio l' Amministrazione economica; giacchè questa |
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contro de' nobili cercava di cattivarseli col dar | loro | ciò che chiedevano continuamente. In tal modo s' impoveriva |
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di dar la corona imperiale a Rodolfo d' Habsburg. La | loro | era certo una politica falsa, mentre per i privati vantaggi |
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principe quelli che si eleggono con ciò uno che limita il | loro | potere e che non lo può accrescere: quelli insomma che già |
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a dir vero strano che tanti popoli appoggiassero le | loro | instituzioni sopra una base così falsa se non esistesse una |
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e non sarebbe già facile che ricevessero un capo che | loro | si presentasse per occupare un trono, o vero una supremazìa |
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il quale era secondo l' equità, secondo lo scopo della | loro | intrapresa, e secondo l' idea ch' essi eransi formata del |
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intrapresa, e secondo l' idea ch' essi eransi formata del | loro | capo. In tal caso egli esercitava un governo, e faceva loro |
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loro capo. In tal caso egli esercitava un governo, e faceva | loro | un beneficio, giacchè amministrava la giustizia, metteva |
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armi del capitano supremo, e tutti i soldati ricevessero la | loro | porzione di terra dalle mani del loro duce; giacchè era |
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ricevessero la loro porzione di terra dalle mani del | loro | duce; giacchè era egli quello che la divideva e che l' |
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di una mercede; e di più che come gli avevano ricevuti dal | loro | capo, così restasse al medesimo capo la facoltà di |
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contro gl' inimici; quindi le terre dovevano ritenere il | loro | carattere primitivo di esser premio del valore e della |
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costumi che i conquistatori del settentrione ritraevano da' | loro | padri. [...OMISSIS...] Cesare pure dice: [...OMISSIS...] |
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ogni onore, a prestare ogni riverenza; a ricevere dalle | loro | mani le terre, purchè però le ricevano; a riconoscere in |
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riguardano con piacere la debilezza del trono; giacchè la | loro | potenza è appunto in ragione di quella debilezza. Il primo |
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al bisogno in cui le nazioni si ritrovarono di dar al | loro | capo una forza valevole, perchè potesse salvare la nazione |
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tutta la nazione; ad arricchir bensì quelli coll' attribuir | loro | i terreni, ma nello stesso tempo a conservar la nazione |
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della nazione ricevessero le terre divise dalla mano del | loro | capo, perchè con ciò si otteneva il primo fine: 2 che le |
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proprietarŒ, quanto col far dipendere dal comandante le | loro | proprietà: col far che le riconoscessero da lui, e col dar |
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comoda non si ammollissero e snervassero, e non diventasse | loro | impossibile di staccarsi dalle care loro proprietà, quando |
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e non diventasse loro impossibile di staccarsi dalle care | loro | proprietà, quando la salute comune esigesse che corressero |
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esigesse che corressero a schierarsi sotto le bandiere del | loro | duca. Per conoscere tuttavia che tanta potestà data al capo |
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nazione è in pericolo. Ma molti di voi più affezionati alla | loro | vita tranquilla che memori della giurata promessa, |
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ed i proprietarŒ si accontentano di diminuire la forza de' | loro | diritti sui loro fondi per non perderli intieramente. Egli |
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si accontentano di diminuire la forza de' loro diritti sui | loro | fondi per non perderli intieramente. Egli è il caso, come |
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di quelle che non riguardavano se non l' interesse del | loro | capo. S' accorse adunque che l' obbligazione del servizio |
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in vigor del quale dispensarono questi due fratelli i | loro | vassalli ove avvenisse che l' uno contro l' altro tentasse |
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lor divisione sarebbesi alla perfine distrutta, e che la | loro | ambizione e gelosia farebbe versare tutto quel sangue che |
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Signori all' incontro i quali erano stati avezzi di dare il | loro | affetto e la loro fedeltà al re sempre in cambio dei doni |
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i quali erano stati avezzi di dare il loro affetto e la | loro | fedeltà al re sempre in cambio dei doni che ricevevano, |
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anche troppo economica, giacchè teneva sempre viva la | loro | avidità. Quindi mentre la corte prendeva un alto e nobile |
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de' feudi continuarono a definirli conformemente alla | loro | prima instituzione; ma la proprietà non apparteneva più al |
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al principe tutte le parole ampollose, mantennero sempre il | loro | costume, cioè la loro industria per tirare a sè l' |
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ampollose, mantennero sempre il loro costume, cioè la | loro | industria per tirare a sè l' effettiva ricchezza; tanto la |
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l' autorità dei principi rimettendoli alla testa delle | loro | nazioni, probabilmente tutte le società civili d' Europa |
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di feudo, e le partissero come le altre proprietà fra i | loro | vassalli? 1) Le grandi cariche della Corona divennero |
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di riconoscere con un atto formale che nè essi nè i | loro | eredi potevano pretendere di possederla per un titolo |
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tutto il rigore delle dottrine feudali; ma il | loro | successore Enrico I giudicò utile per appoggiare le sue |
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e quei di Francia appigliati ai due opposti partiti che | loro | somministrava la legge feudale, cioè quei di Francia alle |
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d' indicare con precisione in che sarebbe consistito il | loro | errore: in che avrebbe peccato di sistema l' organizzazione |
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nessuna attività, nessuna voce da far intendere la | loro | ragione, perchè non sieno oppressati. Ora l' organizzazione |
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ciò che ne doveva seguire? doveva seguire che le società di | loro | natura prendessero un' organizzazione che fosse media |
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abbiano incontrato un ostacolo insuperabile che veniva | loro | opposto dalla stessa natura delle cose. Per esempio noi |
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che le nazioni specialmente cristiane organizzassero il | loro | governo unicamente come un' Amministrazione, che è quanto |
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uomini le più eminenti idee, e ciò nasceva perchè i due | loro | principali officŒ, erano: 1 il render giustizia, officio |
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dagli uomini probissimi indipendentemente al tutto dalla | loro | ricchezza e povertà. L' amministrazione perfetta dunque non |
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materialismo che corrompe i governi de' nostri tempi, dando | loro | la forma di un negozio mercantile; ma si farebbe ancor |
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eguaglianza, le dette forze non riuscirebbero eguali nel | loro | effetto per la diversità delle forze morali: l' opinione |
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tale che essi oggimai temono più i danni che possono venir | loro | apportati, quando la giustizia venga dagli uomini |
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trascurata, che non isperino di vantaggio dalle stesse | loro | ingiuste intraprese sugli altri uomini. Ora tale non è la |
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non tanto per malvagità, quanto per inavvertenza; poichè la | loro | attenzione è tutta occupata nel calcolare i vantaggi della |
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nel vedere se si può diminuire il pericolo che nasce dalla | loro | debilezza o dalla loro malvagità; e diciamo, che dovendosi |
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il pericolo che nasce dalla loro debilezza o dalla | loro | malvagità; e diciamo, che dovendosi la società esporre in |
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se sono onesti, e se desiderano bensì di conservare il | loro | potere, ma non di trapassarne i confini e di farne abuso, |
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un peso, gravissimo agli onesti, e mette in tranquillità la | loro | coscienza: la voce della quale pur grida: non è già |
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quale pur grida: non è già ragionevole il timore che venga | loro | fatto torto, e ristretta la loroautorità. 1 Primieramente, |
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è questa odiosissima tenacità che mostrano i potenti de' | loro | diritti, e che non mostrano giammai tale i deboli? E` forse |
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assicurar troppo i proprŒ diritti e ricusar un freno alle | loro | usurpazioni e a quelli che li imiteranno dopo di loro. In |
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può essere la maniera migliore di assicurare i popoli delle | loro | rette e pure intenzioni, se non quella di mostrarsi essi |
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tutto ciò che n' ha le sembianze, senza diminuire punto del | loro | potere ma solo legittimandolo? di sottomettersi, dico, a |
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è e può esser la maniera di assicurare i popoli e rendersi | loro | rispettabili se non quella di ispiegare una morale |
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ed i vizŒ de' trapassati, con cui hanno combattuto i | loro | secoli, e che vincenti o vinti furono giudicati dalla |
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alla diffidenza illuminata de' popoli da una parte, alla | loro | corruzione profonda dall' altra, non basta nè pure far ciò |
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equità resa in tal modo splendida e solenne sia di comune | loro | vantaggio. L' uomo che stenta nell' indigenza e che non ha |
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da probe persone atte a scorgere per la via retta la | loro | coscienza. Vana lusinga! Non varrebbe egli questo argomento |
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d' una delle due parti, ma debbono tutte due poter dire le | loro | ragioni innanzi al medesimo, e poterne ricevere la |
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accrescendo l' irritabilità fisica degli uomini, rende | loro | più grave tutto ciò che credono d' ingiustamente soffrire, |
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costante: egli è dunque questo Tribunale che i popoli colle | loro | inquietudini cercano senza trovarlo, e dimandano senza |
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debba comparire agli uomini come la più preziosa tutela de' | loro | diritti e come un dono celeste; e ad essa non si convertano |
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così semplice insieme e grande instituzione, e di averla i | loro | padri fino a' loro tempi prima così a lungo obliata, e |
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e grande instituzione, e di averla i loro padri fino a' | loro | tempi prima così a lungo obliata, e poscia così a lungo |
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la incolumità di questo Tribunale sarà il segno della | loro | incolumità: la prosperità sua sarà la loro: e tutto ciò che |
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che l' instruzione diffusa per le nazioni abbia insegnato | loro | che la conservazione della giustizia è il solo mezzo onde |
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degli uomini quella che si sforza di tenersi ai più di | loro | sconosciuta e che pretende di trattare del loro bene nel |
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ai più di loro sconosciuta e che pretende di trattare del | loro | bene nel segreto e nelle tenebre e di celare gl' interessi |
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alle persone componenti la società per qualche danno | loro | arrecato, e quale debba essere questo compenso perchè sia |
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questa il suo potere è illimitato: i diritti stessi cioè il | loro | prezzo reale non è l' oggetto del suo potere, ma ne è il |
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che avevano l' amministrazione, si è strappata dalle | loro | mani l' amministrazione stessa, o si è gittata la società |
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il Tribunale politico esclusivamente: poichè questi | loro | beni lungi da fornirli d' un titolo favorevole per |
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favorevole per sostenere tale officio, più tosto valgono di | loro | natura a renderli inetti al medesimo: conciossiachè tolgon |
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natura a renderli inetti al medesimo: conciossiachè tolgon | loro | quella nudità d' animo, quella tranquilla imparzialità, |
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che più il vogliono , che più sanno sostenere il giusto | loro | decreto; ecco quelli che debbono essere trascelti al |
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più strane conseguenze. Soffermiamoci pure ad osservare i | loro | traviamenti sopra un argomento che tanto interessa l' |
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i negri Changallas sono le femmine che importunano i | loro | mariti a prender dell' altre mogli per rinforzare con un |
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mogli per rinforzare con un buon numero di figliuoli le | loro | famiglie: e lo stesso dice dei Gallas: la donna sposata la |
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usando ad argomento principale quello che unendo insieme le | loro | famiglie diverrebbero più forti; mentre all' opposto il |
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più forti; mentre all' opposto il troppo stretto numero dei | loro | figliuoli, non farebbe che lasciarle senza resistenza |
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che lasciarle senza resistenza alcuna cadere nelle mani de' | loro | nemici. Le famiglie incorporate nella società civile già |
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non sentono tanto il bisogno di questa legge, mentre la | loro | esistenza viene dalla società civile protetta. Ma come la |
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maggior prudenza avessero moderato la moltiplicazione della | loro | famiglia, secondo quello che suggeriva loro la saviezza, ed |
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della loro famiglia, secondo quello che suggeriva | loro | la saviezza, ed il preveduto ben essere dei loro figliuoli, |
Filosofia politica naturale -
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suggeriva loro la saviezza, ed il preveduto ben essere dei | loro | figliuoli, era ben ragionevole che fossero premiati nella |
Filosofia politica naturale -
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discendenti, e che non venissero spogliati del frutto della | loro | virtù da quelle famiglie che imprudentemente, e però |
Filosofia politica naturale -
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aspirando alle proprietà dei ricchi, vogliono a | loro | invadere questo stesso diritto della moltiplicazione, sono |
Filosofia politica naturale -
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i figliuoli se voglion lagnarsi si lagnino adunque de' | loro | padri; ma non hanno ragione di pretendere come loro |
Filosofia politica naturale -
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de' loro padri; ma non hanno ragione di pretendere come | loro | diritto, che le famiglie ricche facendo parte dei loro |
Filosofia politica naturale -
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come loro diritto, che le famiglie ricche facendo parte dei | loro | beni, limitino con ciò il numero de' loro figliuoli futuri, |
Filosofia politica naturale -
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facendo parte dei loro beni, limitino con ciò il numero de' | loro | figliuoli futuri, o vero abbiano da prevedere altrettanti |
Filosofia politica naturale -
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figliuoli futuri, o vero abbiano da prevedere altrettanti | loro | discendenti in quella stessa mendicità dalla quale |
Filosofia politica naturale -
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non tratta solo di queste ultime ragioni dedotte dai | loro | fonti, ma le applica altresì a misurare il valore relativo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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la tirannide su tutti gli altri, se venisse turbato il | loro | ordine naturale, se i minori e men degni prevalessero ai |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ai maggiori e più degni, se superiore a tutti, quasi | loro | capo e ordinatore, non rimanesse il nobilissimo della virtù |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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le occasioni che possono aver gli uomini di abusarne a | loro | propria sciagura ed infelicità. Il che ella otterrà |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e non più: è una associazione che formano gli uomini fra di | loro | per un fine speciale: ella deve soggiacere alle stesse |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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tutti i diritti dei cittadini, acciocchè si collidano fra | loro | il meno possibile, siano tutelati e sviluppati. Questo è il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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tutto il suo potere si restringe a tutelarli e aiutarli nel | loro | svolgimento, nel regolarne in una parola la modalità senza |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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Infatti i governi ed i governanti non sono istituiti a | loro | pro, o a pro delle loro famiglie, ma unicamente a pro della |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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i governanti non sono istituiti a loro pro, o a pro delle | loro | famiglie, ma unicamente a pro della moltitudine che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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sono ministri di Dio per il popolo. Nè questo pregiudica ai | loro | interessi, perocchè non debbono avere alcuno interesse |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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maggiore di quello d' esercitare alla meglio possibile il | loro | ufficio; nè lo possono esercitare alla meglio se la società |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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la società cui presiedono non è costituita regolarmente: il | loro | unico vero interesse è l' interesse del popolo: il loro |
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il loro unico vero interesse è l' interesse del popolo: il | loro | unico vero interesse è il loro dovere. Questo non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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l' interesse del popolo: il loro unico vero interesse è il | loro | dovere. Questo non pregiudica ai loro diritti, benchè possa |
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vero interesse è il loro dovere. Questo non pregiudica ai | loro | diritti, benchè possa diminuire la loro autorità e i loro |
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non pregiudica ai loro diritti, benchè possa diminuire la | loro | autorità e i loro proventi. L' autorità ed i proventi non |
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loro diritti, benchè possa diminuire la loro autorità e i | loro | proventi. L' autorità ed i proventi non sono diritti de' |
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la Magna Carta. Nei quattro libri seguenti se ne tenta la | loro | soluzione. Il carattere della giustizia è così essenziale, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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usurpatori hanno dovuto prima ingannarli sulla natura delle | loro | imprese: e ricoprendo il mostruoso ceffo d' ingiusti, hanno |
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quanto seppero rendere questa più paziente alle enormi | loro | atrocità coll' indurre nella medesima l' opinione che tutto |
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alla vendetta che tentava far di continuo contro di | loro | l' oltraggiata natura. L' opinione di giustizia ha una |
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non il potere morale che hanno sui numerosi strumenti dei | loro | delitti? provi di comandare ad un esercito chi non è il suo |
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immediata contro l' ingiuria, dovettero le società ed i | loro | capi almeno darsi pensiero del modo di ritenere che la |
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della giustizia: renderla compiuta è il progresso che resta | loro | a fare, acciocchè diventino appieno civili. L' autorità |
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o del corpo dei cittadini, abusando della autorità medesima | loro | affidata. E ciò nasceva anche perchè gli uomini desiderano |
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la suprema autorità in due parti, supreme egualmente nella | loro | linea, l' una delle quali presiedesse alla giustizia |
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quella eguaglianza giuridica che hanno tutte le persone fra | loro | sì individuali, che collettive. A dimostrare che l' |
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eguaglianza, le dette forze non riuscirebbero eguali nel | loro | effetto per la diversità delle forze morali: l' opinione |
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che essi oggimai temono più i danni che possono venire | loro | apportati, quando la giustizia venga dagli uomini |
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trascurata, che non isperino dei vantaggi dalle stesse | loro | ingiuste intraprese sugli altri uomini, il che li muove |
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quali debbono essere, deve precedere un giudicio sulla | loro | giustizia. Questa necessità è intrinseca ed è necessità di |
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qualche guarentigia ai dominanti, qualche limitazione del | loro | assolutismo. Allora è incominciato nella società civile, |
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fino a tanto che non abbiano espulso dai visceri de' | loro | governi il dispotismo sotto tutte le forme, e così li |
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dell' abuso che i cittadini potrebbero fare dei diritti che | loro | accorda la Costituzione a danno della società quali |
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Più brevemente egli giudica dei diritti politici e della | loro | violazione sia per parte del governo sia per parte dei |
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dee appoggiare le sue sentenze alle leggi scritte ed alle | loro | conseguenze che sono implicitamente contenute in quelle. |
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una certa inerzia da una parte e un divagamento della | loro | attenzione, una soverchia confidenza dall' altra in se |
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e ai quali perciò non pensano deliberatamente fino che il | loro | pensiero spinto qua e là da una lunga successione di cose, |
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s' univano per aprire gli occhi agli uomini, e per mostrar | loro | ciò che l' istantanea esigenza delle cose addimandava. Ma |
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civili sussistenti, e conoscere i pregi ed i difetti della | loro | costruzione: 2 Indicare il modo prudente onde gli uomini |
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che venisse a disporre dei diritti dei medesimi, cioè del | loro | valore, anzi veniva ad essere incaricato della loro difesa, |
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del loro valore, anzi veniva ad essere incaricato della | loro | difesa, mentre tutte le lesioni di diritto che i soci si |
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tutte le lesioni di diritto che i soci si facessero fra di | loro | appunto perchè alteravano i diritti, alteravano ancora |
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fare, che la nuova instituzione non andasse a ferire i | loro | diritti, e che il nuovo Potere che si voleva erigere fra di |
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fossero tutti subordinati, non venisse a comandare nelle | loro | famiglie e a disturbarli nel possesso dei loro beni. E |
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nelle loro famiglie e a disturbarli nel possesso dei | loro | beni. E questa era l' idea che era entrata nelle famiglie |
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subito il vantaggio della cosa, mentre l' esperienza avea | loro | fatto conoscere, quanti mali nascevano dal non aver una |
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hanno tutti gli uomini senza eccezione, qualunque fosse il | loro | stato o condizione, tutti dovevano esser fatti entrare |
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dei diritti, che si trattava di sottomettere quanto alla | loro | modalità al potere che si voleva instituire. Trovò tale |
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nei Padri, ai quali pareva che con ciò si attentasse al | loro | potere sui figliuoli, sulle mogli e sui servi; e che fosse |
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mogli e sui servi; e che fosse cosa la più contraria alla | loro | dignità chiamar questi nell' assemblea, e atta a dar loro |
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loro dignità chiamar questi nell' assemblea, e atta a dar | loro | una baldanza, che avrebbe alterato l' ordine delle loro |
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dar loro una baldanza, che avrebbe alterato l' ordine delle | loro | famiglie. Qualcheduno dei più avveduti credette ancora di |
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verso la medesima. Possono i padri far ciò che vogliono dei | loro | figliuoli? dato anche ad essi un diritto sulla lor vita nel |
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diritto sulla lor vita nel caso di colpa, possono torla a | loro | capriccio? Non è egli il padre un uomo ragionevole che non |
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generazioni, e che la giustizia infranta dai padri verso i | loro | soggetti gli espone ad una reazione dei medesimi, o ad una |
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perchè il padre, il marito, il padrone, non passino i | loro | confini; mentre il passarli è un guastare l' ottima |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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presenza gli altri membri delle vostre famiglie non è dar | loro | alcun diritto; mentre con ciò non s' istituisce ancora la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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biasimata l' importanza data ai diritti individuali, mostrò | loro | che la proposizione che era per fare avrebbe fatto vedere |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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cioè i capi di casa che possedevano un fondo, che dava | loro | il mantenimento senza bisogno del lavoro personale: |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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dovessero trovare nella Società Civile una rappresentazione | loro | conveniente e possibile. » Si cominciò col richiedere una |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e con quell' impegno che ci poteva avere il particolare | loro | rappresentante e specialmente il suo possessore. All' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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vago ed indeterminato che fossero gli uomini e non i | loro | diritti rappresentati nella società; e conchiuse collo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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collo stabilire che gli uomini considerati privi dei | loro | diritti erano nulli in società; che la società civile non |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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uomini astratti; ma ch' ella non si faceva se non per i | loro | interessi; che gl' interessi adunque e non gli uomini |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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I Commissari fecero osservare a tal fine che nella | loro | proposizione non si parlava già d' una rappresentanza per |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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all' incontro hanno il diritto d' esigere dalla Società dei | loro | simili il proprio mantenimento; perchè il primo diritto di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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società. La sola cupidigia insaziabile può esser sorda al | loro | diritto, e può impietrire il cuore a ricusare d' entrare |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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Essi sentono bensì la voce della natura verso a | loro | simili indigenti, ed è impossibile che v' abbia alcun uomo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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che gl' indigenti che soccorrevano avessero un diritto al | loro | soccorso, sicchè lo si potessero pigliare per forza: gl' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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creduto di averlo, e la natura e la ragione mosse sempre le | loro | lingue ai ringraziamenti, ed i loro cuori alla riconoscenza |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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ragione mosse sempre le loro lingue ai ringraziamenti, ed i | loro | cuori alla riconoscenza dei beneficŒ che ricevevano, poichè |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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amore, che ricevevano da quelli per unico risarcimento dei | loro | beneficŒ, e che all' incontro indurisce il cuore di questi, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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affezioni che gli avvincolavano coi soccorritori delle | loro | miserie, li cangia in esattori assidui, e li rende |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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in principio, che la povertà stessa sia quella che dà | loro | questo preteso diritto. Se i proprietarŒ fanno un' |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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lecito di associarsi coi suoi simili, per conseguire colla | loro | unione qualche fine onesto; e i non proprietarŒ possono |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e i non proprietarŒ possono parimenti fare se vogliono fra | loro | una simile associazione; poichè nessuno può loro impedirlo. |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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fra loro una simile associazione; poichè nessuno può | loro | impedirlo. Nè tampoco è vero che i proprietarŒ con ciò |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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un acquistare relazione con detta società per uno scopo a | loro | soli particolare. La Commissione prese a rispondere alle |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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e di farli fiorire non disponendo di altro che della | loro | modalità. Il potere civile adunque che si vuole instituire, |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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fra gli uomini che nascono da questi diritti, ovvero dalle | loro | scambievoli spontanee affezioni, appartengono pure allo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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stato di natura umana in cui gli uomini sono legati fra | loro | per affezioni ad essi naturali, e per diritti e doveri |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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i proprietarŒ, non si potrebbono punto chiamare offesi nei | loro | diritti che hanno comuni con tutti gli altri uomini: |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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parteciperebbero degli stessi beneficŒ, e sarebbero a | loro | debitori della stessa gratitudine, e senza perder nulla di |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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la forza. Nè potrebbe essere impedita giustamente una | loro | associazione, la quale verrebbe a formare due poteri |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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peggiore? dei proprietarŒ che arrischiano di perdere colle | loro | sostanze anche la loro libertà, o dei non proprietarŒ che |
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che arrischiano di perdere colle loro sostanze anche la | loro | libertà, o dei non proprietarŒ che hanno l' avidità e la |
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arricchire, ed essere prosperata anche in tal modo la | loro | associazione la quale non si potrà più rompere, e si dovrà |
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li non proprietarŒ, ed è in questo che la Commissione dà | loro | tutta la ragione; mentre se non desse loro ragione in ciò, |
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Commissione dà loro tutta la ragione; mentre se non desse | loro | ragione in ciò, contraddirebbe a sè stessa, che ha posto |
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abbiano tanto peso nella società; che, se si accresce la | loro | potenza col dar loro in mano il governo civile, |
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nella società; che, se si accresce la loro potenza col dar | loro | in mano il governo civile, diventeranno più crudi e |
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maggior dimenticanza, e il bene pubblico sarà immolato a' | loro | capricci: che il merito solo distingue l' uomo dall' uomo; |
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di amministrare la proprietà, non si potrebbe già negare | loro | quello sulla proprietà stessa ed allo stesso modo si |
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non già, anzi voi riponete la prosperità pubblica nel | loro | aumento. Voi non sostenete adunque se non che le ricchezze |
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filosofi pretesero di avere essi il diritto di riformare la | loro | nazione, questa cadde nell' anarchia; fino a che tali |
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sapienti, il cui merito proclamato da se stessi diede | loro | la filosofica autorità di rapire l' altrui, si sono resi i |
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che riguarda i diritti e di quella che riguarda il | loro | modo di essere; l' amministrazione dei diritti particolari |
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torto a persona: perchè amministrerebbono male l' avere | loro | proprio: la società civile non distruggerebbe già per |
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di nulla, nè pure della direzione della modalità dei | loro | diritti; ma non venivano a far altro che a variare il modo |
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contro all' abuso che potessero fare i padri della | loro | autorità sui figliuoli, non già perchè i figliuoli avessero |
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acquisto di ogni altro diritto compatibile col diritto dei | loro | superiori, ovvero mediante l' assenso di questi, ovvero |
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la quale reclamare contro alle ingiurie che vengono | loro | fatte da chi che sia, e l' aver modo che questa voce sia |
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Commissione che sia conceduta ai figliuoli relativamente ai | loro | padri come il mezzo di comprimere l' abuso che questi |
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mezzo di comprimere l' abuso che questi potessero fare di | loro | autorità. Il Delegato delle persone non libere rispose, |
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sanitarie: quelli dunque che hanno diritto che la | loro | sanità si conservi nel miglior modo, debbono almeno poter |
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libere, sebbene non le ammetta; anzi non fa che apportar | loro | gratuita utilità. La sesta sessione si occupò nel ricercare |
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nè avevano una professione od un' arte che assicurasse il | loro | mantenimento, secondo il principio stabilito che ogni |
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della parte rimanente, e che perciò non era suscettibile la | loro | modalità di amministrazione propriamente detta, ma solo di |
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da ogni ingiuria; e quindi che la rappresentazione | loro | conveniente si restringeva ad avere una voce efficace, |
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che ricevessero, e reclamare con sicurezza che sarebbe | loro | fatta giustizia, allo stesso modo come si disse delle |
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delle persone non libere. Conchiuse che era necessario dare | loro | questa voce anche perchè essa era l' unico mezzo di tenere |
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la sanità, la moralità, e l' incivilimento prestando la | loro | opera in luogo di denaro, e d' altri beni materiali. |
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abbiano una voce onde reclamare efficacemente i torti che | loro | fossero fatti; ma che abbiano altresì una voce ed una |
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esser mosse contro al paese dai nemici esterni colle | loro | persone tanto quanto tutti gli altri cittadini? vale forse |
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tanto quanto tutti gli altri cittadini? vale forse la | loro | vita meno che quella degli altri uomini? o non sono forse |
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di dare solo ai non proprietarŒ una voce, onde reclamino i | loro | diritti infranti. Ma quai diritti? quelli della vita, della |
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della libertà. Richiameranno adunque la vita, dopo che a | loro | fu tolta? aspetteranno le figliuole che sia tolto loro l' |
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a loro fu tolta? aspetteranno le figliuole che sia tolto | loro | l' onore, perchè poscia la società glielo restituisca? e |
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uomini cioè che hanno una vita cui nessun potere può | loro | restituire dopo tolta e dei costumi più preziosi ancora |
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più care e delle più sacre proprietà dell' uomo; e sia | loro | assegnato qualche preteso risarcimento che in luogo d' |
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soglionsi dare ai bambini che piangono onde asciughino le | loro | lagrimucce fanciullesche, ed attutino le loro voci |
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asciughino le loro lagrimucce fanciullesche, ed attutino le | loro | voci importune. E` adunque inutile la rappresentazione |
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ponderarne le conseguenze, e se in esse rinvengono cosa che | loro | nuoca, possano a tempo impedirla. Laonde concesso ancora, |
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nelle pubbliche deliberazioni, nessuno potrà però negar | loro | il diritto del veto; quelli stessi che non attribuiscono ad |
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tarda voce di richiamo, ma il solo mezzo ad ottenere che i | loro | diritti sieno di fatto e non solo in apparenza tutelati. |
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e che la miserabile cupidigia non potè mai rapire alla | loro | naturale pubblicità, nè sottrarle a tutti onde farle un |
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in una voce di difesa, perchè è persuasa che l' indole dei | loro | diritti non ammette di più; tuttavia non è già vero che per |
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un guadagno: cioè acquistano un aumento di sicurezza dei | loro | diritti che non avevano nello stato di natura, e non perdon |
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di quanto avevano in questo stato. Egli è vero bensì che i | loro | diritti sono di tal natura, che non si possono, infranti |
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sia questo risarcimento, è però sempre un guadagno che | loro | manca nello stato di natura: è un risarcimento, che, se non |
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a ragion d' esempio che i proprietarŒ facciano a parte la | loro | società? che escludano quindi i non proprietarŒ da quei |
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concediamo che i diritti personali possano avere di | loro | natura un' amministrazione comune; concediamo che questa |
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che i non proprietarŒ essendo liberi possono disporre delle | loro | operazioni e con queste pagare la Società, con queste |
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dei non proprietari varia assaissimo prima in ragione della | loro | abilità, di poi in ragione della loro salute o delle |
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in ragione della loro abilità, di poi in ragione della | loro | salute o delle peculiari circostanze nelle quali si |
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essi assicurarsi di provvedersi costantemente del puro | loro | mantenimento? non hanno nulla a temere nei tempi di |
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i non proprietarŒ propriamenti detti rimangono esclusi di | loro | natura, solo perchè tale rappresentazione è loro |
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esclusi di loro natura, solo perchè tale rappresentazione è | loro | impossibile di conciliarla coi principŒ della giustizia, e |
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non in una voce efficace di reclamare i torti che potessero | loro | farsi: e questa è la proposta della Commissione; la quale |
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al tutto prive di proprietà materiali, non potevano per la | loro | condizione avere alcun diritto di regolare la modalità |
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che avessero il modo di soddisfare alle spese delle | loro | cause, e se ciò si supponeva, doveva supporsi egualmente, |
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principalmente contro tutto ciò che può esser fatto in | loro | danno dalla amministrazione della società. I diritti reali |
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fece vedere come i cittadini venivano a distinguersi di | loro | natura in due ordini principali , l' uno dei quali era |
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amministrativa proporzionata alla quantità della ricchezza | loro | esterna o materiale. Tutti egualmente i membri della |
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desiderando di realizzare questa debita riverenza pei | loro | diritti non debbe ricusare che sia messo ad esame tutto il |
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doveri verso le persone individuali che queste hanno fra di | loro | nello stato di natura. Ora nello stato di natura le persone |
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relazione che avvincola gli uomini, e che li mette fra di | loro | anche in quello stato in una specie di società. Ora questa |
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trascurato dagli uomini di questo, nè più importante per la | loro | tranquillità, nè di una necessità più fondata nell' |
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sè stessi, sono in un obbligo morale di agire verso dei | loro | simili con una delicatezza, con una guardia di sè, e più |
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altro vincolo il quale associa gli uomini senza cangiare le | loro | relazioni anteriori a questo civile associamento: ed ecco |
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mano la modalità dei medesimi, che resta nelle mani dei | loro | padroni. Ora i servi non avendo in propria mano la modalità |
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servi: ma senza mutare le relazioni che questi hanno coi | loro | padroni, cioè la società civile amministra la modalità dei |
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la modalità dei proprŒ diritti, ma ciò facevano i | loro | padroni. Se dunque si facesse che i servi entrassero nell' |
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società una relazione simile a quella che prima avevano coi | loro | padroni; che l' amministrazione non sia se non l' unione di |
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nel suo seno gli uomini tutti, sebbene senza alterare le | loro | relazioni, e che tutti governino: tutti adunque soggetti |
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liberi; poichè non potendo essi sussistere senza trovar il | loro | nutrimento, dovrebbero o passare alla classe dei mercenari |
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altri uomini che li beneficano, e che perciò non lasciano | loro | che quella libertà che loro piace: mentre questi poveri |
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e che perciò non lasciano loro che quella libertà che | loro | piace: mentre questi poveri sono obbligati per un diritto |
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che è necessario per acquistarsi il vitto, e non può esser | loro | lecito di torre l' altrui, se non dopo d' avere tutto |
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libertà precaria che godono di fatto non è fondata in alcun | loro | diritto, ma nella bontà dei loro benefattori, i quali li |
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non è fondata in alcun loro diritto, ma nella bontà dei | loro | benefattori, i quali li soccorrono senza esiger da essi |
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esercitare un' arte od un mestiere qualunque, che apporti | loro | un sufficiente mantenimento senza bisogno di sovvenzioni |
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ma debbono entrarvi mediante una rappresentazione del | loro | corpo. »Cioè i mercenarŒ non hanno nella società civile una |
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per questi si sforzò di provare che i mercenarŒ erano di | loro | natura totalmente dipendenti dai proprietarŒ, perocchè non |
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avendo essi nessun fondo da cui ritrarre con sicurezza il | loro | mantenimento ed indipendentemente da quelli, essi non |
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all' incontro come quelli che possedevano un fondo che dava | loro | onde vivere erano da sè i soli indipendenti e liberi: |
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li assoldano: da questi dipende totalmente la modalità dei | loro | diritti; e se questi s' accordassero insieme di non dare a |
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poca libertà ch' essi godono non l' hanno da sè, ma viene | loro | lasciata dalla generosità dei proprietarŒ: i quali torre |
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i quali torre gliela potrebbero senza toccarli nei | loro | diritti: sono adunque i mercenarŒ simili ai poveri o non |
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per liberi fino a che la beneficienza dei ricchi mantiene | loro | la libertà, ovvero simili a quei servi verso dei quali il |
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aver voce i mercenarŒ nelle pubbliche deliberazioni, ma i | loro | padroni per essi; quantunque abbiano quelli il diritto di |
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quelli il diritto di patteggiare nella mercede, che danno | loro | i padroni, anche la qualità del voto ch' essi debbono |
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dalla servitù , quanto dalla benestanza , aveva stimato che | loro | convenisse nella società un posto di mezzo fra i servi ed i |
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il corpo intero dei mercenarŒ dai lavori che portano | loro | le mercedi, e che perciò il corpo dei mercenarŒ non può |
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per un accordo o per un monopolio che facessero fra di | loro | i benestanti. A dimostrare la prima di queste due |
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dei mercenarŒ: giacchè, se i padroni si dividessero fra | loro | le arti, verrebbero ad accumulare in sè due officŒ, o sia |
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e si renderebbero in tal modo servi essi stessi senza che a | loro | restasse il modo nè il tempo di godere i frutti dei beni da |
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restasse il modo nè il tempo di godere i frutti dei beni da | loro | posseduti, nè quelli dalla loro avidità guadagnati. Il |
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godere i frutti dei beni da loro posseduti, nè quelli dalla | loro | avidità guadagnati. Il benestante adunque pagando il |
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possessori delle terre fecero però sentire che non sembrava | loro | giusto d' esser messi alla stessa condizione dei possessori |
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non vogliono nè possono volere rinunziare ai vantaggi che a | loro | apportano le manifatture ed il commercio, avviene ch' essi |
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dunque ed il commercio vennero ad esistere mediante una | loro | speculazione: allo stesso modo come il frutto della terra |
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i proprietarŒ delle terre pretendevano che solamente i | loro | fondi fossero bastevolmente assicurati ed all' incontro i |
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in danaro, o per dir meglio consideriamo la valutazione | loro | nel fatto. Quali sono dunque gli elementi che costituiscono |
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questi bisogni, calcolando la facilità d' acquistarle, la | loro | quantità, la loro durata rispettiva ecc. ecc.. Egli bisogna |
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calcolando la facilità d' acquistarle, la loro quantità, la | loro | durata rispettiva ecc. ecc.. Egli bisogna ben intendere che |
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dal rapporto fra la somma de' bisogni delle medesime e la | loro | acconcezza a soddisfarli, non è già stabilito da qualche |
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soggetti al pericolo della sorte, egli è evidente che nella | loro | valutazione questo viene calcolato: e se non viene |
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delle terre possono già dire: che il prezzo che viene | loro | assegnato, e nel quale resta necessariamente calcolato |
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ciò ammesso non possono tuttavia cavarne conseguenza in | loro | favore; giacchè lo stesso si può dire della valutazione dei |
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comune e non individuale; conciossiacchè la | loro | esistenza indipendente si provava collo stesso argomento |
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di un' aerea speculazione. Egli fu a costoro, i quali coi | loro | discorsi indisponevano gli animi dell' Assemblea, che prese |
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cedere bonariamente il posto a quelli che sulla | loro | disgrazia si sono arricchiti? Per quanto adunque sieno |
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sentendone alcuni uomini la utilità, dimandano a' | loro | compagni che vengano a simile convenzione ed associamento. |
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sono obbligati di seguirla tutta. Se malgrado di questa | loro | piena volontà, per mancanza di cognizione o di potere, |
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obbligati dalla ragionevolezza che debbe accompagnare i | loro | diritti, e che è pur essa un principio di giustizia, a |
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sono obbligati da una legge morale di prefiggersi nelle | loro | convenzioni quel fine giusto; e perchè se lo debbono |
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esigerlo dagli altri soddisfatto, perchè ciò sarebbe | loro | impossibile, come è impossibile esigere la esattezza |
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quando avendo tutti i sozŒ ampia facoltà di comunicare i | loro | lumi nessuno di essi ha saputo suggerire di meglio: |
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gli elettori dei membri di questo Tribunale doveano dare il | loro | voto come uomini, e non come ricchi, o come forniti di |
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o come forniti di qualche accidentale differenza dai | loro | simili; dovevano darlo come esseri morali, e in stretta |
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non emancipati non danno il voto elettivo, perchè la | loro | volontà si considera contenuta in quella dei mariti e dei |
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oltre il proprio danno altrettanti voti quanti sono i | loro | figliuoli di qualunque età sieno. 5 Dopo instituito il |
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dei candidati: affezione che è il segno della mutua | loro | benevolenza; 3 finalmente è un atto di autorità e di forza |
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considerati i voti come meri atti di autorità si possono di | loro | natura accumulare, ciò che la Legge riconosce riguardo ai |
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il quarto articolo, col quale si escludevano dal dare il | loro | voto a parte le mogli ed i figliuoli, perchè si |
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oltre il proprio, danno altrettanti voti quanti sono i | loro | figliuoli. » Il voto, considerato come un atto d' autorità, |
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che i padri poveri, i quali non hanno da alimentare i | loro | figliuoli, non debbano avere il vantaggio di dare i voti |
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non emancipati non danno il voto elettivo, perchè la | loro | volontà si considera contenuta in quella dei mariti e dei |
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comincia solo allora che due parti vengono fra di | loro | in discordia: prima di questo tempo le persone nulla hanno |
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altro lato i genitori, come fu già osservato, hanno sopra i | loro | figli un diritto, non già arbitrario, ma tuttavia |
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maritale. Che se i padri ed i mariti operando contro la | loro | naturale relazione tiranneggiassero i figliuoli e le mogli, |
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dagli opponenti, che i padri raccogliessero i voti dei | loro | figliuoli ed i mariti quel delle mogli, costituirebbe e |
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che vedono costantemente il padre aver bisogno de' | loro | voti, si formerebbero e con ragione, un' idea di |
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l' abuso che potevano fare i mariti ed i padri della | loro | autorità. Per il che la Commissione, movendo da più alti |
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Se voi convenite insieme di dichiararli decaduti dai | loro | diritti, la vostra dichiarazione arbitraria varrà al più al |
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ed i mariti che succederanno dopo di voi, riprenderanno il | loro | potere, e non si crederanno, con ragione a dir vero, |
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a dir vero, obbligati ad una disposizione arbitraria dei | loro | precessori. Introducendo adunque una tale disposizione |
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che di prevenire i mali, sono eccellenti; perchè lo scopo | loro | è lodevolissimo, e tali sono le leggi, ed i Tribunali |
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al fine di prevenire i mali quelle istituzioni che di | loro | natura hanno anche un altro scopo, allora si va bene spesso |
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Nella società corrotta gli abusi che gli uomini fanno dei | loro | diritti si rendono assai frequenti, sì che chiamano con |
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sì che chiamano con gran forza a sè il legislatore; la | loro | frequenza arriva a segno che se non viene compressa, |
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possono mai supporre una perversità illimitata; tutta la | loro | lode consiste nell' esser formate da un uomo esperimentato |
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uomini del suo tempo, e che ha vedute e calcolate tutte le | loro | malizie. Non poteva però vedere né immaginare quelle |
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fatti, ed al grado di corruzione di cui sono arrivati i | loro | autori a formarsi l' idea, durano un breve tempo, cioè fino |
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e perdono di vista totalmente lo scopo sostanziale della | loro | esistenza. Vorrete voi rimediare ai mali eventuali dell' |
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che metta disunione o diffidenza delle armate verso i | loro | generali distruggerete l' effetto delle militari ordinanze. |
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loro, e determinandola la corroborano, ed è egli questo il | loro | scopo? In tal caso non si debbono esse contorcere e |
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a ciò perciocché le instituzioni stabilitive sono di | loro | natura non solo inutili per una tale società, ma ben ancora |
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danno risalto ai diritti degli uomini, e dando risalto ai | loro | diritti non fanno che accrescer loro le occasioni di |
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e dando risalto ai loro diritti non fanno che accrescer | loro | le occasioni di abusarne. In una tanto deplorabile |
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uomini vengono ad essere giovati coll' esser privati dei | loro | beni: ed è il tempo in cui la tirannia si proclama come la |
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in relazioni false fra loro: se gli uomini non hanno fra | loro | queste false posizioni, le instituzioni false a poco a poco |
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diritto, o sia nessuna falsa relazione degli uomini fra di | loro | che non abbia portato in conseguenza delle false |
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fra gli uomini, se questi hanno qualche energia nel | loro | carattere, si ribellano alle medesime e le distruggono: ed |
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risvegliano. Se adunque i mariti ed i padri abusano della | loro | autorità, questi abusi non possono essere che accidentali e |
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si rivolgerebbero ad un altro scopo diverso da quello della | loro | natura, allo scopo vale a dire di ovviare gli abusi della |
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diritto dato ai figliuoli ed alle mogli di richiamarsi dei | loro | torti al Tribunale ogni qualvolta li soffrono, e più ancora |
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i padri ed i mariti, li mettono in istato di usare bene il | loro | potere, seguendo con ciò l' indicazione della natura che ha |
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poichè la natura dei figliuoli richiede che la volontà | loro | sia quella del padre, e la congiunzione maritale rende il |
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due vincoli, cioè il paterno ed il maritale, avevano per | loro | base essenzialmente l' amicizia, il vincolo all' incontro |
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Non è però necessario che i servi sieno obbligati a dare il | loro | voto, sì perchè può essere che per essi sia più vantaggioso |
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più vantaggioso il non darlo, giacchè tale funzione consuma | loro | un tempo prezioso se l' hanno in libertà, sì perchè se non |
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perchè se non l' hanno in libertà, ma l' hanno obbligato a | loro | padroni, essi non possono disporne, ne possono con facilità |
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la formazione della società dietro tali principŒ. Il | loro | calcolo poi è conghietturale, tanto più che precede l' |
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a ciò che determinano i pochi sapienti, che sono co' | loro | intelletti al livello dell' argomento. Nel caso adunque che |
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opera: questi ingegni, come dicevamo, non converrebbero fra | loro | od almeno non avrebbero dovere di convenire, perocchè |
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sarebbe già di fatto sottomessa a quei legislatori; e nelle | loro | mani abbandonata. Quegli uomini, a cui è commesso il |
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che può ragionevolmente cadere sul grado di forza dei | loro | ingegni, la comunanza degli uomini dovrebbe assicurarsi |
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la comunanza degli uomini dovrebbe assicurarsi della | loro | volontà. E chi la assicura che nel progetto di società che |
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fanciullo, avessero scritti quelli che fossero secondo la | loro | opinione diritti naturalmente imprescrittibili. L' essere |
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e quasi incredibilità, che gli uomini portano a cosa che | loro | par nuova: ma ciò che abbiamo detto all' Art. XI debbe |
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avendo fondi esercitavano però un' arte mercenaria che dava | loro | un sufficiente mantenimento, e fornì le medesime di un |
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che le collocava nella classe dei mercenarŒ, e dava | loro | i diritti politici annessi a questa classe. 3 Finalmente |
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la sostanza in fondi di tutti i benestanti sulle prove da | loro | offerte, e consegnò loro pure il brevetto della |
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tutti i benestanti sulle prove da loro offerte, e consegnò | loro | pure il brevetto della ricognizione di ciò che possedevano. |
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non essendo questi diritti in fondi, ma nell' opera delle | loro | mani, l' avevano solo in corpo, e non in individuo quali |
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non amministrassero già da sè stessi, ma mediante dei | loro | abili ministri o delegati forniti dei loro poteri e delle |
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ma mediante dei loro abili ministri o delegati forniti dei | loro | poteri e delle loro instruzioni, i quali potevano essere |
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abili ministri o delegati forniti dei loro poteri e delle | loro | instruzioni, i quali potevano essere ridotti a quel numero |
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sì dell' uno che dell' altro si può dire egualmente, che il | loro | avanzo è nullo: e che il loro fondo produce il puro vitto |
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può dire egualmente, che il loro avanzo è nullo: e che il | loro | fondo produce il puro vitto senza crescere nè calare. Ciò |
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rappresentativa in altrettante decurie secondo i | loro | beni di fortuna, e secondo questi assegnato loro il numero |
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secondo i loro beni di fortuna, e secondo questi assegnato | loro | il numero proporzionato di voti, ecco in qual modo si |
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fortune sono tutte distinte l' una dall' altra secondo la | loro | grandezza mediante i voti. I componenti la prima Assemblea, |
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tuttavia possono essere citati al Tribunale politico se la | loro | assenza sia pregiudicievole. Rimanevano le difficoltà sull' |
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per lo scemamento delle fortune, vale anche per il | loro | aumento; e perciò ciascuno, dato quest' aumento, può |
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precedenti? come sfuggì a tutte le nazioni e a tutti i | loro | savŒ, che pure hanno posto i più profondi pensieri ad |
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natura non abbiano perfettamente asseguito il termine dei | loro | sforzi; perchè è legge fermissima, a cui le umane forze |
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e che sostengono per gran tempo di esserlo, quando viene | loro | contrastata questa infallibilità. E se un tale contrasto |
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riflettere sulla propria incapacità, e sulla fallacità dei | loro | giudizŒ e delle loro operazioni. Se noi veniamo osservando |
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incapacità, e sulla fallacità dei loro giudizŒ e delle | loro | operazioni. Se noi veniamo osservando la storia delle |
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la storia delle nostre moderne monarchie, cominciando dalle | loro | origini nei secoli di mezzo, e giù venendo dietro i loro |
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loro origini nei secoli di mezzo, e giù venendo dietro i | loro | passi; noi veggiamo come il loro potere si sia venuto |
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e giù venendo dietro i loro passi; noi veggiamo come il | loro | potere si sia venuto rendendo sempre più assoluto, ed |
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opera di molti abili uomini di Stato, che affezionati ai | loro | Principi gli hanno serviti del loro avvedimento e della |
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che affezionati ai loro Principi gli hanno serviti del | loro | avvedimento e della loro destrezza nel maneggio delle |
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Principi gli hanno serviti del loro avvedimento e della | loro | destrezza nel maneggio delle pubbliche cose. Si grida |
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le catene dell' uman genere. - A bell' agio! Tornate su | loro | passi: esaminate le intenzioni dei loro fatti, e muterete |
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agio! Tornate su loro passi: esaminate le intenzioni dei | loro | fatti, e muterete opinione. Il potere supremo non era |
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veggano i proprŒ errori altrettanto come li vede chi è da | loro | diviso: perocchè ciò è contro le leggi della umana natura. |
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non sa neppure dubitare ch' egli stesso trovandosi nel | loro | posto potrebbe cader negli stessi errori; ma anzi si |
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degli amministranti per aumentare il grado di potere nelle | loro | mani, pervenuti essi stessi all' Amministrazione aver fatto |
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forte. I Principi nulla credono che vi sia da temere se la | loro | potenza sempre più si rende indipendente; anzi non la |
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è la ragione per cui gli uomini vogliono che sia resa | loro | giustizia; egli è dunque la causa movente della giustizia |
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gliela renda fa al modo stesso che fanno gli individui fra | loro | fino che si trovano nello stato di natura; decide e si |
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i popoli pure conservavano a cui avere ricorso ne' | loro | mali, cioè la Camera imperiale; e perciò trovavano qualche |
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e perciò trovavano qualche specie di Tribunale contro ai | loro | Sovrani; nuova ragione perchè il buon senso di Leibnizio |
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per accidente, cioè secondo le istruzioni ricevute dai | loro | mandanti, e secondo il carattere loro personale di |
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ricevute dai loro mandanti, e secondo il carattere | loro | personale di difficile o di buona volontà. L' amovibilità |
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debbono unanimemente ammettere ed assentire per la comune | loro | felicità: verità morali, ossia di giustizia, per le quali |
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due parti essenziali del governo civile indipendenti fra | loro | e supreme egualmente, e che dalla loro concordia solamente |
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indipendenti fra loro e supreme egualmente, e che dalla | loro | concordia solamente possano i popoli giudicare se è vero o |
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di operare, lasciando ai principi tutta intera la civile | loro | amministrazione. »Si domandi ancora: « Hanno ì Papi voluto |
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Dio voglia che questi ritornino alla sapienza dei | loro | avi, da cui hanno ricevuto le loro corone gloriose e |
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alla sapienza dei loro avi, da cui hanno ricevuto le | loro | corone gloriose e santificate. Sono poche le verità di |
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o fanciulli, ne hanno interesse, e debbe pender anche da' | loro | voti, o di chi fa per loro, la formazione del medesimo. |
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e abbiano sinceramente rinunziato a tutto ciò che potrebbe | loro | approdare la frode, la perfidia la violenza. A tanto non |
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portarono ancora nella società domestica che era presso di | loro | secondo Livio una piccola Repubblica 1) così divisero pure |
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in patroni , e clienti; perchè quelli aiutassero questi coi | loro | lumi, e fossero quasi i consiglieri e direttori di questi: |
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alla seconda età delle Società civili, o sia alla | loro | virilità. Quasi tutte le Società civili antiche ritengono |
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stato di Società domestica, ossia mostrano dei segni della | loro | infanzia; e ciò tanto più quanto più si considerano nei |
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infanzia; e ciò tanto più quanto più si considerano nei | loro | esordŒ. Rousseau stesso ciò travide. Dopo d' aver detto che |
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i Luceri, che esprimevano, non già quanto possedevano ma la | loro | origine, cioè gli Albani, i Sabini, e gli Stranieri. |
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civile, doveva presso i Romani conoscersi ben presto la | loro | importanza politica: e la manifestazione di questa legge, |
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già per delle teorie, ma per la forza della natura: il | loro | merito sta nell' essere stati obbedienti alla natura, come |
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sul terreno conquistato, allora si può dire che cominci la | loro | organizzazione sociale. Sentiamo in che modo riconosce |
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di consultarli sulle nuove imposizioni, e che fossero da | loro | acconsentite. Negli stati generali del 1345, sotto Filippo |
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dalla legge della natura: quando vollero atterrare la | loro | costituzione che si appoggiava sulle cose, per sostituirne |
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preferivano ben volentieri le istantanee creazioni della | loro | mente, alle cui decisioni con una inconcepibile presunzione |
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dei tre stati, che era l' effetto dell' esperienza dei | loro | antenati, e l' espressione della detta legge, fu tolta: i |
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sono costretti di fuggire spaventati e di lasciare le | loro | sostanze preda ai nuovi conquistatori: che che si dica |
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ingegnoso ragionamento s' instituisca, per ritorcere in | loro | colpa la loro infelicità, non si potrà giammai oscurare il |
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ragionamento s' instituisca, per ritorcere in loro colpa la | loro | infelicità, non si potrà giammai oscurare il vero, che |
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non avevano più la forza in mano da poter difendere la | loro | proprietà: questa forza era in mano dei minori proprietarŒ, |
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anche non si fossero stati per gli principŒ dichiarati | loro | nemici: non restava dunque ai nobili che di lasciar la |
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delle lor proprietà, e di mettere in salvo colla fuga le | loro | persone, eccitando con ciò stesso la commiserazione ed |
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novità politiche. » Gli economisti avendo per oggetto della | loro | applicazione la ricchezza potevano essere più in grado di |
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la cosa che imperfettamente, perchè imperfetto era il | loro | sistema: parlo di quelli che riguardando per unico fonte di |
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governanti hanno bensì il diritto di governare, ma il | loro | diritto rimane indifeso e non garantito per mancanza della |
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nasca sulle persone governanti, supponiamo tuttavia, che la | loro | riputazione sia tale, che le salvi da ogni sospetto d' |
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a vicenda: i mercatanti rinfacciano ai nobili il | loro | orgoglio, i loro vizŒ, la loro ambizione, l' avidità la |
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i mercatanti rinfacciano ai nobili il loro orgoglio, i | loro | vizŒ, la loro ambizione, l' avidità la voglia di dominare, |
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rinfacciano ai nobili il loro orgoglio, i loro vizŒ, la | loro | ambizione, l' avidità la voglia di dominare, e di |
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ma in Firenze non avevano forza di reagire per le | loro | discordie. Non restava loro che disprezzare il nuovo |
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avevano forza di reagire per le loro discordie. Non restava | loro | che disprezzare il nuovo governo, e sdegnare di |
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il popolo ed i nobili a quelle di Roma, e le distingue dai | loro | diversi fini così: [...OMISSIS...] E chi vorrà sapere la |
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qualche traccia di rappresentazione personale: ma i | loro | sforzi non hanno fatto che mettere in maggior evidenza la |
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una virtù eccessiva e soprannaturale dagli uomini: voi date | loro | tutte le occasioni e gli incentivi di fare il male, e poi |
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occasioni e gli incentivi di fare il male, e poi intimate | loro | la più severa morale. « « Oggi ricompaio come un' ombra di |
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uomo cattivo, come tutti quelli che avendo contribuito pei | loro | falsi principŒ politici alla rivoluzione francese, quando |
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politici, perchè temono di perdere nei medesimi le | loro | proprietà: che all' incontro quelli che nulla possedono |
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dei proprietarŒ essi lo useranno a tener le cose ferme nel | loro | stato: mentre se sarà in mano dei non proprietarŒ essi lo |
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la madre della schiavitù; poichè i ricchi per non perdere i | loro | beni si rendono facilmente servi di chi loro comanda. Il |
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non perdere i loro beni si rendono facilmente servi di chi | loro | comanda. Il Sismondi restringe quest' argomento alla |
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ha osservato, che l' amore della libertà individuale fa | loro | disprezzare la ricchezza, ossia tutti i beni della vita |
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vita colta e civile sono contenti che venga limitata la | loro | libertà individuale, possono fare il confronto di tutti due |
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questi prima di venire ad una guerra, nella quale le | loro | ricchezze vanno a pericolo, accetteranno delle condizioni |
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per sostenersi. D' altro canto se potranno compire la | loro | usurpazione senza bisogno di esterno soccorso, questa gente |
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quand' essi vollero un re. Egli comandò a Samuele di predir | loro | ciò che porta con se la dignità reale, cioè la tendenza di |
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si espresse: [...OMISSIS...] Questo non è altro che predir | loro | la legge della Società civile, cioè l' equilibrio fra il |
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nei secoli di mezzo quando la religione aveva su | loro | gran forza, e non era entrata nelle corti quella politica |
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private: se porrete i cittadini in uno stato di avere i | loro | diritti difesi con modi onesti, essi non penseranno a |
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sovrani del medio evo, e questa mancanza portava, che colla | loro | irregolare condotta, lungi dal cavare i vantaggi che loro |
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loro irregolare condotta, lungi dal cavare i vantaggi che | loro | offeriva la bontà delle costituzioni, venivano a |
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di prudenza per conservarle. Come la costituzione veniva | loro | strappata un poco alla volta dalla natura delle cose, così |
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Per questo errore che andava a ferire le costituzioni ne' | loro | visceri, cadevano i governi, ed erano frequenti le |
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di reggere come un officio di computisteria: elevati colle | loro | idee riguardavano la sovranità come l' officio di render |
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e quindi non sapevano conoscere degli stretti limiti alla | loro | generosità: consideravano come la più bella loro |
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alla loro generosità: consideravano come la più bella | loro | prerogativa quella di donar a tutti largamente. S' |
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senza porvi una giusta moderazione e nell' escludere dal | loro | officio l' Amministrazione economica; giacchè questa |
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contro de' nobili cercava di cattivarseli col dar | loro | ciò che chiedevano continuamente. In tal modo s' impoveriva |
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di dar la corona imperiale a Rodolfo d' Habsburg. La | loro | era certo una politica falsa, mentre per i privati vantaggi |
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principe quelli che si eleggono con ciò uno che limita il | loro | potere e che non lo può accrescere: quelli insomma che già |
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a dir vero strano che tanti popoli appoggiassero le | loro | instituzioni sopra una base così falsa se non esistesse una |
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e non sarebbe già facile che ricevessero un capo che | loro | si presentasse per occupare un trono, o vero una supremazìa |
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il quale era secondo l' equità, secondo lo scopo della | loro | intrapresa, e secondo l' idea ch' essi eransi formata del |
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intrapresa, e secondo l' idea ch' essi eransi formata del | loro | capo. In tal caso egli esercitava un governo, e faceva loro |
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loro capo. In tal caso egli esercitava un governo, e faceva | loro | un beneficio, giacchè amministrava la giustizia, metteva |
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armi del capitano supremo, e tutti i soldati ricevessero la | loro | porzione di terra dalle mani del loro duce; giacchè era |
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ricevessero la loro porzione di terra dalle mani del | loro | duce; giacchè era egli quello che la divideva e che l' |
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di una mercede; e di più che come gli avevano ricevuti dal | loro | capo, così restasse al medesimo capo la facoltà di |
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contro gl' inimici; quindi le terre dovevano ritenere il | loro | carattere primitivo di esser premio del valore e della |
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costumi che i conquistatori del settentrione ritraevano da' | loro | padri. [...OMISSIS...] Cesare pure dice: [...OMISSIS...] |
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ogni onore, a prestare ogni riverenza; a ricevere dalle | loro | mani le terre, purchè però le ricevano; a riconoscere in |
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riguardano con piacere la debilezza del trono; giacchè la | loro | potenza è appunto in ragione di quella debilezza. Il primo |
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al bisogno in cui le nazioni si ritrovarono di dar al | loro | capo una forza valevole, perchè potesse salvare la nazione |
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tutta la nazione; ad arricchir bensì quelli coll' attribuir | loro | i terreni, ma nello stesso tempo a conservar la nazione |
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della nazione ricevessero le terre divise dalla mano del | loro | capo, perchè con ciò si otteneva il primo fine: 2 che le |
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proprietarŒ, quanto col far dipendere dal comandante le | loro | proprietà: col far che le riconoscessero da lui, e col dar |
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comoda non si ammollissero e snervassero, e non diventasse | loro | impossibile di staccarsi dalle care loro proprietà, quando |
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e non diventasse loro impossibile di staccarsi dalle care | loro | proprietà, quando la salute comune esigesse che corressero |
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esigesse che corressero a schierarsi sotto le bandiere del | loro | duca. Per conoscere tuttavia che tanta potestà data al capo |
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nazione è in pericolo. Ma molti di voi più affezionati alla | loro | vita tranquilla che memori della giurata promessa, |
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ed i proprietarŒ si accontentano di diminuire la forza de' | loro | diritti sui loro fondi per non perderli intieramente. Egli |
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si accontentano di diminuire la forza de' loro diritti sui | loro | fondi per non perderli intieramente. Egli è il caso, come |
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di quelle che non riguardavano se non l' interesse del | loro | capo. S' accorse adunque che l' obbligazione del servizio |
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Signori all' incontro i quali erano stati avezzi di dare il | loro | affetto e la loro fedeltà al re sempre in cambio dei doni |
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i quali erano stati avezzi di dare il loro affetto e la | loro | fedeltà al re sempre in cambio dei doni che ricevevano, |
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anche troppo economica, giacchè teneva sempre viva la | loro | avidità. Quindi mentre la corte prendeva un alto e nobile |
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de' feudi continuarono a definirli conformemente alla | loro | prima instituzione; ma la proprietà non apparteneva più al |
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al principe tutte le parole ampollose, mantennero sempre il | loro | costume, cioè la loro industria per tirare a sè l' |
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ampollose, mantennero sempre il loro costume, cioè la | loro | industria per tirare a sè l' effettiva ricchezza; tanto la |
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l' autorità dei principi rimettendoli alla testa delle | loro | nazioni, probabilmente tutte le società civili d' Europa |
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di feudo, e le partissero come le altre proprietà fra i | loro | vassalli? 1) Le grandi cariche della Corona divennero |
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di riconoscere con un atto formale che nè essi nè i | loro | eredi potevano pretendere di possederla per un titolo |
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tutto il rigore delle dottrine feudali; ma il | loro | successore Enrico I giudicò utile per appoggiare le sue |
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e quei di Francia appigliati ai due opposti partiti che | loro | somministrava la legge feudale, cioè quei di Francia alle |
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d' indicare con precisione in che sarebbe consistito il | loro | errore: in che avrebbe peccato di sistema l' organizzazione |
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nessuna attività, nessuna voce da far intendere la | loro | ragione, perchè non sieno oppressati. Ora l' organizzazione |
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ciò che ne doveva seguire? doveva seguire che le società di | loro | natura prendessero un' organizzazione che fosse media |
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abbiano incontrato un ostacolo insuperabile che veniva | loro | opposto dalla stessa natura delle cose. Per esempio noi |
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che le nazioni specialmente cristiane organizzassero il | loro | governo unicamente come un' Amministrazione, che è quanto |
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uomini le più eminenti idee, e ciò nasceva perchè i due | loro | principali officŒ, erano: 1 il render giustizia, officio |
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dagli uomini probissimi indipendentemente al tutto dalla | loro | ricchezza e povertà. L' amministrazione perfetta dunque non |
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materialismo che corrompe i governi de' nostri tempi, dando | loro | la forma di un negozio mercantile; ma si farebbe ancor |
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eguaglianza, le dette forze non riuscirebbero eguali nel | loro | effetto per la diversità delle forze morali: l' opinione |
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tale che essi oggimai temono più i danni che possono venir | loro | apportati, quando la giustizia venga dagli uomini |
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trascurata, che non isperino di vantaggio dalle stesse | loro | ingiuste intraprese sugli altri uomini. Ora tale non è la |
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non tanto per malvagità, quanto per inavvertenza; poichè la | loro | attenzione è tutta occupata nel calcolare i vantaggi della |
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nel vedere se si può diminuire il pericolo che nasce dalla | loro | debilezza o dalla loro malvagità; e diciamo, che dovendosi |
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il pericolo che nasce dalla loro debilezza o dalla | loro | malvagità; e diciamo, che dovendosi la società esporre in |
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se sono onesti, e se desiderano bensì di conservare il | loro | potere, ma non di trapassarne i confini e di farne abuso, |
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un peso, gravissimo agli onesti, e mette in tranquillità la | loro | coscienza: la voce della quale pur grida: non è già |
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quale pur grida: non è già ragionevole il timore che venga | loro | fatto torto, e ristretta la loro autorità. 1 Primieramente, |
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il timore che venga loro fatto torto, e ristretta la | loro | autorità. 1 Primieramente, perchè le decisioni del |
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è questa odiosissima tenacità che mostrano i potenti de' | loro | diritti, e che non mostrano giammai tale i deboli? E` forse |
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assicurar troppo i proprŒ diritti e ricusar un freno alle | loro | usurpazioni e a quelli che li imiteranno dopo di loro. In |
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può essere la maniera migliore di assicurare i popoli delle | loro | rette e pure intenzioni, se non quella di mostrarsi essi |
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tutto ciò che n' ha le sembianze, senza diminuire punto del | loro | potere ma solo legittimandolo? di sottomettersi, dico, a |
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è e può esser la maniera di assicurare i popoli e rendersi | loro | rispettabili se non quella di ispiegare una morale |
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ed i vizŒ de' trapassati, con cui hanno combattuto i | loro | secoli, e che vincenti o vinti furono giudicati dalla |
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alla diffidenza illuminata de' popoli da una parte, alla | loro | corruzione profonda dall' altra, non basta nè pure far ciò |
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equità resa in tal modo splendida e solenne sia di comune | loro | vantaggio. L' uomo che stenta nell' indigenza e che non ha |
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da probe persone atte a scorgere per la via retta la | loro | coscienza. Vana lusinga! Non varrebbe egli questo argomento |
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d' una delle due parti, ma debbono tutte due poter dire le | loro | ragioni innanzi al medesimo, e poterne ricevere la |
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accrescendo l' irritabilità fisica degli uomini, rende | loro | più grave tutto ciò che credono d' ingiustamente soffrire, |
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costante: egli è dunque questo Tribunale che i popoli colle | loro | inquietudini cercano senza trovarlo, e dimandano senza |
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debba comparire agli uomini come la più preziosa tutela de' | loro | diritti e come un dono celeste; e ad essa non si convertano |
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così semplice insieme e grande instituzione, e di averla i | loro | padri fino a' loro tempi prima così a lungo obliata, e |
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e grande instituzione, e di averla i loro padri fino a' | loro | tempi prima così a lungo obliata, e poscia così a lungo |
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la incolumità di questo Tribunale sarà il segno della | loro | incolumità: la prosperità sua sarà la loro: e tutto ciò che |
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che l' instruzione diffusa per le nazioni abbia insegnato | loro | che la conservazione della giustizia è il solo mezzo onde |
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degli uomini quella che si sforza di tenersi ai più di | loro | sconosciuta e che pretende di trattare del loro bene nel |
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ai più di loro sconosciuta e che pretende di trattare del | loro | bene nel segreto e nelle tenebre e di celare gl' interessi |
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alle persone componenti la società per qualche danno | loro | arrecato, e quale debba essere questo compenso perchè sia |
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questa il suo potere è illimitato: i diritti stessi cioè il | loro | prezzo reale non è l' oggetto del suo potere, ma ne è il |
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che avevano l' amministrazione, si è strappata dalle | loro | mani l' amministrazione stessa, o si è gittata la società |
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il Tribunale politico esclusivamente: poichè questi | loro | beni lungi da fornirli d' un titolo favorevole per |
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favorevole per sostenere tale officio, più tosto valgono di | loro | natura a renderli inetti al medesimo: conciossiachè tolgon |
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natura a renderli inetti al medesimo: conciossiachè tolgon | loro | quella nudità d' animo, quella tranquilla imparzialità, |
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che più il vogliono , che più sanno sostenere il giusto | loro | decreto; ecco quelli che debbono essere trascelti al |
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più strane conseguenze. Soffermiamoci pure ad osservare i | loro | traviamenti sopra un argomento che tanto interessa l' |
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i negri Changallas sono le femmine che importunano i | loro | mariti a prender dell' altre mogli per rinforzare con un |
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mogli per rinforzare con un buon numero di figliuoli le | loro | famiglie: e lo stesso dice dei Gallas: la donna sposata la |
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usando ad argomento principale quello che unendo insieme le | loro | famiglie diverrebbero più forti; mentre all' opposto il |
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più forti; mentre all' opposto il troppo stretto numero dei | loro | figliuoli, non farebbe che lasciarle senza resistenza |
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che lasciarle senza resistenza alcuna cadere nelle mani de' | loro | nemici. Le famiglie incorporate nella società civile già |
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non sentono tanto il bisogno di questa legge, mentre la | loro | esistenza viene dalla società civile protetta. Ma come la |
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maggior prudenza avessero moderato la moltiplicazione della | loro | famiglia, secondo quello che suggeriva loro la saviezza, ed |
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della loro famiglia, secondo quello che suggeriva | loro | la saviezza, ed il preveduto ben essere dei loro figliuoli, |
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suggeriva loro la saviezza, ed il preveduto ben essere dei | loro | figliuoli, era ben ragionevole che fossero premiati nella |
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discendenti, e che non venissero spogliati del frutto della | loro | virtù da quelle famiglie che imprudentemente, e però |
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aspirando alle proprietà dei ricchi, vogliono a | loro | invadere questo stesso diritto della moltiplicazione, sono |
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i figliuoli se voglion lagnarsi si lagnino adunque de' | loro | padri; ma non hanno ragione di pretendere come loro |
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de' loro padri; ma non hanno ragione di pretendere come | loro | diritto, che le famiglie ricche facendo parte dei loro |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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come loro diritto, che le famiglie ricche facendo parte dei | loro | beni, limitino con ciò il numero de' loro figliuoli futuri, |
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facendo parte dei loro beni, limitino con ciò il numero de' | loro | figliuoli futuri, o vero abbiano da prevedere altrettanti |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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figliuoli futuri, o vero abbiano da prevedere altrettanti | loro | discendenti in quella stessa mendicità dalla quale |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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possono disputare lungamente senza mai incontrarsi con il | loro | pensiero. Cominciamo dunque subito a domandare: Che cosa è |
Questioni politico religiose -
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uniti insieme al fine di dare un ordine pacifico alle | loro | reciproche relazioni, per così fatta maniera, che tutti i |
Questioni politico religiose -
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della Chiesa, anche lo Stato, che non è altro che il | loro | complessivo aggregato, avrà una subordinazione e dipendenza |
Questioni politico religiose -
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e di legare e sciogliere le anime, e di aprire e chiuder | loro | le porte del cielo, secondo i giudizi ch' ella pronuncia: |
Questioni politico religiose -
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dipendente da una data autorità, pel semplice fatto della | loro | volontaria unione non diventano indipendenti, e però nella |
Questioni politico religiose -
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volontaria unione non diventano indipendenti, e però nella | loro | unione non si può trovare l' indipendenza, di cui ciascuno |
Questioni politico religiose -
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o senza alcun riguardo a questo giudizio, essi mancano alle | loro | obbligazioni, ed il peccato che commettono, trae seco la |
Questioni politico religiose -
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obbligazioni, ed il peccato che commettono, trae seco la | loro | eterna dannazione, e può essere punito con la scomunica e |
Questioni politico religiose -
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e degli imperii, a temperamento salutare e benefico della | loro | materiale potenza e della forza bruta. Per essa tutti |
Questioni politico religiose -
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incoerenti seco stessi, non potendo prescindere in molte | loro | disposizioni da considerazioni superiori a quelle degli |
Questioni politico religiose -
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niuna delle cose terrene gli paragonano, ma considerano la | loro | religione come la cosa più preziosa, e più cara di tutte, |
Questioni politico religiose -
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quando fossero nello stato di natura, a difendere la | loro | religione con tutte le loro forze, e non solo con il |
Questioni politico religiose -
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stato di natura, a difendere la loro religione con tutte le | loro | forze, e non solo con il sacrificio delle sostanze |
Questioni politico religiose -
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onnipotenza delle leggi, indipendenza, autonomia , sono le | loro | frasi più care. Questo sistema dunque altrettanto scempio |
Questioni politico religiose -
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Ai fautori di cotesto sistema non mancano tuttavia le | loro | giustificazioni, e conviene ascoltarli. « Non è vero, |
Questioni politico religiose -
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l' ascolteranno quelli che governano, quando sembrasse | loro | utile, almeno a se stessi, il non ascoltarla? L' hanno mai |
Questioni politico religiose -
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Autonomia della maggioranza governi, le minoranze sono alla | loro | mercè, al loro capriccio. Niun avvilimento, niuna servitù, |
Questioni politico religiose -
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maggioranza governi, le minoranze sono alla loro mercè, al | loro | capriccio. Niun avvilimento, niuna servitù, niuna |
Questioni politico religiose -
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nella sua Chiesa, le accolse a questa condizione, che i | loro | imperanti e i loro civili governi, ed esse stesse le |
Questioni politico religiose -
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le accolse a questa condizione, che i loro imperanti e i | loro | civili governi, ed esse stesse le nazioni intere ed i |
Questioni politico religiose -
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ad una tale dottrina, qualunque sia il lenocinio delle | loro | parole, sono i nemici del progresso, della libertà, dell' |
Questioni politico religiose -
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dunque ai governi civili anche noi, per dirlo di nuovo, la | loro | Autonomia, l' Autonomia nella sfera dell' utile, sfera |
Questioni politico religiose -
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utile, perché non è sua. Le due potestà dunque hanno i | loro | proprii oggetti distintissimi e inconfusibili: ma tuttavia |
Questioni politico religiose -
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altre, e come i pianeti non percorrerebbero le diverse | loro | orbite con tanta regolarità, se nel bel mezzo di essi non |
Questioni politico religiose -
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ci fosse il sole, che con la sua attrazione ne determinasse | loro | il corso, e nel debito ordine, aggirantisi a sé d' intorno, |
Questioni politico religiose -
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cerchiamo quale deva essere l' armonia che accordi tra | loro | le leggi e gli atti de' governi civili, e le leggi e gli |
Questioni politico religiose -
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già toccate, cioè perché le due potestà impongono le | loro | leggi a sudditi identici, essendo un identico uomo il |
Questioni politico religiose -
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difficile: di che la necessità che i due poteri entrino tra | loro | in amichevoli e coscienziose trattazioni, affine di |
Questioni politico religiose -
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procedere, e giova oltremodo alla conservazione del | loro | buon accordo, in conformità del volgare proverbio: « Conti |
Questioni politico religiose -
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potestà si mantengono dentro i propri confini, la concordia | loro | è immanchevole, e dai loro atti risulta naturalmente a |
Questioni politico religiose -
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i propri confini, la concordia loro è immanchevole, e dai | loro | atti risulta naturalmente a ciascuna un reciproco |
Questioni politico religiose -
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Cristo per dirigere tutti gli uomini in questa vita alla | loro | perfezione morale, e alla beatitudine nell' altra, per |
Questioni politico religiose -
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morale, e alla beatitudine nell' altra, per insegnar | loro | a non peccare, ma in tutte le loro relazioni, come |
Questioni politico religiose -
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altra, per insegnar loro a non peccare, ma in tutte le | loro | relazioni, come individui e come membri di qualunque |
Questioni politico religiose -
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ed osservino quelle relazioni fra loro, che escono dalla | loro | natura e non son sopraggiunte dall' artificio o dall' |
Questioni politico religiose -
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della Chiesa: li unisce affinché abbiano tutela e regola i | loro | diritti reciproci, ed essi coesistano e convivano con |
Questioni politico religiose -
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che poteva essere congregata dagli uomini, non eccedendo le | loro | forze: Iddio dunque ne abbandonò ad essi il lavoro. L' |
Questioni politico religiose -
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de' filosofi atei, ma del resto ragionevoli, e dimandassimo | loro | che cosa pensano d' un così fatto precetto che si dà ai |
Questioni politico religiose -
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quali gli uomini si lasciano movere e determinare alle | loro | operazioni ». L' ateismo stesso dunque, puro e solo, non |
Questioni politico religiose -
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». Cotesti legislatori adunque sono sleali: secondo la | loro | passione irreligiosa interpretano il mandato ricevuto dal |
Questioni politico religiose -
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dalla religione: anzi questa sta di continuo presente al | loro | pensiero: l' hanno presente, ma per distruggerla; e quand' |
Questioni politico religiose -
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con ciò stesso, che nel formare in tal modo le leggi, il | loro | scopo è il progresso dell' empietà. La questione dunque |
Questioni politico religiose -
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aspirando a questo infernale intento, come al massimo de' | loro | desiderii, al più ardente de' loro voti. Quanto più l' |
Questioni politico religiose -
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come al massimo de' loro desiderii, al più ardente de' | loro | voti. Quanto più l' umanità svolse di mano in mano le sue |
Questioni politico religiose -
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sofistici tentarono di spingere avanti la malaugurata | loro | impresa. Di tutti questi sistemi sofistici, forse il più |
Questioni politico religiose -
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tale legislazione nel compilarla hanno potuto prendere per | loro | norma due princìpii diversi, cioè o il princìpio « di |
Questioni politico religiose -
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che nel caso che in compilando la legge avessero preso per | loro | norma il primo di questi due princìpii, la legge da essi |
Questioni politico religiose -
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caso poi che i detti legislatori avessero abbracciato per | loro | norma il secondo princìpio, col quale appunto si propongono |
Questioni politico religiose -
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appunto si propongono d' evitarle, la legge uscita dalle | loro | mani sarebbe amica alla medesima religione. Tanto l' una |
Questioni politico religiose -
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e il sacrificio: tale la gerarchia de' Pastori e tutto il | loro | governo disciplinare, del quale almeno una parte è |
Questioni politico religiose -
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supposto che i legislatori civili si astengano nelle | loro | leggi da tutti affatto gli oggetti religiosi e si |
Questioni politico religiose -
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restringano a disporre unicamente intorno a cose di natura | loro | temporali. Ma è ella possibile una tale supposizione? Si |
Questioni politico religiose -
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i primi a cadere nelle più aperte contraddizioni con il | loro | principio. Infatti il governo civile mancherebbe al fine |
Questioni politico religiose -
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che le sue leggi e le sue disposizioni abbiano anche per | loro | materia degli oggetti religiosi, tali essendo i diritti di |
Questioni politico religiose -
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tuttavia essi sono connessi indivisibilmente con la | loro | causa religiosa, ed esistono quando questa è posta, non |
Questioni politico religiose -
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religione dei cittadini, è obbligato di più a difendere i | loro | interessi religiosi. Ma se insieme con l' ateismo domina |
Questioni politico religiose -
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nazioni, era il governo civile. Diedero dunque forma al | loro | concetto di una teoria politica. Nello stesso tempo che |
Questioni politico religiose -
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a se stessi, non solo si mostrano atei indifferenti, ma le | loro | leggi sono un monumento d' odio e di disprezzo di ogni |
Questioni politico religiose -
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conservazione dei proprii diritti reciproci, quali vengono | loro | assegnati dalla Religione. In tutti questi tre casi c' è |
Questioni politico religiose -
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possedono. E` egli dunque presumibile, che questi padri nel | loro | mandato impongano alle persone a cui affidano il governo la |
Questioni politico religiose -
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esistenti, dal quale mandato essi stessi riconoscono il | loro | potere, sopratutto quelli che si dànno il vanto d' essere |
Questioni politico religiose -
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al mandato che hanno ricevuto i governi dai popoli; insegna | loro | a operare in opposizione a questo mandato, e così rompere |
Questioni politico religiose -
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in opposizione a questo mandato, e così rompere la fede ai | loro | mandati, e infrangere (per usare le frasi d' un Sommo |
Questioni politico religiose -
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il contratto matrimoniale. Si arrogano adunque con la | loro | distinzione l' autorità di decidere quale sia l' oggetto |
Questioni politico religiose -
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contratto. Ebbene, per quanto vadano costoro errati nelle | loro | opinioni, quello che a noi importa dimostrare non è |
Questioni politico religiose -
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un princìpio più elevato e più universale, che sfugge alla | loro | considerazione. Che poi la legge del così detto matrimonio |
Questioni politico religiose -
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numero degli infelici bambini abbandonati dagli snaturati | loro | genitori (2). Tali disposizioni di quel governo civile |
Questioni politico religiose -
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alle figlie che avrebbero avuto il coraggio di allattare i | loro | bambini in pubblico (3). Ognuno sa che il matrimonio civile |
Questioni politico religiose -
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Allora si risolsero di distruggere l' opera della | loro | legislativa sapienza, riabilitando, in virtù della stessa |
Questioni politico religiose -
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governi civili, che invocando la libertà di coscienza nelle | loro | leggi e nei loro atti, non si curano di velare l' |
Questioni politico religiose -
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invocando la libertà di coscienza nelle loro leggi e nei | loro | atti, non si curano di velare l' insincerità del loro |
Questioni politico religiose -
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e nei loro atti, non si curano di velare l' insincerità del | loro | procedere, e di più hanno la vanità di far trasparire ad un |
Questioni politico religiose -
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e di più hanno la vanità di far trasparire ad un tempo e la | loro | falsità e la loro incredulità, dichiarandosi per la libertà |
Questioni politico religiose -
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vanità di far trasparire ad un tempo e la loro falsità e la | loro | incredulità, dichiarandosi per la libertà di coscienza. La |
Questioni politico religiose -
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di qualunque religione non potessero più esercitare il | loro | culto fuori dei templi, instituì ancora nuove cerimonie |
Questioni politico religiose -
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l' assoluta e piena libertà religiosa di coscienza ch' egli | loro | promette. Ecco che cosa s' intende nel sistema legale |
Questioni politico religiose -
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di coscienza: s' intende quella porzione che non viene | loro | tolta dalla legge civile. All' opposto, la questione della |
Questioni politico religiose -
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uomini, o viceversa se gli uomini debbano conformare le | loro | leggi a quelle di Dio »; e di conseguente, quando le due |
Questioni politico religiose -
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i cristiani non potevano fare gli atti che emanavano dalla | loro | fede religiosa; ma questi atti non essendo legali, poiché |
Questioni politico religiose -
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quegli altri non proibiti dalle leggi che emanassero dalla | loro | fede religiosa! Che se non avevano altra fede religiosa che |
Questioni politico religiose -
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Stati costituzionali e delle repubbliche, che dettano le | loro | leggi atee; soltanto che allora s' attribuiva alla volontà |
Questioni politico religiose -
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ma, parlando sempre in astratto, assicurano sulla | loro | fede i popoli, che una legge, quando è atea, adempie |
Questioni politico religiose -
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com' essi dichiararono solennemente, quello che suggerì | loro | la legge universale sul divorzio, ma un altro princìpio |
Questioni politico religiose -
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i legisti: vi dicono di partire, nella formazione delle | loro | leggi, dal princìpio della libertà di coscienza, e poi, |
Questioni politico religiose -
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e poi, quando voi li riconvenite della falsità del | loro | asserto, vi scambiano le carte in mano, e vi dicono di |
Questioni politico religiose -
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della libertà di coscienza? Io crederò, per diminuire il | loro | torto, che prima di mentire a noi, abbiano mentito a se |
Questioni politico religiose -
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di adempire alle più gravi obbligazioni che impone | loro | la fede religiosa che professano, e li obbliga a permanere |
Questioni politico religiose -
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propria coscienza, vogliono ricongiungersi. Questo è un | loro | sacro diritto, è un atto altamente morale. La legge civile |
Questioni politico religiose -
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Che se si riuniscono, devono farlo in onta della legge, e i | loro | figli sono considerati illegittimi. I diritti dunque che |
Questioni politico religiose -
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sono considerati illegittimi. I diritti dunque che vengono | loro | in conseguenza della religione che professano, sono |
Questioni politico religiose -
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sono distrutti da quella legge civile del divorzio, ed il | loro | esercizio aggravato d' incomodi e danni gravissimi. Ora, |
Questioni politico religiose -
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una religiosa credenza possono liberamente esercitare i | loro | religiosi diritti. Di nuovo adunque hanno pronunziata una |
Questioni politico religiose -
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credenze, o non ne hanno abbastanza per raffrenare le | loro | passioni, l' orgoglio sopratutto, e lo spirito di |
Questioni politico religiose -
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arditi brigatori e faccendieri sono temuti oltremodo per la | loro | attività sempre inquieta e intraprendente. I governi |
Questioni politico religiose -
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intraprendente. I governi utilitari dunque si mettono dalla | loro | parte, fanno loro delle concessioni e così la fazione |
Questioni politico religiose -
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governi utilitari dunque si mettono dalla loro parte, fanno | loro | delle concessioni e così la fazione incredula riesce infine |
Questioni politico religiose -
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e accidentale, perché è quella, né più né meno, che viene | loro | imposta dai partiti su cui s' appoggiano. Riassumendo, tre |
Questioni politico religiose -
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prendere intorno all' intelligenza dei princìpii. La | loro | universalità, quel ch' è più, e le parole indeterminate con |
Questioni politico religiose -
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ed irreligiosi, approfittandosi sofisticamente della | loro | indeterminazione, se ne prevalsero per ingannare ugualmente |
Questioni politico religiose -
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per lo contrario, che gli indicati princìpii sono nelle | loro | espressioni indeterminati, e che involgono dell' incertezza |
Questioni politico religiose -
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certi gruppi di essi, gruppi o classi formate da certe | loro | differenze, a ciascuna delle quali ha minuto riguardo la |
Questioni politico religiose -
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che possa distinguere i cittadini tra loro, in tutta la | loro | vita e in tutte le loro abitudini, e in tutto il modo di |
Questioni politico religiose -
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i cittadini tra loro, in tutta la loro vita e in tutte le | loro | abitudini, e in tutto il modo di operare, anche riguardante |
Questioni politico religiose -
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condizioni in cui i cittadini si trovano, e delle varie | loro | differenze? Se la legge civile è istituita all' utilità de' |
Questioni politico religiose -
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qualche ragionamento che si possa trovare il fondamento del | loro | sistema, ma nelle loro disposizioni d' animo e ne' loro |
Questioni politico religiose -
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si possa trovare il fondamento del loro sistema, ma nelle | loro | disposizioni d' animo e ne' loro istinti. Alcuni di essi |
Questioni politico religiose -
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del loro sistema, ma nelle loro disposizioni d' animo e ne' | loro | istinti. Alcuni di essi non si persuadono che la Religione |
Questioni politico religiose -
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religioso. Quindi, con tanto più piacere inseriscono nelle | loro | leggi qualche elemento d' empietà, inquantoché sembra loro |
Questioni politico religiose -
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loro leggi qualche elemento d' empietà, inquantoché sembra | loro | con ciò di fare una bravata, e d' ostentare nello stesso |
Questioni politico religiose -
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un tantino increduli. E` questo un gusto delicatissimo alla | loro | vanità! Fatti uomini leggeri da questa loro tutta |
Questioni politico religiose -
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alla loro vanità! Fatti uomini leggeri da questa | loro | tutta individuale disposizione (quando altramente |
Questioni politico religiose -
|
fermo ostacolo nelle coscienze, onde o sono rovesciati da' | loro | gradi, o, essendo scaltri e proteiformi, cedono senza |
Questioni politico religiose -
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sentono, e il volere che essi vi cedano un briciolo della | loro | religione, è impresa così pazza, come pretendere che ve la |
Questioni politico religiose -
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certi civili legislatori: sono contrariissimi (a udire le | loro | proteste) a voler distruggere la Religione, ma si |
Questioni politico religiose -
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inflessibile, sapete voi perché? perché è divina. Sembrando | loro | impossibile che la cosa sia così da vero, scherniscono come |
Questioni politico religiose -
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scherniscono come fanatici coloro che non si adattano alle | loro | voglie discrete. Ma tant' è: o conviene abolire il |
Questioni politico religiose -
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dalla licenza, considerando essi come mezzo opportuno al | loro | intento la confusione stessa de' concetti. Tutto questo non |
Questioni politico religiose -
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riconoscerà che i governi licenziosi, lungi dal mirare co' | loro | atti a stabilire la libertà, mirano veramente ad edificare |
Questioni politico religiose -
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quando ci trovino il tornaconto, o credano secondo il | loro | calcolo di trovarcelo: né si può entrare con cotestoro in |
Questioni politico religiose -
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per venirci. Poiché que' governi, che con le leggi e con le | loro | disposizioni lasciano i cittadini liberi ad operare quanto |
Questioni politico religiose -
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naturalmente è lecito e buono, questi, qualunque sia la | loro | forma, o monarchia, o aristocratica, o democratica, o |
Questioni politico religiose -
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e quanto più li lasciano liberi a ciò e meno dànno | loro | impacci di leggi e di decreti, tanto più sono liberali. |
Questioni politico religiose -
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Que' governi all' incontro, di nuovo qualunque sia la | loro | forma, che nella formazione delle loro leggi, e in tutti i |
Questioni politico religiose -
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qualunque sia la loro forma, che nella formazione delle | loro | leggi, e in tutti i loro atti seguitano la massima, che c' |
Questioni politico religiose -
|
forma, che nella formazione delle loro leggi, e in tutti i | loro | atti seguitano la massima, che c' è tanto più di libertà in |
Questioni politico religiose -
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la rende difficile; poiché gli uomini viziosi difendono la | loro | libertà di peccare impunemente in due modi. Alcuni con la |
Questioni politico religiose -
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diritto di non essere molestati dal governo a cagione del | loro | operare vizioso: onde in questo senso chiamano l' impunità |
Questioni politico religiose -
|
felicità materiale, vi tradiranno. Cercano essi pure il | loro | benessere: s'affratelleranno con voi, come un elemento di |
Doveri dell'uomo -
|
v'abbandoneranno per godere tranquillamente della | loro | conquista. È la storia dell'ultimo mezzo secolo e il nome |
Doveri dell'uomo -
|
uomini, da quei filosofi, al materialismo, tradire la | loro | missione, tradir l'avvenire, tradire la loro Patria e se |
Doveri dell'uomo -
|
tradire la loro missione, tradir l'avvenire, tradire la | loro | Patria e se stessi, dietro alla stolta immorale speranza |
Doveri dell'uomo -
|
né vita d'apostoli, né cosa alcuna fuorché la vanità dei | loro | sistemi, io lo dico con profondo convincimento, non |
Doveri dell'uomo -
|
liberi, fra nazioni libere, capaci di coscienza della | loro | missione. Credo che l'uomo deve mangiare e vivere e non |
Doveri dell'uomo -
|
Caino alla spia volgare dei nostri giorni, i traditori dei | loro | fratelli, gli uomini che si son messi sulla via del male, |
Doveri dell'uomo -
|
davanti e senza conoscenza di Storia fuorché della | loro | nazione e spesso della loro città, guardavano al genere |
Doveri dell'uomo -
|
di Storia fuorché della loro nazione e spesso della | loro | città, guardavano al genere umano unicamente come un |
Doveri dell'uomo -
|
di uomini, senza vita e legge propria, e non derivavano i | loro | pensieri fuorché dalla contemplazione dell'individuo. La |
Doveri dell'uomo -
|
dell'individuo: l'Umanità come corpo collettivo, rimase | loro | ignota. Conobbero la Provvidenza e la sostituirono alla |
Doveri dell'uomo -
|
erano infallibili. Dimenticavano che il fondatore della | loro | religione era venuto, non ad annientare la Legge ma a |
Doveri dell'uomo -
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egualmente pieni d' amore dell' umanità, che rivolgendo i | loro | sguardi a questo spettacolo morale che il presente stato |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lagrime della gioia de' vincitori si mescolino a quelle che | loro | spreme una compassione involontaria ed un sentimento |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pur troppo si ritrovano indeboliti dal combattimento, e le | loro | file non sono piene: e solo dai secoli aspettar si può ai |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fatto a letizia, alle più ampie speranze del futuro, e par | loro | di vedere già sereno il cielo perchè s' accorgono del molto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pura e più splendida la divina sua religione; come è colle | loro | persecuzioni ch' egli purifica la sua Chiesa dagli affetti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di tutti i punti d' appoggio, su' quali poteva riposare il | loro | cuore; eglino sentono tutta intera la forza di quella |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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stessa senza conoscere che questa non era punto la | loro | inimica. Tale sciagura toccò a' cristiani trascurati nello |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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toccò a' cristiani trascurati nello studiare intimamente la | loro | divina religione, ch' essi presero in fallo, avvisandosi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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hanno giammai estinto interamente il fuoco religioso ne' | loro | cuori, perchè non vi hanno giammai estinto il germe della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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da principio di trovarvi la verità, rimasero vittima della | loro | poca fede e precipitarono in quel fondo di perdizione, onde |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fede e precipitarono in quel fondo di perdizione, onde par | loro | impossibile rilevarsi! D' altra parte l' errore non istà |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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rimanevano per tanto tempo da lei divisi, e che avevano da' | loro | stessi padri ricevuto l' infelice retaggio di tanta |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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divisione, non hanno sentito negli estremi pericoli della | loro | virtù il bisogno della loro madre sempre tenera e sempre |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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negli estremi pericoli della loro virtù il bisogno della | loro | madre sempre tenera e sempre sospirosa sopra di loro? Duro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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perdono dal cielo, a condizione di universale perdono fra | loro | e di scambievole compatimento in nome del comun Redentore, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e quasi non fossero mai stati al contatto per così dire de' | loro | simili sembrano abitatori di regioni più pure e più |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di religioso e di rispettabile che l' ottima intenzione de' | loro | inventori; e in questa loro opinione fermissimi, sono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che l' ottima intenzione de' loro inventori; e in questa | loro | opinione fermissimi, sono pronti di sacrificare con animo a |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con coraggio: se il faranno, dileguate le vane chimere che | loro | traversano il sentiero della luce, essi si vedranno ben |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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della luce, essi si vedranno ben presto fuori di queste | loro | tenebre, fuori di quest' aria grave e nebbiosa, in regioni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' anima nelle dottrine, v' infonde l' ordine , stringe le | loro | parti fra loro, ed ecco un altro modo onde questa religione |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che si trovano nell' uomo, col volerle tutte ordinate fra | loro | all' unico fine, sì che armoniosamente e secondo la natura |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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i difetti, di vedere come quelle qualità stieno fra | loro | disunite ed in combattimento, come, apportando d' un lato |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non giunge giammai a rallargarsi e considerare le cose nel | loro | totale, ma le considera sempre l' una partita dall' altra, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la improporzione e inteso chiaro quanto l' esito del | loro | combattimento doveva essere infelice, e però non tentabile: |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sapienti e dei veraci. Que' falsi sapienti consumano i | loro | affetti nelle cose particolari, ristringendo tutta la possa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nelle cose particolari, ristringendo tutta la possa del | loro | cuore ad alcuni oggetti, e però sconoscendo ed odiando |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tutte insieme le considerano, e distribuiti alla misura del | loro | rispettivo valore, pesando il valore delle cose singole |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pesando il valore delle cose singole colla ordinazione | loro | agli scopi generali, e gli scopi generali sottomettendo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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generali sottomettendo all' universalissimo, il quale è | loro | bilancia unica, e però non mai variabile: di che viene la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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bilancia unica, e però non mai variabile: di che viene la | loro | costanza e sicurezza d' animo e d' intendimento. Intima è |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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presi: nelle cognizioni ammettono e rigettano quelle che | loro | più piacciono ovvero dispiacciono: quelle che più s' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ovvero dispiacciono: quelle che più s' accordano co' | loro | affetti, o che con essi discordano: ed a capriccio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con essi discordano: ed a capriccio contraffanno nelle vane | loro | imaginazioni la incommutabile verità. I savii cristiani |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cristiani all' opposto reputano, che quanto sta fuori di | loro | sia fornito di cert' ordine fisso, immutabile, dipendente |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fisso, immutabile, dipendente dalla prima cagione e non dal | loro | arbitrio: al quale ordine gli uomini sono tenuti di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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al quale ordine gli uomini sono tenuti di conformare la | loro | mente, se vogliono partecipare della verità, e di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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se vogliono partecipare della verità, e di conformare il | loro | cuore, se vogliono godere della pace. Non è la verità l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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è l' opera della verità (1). Però a qualunque cosa | loro | si presenti danno quell' affetto, il quale ella merita, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con quel tutto che hanno sempre innanzi agli occhi: però il | loro | affetto lungi dal turbare il loro intendimento, o dall' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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agli occhi: però il loro affetto lungi dal turbare il | loro | intendimento, o dall' affaticarlo, procede con quello a sì |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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camminando al giorno della fede vedono colla mente | loro | tutte le cose composte in un ordine solo risplendente di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lor conceduto giammai di limitare i pensieri fermandoli dal | loro | corso in qualche oggetto sparso in sulla via che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quello che lo origina, assegnando a tutte le altre cose il | loro | posto, la loro forma, il loro inclinamento, e all' incontro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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origina, assegnando a tutte le altre cose il loro posto, la | loro | forma, il loro inclinamento, e all' incontro consideriamo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a tutte le altre cose il loro posto, la loro forma, il | loro | inclinamento, e all' incontro consideriamo tutte le altre |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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primo sistema, che dirò il sistema del sensibile, dopo la | loro | distruzione ritornino alla vita; ma non più come principali |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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della perfetta natura del comun padre che veniva | loro | comunicata per mezzo della naturale generazione; così nel |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che non si riposa se non vede condotti alla piena | loro | statura i suoi avventurati figliuoli; a ciascuno de' quali |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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simili vengano a parte della stessa avventura, e anche a | loro | sia data la perfezione. Così la Religione perfeziona l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vita de' più perfetti rivolta sempre a segregarsi quanto è | loro | più possibile da tutte le sensibili cose. Ed ancora questo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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rivolto in bene: mentre il solo uso di quelle cose per la | loro | naturale acconcezza a dilettarci è un indugio alla rapida |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le cose naturali e sensibili senza riferirle alla | loro | cagione primitiva, esse si disgregano e spargono fra di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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uno di essi, esprime l' intendimento di tutti, cioè che il | loro | spirito attendendo alle cose materiali, e a queste |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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troppo i figliuoli di questo secolo sono nella generazione | loro | più prudenti, cioè più sagaci nel ritrovare que' mezzi che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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più sagaci nel ritrovare que' mezzi che possono essere a' | loro | scopi opportuni, di quello che sieno i figliuoli della luce |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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i figliuoli della luce (3); ma sgraziatamente non vale la | loro | sagacità, poichè con nessuna sagacità o prudenza si può |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a un medesimo, se si debbano prezzare più le cognizioni dal | loro | numero, ovvero dalla scelta e qualità loro (1): e credo che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cognizioni dal loro numero, ovvero dalla scelta e qualità | loro | (1): e credo che qualunque assennato non dubiterà che il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ma ad una distribuzione e colleganza fra esse, secondo i | loro | naturali e legittimi vincoli. Questo stesso regolamento ed |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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degli educatori. Ed io concedo che i più fanno l' opera | loro | in parti, e senza disegno fisso danno, per così dire, de' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alla privata, o la privata alla pubblica. Tutte due hanno | loro | vantaggi particolari, nè può l' una all' altra comunicarli. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ridurre tutti gli altri, perchè tutti convengono colle | loro | intenzioni e scopi nell' uno o nell' altro di que' primi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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poste in dignità, ma le voci di tutta la nazione e le opere | loro | onde inchiarirono, è cosa impossibile che sul tutto di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cose le quali sembra che nulla abbiano di profondo e che la | loro | natura sia per così dire di essere superficiali: tali sono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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uomini da un' improba fatica? Non fecero che raddoppiarne | loro | il carico: giacchè non potendo questi prescindere da quelle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non potendo questi prescindere da quelle questioni, col far | loro | dimenticare tutto ciò che ne avevano meditato le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sono come sementi, che si sviluppano nel corso di | loro | vita; sono verità, che quantunque oscure diventano poi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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luce; che si fanno alimento alla intelligenza per la stessa | loro | oscurità, la quale viene cangiandosi in luce più pura, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sono i più pregni di pregiudizi, e stanno fissi a certe | loro | abitudini e foggie di pensare loro proprie e quasi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e stanno fissi a certe loro abitudini e foggie di pensare | loro | proprie e quasi ammanierate: per cui quanto l' uomo sarà |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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uomini da natura variatissimi non alla foggia che più | loro | conviene, o per dir meglio a quella quasi larga e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Poichè l' aspettazione di un largo e giusto premio alle | loro | fatiche, sarebbe anch' essa non picciolo eccitamento ad |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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animo degli uomini dotti ha quel lucro onorato che accresce | loro | i mezzi e gli agi o della vita, o degli studi. La quale |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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toglie molti altri dispendii, non gravi a dir vero, ma pel | loro | numero e per la loro continuità più dannosi a mio credere |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non gravi a dir vero, ma pel loro numero e per la | loro | continuità più dannosi a mio credere alla economia, fatte |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e riceverebbero una buona direzione a comune vantaggio i | loro | ingegni; perciocchè quando in quest' opera fossero |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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opera fossero impegnati, col bene di questa fisserebbero le | loro | idee, altramente vaghe, e talora nocevoli. E quantunque |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a' bisogni degli uomini; e più o meno converrà alle | loro | necessità, secondo che più o meno vi regnerà: nè questo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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così quella li punirebbe colla privazione del gran bene che | loro | offeriva, e ch' essi verrebbero indirettamente a ricusare. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e quasi naturalmente nell' uomo fioriscono, dare | loro | coltivamento. Poichè indarno altri si sforza di andare |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la italiana, la latina e la greca, consanguinee tra | loro | e non soverchiamente difficili, se se n' allevia lo studio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che si sente ne' fiorentini scrittori, ed usiamo delle | loro | grammatiche, conciossiachè è lor nativa tal grazia di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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difficilmente a gran pezza conseguiamo per arte; venendo a | loro | tal dono non so dir io se più dall' aure soavi de' colli o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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stesse, oltre nascere per quel general vincolo del | loro | fine che vorrà esser fatto conoscere al giovanetto, si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che la insegni in ordine naturale a' fanciulli, rivolto a | loro | appianare l' intelligenza della Scrittura. E quest' opera |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nel fondo della pura coscienza la verità, e splende in | loro | il lume di Dio, quanto per munirli contro agli sgraziati |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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più in mostra l' incredibile debilezza e fallacia del | loro | ingegno e il dominio cieco delle passioni, fino nelle menti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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delle grandi verità, che trasporta noi nel mezzo alle | loro | contese, che mette insomma il nostro ingegno in azione; e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ma l' una e l' altra è necessaria; e perchè ottengano il | loro | fine debbono essere fatte l' una per l' altra. Senza la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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antica e moderna, fornendo questi due lumi della storia di | loro | carte e tavole, nelle quali per amena maniera si faccia |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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riducono; poichè o riguardano le quantità delle cose, o le | loro | qualità. Questo studio della natura perciò potrà essere in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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perfezione: giacchè è da confessare che se rapidi furono i | loro | passi, e grande lo spazio percorso; quella rapidità però fu |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di tirarmi sopra lo sdegno de' retori, e de' giovani | loro | ascoltatori. E comincerò osservando come il risorgimento |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di tanta perfezione in esprimersi; e però mancava | loro | un esempio che rendesse possibile alle loro imaginazioni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e però mancava loro un esempio che rendesse possibile alle | loro | imaginazioni quello, che vedevano in fatto: per il che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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triviali e comuni, come oracoli atti a tagliare pel peso di | loro | autorità ogni più incerta questione, e ciò senza |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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promiscuamente cogli scrittori cristiani; e interpolati i | loro | costumi ai nostri; e le loro false virtù senza alcuna |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cristiani; e interpolati i loro costumi ai nostri; e le | loro | false virtù senza alcuna maraviglia poste al lato dell' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a' giovani, e come gli antichi debbono essere preparati | loro | appositamente con iscelta e con corredo di note e d' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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corredo di note e d' osservazioni, che chiami e castighi la | loro | morale ed il loro spirito colla severa legislazione e collo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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d' osservazioni, che chiami e castighi la loro morale ed il | loro | spirito colla severa legislazione e collo spirito de' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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i secreti dell' arti, dove non sia scoperta e visibile ai | loro | occhi tutta intera l' opera dell' eccellente artefice; |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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colle scienze dell' Università ch' ella sia veramente il | loro | sostegno, anzi la loro generatrice. Da essa debbono quelle, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Università ch' ella sia veramente il loro sostegno, anzi la | loro | generatrice. Da essa debbono quelle, per così dire, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a tener gli uomini tanto divisi, tanto inimici fra | loro | senza cagione. Ma il legame più intimo che abbia la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ma questi due modi hanno una troppo stretta parentela fra | loro | perchè non si ravvicinino, giacchè egli sembra che l' uno |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fra loro: e le nazioni ed i secoli pugnan pur fra | loro | in tanto pazza e in tanto feroce battaglia. Perchè in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nella concorrenza de' vari oggetti ben avvincolati fra | loro | ad un solo termine; l' interezza del metodo nella |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e vie più in quelli di Condillac, come pure di tutta la | loro | scuola, la quale tiene un linguaggio che pare chiarissimo, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ma rivolgerle da tutte bande, fissarle, e precisarle co' | loro | caratteri, sicchè non si possano scambiare con altre: e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che collocato per filo e per segno dentro a certo loculo da | loro | fissato ti lodavano a cielo come cosa nuova e profonda. |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non so quale agevolezza mirabile nella varia celerità delle | loro | menti. E di questa abilità di trovare ed amare egualmente |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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gli antichi; perciocchè conoscevano che se il | loro | discorso avessero reso dolce e aggradevole, avrebbero già |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cristiani chiamati dalla Religione alla educazione de' | loro | popoli, ai quali fidatamente indirizzerò queste sacre |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il maggiore tra i doveri dei governi civili, così ella reca | loro | altresì la massima consistenza ed utilità. La giustizia |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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della morale. Costoro in conseguenza dell' assoluta | loro | negazione d' ogni morale, non possono ammettere che il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ma la morale che ammettono è dimezzata, accomodata alle | loro | passioni, e a' loro interessi, non ricevuta qual è, qual |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ammettono è dimezzata, accomodata alle loro passioni, e a' | loro | interessi, non ricevuta qual è, qual dev' essere, ma |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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è universale, cioè hanno diritto d' insegnare ai | loro | simili tutti indistintamente gli uomini dentro i tre limiti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con un' assoluta negazione de' limiti morali, e d' insegnar | loro | a confiscare con molt' altri diritti naturali anche quello |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pericolo allora sarà che si spoglino i Governi anche delle | loro | legittime attribuzioni all' insegnamento. Poichè ogni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e con una cieca resistenza producono l' ira che toglie | loro | anche più del giusto. Mentre dunque c' è tempo si studi il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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(1). Gesù Cristo infatti diede agli Apostoli e a' Vescovi | loro | successori il comando e il diritto d' ammaestrare le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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su tutti i mezzi coi quali i fedeli comunicano tra | loro | le dottrine, il principale dei quali è la stampa. Se dunque |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dovere e l' autorità d' avvisarli del pericolo, e d' impor | loro | l' obbligazione di guardarsene, e di punirli altresì colle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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indipendentemente dalla Chiesa Cattolica, o impedisse | loro | di tenere o di professare quella della Chiesa, esso non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di tutti i preti indisciplinati, scorretti e ribelli ai | loro | Vescovi: se per un bastardume di liberalismo distribuisca i |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a' sacerdoti che lungi dal corrispondere ai doveri della | loro | santa vocazione, conducono una vita secolaresca, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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vita secolaresca, abbandonando anche i segni esteriori del | loro | stato, e vergognandosi delle vesti sacerdotali, o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cosa è, che i Vescovi sono obbligati di ricordarsi della | loro | divina autorità sopra i propri ministri, e devono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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più di forza le briglie che si sono forse allentate nelle | loro | mani in tempi di più fede e di più benevolenza dei Governi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Governi, usando dall' altra tutte le armi spirituali date | loro | da Cristo contro i sacerdoti ostinati, che loro ricusano la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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date loro da Cristo contro i sacerdoti ostinati, che | loro | ricusano la promessa ubbidienza; 5 Ma ancora maggiore si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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chi nelle circostanze particolari giovi meglio che cada la | loro | scelta, appunto perchè deve esser libero anche il diritto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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insegnare, se non con un solo metodo, e questo imposto | loro | da una mano invisibile, poichè quando il Governo lo impone, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ai dotti; il primo di non mettere all' esercizio del | loro | diritto d' insegnare alcun impedimento; il secondo di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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d' insegnare alcun impedimento; il secondo di lasciar | loro | la libertà di seguire nell' insegnamento quei metodi che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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o indirettamente che i dotti esercitino con libertà il | loro | natural diritto d' insegnare. A questa specie di Governi, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e prima di ricevere la licenza dieno delle prove della | loro | scienza. Le prove poi della scienza tocca a noi Governi lo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ignoranti, ricorrendo a quelli che non possono insegnare | loro | cosa alcuna. Una libera concorrenza adunque, aiutata da |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Questo nuovo impedimento, posto al libero esercizio del | loro | diritto, è ancora più gravoso del primo. Con questo il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Sembra che si voglia con tutto ciò piuttosto che provare la | loro | scienza, provare la loro borsa. Intanto è evidente, che per |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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tutto ciò piuttosto che provare la loro scienza, provare la | loro | borsa. Intanto è evidente, che per quanta scienza o anche |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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una ferula più crudele ancora pei maestri medesimi, e il | loro | liberalismo consiste bene spesso nel proibire severamente |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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con modi rispettosi, cortesi, generosi, e non rendendo | loro | difficile e grave l' assumerlo, sia ponendo loro tra piedi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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rendendo loro difficile e grave l' assumerlo, sia ponendo | loro | tra piedi impacci, incomodi e spese; sia ancor più, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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facile ritrovare non pochi maestri che, avendo già fatto il | loro | tirocinio in tali scuole, e date prove della loro probità, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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fatto il loro tirocinio in tali scuole, e date prove della | loro | probità, scienza ed attitudine all' insegnare, potrebbero |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il diritto di scegliere per maestri ed educatori della | loro | prole quelle persone, nelle quali ripongono maggior |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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contiene i diritti speciali seguenti: 1 Di far educare i | loro | figliuoli in patria o fuori, in iscuole ufficiali o non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pubbliche o private, come stimano meglio al bene della | loro | prole; 2 Di stipendiare appositamente quelle persone, nelle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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famiglia insieme istituendo scuole dove mandare in comune i | loro | figliuoli. Il diritto che hanno i padri di famiglia di far |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di far istruire ed educare da chi giudicano meglio la | loro | prole non è indeterminato, nel qual caso non sarebbe |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cessa. Primieramente anche i genitori devono rispettare ne' | loro | figliuoli i diritti connaturali agli uomini tutti, diritti |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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i maestri e gli educatori che credono migliori, non dà | loro | il diritto di prescrivere alle persone che eleggono o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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è una facoltà di fare del bene ai figliuoli, e non di far | loro | del male. I Governi monopolisti dell' insegnamento, come |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che riconoscono nei padri il diritto di fare istruire i | loro | figliuoli da persone di loro fiducia, scelte senza |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il diritto di fare istruire i loro figliuoli da persone di | loro | fiducia, scelte senza impedimento, ma poi aggiungono: « Ciò |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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liberali , sono teste inconseguenti, senza principii. Col | loro | ragionamento distruggono ad un tempo il concetto del |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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una cosa che emana da essi, e in quella misura che essi a | loro | beneplacito concedono agli uomini ed ai cittadini? Come? se |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ed ai cittadini? Come? se credono di poter disporre a | loro | arbitrio senza scrupolo alcuno della libertà di tutti, ed |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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costituzionale. Allora la libertà d' istruire ed educare i | loro | figliuoli, lasciata pienamente ai padri di famiglia, sarà |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pienamente ai padri di famiglia, sarà opportuna, e noi | loro | la concederemo ». Ma, cari signori, volete voi da vero che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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allora diverremo liberali anche noi, cioè non impediremo la | loro | libertà. Per intanto vogliamo impedire la libertà altrui, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ancora usare della propria libertà, questa non varrebbe | loro | cosa alcuna. Se dunque un tal Governo giudica ed opera di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di famiglia non siano liberali abbastanza per esercitare il | loro | diritto naturale di fare istruire ed educare i loro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il loro diritto naturale di fare istruire ed educare i | loro | figliuoli da chi vogliono, e supplicate il Governo di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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acciocchè non possano esercitare liberamente questo | loro | diritto? E` questo un essere coerenti ed onesti? Volete |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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libertà dell' istruzione e dell' educazione da darsi a' | loro | figliuoli, non potrebbero giudicare come voi, perchè |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in virtù della forza bruta, ogni qualvolta glie ne sia data | loro | l' opportunità , ve lo concedo. Ma veniamo alle strette, |
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non siano ancora abbastanza liberali per far buon uso del | loro | diritto naturale, di far istruire ed educare i loro |
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uso del loro diritto naturale, di far istruire ed educare i | loro | figliuoli da chi loro ben pare? e che si deva perciò |
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di far istruire ed educare i loro figliuoli da chi | loro | ben pare? e che si deva perciò impedire la loro libertà, |
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da chi loro ben pare? e che si deva perciò impedire la | loro | libertà, con vincoli posti appositamente per questo dal |
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liberi di scegliere le scuole e i maestri, metterebbero la | loro | confidenza nel clero regolare e secolare: è dunque |
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nell' animo de' cittadini, il clero sarà sempre il | loro | confidente, e in generale crederanno, che esso, dedicato |
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ufficio a tutto ciò che è santo, e che è intemerato, presti | loro | una assai maggiore malleveria per l' istruzione e l' |
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maggiore malleveria per l' istruzione e l' educazione della | loro | amata prole, che non possano prestarla uomini secolari |
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i diritti de' padri di famiglia, e di non impedire la | loro | libertà di esercitarli. E` vano dunque sperare d' ottenere |
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nostri dottrinari dell' opportunità, giacchè l' opportunità | loro | non può venire: e guai alle nazioni, a cui venisse una tale |
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alcuni, se i padri di famiglia potessero far allevare i | loro | figliuoli da chi loro ben piacesse? Anzi consolidata. La |
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di famiglia potessero far allevare i loro figliuoli da chi | loro | ben piacesse? Anzi consolidata. La forma costituzionale, se |
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i cittadini concordi spontaneamente , o la volete impor | loro | colla forza e col raggiro. Nel primo caso dovete mutare |
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costringendoli a diventare costituzionali col dichiarare | loro | che devono deporre le proprie opinioni e prendere le |
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dei padri di famiglia come un diritto, e poi impedirne | loro | l' esercizio, consultando l' opportunità (già s' intende l' |
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educatori non devono esser trattati come servi , da chi dà | loro | lo stipendio, ma con riverenza e gratitudine pel servizio |
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tre categorie di persone si può domandare quali diritti | loro | competano riguardo all' insegnamento. Come abbiamo difeso i |
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n' hanno un naturale diritto, e deve esserne lasciata | loro | la piena libertà d' esercitarlo. Deve loro essere ancora |
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esserne lasciata loro la piena libertà d' esercitarlo. Deve | loro | essere ancora lasciata la libera scelta de' maestri ed |
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de' maestri ed istitutori, salvo il dovere morale che | loro | sempre rimane d' eleggerli con saviezza. Ma questo diritto |
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insegnamento. Non devono dunque i benefattori imporre a | loro | arbitrio il metodo che seguir devono i maestri nelle |
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soverchia. Ma quelli che così la pensassero, sospendano la | loro | sentenza, fino che abbiano inteso l' intero nostro |
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della cosa li modera reciprocamente e naturalmente nel | loro | esercizio, e gli armoneggia insieme. E per fare un cenno di |
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ufficiali, il Governo ha il diritto, non già d' imporre | loro | condizioni arbitrarie, ma sì d' avere da essi una prova, |
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affari, assai pochi vorranno mandare a quelle scuole i | loro | figliuoli. Non intendiamo punto di dire che anche quelli |
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e generosi sentimenti. Queste, e queste sole, danno nel | loro | carattere morale, provato col fatto del disinteresse, una |
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il solo fine del bene della gioventù raccoglie tutto il | loro | pensiero e le loro facoltà. Anzi i benefici e i virtuosi |
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bene della gioventù raccoglie tutto il loro pensiero e le | loro | facoltà. Anzi i benefici e i virtuosi non sanno neppure |
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non sanno neppure difendersi dagl' ingiusti attacchi che | loro | possono venir fatti, o quand' anche lo sapessero è loro |
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che loro possono venir fatti, o quand' anche lo sapessero è | loro | infinitamente molesto il discendere a tali zuffe |
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benefici, e quello de' padri di famiglia, togliendo da' | loro | occhi una seduzione funesta o molesta. Sono lontanissimo, |
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proprietari: ed è conveniente che gli amministratori diano | loro | guarentigie sufficienti della loro amministrazione e |
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gli amministratori diano loro guarentigie sufficienti della | loro | amministrazione e dispensazione. Come la nazione ha diritto |
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in tal modo, che nella buona riuscita fosse impegnato il | loro | onore. Noi abbiamo posta in questo modo la questione perchè |
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illesi e proteggere tutti que' diritti che sono per | loro | natura anteriori ad essi. L' autorità comunale dunque, |
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momento all' altro e senza giusti motivi: dee proteggere la | loro | libertà nell' uso de' metodi, e nella condotta delle |
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un altro che gli convinca d' errore, ovvero aggiunga al | loro | insegnamento qualche parte essenziale dai primi ignorata. |
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qualunque fossero, volessero insegnare un' altra dottrina | loro | propria, non avremmo de' maestri, ma solamente de' ciechi, |
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Ci sono dunque degli uomini, a cui sembra che si tolga | loro | la terra sotto i piedi, se si manifesta un desiderio che |
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questa forza che tutti i cittadini, e per sè e per la | loro | religione, dimandano guarentigie, è contro questa forza che |
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non solo data alla Chiesa, ma data a tutti i cittadini e ai | loro | diritti, data allo Stato medesimo, e dirò di più, è una |
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conto. Il Governo può designare le scienze in generale col | loro | nome, può dire: « Queste e queste scienze s' insegneranno |
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dottrina religiosa e morale come la più preziosa delle | loro | ricchezze, e la causa principale della loro civiltà e del |
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preziosa delle loro ricchezze, e la causa principale della | loro | civiltà e del loro progresso. Ma in qual maniera potrà il |
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ricchezze, e la causa principale della loro civiltà e del | loro | progresso. Ma in qual maniera potrà il potere dare qualche |
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Governi contro la propria coscienza; sanno nel fondo del | loro | cuore d' essere usurpatori d' una potestà che loro non |
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del loro cuore d' essere usurpatori d' una potestà che | loro | non ispetta; ma hanno la forza in mano e la forza bruta è |
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possano meglio adempire il divino, benefico e paterno | loro | ministero. Si riconoscerà in questo Corpo insegnante il |
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ai Governi senza mostrarlo pure in apparenza. Dice | loro | ancora: « Se voi riconoscete lealmente i diritti del clero |
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che la Chiesa e il clero colla sua influenza ne impediscano | loro | l' esecuzione. I Governi, all' incontro, leali, che altro |
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altro non bramano che il bene, che hanno per norma delle | loro | azioni de' principii di morale, di giustizia e di |
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i cattivi Governi considerano l' una e l' altro come | loro | nemici, e par loro di fare altrettante prodezze quante |
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considerano l' una e l' altro come loro nemici, e par | loro | di fare altrettante prodezze quante volte possono |
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costringendoli a credere piuttosto a voi, che al Papa | loro | unico superiore: non esiste nessuna potestà, nè |
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inglese. - Bacone. Le scienze fisiche debbono tutti i | loro | progressi al metodo rigoroso introdotto da que' due sommi |
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uomini [...OMISSIS...] . Le scienze filosofiche debbono il | loro | poco sviluppo e i loro grandi errori al non essersi |
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. Le scienze filosofiche debbono il loro poco sviluppo e i | loro | grandi errori al non essersi applicato ad esse lo stesso |
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poterono che inventare de' sistemi mostruosi. - Gioberti, | loro | seguace, privo di metodo. Conclusione. - Essere nostro |
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esigere che si segua un metodo logico, perchè su questo nel | loro | fondo vi ha consenso universale - Parlando di metodo |
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il quale è assurdo, ecc.. - Le altre scienze si fermano co' | loro | ragionamenti a verità mediate; la filosofia muove il suo |
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ecc.. Esempi. Obbiezione - E qui alcuni oppongono un | loro | pregiudizio che è che « tutto si dimostri col raziocinio » |
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gli uni sotto gli altri, congiungerli in somma co' | loro | nessi naturali, e così rifare e ricomporre quell' uomo che |
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non osando sottoporre ad una prudente critica le | loro | sentenze e giurando in verbo magistri , non possono |
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e fantasticamente: pronunciano, non ciò che dà | loro | il senso, ma ciò che dà loro la fantasia. Vedono essi forse |
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pronunciano, non ciò che dà loro il senso, ma ciò che dà | loro | la fantasia. Vedono essi forse la cognizione nella |
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pronunziano quello che non vedono, quello che non sanno, il | loro | giudizio è temerario. Qui si passi a dedurre queste due |
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vi hanno alcuni i quali non trovano mai una prova che per | loro | sia convincente dell' esistenza di Dio. Questa loro |
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che per loro sia convincente dell' esistenza di Dio. Questa | loro | esitanza non nasce già perchè la dimostrazione non abbia in |
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ma perchè, dipendendo la persuasione dalla volontà, manca | loro | il coraggio e la forza di aderire ad essa coll' animo |
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ridurre all' altro. Già il senso comune coll' applicar | loro | due vocaboli distinti mostra di distinguerli; ma non |
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anche le sensazioni sieno o anche costituiscano le idee coi | loro | aggregati - Così fa la filosofia scozzese. Reid, |
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Hegel e di Gioberti. Questi filosofi immaginosi pongono una | loro | idea (giacchè così chiamano Iddio), la qual sia ad un tempo |
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vuol trattare; II Le scienze di percezione usano per primo | loro | istrumento o modo di conoscere l' osservazione; III Le |
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interna, una delle quali è la psicologia, usano per primo | loro | istrumento o modo di conoscere l' osservazione interna. 2 |
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per principio che le menti finite, quantunque abbiano per | loro | oggetto la verità, tuttavia per la limitazione degli atti |
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l' identità delle facoltà rispetto alla moltiplicità de' | loro | atti, che sono aggiunte che vengono fatte alle facoltà, non |
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applicati alle facoltà o potenze che vengono tratte ai | loro | atti secondi. 2 Che la varietà accidentale degli atti della |
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la diversità specifica degli atti secondi determinati dai | loro | termini. (E` necessario aver qui a mano la dottrina delle |
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- corporeo. Ora questi due sono atti distinti per la | loro | natura, e però sono innati. La distinzione poi delle altre |
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noi ai soggetti dobbiamo la nostra diligenza, non già la | loro | guarigione (1). Così Dio diceva ad Ezechiello, a cui era |
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pieni dello spirito di verità vedean le cose nella | loro | giusta misura, tutto nella Chiesa trovavano santo, tutto di |
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meno: e tenga la sua propria indole. Se adunque voi leggete | loro | alcuna cosa da muovere al riso, non le inducete a serietà |
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modo, e se non assegnate il movimento, movendosi come | loro | viene voglia, si divagano. Se poi a qualche tratto del |
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Talora sarà meglio eludere la risposta, o pure far | loro | un argomento appoggiato solo su' lor principii, secondo che |
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fate altresì di appareggiarvi a loro. Resa quasi una del | loro | numero, abbiano esse con voi tutta l' amichevole |
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l' amichevole confidenza. Allora s' apriranno con voi de' | loro | animi, e voi potrete accorrere co' salutari consigli. |
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altre volte. E questa è gran via per far del bene. Dite | loro | di spesso questo detto dello Spirito Santo: [...OMISSIS...] |
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con docili fanciulline, non avverrà che offendiate mai il | loro | amor proprio esortandole a virtuosa condotta. Perciò state |
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cioè, anzi ha l' uomo necessità di fare delle cose, che di | loro | natura spirituali non sono, ma farle a lui conviene per lo |
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Questo insegnate alle fanciulle vostre. E fate | loro | intendere come ciò sia: come le nostre azioni, se fatte non |
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Cristo Dio e Uomo in una congiunto . Dopochè ben a dentro | loro | avete impressa tale istruzione intorno alla comune vita, |
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qualunque cosa che offenda Dio ». Tali massime riposte nel | loro | cuore, daranno di bonissimi frutti. Ma di questa generale |
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generale dottrina conviene, perchè bene l' assaporino, fare | loro | delle applicazioni a tutte le opere della vita. Di spesso |
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alla nostra necessità. Quanto al diletto del palato fate | loro | comprendere, che è pure cosa vilissima, e che Iddio ce l' |
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a noi, per così dire, la pietra filosofale (spiegando | loro | che cosa s' intendea per essa) onde possiamo fare oro da |
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che significa dilezione . E a modello finalmente proporrete | loro | GESU` Cristo stesso: quando pregato da' suoi discepoli a |
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con gaudio e simplicità di cuore, lodando Iddio » (2), e | loro | mostrerete come questo gaudio e questa simplicità giovi |
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di similitudini, e d' ogni lume del discorso, le direte già | loro | così tutte in una fiata talchè n' abbiano sopraccarico, ma |
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fuori a tempo e luogo acconcio. E quando le legherete | loro | in mente con qualche arguta sentenza, o dove venga bene |
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con alcuna puntura contro de' vizi; quando le stempererete | loro | nell' animo con più distese parole, secondo l' opportunità |
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sollecita di prepararle sempre vogliose, e di non parlare | loro | (almeno a lungo) se non quasi pregata; come ponendo |
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con ogni verità, che « la legge di Dio sia lucerna a' | loro | piedi » (3); otterrete che di tutto traggano merito, e però |
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» (3); otterrete che di tutto traggano merito, e però la | loro | vita sia tutta orazione , colla quale impetrino nuove |
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il mio cuore » (4). E voi insegnerete, che se terranno il | loro | cuore chiuso nella giornata ad ogni perverso affetto, se |
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dormendo nelle braccia di Cristo, egli che deve essere il | loro | cuore e il loro spirito farà la scolta sopra di esse contro |
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braccia di Cristo, egli che deve essere il loro cuore e il | loro | spirito farà la scolta sopra di esse contro al nemico, che |
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navigando sul lago di Genesarette, [...OMISSIS...] : | loro | narrerete finalmente del poco dormire che fa la donna forte |
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dalla bocca vostra come convenga operarlo a utilità del | loro | spirito, come amarlo a fine di questa utilità solamente, e |
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da voi uditi spesse volte ripetere con efficacia sopra i | loro | atti quotidiani, abbiano argomento continuo di meditazione, |
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il salutare timor dell' inferno. Ora dottrina tale toglie | loro | le infinite pene, e le rende eternamente ed |
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quasi folgori per lo splendore e la celerità dell' opera | loro | (3): lo riformò e raggiornò « sgombrandovi l' opere delle |
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sono sublimi cose, e sta in voi abbassarle e porgerle | loro | quando e come le possano ricevere; non tutte a principio, |
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ritenendo le sicure della cattolica fede, senza volere dar | loro | troppo sottili dilucidazioni di propria mente; e in quanto |
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di tutte l' anime. Indi quella casa ove abitano la farete | loro | riguardare come casa di Dio, dove egli quasi padre di |
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come casa di Dio, dove egli quasi padre di famiglia apre | loro | scuola di paterne istruzioni, e facile arringo di sante |
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non volerla, a malgrado di ciò, custodire: il che sarebbe | loro | maggiore condanna. Tornate spesso sopra il divino beneficio |
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il cibo cominciando da' primissimi rudimenti, e facendo | loro | apprenderli prima quasi per consuetudine di memoria che non |
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mano di fanciulle. Se dunque chiedete come fare a stemperar | loro | questo cibo, rispondo doversi premettere innanzi tratto la |
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espressioni e parole proprie, naturali ed atte a | loro | istillarle. Pe' libri avete quelli che il vostro Vescovo |
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anco i primi maestri della legge di grazia nelle | loro | istruzioni, come facile è di vedere sia ne' quattro libri |
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meditare in silenzio sull' esempio di Maria quanto è | loro | insegnato, di esser fanciulle, e di condizione bassa, |
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madri di famiglia in povere case. Come a cristiane dite | loro | che se « avranno fame e sete della scienza della salute, ne |
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Voi dovete dunque scerre questo cibo come più | loro | giova. La regola è in S. Paolo subito appresso alle parole |
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parole allegate. [...OMISSIS...] E in vero se insegnerete | loro | cosa sopra il lume della loro fede, o non trarranno |
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E in vero se insegnerete loro cosa sopra il lume della | loro | fede, o non trarranno profitto non capendo l' istruzione |
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a tutto quello che havvi nella sacra dottrina da voi | loro | spiegata, non sopra svolazzandovi coll' ingegno senza |
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a meditazione lunga e sforzata in ore fisse. Ciò sarebbe | loro | gravoso, arido, intollerabile, poichè nè per l' età, nè pel |
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erano più pochi e ferventi, in un solido corpo fra di | loro | si sentivano fortemente compaginati, e raggiunti in un sol |
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alle nobili dottrine della fede, mediante il legger | loro | e lo spiegare acconciamente, in sulle vestigie dei santi |
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cui quell' altre due si staccarono, crescendo alla perfetta | loro | grandezza. Dirassi di questa, che il pregio e la beltà sua |
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quali giusti però servivano tutti i tristi, esercitando la | loro | pazienza, e mettendo a tutte prove la loro virtù, che in |
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esercitando la loro pazienza, e mettendo a tutte prove la | loro | virtù, che in tal modo cresceva, e più meritava. Appresso |
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a corrompersi gli uomini insieme con quasi tutta la | loro | propagazione fino che il Verbo si chiamò Abramo dalla |
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dello spirito, se non si conosce in che esse membra fra di | loro | sono differenti, e in che si convengono. Conciossiachè è |
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seco schiava la schiavitù; e salvò gli uomini distribuendo | loro | i suoi doni. Questi doni tutti sostanzialmente consistono |
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Ora Cristo, trascelti dodici de' suoi discepoli, comunicò | loro | sì grande titolo di Apostolo. Dopo risorto poi disse: « |
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divennero luogotenenti di Cristo presso gli uomini, diede | loro | in particolare i tre uffizi o dignità di sopra annoverate. |
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cioè partecipi dell' unico suo sacerdozio, conferendo | loro | la potestà di consecrare il pane ed il vino, obblazione |
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proprio corpo e sangue convertito il pane ed il vino, e fra | loro | diviso, disse quelle memorabili parole: « Fate questo in |
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suo, perchè spediti al modo di Cristo, posero limiti a' | loro | successori. I successori degli Apostoli non furono già |
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e debbono accomodarsi tutti alle incombenze particolari | loro | imposte. Agli Apostoli commesso era di fabbricare tutta la |
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Chiesa novella, avute a ciò le istruzioni da Cristo: in | loro | perciò era piena l' autorità, e secondo la sapienza che li |
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Apostoli, ed esercitare ciascuno quel peculiare incarico a | loro | sortito, a cui di muratori, a cui di manovali, a cui d' |
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avevano veduto in Cristo, e che lo spirito di lui veniva | loro | suggerendo; nè operavano a capriccio, ma seguendo Cristo |
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che non sia ne partecipassero, come l' esterna Chiesa | loro | affidata era, più che la Chiesa stessa, figura della gran |
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agl' indovini di mille maniere, agli oracoli, e a tutta la | loro | superstizione, che chi ben a dentro la mira, su questa |
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meditando sopra se stessi ritraevano per ultimo frutto di | loro | speculazioni la ignoranza umana, e la miseria, e la |
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genere: se egli detrarrà alla legge, e così li rimoverà dal | loro | Iddio (1). Ma quando nel capo XVIII di questo libro stesso |
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altri profeti furono ispirati; scopo e termine fisso alle | loro | predizioni; Cristo solo forma la prova della loro verità, |
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alle loro predizioni; Cristo solo forma la prova della | loro | verità, perchè in Cristo si videro verificate. Per opposito |
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esser vero; ma ancora perchè avendo Cristo profetato pel | loro | ministerio, la verificazione delle loro profezie prova |
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profetato pel loro ministerio, la verificazione delle | loro | profezie prova lucidamente la dote di vero e sommo Profeta |
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natura dell' antico patto aveano ragione. Ora Cristo mandò | loro | gli Apostoli, che erano profeti per eminenza, come Mosè |
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antichi profeti con assai vantaggio. Il perchè Cristo mandò | loro | non solo profeti, ma più che profeti. Questi ancora della |
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come avevano udito da Cristo, e come lo spirito | loro | suggeriva. Venne ancora nel Nuovo Testamento un nuovo |
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mostrando loro, come gli Dei non sanno rispondere a | loro | inchieste, non possono coi predicimenti aprire le grandi |
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si riferiscono, giustificarla; nè avendo essi Gentili nè i | loro | Dei cosa alcuna ad opporre con verità in questa disputa, |
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senza Dio in questo mondo. Alla fine promette, che non da' | loro | Iddii avranno questi profeti sì bisognevoli all' uomo nella |
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possanza sua faralle partecipi di Sionne. Pur non dice | loro | di dare oggimai un Profeta , bensì un Evangelista: che |
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i diaconi, e però dicendo Apostoli hassi a intendere, co' | loro | compagni , come sarebbero stati Silla e Barnaba compagni a |
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la Chiesa (4). Quando Cristo adunque dice agli Ebrei che | loro | manderà dei Profeti, invece di dire che manderà degli |
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Profeti, invece di dire che manderà degli Evangelisti, a | loro | parla assai dolcemente sì come a suo popolo, e mostra che |
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si nomano), forse derivano da Mosè stesso nella prima | loro | origine, come vogliono alcuni (1), e da Esdra furono solo |
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una cosa medesima co' Farisei ambiziosi di tali titoli, che | loro | dava il vulgo, benchè appresso vollero piuttosto essere |
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co' pubblicani e co' peccatori: cosa disdicevole alle | loro | consuetudini; là dove gli Scribi gl' imputavano la |
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fur mandati anche a' sapienti e scribi, e a rispetto di | loro | altresì si voleano appellare in tal modo. Il vocabolo di |
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a somiglianza di Cristo col gran sacrifizio; possa sopra di | loro | esercitare autorità. Per questo i pastori hanno sempre |
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e tutti uniti negli Apostoli gl' istituì Cristo, quando | loro | diede podestà sopra il suo corpo reale. Perchè poi i fedeli |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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se stesso, che dalle membra nessuna perfezione ritrae, ma | loro | solo comunica: a differenza della testa nel corpo umano, |
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uomini, in questi estende e dilata la propria santità, | loro | comunicandola: è sempre quella santità stessa, ma in molti |
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mediante la carità comunicano proporzionatamente l' aumento | loro | alle membra. Dice mediante la carità , perchè senza questa |
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colla nuova sua forza va conducendo tutti i frutti alla | loro | maturità, e a' corpi stessi degli animali dà uno sviluppo |
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de' quaranta giorni erano rimaste vivamente segnate ne' | loro | animi, e rendevano loro Gesù ognor presente, ognor sui |
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erano rimaste vivamente segnate ne' loro animi, e rendevano | loro | Gesù ognor presente, ognor sui labbri: faceano ch' ei fosse |
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ognor sui labbri: faceano ch' ei fosse l' oggetto di | loro | intrattenimenti, la consolazione di loro angustie, il caro |
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l' oggetto di loro intrattenimenti, la consolazione di | loro | angustie, il caro argomento de' lor canti, e di tutti i |
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angustie, il caro argomento de' lor canti, e di tutti i | loro | trastulli lo scopo ed il condimento. Lo stato miserabile |
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e più stretta con quel primo martire compagno ed esempio a' | loro | dolori, e fonte di loro robustezza: gli Apostoli vicini, |
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martire compagno ed esempio a' loro dolori, e fonte di | loro | robustezza: gli Apostoli vicini, che predicavano quel Gesù |
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predicavano quel Gesù che veduto avevano e toccato colle | loro | mani, da cui tanti atti d' amore, tanti saggi della più |
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imprimevano altamente in que' bei tempi la presenza del | loro | Signore in tutte le cose. Erano di Cristo piene le loro |
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del loro Signore in tutte le cose. Erano di Cristo piene le | loro | prediche, di Cristo piene le loro lettere, di Cristo piene |
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Erano di Cristo piene le loro prediche, di Cristo piene le | loro | lettere, di Cristo piene le loro vite. « Innanzi a' cui |
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di Cristo piene le loro lettere, di Cristo piene le | loro | vite. « Innanzi a' cui occhi », scrivea Paolo ai Galati, « |
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abbiano nell' orecchio il nome di Gesù, l' abbiano nelle | loro | occupazioni presente, intervenga egli a tutti i loro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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nelle loro occupazioni presente, intervenga egli a tutti i | loro | divertimenti. Se voi potete far loro prendere quest' abito |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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egli a tutti i loro divertimenti. Se voi potete far | loro | prendere quest' abito d' imaginarsi Gesù a loro compagno |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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potete far loro prendere quest' abito d' imaginarsi Gesù a | loro | compagno indivisibile in tutti i luoghi, i momenti, le |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a cui fu detto: Questo popolo mi onora colle labbra; ma il | loro | cuore è lontano da me (1). Riprova molte invenzioni di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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farne il discreto e ragionevole uso che si conviene, lascia | loro | di pregiar più quelle, che per antichità, solidità, dignità |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dire con verità, il corpo ed il sangue di Cristo essere | loro | cibo cotidiano: e tanta venerazione s' aveva all' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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si prostravano innanzi al Vescovo, ed ei pregava su | loro | insieme con tutta l' adunanza fedele; ma prima che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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al grado de' consistenti , chiamati così perchè a | loro | era conceduto finalmente assistere a' misteri, ma non |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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uno scandalo, o pietra d' inciampo, perchè verrebbero da | loro | trasandate quelle severe ordinazioni per lo poco fervore, e |
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però, chiariti da un po' di lume di natura e di ragione che | loro | rimase, riti somiglianti. Ma quantunque il culto esterno si |
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che è libera (4). E non di meno chi si fa dentro nel | loro | spirito, come hanno fatto i Santi in tutti i tempi, si |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' uso agli Apostoli: sebbene anche queste le lasciò | loro | come cose sue, non come cose altrui. Del cantare inni e |
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Oliveto » (2). E Paolo esorta que' di Efeso ad essere nelle | loro | adunanze pieni di Spirito Santo. [...OMISSIS...] Questo |
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che udimmo prescritto nelle lezioni, od almeno questo è il | loro | uso solito (7). Invece poi della lingua abbiamo l' |
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raccogliersi a' sepolcri de' Martiri. Ivi facevano | loro | Stazioni, ivi ricevevano i Sacramenti. La perfezione poi di |
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altre funzioni facilmente apparisce. Laonde dirò delle | loro | mistiche significazioni, essendo queste atte a nudrire |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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delle cose divine. Or facciamoci addentro alcun poco nel | loro | spirito. Che diversità fra queste e le cerimonie del mondo! |
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e dignitoso. E perchè i mondani uomini sono avvezzi nelle | loro | smorfie, e in certi loro attucci, colle idee picciolissime |
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mondani uomini sono avvezzi nelle loro smorfie, e in certi | loro | attucci, colle idee picciolissime che queste cose |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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come le altre cose di Dio, austere, penose e secche. E | loro | avviene questo come a colui, che ode dignitosissimo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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allargando le mani sue in atteggiamento di abbracciare, e | loro | dice: Sia con voi il Signore. Essi rispondono all' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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contemplare le divine, e cantarle. Come poi gli Ebrei dal | loro | Sabbato numeravano i giorni, così i Cristiani dalla |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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così i Cristiani dalla Domenica presero a numerare le | loro | ferie. E come il Venerdì presso gli Ebrei veniva chiamato |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ciascun mese celebravano certa festa solenne, chiamata da | loro | Neomenia , ossia luna nuova . In luogo di questa noi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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pare, se i genitori o gl' istruttori facessero celebrare a' | loro | giovinetti in questo anniversario un domestico giorno |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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l' anima? [...OMISSIS...] Quelle acque dunque traggono | loro | potere dal sangue di Gesù. Quando Cristo morì e scese nel |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non entra il vate ispirato, accennando il deserto che | loro | rimaneva ancora a percorrere, dopo scampati alle acque, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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inebriatevi. Avete Giovanni a maestro, avete Paolo. Il | loro | stesso modo di scrivere è eccitamento di amore. Io vi farò |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alle costumanze di quelli fra cui si vive, e fino a' | loro | gusti, se un dovere nol vieta, e prevenirli ancora con |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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via »? (1). Sì bene; le fanciulle si privino di quanto è | loro | pericolo d' inciampo. Pur se nel viver comune ed onesto la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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le regge, il Signore non le abbandona; mentre anzi ha | loro | posti i vincoli che altrui le lega, perchè abbiano esse dei |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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al Cristiano. Lo insegnava alle cristiane donne Pietro, | loro | l' insegnava Paolo. [...OMISSIS...] Dirà taluno per |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di prestare altrui occasione di scandalo e di dicerie per | loro | bene e non perchè ella le tema, che porta le altrui |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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degli altri! che ignora per fino i difetti loro, di | loro | virtù si consola ed edifica, da tutti pronto ad apprendere, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a' buoni. Non s' esercita con quelli carità piacendo, ma | loro | spiacendo; purchè si spiaccia non per altro che per la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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uomini, e amandoli tutti a tutto ha riguardo, anche alle | loro | debolezze, cercando nè di offenderle, nè di fomentarle: ad |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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premettere che per sistema intendo una serie d'idee fra | loro | intimamente connesse per mezzo d'un'idea principale o |
Psicologia delle menti associate -
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medesimo universo; e perciò queste sono già per origine | loro | collegate in sistema. L'idea d'unire in mazzo più fiori |
Psicologia delle menti associate -
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che i popoli si andarono foggiando, consuonano sempre fra | loro | in alcune parti. Ciò avviene perché la natura anche nelle |
Psicologia delle menti associate -
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quelle idee posticcie e imaginarie che tenevano il | loro | luogo nelle menti. Le altre fantasie rimangono. Le parti |
Psicologia delle menti associate -
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oggidì non fanno altretanto, perché affrontano colle inette | loro | giunche le navi animate dal vapore? Più tardi la filosofia |
Psicologia delle menti associate -
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maggiori; miseri i figli che temono d'esser migliori dei | loro | padri; le dottrine più audaci sono ridutte dal tempo ad |
Psicologia delle menti associate -
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di sempre nuovo lavoro per tenere vivaci e sveglie le | loro | facultà. I sistemi devono tenersi sempre aperti, n sistema |
Psicologia delle menti associate -
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effetto di quella stessa precoce sapienza che si ammira nei | loro | antichi sistemi. In tale stato giacque per mille anni la |
Psicologia delle menti associate -
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al progresso o di soccumbere; e ancora in codesta | loro | apparente ruina d'associarsi a noi e al nostro avvenire. |
Psicologia delle menti associate -
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greca i Dori, ch'erano quasi barbari nell'alpestre | loro | patria, svolsero un alto genio politico nella colonia di |
Psicologia delle menti associate -
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delle nazioni, vengono sovente a involgersi principj fra | loro | contrarii. Allora divien perpetuamente vano lo sforzo di |
Psicologia delle menti associate -
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scoperte, vi sono molti di tali principii più o meno fra | loro | discordi. Tali sono la giurisprudenza romana e la feudale; |
Psicologia delle menti associate -
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mobilità e incertezza di sistemi, se non in quanto per la | loro | verace utilità possano giustificarsi; quindi continua |
Psicologia delle menti associate -
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dal piangere io medesimo. Quando poi le avevano, pareva | loro | di essere più umili col loro Dio, pareva loro di sentirselo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Quando poi le avevano, pareva loro di essere più umili col | loro | Dio, pareva loro di sentirselo appresso, e che ivi stesse |
Epistolario ascetico Vol.I -
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pareva loro di essere più umili col loro Dio, pareva | loro | di sentirselo appresso, e che ivi stesse dolcemente |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e che ivi stesse dolcemente consolandoli, e parlando | loro | come amico, come fratello. E oh le soavissime consolazioni, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di Dio! Se poi essi portavano il pensiero a Gesù Cristo | loro | maestro, loro esemplare, loro modello; di quali e quante |
Epistolario ascetico Vol.I -
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poi essi portavano il pensiero a Gesù Cristo loro maestro, | loro | esemplare, loro modello; di quali e quante dolcezze non si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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il pensiero a Gesù Cristo loro maestro, loro esemplare, | loro | modello; di quali e quante dolcezze non si sentivano |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sì paziente nelle afflizioni! al vedere che le miserie | loro | non erano altro che un saggio, un' ombra di quelle del loro |
Epistolario ascetico Vol.I -
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loro non erano altro che un saggio, un' ombra di quelle del | loro | Redentore e Fratello! Onde se ne gloriavano anzi in Gesù |
Epistolario ascetico Vol.I -
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se ne gloriavano anzi in Gesù Cristo e tanto più pareva | loro | d' imitarlo, e d' avvicinarglisi, quanto più era gravosa e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e d' avvicinarglisi, quanto più era gravosa e aspra la | loro | croce. Io ho letto di una povera donna, molestata da un |
Epistolario ascetico Vol.I -
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quando alcuno mi fa questa obbiezione, ed io fidatamente | loro | rispondo, che Iddio ci può far santi, e che io lo spero in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sopra di voi. Noi vostri fratelli mesceremo con le | loro | le nostre, e insieme con noi tutti gli amici. E quante |
Epistolario ascetico Vol.I -
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quanti virtuosi uomini non vi hanno ciò dimostrato colle | loro | cure e premure per voi? E per chi si può aver premura e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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si negligentano e si lasciano senza badare ravvolgersi nel | loro | fango. Ma non così è di voi, caro fratello: se fate bene, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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coll' arte intrapresa. Rivolte le cose a questo naturale | loro | fine, acquistano un pregio vero e ci danno de' veri |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Questi, quando si sapesse farla conoscere, tutti quasi di | loro | natura dovrebbero essere cooperatori della medesima. Chi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e prudentemente dirette, le tre potrebbero formare tra | loro | sì fatta federazione, che, come è uno il fine che le |
Epistolario ascetico Vol.I -
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scienze di curiosità, ma nella religione e nella morale, la | loro | arte e professione dovrebbe propriamente consistere nell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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fedeli nei primi tempi! quando non vasti tempii, ma le case | loro | bastavano a raccogliersi per le unanimi preghiere! Con che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che, colla tepidezza che hanno, poco o nulla aderiscono al | loro | corpo ed al loro capo. Non è già che io non sappia che pii |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che hanno, poco o nulla aderiscono al loro corpo ed al | loro | capo. Non è già che io non sappia che pii e santissimi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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coltivassero, s' onorassero, s' aiutassero; sicchè e fra di | loro | per l' unione fossero rinvigoriti e confortati nelle |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a quelli, in tutti i modi possibili, i quali per la | loro | luminosa e santa vita non lasciano formare ragionevole |
Epistolario ascetico Vol.I -
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occhi di coloro che più abbisognerebbero di conoscere la | loro | vita! Si vive con diffidenza di tutti i forestieri nelle |
Epistolario ascetico Vol.I -
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non incontrerebbero gli scellerati pell' eseguimento dei | loro | neri disegni? Ella sarebbe una guardia vigilante, una |
Epistolario ascetico Vol.I -
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seguace di Kant, e un seguace di Voltaire sono contrari nel | loro | pensare, come la terra e la luna. A cui perciò giovano dei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Pensando io come potessi cooperare al nobile e cattolico | loro | disegno dello spargimento de' buoni libri, e sentendo che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vorrebbero fare meglio; e non si accontentano mai, e par | loro | un gran difetto non potere toccare la perfezione. A questi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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però ancora una cosa, che le forme esteriori delle | loro | divozioni fossero, per così dire, di uno stile il più |
Epistolario ascetico Vol.I -
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da esse trarne tutto il frutto, rivolgendo tutta la | loro | divozione nel bene intendere e usare con profitto di quelle |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e magnifica istituita dagli Apostoli santi, e lasciata da | loro | alla santa Chiesa. Ma poichè, per le cagioni dette, questa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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però un bene minore per quelli che potrebbero usare, col | loro | studio, di quelle altre fondamentali, poichè queste minori |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che lo studio de' Fratelli della Carità , rispetto alle | loro | pratiche divote, consistesse nell' apprendere il modo di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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idee con uomini savi, e di rallegrarmi veggendo come nel | loro | segreto i cristiani, anche di terre lontanissime, volgono |
Epistolario ascetico Vol.I -
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o d' un' epistola apostolica, ed una del Vangelo con altre | loro | preci. Così fu composta la prima e la più antica parte del |
Epistolario ascetico Vol.I -
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contiene le feste de' Santi distribuite per l' anno ne' | loro | giorni fissi. E non è differenza dall' una all' altra se |
Epistolario ascetico Vol.I -
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spirituali, trovano scandalo per alcuni nèi, che sembra | loro | di vedere in questo, che io non dubiterò di chiamare divino |
Epistolario ascetico Vol.I -
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perchè non v' ha caritatevole ufficio che già non entri nel | loro | divino ministero. Questo governo o reggimento, o |
Epistolario ascetico Vol.I -
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propria santificazione li hanno per propria elezione: il | loro | desiderio è quello di contemplare e lodare Iddio nella pace |
Epistolario ascetico Vol.I -
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della carità del prossimo li hanno per le richieste che | loro | vengono fatte dal prossimo; alle quali si debbono, potendo, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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quali si debbono, potendo, prestare. Essi dipendono dal | loro | Superiore totalmente , dal quale ricevono l' ordine della |
Epistolario ascetico Vol.I -
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io amerei dire i pesi dell' ecclesiastico ministero, dal | loro | Istituto. Questo prova che Iddio volle così; che in quei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di Dio che sono vivuti nella dignità coll' esterno della | loro | vita, e nella più profonda abbiezione col loro spirito. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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della loro vita, e nella più profonda abbiezione col | loro | spirito. Consideri, signora Marchesa, quanto sia grande |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a conseguire, e tale che fu da tutti i santi uomini a tutto | loro | potere fuggita. - Alla prima difficoltà mi è facile di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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debbe giudicare dell' opportunità de' membri, della | loro | maturanza, dirò così, perchè possano essere esposti a sì |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Carlo coi suoi Oblati: e all' opera di questi tre santi e | loro | imitatori è dovuta la riforma in vari tempi avvenuta del |
Epistolario ascetico Vol.I -
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operosità; bisogna combattere i nostri avversari colle | loro | armi. Mi permetta ancora di dire, che se gli uomini in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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candidamente) che questa cosa era molto pericolosa alla | loro | umiltà, che il demonio sapeva assai bene mettere fra loro |
Epistolario ascetico Vol.I -
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loro umiltà, che il demonio sapeva assai bene mettere fra | loro | dei fumi di vanità e di compiacenza. In fatti è un pericolo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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senza pericolo. Questa dote non può essere comunicata | loro | da semplici religiosi. La mancanza ancora di questa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a ragion d' esempio, di tutto quello che non entra nel | loro | circolo, e di cui per ciò non intendono la importanza; e in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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una certa zoticità, in tante parti, che allontana da | loro | gli uomini del mondo. Io non negherò finalmente che anche |
Epistolario ascetico Vol.I -
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state più pericolose a questi Ordini, i quali avevano per | loro | scopo di starne privi e nascosti, che non ad un Ordine che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sanno nulla di se stessi, nè di quello, che si dispone di | loro | dai superiori, ma ben anche l' umiltà di tutto il corpo (il |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tutti gli uomini in un solo corpo, qualunque sieno i | loro | legami, le società particolari, e le differenze loro d' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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i loro legami, le società particolari, e le differenze | loro | d' ogni maniera. Attendendo a questo sentimento, ella vedrà |
Epistolario ascetico Vol.I -
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misericordia gli ha collocati, e di cooperare con tutte le | loro | forze a sollevare i loro prossimi dalle miserie sì |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e di cooperare con tutte le loro forze a sollevare i | loro | prossimi dalle miserie sì spirituali che corporali, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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miserie sì spirituali che corporali, esercitando verso di | loro | tutte le opere di carità; si uniscono insieme a questo |
Epistolario ascetico Vol.I -
|
si uniscono insieme a questo doppio fine, dedicando la | loro | unione al loro Redentore Gesù Cristo, crocifisso per |
Epistolario ascetico Vol.I -
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insieme a questo doppio fine, dedicando la loro unione al | loro | Redentore Gesù Cristo, crocifisso per eccesso di carità, a |
Epistolario ascetico Vol.I -
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diranno, ma bensì alla recitazione comune, quanto mai sarà | loro | più possibile, dei divini offizi. Non credono bene di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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inferiori. Gli inferiori, stretti per voto d' ubbidire ai | loro | superiori, debbono essere preparati alla intera obbedienza |
Epistolario ascetico Vol.I -
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debbono essere preparati alla intera obbedienza di tutti i | loro | comandi, di qualunque maniera e natura sieno. E` necessario |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a tutte le opere caritative, essi non si limitano già per | loro | instituto a nissun ramo particolare di queste opere , |
Epistolario ascetico Vol.I -
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avere continuamente innanzi agli occhi e nei desideri del | loro | cuore. Per la qual cosa la Congregazione di questi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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della Santa Chiesa. 2 A qualunque persona che chiegga di | loro | essi debbono porgere orecchio per sentire, se qualche |
Epistolario ascetico Vol.I -
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debbono insomma ricevere tutte le domande o richieste di | loro | carità , e così richiesti debbono prestarsi, potendo, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Congregazione a tutti i bisogni che in tal modo vengono | loro | a manifestarsi. Possono però queste richieste essere tali e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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debbono diligentemente conoscere le forze, e secondo le | loro | forze ed abilità anche dare loro i pesi. Quanto al secondo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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le forze, e secondo le loro forze ed abilità anche dare | loro | i pesi. Quanto al secondo riguardo dell' esistenza dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dell' opera assunta; e intorno a questo avranno per | loro | lume alcune regole fisse. La principale di tutte queste |
Epistolario ascetico Vol.I -
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i Sacerdoti della Carità imitano più da vicino Gesù Cristo | loro | Redentore e Sacerdote alla cui imitazione sono consacrati; |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Cristo, almeno da quel punto, in cui, venendo alcuno di | loro | destinato alla cura delle anime, cominciasse questa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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via. Questi Sacerdoti della Carità poi, sebbene rispetto a' | loro | superiori sieno legati ad una totale povertà, tuttavia in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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strettamente insieme, abbiano più viva la coscienza della | loro | dignità e grandezza, siano incoraggiati da questa coscienza |
Epistolario ascetico Vol.I -
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incoraggiati da questa coscienza a formare un corpo fra | loro | e col loro capo visibile, il Romano Pontefice, e col loro |
Epistolario ascetico Vol.I -
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da questa coscienza a formare un corpo fra loro e col | loro | capo visibile, il Romano Pontefice, e col loro capo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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loro e col loro capo visibile, il Romano Pontefice, e col | loro | capo invisibile Gesù Cristo; e in tal modo la società dei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vincoli spirituali, quasi come germi fecondi, portassero le | loro | infallibili conseguenze anche su tutte le cose temporali, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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società cristiana, nel far sì che prendano in quella il | loro | posto, secondo il bell' ordine che va a compire l' intera e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di carità, e che tutte possono trovare in lei il giusto | loro | luogo, quando la unione loro colla medesima sia ordinata |
Epistolario ascetico Vol.I -
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trovare in lei il giusto loro luogo, quando la unione | loro | colla medesima sia ordinata nel debito modo allo scopo di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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poverelli di Gesù Cristo, onorando in essi la imagine del | loro | divino Maestro. Questa inclinazione che debbe prendere la |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Congregazione veramente poveri di professione, conviene, e | loro | debbe giovare moltissimo a mantenersi nello spirito di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di intertenersi, e conversare coi più bassi e poveri | loro | simili. Lo stare molto e conversare fra poverelli tanto più |
Epistolario ascetico Vol.I -
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non debbano però assumerli se non venendo richiesti dai | loro | superiori. Questa difficoltà riguarda il modo di operare |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ben educati e disposti all' ubbidienza e alla carità . La | loro | educazione e la loro disposizione virtuosa di animo, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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all' ubbidienza e alla carità . La loro educazione e la | loro | disposizione virtuosa di animo, rispetto al primo punto, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la quale essi debbono fare tutto ciò che i superiori | loro | comandano sia piacevole o sia spiacevole, sia glorioso od |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di carità, amando a preferenza di tutte le altre quella che | loro | viene indicata da superiori, godendo solo di somigliarsi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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da superiori, godendo solo di somigliarsi quanto più | loro | fia possibile a Gesù Cristo, che non altre, ma quelle cose |
Epistolario ascetico Vol.I -
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errore. Come mai giudicare le cose più tosto dall' abuso | loro | che dall' uso? Certamente che se la religione stessa non è |
Epistolario ascetico Vol.I -
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resistono con un cuore duro alla forza che continuamente | loro | vien fatta. Ci persuadiamo di questo quando, come a me è |
Epistolario ascetico Vol.I -
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persone, che sono profondamente cristiane, che uniscono nel | loro | spirito tutte le virtù, e che dalle esterne pratiche |
Epistolario ascetico Vol.I -
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pratiche traggono il più vivo e sostanziale alimento alla | loro | eroica carità. Considerando queste cose ed esaminando da |
Epistolario ascetico Vol.I -
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consigli; non dico che vi distraggano col frastuono dei | loro | stolti cicalecci che assordano non che gli orecchi, ma l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e poscia troviamo altresì bellamente il modo di ridurle al | loro | ordine, e componiamo, quasi dir vorrei, gli ammontati |
Epistolario ascetico Vol.I -
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greci e di altre nazioni, sono stati resi infelici dai | loro | talenti; 3 Gesù Cristo non lodò mai le doti dell' ingegno, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in cui si trova: gli stessi voti religiosi, non solo di | loro | natura, ma ben anco per particolare intenzione dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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propria santificazione, senza che vengano richiesti dal | loro | prossimo di qualche servigio caritatevole: e in questo caso |
Epistolario ascetico Vol.I -
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con quella prudenza che è necessaria, dovendo già dalle | loro | costituzioni essere obbligati a farlo sempre, ma solo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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essere obbligati a farlo sempre, ma solo quando le | loro | forze, secondo il giudizio de' superiori, sono a quell' |
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sia quello d' essere altrettanti padri spirituali dei | loro | soggetti: di che ne viene, per dirlo di passaggio, che i |
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che possano fare ad arbitrio ciò che vogliono de' membri a | loro | soggetti, che anzi dalle costituzioni debbono essere |
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cui lo comandano; poichè la carità verso di questi e la | loro | santificazione è lo scopo principale ed immediato del loro |
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loro santificazione è lo scopo principale ed immediato del | loro | magisterio. Aggiungo qui a questo proposito la carta |
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rimettano nei Superiori l' attuale diritto di disporre a a | loro | arbitrio dei medesimi. Ciò tuttavia che questo voto avrebbe |
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ad arbitrio comandare tutto quello che volessero a' | loro | soggetti: ma ciò non è. E se la potestà de' superiori è |
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ed ha per primo suo incarico ed ufficio di esaminare le | loro | forze, e non solo le loro abilità, ma specialmente il loro |
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ed ufficio di esaminare le loro forze, e non solo le | loro | abilità, ma specialmente il loro spirito, per vedere ciò |
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loro forze, e non solo le loro abilità, ma specialmente il | loro | spirito, per vedere ciò che possono portare. Oltre di |
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coscienza davanti al Signore, senza che influisca sopra di | loro | nessun' esterna autorità, e nessun esterno motivo. La |
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la Chiesa, e che tutti e due tengono quell' ordine che | loro | conviene. Il superiore della congregazione in tal modo è |
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non può non amare la società fino ch' è un mezzo per la | loro | salute: finalmente perchè nella società la scala degli |
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non avranno ragione di avere una maggiore confidenza nel | loro | superiore, quando esso sia un mandato e un pastore? Non |
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diviso fra i diversi corpi religiosi intorno ai mezzi della | loro | conservazione, qui potrà trovarsi unito: come è necessario, |
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mi sono potuto trattenere con essi, li ho goduti pei buoni | loro | sentimenti, e specialmente per la stima e per l' amore |
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per la stima e per l' amore manifestato verso il | loro | padre. Io non posso che sperare, che il Signore la benedirà |
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de' medesimi. La prego di salutarmeli caramente, e di fare | loro | sapere, che hanno in me una persona che gli ama nel |
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gli ama nel Signore, e che prende tutto l' interesse alla | loro | felicità. La tenerezza che Ella mi manifesta pe' medesimi è |
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pe' medesimi è naturale, ed essa diventerà un mezzo della | loro | buona riuscita: giacchè i sentimenti che l' accompagnano |
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scrive che faranno! Io sento tanto più il pregio di questa | loro | bontà, quanto meno è il mio diritto d' aspettarmela. Mille |
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innanzi che vani sono i pensieri degli uomini e tutti i | loro | consigli fallaci: voi deporrete tutta quella confidenza |
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tenesse bene la disciplina: io non sarei buono che di dare | loro | de' mali esempi per la mia poltronaggine e mollezza. Ma se |
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a tutti; e non sieno più indifferenti quando Iddio ha | loro | parlato. Voi conchiudete adunque benissimo: « stiamo ai |
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a chi è fornito di questi sensi non sentire le sensazioni | loro | proprie; e così a chi ha un senso interiore, un senso più |
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tanto sono più semplici e facili a percepirsi; ma nella | loro | applicazione tanto sono più difficili, giacchè hanno una |
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delle cose e delle azioni nostre da sè stesse, dal | loro | esterno apparato, dal loro numero, dalla loro pomposità, in |
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azioni nostre da sè stesse, dal loro esterno apparato, dal | loro | numero, dalla loro pomposità, in somma da una falsa |
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stesse, dal loro esterno apparato, dal loro numero, dalla | loro | pomposità, in somma da una falsa apparenza che non ci |
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come vostre viscere, e di non risparmiare verso di | loro | alcuna delle sollecitudini della materna carità del nostro |
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non per riuscire a quelle, e per conformare le cognizioni | loro | a quelle, e come a certa norma paragonarle, e su quelle |
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tempo conta di lasciarli? qual è il progetto suo circa il | loro | mantenimento finchè restano al monte? ecc.. Per altro in |
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così decisi nel bene, offerti ogni dì a Gesù ed a Maria dal | loro | buon genitore, è impossibile che non sieno benedetti dal |
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e il menomo sentimento di baldanza sopra gli altri uomini | loro | inferiori, rispetto al posto nella umana società. Tutti e |
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mezzi a' quali sicuramente rispondono. Converrebbe fare | loro | sentire vie più profondamente l' importanza di un travaglio |
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l' importanza di un travaglio forte: e infondere nelle | loro | anime una forte volontà. E` questo il principio di ogni |
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nel pretendere che essi credano alla cieca quanto | loro | diciamo, o ci accusino non pure di poca delicatezza, ma |
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mai agli uomini, se non ciò che noi possiamo provare | loro | con delle prove manifeste, acciocchè non abbiano ragione di |
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nel trattare cogli uomini dee essere quella di usare | loro | un sommo rispetto ed una somma delicatezza, e non solo di |
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mi lasciarono, li vedrò e li toccherò e converserò con | loro | liberamente fino che a me piace, perchè essi saranno la mia |
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nei nostri tempi, giacchè anche i buoni debbono avere il | loro | diritto di difesa. Questo dico è l' effetto che ne |
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a malgrado che egli prima volesse far noto ad uno di | loro | tutte le iniquità della sua vita, e dando a lui libertà di |
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noi, e formare, se Dio vuole, una cosa sola, prescrivendo | loro | intanto di pregare per i loro confratelli che sono qui col |
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una cosa sola, prescrivendo loro intanto di pregare per i | loro | confratelli che sono qui col corpo, ma insieme con loro |
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i loro confratelli che sono qui col corpo, ma insieme con | loro | collo spirito nel Signore (come noi tutti preghiamo per |
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sera nelle orazioni domestiche) e di fare con semplicità i | loro | doveri e le opere buone incominciate, avendo un solo fine |
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tedesca; ma oltracciò dotate di una nobile pacatezza, tutta | loro | propria che conservano anche nel maggior fervore, giacchè |
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la stessa fantasia degli Italiani è ordinata e lascia | loro | tempo di pervenire a tutta quella pienezza e perfezione |
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applicazioni pratiche ai bisogni degli uomini, alle | loro | varie circostanze, e massime ai loro diversi avvincolamenti |
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degli uomini, alle loro varie circostanze, e massime ai | loro | diversi avvincolamenti nelle varie società che fecero |
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mala consuetudine di quei primi, e si trascinano dietro il | loro | esempio! Grande pericolo, mio caro, è questo dell' esempio, |
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l' imposizione delle mani, e, dopo ricevuta, viversi a | loro | grand' agio, come se non l' avessero ricevuta, o peggio |
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cominciate, e a quella di costì che dee cominciare, colle | loro | opere caritatevoli annesse: ma nulla di più. Bensì è |
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di ringraziare di cuore il Signore de' buoni sentimenti che | loro | ispira, sollecitandoli al desiderio della perfezione. Oh |
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a farsi conto d' una tal grazia, che sarà certamente per | loro | seme di felicità eterna. Per essere aiutati nel coltivare |
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Apostolo S. Paolo; e per quanto essi me ne dicono nella | loro | lettera, e Molinari a voce, non mi sembra improbabile che |
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noi ecclesiastici. Per ciò io non posso che lodare molto il | loro | pensiero di essersi stretti fra loro, anche dopo la |
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della Società di S. Paolo. Non so poi come possa essere | loro | venuto in mente di ricorrere a me, come fanno nella loro |
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loro venuto in mente di ricorrere a me, come fanno nella | loro | lettera; perchè io volessi servire loro di centro e di capo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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come fanno nella loro lettera; perchè io volessi servire | loro | di centro e di capo nella loro santa corrispondenza. Iddio |
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perchè io volessi servire loro di centro e di capo nella | loro | santa corrispondenza. Iddio sa chi io mi sono; un vero |
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di tutto questo, e di quel più che taccio, perchè dalla | loro | bontà non sarei creduto, mi trovo impegnato nell' ufficio |
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i riflessi che credeva a' miei compagni, ho poi ceduto alla | loro | volontà prendendo la loro direzione e governo spirituale. |
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miei compagni, ho poi ceduto alla loro volontà prendendo la | loro | direzione e governo spirituale. Che posso dunque dir loro |
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loro direzione e governo spirituale. Che posso dunque dir | loro | circa la proposta che essi mi fanno? Io non mi ricuserò |
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fanno? Io non mi ricuserò neppure a loro, se persistono nel | loro | disegno; essi si dichiarano miei figliuoli in Gesù Cristo, |
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fosse, io non mi ricuserò punto di assumere nel Signore la | loro | direzione, e considererò la loro unione come un' |
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di assumere nel Signore la loro direzione, e considererò la | loro | unione come un' affigliazione alla piccola società del |
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la vittima, il pontefice. Dove tutto ciò si confermi nei | loro | cuori dalla voce dello Spirito, io comincierò ben |
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dello Spirito, io comincierò ben volentieri a comunicare | loro | quelle regolette, che per ora credo a proposito di |
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si è, che non comunichino al presente con nessuno dei | loro | compagni la cosa fin dopo l' orazione e la deliberazione |
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1.31 Mi scusino, se non ho risposto prima d' ora alla | loro | fervorosa lettera, colla quale si mostrano costanti nel |
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fervorosa lettera, colla quale si mostrano costanti nel | loro | primo divisamento, dopo fatta l' orazione, e anche nel |
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e anche nel pensiero di volere la mia infinita nullità per | loro | padre spirituale. Le mie occupazioni mi hanno impedito, in |
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in questi giorni passati, di potere trattenermi con | loro | a mio agio, come desiderava di poter fare; quest' oggi |
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ora, dopo essermi raccomandato al Signore, di assecondare i | loro | desiderii, che mi paiono santi e rivolti tutti alla gloria |
Epistolario ascetico Vol.I -
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aiutare la direzione che mi propongono, e considerare le | loro | persone come una estensione di questa mia piccola carissima |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Or io credo di non dover punto differire a comunicar | loro | qualche cosa di ciò che credo indispensabile per un buon |
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cosa di ciò che credo indispensabile per un buon effetto al | loro | santo desiderio. Vi ha una massima, su cui tutta si regge |
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questo Istituto, ecco che cosa io suggerisco | loro | per ora. Conviene che ciascuno si faccia un librettino col |
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regolette e que' mezzi che io un poco alla volta verrò | loro | indicando secondo l' opportunità ed il bisogno. Intanto |
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propriarum animarum ». Le altre poi che al momento presente | loro | suggerisco, consistono tutte in alcuni esercizi religiosi, |
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gioverebbe che almeno una volta la settimana si unissero | loro | due in una conferenza spirituale sopra argomenti i più atti |
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e finalmente tutto ciò che mi comunicheranno intorno alle | loro | carissime persone, il riceverò con grande mio piacere. Una |
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il riceverò con grande mio piacere. Una cosa, che anche | loro | molto raccomando, è il leggere più volte e colla massima |
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duole di non avere trovato tempo fin ora da rispondere alla | loro | lettera, che mi è riuscita cara anche più delle altre, |
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libretto in un' altra mia. Intanto qui finisco. Supplico la | loro | bontà di orazioni per tutti noi: io celebro ogni giorno |
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bontà e pietà delle figlie che ben vi compensano con tanta | loro | virtù e col loro affetto... [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] |
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figlie che ben vi compensano con tanta loro virtù e col | loro | affetto... [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.31 Ciò che mi |
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coi nostri, anzi sono propriamente nostri; e unitamente nel | loro | stato travagliano tutti alle opere della gloria di Dio e |
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adoperando degli interni, si metterebbe forse a pericolo il | loro | spirito; sicchè la società potrebbe sussistere anche senza |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Mi piace che si diano ai novizi delle meditazioni tutte al | loro | scopo, e son certo che ci guadagneremo. Quello che vi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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con una dolcezza e carità senza fine, sopportando i | loro | difetti con vera longanimità e pazienza, non volendoli far |
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pazienza, non volendoli far correre più che non possano le | loro | forze; ma solamente conducendoli a mano d' un gradino all' |
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indisposto verso di loro; altramente perdereste la | loro | confidenza e il loro amore, senza di che nulla vi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di loro; altramente perdereste la loro confidenza e il | loro | amore, senza di che nulla vi gioverebbe ogni fatica. |
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e tentare d' intromettervi presso i grandi per avere la | loro | protezione; e, in questo caso poi, potete correggere lo |
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e, la Dio mercè, tali che certamente è ancor più dalla | loro | qualità che dal loro numero che si può conoscere quanto |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tali che certamente è ancor più dalla loro qualità che dal | loro | numero che si può conoscere quanto voglia essere liberale |
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una particolare direzione o aiuto spirituale, e prestano la | loro | cooperazione nell' esercizio delle opere della carità; e |
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in quella classe di persone che meglio a ciascuno di | loro | si conviene. Finalmente riguardo alla mia particolare |
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veramente desiderano l' Istituto, in questo caso confidate | loro | ciò che credete; altrimenti vi prego di tacerne e non |
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non hanno un particolare oggetto esterno in cui sia | loro | essenziale l' occuparsi, nè intraprendono cosa alcuna da sè |
Epistolario ascetico Vol.I -
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o anche da semplici fedeli, si prestano in tutto ciò che | loro | è possibile; per esempio in missioni, in cura d' anime, in |
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non sono dimandati, essi non escono dalle funzioni della | loro | propria Chiesa, ma in essa confessano e predicano e |
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oltre che negli esercizŒ pii, negli studŒ adattati alla | loro | professione. I membri di questa Società hanno de' voti |
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[...OMISSIS...] 1.32 Ho tardato alquanto a rispondere alla | loro | cara lettera per diverse occupazioni sopraggiuntemi. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sopraggiuntemi. Intanto il caro Loewenbruck avrà recato | loro | i miei saluti, essendo stato qui a trovarmi; sebbene alla |
Epistolario ascetico Vol.I -
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La relazione che mi danno di sè stessi mi fa fede del | loro | sincero desiderio di profittare nella virtù ogni giorno, e |
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dolce via del servizio del Signore. La perseveranza nei | loro | tentativi, nei loro sforzi, nella loro rinnovazione dei |
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del Signore. La perseveranza nei loro tentativi, nei | loro | sforzi, nella loro rinnovazione dei santi proponimenti, ne' |
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La perseveranza nei loro tentativi, nei loro sforzi, nella | loro | rinnovazione dei santi proponimenti, ne' sospiri e ne' |
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stessi crederanno di formarsele e proporsele, secondo le | loro | circostanze): e nello stesso tempo l' uno assumesse |
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ormai tempo che alle due regolette che hanno scritto nel | loro | libriccino se n' aggiunga una terza cioè appunto quella |
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Vicario Scavini, e che potrebbe essere espressa così, se a | loro | pare: 3 « Omnes alieni domui societatis adscripti erunt, et |
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l' aggiungano adunque alle due prime del libretto, se | loro | piace, e la comunichino altresì a Monsignore; e queste tre |
Epistolario ascetico Vol.I -
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diceva di sopra da imporre a sè stessi, e rendersi della | loro | esecuzione l' uno e l' altro scambievolmente responsabili. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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inops et pauper sum ego ». Anche per me innalzino la | loro | voce, il più povero di tutti, ROSMINI p.. [...OMISSIS...] |
Epistolario ascetico Vol.I -
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de' miei carissimi fratelli del Calvario nell' impiegare le | loro | forze e nell' esporre le loro vite in servire Gesù Cristo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Calvario nell' impiegare le loro forze e nell' esporre le | loro | vite in servire Gesù Cristo ne' suoi infermi. Oh bella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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tutti, facendo sapere a tutti la consolazione mia della | loro | generosa disposizione. Qui siamo tutti dello stesso cuore, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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I Superiori ancora possono sciorre i membri da' voti; ed è | loro | prescritto di farlo ogni qual volta credessero che questi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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senza eccezione alcuna, e sopporti con piena carità i | loro | difetti, condonandoli loro per amore di Cristo, soffrendoli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e sopporti con piena carità i loro difetti, condonandoli | loro | per amore di Cristo, soffrendoli anche con gusto per |
Epistolario ascetico Vol.I -
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informandoli di quanto possono credere che sia utile | loro | sapere per vantaggio de' singoli. Questa carità santa, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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del Cristo, e non mancherà loro: nel tempo stesso che la | loro | carità universale è portentosa, non penserà che di |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Le due Case vanno bene per la grazia di Dio: lo scopo | loro | è tutto morale religioso, non è uno scopo particolare, ma |
Epistolario ascetico Vol.I -
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reclusorio a reclusorio, il che nasce dalla diversità de' | loro | regolamenti e del primo loro impianto: ma appunto l' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che nasce dalla diversità de' loro regolamenti e del primo | loro | impianto: ma appunto l' estrema difficoltà di dare un |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sotto gli occhi nostri i poverelli e ad allontanarne il | loro | aspetto da noi: Gesù Cristo e gli Apostoli non ci hanno mai |
Epistolario ascetico Vol.I -
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perocchè gli uomini non la perdonano mai a chi rivela un | loro | secreto. [...OMISSIS...] 1.33 Ho letto le vostre lettere, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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segreto e, quasi direi, una etisia morale fino nei primi | loro | anni infantili, e sono l' origine sconosciuta di quegli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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secondo il lume divino, vi conviene quest' abito mostrarlo | loro | nel vostro proprio contegno. Tutto ciò che voi fate adunque |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vostro proprio contegno. Tutto ciò che voi fate adunque sui | loro | occhi, e tutto il trattar vostro con essi sia pacato e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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dimandano con tanta frequenza pubblico perdono di alcune | loro | mancanze, non vi sentite per anco cuore di imitarli, ciò |
Epistolario ascetico Vol.I -
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prender nomi o diritti d'uomini. Tutti i diritti hanno la | loro | origine in una legge, e voi, ogni qualvolta non potete |
Doveri dell'uomo -
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convinti e presti ad affrontare il martirio in nome della | loro | coscienza. Oggi il Protestantesimo si divide e suddivide in |
Doveri dell'uomo -
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vasto e pericoloso campo dell' ammaestrare; ci stringono i | loro | lamenti, le loro sparse fatiche; ci move l' affetto della |
Principio supremo della metodica -
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campo dell' ammaestrare; ci stringono i loro lamenti, le | loro | sparse fatiche; ci move l' affetto della cara gioventù e la |
Principio supremo della metodica -
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le quali ciascun educatore s' incammina, e le contese tra | loro | apertamente dimostrano, che manca ancora all' arte del |
Principio supremo della metodica -
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alle mani tanti mezzi di farlo, vacillano ancora ne' | loro | passi; e se in quelle nazioni nelle quali l' istruzione è |
Principio supremo della metodica -
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da giovarsene il mondo, quelli che amano con sincerità i | loro | simili sapran valutare le intenzioni che mi fecero prender |
Principio supremo della metodica -
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fatica, e s' accorgeranno, io spero, che al battito del | loro | cuore risponde quello del mio. Vengo ora ad espor |
Principio supremo della metodica -
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che ci stan sotto, i quali abbraccerem d' uno sguardo nel | loro | complesso, nel loro ordine, nella loro bellissima varietà, |
Principio supremo della metodica -
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i quali abbraccerem d' uno sguardo nel loro complesso, nel | loro | ordine, nella loro bellissima varietà, e potremo a nostro |
Principio supremo della metodica -
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d' uno sguardo nel loro complesso, nel loro ordine, nella | loro | bellissima varietà, e potremo a nostro grand' agio |
Principio supremo della metodica -
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grand' agio considerare tutte le parti e misurarle e tra | loro | paragonarle. Voglio dire, che la mente, posseditrice d' un |
Principio supremo della metodica -
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come meglio le viene e ricercarne il valore e tra | loro | paragonarle. Il perchè senza più poniam mano a quella |
Principio supremo della metodica -
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prima considerarle nel piccolo e nel facile, e non nella | loro | massima ampiezza (1). » Questa regola di metodo dava |
Principio supremo della metodica -
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dalle cattedre i maestri accompagnarsi agl' ingegni de' | loro | discepoli conducendoli per mano dal piano all' arduo, quasi |
Principio supremo della metodica -
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del volgo, onde per ambizioso amor della scienza scappa | loro | di mano assai sovente il comun senso; e la gioventù, che |
Principio supremo della metodica -
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e che si rendono valenti istitutori. Se non che le | loro | nobili fatiche nel conformare costantemente le parole, ch' |
Principio supremo della metodica -
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nel conformare costantemente le parole, ch' essi volgono ai | loro | discepoli, al detto principio, rendono bensì fecondi di |
Principio supremo della metodica -
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detto principio, rendono bensì fecondi di grande utilità i | loro | travagli, e recano grande giovamento ai loro allievi; ma l' |
Principio supremo della metodica -
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utilità i loro travagli, e recano grande giovamento ai | loro | allievi; ma l' arte loro per lo più va perduta rispetto |
Principio supremo della metodica -
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e recano grande giovamento ai loro allievi; ma l' arte | loro | per lo più va perduta rispetto agli altri maestri e |
Principio supremo della metodica -
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metodo, conformando ad esso ciò che scrissero o dissero ai | loro | alunni. Egli è per ciò che rimane a desiderarsi tuttavia, |
Principio supremo della metodica -
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addietro il più delle volte, non perchè le idee che | loro | si vogliono comunicare sieno superiori in se stesse alla |
Principio supremo della metodica -
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si vogliono comunicare sieno superiori in se stesse alla | loro | capacità, ma perchè giungono tardi, e intanto che essi si |
Principio supremo della metodica -
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un anello della catena, si fermano unicamente, perchè | loro | vien meno l' idea di mezzo, senza la quale sono come a chi |
Principio supremo della metodica -
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intelligenze non arrivano ad esse unicamente perchè vien | loro | tolta dinanzi o sia interrotta la strada, non perchè, se |
Principio supremo della metodica -
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dinanzi o sia interrotta la strada, non perchè, se fosse | loro | dato di fare agiatamente tutti i passi necessari nella via |
Principio supremo della metodica -
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conosce le classi e molto meno ha indizio a conoscere le | loro | larghezze o strettezze rispettive. Quanto alle altre due |
Principio supremo della metodica -
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al mio tenero discepolo, io gli domando: « quale sarà il | loro | nome comune, »egli tosto mi risponderà: quello di |
Principio supremo della metodica -
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agli azzeruoli, significante questi oggetti da alcune note | loro | comuni. Solo dopo di ciò egli comincia a intendere il |
Principio supremo della metodica -
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che feci su bambini, i quali cominciano costantemente il | loro | sviluppo intellettivo dall' apprendere i due elementi |
Principio supremo della metodica -
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procedere dal credere facilmente le cose esser simili tra | loro | al notarne poi più tardi le loro differenze. Io ho spiegato |
Principio supremo della metodica -
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le cose esser simili tra loro al notarne poi più tardi le | loro | differenze. Io ho spiegato questo fatto incontrastabile nei |
Principio supremo della metodica -
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fatte a lui notare tra quelle cose sotto certo aspetto tra | loro | simili. Ora il metodo che mena il fanciullo da' generali a' |
Principio supremo della metodica -
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a mano a mano le classi sempre minori e gli individui che | loro | appartengono, fino che si giunge alla specie minore di |
Principio supremo della metodica -
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egli intenderà, con poco aiuto che gli si dia, la | loro | distribuzione, gliene verrà il pensiero, ne sentirà la |
Principio supremo della metodica -
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s' accorse come le forme e i colori diversi più o meno tra | loro | armonizzavano; e dilettandolo quest' esercizio d' assortire |
Principio supremo della metodica -
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di accogliere in mente cose male ordinate e rimutar | loro | l' ordine per poter intendere, non solo rende i loro studi |
Principio supremo della metodica -
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loro l' ordine per poter intendere, non solo rende i | loro | studi lunghissimi, ma, quel che è più, affaticanti e |
Principio supremo della metodica -
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e tormentosissimi, come contraria alle leggi della | loro | intelligenza. I due esempi, ne' quali abbiamo veduto questo |
Principio supremo della metodica -
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le une dipendenti dalle altre come conseguenze da' | loro | principŒ? Da questo apparisce che l' intendimento non possa |
Principio supremo della metodica -
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un fardello immenso d' inintelligibili parole. Il povero | loro | cervello si traccia tuttodì e si solca di cifre e di note |
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Chi ammaestrando i fanciulli si facesse una legge di dar | loro | sempre la dimostrazione di ciò che loro dice, sarebbe |
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una legge di dar loro sempre la dimostrazione di ciò che | loro | dice, sarebbe costretto altrettanto, quanto il matematico, |
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sull' ordine naturale delle operazioni della mente e de' | loro | oggetti. Tre furono le maniere di oggetti, intorno ai quali |
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delle sue operazioni: il classificare le cose secondo le | loro | somiglianze, il distribuirle con cert' ordine locale, |
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sono: 1 Ordine di pensieri: pensieri che non prendono la | loro | materia da pensieri anteriori ad essi. 2 Ordine di |
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ad essi. 2 Ordine di pensieri: pensieri che prendono la | loro | materia da pensieri del 1 ordine e non da altri. 3 Ordine |
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da altri. 3 Ordine di pensieri: pensieri che prendono la | loro | materia da pensieri del 2 ordine. 4 Ordine di pensieri: |
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2 ordine. 4 Ordine di pensieri: pensieri che prendono la | loro | materia da pensieri del 3 ordine. 5 Ordine di pensieri |
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esatta classificazione di tutte le intellezioni umane ne' | loro | varii ordini naturali di sopra distinti. Questo è quello |
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ne' casi particolari ha rivelato, rimanendosi nondimeno | loro | nascosto nella sua universalità (1). Io recherò a provarlo |
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. Or dunque, perchè i fanciulli troppo si stancano a porger | loro | proposizioni da analizzare? - Perchè si pretende con ciò |
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operazioni mentali ad un sol tratto, due operazioni che di | loro | natura sono successive e non possono essere contemporanee. |
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comprende quelle colle quali il fanciullo deve annodare tra | loro | i vocaboli per farne riuscire il senso della proposizione. |
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singole parole? Le intellezioni adunque che non hanno per | loro | scopo se non l' intendere una voce alla volta appartengono |
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a conoscere il valore delle congiunzioni che legano tra | loro | le sentenze; quegli osservò di più che i fanciulli non |
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a conoscere il valore delle congiunzioni che legano tra | loro | i vocaboli, dal qual legamento riescono le sentenze. L' una |
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in questo trattato le intellezioni umane secondo i | loro | ordini, il che non può essere l' opera nè di un libro nè di |
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Perocchè, se noi parliamo di sensazioni senza aggiunger | loro | nulla d' ideale, esse, così nude e sole nel loro essere |
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aggiunger loro nulla d' ideale, esse, così nude e sole nel | loro | essere meramente reale, non sono peranco oggetto della |
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soggettivo e un elemento extra7soggettivo. Considerate nel | loro | elemento soggettivo, l' ente a cui esse appartengono è il |
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esse sono atti7passivi di quell' ente. Considerate nel | loro | elemento extra7soggettivo, l' ente a cui esse appartengono |
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di stimolo a ciò fare, e perciò non le afferma in tutte le | loro | particolarità e qualità, ma solo in un modo più o meno |
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allo spirito non le presenta (1) d' un tratto con tutte le | loro | attività, ma parzialmente e successivamente, attesa la |
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sensi. Questi sono lavori distinti dello spirito, ma il | loro | effetto è sempre la percezione intellettiva e perciò non |
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moto nello spirito in conseguenza delle percezioni e delle | loro | memorie e imaginarie riproduzioni, sono operazioni, che non |
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come possibili, senza aggiungervi il pensiero della | loro | reale sussistenza. Se io ho percepito una melagrana, mi |
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ma una idea che rappresenta individui forniti di tutte le | loro | particolarità. Finalmente chiamo quell' idea |
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come sarebbe d' altri aranci non distinguibili tra di | loro | se non per molta attenzione sulle piccole differenze, di |
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rende ragione appunto del perchè i bambini s' annoiino dei | loro | giocarelli, dicendo, che ciò nasce quando hanno esauriti |
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e abbattimenti; giacchè fino che trovano casi nuovi par | loro | di vedere un moto spontaneo, un' anima nelle cose |
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all' amicizia. Quanto piacer non provano a giocolar tra | loro | i cagnolini, i gatti, ecc.? Molti animali vi sono a mandre, |
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L' affezione che i genitori di tutte le specie mostrano pei | loro | nati, è un istinto, che troverebbe facilmente la sua |
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il cane, il cavallo, l' elefante, ecc., prendono fra di | loro | una scambievole affezione: all' uomo poi si legano con |
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penetreranno la natura di quelle volizioni, e della | loro | verace esistenza non dubiteranno. Ora si osservi, che coll' |
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sensuali e intellettive e per la moltiplicità de' | loro | atti. Ciò non ostante dobbiamo tentare una breve |
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gli uomini mediante una occulta potenza, che esercita sul | loro | spirito, e che lo ammigliora, la quale si chiama grazia ; 2 |
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il fare molti atti religiosi per lui, derivando da Dio al | loro | fanciullo, già rinato col battesimo, grazie sempre |
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vivaci; prova solo, che son celeri, e che la natura de' | loro | oggetti, per lo più tenui e leggeri, non permette loro una |
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de' loro oggetti, per lo più tenui e leggeri, non permette | loro | una durata consistente, come quella che è labile e |
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unità perfetta del soggetto sensitivo7intellettivo una | loro | unità: egli è vero che la forza unitiva domina non meno |
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nel quale il sentire e l' intendere ugualmente hanno la | loro | origine. Ma tra quelle operazioni dell' animale e queste |
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sieno unificate: l' unità che si domanda è quella de' | loro | oggetti; e questi nella seconda età del fanciullo sono del |
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tutte queste prove e le percezioni che ne riceve sono tra | loro | slegate, disordinate. Il primo ufficio dunque dell' arte |
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medesimo oggetto, della vivezza di queste sensazioni, del | loro | ordine e della loro associazione, e sopra tutto dell' |
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della vivezza di queste sensazioni, del loro ordine e della | loro | associazione, e sopra tutto dell' attenzione, che lo |
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un far nulla; ma più tosto un' attività grandissima del | loro | intendimento, avido, aspirante a conoscere, ad abbracciarsi |
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prima da sè l' un dopo l' altro, poi gradatamente ne' | loro | salti armonici e ne' loro accordi; per trastullarsi poi |
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l' altro, poi gradatamente ne' loro salti armonici e ne' | loro | accordi; per trastullarsi poi dandogli de' solidi regolari, |
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natura, ma la inventano. A provare quanto sia gratuita la | loro | supposizione basta il fatto seguente. Di tutte le potenze |
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umane. Alcune non si formano prima, perchè prima manca | loro | la materia . Alcune non si formano prima, perchè manca allo |
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invocandolo qual ausiliare al soddisfacimento delle | loro | tendenze. L' intendimento accorse, fece tutto quello, che |
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cagioni: 1 per ricadergli sotto i sensi le cose stesse o | loro | parti; 2 o per qualche accidentale movimento delle fibre |
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di second' ordine. La produzione di queste è il quarto dei | loro | uffizi e principalmente l' astrazione, che noi dobbiamo |
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e identità in qualche cosa di essi, che lo persuade a dar | loro | lo stesso nome. Medesimamente, i nomi plurali delle cose |
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sono un acconcio specchio dello sviluppo delle menti nei | loro | tempi: e si può dirittamente indurre dallo stato di quelle |
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costante nelle nazioni, quando queste vanno innanzi col | loro | intellettivo sviluppo, di maniera che la lingua primitiva |
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intellettivo sviluppo, di maniera che la lingua primitiva | loro | più non basta; prima di risolversi a coniare nuovi |
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del tutto, ed assentono assai volentieri a chi ne afferma | loro | l' esistenza. Il qual assenso dei bambini non reputisi ch' |
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natura d' una mera credenza gratuita alla parola di chi | loro | parla. No; in questo fatto essi non credono ciecamente, ma |
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gli si vuole imprimere, e questo concetto non riescirebbe | loro | tanto naturale e tanto facile a riceversi, che, appena |
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Essendo Iddio invisibile, senza una parola che fermasse la | loro | attenzione, non potrebbero fissarne il concetto. Ma che |
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ama la ragione degli oggetti buoni ( rationem boni ), la | loro | bontà. Le volizioni che hanno per termine solamente un |
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determinato, si acquetano in esso, e però l' efficienza | loro | finisce tosto. All' incontro, le volizioni che hanno per |
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quale quel genere di oggetti son buoni, non si acqueta nel | loro | oggetto che è un astratto insufficiente ad appagare, ma si |
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tratteremo dell' istruzione da darsi ai fanciulli nelle | loro | singole età, ossia ne' successivi periodi della loro età, |
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nelle loro singole età, ossia ne' successivi periodi della | loro | età, segnati dai singoli ordini d' intellezioni. Ma quanto |
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il privilegio dei più ricchi; non quello di sdegnare che i | loro | figliuoli usino alle pubbliche scuole, ma quello che |
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giustamente in tal modo la sapienza de' genitori, unita a' | loro | mezzi, otterrebbe il primato nelle scuole a' loro |
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unita a' loro mezzi, otterrebbe il primato nelle scuole a' | loro | figliuoli! E a questi sopravanzerebbe poi sempre gran |
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una moltitudine di cognizioni assai utili che conserverebbe | loro | un posto di giusta superiorità agli altri lor simili. E per |
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nel quale si può esercitare il giovane a distinguere coi | loro | nomi tutte le cose sensibili. Il nome , questa è la parte |
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numero di oggetti, e però più frequentemente sono da | loro | uditi. - Ma riman sempre a domandare, perchè si faccia |
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stessi un uso sì frequente de' nomi generici, quando fosse | loro | più facile l' usare gli specifici, che certamente sono più |
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sono in se stessi giusti (sbagliando solo nell' applicar | loro | le parole) ma imperfetti; e però si vanno successivamente |
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fargli udire tutti i suoni per ordine, e ordinatamente le | loro | consonanze. Egli è però certo, che tutta l' educazione non |
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e operare. L' ingiustizia di codesti educatori nasce dalla | loro | ignoranza. Essi si sono fatte delle regole di operare, e |
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bambini si spiega verso le cose belle agli occhi loro, e il | loro | cuore indurisce, ove si tratti di cose che loro sembrano |
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loro, e il loro cuore indurisce, ove si tratti di cose che | loro | sembrano deformi (1). Nella seconda età le norme dietro le |
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se non sulle percezioni delle cose sensibili e sulle | loro | idee imaginali: perocchè non vi era altro nel suo spirito, |
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come abbiam detto. L' impazienza e l' ira, che hanno la | loro | culla nell' animalità e fino che rimangono in questa non |
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conviene impiegare tutte le vie acciocchè se ne purghino le | loro | anime, e si potrà, quando si usi il bambino, o la persona |
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razionali prendono legge dall' intendimento che propone | loro | gli oggetti. Ora nella sfera della intelligenza si dee por |
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egli non è più per gli altri, le sue forze sottratte | loro | o non gli danno più di essi contezza, o glie la danno ben |
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non più vedute, ma egli riman sorpreso e intimorito al | loro | comparire, si arretra da esse se l' avvicinano, si mostra |
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comparire, si arretra da esse se l' avvicinano, si mostra | loro | turbato, corrucciato, ostile. E perchè mai tutto ciò? |
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molesti al suo pensiero che rimane nell' incertezza sulla | loro | favorevole o avversa natura. Fu già osservato da altri, che |
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in qualche sperimento fatto sui fanciulli basta raccontar | loro | qualche storiella: essi la gustano sommamente: ma guai se |
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o anco semplicemente vi aggiungete nel contarla | loro | la seconda volta! essi tosto vi correggeranno: vogliono |
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scena. E perchè? perchè avendo quella scena viva nelle | loro | menti, essi ripugnano a guastare o a cancellare quel bel |
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adulti: questi riserbano sempre indietro qualche parte de' | loro | affetti per poterli collocare poi in quegli oggetti nuovi |
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non hanno, ne' primi oggetti versano tutto il tesoro del | loro | cuore. Ho già osservato la veemenza e la semplicità delle |
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Ciò posto, egli è manifesto che quando si presenta | loro | una persona nuova hanno un naturale invito ad amarla; ma |
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e darne una parte a quella persona. Or questo invito è | loro | molestissimo per due ragioni; la prima perchè dovrebbero |
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cominciar a disamar quelle a cui hanno dato tutto il | loro | amore? Che demerito si hanno? Che colpa? Insorge appunto |
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Indi è che le mutazioni d' oggetti o di ordine nella | loro | vita riescono talora al bambino grandemente moleste, e gli |
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l' istinto che hanno i fanciulli, e l' idea che ben tosto | loro | nasce della proprietà. Tutte le cose che li circondano |
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cose che li circondano diventano per la forza unitiva del | loro | sentimento altrettante parti di sè stessi: il levargliene |
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sè stessi: il levargliene alcuna è uno squarcio fatto nel | loro | sentimento. Questo fenomeno si manifesta anco negli animali |
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bambini potrà testimoniare altri fatti simili, in cui il | loro | amore non termina a delle belle qualità delle persone, ma |
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Ma quando l' uomo intelligente, la persona morale dà | loro | un prezzo, allora esse diventano materia di moralità: se il |
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allora esse diventano materia di moralità: se il prezzo | loro | dato dall' intendimento è giusto, la persona che le ha |
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prezzo allor quando diventano premio della virtù. In questa | loro | relazione diventano giuste ed appetibili anco dalla persona |
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luogo, l' amare i reali finiti secondo il merito delle | loro | buone doti e qualità è certamente giusto. Ma in tal caso |
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ai genitori che se in conseguenza di questa dottrina pare | loro | di perdere qualche cosa del desiderato amore de' loro |
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pare loro di perdere qualche cosa del desiderato amore de' | loro | bamboli, essi s' ingannano così credendo. Il risultamento |
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rispetto profondo, il quale nell' istesso tempo che darà a' | loro | nati quella dignità morale che è l' altissimo bene dell' |
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e sostegno in qualsivoglia vicenda della vita, in ogni | loro | età, e memoria ed onoranza oltre il sepolcro. Ma il |
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in qual maniera questa legge determini gli affetti de' | loro | figlioli sì verso di essi che verso l' Essere supremo. Che |
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possono starsene pienamente tranquilli sull' affetto de' | loro | figli: la natura glielo garantisce: basta solamente ch' |
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glielo garantisce: basta solamente ch' essi stessi colla | loro | rea condotta non vi pongano impedimento. Ma s' arricordino |
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a' genitori cristiani) che relativamente all' amore della | loro | prole non è già che questo scarseggi, ma che da una parte |
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al primo di questi due pericoli che rende l' amore de' | loro | figlioli immorale si guarentiranno, facendo che nel cuore |
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immorale si guarentiranno, facendo che nel cuore de' | loro | fanciulli Iddio abbia un posto maggiore di essi, memori |
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pure, se esigeranno dal fanciullo il debito onore alla | loro | autorità, fonte d' un amor rispettoso, di ubbidienza e di |
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questa stessa in tutto ciò che fanno a vantaggio de' | loro | genitori, come pure di tutti gli altri uomini. Mi sia |
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chi la fa; così i genitori cristiani, i quali più amano la | loro | prole, debbono vegliare su di se stessi (e forse niuno loro |
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loro prole, debbono vegliare su di se stessi (e forse niuno | loro | fin qui lo disse!), acciocchè non forse usurpando essi quel |
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dare a Dio solo, essi perdano anche quel legittimo che | loro | è dovuto e che a loro la divina legge tribuisce. Ma |
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essi perdano anche quel legittimo che loro è dovuto e che a | loro | la divina legge tribuisce. Ma ritorniamo su' nostri passi. |
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i bambini sorridono alle madri, primo segno certo di | loro | intelligenza. A segnare il principio della terza età, |
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le intellezioni di second' ordine sono quelle che hanno per | loro | oggetto i rapporti delle intellezioni del primo ordine tra |
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le intellezioni del terz' ordine sono quelle che hanno per | loro | oggetto i rapporti che hanno le intellezioni di second' |
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sulle idee imaginali, traendosi da queste un | loro | elemento, e questa operazione è un vero giudizio analitico, |
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alle lingue la denominazione di metodi analitici data | loro | da Condillac. Tal è l' operazione che corrisponde al |
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poi nelle superiori senz' interruzione, aumentando i | loro | prodotti di numero e di perfezione, il che complica sempre |
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ancora per lui. Ma tostochè egli giunge a mettere tra di | loro | in armonia le sensazioni de' suoi varŒ organi e a ricever |
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Ora egli ha bensì de' predicati , ma per confrontarli tra | loro | e trovarne il rapporto dovrebbe salire ad un ordine più |
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insieme da' sensisti, e dagli Scozzesi, ma differiscono tra | loro | interamente (2): gli astratti sono il fondamento delle |
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il cinque, io nella cognizione del due e del cinque e del | loro | rapporto col dieci ho implicitamente la cognizione del |
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più l' uno; io nella cognizione dell' uno e del due, e del | loro | rapporto col cinque avrei implicitamente la cognizione del |
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sia un composto di uno e di due, presi questi numeri e i | loro | composti una o due volte. E questa importanza del numero |
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Le percezioni non possono servire di principio per la | loro | particolarità, e lo stesso dicasi delle memorie di esse. Le |
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avute: or queste non hanno mai bisogno di quelle idee per | loro | regola, quando anzi esse sono il loro effetto. Il second' |
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di quelle idee per loro regola, quando anzi esse sono il | loro | effetto. Il second' ordine poi somministra delle idee |
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ristretti che non l' idea dell' essere in universale, nella | loro | applicazione. Dai principŒ che dirigono i giudizi |
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di intellezione ha le sue regole; il fine, l' essenza | loro | è la medesima, tendono tutte a prescrivere la stima e l' |
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ammirazione e la sua benevolenza; con questa influenza da | loro | esercitata con tutti i loro atti e con tutte le loro |
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con questa influenza da loro esercitata con tutti i | loro | atti e con tutte le loro parole, possono restringere o |
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da loro esercitata con tutti i loro atti e con tutte le | loro | parole, possono restringere o allargare la benevolenza |
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il lavoro occulto che è venuto formandosi di continuo nelle | loro | piccole menti, onde si è bel bello immensamente falsato il |
Principio supremo della metodica -
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piccole menti, onde si è bel bello immensamente falsato il | loro | pensare: esistono nelle loro testicciuole dei principŒ |
Principio supremo della metodica -
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bello immensamente falsato il loro pensare: esistono nelle | loro | testicciuole dei principŒ falsi che essi seguono fedelmente |
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saprebbe spiegare l' origine: nessuno infatti gli ha forse | loro | insegnati; ma il loro spirito che non resta mai ozioso, e |
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origine: nessuno infatti gli ha forse loro insegnati; ma il | loro | spirito che non resta mai ozioso, e che si va sempre |
Principio supremo della metodica -
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anco dietro gli astratti. Questi primi astratti sono tra | loro | divisi; e però anche l' attività riesce sconnessa, e tratta |
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della ragione, e vi ha l' improvviso ed inaspettato per la | loro | continua novità e apparente stranezza. Quello che è |
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la voglia di percepire e di sapere le cose sotto tutti i | loro | possibili aspetti. Ho già detto che questi possono essere |
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astraendo le azioni delle cose comincia a pregiarle pe' | loro | usi, o almeno a ciò si va disponendo. Dallo stesso fonte |
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suoi affetti. Da principio, come dicevo, egli si uniforma | loro | come può, cioè colla simpatia e colla imitazione animale |
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volontà: trova con ciò nuovi lati, da cui poter se stesso a | loro | uniformare e acconciare. Queste scoperte egli le fa col |
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dell' interno de' suoi simili, vede coll' uso di esso le | loro | opinioni ed i loro voleri. Conosciuti questi tosto |
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suoi simili, vede coll' uso di esso le loro opinioni ed i | loro | voleri. Conosciuti questi tosto incomincia a manifestarsi |
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volontà pure delle persone colle quali usa. In questa | loro | prima apparizione la credulità e l' ubbidienza del bambino |
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conosciute. Questo bisogno di uniformità che sentono tra | loro | le anime tosto che si conoscono, è veramente cosa profonda, |
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da nessun sospetto turbate o represse, e però nella | loro | maggior forza: ecco il primitivo fondamento della facilità |
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quello di rettificare la pronuncia de' bambini, e insegnar | loro | l' uso perfetto degli organi della favella. E in vero, dopo |
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o scrivere si rendano perfetti nella pronuncia, facendo | loro | vincere le difficoltà delle sillabe più difficili. Al quale |
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Conviene esercitare il bambino a scomporre le parole ne' | loro | suoni, cioè nelle loro sillabe, e nel riconoscere e notare |
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il bambino a scomporre le parole ne' loro suoni, cioè nelle | loro | sillabe, e nel riconoscere e notare le differenze loro (1). |
Principio supremo della metodica -
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loro sillabe, e nel riconoscere e notare le differenze | loro | (1). Questo esercizio orale sarà utilissima preparazione |
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credettero di dover notare una grande incostanza nella | loro | moralità, nella quale non si potesse trovare, per poco, |
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oggettivo: ma questi oggetti sono composti, come d' un | loro | elemento, di piaceri e dolori che sarebber suoi proprŒ, s' |
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sostanza quanto sull' accidente e di più ne riconosco la | loro | relazione . Lo studio poi di questa relazione diviene nel |
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(primo ordine) non potevo fare alcun confronto fra | loro | e nol potevo pure, quand' io astraevo da essi le loro |
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fra loro e nol potevo pure, quand' io astraevo da essi le | loro | qualità (second' ordine): perocchè io mi fermavo a queste, |
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le une cogli altri e conoscere col PARAGONE la scambievole | loro | natura. La fecondissima operazione del PARAGONARE le cose |
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con essa delle attività che o non sono comprese nel | loro | concetto o se sono, sono però anco distinte da essi nella |
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concetto o se sono, sono però anco distinte da essi nella | loro | mentale esistenza. Questa osservazione è importante; |
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il sentimento; 2 disgiungere le due cose legate tra | loro | (terz' ordine); 3 osservare che data l' una vi è l' altra, |
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a tutte le altre parti delle medesime, e lo stesso | loro | numero; perocchè in questa operazione non si fa se non |
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passano sotto l' occhio, senza tener menomamente conto del | loro | numero e senza paragonarli. All' incontro la differenza non |
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ordine: distinguere tutti e tre i tempi raffrontandoli tra | loro | prima del quint' ordine è assolutamente impossibile. Di più |
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comincia già a concepire qual sia il modo costante del | loro | operare, ed è in istato di prevedere che cosa un dato |
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trovi questi limiti nella sperienza, egli non li pone | loro | da sè, ma crede tutto possibile, la sua credulità è |
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scienziati è riserbato di stramazzare; buon avviso che dà | loro | la natura, se ascoltar lo volessero, per non ingalluzzire |
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di queste conclusioni e principŒ; ma che crescendo la | loro | esperienza e la loro scienza, li rompono per formarsene di |
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e principŒ; ma che crescendo la loro esperienza e la | loro | scienza, li rompono per formarsene di nuovi più ampŒ e più |
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e quando niuna osservazione, niuna esperienza veniva | loro | in sostegno, anzi tutte le osservazioni e tutte le |
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da quelle regole di possibilità che si sono formati a | loro | arbitrio (1). Fino a tanto che il bambino si dirige secondo |
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egli giudicava le cose che il circondavano secondo la | loro | piacevolezza e bellezza, o asprezza e deformità, egli non |
Principio supremo della metodica -
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avrò perduto nulla d' esse, che avrò ancora tutto il bene | loro | indicibilmente e inconcepibilmente migliorato, e questo è |
Principio supremo della metodica -
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distintamente i limiti di quelle volontà e dall' attribuir | loro | una dignità maggiore ancora di quella che esse realmente |
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di questo tesoro divino che sta nascosto nell' anima del | loro | bambino ed adorarlo: debbono custodirlo e svilupparlo; |
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nè pienamente irragionevoli. Quello per tanto, che le | loro | volontà hanno in sè di bono, di ordinato, di ragionevole, |
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cominciano a rendersi manifestamente necessarŒ, sebbene la | loro | necessità si faccia anche più stretta ne' susseguenti. Uno |
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tesi da' sofisti agl' individui e ai popoli hanno la | loro | origine dal significato improprio e vago delle parole. |
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le particelle o i nessi de' nomi tra loro, de' verbi tra | loro | e de' nomi co' verbi. Questo è veramente un insegnare a |
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come osservò Rousseau, [...OMISSIS...] . L' azione, il far | loro | fare le cose è dunque il migliore mezzo per farle loro |
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far loro fare le cose è dunque il migliore mezzo per farle | loro | apprendere e per saldarle nella loro memoria. Tuttavia |
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mezzo per farle loro apprendere e per saldarle nella | loro | memoria. Tuttavia tutto lo studio di lettura come quello di |
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nelle proprietà relative dell' uno, del due e del tre, e | loro | varie unioni, esprimendo queste in modo che non faccia |
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di questi tre numeri in prima, e poi gradatamente de' | loro | varŒ composti. Oltre tutte le cognizioni descritte, che si |
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tutta nell' unità del soggetto, in cui tutte le potenze e i | loro | atti si radicano. La seconda ragione è la forza unitiva |
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perocchè si riassumono le cose continuamente alla | loro | classe suprema, s' imparano a veder le parti bensì delle |
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s' imparano a veder le parti bensì delle cose, ma nel | loro | tutto unificate, e ai sommi principŒ si appendono per così |
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la reminiscenza delle idee, e per ciò anche quella del | loro | ordine, perocchè l' ordine delle idee è formato da altre |
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veduto che le due prime maniere d' associazioni hanno il | loro | fondamento nella forza unitiva del soggetto: è l' unità del |
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le idee e i pensieri si congiungano nel bambino secondo i | loro | nessi naturali e veri, e non secondo nessi arbitrarŒ e |
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ai fanciulli, e farli pervenire successivamente al | loro | spirito, sarebbe pure argomento d' un libro importantissimo |
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idee delle azioni si unificano, perocchè si sollevano alle | loro | cause. Veniamo ora all' educazione. Nell' esporre l' |
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l' ignoranza e la debolezza del fanciullo, l' averlo nelle | loro | mani senza ch' egli possa difendersi, nè tampoco perorar la |
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possa difendersi, nè tampoco perorar la sua causa, sembrano | loro | de' titoli sufficienti a poter disconoscere il tenero loro |
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loro de' titoli sufficienti a poter disconoscere il tenero | loro | fratello, e a credersi in possesso del diritto per fare di |
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del diritto per fare di esso e ad esso bene e male, come | loro | attalenta. Vedemmo ancora che la benevolenza spontanea del |
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Quanto debbano questi, se sono savŒ, misurar tutte le | loro | parole, per non introdurre nella mente del fanciullo niente |
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quelli che venendo in questo mondo, riceveranno sortiti | loro | dalla Provvidenza tali educatori! Oltre il danno che i |
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nelle lor menti, la mancanza di sincerità e di verità nei | loro | educatori rallenta altresì lo sviluppo del fanciullo. |
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si comunica al cuore e alla mente: queste tre cose tra di | loro | intimamente e pienamente comunicano. Grand' errore adunque |
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avere nel figliolo una proprietà è la prima che entri nel | loro | spirito: le leggi gentilesche contribuirono a rinforzare |
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ed ella, la mente, immediatamente gli accoglie ed assente | loro | senza la menoma dubitazione, trovandoli essenzialmente |
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poi anco di parole acconce questi sentimenti, che colla | loro | comunicazione intima l' anime si trasmettono. Nè meno si |
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e che vogliono educare a Dio i cari pegni consegnati | loro | da Dio. Chi volesse fare una classificazione delle |
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ordine la sintesi a discoprire i rapporti, che hanno tra di | loro | quei due elementi. La terza specie di sintesi adunque |
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« nella determinazione della relazione che hanno fra di | loro | due cose che ne formano una sola ». Da questa definizione |
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a' subbietti la mente qui può discoprire con qual legge tra | loro | si leghino in un oggetto: se per accidente, o per |
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o per necessità, o per l' essenza medesima: di guisa che la | loro | distinzione sia concettuale e non veridica. Se gli oggetti |
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esso, si continuano a eseguire altre operazioni, che per la | loro | natura spetterebbero agli ordini precedenti, ma per |
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si è di distribuire le cose in cert' ordine secondo un | loro | valore vero o supposto, assoluto o relativo. Al quart' |
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un' altra, non basta conoscere semplicemente la differenza | loro | in generale, ma convien riflettere di più, che quella |
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sentimenti di quelli coi quali egli conversa, crede alle | loro | parole e ubbidisce alle loro volontà. Egli è |
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egli conversa, crede alle loro parole e ubbidisce alle | loro | volontà. Egli è indubitatamente aiutato a far ciò da degli |
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egli di più può attribuirle al soggetto; onde per le azioni | loro | può de' soggetti portar giudizio. Questo giudizio è retto, |
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« Stima gli esseri intelligenti secondo il grado della | loro | dignità ». Dico « della loro dignità »e non « della loro |
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secondo il grado della loro dignità ». Dico « della | loro | dignità »e non « della loro bontà »unicamente per |
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loro dignità ». Dico « della loro dignità »e non « della | loro | bontà »unicamente per significare, che ciò, che si fa |
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insieme le diverse intelligenze a lui note e le diverse | loro | volontà, acciocchè nella collisione de' suoi doveri verso |
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(2). Formate adunque queste concezioni astratte, si può col | loro | mezzo conoscere, quale di più enti tenga in se più di |
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in questo modo, egli è chiaro, che gli enti stessi, e le | loro | azioni su di lui, hanno cessato di essere la sua suprema |
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più elevata, colla quale egli giudica gli enti stessi e le | loro | azioni. Questa norma è appunto la nozione astratta della |
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e gl' istinti da esse nascenti si conterrebbero nella | loro | sfera, produrrebbero forse delle azioni senza intervento |
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sue sensioni, non s' accontenta di esse; vuol fare servir | loro | l' intendimento, e così piega la sua ragione a pronunciare, |
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ne' fanciulli a mantenere una costante veracità nelle | loro | parole. Osserva M. Necker de Saussure che « « ogni azione, |
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promette tacitamente a quelli, co' quali parla, di dir | loro | la verità usando le parole per quel che corrono. Quegli ai |
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se non ha qualche cognizione delle cose esteriori e del | loro | operare, ch' egli dee pur fingere e in qualche modo |
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percepite le cose esterne, comincia ad osservarne le | loro | azioni, a formarsene degli astratti, a notarne alcuni |
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natura e le nuove osservazioni, ch' egli fa di continuo sul | loro | operare, lo rende accorto de' confini più precisi, entro a |
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più precisi, entro a cui son racchiuse le nature nelle | loro | azioni: i tipi dell' operare delle cose, che egli s' era |
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i popoli: l' Oriente, la Grecia, il Settentrione hanno le | loro | favole: a tutte le storie sono preceduti i poeti. Questo |
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cognizione precisa delle cose reali ha reso impossibile la | loro | illusione. Allor quando alla mitologia greca si pretese di |
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Ben avviene che i popoli, che occupano interamente la | loro | attività in interessi reali e in cose positive, divengono |
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Questi vanno all' eccesso contrario: legano del tutto la | loro | fantasia, perocchè a questa non rimane più a innovar cosa |
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Il desiderio di conoscere le cose in sè stesse nella | loro | oggettiva essenza, anzichè nell' accidentale loro realità, |
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nella loro oggettiva essenza, anzichè nell' accidentale | loro | realità, è lo stesso che il desiderio del sapere; perocchè |
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che formano una lingua, segnano le cose come sono nella | loro | natura e non nella loro sussistenza. Or come sarebbe |
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segnano le cose come sono nella loro natura e non nella | loro | sussistenza. Or come sarebbe possibile, che all' udire i |
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un aumento di contemplazione intellettiva delle cose nel | loro | essere metafisico; indubitatamente, che ella gioverebbe |
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l' umano istinto , che segretamente dirige le potenze alle | loro | operazioni, avesse per suo mobile solo l' accennato, voglio |
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realità delle cose, che ci si rappresentano, perchè la | loro | rappresentazione, cioè la loro azione nel sentimento nostro |
Principio supremo della metodica -
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si rappresentano, perchè la loro rappresentazione, cioè la | loro | azione nel sentimento nostro è perfetta. Nella veglia |
Principio supremo della metodica -
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moralmente funesti, non si danno se non ispinti dai | loro | desiderii e dai loro affetti. Questi riguardano o il tempo |
Principio supremo della metodica -
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non si danno se non ispinti dai loro desiderii e dai | loro | affetti. Questi riguardano o il tempo passato, o il futuro; |
Principio supremo della metodica -
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o il tempo passato, o il futuro; e dirigono l' imaginazione | loro | per modo « che le cose passate e le future non le |
Principio supremo della metodica -
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e le future non le imaginino, se non quanto possono dar | loro | piacere ». A questo fine egli è necessario che sia loro |
Principio supremo della metodica -
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dar loro piacere ». A questo fine egli è necessario che sia | loro | formato il concetto del tempo, concetto che aiuta appunto |
Principio supremo della metodica -
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lo più divenire il guasto da questo che si promuove nella | loro | mente la formazione di un mondo fantastico, a cui essi dan |
Principio supremo della metodica -
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pari imaginario; dal qual posto movendo i lor pensieri e le | loro | azioni commettono dei continui torti alle persone reali del |
Principio supremo della metodica -
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cose pure reali. Poveri fanciulli! Tutti sono falsati i | loro | pensieri, i loro giudizi, i loro affetti, le loro |
Principio supremo della metodica -
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Poveri fanciulli! Tutti sono falsati i loro pensieri, i | loro | giudizi, i loro affetti, le loro abitudini: l' imaginazione |
Principio supremo della metodica -
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Tutti sono falsati i loro pensieri, i loro giudizi, i | loro | affetti, le loro abitudini: l' imaginazione li tradì, ma l' |
Principio supremo della metodica -
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falsati i loro pensieri, i loro giudizi, i loro affetti, le | loro | abitudini: l' imaginazione li tradì, ma l' imaginazione non |
Principio supremo della metodica -
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e lo metamorfosi, o ne crei un altro dentro di quelli, qual | loro | più piace che sia. Convien ben poco aver osservata la |
Principio supremo della metodica -
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ogni qual volta hanno da fare con persona che niente | loro | ricusa: questo trovare d' essere soddisfatti ad ogni loro |
Principio supremo della metodica -
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loro ricusa: questo trovare d' essere soddisfatti ad ogni | loro | richiesta fa sì che essi non siano mai condotti a |
Principio supremo della metodica -
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società, senza aver mai potuto determinare l'attenzione | loro | ad osservarli e quasi senza vederli: anzi sovente senza |
Psicologia delle menti associate -
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oiché congiunge sovente in un'idea molte genti eziandio fra | loro | ignote e molte generazioni. Né considera come e d'onde, in |
Psicologia delle menti associate -
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i nervi, le arterie, le vene, le contempla quali cose fra | loro | congiunte e in quanto e come stanno fra loro congiunte; |
Psicologia delle menti associate -
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quali cose fra loro congiunte e in quanto e come stanno fra | loro | congiunte; anzi mette in luce gli ignoti loro legami. |
Psicologia delle menti associate -
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stanno fra loro congiunte; anzi mette in luce gli ignoti | loro | legami. Quando osserva che le quattro dita minori |
Psicologia delle menti associate -
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Poiché quella veste commune rende comparabili fra | loro | e commutabili anche quei concetti che a prima vista |
Psicologia delle menti associate -
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essere fenomeno complesso i esseri o fenomeni e a tutte le | loro | parti, qualità relazioni, ntro quella misura e secondo quel |
Psicologia delle menti associate -
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chimica non tende solo a distinguere per le | loro | attive proprietà le sostanze che si manifestano spontanee; |
Psicologia delle menti associate -
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e dei luoghi e dei climi. Le singole genti nelle singole | loro | patrie non potevano avvedersi se non di ciò ch'ella vi |
Psicologia delle menti associate -
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indelebili, nei successivi incrementi delle lingue e nelle | loro | miscele e trasformazioni. Per un esempio: - nella |
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e americane e africane, le quali non giunsero a compire i | loro | numerali, nemmeno per potersi contare tutte le dita d'una |
Psicologia delle menti associate -
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si avvezzano a far senza dei numeri, come fecero i | loro | avi per migliaia d'anni. Perciò tutti i loro concetti, non |
Psicologia delle menti associate -
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come fecero i loro avi per migliaia d'anni. Perciò tutti i | loro | concetti, non solo di numero, ma di spazio, di tempo, di |
Psicologia delle menti associate -
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indeterminati;sono irreparabilmente vaghi e vani. Tutta la | loro | potenza mentale e materiale ne rimane snervata. Io credo |
Psicologia delle menti associate -
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del commercio, dovranno inevitabilmente completare la | loro | numerazione. Ma credo che non potrebbero più dedurre i |
Psicologia delle menti associate -
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forma di mero accrescitivo, forma inflessiva ch'essi nelle | loro | lingue non avevano. Quando le singole genti nelle singole |
Psicologia delle menti associate -
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passato vevano adunque già incominciato a communicarsi fra | loro | da tribù a tribù le idee del presente. lla tradizione |
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lontani secoli, i re persiani solevano mandare inanzi al | loro | esercito fochi sacri, accesi sopra altari d'argento, come |
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con quel dono allettare i popoli ad accettare i beni della | loro | signoria: - Ignis, quem ipsi sacrum et aeternum vocabant, |
Psicologia delle menti associate -
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tribù ingrossando inegualmente nel corso dei secoli le | loro | correnti, dovevano ad ogni modo incontrarsi fra loro e |
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le loro correnti, dovevano ad ogni modo incontrarsi fra | loro | e confluire. Le tribù vicine, o perché amiche o tanto più |
Psicologia delle menti associate -
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'analisi universale interrogò tutte le lingue, issepellì le | loro | radici, le radici delle loro radici; narrò ad esse colle |
Psicologia delle menti associate -
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tutte le lingue, issepellì le loro radici, le radici delle | loro | radici; narrò ad esse colle loro proprie parole com'erano |
Psicologia delle menti associate -
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radici, le radici delle loro radici; narrò ad esse colle | loro | proprie parole com'erano nate e come da lingue di canibali |
Psicologia delle menti associate -
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cedere una parte della quotidiana fatica ed esporre poi le | loro | dottrine in lezioni volontarie perte a tutti. Anzi io |
Psicologia delle menti associate -
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si può chiamare. Ed ella non è cosa rada che gli uomini ne' | loro | ragionari seguano cotesto metodo che dal razionalismo |
Il razionalismo -
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un oggetto meramente accidentale e transitorio della | loro | credenza; potendosi, anzi dovendosi cangiare l' oggetto |
Il razionalismo -
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essi, come cangiano ogni dì ed ogn' ora i risultamenti di | loro | individuale ragione. Così avvenne, che il protestantismo |
Il razionalismo -
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santa Sede più e più volte li riprese, condannando diverse | loro | proposizioni, e diversi loro libri. Avvenne ancora un altro |
Il razionalismo -
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riprese, condannando diverse loro proposizioni, e diversi | loro | libri. Avvenne ancora un altro sconcio da questo |
Il razionalismo -
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a principio preso a combattere le eresie dominanti nella | loro | forma accidentale, vadano ora approssimandosi a gran passi |
Il razionalismo -
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sono implicati alcuni de' nostri teologi, spiega altresì i | loro | costumi. Conciossiachè essi presero tal direzione per un |
Il razionalismo -
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di Bajo e di Giansenio; onde non è maraviglia, se nelle | loro | operazioni tengano l' avventatezza propria dello zelo |
Il razionalismo -
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di dottrine che dicevamo per opporlo alle eresie, il | loro | impegno acquistò da quell' ora due oggetti in vece di un |
Il razionalismo -
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l' abbattimento dell' eresia, anche lo stabilimento del | loro | proprio sistema dottrinale; e quest' ultimo divenne presto |
Il razionalismo -
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sistema, tanto più cresceva in essi la persuasione che la | loro | dottrina fosse la sola contradditoria dell' eresia, e però |
Il razionalismo -
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Colla qual intima persuasione dovette ingenerarsi ne' | loro | animi l' intolleranza di tutte le teologiche scuole, benchè |
Il razionalismo -
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che da essi dissentono. E tanto più dovea infiammarsi | loro | l' animo, perchè a tutti gli altri teologi cattolici |
Il razionalismo -
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perchè a tutti gli altri teologi cattolici dispiacevano le | loro | novità, e riprendevano quella tendenza a sottilizzare col |
Il razionalismo -
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a quando dalla Sede apostolica proposizioni estratte da' | loro | libri, o insegnate da loro in sulle cattedre. Così la |
Il razionalismo -
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proposizioni estratte da' loro libri, o insegnate da | loro | in sulle cattedre. Così la fazione si trovò avvolta in una |
Il razionalismo -
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non avrebbero arrecato alla Chiesa que' direttori, se della | loro | potenza, che era acquisto legittimo de' grandi meriti di |
Il razionalismo -
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nome si valgono a denigrar l' altrui fama, onde si può dir | loro | con s. Gregorio, « Tacete igitur nec tam ignorantes, alios |
Il razionalismo -
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di carità e di concordia, giovarono ad emendarli; parendo | loro | di conseguire colle acri loro censure fama di zelanti |
Il razionalismo -
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ad emendarli; parendo loro di conseguire colle acri | loro | censure fama di zelanti avversarii dell' eresia; e di |
Il razionalismo -
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riman privata per la colpa del primo padre (3). Nella quale | loro | dottrina mescolano più equivoci e contraddizioni che |
Il razionalismo -
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buoni non cessano dall' essere umani, e giunti anzi alla | loro | ultima perfezione. Il negar poi che fanno qualsivoglia |
Il razionalismo -
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parlare di tali atti, che erano una volta evitabili nella | loro | causa rimota, ma accade che nol siano più all' istante in |
Il razionalismo -
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ree conseguenze indeclinabilmente procedono da una tale | loro | dottrina? Per sostenerla essi debbono dire, che il libero |
Il razionalismo -
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, e quindi peccati, benchè non sieno colpe se non nella | loro | rimota libera causa. Ma essi non riconoscono alcun male |
Il razionalismo -
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nè pur COLPA in colui che li trascura. Laonde la | loro | dottrina rende gli uomini inerti e pigri a cercare coll' |
Il razionalismo -
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della fede, gettano quello del razionalismo. Nè giova | loro | cosa alcuna il tenere tenacemente le frasi cattoliche |
Il razionalismo -
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a tali teologi si possono giustamente rivolgere, senza far | loro | torto, le stesse parole che sant' Agostino rivolgea ai |
Il razionalismo -
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di qualche eredità o altro bene temporale, permisero | loro | di desiderar l' altrui morte, foss' anche de' proprii |
Il razionalismo -
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disobbligarli ancora dall' elemosina (2); permisero | loro | altresì, per soddisfare la naturale e innocente tendenza al |
Il razionalismo -
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trionfo, ed osano applicare il titol d' eretici a quanti da | loro | discordano? Ella è cosa deplorabile a veder la maniera |
Il razionalismo -
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ravvisano riprodotte pur troppo le maniere orgogliose de' | loro | predecessori, e l' imitazione dell' arti degli eretici. A |
Il razionalismo -
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(1); così que' teologi moderni continuano a pigliare per | loro | caval di battaglia, come i loro predecessori, il |
Il razionalismo -
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continuano a pigliare per loro caval di battaglia, come i | loro | predecessori, il Protestantismo, il Bajanismo e 'l |
Il razionalismo -
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di Bajanismo e di Giansenismo tutti quelli che non andavano | loro | al verso, non solo pigliando le difese de' calunniati, come |
Il razionalismo -
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i teologi inclinati al razionalismo? Hanno deposto quel | loro | « consuetum calumniandi modum », di cui parla il Pontefice? |
Il razionalismo -
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officio » del 2 ottobre 1773, nella quale deplorando le | loro | tenebre dice: [...OMISSIS...] , e passa a reprimere le |
Il razionalismo -
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pure alla luce nuove calunnie, ripigliando il gioco de' | loro | antenati, e nella piena pace della Chiesa, seminano altre |
Il razionalismo -
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nel che sono tanto più riprensibili, quanto che non ne fu | loro | data nessuna, nè pure apparente, cagione. Conciossiachè |
Il razionalismo -
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de' teologi italiani; e fra i colpi di mano che provano la | loro | miserabile destrezza, accennerò quello con cui, sorpresa la |
Il razionalismo -
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l' Italia, e come altri teologi non v' avessero fuori del | loro | numero. Ma qual è questo numero? Nessuno lo sa in Italia. |
Il razionalismo -
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questo numero? Nessuno lo sa in Italia. Quali sono almeno i | loro | nomi? di grazia, si pronuncino; udiremo le cime della |
Il razionalismo -
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forniti, non occultarono già al pubblico vilmente i | loro | nomi; chè il difensore della verità non ha cagion di |
Il razionalismo -
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impugnando l' error contrario, esposero pure lealmente i | loro | nomi, e quasi le loro fronti agli insulti di quelli |
Il razionalismo -
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contrario, esposero pure lealmente i loro nomi, e quasi le | loro | fronti agli insulti di quelli occulti, che di soppiatto coi |
Il razionalismo -
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che de' teologi, degli increduli beffardi sotto le | loro | maschere si nascondano (1). Conciossiachè cotestoro, benchè |
Il razionalismo -
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a manifestarsi, continuano a tenersi carissime le | loro | tenebre, e a mandar fuori i loro scritti senza data di |
Il razionalismo -
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a tenersi carissime le loro tenebre, e a mandar fuori i | loro | scritti senza data di luogo e di tempo (2), e senza nome, |
Il razionalismo -
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si dovrebbe credere che mentiscano anch' esse. Nel qual | loro | procedere continuano a dimostrare la falsità dello zelo che |
Il razionalismo -
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tenore, facendo così conoscere se sia la Chiesa che stia | loro | in sul cuore, le cui leggi conculcano ad occhi aperti; o |
Il razionalismo -
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irreligioso, quanto deforme e pernicioso a sè stessi sia il | loro | procedere, quanto erronea la loro dottrina, e salutarmente |
Il razionalismo -
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a sè stessi sia il loro procedere, quanto erronea la | loro | dottrina, e salutarmente se ne vergognino. Certo non potevo |
Il razionalismo -
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ignoranza od inavvertenza (1), ed ero troppo disposto a dir | loro | con sant' Agostino, [...OMISSIS...] (2). Ma veduto poscia |
Il razionalismo -
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dicevano espressamente il contrario di quello ch' egli | loro | metteva in bocca, e sopra tutto mi lamentai com' egli |
Il razionalismo -
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cui parlo, ma dirò che questo è l' effetto inevitabile di | loro | dottrine; ed egli è oggimai necessario che sia pienamente |
Il razionalismo -
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mentre taccio con altri, benchè dotti, che mi onorano di | loro | osservazioni in altri argomenti scientifici, perchè coi |
Il razionalismo -
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in opera di religione, che, penetrata ne' buoni stessi alla | loro | insaputa, son presti a darvi biasimo dell' entrar che |
Il razionalismo -
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o quelli che il fecero per lui stampare, secondo la tattica | loro | propria di operar sempre per vie segrete, ne ritrassero |
Il razionalismo -
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non occultan perciò nè l' intrinseca erroneità delle | loro | scritture, nè i difetti accessorii, la triviale erudizione, |
Il razionalismo -
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blandamente »(2) ». Esaminando adunque tali opuscoli e le | loro | accuse, darò un nuovo saggio del rincrescevole fatto, che |
Il razionalismo -
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fanno degli argomenti irrepugnabili da me addotti contro di | loro | negli scritti precedenti, ai quali essi mai niente |
Il razionalismo -
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Dopo di ciò merita, che si osservi la cavillosità del | loro | argomentare, massime quando maneggiano quell' arma che |
Il razionalismo -
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di Trento, nè il Dottore angelico, nè quanti usano delle | loro | maniere di favellare. Ma se non v' ha confusione d' idee |
Il razionalismo -
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e da tutte le scuole cattoliche ammessa, anzi dee mostrar | loro | che se n' allontanano, anche dove fanno le viste di |
Il razionalismo -
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ad esprimere egualmente la contrarietà che hanno fra | loro | e i detti, o l' altre cose. Quindi dirassi acconciamente, |
Il razionalismo -
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possono dare proposizioni che veramente sieno contrarie fra | loro | (il che significa tutt' altro dall' esser diverse e dall' |
Il razionalismo -
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le quali non sieno medesimamente contradditorie: poichè la | loro | contrarietà consiste appunto nell' avere contraddizione a |
Il razionalismo -
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nostri tanto si sdegnino al solo immaginare (ed è tutta | loro | immaginazione, come vedemmo), che a talun piaccia intendere |
Il razionalismo -
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si voglia intendere per volontario in genere? N' hanno la | loro | ragione; ed è perchè, così intesa, ella ferisce nel cuore |
Il razionalismo -
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ed è perchè, così intesa, ella ferisce nel cuore il | loro | erroneo sistema, tendente ad esaltare indebitamente la |
Il razionalismo -
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conduce lo spirito razionalistico, che hanno preso a | loro | guida. E veramente se colla condanna di quella proposizione |
Il razionalismo -
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facendo lor credere essere intieramente alieno dalla | loro | dottrina il distruggere il dogma del peccato originale; e |
Il razionalismo -
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gli antichi Pelagiani? Non era questa appunto nel fondo la | loro | dottrina? Uno de' loro primi padri, Teodoro vescovo di |
Il razionalismo -
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Non era questa appunto nel fondo la loro dottrina? Uno de' | loro | primi padri, Teodoro vescovo di Mopsuesta, non ebbe scritto |
Il razionalismo -
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e combattuti. Nè egli fa maraviglia, se esponesse i | loro | sentimenti con espressioni un po' dure solendo così fare |
Il razionalismo -
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assai facilmente, benchè di tanta apparenza, rispondendo | loro | in questo modo: « Sì, egli è vero quello che voi altri |
Il razionalismo -
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una transazione cogli eretici, colla quale, abbandonando | loro | la sostanza del dogma, si contentano di salvare alcune |
Il razionalismo -
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per natura , si può agevolmente dedurre, che se il | loro | peccato vien messo in essere dalla natura , è ad un tempo |
Il razionalismo -
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vien messo in essere dalla natura , è ad un tempo la | loro | natura morale quella che, essendo suscettibile di peccato, |
Il razionalismo -
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propriamente ne rimane affetta, la qual natura morale è la | loro | propria volontà personale: onde essi sono costituiti |
Il razionalismo -
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bambini, perchè questi nol disdicono e non l' impugnano col | loro | libero arbitrio . Bajo ricorreva adunque al (preteso) |
Il razionalismo -
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bambini era un libero7negativo , cioè era il non fare della | loro | libertà. All' incontro, egli non vedea necessario a |
Il razionalismo -
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essenza del peccato originale de' bambini nel non7atto del | loro | libero arbitrio, quasichè fossero obbligati di far quello |
Il razionalismo -
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arbitrio, quasichè fossero obbligati di far quello che è | loro | impossibile; e perchè nol fanno, incolpar si dovessero; il |
Il razionalismo -
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dalla vista del sommo Bene; e questi mossi dalla | loro | libera elezione: 2 Reca alcuni testi ne' quali, così |
Il razionalismo -
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i bambini quasi appena ch' esistono comincino ad usare di | loro | ragione e di loro volontà, benchè non possano nè |
Il razionalismo -
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appena ch' esistono comincino ad usare di loro ragione e di | loro | volontà, benchè non possano nè riflettere, nè liberamente |
Il razionalismo -
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e che quindi tant' è lungi, che la parola voluntarium in | loro | bocca valesse il libero , che anzi la stessa parola libero |
Il razionalismo -
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valesse il libero , che anzi la stessa parola libero da | loro | si abusa a significare il semplice volontario, o spontaneo! |
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così far credere, che quella sia un' obbiezione che ponea | loro | in bocca Bajo, quasi che dei Pelagiani non fosse veramente; |
Il razionalismo -
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eresia pelagiana nell' uso continuo che egli fa di quella | loro | cara obbiezione, siccome fanno altresì i suoi compagni, |
Il razionalismo -
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natura umana (1). Le traduce egli per bajane, e decreta | loro | il bando come a quelle che troppo bene esprimono il dogma |
Il razionalismo -
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causa, ma perchè da essi non è contrariato con un atto di | loro | propria volontà, [...OMISSIS...] . Ma incontanente |
Il razionalismo -
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malvage è un proscrivere ciò che crede la Chiesa; e il far | loro | grazia di chiamarle innocue, è una maniera degna di chi |
Il razionalismo -
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i bambini non rinati soggiacciono è conseguenza del peccato | loro | inerente . Quest' è ammesso da tutti universalmente i |
Il razionalismo -
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non ricorre già di colpo al peccato d' Adamo, ma al | loro | proprio peccato per vizio di generazione da essi contratto |
Il razionalismo -
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essi puniti pel peccato proprio, per quel peccato che in | loro | trasfuso per generazione sta loro inerente (2). Onde gli |
Il razionalismo -
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per quel peccato che in loro trasfuso per generazione sta | loro | inerente (2). Onde gli autori dell' opera intitolata « « |
Il razionalismo -
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peccato, ma solamente per la colpa del primo padre a | loro | resa comune? Che giustizia ci avrebbe qui? [...OMISSIS...] |
Il razionalismo -
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viene imputata la colpa prima a' posteri, ella non vien | loro | imputata, se non perchè in essi passa il peccato, il morale |
Il razionalismo -
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penalità a cui soggiacciono gli uomini non sien sequele del | loro | proprio peccato, ma sol della colpa Adamitica, e che, come |
Il razionalismo -
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dunque la dimanda: come i fanciulli senza atto di libera | loro | volontà debbano ricevere il peccato? Rispondesi, che questo |
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i mali morali e fisici dei posteri hanno veramente la prima | loro | ragione e giustificazione nella libera colpa di Adamo, ma |
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nella libera colpa di Adamo, ma tenendo tuttavia tra | loro | quell' ordine, che l' Apostolo nella sua lettera a' Romani |
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ne' bambini la dannazione, non è mica un negare che il | loro | proprio peccato sia una pena della colpa Adamitica, la |
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usa solo questa seconda maniera d' argomentare, come sola | loro | adattata. Quantunque poi già nella « Dottrina del peccato |
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onde gli invita a produrla se ne hanno l' animo, così | loro | dicendo: [...OMISSIS...] . Il dire adunque che il guasto |
Il razionalismo -
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Dottrina del peccato originale », e trovate espressamente a | loro | contrarie (1). Fra gli scolastici, si potrebbe trovar |
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de' medesimi dogmi; ma non è questo uno sciogliere le | loro | difficoltà, ma un fare ch' esse trionfino della |
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questi, farete assai bene a darne la soluzione, facilitando | loro | il ritorno all' ovile di Cristo col rimovere dalle loro |
Il razionalismo -
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loro il ritorno all' ovile di Cristo col rimovere dalle | loro | menti gli ostacoli. Ma se la vostra intelligenza non giunge |
Il razionalismo -
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i filosofi colla Chiesa, ma esponete la Chiesa a' | loro | dileggi. Poichè essi si persuaderanno, che la Chiesa si |
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significa peccato. Vi sfideranno dunque i filosofi a dar | loro | una definizione del peccato, che sia universalmente |
Il razionalismo -
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non si contenteranno essi della natura senza vizio che voi | loro | promettete, e della beatitudine, a cui la natura così sana |
Il razionalismo -
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diligenza avranno di fare amministrare il santo battesimo a | loro | bambini? O come si persuaderanno, che vi sia qualche |
Il razionalismo -
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Ma certamente in tal caso prenderete il partito di dirlo | loro | in orecchi; acciocchè nessun vi senta, e la Chiesa non |
Il razionalismo -
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di piazza scalzate non vi diano per avventura delle | loro | pianelle in sulla bocca (1). Ed oltre al pericolo che vi |
Il razionalismo -
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rispondere alle difficoltà innumerevoli che contrappongono | loro | senza numero i sacri teologi (1). Conchiuderò invece questo |
Il razionalismo -
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immaginava le anime preesistenti a' corpi, appunto per dar | loro | un luogo, dove avesser peccato prima di nascere, e così |
Il razionalismo -
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testa alquanto più grande di quella de' nostri Teologi dà | loro | piena ragione. Egli prova che ragionavano bene nell' opera |
Il razionalismo -
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sono congetturali solo inverso all' uomo che non sa dar | loro | la piena sua persuasione pel vacillare della riflessione e |
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altri filosofi, o anche gli stessi in altri luoghi delle | loro | opere facevano dallo stato in cui si trova l' umanità, ad |
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necessario comprimere coll' abbondanza degli argomenti la | loro | baldanza, ch' ella è tanta, che giungono ad attribuire il |
Il razionalismo -
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baldanza, ch' ella è tanta, che giungono ad attribuire il | loro | coperto Pelagianismo a tutti i cattolici (1), ad asserirlo |
Il razionalismo -
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. I nostri teologi moderni (stando alla sostanza delle | loro | dottrine, benchè colle parole si dichiaravano nemici di |
Il razionalismo -
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. Ma questo appunto dimostra l' erroneità del | loro | sistema. S. Tommaso, e tutti i dottori, tutti i teologi, |
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Che cosa dunque resta, ci dicano, i nostri Anonimi? Nel | loro | sistema non resta più niente, come dice Bajo, niente più |
Il razionalismo -
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in sè stessi, ma la mutuano dal peccato libero che fu | loro | causa; divenendo anco un male fisico morale, se è prodotto |
Il razionalismo -
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peccato d' origine produsse nella natura. Ecco alcuni de' | loro | passi. S. Giovanni Grisostomo: [...OMISSIS...] ; passo |
Il razionalismo -
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una naturale felicità, ma non perchè questa si appartenga | loro | di diritto, ma perchè è conveniente alla somma generosità |
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ed alla sua gloria. Questa felicità dunque gratuitamente | loro | largita non può addursi a provare che il peccato originale |
Il razionalismo -
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in tentationem », parole tutt' al più utili, secondo il | loro | sistema, a renderci la fuga del male più facile, ma non |
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suppongono volute; non essendo nè buone, nè cattive nella | loro | entità puramente materiale (1). Adunque per far sì che un' |
Il razionalismo -
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in cui perdurano la causa prossima ed il soggetto è la | loro | perversa volontà; 2 Dall' esser di fede, che il bambino che |
Il razionalismo -
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tutti i posteri, se non l' avessero que' primi, di propria | loro | libera volontà, perduto. Onde a tutti i singoli loro |
Il razionalismo -
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loro libera volontà, perduto. Onde a tutti i singoli | loro | discendenti era destinato da Dio il mezzo sicuro e facile |
Il razionalismo -
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guasta l' umana natura, il debbono imputare; nè Iddio va | loro | debitore perciò di cos' alcuna, lasciandoli ad ogni modo |
Il razionalismo -
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le generazioni corrotte, che avrebbero tramandato a' | loro | posteri non più ciò che avevano da Dio ricevuto di |
Il razionalismo -
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battezzati, nulla togliendo con ciò ad essi, ma non dando | loro | del suo quanto ad altri; così non si può provare che sia |
Il razionalismo -
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cui non fu annunziato il Vangelo, non potendo colle proprie | loro | forze eseguire a pieno la legge naturale, cadessero ne' |
Il razionalismo -
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naturale, cadessero ne' peccati, in quanto ciò avvenisse | loro | per necessità, non n' avrebbero colpa; ma que' peccati |
Il razionalismo -
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dell' originale infezione. Nè però sarebbe men vero, che le | loro | volontà fossero inordinate e malvagie, ed essi |
Il razionalismo -
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cieche; ma solo si lagnino della fisica pena, che al | loro | vizio morale s' aggiunge. E tuttavia non è da credere che |
Il razionalismo -
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gli aiuti senza lor colpa, all' eterna salute, assicurata | loro | da' meriti e dall' orazione di Cristo (1), bastando la |
Il razionalismo -
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Oltre di che coll' orazione possono impetrare la grazia | loro | necessaria, quantunque non possano meritarla. La fazione |
Il razionalismo -
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perciocchè, [...OMISSIS...] ; non quasichè l' infedeltà | loro | negativa sia colpa; ma pel peccato originale, e pe' loro |
Il razionalismo -
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loro negativa sia colpa; ma pel peccato originale, e pe' | loro | peccati attuali. Laonde la fede soprannaturale è di |
Il razionalismo -
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fino alla giustificazione, foss' anco bisogno di mandar | loro | per miracolo un Apostolo, o un Angelo ad annunziare loro il |
Il razionalismo -
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loro per miracolo un Apostolo, o un Angelo ad annunziare | loro | il vangelo, acciocchè [...OMISSIS...] , e così pervengano a |
Il razionalismo -
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che gli scrittori razionalisti non possono nuocere colle | loro | perniciose dottrine agli uomini pienamente istruiti; ma a |
Il razionalismo -
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gli orecchi. A questi che nè sono teologi, nè sanno il | loro | giudizio sospendere, oppure lo sospendono a prò dell' |
Il razionalismo -
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i pazzi ed i bambini non facciano alcun uso affatto della | loro | ragione, e lo chiamo un pregiudizio non solo volgare ma |
Il razionalismo -
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salve le sole madri che contraddicendo col provvido | loro | istinto alla comune ignoranza e barbarie; credevasi inutile |
Il razionalismo -
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credevasi inutile studiarsi a dirigere e sviluppare le | loro | razionali facoltà che si negavano in essi o senza attività |
Il razionalismo -
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di un tal fenomeno e la meditazion vi dirà che i | loro | giudizi sono traviati dalla loro propria volontà, la quale |
Il razionalismo -
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meditazion vi dirà che i loro giudizi sono traviati dalla | loro | propria volontà, la quale è la potenza che d' ordinario |
Il razionalismo -
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muove e conduce il ragionamento; vi dirà ancora che quella | loro | volontà poi che travia in essi il ragionamento è fieramente |
Il razionalismo -
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libertà le forze dell' anima; perchè dall' anima, come da | loro | radice, traggono la loro attività tutte le potenze; e l' |
Il razionalismo -
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anima; perchè dall' anima, come da loro radice, traggono la | loro | attività tutte le potenze; e l' anima ha una virtù unica e |
Il razionalismo -
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primitiva) si faccia istintivamente, il giudizio però del | loro | valore morale ed eudemonologico, si fa sempre per un |
Il razionalismo -
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della vera (2). I teologi razionalisti per far prevalere il | loro | sistema falsificano dunque continuamente l' altrui. Il sig. |
Il razionalismo -
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rinati nell' acque battesimali, o mediante le volontarie | loro | colpe contrassero un abito di peccare, rimangono in istato |
Il razionalismo -
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di Adamo, là dove, se la necessità fu figliuola delle | loro | proprie libere colpe che ingenerarono la consuetudine; le |
Il razionalismo -
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il nostro censore. I teologi razionalisti diminuiscono col | loro | sistema la virtù e l' efficacia della grazia del santo |
Il razionalismo -
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si attribuisce ai dottori cattolici (questo è il perpetuo | loro | stile d' attribuire ai dottori cattolici in corpo i propri |
Il razionalismo -
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essi diconlo peccato secundum quid e quadamtenus non è nel | loro | sistema che un peccato di mero nome, ed erano più |
Il razionalismo -
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dalla Chiesa ne' pelagiani, e apparirà manifesto il | loro | inganno ed il loro errore. I pelagiani dicevano, che la |
Il razionalismo -
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ne' pelagiani, e apparirà manifesto il loro inganno ed il | loro | errore. I pelagiani dicevano, che la natura umana nasce |
Il razionalismo -
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condanna di questi antichi eretici? Ritenendo la stessa | loro | sentenza, ma vestendola d' altre parole. Gli uni e gli |
Il razionalismo -
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per andar salvi dalla crudele tirannide del demonio e dalla | loro | propria concupiscenza. A torto dunque i teologi di cui |
Il razionalismo -
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spontanei della volontà, questi sogliono trarre la qualità | loro | dalla potenza, ed esser buoni se la potenza è ben disposta, |
Il razionalismo -
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i cristiani credono sulla parola di Dio rivelante proposta | loro | dalla santa Chiesa, c' insegna indirettamente una verità |
Il razionalismo -
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uomo non ne ha immediata coscienza. E S. Agostino accordava | loro | che il reato della concupiscenza si toglie alla |
Il razionalismo -
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possibili a' non giustificati operanti colle naturali | loro | forze. Onde ne' capitoli di S. Celestino Papa si legge (4), |
Il razionalismo -
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teologi tali cose, mi darei una cura superflua, essendo | loro | troppo noto, appartenere alla fede, che le forze del libero |
Il razionalismo -
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zelo per la pura dottrina, seguiterò a dir quello, che il | loro | vantaggio mi sembra richiedere. E questo sarà dimostrare, |
Il razionalismo -
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di Cristo. Ma ne' battezzati non accade così fino che colla | loro | libera volontà non hanno di novo perduta la grazia di Dio, |
Il razionalismo -
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non è peccato; e al fomite si riducono, e però dal padre | loro | non possono ricevere la denominazione di vero peccato; nè |
Il razionalismo -
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mai sono addotti dalla tentazione senza il consenso della | loro | libera volontà in tale strettezza e deficienza di forze da |
Il razionalismo -
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essi al tutto la forza di evitare il peccato (1). Ma nella | loro | volontà, se questa è soccombuta rimane una maggior piega ed |
Il razionalismo -
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al male commesso. Nè con questo è mio pensiero di negar | loro | la possibilità di pregare, eccitati dalla grazia. Reputo |
Il razionalismo -
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i beni dall' uom conosciuti, e si lascia muovere dalla | loro | azione; e acconsente di preferenza al maggiore, se non può |
Il razionalismo -
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si riferiscano anche le grazie attuali, e sono tali per la | loro | interna efficacia, e per la certezza con cui realizzano l' |
Il razionalismo -
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si fermarono i giansenisti. Essi racchiusero tutti i | loro | pensieri entro la sfera della volontà che si definisce: « |
Il razionalismo -
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il regno di Dio, esclusero l' episcopato quant' era da | loro | e la gerarchia, o le fecero quella guerra lunga or diretta |
Il razionalismo -
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de' Cinesi, e della giustificazione de' superstiziosi | loro | riti, con somma equità e moderazione si narra nelle belle |
Il razionalismo -
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santissimi sulla via apparentemente piana e fiorita che | loro | addittava il pratico Razionalismo (2). Indi è che vinto |
Il razionalismo -
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nella Chiesa il Semi7Pelagianismo (3) a cui diedero il | loro | nome anche uomini, che onoriam sugli altari, o quando la |
Il razionalismo -
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le masse ancora credenti onorano ingannate i filosofi, che | loro | promettono mari e monti di felicità, e si nutrono in seno |
Il razionalismo -
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e cresciuti quelli alla lunga ne cacciano queste, se sono | loro | contrarie, e se ne formano di omogenee. Così avvenne. I |
Il razionalismo -
|
Cardinali Baronio e Bona, che scorgeano pure colle | loro | menti, da lontano i danni del Pelagianismo irruente! Non |
Il razionalismo -
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Non avea egli anche scritto: [...OMISSIS...] . Non era | loro | stato dato in tempo un avviso sì autorevole e savio, cioè |
Il razionalismo -
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buona fede che non penetrano il fondo di questa lotta; io | loro | dirò così: Abborrite il Giansenismo, ma guardatevi altresì |
Il razionalismo -
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a quelle che fanno presumere gli uomini delle forze della | loro | natura, e li rendono negligenti a procacciarsi quelle della |
Il razionalismo -
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prima ancor che felici, e a ciò li aiuta, non perchè | loro | permetta di andare per una via larga e lubrica in Paradiso. |
Il razionalismo -
|
i mezzi indispensabili all'esistenza. Essi lavorano colle | loro | braccia dieci, dodici, talvolta quattordici ore della |
Doveri dell'uomo -
|
fisica. Insegnare ad essi il dovere di progredire, parlar | loro | di vita intellettuale e morale, di diritti politici, di |
Doveri dell'uomo -
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bisogno. La parte dei secondi è incerta, dipendente dal | loro | intelletto, dalla loro attività, ma segnatamente dalle |
Doveri dell'uomo -
|
secondi è incerta, dipendente dal loro intelletto, dalla | loro | attività, ma segnatamente dalle circostanze, dallo sviluppo |
Doveri dell'uomo -
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operai, seguono dottrine ed associazioni corrispondenti al | loro | desiderio; non dimenticando che una sola cosa, ed è: che il |
Doveri dell'uomo -
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I milioni che vivono alla giornata sul lavoro delle | loro | braccia hanno forse acquistato una menoma parte del |
Doveri dell'uomo -
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va più sempre svegliandosi sui mali del popolo; ma la | loro | inefficacia a diminuire visibilmente quei mali dimostra un |
Doveri dell'uomo -
|
e non operano che a seconda del principio d'educazione che | loro | è dato. Gli uomini che promossero le rivoluzioni anteriori |
Doveri dell'uomo -
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se camminando su quella non calpestassero le teste dei | loro | fratelli, fratelli di nome ma nemici nel fatto. A questo |
Doveri dell'uomo -
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la sua attenzione alle entità extra7soggettive e alle | loro | attività, ma inventa ben presto dei segni analoghi ed |
Psicologia Vol.III -
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ed attivi , non si riferiscono sempre agli enti nella | loro | totalità, neppure alla loro sostanza, neppure a quelle |
Psicologia Vol.III -
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sempre agli enti nella loro totalità, neppure alla | loro | sostanza, neppure a quelle percezioni che spartono gli enti |
Psicologia Vol.III -
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neppure a quelle percezioni che spartono gli enti secondo i | loro | effetti nei diversi sensorii; ma bene spesso sono |
Psicologia Vol.III -
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speciali che hanno con lui, e non in sè stessi e nel | loro | essere unico. Ora, per la legge ontologica di cognizione, |
Psicologia Vol.III -
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come altrettante essenze stanti da sè e imponendo | loro | dei nomi; i quali nomi propriamente non potrebbero essere |
Psicologia Vol.III -
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spezza gli enti con ispontanea operazione: 1 secondo le | loro | speciali azioni e passioni ; 2 secondo le loro relazioni . |
Psicologia Vol.III -
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1 secondo le loro speciali azioni e passioni ; 2 secondo le | loro | relazioni . Le azioni e passioni diverse, che ella |
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del soggetto umano che riceve tali azioni dagli enti, e in | loro | operando produce tali passioni. Le relazioni poi, altre |
Psicologia Vol.III -
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per esempio, il continuo rispetto ai corpi; altre sono | loro | accidentali , come, per esempio, un dato colore, che è |
Psicologia Vol.III -
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non erravano se non negli accessori e nello svolgimento del | loro | sistema. E` dunque ufficio della filosofia, e propriamente |
Psicologia Vol.III -
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sì vari (1), sicchè le varie sensazioni sono diverse pel | loro | diverso tocco, non pel diverso spazio che occupano; le |
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la situazione, i confini di tali parti, la proporzionale | loro | distribuzione nei vari sensorii è identica, perciò lo |
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non moltiplichi i corpi secondo i suoi sensorii, ma solo le | loro | rappresentazioni, e tutte queste le riferisca ad un ente |
Psicologia Vol.III -
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conosciamo positivamente gli enti per gli effetti che le | loro | azioni producono nei nostri sensorii, e più generalmente |
Psicologia Vol.III -
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per la stessa idea o specie. Quindi avviene che la | loro | moltiplicità sia moltiplicità d' individui e non |
Psicologia Vol.III -
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che ci fanno conoscere l' ente, non differiscono che per la | loro | diversa realità. Ora, parrebbe a questo contrario il vedere |
Psicologia Vol.III -
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è dunque il principio che moltiplica gli individui? - La | loro | diversa realità . Quale è il principio che moltiplica gli |
Psicologia Vol.III -
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diremo che gli enti si moltiplicano come si moltiplicano i | loro | fondamenti sensibili. Quale è il principio che moltiplica |
Psicologia Vol.III -
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in tal caso a più fondamenti sensibili, diversi per la sola | loro | realità diversa, corrisponde una specie sola. Ora i |
Psicologia Vol.III -
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sensibili sono dati dal sentimento vestiti del gruppo dei | loro | effetti; e ai sentimenti sensibili così vestiti risponde la |
Psicologia Vol.III -
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conoscere fondamenti che sono diversi, prescindendosi dalla | loro | realità, come pure dal considerare gli effetti accidentali |
Psicologia Vol.III -
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posto a principio della moltiplicazione degli enti il | loro | diverso fondamento realmente sensibile; ma lo spirito umano |
Psicologia Vol.III -
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quando gli effetti sensibili sono così ordinati fra | loro | che l' uno è condizione precedente dell' altro. Poniamo che |
Psicologia Vol.III -
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si dice che quei fondamenti sensibili differiscono fra | loro | di specie e non d' individuo meramente. Ora, se io prendo |
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diversa specie, e ne formo un astratto prescindendo dalle | loro | differenze specifiche, io ho formato il genere di quei |
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alcuno nella specie. Infatti la forma degli enti, la | loro | forma compiuta, altro non è che la loro individualità quale |
Psicologia Vol.III -
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degli enti, la loro forma compiuta, altro non è che la | loro | individualità quale nella specie si conosce, e però si dice |
Psicologia Vol.III -
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impropriamente. La forma degli enti adunque costituisce la | loro | individualità specifica, ossia ideale; e se si scompone l' |
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infatti che i corpi speciali si unificano mediante il | loro | fondamento sensibile, che è una parte determinata dello |
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Dicemmo ancora che i fondamenti sensibili vestiti dei | loro | gruppi di sensazioni sono più, quando la specie astratta |
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astratta con cui si conoscono è una sola; nel qual caso la | loro | moltiplicazione si fa nell' ordine della realità e non in |
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(potenza che comunica coll' essere reale) che si conosce la | loro | pluralità. Trattandosi ora di enti materiali, la loro |
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la loro pluralità. Trattandosi ora di enti materiali, la | loro | sussistenza, ossia realità, è materiale. In ogni fondamento |
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toccata altrove, e abbiamo detto che i corpi prendono la | loro | vera individualità dallo spirito a cui sono termine, ma non |
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tuttavia dal nulla (1). Non sussistono così staccati dal | loro | principio, e però sono qualche cosa dell' ente, che |
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e sotto questo aspetto non vi è linguaggio da applicar | loro | con proprietà. Ad ogni modo, se è vero che questo principio |
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i corpi ricevono un' altra individualità, mutuata da questa | loro | causa prossima; e ciò che si potrebbe dire di questa specie |
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che occupano; 2 dalla diversità sensibile dell' esteso da | loro | occupato. Ora l' individualità, che ha per fondamento il |
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un miglior fondamento all' individualità dei corpi nella | loro | organizzazione? Rispondiamo che, o questa organizzazione si |
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azioni ed effetti, che ricevono l' indole e il carattere | loro | dalla natura dello stesso recipiente, cioè dall' anima, che |
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enti (poichè l' ente è l' oggetto suo proprio) dai segni | loro | rappresentativi, egli non può andar più là nella cognizione |
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della sussistenza di essi; non acquista la cognizione della | loro | forma positiva, ma in luogo di questa, di alcune |
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nella nostra percezione, essendo contingenti, non hanno la | loro | sussistenza nella loro essenza, e perciò si possono pensare |
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essendo contingenti, non hanno la loro sussistenza nella | loro | essenza, e perciò si possono pensare e tuttavia non |
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lo faccia pensare al cieco; ci mostra i termini, ma non il | loro | nesso, nel quale consiste l' essere divino. Questi sono |
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principŒ sono due errori gravissimi in sè, gravissimi nelle | loro | conseguenze, l' una delle quali è il panteismo. |
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non ne hanno la minima consapevolezza. Tutta l' attenzione | loro | riposa nella conclusione, di cui solo lor cale, e chi |
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di cui solo lor cale, e chi volesse farli tornare sui | loro | passi intellettuali, essi l' avrebbero siccome uno scherzo, |
Psicologia Vol.III -
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siccome uno scherzo, una scempiaggine, riderebbero di | loro | che si perdono in tali oziose ricerche. Può dirsi di più |
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per non dire la milionesima parte di ciò che passa | loro | contemporaneamente per mente; perocchè tutto ciò che dicono |
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per mente; perocchè tutto ciò che dicono gli uomini fra | loro | sono conclusioni pensate, ed ogni vocabolo esprime un |
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comune e sociale ratto pervengono a quelle conclusioni, che | loro | importa conoscere e comunicare ai loro simili, non procede |
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conclusioni, che loro importa conoscere e comunicare ai | loro | simili, non procede sempre nella loro mente così disteso |
Psicologia Vol.III -
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e comunicare ai loro simili, non procede sempre nella | loro | mente così disteso che mantenga tutte le proposizioni o gli |
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stabilite una volta per sempre, senza più darsi pensiero di | loro | dimostrazione, senza tornare più addietro a quella serie di |
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ad occhio, senza bilancia? Certo, se essi pigliassero a | loro | regola l' unità, non ne verrebbero a capo sì presto, |
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unità, non ne verrebbero a capo sì presto, ancorchè nella | loro | mente fosse ben impresso il volume, che risponde ad una |
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di foglia. Non prendono dunque l' unità a regola, ma nella | loro | mente hanno segnati altri volumi; per esempio, essi hanno |
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e trovano, coll' una o coll' altra, l' equazione che | loro | abbisogna, così determinandone la quantità. Lo stesso |
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tutte quelle diverse misure che tengono improntate nella | loro | immaginazione non sono quello che cercano; sono mezzi al |
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mezzi al fine, e questo solo è l' ultimo anello in cui la | loro | attenzione finisce e riposa, e vuol sapere con riflessione |
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sanno trovare gli espedienti più opportuni al fine, e il | loro | consiglio, che è pure ragionatissimo, riesce a male in |
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a pezza rendere così chiare ragioni, siccome i primi, di | loro | sentenze, colgono così aggiustato che pare abbiano un cotal |
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che sembravano eccellenti teorici in economia, gettarono il | loro | avere in imprudenti speculazioni, quando altri che parevano |
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in imprudenti speculazioni, quando altri che parevano nei | loro | parlari e modi cortissimi d' intelligenza, accumularono |
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dall' esperienza regole medie, e di addestrare la | loro | attenzione a prendere colla mente il tutto della questione, |
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nostra attenzione ». Perocchè è chiaro che quei principŒ di | loro | natura non sono l' ultimo anello della catena dell' |
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se si sono abituati a considerare ciò che passa nel | loro | spirito. Questo è quel lento lavoro che fa la mente da sè |
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bel bello disponendosi col tempo ed ordinandosi quasi ai | loro | luoghi. Quante volte non è avvenuto a quelli che si danno |
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e si rinforza graduatamente la persuasione che hanno per | loro | base; e tuttavia restano occulti nell' animo, se l' |
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degli eroi, posti in circostanze consonanti colla | loro | disposizione interna ed occulta (1); è anche la cagione |
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secrete, ma potenti; che sa inventare formole acconce a dar | loro | un' esistenza riflessa e splendida, a farle valere per cose |
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poi alle rivoluzioni nazionali, la sola ragione della | loro | riuscita è la disposizione segreta delle menti e degli |
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che erano il vero oggetto intellettivo a cui si riferiva il | loro | culto; trasnaturando quindi appresso in altrettante |
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la creatura. Perocchè, se essi non avessero aggiunto col | loro | pensiero qualche cosa di divino alle statue o ad altri enti |
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idolatri, perchè riferivano alla virtù e potenza divina il | loro | culto, e non lo finivano nelle immagini dei loro idoli. |
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divina il loro culto, e non lo finivano nelle immagini dei | loro | idoli. Oltre di che è da distinguersi fra quell' immagine o |
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propone la questione: « in che consista la regolarità del | loro | operare », non si può già loro imporre una regolarità |
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consista la regolarità del loro operare », non si può già | loro | imporre una regolarità arbitraria; ma è mestieri desumere |
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regolarità arbitraria; ma è mestieri desumere la regolarità | loro | conveniente dall' ordine in cui l' agente è, secondo |
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nelle piante dei giardini alla francese, quando egli dà | loro | forma di piramidi, di colonne, di vasi, di statue, ecc., |
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anzi ella è uno scempio e una distruzione barbarica della | loro | naturale e verace regolarità. E quel che si dice delle |
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educazione degli uomini, perocchè anche gli uomini hanno la | loro | naturale regolarità, la quale si deve proteggere e |
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dalla savia educazione e dal buon governo, e non imporne | loro | una capricciosa, che è come dire, uno snaturarli. Il perchè |
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tutti gli enti: essa varia in ciascuno, siccome varia la | loro | natura. La spontaneità nell' operare degli enti ha questa |
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tanti minutissimi movimenti, con tanta proporzione fra | loro | da rendere l' immagine perfetta, neppure uno di più, non |
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è atto a rendere non solo quelle immagini intere, ma le | loro | parti o anche dei colori che nulla rappresentano. Quale è |
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curva, cioè con quale ordine quei punti sono determinati ai | loro | luoghi l' uno relativamente all' altro. E` vero che l' |
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queste proprietà dai matematici se non fondando appunto i | loro | ragionamenti sopra la regola, secondo cui trovarono essere |
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la regolarità delle diverse linee rette e curve, e dei | loro | varii sistemi. Onde l' uomo deve amare la regolarità delle |
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nell' essere universale, e a lui riportarle come al | loro | supremo contenente; onde, essendo bene dell' intelligenza |
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più alla distesa che non molte e molte conseguenze da | loro | dedotte, e però hanno più di luce, ma ben anche dentro ai |
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E il conoscere le cose molteplici in quella regola che dà | loro | una distribuzione regolare, è già conoscerle per principŒ. |
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L' anima sensitiva gode ella veramente dei numeri e delle | loro | proporzioni? Gode della simmetria delle parti? Gode |
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che egli cercherà nel suo termine, dovranno avere fra | loro | una proporzione di tempo, non vorranno riuscire raddossati, |
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e confusi, ma distinti e ordinati, affinchè colle | loro | more regolate lascino tempo al principio sensitivo di |
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nel sentimento non entra il numero delle vibrazioni e le | loro | proporzioni, ma che egli nasce come un effetto unico di |
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modo. Se io considero quei quadrati come uniti insieme pei | loro | lati, mi esce un disegno diverso da quello che mi esce |
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diverso da quello che mi esce riguardandoli come uniti pei | loro | angoli. Io posso anche di alcuni di essi formarmi una |
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dei quadrati in quella direzione nella quale sono uniti dai | loro | lati. Ebbene, se io prendo l' intera fila degli otto |
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risulta da otto file di quadrati eguali uniti pei | loro | lati »; ecco una regola che mi determina una distribuzione |
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di sedici file di scacchi quadrati, uniti diagonalmente ai | loro | angoli ». E se coll' occhio fisso queste sedici file da cui |
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ammirabile organismo. Oltre di ciò, sopra di tutti ed alla | loro | testa, per così dire, sta l' unico principio sensitivo, che |
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dei varŒ sensorii riceve una regola suprema, che determina | loro | il tempo dell' operare, le pause, le proporzioni, le |
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due sentimenti assai elevati, i quali pure hanno una | loro | naturale armonia nelle loro operazioni e nei loro piaceri. |
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elevati, i quali pure hanno una loro naturale armonia nelle | loro | operazioni e nei loro piaceri. E come il sentimento |
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hanno una loro naturale armonia nelle loro operazioni e nei | loro | piaceri. E come il sentimento intellettivo coll' armonia |
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predeterminata dalla natura certa successione di atti fra | loro | variamente disposti. L' uomo ha l' istinto a questa |
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sopra la terra, che prendono le nazioni nella vita | loro | ed i secoli nel loro continuo rivolgersi. Dei quali |
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che prendono le nazioni nella vita loro ed i secoli nel | loro | continuo rivolgersi. Dei quali principŒ facciamo qualche |
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provino veramente un sentimento aggradevole, e non sembri | loro | in verità sgarbata la precedente. La spiegazione che noi |
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le varie consuetudini dei popoli, il corso delle | loro | opinioni, e fin' anche la serie degli storici eventi. Il |
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successione; perfino le idee perdono ed acquistano del | loro | splendore in diversi tempi, con leggi segrete, ma |
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di averne il sentimento già rimutato, benchè ne restasse | loro | l' ammirazione altissima nella mente, la quale non si |
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al resto del corpo, atteggiandole e componendole fra | loro | come debbono essere all' uopo - Assimilazione e |
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effetti di essenza così disparata, e anzi aventi fra | loro | la più grande opposizione? Se dunque si vuole intendere per |
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e impedisce ben anche, io credo, che vengano fra | loro | a troppi punti di contatto; tutto ciò, quanto è necessario |
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crediamo che si possano probabilmente ridurre, quanto alla | loro | forma, alla contro7distensione, e che perciò possano |
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si può acconciamente, sotto questo aspetto, attribuir | loro | la proprietà browniana dell' eccitabilità extrasoggettiva. |
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extrasoggettiva. Ma se si considera, poi, che la | loro | attività così suscitata si mantiene qualche tempo da sè |
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dei fenomeni extra7soggettivi, cioè dei movimenti e | loro | conati. Essendo dunque una la sostanza del corpo, non vi è |
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noi proposta. Le leggi dell' attività animale manifestano i | loro | effetti in certi corpi, i quali si dicono viventi. Quei |
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la sola materia, ubbidiscono ad una legge d' inerzia; ma la | loro | inerzia differisce di grado. Questa inerzia universale si |
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potenze, essi non hanno in sè la ragione piena dei | loro | atti secondi, e però non possono passare dalla potenza all' |
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si compone, sieno nel fatto più o meno attratte secondo la | loro | collocazione, riuscendo alcune più vicine al corpo |
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fisiche e chimiche dovrebbero rinserrarsi strettamente fra | loro | e produrre certe composizioni e dissoluzioni, come avviene |
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operanti con leggi diverse, e però sempre atte a venire fra | loro | in collisione; se non che assistite di continuo da un terzo |
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venire a darsi alcuna battaglia, per puro accidente che da | loro | non dipende. La possibilità di questo armonico concerto non |
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che apparisce fra lo spirito e la materia, nè mai cadde | loro | in pensiero che gli effetti, che manifestamente si |
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presenta tre classi di fenomeni sommamente distinti fra | loro | e di opposti caratteri forniti: 1 la classe dei fenomeni |
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altresì invaghire dalla bellezza ed eleganza, che | loro | pareva dovesse avere una spiegazione dei fenomeni naturali |
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e di richiamare tutti i movimenti ad una sola legge e la | loro | origine ad una sola causa. Ma posciachè i movimenti, in |
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visceri, adunque, sono collegati così mirabilmente tra | loro | che i movimenti di ciascheduno contribuiscono ai movimenti |
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rimarrebbero, se le sole leggi meccaniche determinassero la | loro | giacitura, divengono scomode al sentimento; quindi l' |
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tempo si stanno fuori del posto, che le forze meccaniche | loro | assegnerebbero, per tenere il posto, che loro assegna il |
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meccaniche loro assegnerebbero, per tenere il posto, che | loro | assegna il bisogno del sentimento; il quale posto è |
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elise, modificate, fatte servire, consiste propriamente il | loro | carattere essenziale, nè l' animale può vivere se non a |
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molecole atte a vivere della vita del tutto, e a questo nei | loro | propri luoghi s' innestino; il secondo poi è la causa dei |
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esercitare una tale azione sulle molecole, che procuri | loro | tale una reciproca posizione che esse si tocchino nel minor |
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che l' angolata. Avendo così meno punti di contatto fra | loro | godono di una maggiore mobilità, e possono strisciare l' |
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i vasi si originano dagli spazietti vuoti, che lasciano tra | loro | le molecole. Ora, data la rotondità delle molecole, è |
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quando si trovano al contatto, un interstizio maggiore fra | loro | che non farebbero molecole di altra forma, non potendosi |
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maggior comodità ad altre particelle d' intromettersi fra | loro | staccandole alquanto, come deve avvenire quando una |
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la straniera, che si mette in mezzo per forza, vincendo la | loro | rattenenza, riceve in virtù di questa stessa rattenenza la |
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organismo, ed annessi ad atomi o molecole non formanti fra | loro | unità. Il sentimento e l' istinto conseguente deve certo |
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principŒ diversi, con ciò rimarrebbe sempre inesplicato il | loro | complesso armonico, la loro mirabile unità, che non può |
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sempre inesplicato il loro complesso armonico, la | loro | mirabile unità, che non può trovare ragione sufficiente se |
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il conformarla piuttosto in un modo che in un altro è il | loro | proprio effetto. Di più, nei moti della macchina umana, |
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per indicare « il consenso vitale, che hanno fra | loro | le diverse parti di un corpo vivente »; ed alla simpatia |
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contiguità e continuità, dei tessuti, dei vasi, ecc. per | loro | condizione preparatoria, acciocchè si possano manifestare |
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provano i bambini nel travaglio della dentizione, cagionano | loro | rilascimento di corpo, vomiti, tossi, ecc.; qui il |
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come sono le donne specialmente in certi momenti, e toglie | loro | l' appetito. E` avvenuto che la sola vista d' un |
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dell' istinto vitale I Classe - Funzioni che hanno per | loro | termine e scopo il continuo, cioè: 1) tendenti a far sì che |
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sentito si accresca. II Classe - Funzioni che hanno per | loro | scopo l' eccitamento, tendenti a fare: 1) che l' |
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le classi delle funzioni dell' istinto sensuale, secondo i | loro | prossimi effetti e scopi, ci condurrebbe troppo a lungo, |
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a formarle. Il comune degli uomini non le conosce che nel | loro | tutto, nella loro unità; con questa unità cadono nella sua |
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degli uomini non le conosce che nel loro tutto, nella | loro | unità; con questa unità cadono nella sua coscienza; |
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principali del corpo umano godano d' una vita speciale | loro | propria, non però così speciale che sia intieramente |
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A costoro è necessario usare tanta meditazione, quanta | loro | basti a convincersi che coscienza e sentimento sono cose |
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queste si debbono attribuire al principio sensitivo, come a | loro | vera causa. Broussais, e i suoi discepoli Caignon e |
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acquista tale un' abitudine di così adoperarli che la | loro | azione uniforme sembra poi naturale anzichè abituale . |
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non si manifestano se non a condizione che le prime | loro | affezioni, le affezioni dalle quali la simpatia viene |
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di una parte del corpo si comunichino spesso a tutto il | loro | sistema. E qui si consideri la differenza che vi è tra due |
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acciocchè vi sia simpatia fra due organi si richiede che la | loro | affezione primitiva sia eguale, condizione che nei tessuti |
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essendovi meno cagioni che rendano disuguali le affezioni | loro | primitive, onde infine emana ogni attività. Insomma, |
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che fa giocare più organi armoniosamente, a tal che i | loro | movimenti cospirino a produrre ciò che il sentimento |
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la ricevano diversamente, sia perchè diversamente viene | loro | impressa, come esige l' armonia delle loro operazioni, sia |
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viene loro impressa, come esige l' armonia delle | loro | operazioni, sia perchè esse sono diversamente costrutte e |
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la cognizione, che noi abbiamo del rapporto che hanno fra | loro | le due serie di fenomeni indicate, si acquista colla sola |
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dunque differenza fra i movimenti dei nervi secondochè i | loro | fascicoli saranno più o meno voluminosi, le fibre più o |
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dipendere dall' istinto sensuale), gli umori alterano il | loro | corso, modificano la loro crasi, diventano irritanti essi |
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sensuale), gli umori alterano il loro corso, modificano la | loro | crasi, diventano irritanti essi stessi, e sono bene spesso |
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e discontinuare le parti sentite, l' istinto vitale fa | loro | forza per ritenerle; e se altre molecole opportunamente |
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altro, sono le cause di entrambi; essi andrebbero sempre di | loro | natura verso il bene, se non dipendessero da stimoli |
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stimoli che li alterano, li perturbano, e scompigliano la | loro | naturale armonia. Quindi la causa di tutte le malattie si |
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istinto vitale e dell' istinto sensuale riproducono ad ogni | loro | operazione una nuova schiera di stimoli irritanti, e |
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si abbattino di continuo a fatti ribelli refrattari al | loro | sistema. Laonde il Tommasini confessa di non poter |
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perchè varia lo stato dei due istinti che li producono, il | loro | reciproco rapporto, e la qualità relativa degli stimoli |
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passiva che dice « le sensioni moleste diminuire la | loro | vivacità colla loro ripetizione e continuazione », è quella |
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dice « le sensioni moleste diminuire la loro vivacità colla | loro | ripetizione e continuazione », è quella che spiega perchè |
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a quello che avviene negli animali bruti, quantunque il | loro | corpo non riceva stimolo dalle notizie intellettive e dalle |
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Enumeriamo i sentimenti primitivi (1) secondo i | loro | tipi, o specie7piene (2), e vediamo da quali speciali |
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differisce secondo il grado di continuità, che hanno fra | loro | le molecole viventi. Sembra probabile che la vita non esiga |
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robusta; ma la troppa aderenza delle molecole impedisce il | loro | movimento, e deve quindi scemare la vita di eccitazione. |
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colle massime superfici; dall' altra tende ad aiutare il | loro | movimento reciproco ed organico, e quindi a rotondarle e |
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nel maggior numero di punti possibili, senza che perdano di | loro | continuità. E` un vero problema di massimi e di minimi, che |
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suppone molecole, che mutino di posto senza abbandonare la | loro | continuità. Quando questo spostamento si diffonde in un |
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e il grado dell' indisposizione di dette particelle, la | loro | qualità, il loro collocamento, ecc.); le varietà delle |
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indisposizione di dette particelle, la loro qualità, il | loro | collocamento, ecc.); le varietà delle forze dell' istinto |
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uno stimolo qualunque sposti quelle particelle dalla | loro | reciproca posizione, senza che questo spostamento tolga la |
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reciproca posizione, senza che questo spostamento tolga la | loro | continuità, noi diciamo che si modifica ed eccita il |
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animale, che è sentimento, ed appartengono al sensifero. Il | loro | effetto è il movimento extrasoggettivo, a cui s' accompagna |
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secrezioni dei fluidi, e col movimento e la direzione che | loro | dànno. Con essi determinano il sangue ad accorrere alla |
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e l' eccitamento, divengano esse stesse stimolanti col | loro | moto, ovvero generatrici, motrici e direttrici di fluidi |
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stimoli di altre parti vive, perchè la vita non toglie | loro | la forza sensifera. Ma acciocchè si ottenga la |
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colla sua attività quell' ultima modificazione, che è | loro | necessaria ad entrare nella vita dell' individuo; come |
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macchina, o riescono soprabbondanti rispettivamente alla | loro | ripartizione, a ragion d' esempio, se un genere di fluido |
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da quella che esige l' animale, e che si affatica di dar | loro | l' istinto vitale, ha per effetto la distruzione dell' |
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direzione, celerità, moltitudine di movimenti, ecc., che | loro | presta l' organizzazione, influisce a cangiare le sensioni |
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abitualmente l' istinto sensuale in aspettazione della | loro | ripetizione, e gli stessi nervi protesi inverso a tutti gli |
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nervose, che vanno a cercare lo stimolo e gli presentano le | loro | papille più nude, ma ben anche pel maggiore afflusso del |
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sensuale adduce alle speciali parti del corpo umano, pel | loro | impeto, pel loro eccesso e per l' alterazione della loro |
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alle speciali parti del corpo umano, pel loro impeto, pel | loro | eccesso e per l' alterazione della loro crasi, impigliano |
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loro impeto, pel loro eccesso e per l' alterazione della | loro | crasi, impigliano l' organizzazione e tendono a |
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disciogliere gli alimenti, e impedendo probabilmente che la | loro | azione dissolvente nuoccia al ventricolo. All' incontro |
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simili considerati fenomenalmente, ma considerati nelle | loro | cagioni efficienti interne, le quali non cadono sotto l' |
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tutti i fenomeni morbosi, e il classificarli secondo la | loro | maggiore o minore similitudine? richiede poca sagacità il |
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altro? il cogliere la gradazione delle somiglianze e della | loro | importanza per caratterizzare una malattia? Non si richiede |
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dai veri empirici, e tosto i medici s' intenderanno fra | loro | più facilmente. Dopo queste separazioni, a che si ridurrà |
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propongono di fare gli empirici, classificandoli secondo le | loro | caratteristiche somiglianze; 2 non ricuseranno d' |
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analitica, perchè si propone di studiare le malattie nei | loro | interni elementi e di coglierle all' origine, |
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investigandone il complesso delle forze, dei movimenti e | loro | effetti da cui risultano; il che è un andare prima per via |
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unirli insieme, facendoli cospirare all' unico intento | loro | comune; condizione indispensabile ad ogni modo si è che i |
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del pari risulta da innumerevoli moti intestini, e dalla | loro | reciproca azione e fusione. Di più, tanto nell' elemento |
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che ogni debolezza osservabile nel corpo umano si adatta al | loro | sistema. Ad ogni modo conviene intanto ammettere che nel |
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del cuore (1), ma i vasi abbiano una controdistensione | loro | propria. E quantunque il sistema venoso appaia |
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che il sistema venoso e il sistema arterioso abbiano fra | loro | un cotale antagonismo, essendo questo secondo sistema |
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che non le arterie, le quali lo sospingono aiutate dalla | loro | forza controdistensiva. Ora sarebbe forse impossibile che |
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più grossi di lor natura, diventando tali per la morbosa | loro | dilatazione. Ora, a che tutto questo nostro ragionamento? |
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perchè hanno sotto gli occhi gli infermi, che mostrano | loro | il contrario, è uopo applicare al loro detto un significato |
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che mostrano loro il contrario, è uopo applicare al | loro | detto un significato diverso da quel che suonano le parole. |
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dai suoi fenomeni, e i rimedi pure, quali appariscono dai | loro | effetti corrispettivamente ai mali così conosciuti e |
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questa, ma per cautelarli contro al rischio di deviare nei | loro | ragionamenti dal logico rigore, e così nulla ritrarne fuor |
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la teoria; e poscia dedurne le deviazioni anormali e i | loro | caratteri, e finalmente poterne rilevare la realizzazione |
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dilatando l' acqua in vapore, lascia restringersi fra | loro | le parti argillose, che non hanno più impedimento ad |
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medesimo effetto. Il freddo restringe i corpi, sottraendo | loro | il calorico, che tiene le loro molecole ad una certa |
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i corpi, sottraendo loro il calorico, che tiene le | loro | molecole ad una certa distanza. Or bene, l' acqua che si va |
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ecc.. Producono un effetto diverso, secondo che la | loro | azione si considera come modificatrice piuttosto delle |
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o viceversa. Producono un effetto diverso, secondo che la | loro | spontaneità è più o meno suscitata, più o meno disposta ad |
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elementi primitivi costituenti le cause dei morbi e della | loro | cura, diede spesso all' arte medica il tracollo, e |
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dell' istinto, furono dette seconde . Di queste e delle | loro | varietà noi dobbiamo ancora parlare. A formarsi chiaro il |
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del principio vitale, benchè sempre tendano, come in | loro | fine immediato e soggettivo, a perfezionare lo stato del |
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ogni moto che in essi nasce, ritenuto sempre dentro la | loro | continuità, deve necessariamente venirsi formando una |
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come avviene nella ossificazione dei vasi, o che impacci la | loro | libera comunicazione, o ne scemi la celerità, come nelle |
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fuori, e così si diminuiscono gli stimoli interni, che pel | loro | soverchio cagionano dolore. Conviene per altro riflettere |
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attività, questa serie di effetti che diventano cause alla | loro | volta, che complica immensamente la scienza medica, e rende |
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e delle arterie non essere accresciuta per uno stato di | loro | propria tensione e forza maggiore, ma pel maggiore stimolo |
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infiammati sono dotati di nervi, e più anche è dolorosa la | loro | infiammazione, e di conseguente più alterate riescono le |
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organi, i sensi esterni e i muscoli perdono una parte della | loro | attività, si fa sentire qualche brivido di freddo; il che |
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alle membra, restituendo ed accrescendo ordinatamente le | loro | forze; il che è un fatto tutto conforme alla spontaneità |
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queste dei danni, fra i quali quello appunto d' impedire la | loro | nutrizione, rattenendo il corso dei fluidi, che dovrebbero |
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, i nervi sono gli stimolati. I nervi stimolati, colla | loro | azione più o meno prolungata, ed anche simpaticamente |
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nasce l' eccitamento, ne costituiscono una grande colla | loro | iustaposizione, in tal caso si ha una sensazione |
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superficie unica, e le dette molecole si soffreghino tra | loro | da tutte le loro faccie, allora nasce una sensazione |
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e le dette molecole si soffreghino tra loro da tutte le | loro | faccie, allora nasce una sensazione confusa, in cui non si |
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all' interno del corpo, rimangano sempre, in quanto alla | loro | continuità, estensione e figura, senza alcuna precisione e |
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Medesimamente, alle immagini noi non assegniamo per | loro | luogo il cervello, perchè dell' interno cervello e delle |
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dove le abbiamo prima collocate, quando avemmo le sensioni | loro | corrispondenti mediante la sensitività esterna. Rimane la |
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in libertà altrettanti elementi, i quali anch' essi alla | loro | volta si compongono con quelli della susseguente, che pure |
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e continuità di parti, potrebbero conservare sempre la | loro | posizione, continuità e figura, giacchè di tanto entrerebbe |
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onde si alterano fisiologicamente nella composizione delle | loro | molecole sensorie; quando le molecole intermedie, benchè |
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nasca un tramutamento di elementi, conservano intatta la | loro | composizione elementare, e il tramutamento è spontaneo e |
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lo spostamento di elementi con tendenza d' uscire dalla | loro | sfera. Cosa è il pizzicore che si sente al naso, quando si |
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sostanze terapeutiche in determinate parti del corpo, e dei | loro | effetti in certe altre, o rispetto alla condizione |
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certe altre, o rispetto alla condizione universale; ma la | loro | spiegazione dipende dagli stessi principŒ. E` degno d' |
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Quindi le località, a cui trasmettono l' effetto della | loro | azione, sono determinate in gran parte dalle simpatie e da |
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cose inesatte, molte erronee. - Non ho che ad impetrare la | loro | indulgenza; emendare l' inesatto, cancellare il falso, mi |
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altrui campo. L' uomo è uno; le due scienze sono una; la | loro | conciliazione ed unione prepara la perfezione dell' unica |
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nello stesso IO , e dell' ordine in cui stanno fra di | loro | gli elementi che lo costituiscono. Niuna concrezione di |
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e facoltà umane. Ma tutte queste attività conservano nel | loro | operare delle leggi costanti e meravigliose, e per entro a |
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divino lume dell' intelligenza), procurai di raccogliere le | loro | sentenze, quando o ce le tramandarono se passati, o ce le |
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d' intendere, quanto per me si potesse, il fondo dei | loro | pensamenti, anzi che di fermarmi alla corteccia delle |
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dell' animo mio, che essi furono più consenzienti fra | loro | nell' opinare intorno alle cose sostanziali e necessarie, |
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anima, accompagnate da qualche mia osservazione benevola ai | loro | autori, e conciliatrice; persuaso che tu accoglierai questo |
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sè stessi « che cosa sia l' anima », volsero certamente la | loro | attenzione e la loro curiosità all' anima intellettiva; |
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sia l' anima », volsero certamente la loro attenzione e la | loro | curiosità all' anima intellettiva; perocchè l' uomo che |
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avvenire che il concetto di lei si confondesse nelle | loro | menti coll' una o coll' altra di quelle quattro cose, che |
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che sono all' anima congiunte, ecco il fonte di tutti i | loro | errori. Questo è il solito procedimento della mente umana, |
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a spiegare le operazioni dell' anima, allora s' aggiunse | loro | qualche altro principio; ma non si abbandonarono perciò |
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spiegare il senso coi soli elementi materiali o colle | loro | qualità, e ricorse ad un altro principio, che disse |
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Ora, come dopo la dottrina degli atomi venne quella della | loro | armonia, professata da Dicearco e da Aristosseno, così dopo |
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e sollevati eziandio sopra il senso, precipitarono il | loro | volo nella idea, senza fermarsi pure all' intelligenza, che |
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di Samo, di Colofone e di Elea erano celeberrimi, e le | loro | speculazioni meravigliavano per altezza gli ingegni. Ora |
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cominciò a traboccare. Le prime filosofie avevano certo nel | loro | seno un materialismo, ma loro proprio e speciale, veniente |
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filosofie avevano certo nel loro seno un materialismo, ma | loro | proprio e speciale, veniente da mancanza di riflessione, |
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umani. Quindi Empedocle, cangiati gli elementi in persone, | loro | dava i nomi della divinità (2); il che era uno stabilire |
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inscrisse quel libro, che compose sugli elementi e sulla | loro | commistione, «theokrasia». Perocchè questi savi nè poterono |
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«theokrasia». Perocchè questi savi nè poterono colla | loro | mente sollevarsi alla chiara cognizione di Dio, nè avevano |
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e intrapresero a dare una logica dimostrazione della | loro | tesi. A tal fine fissarono la loro attenzione sulla natura |
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dimostrazione della loro tesi. A tal fine fissarono la | loro | attenzione sulla natura del continuo corporeo, e così |
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punti non agirebbero che in sè stessi, e quindi colla | loro | aggregazione non produrrebbero mai nulla di sensibile; |
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del mondo doveva esistere qualche cosa di eterno, che desse | loro | esistenza e consistenza, fu forse il maggior lume che mai |
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che Filopono intese gli elementi di Empedocle per le | loro | nozioni o idee; il che gli pareva evidente scrivendo: |
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E oltre ciò sappiamo che i Pitagorici chiamavano il | loro | uno fuoco, o che prendessero il fuoco quale simbolo, o che |
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gli Eclettici Alessandrini vanno accaloriti per tirare al | loro | sistema tutta l' antichità (e indubitatamente ora supposero |
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filosofi, ora compendiarono, raffazzonarono, infarcirono di | loro | glossemi gli autentici, sempre poi interpretarono i |
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potuto tirare a sè l' autorità degli antichi, nè attribuire | loro | nuovi libri, se negli scritti originali e nelle memorie |
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a cui continuare l' edifizio, qualche vera traccia del | loro | proprio sistema. II) Che l' antichità presenta due grandi |
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tanto a trovare negli antichi l' autorità che confermi i | loro | detti. Ora, tenendosi conto di questa indole storica e |
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entità extra7soggettive. Quindi, a parlare esattamente, il | loro | errore intorno alla natura dell' anima giace nella « |
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Mosco, e che dalla Fenicia avevano pur tratto le | loro | dottrine Ferecide e Talete, si rende vie più verosimile che |
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Non voglio già asserire con ciò che i Fenici e gli Ebrei, | loro | contermini, possedessero in quell' antichissimo tempo la |
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degli enti, senza definire precisamente se l' oggetto del | loro | discorso fosse l' idea o l' ente reale; parlavano dell' |
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ente reale; parlavano dell' ente, come si presentava alla | loro | intelligenza, senza farne ancora un' analisi accurata. Così |
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Ma gli uni e gli altri confusero l' anima umana col | loro | termine. Quelli che determinarono l' ente, su cui si |
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e reale confuse insieme da lui) e i corpi formati (colle | loro | forme specifiche e individuali). Ora la natura, che Platone |
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grandi, come Platone, non vogliono essere costanti nei | loro | errori. Però vi sono dei luoghi, in cui egli mostra di |
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tampoco con quei potenti drastici, che sembrano essere le | loro | speculazioni trascendentali. II) In secondo luogo, |
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moto, passa all' atto giusta le leggi proprie, che hanno il | loro | fondamento pel moto sensibile nel corpo dall' anima |
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che gli oggetti intuiti o percepiti dalla mente sieno, al | loro | modo, uniti colla mente; ma l' essere uniti colla mente |
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oggimai svolti e dedotti logicamente fino alle ultime | loro | propaggini, come dicevamo. L' ultimo di questi errori, il |
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autorità di testimoniare cose diverse dall' anima; indi la | loro | testimonianza poteva essere illusoria; anzi doveva esser |
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Berkeley e di Hume, senza poter disciogliere il sofisma che | loro | serviva di fondamento, così Reinhold tolse a fare in |
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perocchè l' un concetto esclude l' altro per la stessa | loro | enunciazione. Onde il filosofo mescola e confonde l' Io, da |
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è affermazione, e il Non7Io che è negazione, fanno fra di | loro | un' equazione ». Ma le contraddizioni in tal sistema sono |
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vane dell' intelletto) « « non distinguono i mondi dal | loro | proprio intendimento. Tutto ciò che è nei mondi è lo stesso |
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oggetto, coll' intelligente, soggetto; ma l' esposizione | loro | ha qualche cosa di originale. Ecco come ella si conduce nel |
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in lui, una propria indipendente vita, in quanto permette | loro | di esistere come anime dei singoli corpi ». » E quindi |
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1) che le anime sono le idee divine, in quanto Iddio | loro | permette di esistere come anime dei singoli corpi; 2) che |
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che s' identificano con Dio, così come s' identificano coi | loro | corpi; 3) che queste nozioni, cangiate dal filosofo in |
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principio, che « tutte le cose sono in Dio soltanto per le | loro | eterne nozioni ». Ma questo è falso, giacchè le cose sono |
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è falso, giacchè le cose sono in Dio anche come nella | loro | causa efficiente, non meramente come nella loro causa |
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come nella loro causa efficiente, non meramente come nella | loro | causa esemplare . Perchè si ammette dunque una |
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principio che « « tutte le cose sono in Dio soltanto per le | loro | eterne nozioni » »deduce che « « Iddio si riferisce al |
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sono distinte, e sotto quale s' identificano; come nasca la | loro | separazione e la loro identificazione; quale sia la ragione |
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quale s' identificano; come nasca la loro separazione e la | loro | identificazione; quale sia la ragione sufficiente di tali |
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per sè stesse; no, elle sono anime, perchè Iddio permette | loro | di esistere come anime dei singoli corpi. Come poi tali |
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aver desiderio di essere anime, come questo possa esser | loro | permesso da Dio, come, ottenuto questo permesso, possano |
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perchè l' analisi, come abbiamo osservato, è pressochè | loro | sconosciuta. L' Io sottomesso all' analisi risulta: 1) da |
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anima di sè stessa. I nostri filosofi tedeschi fondarono il | loro | sistema sopra l' uno o l' altro di quei tre elementi, senza |
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nel quale atto il nulla e l' essere si congiungono quasi ai | loro | confini; perocchè non richiedendosi ragione del primo |
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ragione di tutti gli atti che conseguono, e delle | loro | circostanze (1). Tuttavia non si può negare che, commesso |
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altro; ed essi sono più, senza che in alcun modo nella | loro | pluralità vi sia unità, eccetto che rispetto all' |
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vedersi, poichè la mente nel concepirli può avere aggiunto | loro | qualche cosa, che non hanno nella pura loro realità. E |
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avere aggiunto loro qualche cosa, che non hanno nella pura | loro | realità. E questo, che si doveva diligentemente vedere e |
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mente, non sono puramente i singolari, come sono nella | loro | realtà fuori della mente; che anzi, entrando nella mente, |
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troviamo: 1) che le cognizioni più remote dall' origine | loro | sono le conclusioni ; 2) alle quali debbono precedere nella |
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della celeberrima questione dei Reali e dei Nominali, e le | loro | vere sentenze. Esse si rinvengono diligentemente esposte |
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accorgevano di aggiungervi l' idea, dove solamente sta la | loro | similitudine, perchè veduti nell' idea dell' essere, ivi si |
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l' universale, riposto nei singoli reali, risultasse dalla | loro | collezione, e non si potesse affermare di ciascuno (1); la |
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anima. Io procurai di esportele fedelmente, traendole dalle | loro | stesse parole, o dagli scritti più autorevoli che ce le |
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altrui concetti, non ne proferiscono e sostituiscono alcuno | loro | proprio; perocchè giammai non mi è sembrato convenevole il |
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tutti la medesima cosa, per molti secoli, non riuscì | loro | di pervenire ad un accordo, quasi che mentre il vero unisce |
Psicologia Vol.III -
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procacciano di ripescare, io volli, come ho saputo, farmi | loro | compagno nella pietosa fatica, come in altri miei libri |
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le divine qualità delle idee, egli degradò le idee dalla | loro | condizione altissima, riducendole al grado dell' anima |
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Due adunque sono i modi dell' essere al tutto distinti fra | loro | e inconfusibili, l' ideale e il reale ; due parimente sono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cosa; e chi vuol vederne un elenco di questi nomi, colle | loro | interpretazioni, gli sarà sufficiente all' uopo il |
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dal considerare la universalità delle cose percepite nel | loro | complesso siccome esigenti una causa; là dove quando vengo |
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che vengono a esprimere, per guisa che nessun altro può | loro | convenire; e così Iddio rimane determinato, quasi direi con |
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dell' essere ideale alle creature che ne partecipano e alla | loro | causa che è l' essere ella medesima. Giacchè, se non ci |
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materiale delle idee positive che sono la base di tutto il | loro | lavoro: ma fuori al tutto delle idee che la mente possiede, |
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per la necessità che di quelle verità avevano, bisognava | loro | conoscerle fin da principio e sempre averle alla mano, se |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sensazioni, che egli patisce, sono tali che non hanno fra | loro | nessuna similitudine, cioè che i suoni sono interamente |
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sue idee generiche e universali: il che è ciò che mi fa dar | loro | l' appellazione di cognizioni ideali7negative . La luce |
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ideali7negative . La luce dunque e i colori nella | loro | specie rimangono per lui perfettamente incogniti, perchè |
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i misteri : cioè delle proposizioni che, sebbene chiare nei | loro | termini , tuttavia nel loro nesso riescono inesplicabili e |
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che, sebbene chiare nei loro termini , tuttavia nel | loro | nesso riescono inesplicabili e misteriosi per quelli che |
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di fede a quelli che veggono le stelle e gli parlano de' | loro | apparimenti e movimenti. Ora lo stesso avviene circa la |
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che assentono alla dottrina esternamente rivelata che vien | loro | annunziata, quanto quelli che la rifiutano, la |
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egualmente quelle proposizioni di verità che vengono | loro | poste innanzi: e appunto perchè egualmente concepiscono |
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quali pur non si veggono, come diceva, in sè stesse, ma ne' | loro | elementi, o termini co' quali sono quasi come in cifra e in |
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mutue azioni che derivano da questo complesso di enti e i | loro | effetti, è ciò che forma quello che si chiama l' ordine |
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veggono mai, non la prendono mai veramente ad oggetto de' | loro | pensieri e de' loro religiosi ragionamenti. Il perchè |
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prendono mai veramente ad oggetto de' loro pensieri e de' | loro | religiosi ragionamenti. Il perchè oggimai, chi non vuole |
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mi si permette di così dire, che meglio si direbbe per una | loro | conseguenza ) ai riti esteriori. La Religione adunque |
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unico sono IO, a cui tutti questi atti appartengono, come a | loro | soggetto e principio. Conviene pertanto ascendere alla |
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l' Angelico, il fondamento della specie delle cose è la | loro | essenza . Dunque l' intelletto appartiene all' essenza |
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è quello di ragionare e discorrere sulle cose e rilevarne i | loro | rapporti. Più ancora è chiara questa domanda del principio |
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è ancora l' esser noi congiunti con loro, nè il soffrire da | loro | un' azione sostanziale, cioè che venga dalla loro sostanza |
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da loro un' azione sostanziale, cioè che venga dalla | loro | sostanza in noi prodotta. L' idea non è propriamente un' |
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azione ideale dall' azione reale travolse i Pelagiani nel | loro | errore, che loro impedì il distinguere la legge dalla |
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azione reale travolse i Pelagiani nel loro errore, che | loro | impedì il distinguere la legge dalla grazia : e quindi |
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vivace questa cognizione. E veramente S. Agostino non negò | loro | che la grazia si potesse chiamare anche col nome di |
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intelletto, ricever può anche questo nome. Ma ciò che negò | loro | fu, che questa dottrina fosse pura dottrina, puro e freddo |
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mali, pure sensibili (perocchè anche questi cooperano colla | loro | vivissima molestia a renderci più avidi e più perduti |
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inimici dell' Essere Supremo, i quali mostrano col fatto | loro | che non sanno levarsi ai doveri morali che hanno Dio per |
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di morale. Tutto questo sapere, tutte queste notizie del | loro | intelletto valgono forse a sollevarli a Dio? Questo Dio si |
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valgono forse a sollevarli a Dio? Questo Dio si fa | loro | anzi così alto, che disperano di arrivarlo giammai. E |
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pensieri pieni di umana benevolenza, sicchè in leggere i | loro | scritti si prova una grata sensazione, e una cotal nobiltà |
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tutta la morale alle relazioni degli uomini fra di | loro | e, lasciato da parte non solo Dio, ma ben anco in gran |
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segno certissimo di una cotale disperazione che entra | loro | nell' animo di adempiere sì sollevati doveri, e pur |
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con cui tutto governa, e muove le sue creature al | loro | ultimo bene. Infatti sembrerebbe che Iddio avesse potuto |
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potentissimo. E con ciò si spiegano le maraviglie che nel | loro | vivere mostrano i servi di Dio. Ho detto che il NOI è un |
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questi non hanno ancora acquistato l' arbitrio delle | loro | potenze e non sanno rivolgere l' attenzione sopra ciò che |
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divina conduce gli uomini all' adempimento della eterna | loro | predestinazione: ed è a questa fede viva che attribuisce |
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« A quanti l' hanno ricevuto (Gesù Cristo) egli diede | loro | LA POTESTA` di diventar figliuoli di Dio (ecco la grazia |
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fede abituale . Negli adulti, i quali possono muovere le | loro | potenze ai loro atti, si richiede altresì una fede attuale |
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. Negli adulti, i quali possono muovere le loro potenze ai | loro | atti, si richiede altresì una fede attuale . Quindi Cristo |
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questione si spiana, a mio parere, ove si schierino qui nel | loro | giusto ordine tutti i passi dello spirito che precedono, |
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per ire innanzi in quella notte oscura, dalla quale par | loro | di essere circondati. La fede però ha pure il suo lume, ed |
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conserva le cose, ciò che è un continuo crearle, dà | loro | il moto, la vita, il senso, l' intelletto. Tuttavia nessuna |
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Padri: non sarà inutile che io la illustri e confermi colle | loro | testimonianze. S. Cirillo nel dialogo VII della Trinità, |
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Noi colle sensazioni percepiamo i corpi, cioè sentiamo la | loro | attività operante sullo spirito nostro, ove restano alcuni |
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dalla grazia rigenerante. Non sarà inutile sentire alcuna | loro | testimonianza di questa verità. S. Basilio osserva, nelle |
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che le cose create non possono informare la mente umana nel | loro | modo di essere reale , ma che la informano mediante il loro |
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loro modo di essere reale , ma che la informano mediante il | loro | modo di essere ideale (mediante le idee); il quale è |
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informare la nostra mente di sè stesse, ma di sole le | loro | idee. Di Dio dunque non si dà idea pura (positiva), ma si |
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S. Cirillo di Alessandria (4). Questo vero è tanto da | loro | ribadito e chiarito, che non rimane il più piccolo [luogo] |
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che non rimane il più piccolo [luogo] a dubitare della | loro | mente: almeno a me, dopo aver considerati i loro detti, è |
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della loro mente: almeno a me, dopo aver considerati i | loro | detti, è stata tolta via ogni dubitazione su di ciò. I |
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sembra che, anco rimosse le idee, le cose riterrebbero le | loro | specie. Ma questo è un sembrarci ingannevole: e ciò avviene |
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non è se non perchè non si giunge giammai ad astrarre da | loro | la conoscibilità e la ordinazione all' essere morale: |
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hanno la causalità delle cose create secondo il modo del | loro | procedere (2): sicchè l' atto, onde il Padre ha generato il |
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le divine persone già procedute e sussistenti come | loro | causa. Quindi nella processione delle persone non viene |
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dopo di ciò, che le tre persone concorrono a questa unica | loro | azione del creare in modo diverso , pari al modo del loro |
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loro azione del creare in modo diverso , pari al modo del | loro | procedere; sicchè Iddio Padre operò la creatura pel suo |
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appropriati , i quali generi di cose si riducono come in | loro | fonte nelle proprietà della Trinità augustissima, dopo che |
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questi fatti soprannaturali, di cui fu consapevole il | loro | spirito, parlando separatamente ora di uno e ora di un |
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vanno all' infinito, si compenetrano, per così dire, fra | loro | e in ciascuna di esse è ogni cosa. In ragione d' esempio, |
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che per una cotale somiglianza che hanno col modo del | loro | procedere, siccome detto è innanzi, e non sono quelle loro |
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loro procedere, siccome detto è innanzi, e non sono quelle | loro | proprietà, dalle quali vengono costituite. Conviene adunque |
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quale percepirono spiritualmente quelle invisibili cose che | loro | venivano dalla rivelazione narrate. Questo si accorda e |
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che ottennero per aver bene usato del primo aiuto dato | loro | insieme colla legge, umiliandosi, confessandosi incapaci di |
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è pure un sentimento di Dio; e che questo sentimento dava | loro | una fortezza superiore a tutte le cose della natura e a |
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era mandato dal Padre per istruire gli uomini e rivelare | loro | la dottrina della salute, e senza lui « quanti vennero, |
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una parete, fece sentire agli uomini la sua voce e comunicò | loro | le verità della salute. Ciò che dico del principio della |
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l' uno e gli altri internatisi scambievolmente: e vuol dare | loro | quella chiarezza che il Padre ha dato a lui avanti della |
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grazia del Redentore, nel quale avevano la fede. Ma la | loro | grazia non conteneva la comunicazione in essi della persona |
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divina del Verbo, ma solo dei doni spirituali che venivano | loro | compartiti. Questo conseguita da ciò che abbiamo detto, che |
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Questo conseguita da ciò che abbiamo detto, che la | loro | fede nell' uomo Dio venturo era implicita, e perciò non |
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uomo Dio venturo era implicita, e perciò non avevano nel | loro | spirito quella cognizione del Verbo, nella quale nasce la |
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persona, perchè non nota, non manifesta; ma bensì far | loro | sentire la sua possente e salutifera operazione in essi. |
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sussistente. I doni si dividono secondo le idee che servono | loro | di base. L' idea della grandezza divina, per esempio, e |
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l' essere ideale delle cose, ma con questa giungiamo alla | loro | sussistenza; quella poco ci affetta e muove, verso di |
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Padre (2); o quando dice che le pecore odono la voce del | loro | pastore (3). Medesimamente è mostrato assai di frequente, |
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fa Iddio alle anime solo dei doni , e il comunicare che fa | loro | altresì la stessa persona del Santo Spirito, l' amore |
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. Il Verbo apparito in carne umana agli uomini, si annunziò | loro | per quella divina persona che è, Figliuolo Unigenito di Dio |
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cose , non si può intendere altramente se non che gli abbia | loro | comunicata la propria persona ; perocchè essa sola è tutte |
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parole le ha comunicate a' suoi discepoli: ha comunicato | loro | la sua persona. Ma a qual fine ha comunicato a' suoi |
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da dir loro; e prima aveva pur detto che TUTTE le aveva | loro | fatte note. Si badi a quel TUTTE, che significa il |
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aveva tutte in sè: comunicato il Verbo, era vero che avea | loro | comunicate tutte le verità, perchè esso stesso il Verbo era |
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agli Apostoli tutte le verità, dice in singolare, che aveva | loro | dato il sermone del Padre, il quale tutte le conteneva. « |
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del Padre, il quale tutte le conteneva. « Io ho dato | loro | il tuo sermone« - « Il tuo sermone« è LA VERITA` (2) », la |
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dar il sermone del Padre a' suoi discepoli voleva dire dar | loro | sè stesso, segue mostrando gli effetti che ne vennero dall' |
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sermone del Padre ai discepoli; cioè che il mondo trattasse | loro | come lui, appunto perchè egli era in essi: [...OMISSIS...] |
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così un' operazione mia ne' miei diletti è quella che dà | loro | la vita. - Questa vita è ciò che vi ha di più sollevato ne' |
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sollevato ne' discepoli di Cristo e costituisce per ciò il | loro | essere personale (3) soprannaturale: e indi è che la |
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l' essere personale, così io do a' miei diletti l' essere | loro | personale. - E questa personalità, che noi riceviamo dall' |
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parola permanga , per indicare che egli stesso era il | loro | consolatore, fino che stava con essi visibile nella carne |
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o colla sua divinità: ma che per questo non sarebbe | loro | mancata ogni piena di consolazione, perchè la persona dello |
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perchè la persona dello Spirito Santo nelle anime | loro | sarebbe stato un fonte di gaudio perenne e inesausto che |
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interiore del Verbo rimarrà in essi anche sottratta ai | loro | occhi corporei la divina sua umanità; perchè egli è vivente |
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anime sante, appropriate al Verbo; ch' esse però, come in | loro | causa, si riferivano al Padre, principio della Trinità. |
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riterrete, sono ritenuti« (1) ». E certo fu quello un dar | loro | lo Spirito Santo; ma il fine di quella comunicazione del |
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autorità di legare e di sciogliere, non come forma della | loro | santità. Il dono della potestà di legare e di sciogliere |
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gliele aveva dette tutte, contenendosi tutte nella luce | loro | data, nel Verbo: « tutte le cose, che ho udito dal Padre |
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». Lo vedevano adunque, lo percepivano anche sottratto dai | loro | occhi corporei, lo vedevano con degli occhi che il mondo |
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detto] a' suoi discepoli, ch' egli andava a preparare | loro | il luogo; e quindi disse ancora positivamente che essi |
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qualche luogo de' Padri, ove si vegga esser pur questo | loro | sentimento che la venuta personale dello Spirito Santo |
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. L' operazione del Figliuolo nelle anime è di far | loro | conoscere Iddio Padre; sicchè sul fine della sua vita |
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la gloria celeste degli angeli, egli dice appunto così: « I | loro | Angeli veggono sempre la faccia del Padre mio che è ne' |
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la promessa fatta prima agli Apostoli, quando aveva | loro | detto: [...OMISSIS...] . Di che si vede quale ruota, a così |
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(4). Indi è che i Santi, come non s' intendono se non fra | loro | e hanno una lor propria lingua, così formano fra loro |
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fra loro e hanno una lor propria lingua, così formano fra | loro | altresì una particolare società secondo la dottrina della |
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e fra loro, perchè appunto l' associarsi e l' essere fra | loro | legati non è altro che il trovarsi tutti simili in questo |
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il cui principio è il Verbo di Dio, che si dà | loro | a percepire mediante una sua reale azione che fa in essi. |
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E nel carme della sua vita egli dipinge i filosofi e le | loro | disputazioni, nella chiesa introdotte a gran danno della |
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diverse e di continuo rimutabili (1): per creder | loro | si torcerebbero a significare un senso umano e naturale: |
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senso umano e naturale: altramente non si presterebbe punto | loro | fede. Questo è ciò che è appresso i protestanti. Il |
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i quali dànnosi tanto alle scienze naturali, che tutta la | loro | confidenza in quelle ripongono e credono che tutto lo |
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ripongono e credono che tutto lo scibile si acquisti pei | loro | studi; quando la speculazione naturale ha corte le ali |
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divine se non quella che consiste nelle idee . Tutta la | loro | sapienza nelle idee è contenuta, cioè in idee negative e |
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del mondo che con immense fatiche e studii hanno tutta la | loro | vita nelle speculazioni delle umane lettere consumata; e |
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un certo segno, praticare la morale naturale riguardante i | loro | simili, perchè di questi hanno la percezione: ma quella |
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religiosi sieno privi di un affetto ingiusto sia verso i | loro | simili, sia verso le cose umane, non hassi a riputar male, |
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non più occupati dal principio religioso, ebbero tutta la | loro | attenzione libera per collocarlo nelle umane conseguenze e |
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principio religioso, che è il capo della morale, e se la | loro | morale però non si può considerare giustamente se non come |
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considerare giustamente se non come acefala ; tuttavia le | loro | diligenze e studi sono commendevoli sotto un punto di |
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i quali fanno a gran senno a servirsene, come dee esser | loro | proprio e naturale l' abbracciare e distendere ogni sorta |
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hanno, si dispensano dall' eseguire i doveri morali verso i | loro | simili. E contro costoro si sdegnò e tuonò sì alto lo |
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il principio religioso, promuovano quella morale che | loro | ancor rimane e nella quale, da una cotale loro naturale |
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morale che loro ancor rimane e nella quale, da una cotale | loro | naturale onestà mossi, tutti si convertono (1). Di vero |
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del secolo XVI sono deviati dal principio religioso, ma la | loro | deviazione pareva piccola nei suoi cominciamenti; non |
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che si sono più avanzati nello sviluppo progressivo del | loro | sistema, prendono a sostenere scopertamente, « che ogni |
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non ebbero coraggio di abbracciarla, come quella che parve | loro | un assurdo e un abisso, sono dati addietro, son venuti al |
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chiesa chi abbia la pazienza di richiamare alla memoria le | loro | soluzioni. « Come tutti gli altri animali sono forniti di |
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di tali forze, colle quali possono ottenere i fini della | loro | natura; così senza dubbio , mediante la ragione, per la |
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alle sue creature? Sarà necessariamente fra queste e il | loro | Creatore un tal muro filosofico di separazione? Se la |
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con tante promesse, con tanta baldanza? Consentirà | loro | l' umanità di lasciarsi così privare del sommo suo bene, di |
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che mai non dissero. Se amore di verità li guidasse nelle | loro | ricerche, la prima cosa si darebbero tutta la cura di ben |
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di ciò, pigliano a combattere quelle opinioni che nella | loro | immaginazione credono essere sentenza cattolica, e pur non |
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da prove certe, riconosciute tali o piuttosto suggerite | loro | dalla ragione: e perciò non stimano punto di essere mossi a |
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stoltezza), oppure conosce il sistema cattolico, e vuol dir | loro | quelle sue parole: Voi credete e affermate di porre una |
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fare un maggiore oltraggio a' cattolici quanto parlando | loro | così, nè che si possa mostrare animo più villano e più |
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il signor professore di Hala si arroga di poter entrare ne' | loro | petti, spiarvi le loro intenzioni e credenze nascoste, |
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Hala si arroga di poter entrare ne' loro petti, spiarvi le | loro | intenzioni e credenze nascoste, accusarle altresì al mondo |
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nascoste, accusarle altresì al mondo come contrarie alle | loro | parole, trovandosi queste conformi a ragione; e quelle, |
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ragione, e chi la usa bene sono i così detti razionalisti | loro | avversari, sarebbe pur non poca arroganza; perocchè non è |
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e in tutto il mondo non vi ha nè può essere chi | loro | la contrasti, nessuno più fiata contro essi, nessuno osa |
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nessuno più fiata contro essi, nessuno osa opporre | loro | la minima ragione, perocchè chi opponesse anche solo una |
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pacifici possessori del campo, nessuno al mondo potrebbe | loro | contraddire; e gli uomini tutti o dovrebbero essere |
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far nessuna stima della ragione e d' averla ceduta tutta ai | loro | avversari. Finalmente se vero fosse il sistema dei |
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che dànno i razionalisti nella maniera di maneggiare le | loro | disputazioni. In primo luogo, chi sono gli avversari del |
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Ora la sana ragione da qual parte starà? Se io bado alle | loro | parole, i primi si chiamano razionalisti e vogliono |
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razionalisti e vogliono possedere la ragione in esclusiva | loro | proprietà; simili a quel pazzo che diceva tutti gli uomini |
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avventura fossero atti a persuadere anche noi stessi colla | loro | evidenza. Nelle parole del professore di Hala, che noi |
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pel criterio d' un interno furore di fantasia, e a un tale | loro | matto furore nelle cose loro religiose si lascino |
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di fantasia, e a un tale loro matto furore nelle cose | loro | religiose si lascino governare, io non vo' dire. Dico bensì |
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si richiamano a lui come d' ingiustizia e di oltraggio che | loro | fa, mettendoli così nel mazzo di tali fanatici o veramente |
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carnefici, e di autenticare e suggellare col sangue quella | loro | invincibile persuasione della verità. Diede mai la ragione |
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giacchè i razionalisti deducono dalle leggi della mente le | loro | dottrine a priori e non dall' osservazione e dall' |
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è quell' unica che unisce i protestanti, l' unico | loro | modo di unione, e questo, singolare, a dir vero, e |
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prove. I primi fedeli hanno creduto agli Apostoli sulla | loro | parola, per verbum eorum anche prima che il nuovo |
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, non sono solamente validi singolarmente presi, ma è nel | loro | complesso, nel loro accordo mirabile e stupendo che |
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validi singolarmente presi, ma è nel loro complesso, nel | loro | accordo mirabile e stupendo che sfolgoreggiano di una luce |
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luogo che tener dovrebbe lo studio accurato e fedele delle | loro | dottrine. Non è dunque vero, diremo al signor professore, |
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punto nè poco la vera subordinazione delle cause in fra | loro | e la loro temporale successione, poichè questa successione |
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nè poco la vera subordinazione delle cause in fra loro e la | loro | temporale successione, poichè questa successione di tempo |
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forme soggettive, senza che si possa provare alcuna | loro | oggettiva realità (1), deve naturalmente negare la |
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gli testimoniano di provare in sè tale sentimento; e la | loro | testimonianza ha tutti i caratteri che può desiderare l' |
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queste impressioni con quell' essere e vedutane la | loro | convenienza e uniformità con esso. Il che avviene in quella |
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tale è la nostra percezione delle cose, e la cognizione | loro | è pure determinata dal fantasma o sensibile impressione |
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o sensibile impressione rimasta nel nostro sentimento dalla | loro | azione su di noi. Questo discorso è così generale che vale |
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adunque, agendo in noi, non agiscono se non in sentimenti | loro | proprii, i quali sentimenti parimenti sono informati e |
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quali sentimenti parimenti sono informati e costituiti dai | loro | oggetti o più veramente da quelle cose che colle loro |
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dai loro oggetti o più veramente da quelle cose che colle | loro | azioni servono ai medesimi di materia. Or dunque, se col |
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cose tutte noi non sentiamo già l' essere, ma puramente la | loro | azione e che solamente per lo percepire che facciamo questa |
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azione e che solamente per lo percepire che facciamo questa | loro | azione noi attribuiamo poi loro l' essere di nostro proprio |
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che facciamo questa loro azione noi attribuiamo poi | loro | l' essere di nostro proprio moto: e così quelle che sono |
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quale si possono chiamare enti (2). Senza la conoscibilità | loro | non sarebbero che come azioni o termini del solo essere, |
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per cose reali e a quelle in luogo che a queste volgono i | loro | affetti (4). E una tale similitudine delle ombre dopo |
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di essere prodotte, in una parola perchè mostrano la | loro | contingenza , non propriamente, ma quasi per opinione (1) |
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che, come dicevamo, le creature non hanno in sè stesse, ma | loro | viene in qualche modo attribuito. Il che pure esprime |
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Massimo, che congiunge due veri, i quali sembrano fra | loro | opposti, e pure nol sono. Perocchè comincia egli dal dire |
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se non come azioni e termini dell' essere (3): e che questa | loro | cotale vacuità, questa loro contingenza, questa deficienza |
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dell' essere (3): e che questa loro cotale vacuità, questa | loro | contingenza, questa deficienza di essere, ci conduce a |
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E da questa mutabilità appunto delle cose e difformità | loro | dalla natura e proprie condizioni dell' essere i savii |
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e in essi talora finisce colla sua mente: il che è un dar | loro | quello che solo a Dio è proprio, è un divinizzare le |
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percepiscono in questa pura nozione dell' essere, ma in un | loro | proprio sentimento; il qual sentimento sarebbe cieco e |
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se noi vogliamo considerare Dio e le cose in sè, nella | loro | propria sussistenza, noi dobbiamo ben chiaramente |
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l' essere non si può applicare alle creature se non come | loro | sostegno e causa, ma non come elemento, il quale entri a |
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come egli è e indivisibile, le creature stesse come in | loro | causa e radice sussistere. Perocchè l' essere che è nella |
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il segno della sostanza, come avviene de' corpi mediante le | loro | figure. Indi è che i maestri delle teologiche dottrine |
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i germi di tutte le cose e quindi commetterne al tempo il | loro | sviluppamento, senza bisogno di rimettere quasi di bel |
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tutto l' animale. L' esser piccole le nature e nei | loro | esordii, non toglie loro l' esser in cotal modo perfette. E |
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L' esser piccole le nature e nei loro esordii, non toglie | loro | l' esser in cotal modo perfette. E tale certamente fu da |
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di un valore impregiabile (2). Ed ora questa comunicazione | loro | quasi per una cotal legge naturale riusciva come l' apice |
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ritraevano un vigore e una speciale vitalità che impediva | loro | la corruzione; e ivi finalmente risiedeva la mente |
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esseri intelligenti, a cui è dato un corpo qual mezzo del | loro | sviluppamento e della loro perfezione, si conveniva. In tal |
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è dato un corpo qual mezzo del loro sviluppamento e della | loro | perfezione, si conveniva. In tal modo uno è il disegno |
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Così fanno i matematici quando spogliano i corpi di certe | loro | qualità anche essenziali per calcolare l' una dopo l' altra |
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modo oggettivo, secondo quel valore appunto che avevano fra | loro | estimati e pesati sulle bilancie della ragione: per la |
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in cui sono le creature, toglie via, quasi direbbesi, i | loro | limiti, sana e giustifica questa cotale pravità, intesa nel |
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cosa d' infinito, che sia Dio in essi il termine del | loro | desiderio, come è Dio in essi il termine della deiforme |
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non è più un desiderio di una felicità universale: l' unica | loro | felicità è la giustizia stessa, è Dio stesso. Quindi la |
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luoghi dell' Angelico, che a prima fronte sembrano fra di | loro | pugnare (2). Dalla quale dottrina dell' Angelico conviene |
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a tutto il complesso di questi principii, mantenendo in | loro | e completando il giusto ordine: il che è quanto dire, |
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non già per diversità della grazia, ma sì dell' uso che il | loro | libero arbitrio ne fece. Ecco come Agostino dichiara la |
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individuamente connessi fra loro, senza riguardo alcuno al | loro | ordine, ossia alla relazione che ha l' uno coll' altro. Ciò |
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perocchè tutti i principii che la costituiscono sono nel | loro | posto e senza alcuna discordia fra essi formano quella |
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degli Angioli, i quali col primo atto meritorio furono al | loro | termine di perfetta beatitudine. E una tale dottrina |
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cercavano nell' essere ideale, quasi in uno specchio che | loro | rifletteva l' essere reale, tutto ciò che a loro piacesse |
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che loro rifletteva l' essere reale, tutto ciò che a | loro | piacesse di trovarvi aguzzandovi la loro vista |
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tutto ciò che a loro piacesse di trovarvi aguzzandovi la | loro | vista intellettiva; così vi potevano cercare dentro e le |
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e le altre cose create e sè stessi e il Creatore. E l' amor | loro | che volgeva la loro volontà in questo ricercamento dell' |
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e sè stessi e il Creatore. E l' amor loro che volgeva la | loro | volontà in questo ricercamento dell' oggetto della loro |
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la loro volontà in questo ricercamento dell' oggetto della | loro | contemplazione, poteva essere giusto, recando la loro |
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della loro contemplazione, poteva essere giusto, recando la | loro | intellettiva attenzione di preferenza in Dio, od essere |
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essere ideale che chiarissimamente risplendeva innanzi le | loro | menti, cercarono la divina essenza, ve la trovarono, e con |
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e con quell' atto medesimo col quale perfezionavano la | loro | cognizione, conseguivano altresì il merito della virtù e in |
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commisero peccato nel tempo medesimo che abbuiarono il | loro | intelletto, col trattenerlo dalla contemplazione della luce |
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e non poterono poi più isguardare nella faccia divina a | loro | amica e ridente, ma solo nella faccia divina turbata e |
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naturale, era pur massima in essi la cognizione che | loro | derivava dalla grazia; secondo il principio che noi abbiam |
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di natura che nascano i figliuoli coi pregi accidentali dei | loro | padri. Per questo gli adulti non generano già adulti, nè da |
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i principii attivi, che entrano nella umana natura, dal | loro | sviluppamento. In quanto ai principii attivi si può |
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In quanto ai principii attivi si può distinguere 1. il | loro | numero, 2. la potenza di ciascuno, e 3. il loro ordine o |
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1. il loro numero, 2. la potenza di ciascuno, e 3. il | loro | ordine o scambievole armonia. In quanto al numero abbiamo |
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l' umanità nelle tante e sì varie sue vicende. In quanto al | loro | ordine, l' essere questo perfetto, mediante una perfetta |
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altrove (2). Ora qual è l' ordine che devono avere fra | loro | la perfezione della persona e quella che è semplicemente |
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specie umana. Ma chi bene e imparzialmente considera i | loro | intendimenti, trova che nasce bensì un vantaggio dai loro |
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i loro intendimenti, trova che nasce bensì un vantaggio dai | loro | sforzi anche alla umana personalità per un effetto |
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materiale dell' umanità, non innalzano bastevolmente le | loro | intenzioni e non si propongono un fine abbastanza nobile |
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e non si propongono un fine abbastanza nobile dei | loro | utili travagli; cioè non tendono a rendere grande e |
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della persona umana, un preclaro beneficio farebbero colle | loro | oneste fatiche e studi all' umanità. Ma ove si consideri |
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morale e personale; non sarà difficile avvedersi che nei | loro | tentativi e nelle loro imprese la perfezione della persona |
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non sarà difficile avvedersi che nei loro tentativi e nelle | loro | imprese la perfezione della persona dovrà venir ben sovente |
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è una qualche perfezione o bene di natura; il qual | loro | volere assoluto, così determinato, impedisce che possano |
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una parte uomini, i quali tendevano certamente ad una cotal | loro | perfezione, che risplendevano sopra gli altri per coraggio, |
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fra loro, così irreconciliabili, così esclusivi, che i | loro | seguaci non possono mai aver pace insieme: ed indi la |
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meriti e di virtù, e quindi avrebbero fatto più celere il | loro | viaggio verso alla somma perfezione umana a cui tutti pure |
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ancorchè innocenti tutti, pure si sarebbero distinti infra | loro | anche per li diversi gradi del merito morale, come pure per |
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di perfezione alla propria persona. Perocchè non poteva | loro | mancare la temperanza, la rettitudine e la giustizia, come |
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sarebbe lor venuto per indiretto e avrebbe illustrata la | loro | persona quasi come lume riflesso; quando quei primi che si |
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divina natura per collocare in essa direttamente tutto il | loro | amore, si dovevano guadagnare un merito diretto e molto più |
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Le quali si trovano pur in contatto, per così dire, coi | loro | oggetti, che è tutta la natura materiale la quale circonda |
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Perocchè Iddio, dopo creati gli uomini, non disse già | loro | direttamente: coltivate la vostra personalità, linguaggio |
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approfittando essi in tal modo del progresso fatto dai | loro | padri. Il che però non avrebbe tolto in nessun d' essi l' |
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una o ad altra maniera di perfezione, secondo che fosse più | loro | piaciuto; rimanendo in tal modo le differenze fra gli |
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natura, quale è la quantità , e pure a ogni passo si offre | loro | incontro quella terribile idea dell' infinito che li |
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della divinità. Ma così non era degli uomini innocenti: la | loro | natura perfetta, la grazia affissa alla natura, la parte |
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virtuosi di quell' uomo. E come questi atti traggono più il | loro | merito dalla volontà che dall' intelletto, così anche la |
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essi gli ammaestramenti e i precetti e i consigli che | loro | abbisognavano. Ma non solo le vocali parole del Creatore |
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Ma non solo le vocali parole del Creatore risonavano ai | loro | orecchi, e per essi nelle menti e nei cuori; ma egli cadeva |
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menti e nei cuori; ma egli cadeva ancora sotto gli altri | loro | sensi, conversando con esso lui come con un Signore simile |
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immediatamente dal Creatore velato e atteggiato alla | loro | capacità, usciva la grazia, che per la via dei sensi |
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usciva la grazia, che per la via dei sensi entrava nelle | loro | anime e le condecorava, in un modo non dissimile a quello |
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poi cresceva in essi la percezione di Dio medesimo, e quel | loro | Creatore conversante in forma da cadere sotto i loro sensi, |
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e quel loro Creatore conversante in forma da cadere sotto i | loro | sensi, sempre più rendevasi sensibile e visibile al loro |
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i loro sensi, sempre più rendevasi sensibile e visibile al | loro | intendimento: sicchè quei veli sensibili onde il Signore si |
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si levava e afforzava a ciò, sarebbero periti i | loro | sensi, i quali pure dall' oggetto divino sarebbero stati |
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altrettanti dei, cioè a dire esseri perfetti, attribuì | loro | l' immortalità e introdusse il sommo Dio a parlare agli dei |
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nella eternità e che si sollevi alla dignità morale. Il | loro | dolore come il loro piacere sono de' fenomeni inerenti alla |
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che si sollevi alla dignità morale. Il loro dolore come il | loro | piacere sono de' fenomeni inerenti alla loro natura e che |
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dolore come il loro piacere sono de' fenomeni inerenti alla | loro | natura e che passan con essa. Nel solo uomo tutto mostra |
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appurandosi. Tutti questi tre sistemi si perdono colla | loro | origine nelle tenebre della più remota antichità. Nel passo |
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bensì subita l' azione della meditazione filosofica, ma nel | loro | fondo sono più antiche del nascimento della filosofia; sono |
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virtù, dalla quale poi gli uomini sono scaduti per qualche | loro | mancamento. Per ciò con ragione dice Voltaire: La caduta |
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e di pietà offerivano a lui de' sacrificii puri come i | loro | cuori, le primizie dei frutti, il latte dei loro greggi e |
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come i loro cuori, le primizie dei frutti, il latte dei | loro | greggi e non mai vittime di sangue. Ma questo culto sì |
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popolari e sebbene avessero preso da esse il meglio di | loro | filosofie, tuttavia le sdegnavano, pretendevano di essere |
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a più alte regioni: avevano appunto contrapposti i | loro | sistemi filosofici alle opinioni popolari e preteso di |
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cui sentivano la voce della propria coscienza, che diceva | loro | i sistemi da loro inventati non esser meglio soddisfacenti |
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voce della propria coscienza, che diceva loro i sistemi da | loro | inventati non esser meglio soddisfacenti delle comuni |
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dileggiate; e confessavano talora ingenuamente mancar | loro | il modo di rispondere a quelle questioni che pure la natura |
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e narrato in modi sì varii e sì contraddicenti fra | loro | e sovente anche del tutto assurdi. Ciò che dava buon |
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della ragione? E come castigati d' un peccato che non fu in | loro | arbitrio il non ricevere e che essi stessi non commisero? |
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perchè la facesse lor credere, perchè la facesse creder | loro | ragionevolmente, la facesse credere a tutti, la facesse |
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credenza degli uomini è uno di quei sommi beni che diede | loro | il cristianesimo, che è quanto dire l' unica religione vera |
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finisce collo scoprire in esse un abisso di luce e cava dal | loro | seno delle stupende cognizioni e trova che in esse si |
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conviene che il disordine del peccato sia altresì nella | loro | propria volontà. E perciò acconciamente dice Gaetano de |
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volontà e d' intendimento, consideriamo queste potenze nel | loro | primo atto in quanto determinano la costituzione del |
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di cui questo primo atto è vestito; e non già nelle | loro | operazioni. Quindi pertanto si potrà formarsi il concetto |
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attribuirsi che si fa alla persona le azioni morali come a | loro | causa (3). Per ciò non vi è imputabilità dove il principio |
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personale per l' unità individua che formano le potenze col | loro | principio supremo: allora anche il guasto delle potenze |
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apparisce come le potenze, non solo prese in relazione con | loro | e col soggetto principio di esse, ma ben anche considerate |
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Considerate poi in relazione col soggetto che è il | loro | principio, le potenze ricevettero dalla infezione originale |
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questo atto, il male che fanno è personale: o dove il | loro | operare dall' intenzione della persona discorda, ivi cessa |
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della natura, mantenendogli l' esistenza e le forze coi | loro | atti; pure questo qualche cosa è detto nulla nelle |
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col potere che hanno e tutti adempiscono il precetto che | loro | comanda di amare Iddio con quel cuore, con quell' anima e |
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natura: e bene e ottimamente così ritennero secondo il | loro | intendimento, perocchè intesero di un amor di Dio, il quale |
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la vita umana, che le percezioni delle sensibili cose colla | loro | violenza tirano e governano a loro talento. Ma non prova |
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sensibili cose colla loro violenza tirano e governano a | loro | talento. Ma non prova già che alla forza che ha la natura |
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meritano e il lor merito essendo determinato dal modo della | loro | esistenza, non si può amare nessuna cosa legittimamente se |
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esistenza delle cose come ella è in esse, ma come questa | loro | esistenza è nella nostra cognizione. Or in quelli che non |
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non ci pensano, basta come dicevamo che le operazioni | loro | sieno riferite in Dio mediante quello che abbiamo chiamato |
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prodotto il complesso delle forze naturali con tutti i | loro | ordini e collisioni. Ma essendo fra la umanità predestinato |
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fino che sono peccatori, di tanto la divina provvidenza a | loro | soccorre e provvede, di quanto è uopo perchè servano |
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una piena beatitudine e soprannaturale che non può | loro | fallire, e nello scorgerli a questa consiste la speciale |
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questa consiste la speciale provvidenza che guarda sopra di | loro | e veglia a questo scopo tutti gli avvenimenti (1): ai |
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gloria de' buoni: e nella futura parimenti vien fatto di | loro | ciò che valga a rendere più magnifico e glorioso il regno |
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ministero degli Angeli (2). I peccatori all' incontro di | loro | natura non hanno alcuna virtù soprannaturale che temperi e |
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perchè priva di Dio non può aver comune l' oggetto della | loro | felicità e quindi non può formare una società, una unità |
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sociale unione viene dall' unità dell' oggetto comune del | loro | godimento, ciò è quanto dire che è esclusa dal regno de' |
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Il riacquistare poi che fanno dei corpi è un aggiungersi | loro | un sentimento di cosa reale. Io non so in che stato questi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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verranno ripristinati in buono stato, d' una bontà però | loro | naturale. E ciò che mi fa creder questo verisimile si è il |
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massa carnosa, la quale unita con essi forma parte de' | loro | corpi e vive in questo stato di parte. Ma staccata da essi |
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i soggetti sensitivi nella natura umana, è dato | loro | di veder sempre l' ente, ossia, che è il medesimo, di |
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faccia mia ad essi e starò a vedere a che mali termini da | loro | soli si condurranno« (3) ». Ma con non minore verità si può |
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e non cessando, essi beni rinnovellano continuamente le | loro | impressioni sull' uomo e le producono di nuovo. E nella |
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questione siffatta a quei sommi uomini. Nè è da credere che | loro | sfuggissero quelle ragioni ovvie che si presentano in |
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alla generazione e allo sviluppo dei germi. Perocchè par | loro | di ritrovare i germi sì delle piante, che degli animali, |
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non facesse la generazione se non edurli alla luce e dar | loro | il successivo e convenevole crescimento. Quasi nello stesso |
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di un cotale sforzo, e quasi direi che li traesse dal senso | loro | più ovvio e naturale. Tuttavia non essendo paruto a S. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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d' intendere quelle parole alla lettera e deviarle dal | loro | ovvio significato, o far l' anima una particella emanata |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di una unione e comunanza fra il genere umano e Adamo | loro | capo. Ora tutti questi luoghi dei Santi Padri e quelli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Scritture sui quali insistono non possono essere intesi nel | loro | vero significato, in tutta la loro forza, se non allora |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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essere intesi nel loro vero significato, in tutta la | loro | forza, se non allora quando sia ben chiarita la natura di |
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autorità delle Scritture e dai dogmi cattolici che nel | loro | seno racchiudono le più profonde notizie della natura |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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si fanno chiarissimi: altramente l' interpretazione | loro | ha bisogno di una certa condiscendenza, che tutti non sono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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anche il soggetto percipiente. Gli scolastici adducono in | loro | favore questo luogo di Aristotele; ma egli non può valere, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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gli elementi sostanziali della cosa rimangono ed è la | loro | forma che solamente cangia. Laddove l' anima che viene |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sensitiva; ma quando egli riceve l' anima intellettiva il | loro | figlio è perito, e non rimane più che un figlio di Dio. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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difficoltà sopra indicate sussistono egualmente in tutta la | loro | forza, e principalmente l' ultima. Perocchè se egli è vero, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di questi oggetti a cui ella aderisce; e per ciò della | loro | immateriale e eterna consistenza. E ora che abbiamo fatto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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[qualità] costitutive dell' uomo con una relazione alla | loro | origine; quasi si definisce la parola« natura« con dire: |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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i mali gentilizii, i quali vanno comechessia a portare la | loro | corruzione contagiosa nelle prime radici della vita. Per |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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quali si devono essere convertite nella carne e secondo la | loro | propria natura andate per avventura a unirsi colla seminale |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che essi credono per fede, dovrebbe fare a lei appo | loro | buona raccomandazione e prova efficace di sua verità. All' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cristiana parlando di ciò confessano assai spesso la | loro | ignoranza ed è loro frequente in bocca: così è, ma in che |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di ciò confessano assai spesso la loro ignoranza ed è | loro | frequente in bocca: così è, ma in che modo ciò sia la |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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come altrettanti fatti indubitabili senza fornirli di | loro | ragioni e spiegazioni: il ciò farsi per molti secoli e il |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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più intimo? Quale assurdo il pensarlo! Dunque era vera la | loro | Fede: dunque erano veri tutti i singoli articoli della loro |
Epistolario ascetico Vol.III -
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loro Fede: dunque erano veri tutti i singoli articoli della | loro | Fede : dunque io n' ho abbastanza, non debbo cercare altro |
Epistolario ascetico Vol.III -
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misteri debbono essere per noi un nuovo argomento della | loro | verità, e un nuovo impegno da parte nostra di prestarvi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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posti del Seminario; e che sia poi provveduto bene per la | loro | vecchiaia, venendo, a ragion d' esempio, provveduti in età |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Vescovo onorati con imparziale giustizia, e per l' autorità | loro | conciliata opportunamente divengano altrettanti centri |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e il nominare de' Vicari foranei eccellenti, dando | loro | molta autorità, e ispirando al resto del clero rispetto per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e ne prendano amore: il che facilmente s' ottiene spiegando | loro | l' eccellenza di questo ministero, e dando loro delle guide |
Epistolario ascetico Vol.III -
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spiegando loro l' eccellenza di questo ministero, e dando | loro | delle guide che in esso li dirigano. Giova sopratutto un |
Epistolario ascetico Vol.III -
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l' amministrazione di tutti i Sacramenti, così si dà | loro | la pratica del confessionale. Magnificar loro l' ufficio di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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così si dà loro la pratica del confessionale. Magnificar | loro | l' ufficio di confessore, l' immensa importanza di esso per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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su di ciò l' attenzione de' genitori, gravando la | loro | coscienza della libertà di conversare conceduta ai loro |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la loro coscienza della libertà di conversare conceduta ai | loro | figliuoli con persone d' altro sesso; se prima d' ammettere |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e obbligo di mantenere i regolamenti fino a tanto che piace | loro | di rimanere nell' ascrizione. Questa seconda sezione che si |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Ascritti che vogliono unirsi a formarlo, estendano le | loro | proprie Costituzioni d' accordo col Prelato e, trasmesse al |
Epistolario ascetico Vol.III -
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predicare il Vangelo e convertire le nazioni, sono fra di | loro | di diversissima natura? La prima non ha bisogno di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di solidi principŒ coll' occasione appunto d' insegnare | loro | gli oggetti prescritti. Fra questi v' ha il Catechismo ; |
Epistolario ascetico Vol.III -
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; ebbene se ne stenda l' insegnamento in modo da fare | loro | conoscere prima di tutto la Religione nella sua pienezza, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che dicono gli eretici e gli empi, e su cui fondano le | loro | obbiezioni; e la confutazione di queste conduce meglio i |
Epistolario ascetico Vol.III -
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de' giovanetti, così non poco conferirebbe a formare il | loro | cuore il presentare loro quegli argomenti morali, che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non poco conferirebbe a formare il loro cuore il presentare | loro | quegli argomenti morali, che dimostrano la Religione nostra |
Epistolario ascetico Vol.III -
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illustri, quanta vanità si nasconda spesso nelle clamorose | loro | virtù, e come la grandezza e la celebrità umana non sia che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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i sudditi che il superiore non opera che per puro amore del | loro | vero bene, senza alcun puntiglio, nè fine secondario, e con |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e inculcando assiduamente le verità evangeliche, e dando | loro | buon esempio; 3 Che dimostri nel superiore un giudizio |
Epistolario ascetico Vol.III -
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accompagni i suoi sudditi co' suoi sguardi in tutti i | loro | passi, non gli esponga a tentazioni sopra le loro forze, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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tutti i loro passi, non gli esponga a tentazioni sopra le | loro | forze, e rimuova da essi i pericoli di dissipazione; 7 Che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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uomini ed i caratteri diversi, e ad ovviare i disordini nei | loro | principii, facendosi gran conto delle piccole cose, quando |
Epistolario ascetico Vol.III -
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da Dio ad essere sue vere vittime avranno compito il | loro | sacrifizio. Ora come nessuno quaggiù in terra può sapere di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Di più, gli uomini non potrebbero in coscienza dare | loro | un tal titolo, senza esporsi a mentire; perocchè quantunque |
Epistolario ascetico Vol.III -
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tanto onore, tuttavia, non consterebbe della verità della | loro | persuasione agli altri uomini, se pur loro non rivelasse |
Epistolario ascetico Vol.III -
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verità della loro persuasione agli altri uomini, se pur | loro | non rivelasse Iddio espressamente che tutte quelle |
Epistolario ascetico Vol.III -
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oziose: il che non è, mancando solo l' avvertenza delle | loro | operazioni, ed essendo l' oggetto, in cui sono occupate, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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unire delle persone che aspirano alla perfezione, e dare | loro | tutti i mezzi al perfezionarsi coll' orazione, colla |
Epistolario ascetico Vol.III -
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verso il prossimo, e dare il proprio sangue in aiuto dei | loro | prossimi: e in questi ministeri verso i prossimi è appunto |
Epistolario ascetico Vol.III -
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anche i prossimi a sì bella offerta, ma senza ingerire | loro | nell' animo il pensiero di essere divenuti vere vittime; |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che ama i suoi d' un amore perfetto, che ha per oggetto il | loro | miglioramento spirituale, permette che sieno così sbattuti, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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persone passate di questa vita ci danno piena fiducia della | loro | salvezza, non possiamo però presumere che questa povera |
Epistolario ascetico Vol.III -
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i chierici dallo studio della dogmatica, senza dare pur | loro | altra morale, che quella de' soliti trattatisti, tutti |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di buona fede, che pregano il Signore nella rettitudine del | loro | cuore, e che quest' operazione divina non potendo rimanere |
Epistolario ascetico Vol.III -
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verso cui sono mosse dal divino Spirito, senza però che il | loro | libero arbitrio rimanga legato. Specialmente noi lo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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il potere delle chiavi, possono invocarlo e dimandare che | loro | sia aperto, se prima fu loro chiuso, e, riconoscendo il |
Epistolario ascetico Vol.III -
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invocarlo e dimandare che loro sia aperto, se prima fu | loro | chiuso, e, riconoscendo il potere di legare e di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e impetrano che questo potere supremo delle chiavi apra | loro | la porta del regno de' cieli, che prima era loro chiusa. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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apra loro la porta del regno de' cieli, che prima era | loro | chiusa. Questo è il fatto, tale è la loro credenza. Se |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che prima era loro chiusa. Questo è il fatto, tale è la | loro | credenza. Se questa loro credenza fosse falsa, sarebbe un' |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Questo è il fatto, tale è la loro credenza. Se questa | loro | credenza fosse falsa, sarebbe un' eresìa; ed Ella stessa |
Epistolario ascetico Vol.III -
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tali persone la grazia del Signore, data probabilmente alle | loro | ed alle altrui preghiere, com' Ella giustamente osserva, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non per un altro atto della potestà delle chiavi che riapra | loro | la porta. Dio pur volesse che tutti i Vescovi separati che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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i Vescovi separati che sono in Inghilterra, insieme colle | loro | diocesi, venissero all' unità! E parmi che il suo cuore, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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mie condoglianze più sincere. Potessi essere a Torino e dar | loro | qualche conforto! Ma sono anch' essi sì religiosi, che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che, occupati nella cura esteriore delle anime, non avanza | loro | tempo (nella presente condizione di cose) per coltivare, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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dottrina, voler operare qualche cosa nella Chiesa, senza la | loro | direzione, senza esser mandati da essi? Procurai dunque |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Superiori potessero liberamente occuparsi a formare i | loro | soggetti alla santità; ma ebbe in pari tempo per sua regola |
Epistolario ascetico Vol.III -
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voler dei Vescovi e prestandosi in ogni cosa di carità alle | loro | domande preferibilmente a quelle di qualsivoglia altra |
Epistolario ascetico Vol.III -
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ed ecco qual' è. L' attaccamento dei varŒ popoli ai | loro | riti è così grande, e, se mi permette di dire, così cieco, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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a quell' uno. Questo principio spiega maravigliosamente i | loro | costumi: bugie, calunnie, artifizi, sommovimento di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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cristiano per ottenere il grand' uno necessario del | loro | nuovo cristianesimo, del loro nuovo evangelio. Da questo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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il grand' uno necessario del loro nuovo cristianesimo, del | loro | nuovo evangelio. Da questo voi potete raccogliere che è una |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e non più: del resto Iddio illumina i superiori, dando | loro | tutta quella sapienza appunto, che è necessaria a |
Epistolario ascetico Vol.III -
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a conseguire il sommo bene degli ubbidienti, la somma | loro | santità a cui risponde una somma gloria. Per questo lo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e raccomanderò a tutti i miei compagni di unire pure le | loro | preghiere al medesimo fine. Il dogma del Purgatorio è pure |
Epistolario ascetico Vol.III -
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abbiamo noi forse lette le vite degli uomini apostolici, la | loro | costanza ne' travagli, la fiducia che non venne loro mai |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la loro costanza ne' travagli, la fiducia che non venne | loro | mai meno nella superna pietà, il sudore, il sangue, le |
Epistolario ascetico Vol.III -
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infinita bontà e sapienza, che i Santi apostolici, unendo i | loro | patimenti a' suoi, ottengano che i suoi meriti vengano |
Epistolario ascetico Vol.III -
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alla cura delle anime, cercano in un' altra dottrina la | loro | beatitudine! Vi debbono dunque, mio dolcissimo fratello, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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col tempo, l' elemosine vi apriranno la strada a guarire le | loro | miserie e le loro infermità spirituali. Qui certo conviene |
Epistolario ascetico Vol.III -
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vi apriranno la strada a guarire le loro miserie e le | loro | infermità spirituali. Qui certo conviene che la carità del |
Epistolario ascetico Vol.III -
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de' Sacramenti, commendandone l' eccellenza, e facendoli | loro | amministrare con abbondanza, potrà il Pastore attirare le |
Epistolario ascetico Vol.III -
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scandalo ai protestanti, i quali tutti vanno in Chiesa col | loro | libretto di preghiere. Io vorrei dunque che tutti i nostri |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Chiesa a vantaggio de' prossimi senza restar macchiati dal | loro | contatto, e cavandone anzi grandissimo merito di carità per |
Epistolario ascetico Vol.III -
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carità per le sollecitudini spinose che sostenevano nella | loro | amministrazione; così fecero tanti monarchi che onoriamo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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corona di spine unicamente pel ben della Chiesa, pei popoli | loro | affidati dalla divina Provvidenza. Il sommo Pontefice non |
Epistolario ascetico Vol.III -
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scuola: ora voi non ricordate più le molestie che voi avete | loro | arrecato colle vostre censure continue delle loro paterne |
Epistolario ascetico Vol.III -
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voi avete loro arrecato colle vostre censure continue delle | loro | paterne disposizioni. I Superiori nondimeno hanno presunto |
Epistolario ascetico Vol.III -
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prestano alla Chiesa ed alla carità de' prossimi con tante | loro | privazioni e fatiche. Quanto poi a quello che potranno |
Epistolario ascetico Vol.III -
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o tre di voi si uniranno nel nome mio, io sarò nel mezzo di | loro | » », distenderà le sue ali, sotto le quali sicuri e fidenti |
Epistolario ascetico Vol.III -
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anche pensando come possa recarmi quanto prima in mezzo di | loro | a consolarli: ma l' ingombro delle cose che ho a Roma, e di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e confortateli ad intendere la dignità e la bellezza della | loro | santa missione. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.49 Quando |
Epistolario ascetico Vol.III -
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pensare ed occuparsi delle cose religiose, rovescieranno la | loro | esorbitante attività sulla società civile, e ne turberanno |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
possa cessare se i popoli non abbiano Pastori di tutta | loro | confidenza, e i popoli stessi non prendano un vivo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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de' popoli alle cose religiose, non rovescierebbero la | loro | attività aumentata sulle cose politiche con sì gran danno |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Liturgia si traesse, come da uno de' fonti, l' istruzione | loro | teologica. Vorrei che avessero un' altissima stima e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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meditazione, ed indi come da un altro fonte si deducesse la | loro | istruzione teologica. Quando ci fosse tutto questo, ove |
Epistolario ascetico Vol.III -
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i bramini, al che fare si esige moltissimo studio delle | loro | filosofie, oltre alla lingua indiana e l' indiana antica, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in quel popolo, perchè essendo egli sommamente legato ai | loro | bramini, non si fa niente o poco rivolgendosi al popolo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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bramini stessi, se non convertendoli, almeno confutando le | loro | dottrine, e facendo loro perdere quel credito di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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almeno confutando le loro dottrine, e facendo | loro | perdere quel credito di sapientissimi che si mantengono, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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lento, al quale si esige anche molto ingegno, perchè quelle | loro | filosofie sono veramente maravigliose, e quasi l' estremo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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conoscere all' Europa dagli Inglesi, specialmente dalla | loro | società di Calcutta; ma converrebbe mettere a suo tempo i |
Epistolario ascetico Vol.III -
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suoi discepoli non la intenderebbero, se Iddio non aprisse | loro | l' intendimento alla sua luce, o la fraintenderebbero, se |
Epistolario ascetico Vol.III -
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o la fraintenderebbero, se Iddio non dirigesse al vero la | loro | intenzione. Una cosa nondimeno io vi dirò sulle generali, e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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quelli, a cui egli è andato incontro il primo, offerendo | loro | i più alti posti nel suo regno, riconoscano il valore e la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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guidato da un vero e ardente zelo della salute delle | loro | anime, alle quali un maestro di scuola può sempre in molte |
Epistolario ascetico Vol.III -
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penosa alla carne. Già sapete che i santi trovavano le | loro | delizie nell' orazione, la quale non si può sentire quanto |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nostra misura, e fra uomini come noi imperfetti, che colle | loro | imperfezioni lo angustiavano e pressavano d' ogni parte, fu |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e difficile vocazione. Io ne ringrazio V. S. anche a | loro | nome. Ma con questo solo non mi parrebbe di averle |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
aiuto e sostegno ai fratelli nell' esecuzione delle | loro | incombenze ed officii. Facciamoci dunque coraggio, o mio |
Epistolario ascetico Vol.III -
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arma, quella di ricorrere ai Superiori maggiori, dando | loro | imparziali e chiarissime relazioni de' casi, ne' quali |
Epistolario ascetico Vol.III -
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verità ad un' altra verità, tuttavia l' arte di unire tra | loro | in amichevole società quelle virtù che presiedono a facoltà |
Epistolario ascetico Vol.III -
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basso, tuttavia il perito compositore di musica, trovati i | loro | accordi, ne fa riuscire un' unica ed aggradevole armonia. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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hanno piacere di sentire tali ingenue osservazioni dei | loro | sudditi, purchè tutto si faccia con ispirito di carità e di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nel nostro trattare o parlare coi prossimi, di esser | loro | utili in Gesù Cristo, e di cavare da loro anche |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di esser loro utili in Gesù Cristo, e di cavare da | loro | anche edificazione per noi stessi. Se noi abbiamo un vivo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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occupate al di fuori, esse conversavano internamente col | loro | Dio e Creatore; e questa conversazione non le impediva, |
Epistolario ascetico Vol.III -
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Sposo delle anime loro, nodo che deve poi durare tutta la | loro | vita. E quelle che non hanno finito d' ottenerlo nel |
Epistolario ascetico Vol.III -
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l' ha voluta diffondere anche ai suoi credenti, e | loro | partecipare. Ciò posto, le regole da tenere per unire |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sinistramente de' proprii fratelli, è lo stesso che far | loro | un' ingiuria: onde per non esporci a commettere contro di |
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hanno il privilegio dell' esenzione, assegnandogli sopra di | loro | il Concilio di Trento, come dicevo, una parte di |
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essere necessario il lasciar libera la disposizione dei | loro | soggetti ai Superiori generali dell' Istituto, come quelli |
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che, come i Superiori dell' Istituto sono obbligati dalla | loro | professione di promuovere coll' attività dell' Istituto |
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quelli che conoscono davvicino le forze e l' abilità dei | loro | soggetti, e le forze e l' abilità delle singole Case e |
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i fattori circa il modo di amministrarli, e s' attengono ai | loro | consigli, riuscendo questa deferenza a loro vantaggio. |
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s' attengono ai loro consigli, riuscendo questa deferenza a | loro | vantaggio. Questa massima adunque ragionevole di dover |
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reverendissimi Vescovi della stabilità dell' Istituto nelle | loro | Diocesi, e della sollecitudine dei Superiori di applicare i |
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comunicargli; nè si ricusa di entrare anche con esso | loro | in positive convenzioni. Voglia, a ragion d' esempio, il |
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possono già in fatto dimandare tutto quel che vogliono ai | loro | sacerdoti diocesani; ma debbono usare con essi molti |
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dell' Istituto della Carità promettono al Signore nella | loro | stessa professione di essere indifferenti ad ogni opera |
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professione di essere indifferenti ad ogni opera buona, che | loro | venga ingiunta da esercitare; hanno per voto rinunziato ad |
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illimitata. Non v' ha dunque cosa alcuna che non si possa | loro | liberamente comandare, salvo solo quelle limitazioni che |
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sforzi de' buoni non riescano a bene, essi hanno fatto il | loro | dovere e n' hanno il merito, e di questo devon esser |
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da un amico solo, ma da molti Padri e fratelli, uniti fra | loro | coi più sacri vincoli, e formanti una sola famiglia di |
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reciproca, quasi trasformato in esse, essere divenuto del | loro | numero. Questa è quell' unione in Cristo che avvicina i |
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mie congratulazioni, perchè non solo esse alimentano, ne' | loro | animi, ma ben anco appalesano, e appalesandolo comunicano |
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lui ed invincibile. E le Vostre Reverenze poi dicono nella | loro | venerata lettera una verità che io riconosco per |
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dire che tutti esercitino la cura delle anime, perchè le | loro | fatiche tendono finalmente alla salvezza delle anime. |
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tutte le diverse membra, di cui il Corpo si compone, e i | loro | diversi uffizi. Onde avviene che tutti quelli che ben |
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con uomini grandi sotto ogni rispetto, e imitare i | loro | modi e la loro buona franchezza: ancora mettersi dentro nei |
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grandi sotto ogni rispetto, e imitare i loro modi e la | loro | buona franchezza: ancora mettersi dentro nei negozii, |
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, Lipsiae 1.20) » e pochi altri (2) spingono l' empietà | loro | a dubitare anco se Giovanni sia l' autore del quarto |
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dopo di lui, dubitato della fedeltà di quanto avrebber | loro | narrato gli Apostoli di sue parole; e però, non meno a |
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parole; e Cristo qui promette che lo Spirito suggerirà | loro | le cose che loro avrà detto, non dice le parole . - Questo |
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qui promette che lo Spirito suggerirà loro le cose che | loro | avrà detto, non dice le parole . - Questo non negasi, |
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scrittori usino delle parole, e una lingua, e uno stile | loro | proprio. Ma ciò deve intendersi così strettamente, che non |
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parole di Cristo, il quale attesta che tutte le cose sono | loro | suggerite dallo Spirito Santo, dopo che erano state dette |
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suggerite dallo Spirito Santo, dopo che erano state dette | loro | da lui medesimo. Ora, quanto non è intima la connessione |
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delle parole con le cose? nè solo delle parole, ma della | loro | giacitura, della sintassi, delle sillabe, delle lettere? |
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creante è eterno, e non di meno le cose create nel primo | loro | istante sono congiunte con quell' atto senza alcuna |
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è intimamente congiunto alle cose in tutti egualmente i | loro | istanti; così l' atto divino, che fa essere il Verbo, è |
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uscendo nè l' uno nè l' altro dall' eterno semplicissimo | loro | principio. Onde S. Paolo dice che il Verbo « « porta tutte |
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e poneva la legge alle acque acciocchè non trapassassero i | loro | confini; quando pesava i fondamenti della terra, io era con |
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ne partecipano. Le intelligenze finite dunque hanno la | loro | possibilità ontologica nell' eterno Verbo. S. Tommaso d' |
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il significato di mano in mano che gli uomini estendono le | loro | cognizioni, è più comoda che inventare vocaboli nuovi, |
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Adriano, già morto Giovanni, tuttavia prima esistevano coi | loro | errori, come si rileva da S. Ireneo «(L. III, c. XI - |
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è Dio; ma questi non sono che luoghi piuttosto sfuggiti ai | loro | autori per entusiasmo e senza coerenza co' loro principii, |
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sfuggiti ai loro autori per entusiasmo e senza coerenza co' | loro | principii, che luoghi esprimenti un loro sistema. « « Nel |
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senza coerenza co' loro principii, che luoghi esprimenti un | loro | sistema. « « Nel principio era il Verbo » ». - Egli è uopo |
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nella mente umana, ma vi ha prima la conoscenza della | loro | possibilità logica, e dappoi la conoscenza della |
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fa coll' unire la sussistenza delle cose contingenti colla | loro | essenza, le quali sono di lor natura distinte e separate, |
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all' uomo se non la persuasione ossia la notizia della | loro | sussistenza, non produce le cose stesse. All' incontro il |
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atto del crearle, perocchè le intelligenze sono tostochè è | loro | dato l' essere essenziale ideale, per sè manifesto. Il qual |
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correggerla così: apprendere le cose sussistenti nelle | loro | essenze, le quali sono in Dio, benchè da noi non si veggano |
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ignoranza, onde chiudono la porta in faccia al Verbo che | loro | si manifesterebbe se lo volessero ricevere. Di qui si può |
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pronunciarono e scrissero intorno al Verbo di Dio, così le | loro | parole non potevano essere intese, nè le loro scritture |
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Dio, così le loro parole non potevano essere intese, nè le | loro | scritture interpretate senza che lo Spirito Santo ne dèsse |
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umanità non giungono alla fede della divinità, ritorna la | loro | cognizione a morte, secondo la profezia: « Ecce positus est |
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»; laddove a quelli, che credono nella divinità, ritorna la | loro | cognizione a vita « et in resurrectionem multorum (2) ». |
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ripugna la natura e la superbia de' filosofi, e però rimane | loro | nascosto tutto ciò che appartiene alla comunicazione |
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già intendersi d' una ignoranza totale, ma del mancar | loro | la cognizione positiva e personale del Verbo, la quale non |
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Italica e Platonica avessero dallo stesso fonte tratte le | loro | dottrine filosofiche intorno al Verbo, e che i nuovi |
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Angeli, non era tuttavia quello che parlava agli uomini, nè | loro | si mostrava personalmente parlante; e però non avean gli |
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Ebrei nelle prime parole della sua meravigliosa lettera a | loro | diretta, che ancor si conserva: « Multifariam multisque |
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espressamente agli uomini, non sono il Verbo comunicante | loro | personalmente se stesso. Il che è da vedere diligentemente |
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si possano dire la Parola sussistente di Dio, ma però dalla | loro | origine tengono de' caratteri divini, come sarebbero l' |
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delle sostanze create, ognuna delle quali, attesa la | loro | limitazione, è esclusivamente in se stessa fuori di tutte |
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sostanze create la più notabile è quella per la quale la | loro | sussistenza non è contenuta nella loro essenza; onde è uopo |
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per la quale la loro sussistenza non è contenuta nella | loro | essenza; onde è uopo che la sussistenza, che esiste |
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umano con un atto diverso da quello con cui egli conosce la | loro | essenza. Ed è oltracciò da osservare, che lo stesso spirito |
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le verità rivelate adunque si riducono al Verbo come in | loro | principio nel quale sono eminentemente contenute, e |
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quale vengono rimessi i peccati di cui sono macchiate le | loro | opere, non è lontano, anzi egli viene comunicato mediante |
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quando cominciano ad applicarsi alla filosofia, e vien | loro | detto che antecedentemente a tutte le cognizioni vi ha l' |
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rispondere che è in se stesso, il che non è agevole il far | loro | ammettere per l' imaginazione che giuoca in essi, e che |
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che dimanda che venga collocato in qualche luogo, sembrando | loro | che non si possa senza questo concepire. Or quattro maniere |
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da materia e da forma: e, quantunque la materia sia un | loro | elemento e non una loro causa, tuttavia si riguarda come un |
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e, quantunque la materia sia un loro elemento e non una | loro | causa, tuttavia si riguarda come un mezzo o condizione |
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si riguarda come un mezzo o condizione necessaria alla | loro | sussistenza. Si esprime quindi anche questa causa materiale |
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Tanto più che il Verbo platonico, l' oggetto essenziale da | loro | ammesso, era un esemplare del mondo, ma non giunsero |
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sè amati anche tutti i possibili enti finiti. Ma poichè la | loro | sussistenza, come limitata che è, si esclude |
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finiti. Onde la generazione e la creazione sono simili nel | loro | principio, cioè nel modo onde avvennero. Rispetto poi al |
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da Dio, venendo adottati in figliuoli, perchè | loro | si comunica Cristo e vive in essi Cristo e il suo spirito. |
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relativa la quale costituisce l' esistenza esterna e | loro | propria delle creature. E così anche S. Paolo disse che « |
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relativamente a sè hanno una soggettività, perciò nella | loro | esistenza propria, che è quella di esistere come soggetti, |
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adopera due parole: una erant, la quale si riferisce alla | loro | sussistenza nel Verbo, dove Dio vedendole e volendole le |
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altra creata sunt, la quale si riferisce alla sussisistenza | loro | propria e soggettiva fuori al tutto del Verbo (3). Che la |
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mostrata alle menti, senza però ch' egli ancora mostri | loro | se stesso. Nell' ordine poi della scienza soprannaturale, |
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la produzione delle sostanze si dica fatta nel Verbo, il | loro | ordinamento pel Verbo ». Tutto nelle carte ispirate è degno |
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la sussistenza è fuori dell' idea, ossia fuori della | loro | essenza ideale: perciò l' essenza delle cose nell' idea non |
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crea, eziandio che non sieno ancora a se stesse; sono nel | loro | fondamento che è il Verbo, secondo l' espressione di S. |
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questi due aspetti del Verbo divino, mostra altresì la | loro | indivisibilità, perocchè dice che la stessa vita del Verbo |
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agli uomini, pei quali è anche la via di pervenire al | loro | beato fine, contenendo in sè tutta la legge morale, che è |
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dice che le piante vivono, qualora non si voglia attribuir | loro | qualche sentimento. Ma gli uomini, non solendo attribuire |
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solendo attribuire alle piante sentimento, attribuiscono | loro | nondimeno la vita per un' analogia con ciò che osservano |
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onde accade che la vita sia limitata? La limitazione della | loro | vita viene dalla limitazione del loro termine vitale, il |
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La limitazione della loro vita viene dalla limitazione del | loro | termine vitale, il quale non dipende da essi, ma essi lo |
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il quale non dipende da essi, ma essi lo ricevono quale | loro | vien dato. Ma nella persona divina questo termine non è |
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in ipso (Verbo), vita erat, ne abusarono per sostenere i | loro | errori. Questi sono due: Il primo teologico, quello de' due |
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come facevano tali eretici, suffragasse punto nè poco alla | loro | empia dottrina, apparisce da questo che, giusta il testo |
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però niun vantaggio possono cavare i Manichei a favore de' | loro | errori da questo luogo di S. Giovanni, alla lor foggia |
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Nè sarebbero perciò intelligenti, perocchè i principii | loro | non più potrebbero essere che principii sensitivi, il cui |
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uomini » », cioè l' oggetto che informa ed illumina il | loro | spirito e così li rende intelligenti. Se il Sacro Scrittore |
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perchè sono il Verbo stesso, ed hanno perduta la | loro | condizione di appartenenze del Verbo, dal Verbo distinte; |
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perocchè il Verbo era la luce degli uomini; e dando | loro | questa luce, si dava loro la vita altresì, perchè « nel |
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era la luce degli uomini; e dando loro questa luce, si dava | loro | la vita altresì, perchè « nel Verbo era vita, e la vita era |
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ed i volatili. Creò da esso un ajuto simile a lui: diede | loro | consiglio e lingua, e occhi, ed orecchi, e cuore da |
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della grazia, di modo che non l' idea mera dell' essere fu | loro | comunicata, ma altresì una incipiente visione del Verbo, |
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Se i primi uomini usciti recentemente dalla mano del | loro | fattore avessero impresso nelle loro anime il carattere, |
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dalla mano del loro fattore avessero impresso nelle | loro | anime il carattere, onde, non trovando ostacolo, provenisse |
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onde, non trovando ostacolo, provenisse la grazia e la | loro | santificazione. La qual questione si dee distinguere dall' |
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mera idea, ma è vita, vita che sta nel Verbo. Dunque era | loro | data una cotal percezione del Verbo, nel che sta il |
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dar la grazia a' suoi discendenti, ma il nuovo Adamo dà | loro | la grazia. Adamo non poteva dar loro l' immortalità, ma |
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ma il nuovo Adamo dà loro la grazia. Adamo non poteva dar | loro | l' immortalità, ma Cristo la dà loro: nell' uno e nell' |
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male non è tolta agli uomini. Onde gli uomini possono col | loro | libero arbitrio staccarsi da Cristo, e non riceverne più la |
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vivono della vita di Cristo; e da questa vita procedono i | loro | atti e tutto il bene soprannaturale che fanno, sia di |
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Questi erano creati innocenti: peccarono essi stessi e la | loro | discendenza divenne serva del peccato. Ecco la base della |
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luogo che col lume della ragione conoscevano Iddio, e colla | loro | volontà non lo riconobbero, anzi si sforzarono d' |
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conservato netto quel concetto della divinità che dava | loro | la ragione contemplatrice dell' universo, e ad essa fossero |
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universo, e ad essa fossero ricorsi per ajuto, ella avrebbe | loro | sovvenuto nella sua essenziale misericordia. Ma non avendo |
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Ma non avendo voluto far questo, s' aggravò d' assai la | loro | condizione morale. E prima di tutto s' oscurò il loro cuore |
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la loro condizione morale. E prima di tutto s' oscurò il | loro | cuore insipiente, perchè datosi liberamente ad un male che |
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da Dio, onde solo potevano averlo, e Iddio li abbandonò al | loro | reprobo senso, il quale, già originalmente viziato, divenne |
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unico faro che potevano avere, se avessero voluto, nel | loro | naturale intendimento, un concetto puro e sincero di Dio. |
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alla divina misericordia. Già la superbia stessa delle | loro | immaginazioni era stata la causa dell' idolatria. Perocchè: |
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pigliassero tuttavia l' aria di dottori e di giudici co' | loro | simili, co' quali giudizi condannavano se stessi: |
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peccato ereditato dal primo padre, ma ben anco da' peccati | loro | proprii, e da quello principalmente, che più impediva che |
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per ottenere umani avanzamenti e ricchezze, ma vivono nel | loro | stato tranquilli. Ma nè pure il cristiano esce dalla sua |
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dire nelle quali ricorre nel favellare degli apostoli e de' | loro | discepoli l' espressione in Cristo, perocchè tutto ciò che |
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congiunzione dell' uomo con Cristo gli Apostoli e i | loro | successori derivarono, come dicevamo, tutti i precetti |
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e della perfezione cristiana quasi da un principio che nel | loro | seno tutti li racchiude, ed indi trassero argomento a tutte |
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tutti li racchiude, ed indi trassero argomento a tutte le | loro | esortazioni colle quali stimolavano i fedeli alla virtù |
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alla virtù cooperando a quel fondamento che già era in | loro | collocato della spirituale loro salvazione. E da prima da |
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fondamento che già era in loro collocato della spirituale | loro | salvazione. E da prima da questa dottrina procedeva che la |
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Ebrei: « Vos ex parte diabolo estis (3) » per indicare la | loro | consumata malizia comunicata loro dal diavolo, il quale, |
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(3) » per indicare la loro consumata malizia comunicata | loro | dal diavolo, il quale, come voleva estinguer l' uomo, così |
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non vi ha nulla di dannazione, vi ha qualche porzione della | loro | parte inferiore molestata e in qualche modo posseduta dal |
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modo posseduta dal demonio: onde la lotta che accresce il | loro | merito, le venialità, e il bisogno della purificazione col |
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falsi sapienti del mondo, e degli eretici, suscitate nelle | loro | menti e suggerite dall' iniquo, cioè dal demonio. E chiama |
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cioè dal demonio. E chiama queste saette di fuoco, per la | loro | sottigliezza e nequitosità, e per rammentare la perdizione |
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per i ministri evangelici, acciocchè Iddio conceda | loro | il dono della parola, e la fiducia di predicare liberamente |
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la verità, il bene, e sommovendo de' fantasmi che, pel | loro | disordine, stravolgono e ottenebrano la mente umana e la |
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confermati in grazia. Ma i prevaricatori, superbi della | loro | eccellenza di natura, non credettero al misterio della |
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non credettero al misterio della divina parola, e parve | loro | un intollerabile abbassamento il pensiero di dover adorare |
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e tutti i mali, eccetto il peccato, e così poter con esso | loro | più comodamente trattare, e istruirli sull' abisso in cui |
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era pura giustizia: pagato questo debito non avanzava | loro | nulla che potesse restituirli in vita, erano morti per |
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gli uomini consorti della natura da lui assunta, divenne | loro | redentore dalla morte e dal peccato originale, loro maestro |
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divenne loro redentore dalla morte e dal peccato originale, | loro | maestro e salvatore da tutte le colpe attuali, e loro |
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loro maestro e salvatore da tutte le colpe attuali, e | loro | glorificatore. Quindi ebbe la dignità di mediatore e di |
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ma di poter anco venire in ajuto de' suoi fratelli nei | loro | patimenti e nelle loro tentazioni. Dice ancora « Non enim |
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in ajuto de' suoi fratelli nei loro patimenti e nelle | loro | tentazioni. Dice ancora « Non enim habemus pontificem, qui |
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Laonde Cristo stesso avea detto agli Apostoli che tornava | loro | conto ch' egli se ne andasse di questo mondo al Padre « |
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Santo, il quale segna Cristo nelle anime in cui viene, e dà | loro | la caparra dell' immortalità e della risurrezione; e di |
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egli glorificato, manderà lo Spirito Santo caparra della | loro | gloria futura: [...OMISSIS...] Per le quali cose S. Paolo |
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nella presente, a' cui diletti hanno rinunziato, ed è da | loro | considerata piuttosto come morte che come vita. La qual |
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Sapienza, parlando de' giusti defunti, non commenda il | loro | stato pel presente godimento a cui fossero ammessi, ma per |
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inutile il pregare pei morti per la remissione de' | loro | peccati. E le parole son queste: [...OMISSIS...] La qual |
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i negri tartari (1) ed i luoghi bui (2) de' poeti, e il | loro | ferreo ed eterno sonno. Questa fu una delle cause per le |
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e d' altri negarono l' immortalità dell' anima: e il | loro | errore fu di crederla annullata o disciolta, non |
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la negavano (3); e ciò qual conseguenza dell' altro | loro | errore pel quale negavano la risurrezione. Ora Gesù Cristo, |
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la risurrezione. Ora Gesù Cristo, togliendo a confutare il | loro | errore, non toglie a stabilire la tesi generale che l' |
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fossero morti, non si direbbe che il Signore fosse il | loro | Dio, perocchè il Signore è Dio de' vivi e non dei morti. |
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ragionamento fa dipendere la vita di que' Patriarchi dalla | loro | futura resurrezione. Perchè sono vivi? perchè risorgeranno. |
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individui, la qual consiste nell' unione vitale dei proprii | loro | corpi colle loro anime; ed altra la vita che comunica loro |
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consiste nell' unione vitale dei proprii loro corpi colle | loro | anime; ed altra la vita che comunica loro Cristo, quando ad |
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loro corpi colle loro anime; ed altra la vita che comunica | loro | Cristo, quando ad esso incorporati ne partecipano la |
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permanente negli uomini santi della nuova legge, è anche la | loro | risurrezione. Quella vita non può venir meno giammai, |
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in lui duri eterna, e la possa comunicare a' suoi, dandosi | loro | sotto forma di cibo. Poco appresso soggiunge: « Non Moyses |
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ricuperano quella vita che consiste nell' unione delle | loro | anime col loro corpo naturale, hanno oltracciò un' altra |
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quella vita che consiste nell' unione delle loro anime col | loro | corpo naturale, hanno oltracciò un' altra vita misteriosa, |
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di mente più ferma e libera e dominatrice dei sensi e delle | loro | apparenze che sogliono attirare e legare l' assenso dell' |
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me . » Non basta che gli uomini odano dal Padre quello che | loro | insegna, quello che loro insegnò colle primitive |
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uomini odano dal Padre quello che loro insegna, quello che | loro | insegnò colle primitive rivelazioni, quello che insegnò |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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acciocchè vengano a Cristo: cioè conviene che aggiungano la | loro | cooperazione, l' adesione della loro libera volontà, |
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che aggiungano la loro cooperazione, l' adesione della | loro | libera volontà, [...OMISSIS...] In tal caso vengano a |
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la vita agli uomini, anche quando questi avranno perduta la | loro | vita naturale, la vita del mondo. Io darò dunque a morte la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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stato glorioso: dice che lo avrebbe bevuto « con esso | loro | », per indicare la partecipazione ad essi della sua vita |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parlando Cristo a' suoi discepoli, preferisce di parlar | loro | del sangue suo, che avrebbe bevuto nuovo nel suo regno |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a' dolenti discepoli che doveano quanto prima vedere il | loro | Signore e Maestro barbaramente crocefisso. L' essere |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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de' bambini ricevere il battesimo, se ancora non fosse data | loro | l' eucaristia. Ma ora è definito il contrario dall' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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eucaristica, renderli atti alla visione di Dio; la fede | loro | era per essi il titolo, con cui sono morti, di un diritto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ad rem, che fu poscia effettuato da Cristo, quando diede | loro | il possesso delle cose in cui speravano, onde il loro |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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diede loro il possesso delle cose in cui speravano, onde il | loro | divenne un diritto in re . Il medesimo dicasi di tutti que' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a quelle anime fedeli, esse saranno tantosto liberate dalla | loro | oscura prigione, ottenendo quella vita di Cristo colla |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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della prima, o, per dir meglio, hanno la prima per | loro | base e quasi subietto: la seconda, cioè l' eucaristica, è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la vita spirituale, germe della futura risurrezione de' | loro | corpo. E paragona il battesimo alle acque del diluvio, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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troppa ragione aveano gli antichi santi di riporre la | loro | fiducia e speranza, non nella immortalità naturale dell' |
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nè luce nè azione, ma bensì nella risurrezione che avrebbe | loro | dato Iddio per Gesù Cristo, cioè nella restituzione di una |
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di una vita ed attività soggettiva, in un termine nuovo del | loro | principio sensitivo e soggettivo, giacchè senza un termine |
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parlando, una vita attuale. In questa risurrezione delle | loro | anime li fa sperare S. Paolo, e non in altro. |
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que' santi dell' antico testamento dovevano rimanere colle | loro | anime separate lungamente nello stato di tenebre e d' |
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stessi, che è il germe della subitanea resurrezione delle | loro | anime, tostochè sono divise da' corpi. Il che dimostra che |
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in sè quella vita che si manifesta nell' ora della | loro | morte. Il sacrosanto Concilio di Trento parla espressamente |
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servi fedeli che saranno trovati vigilanti alla venuta del | loro | Signore, per la quale s' intende da' Padri la morte: « |
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che muojono giustificati, in cielo subito dopo la | loro | morte, e all' anime che escono pure d' ogni macchia dal |
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in vita tutti quelli che avevano tinti gli stipiti delle | loro | abitazioni col sangue dell' agnello. Allo stesso modo, |
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Quindi gli Angeli possono benissimo esser congiunti al | loro | modo al corpo eucaristico di Cristo, ad un modo che non è |
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si vantaggiano, ma altresì rispetto alla condizione della | loro | morte. E per dare maggior luce a questo concetto, |
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portano seco, dal quale Cristo immantinente sollevandoli dà | loro | la vita piena. I terzi, finalmente, avendo ricevuto Cristo |
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se non d' illuminarsi e di manifestarsi, senza che l' anima | loro | passi per alcun grado inferiore. Rimane ora a dichiarare |
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viatori cibano il corpo ed il sangue di Cristo che rimane | loro | occulto e velato, i comprensori celesti si nutrano dello |
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stesso divino alimento senza che alcun velo ne contenda | loro | la vista [...OMISSIS...] Gesù Cristo, deposta la vita |
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Onde il Salvatore disse de' suoi discepoli, promettendo | loro | la venuta personale del suo Spirito: « Venit hora, cum jam |
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fossero accompagnate da alcun lume interiore di fede, la | loro | condizione non si sarebbe potuta dire soprannaturale, |
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che percepissero nel Verbo quelle verità che venivano | loro | annunziate di fuori colle parole. 2 Ma, quantunque gli |
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parole. 2 Ma, quantunque gli Ebrei vivessero per questa | loro | fede, tuttavia quella fede non dava loro la vita |
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per questa loro fede, tuttavia quella fede non dava | loro | la vita soggettiva, non li trasformava, come dice S. Paolo, |
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legge, ma per la fede in Colui che toglieva e cancellava i | loro | peccati, i cui meriti per la fede si sarebbero loro |
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i loro peccati, i cui meriti per la fede si sarebbero | loro | applicati. Quindi gli antichi fedeli vivevano di una vita |
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quale è quello che rende propriamente gli uomini, che colle | loro | volontà non si oppongono e potendo cooperano, figliuoli di |
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ricevono il suo corpo santissimo, secondo il tenore della | loro | disposizione; e però quelli che sono meglio disposti, e più |
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meglio disposti, e più e meglio cooperano cogli atti della | loro | volontà, ne ricevano in maggior copia, e in minore gli |
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riferisce (esistenza extrasoggettiva). Quindi le cose nella | loro | esistenza oggettiva, appartenenze del Verbo, non sono le |
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udire il racconto che Pietro e Giovanni fecero del processo | loro | intentato dalla Sinagoga dopo la guarigione dello storpio |
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altri uomini, prima i doni e poscia la medesima persona che | loro | suggerisse praticamente quant' egli loro diceva quasi |
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persona che loro suggerisse praticamente quant' egli | loro | diceva quasi teoricamente. E la missione dello Spirito |
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prima di tutto la volontà di esse membra, dove risiede la | loro | personalità, è santificata, cioè tratta a riconoscere |
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Cristo, perocchè queste due vite hanno una porzione del | loro | termine corporale identica: Cristo ed il fedele sentono |
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il sangue di Cristo inefficaci, cioè non comunicando Cristo | loro | quel termine corporeo, in quanto è termine della vita di |
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sostanzialmente in quella più stretta guisa che la natura | loro | concede, e godono l' un dell' altro in questa unione, quasi |
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I battezzati, che non sono in grazia, hanno il Verbo nella | loro | mente, la quale appartiene alla loro persona umana, ma non |
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hanno il Verbo nella loro mente, la quale appartiene alla | loro | persona umana, ma non la costituisce; e però dall' avere l' |
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la grazia di questo, nella lor volontà, che costituisce la | loro | persona. Laonde il Verbo impresso nella loro mente si |
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costituisce la loro persona. Laonde il Verbo impresso nella | loro | mente si completa, quasi direi, colla carne e col sangue |
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ancora da questo della SS. Eucaristia, è varia secondo la | loro | disposizione e cooperazione. Onde della stessa |
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l' amore e il rispetto che i mariti debbono avere alle | loro | mogli: [...OMISSIS...] Deduce ancora l' obligazione che i |
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procede; così parimenti una duplice unione de' fedeli fra | loro | trovano i fedeli che ricevono degnamente Gesù Cristo nella |
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indivisa dal tutto, s' inserisce in essi quasi porzione di | loro | proprio corpo, e così vi ha una continuazione più piena di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Ma l' essere essi divenuti corpo di Cristo non giova alla | loro | salute, anzi grandemente loro pregiudica, se, trovandosi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di Cristo non giova alla loro salute, anzi grandemente | loro | pregiudica, se, trovandosi essi in istato di peccatori con |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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lo Spirito di Cristo in essi si diffonde, ed allora giova | loro | senza fine l' essere un corpo con Cristo, col quale |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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funicelle, colle diverse porzioni del pane eucaristico che | loro | divide. Onde questa parola di dividere o frangere il pane |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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E la medesima espressione scrupolosamente inseriscono nella | loro | narrazione S. Marco (6) e S. Luca (7). Anche negli Atti |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tutto in tutti, e tutte le parti di Cristo comunicano della | loro | virtù a tutte le parti dell' uomo, di che fu figura la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che, come avevano in comune Cristo che era l' unico | loro | bene, così volessero avere in comune anche l' altre cose |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la personalità di ciascuno, ma debbono comunicare fra | loro | nella natura. Gli uomini, prescindendo dalla grazia, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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convengono nella medesima specifica natura, quindi la | loro | medesimezza appartiene al solo ordine ideale ed oggettivo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nel quale tutti gli uomini acquistano per termine della | loro | vita sensitiva una porzione del corpo di Cristo indivisa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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con Dio e fra sè hanno in comune, e in comune godono il | loro | bene che è appunto Cristo, e il suo Corpo santissimo, ed il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ciò che gli studi e le tristi facilità dell'esilio hanno | loro | insegnato sui voti presenti e sulla tradizione |
Doveri dell'uomo -
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tutti gli uomini; e se non l' ammettessero, cesserebbe la | loro | attività, chè gli uomini non s' affaticherebbero più a |
Gioberti e il panteismo -
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a procacciarsi quel reale che risponde all' ideale delle | loro | menti, se questo secondo fosse della stessa natura del |
Gioberti e il panteismo -
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la nostra distinzione, nasce da quell' ideale che par | loro | sì tenue, sì esile, sì aereo da scappar loro di mano ogni |
Gioberti e il panteismo -
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ideale che par loro sì tenue, sì esile, sì aereo da scappar | loro | di mano ogni qual volta vorrebbero prenderlo, palparlo, |
Gioberti e il panteismo -
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dicono in pieno accordo, che essi dipinsero e scolpirono i | loro | capilavori impiegandovi la testa e le mani. Notate bene non |
Gioberti e il panteismo -
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la mente ai grandi artisti, e quale fu quella che prestò | loro | la mano? L' opera della mente fu l' ideale concepimento, l' |
Gioberti e il panteismo -
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loro, il secondo tale che potè essere commesso parte a' | loro | discepoli, parte a materiali lavoratori. Ecco come questi |
Gioberti e il panteismo -
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due basta a produrle. Spogliamo Raffaello e Canòva delle | loro | menti, lasciamo pur loro le mani; che faran esse? Nulla |
Gioberti e il panteismo -
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Spogliamo Raffaello e Canòva delle loro menti, lasciamo pur | loro | le mani; che faran esse? Nulla affatto di quel bello che |
Gioberti e il panteismo -
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dell' arte. Priviamoli in quella vece delle mani, lasciando | loro | la sola mente: essi ci diverranno de' meri contemplativi, |
Gioberti e il panteismo -
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da se soli la bellezza di quell' ideale a cui ascende il | loro | genio, ma il mondo non possederà più di loro nè una |
Gioberti e il panteismo -
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cui ascende il loro genio, ma il mondo non possederà più di | loro | nè una dipintura nè una statua, se pure non prendano a |
Gioberti e il panteismo -
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l' ideale o il reale? Onde nasce più l' applauso dato alle | loro | opere? Dalla materia o dalla forma? Sono i colori che |
Gioberti e il panteismo -
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le mani alla testa; giacchè le sole mani hanno per | loro | oggetto il reale, come la mente ha per oggetto suo l' |
Gioberti e il panteismo -
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non la materia, non i materiali colori prismatici, o le | loro | tinte, non il marmo nella sua lucidezza; ma cerca ciò che |
Gioberti e il panteismo -
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che l' una si possa confondere coll' altra, che perdano le | loro | distinte essenze, e che il nome che dal senso comune viene |
Gioberti e il panteismo -
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la sua stessa mente che ha inventato il battello, e farla | loro | eseguire di legno e di ferro? Non c' è qui assurdità e |
Gioberti e il panteismo -
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spiegar la natura, o perchè l' ammetterlo cozzava col | loro | sistema. Possiamo chiamare questi Filosofi gli eretici |
Gioberti e il panteismo -
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delle Scritture ad una autorità manifestamente contraria al | loro | sistema, invece di abbandonare questo sistema, |
Gioberti e il panteismo -
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Allo stesso modo i nostri Filosofi. L' ideale contradice al | loro | sistema; dunque le idee non esistono, o sono anch' esse |
Gioberti e il panteismo -
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natura, nè in quelli dell' arte; ma traendo da tali enti le | loro | idee niuna delle quali è perfetta, egli si giova di esse |
Gioberti e il panteismo -
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distinguere tra le idee rispondenti alle cose reali i pregi | loro | e i difetti, se non possedesse già prima nella sua mente |
Gioberti e il panteismo -
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termini del pensiero sieno del tutto dissimili e divisi tra | loro | da un abisso, onde non si possa pur concepire la loro |
Gioberti e il panteismo -
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tra loro da un abisso, onde non si possa pur concepire la | loro | congiunzione. Se attentamente noi li raffrontiamo, vedremo |
Gioberti e il panteismo -
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particolarità, se si vuole anche il numero de' capelli, la | loro | lunghezza, il color biondo o bruno o bianco di essi come |
Gioberti e il panteismo -
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di tutte queste cose? di vedere tutte queste cose nella | loro | idea? Non solo la sostanza dunque dell' uomo io posso |
Gioberti e il panteismo -
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ond' egli pare che l' affermazione de' reali preceda le | loro | idee. Questa osservazione merita di essere esaminata |
Gioberti e il panteismo -
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i nostri sensi; come farà lo spirito ad innalzarsi alle | loro | idee? Egli è chiaro, che se lo spirito di cui si parla non |
Gioberti e il panteismo -
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albero, del bruto, o dell' uomo, nè mai salirebbe fino alle | loro | idee. Ma dato ch' egli sia intelligente, ei dopo aver |
Gioberti e il panteismo -
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che « due cose uguali ad una terza sono uguali tra di | loro | »; e poi date mano ad Euclide ed osservate quante belle |
Gioberti e il panteismo -
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sono identiche all' idea dell' essere universale; 2) il | loro | limite o determinazione, e in tanto non sono identiche all' |
Gioberti e il panteismo -
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sensibile realità? Distinguete nelle cose reali l' essenza | loro | dalle loro quantità . Due cose, che in quanto alla sostanza |
Gioberti e il panteismo -
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realità? Distinguete nelle cose reali l' essenza loro dalle | loro | quantità . Due cose, che in quanto alla sostanza sono |
Gioberti e il panteismo -
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acqua non differiscono punto, ma la quantità e la realità | loro | differiscono. Dicevo che qui abbiamo il vero di sopra |
Gioberti e il panteismo -
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filosofi, i quali riscuotono lode di gran chiarezza, e i | loro | libri hanno una quantità di lettori i quali si persuadono |
Gioberti e il panteismo -
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quesiti, che altro veramente non fanno che coprire ai | loro | occhi la difficoltà, il vero nodo delle questioni. All' |
Gioberti e il panteismo -
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moli di Firenze siano entrate nel nostro cervello colla | loro | realità? Non siamo noi nello stesso imbroglio quantunque |
Gioberti e il panteismo -
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valgono bensì a perfezionare in me la cognizione della | loro | natura, che appartiene all' ideale; ma non sono punto |
Gioberti e il panteismo -
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che noi conosciamo di positivo nelle cose è quel tanto di | loro | che cade nel nostro sentimento. A molti tutto ciò sembra |
Gioberti e il panteismo -
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nostro sentimento. A molti tutto ciò sembra poco, sembra | loro | che noi rendiamo strema e misera la cognizione umana. Ma ad |
Gioberti e il panteismo -
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le forme dalla riflessione ricevute, restituirli alla prima | loro | nudità, prenderli dove son giunti e far loro fare il camino |
Gioberti e il panteismo -
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alla prima loro nudità, prenderli dove son giunti e far | loro | fare il camino contrario, rimettendoli al loro luogo |
Gioberti e il panteismo -
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giunti e far loro fare il camino contrario, rimettendoli al | loro | luogo nativo, ond' hanno lungamente peregrinato; abolire |
Gioberti e il panteismo -
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le operazioni riflesse e riaverli quali erano nel primo | loro | stato, nell' originaria loro condizione d' elementi |
Gioberti e il panteismo -
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riaverli quali erano nel primo loro stato, nell' originaria | loro | condizione d' elementi percepiti. La cognizione positiva |
Gioberti e il panteismo -
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con cui il soggetto intelligente si rende persuaso della | loro | realtà; ma quanto alla cognizione delle realità, ella è per |
Gioberti e il panteismo -
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ne cava sono pur contenute virtualmente ne' due primitivi | loro | germi: somministrando l' essere ideale alla ragione tutta |
Gioberti e il panteismo -
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con le sue facoltà sieno imperfette, o no; quanta sia la | loro | imperfezione, qual grado d' oscurità e qual grado di luce |
Gioberti e il panteismo -
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coi nostri simili, se favellando non comunicassimo | loro | nessuna cognizione? Chi tutto ignora non parla: egli è il |
Gioberti e il panteismo -
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cosa »e che perciò l' essenze sono conosciute per la stessa | loro | definizione. Invece dunque di dire, che l' essenze non si |
Gioberti e il panteismo -
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mancare qualche idea di essi, e però può intuire qualche | loro | essenza; essendo questa tutto quel molto o quel poco che si |
Gioberti e il panteismo -
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tutto ciò ch' elle hanno di positivo; l' idea somministra | loro | tutto ciò ch' elle hanno d' indeterminato e di negativo. |
Gioberti e il panteismo -
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entrambi questi due elementi, e a ciascuno di essi fare la | loro | giusta parte nello scibile umano. Conviene riconoscerli, |
Gioberti e il panteismo -
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poter essere accusati con ragione di temerità, se aprendo i | loro | libri leggeremo ciò che dentro ci sta scritto. Ebbene, noi |
Gioberti e il panteismo -
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sbandiscano la parola sentimento, perocchè le parole date | loro | dal popolo non possono ricusarle e servono appunto a |
Gioberti e il panteismo -
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popolo non possono ricusarle e servono appunto a smentire i | loro | sistemi arbitrarj, accorcianti l' umano sapere: ritengono |
Gioberti e il panteismo -
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perchè usano di una osservazione imperfetta, pongono la | loro | attenzione esclusivamente ad uno dei due elementi, e non ad |
Gioberti e il panteismo -
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e fonte degli altri, e lo prende per carattere fisso della | loro | sostanza, che cosa fa egli se non ricercare continuamente |
Gioberti e il panteismo -
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delle essenze delle cose sensibili, tosto che venne | loro | dimostrato, o da se stessi trovarono, che tutta la |
Gioberti e il panteismo -
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E appunto per evitare gli indicati errori opposti tra | loro | tenemmo il cammino che avete meco percorso nelle nostre |
Gioberti e il panteismo -
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come i soggetti si possano oggettivare senza che perdano la | loro | natura di soggetti, noi troveremmo che v' ha un primo |
Gioberti e il panteismo -
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coll' atto del pensar nostro in ciò che è oggetto per sè e | loro | contenente quasi in un immenso specchio, e di essere così |
Gioberti e il panteismo -
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il che è quanto dire che non arrivano a coglierla colle | loro | menti; abbiamo dimostrato come quella distinzione sia il |
Gioberti e il panteismo -
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ogni cosa appaja mescolata col tutto; niente ci abbia al | loro | vedere di distinto, e la Filosofia così cominci col caos |
Gioberti e il panteismo -
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cominciarono il ciclo della filosofia occidentale, il primo | loro | pronunciato fu il panteismo. Ricordatevi, miei signori, di |
Gioberti e il panteismo -
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dal primo abbozzato dell' « Unità assoluta »e della famosa | loro | formula «en ta panta» (1). Ma un tale sistema non si tenne |
Gioberti e il panteismo -
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reale da noi percettibile hanno proprietà direttamente tra | loro | contrarie, esse non possono esser un subietto solo, nè una |
Gioberti e il panteismo -
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nè una sola natura, ma devon esser due nature affatto tra | loro | distinte. Ebbene, con questo già voi vedete, o signori, che |
Gioberti e il panteismo -
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le anime sono individue, aventi ciascuna un' esistenza tra | loro | incomunicabile; ma in Dio, non che darsi pluralità di |
Gioberti e il panteismo -
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non sia solamente ideale, ma sia reale altresì; poichè, a | loro | avviso, ciò che è meramente ideale è nulla, non potendo |
Gioberti e il panteismo -
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altro è la cognizione delle cose sussistenti, e altro la | loro | stessa sussistenza; senza l' essere possibile risplendente |
Gioberti e il panteismo -
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Ma questa sussistenza che noi predichiamo di esse e che noi | loro | attribuiamo, secondo i nostri avversarj è nel primo |
Gioberti e il panteismo -
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ateismo, avevano però Dio stesso per termine immediato de' | loro | studj, quel Dio che è sempre l' oggetto universale del |
Gioberti e il panteismo -
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altresì che la disposizione più eccellente ad un tale | loro | sacerdozio non era altro che l' avvenenza de' corpi, |
Gioberti e il panteismo -
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sacerdoti e tali sacerdotesse debbono esercitare il nuovo | loro | culto principalmente colla bellezza. Onde codesti |
Gioberti e il panteismo -
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universale del sapere e tutte le scienze abbiano per | loro | termine immediato Dio stesso, e sieno una religione! Tale è |
Gioberti e il panteismo -
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e non ricorre all' elemento divino se non per ispiegare la | loro | cognizione. Ma poichè il signor Gioberti stesso pur sente |
Gioberti e il panteismo -
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reali, e non puramente ideali, si può egli dire che il | loro | oggetto debba esser privo di materia ossia di realità? |
Gioberti e il panteismo -
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sapere intendano la forma o idea dei dati scientifici, e la | loro | materia egualmente, niuno potrà accagionarli per questo d' |
Gioberti e il panteismo -
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finchè si parla di scienze che hanno esseri determinati per | loro | oggetto, quando non si voglia dire che l' oggetto di un tal |
Gioberti e il panteismo -
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non già nella definizione dell' oggetto del sapere, che | loro | attribuisce il signor Gioberti, ma bensì nel pretendere che |
Gioberti e il panteismo -
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nome d' oggetto la forma o idea dei dati scientifici, e la | loro | materia egualmente » » senza condannare sè stesso? E se |
Gioberti e il panteismo -
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nome di oggetto la forma o idea dei dati scientifici e la | loro | materia egualmente » », non dovrà temere il signor Gioberti |
Gioberti e il panteismo -
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panteisti tutti, siccome quello che mirabilmente giova al | loro | sistema. Nè sarà inutile raffrontare a questo proposito la |
Gioberti e il panteismo -
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unicamente perchè l' astrazione poi distinguendoli toglie | loro | l' identità, e così ci mette una semplice distinzione di |
Gioberti e il panteismo -
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nome d' oggetto la forma o idea dei dati scientifici, e la | loro | materia egualmente ». Ma Vincenzo Gioberti insegna, che « « |
Gioberti e il panteismo -
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a costituire due oggetti e non un solo; poichè la | loro | separazione, se la si vuol riconoscere, si dee riconoscerla |
Gioberti e il panteismo -
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impararvi, che le cose create sono bensì in Dio, come nel | loro | esemplare e nella loro causa, [...OMISSIS...] , per usare |
Gioberti e il panteismo -
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create sono bensì in Dio, come nel loro esemplare e nella | loro | causa, [...OMISSIS...] , per usare l' espressione di s. |
Gioberti e il panteismo -
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I, III, VIII) »; ma non sono mica in Dio nè quanto alla | loro | forma, nè quanto alla loro sostanza materiale, |
Gioberti e il panteismo -
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sono mica in Dio nè quanto alla loro forma, nè quanto alla | loro | sostanza materiale, [...OMISSIS...] . Ora di che cosa |
Gioberti e il panteismo -
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corpo, e niuna delle cose contingenti, in quanto hanno un | loro | essere proprio reale, contingente e materiale, non sono in |
Gioberti e il panteismo -
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le conoscono cioè non tutte, ma solo quelle che Iddio vuol | loro | rivelare; ma non ve le conoscono per via di percezione come |
Gioberti e il panteismo -
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neppure ad essi sia tolta la percezione delle creature nel | loro | essere proprio fuori di Dio; ma questa loro percezione non |
Gioberti e il panteismo -
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creature nel loro essere proprio fuori di Dio; ma questa | loro | percezione non l' hanno nella visione di Dio, perchè quivi |
Gioberti e il panteismo -
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Essi vedono in Dio le cose contingenti quante Iddio ne vuol | loro | dimostrare, come nel loro esemplare, cioè nella loro idea, |
Gioberti e il panteismo -
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contingenti quante Iddio ne vuol loro dimostrare, come nel | loro | esemplare, cioè nella loro idea, e questa idea fa loro |
Gioberti e il panteismo -
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vuol loro dimostrare, come nel loro esemplare, cioè nella | loro | idea, e questa idea fa loro conoscere la possibilità di |
Gioberti e il panteismo -
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nel loro esemplare, cioè nella loro idea, e questa idea fa | loro | conoscere la possibilità di esse. Ci vedono ancora le cose |
Gioberti e il panteismo -
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la possibilità di esse. Ci vedono ancora le cose come nella | loro | causa creante, e quindi ben intendono che sussistono e come |
Gioberti e il panteismo -
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modo di conoscere le cose, ed è quello di conoscerle nella | loro | possibilità. Ma neppur questo modo si può spiegare, come |
Gioberti e il panteismo -
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concetti così distinti, o si ricorra ai sentimenti e alle | loro | vestigia, come facciamo noi, o si abbracci un altro |
Gioberti e il panteismo -
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un conoscere le cose indirettamente . Ma le cose create col | loro | essere sostanziale e materiale, come noi le conosciamo |
Gioberti e il panteismo -
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come noi le conosciamo sperimentalmente, non sono in Dio | loro | causa, ma sono il termine dell' azione di questa causa. |
Gioberti e il panteismo -
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l' esistenza eminente delle cose in Dio, e poi l' esistenza | loro | propria e reale; come pure niuno dirà che noi conosciamo la |
Gioberti e il panteismo -
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per osservarlo di passaggio, che le cose mandino il | loro | lume in Dio come nello specchio? sicchè le cose sieno il |
Gioberti e il panteismo -
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a prima base dell' umano sapere l' ente reale , e che il | loro | sistema riesce al panteismo. Quali sono, secondo il |
Gioberti e il panteismo -
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frase sfuggevole, ma dallo spirito e dal fondo di tutte le | loro | opere. Ma che diremo poi della pretensione, che mette fuori |
Gioberti e il panteismo -
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Ma se dopo separate queste, si tornano a unire colle | loro | nozioni corrispondenti, che sono l' astrattezza, la |
Gioberti e il panteismo -
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da lui diversa? Perocchè qui non si tratta dell' insidenza | loro | come in esemplare ed in causa, ma si tratta d' un' |
Gioberti e il panteismo -
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e modificazioni fossero due, e tanto distinte fra | loro | e disparate, quanto sono distinti gli oggetti che fanno l' |
Gioberti e il panteismo -
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alle creature, questa modificazione che rende simili fra di | loro | Iddio e le cose create, è nello stesso tempo |
Gioberti e il panteismo -
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ma anche l' esistente (le creature contingenti) « « nella | loro | concretezza, non già applicando loro l' idea astratta dell' |
Gioberti e il panteismo -
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contingenti) « « nella loro concretezza, non già applicando | loro | l' idea astratta dell' ente » (2) », di maniera che anche |
Gioberti e il panteismo -
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contingenti, reali ad un tempo ed intelligibili nella | loro | concretezza, o anche intelligenti; intenderete a |
Gioberti e il panteismo -
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e passando in esse le ha create e costituite nella | loro | concretezza; perciò ella non è diversa dalle cose create |
Gioberti e il panteismo -
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del conoscere, e così le cose create si conoscono nella | loro | stessa concretezza, senza bisogno d' altro, perchè nella |
Gioberti e il panteismo -
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stessa concretezza, senza bisogno d' altro, perchè nella | loro | concretezza sta l' intelligibile divino. III S' intende |
Gioberti e il panteismo -
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in composizione colle cose create, e però non può essere la | loro | forma sostanziale. Ma il signor Gioberti non si contenta |
Gioberti e il panteismo -
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le cose create sono intelligibili, secondo lui, nella | loro | propria concretezza, senza bisogno di un altro lume |
Gioberti e il panteismo -
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finite; e il renderle intelligibili s' immedesima colla | loro | produzione. Di più, l' intelligibilità divina, secondo il |
Gioberti e il panteismo -
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dunque tutto l' essere delle cose create consiste nella | loro | intelligibilità, ed elle sono idee (ciò che è lo stesso pel |
Gioberti e il panteismo -
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che dire cose reali); e però sono intelligibili nella | loro | concretezza, perchè la loro concretezza ed esistenza è |
Gioberti e il panteismo -
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e però sono intelligibili nella loro concretezza, perchè la | loro | concretezza ed esistenza è appunto la loro intelligibilità: |
Gioberti e il panteismo -
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perchè la loro concretezza ed esistenza è appunto la | loro | intelligibilità: [...OMISSIS...] (quasi che, miei signori, |
Gioberti e il panteismo -
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essere astratta). Se dunque la concretezza delle cose è la | loro | esistenza, e quest' esistenza s' identifica colla loro |
Gioberti e il panteismo -
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è la loro esistenza, e quest' esistenza s' identifica colla | loro | intelligibilità, onde coll' illustrarle sono create, e la |
Gioberti e il panteismo -
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intelligibilità, onde coll' illustrarle sono create, e la | loro | intelligibilità è numericamente identica con quella di Dio, |
Gioberti e il panteismo -
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che l' intelligibile divino passando nelle cose create dà | loro | esistenza, che crea i sensibili illustrandoli, e crea pure |
Gioberti e il panteismo -
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intelligibili, idee, e lo spirito umano le afferra nella | loro | concretezza, senza bisogno di alcun mezzo di conoscere, di |
Gioberti e il panteismo -
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da questa luce divina, come disse altrove, e così la | loro | concretezza non ha bisogno d' altro che di se stessa per |
Gioberti e il panteismo -
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essendo Dio, sono intelligibili per sè stesse, nella | loro | concretezza, senza bisogno di alcuna idea che loro serva di |
Gioberti e il panteismo -
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nella loro concretezza, senza bisogno di alcuna idea che | loro | serva di mediatore, poichè sono anch' esse idee, e però |
Gioberti e il panteismo -
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e la riflessione convengono insieme « « NELLA SOSTANZA del | loro | oggetto » », giusta la dottrina del nostro Filosofo (4). |
Gioberti e il panteismo -
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natura, e nella sostanza s' identificano perfettamente. La | loro | intelligibilità tuttavia, ossia la loro idealità (1), |
Gioberti e il panteismo -
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perfettamente. La loro intelligibilità tuttavia, ossia la | loro | idealità (1), rimane la stessa anche nella riflessione, e |
Gioberti e il panteismo -
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cose illustrandole, e le illustri passando in esse, nella | loro | propria concretezza che diventa così intelligibile per sè |
Gioberti e il panteismo -
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suoi avversarj, [...OMISSIS...] , le quali sappiamo aver le | loro | radici, perchè sono piante? In secondo luogo è pure |
Gioberti e il panteismo -
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l' aveva detto tante volte), [...OMISSIS...] , ossia nella | loro | radice obbiettiva. Udite ora come il nostro Filosofo |
Gioberti e il panteismo -
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benchè non di meno sappia determinarle e segnarle con certe | loro | relazioni ad altre cose a lui note, e sappia ancora |
Gioberti e il panteismo -
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ad altre cose a lui note, e sappia ancora assicurarsi di | loro | reale esistenza e di loro necessità. Ma spiegato il suo |
Gioberti e il panteismo -
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e sappia ancora assicurarsi di loro reale esistenza e di | loro | necessità. Ma spiegato il suo detto a questo modo, cessando |
Gioberti e il panteismo -
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e tutta abbracciata la dottrina da me proposta alla | loro | meditazione. Forse che la facilità apparente di questa |
Gioberti e il panteismo -
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di conseguenza che si possano spossessare i malvagi de' | loro | averi, per trasferir questi nelle mani de' migliori? E pure |
Gioberti e il panteismo -
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doveri e diritti generali diversi due popoli chiamati dalle | loro | tendenze speciali o dalle condizioni in cui vivono, l'uno a |
Doveri dell'uomo -
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madri deboli o da padri incauti, i quali lasciarono che i | loro | figli s'avvezzassero a considerare la vita non come dovere |
Doveri dell'uomo -
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senza viscere pei vostri fratelli? come reprimerebbero i | loro | grossolani appetiti, se vi vedono abbandonati |
Doveri dell'uomo -
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siete il vivente modello sul quale si formerà la pieghevole | loro | natura. Dipende da voi che i vostri figli riescano uomini o |
Doveri dell'uomo -
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egli non può però mai formarsi nulla d' infinito dal | loro | accozzamento, poichè degli elementi finiti sommati o |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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però viene limitata dagli oggetti che conosce applicando | loro | quel mezzo, cioè dall' essere reale, termine delle sue |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la quale non si acquista dalle creature colle | loro | forze, ma sì perchè Dio stesso spontaneamente si abbassa e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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detto una conseguenza, che l' analogia delle cose tutte fra | loro | è una proprietà necessaria, e quindi Iddio stesso creandole |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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stesso creandole non poteva a meno dal farle analoghe fra | loro | e coll' essere stesso e col sistema universale di tutte le |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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eccellenti che possono esprimere tutte le cose, perchè il | loro | fondamento è l' analogia , che a tutte le cose si estende. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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implicitamente e sotto la condizione relativa di t“r via i | loro | limiti. Ciò posto tutti i pregi della natura da noi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la grandiosità e sublimità di tali cose sensibili dalla | loro | materialità; e quella grandezza e sublimità astratta gli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il Creatore nelle creature, e ogni cosa che cade sotto i | loro | sensi vale a levare il loro spirito a Dio, e stupiscono che |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e ogni cosa che cade sotto i loro sensi vale a levare il | loro | spirito a Dio, e stupiscono che gli altri uomini così poco |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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stesse si congiunga una cotal virtù proporzionata alla | loro | natura, comunicante all' uomo che le riceve gli effetti |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che apportano in gran parte di esse la conversione da' | loro | peccati, e in tutti una somma edificazione; sicchè appena |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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hanno congiunta la grazia, in quanto che l' uomo intende il | loro | significato o che le informa e le illumina, acquistando per |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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senza però averci bisogno che l' uomo ne intenda il | loro | significato, sebbene l' operazione che fanno sia |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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della Chiesa) manifestamente si vede, che la significazione | loro | si ha più relazione col principio soprannaturale operante, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sono pure sensazioni. E considerate in questo stato, il | loro | effetto immediato non può esser quello d' illustrare e di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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significano; non avendovi altra differenza da queste nel | loro | modo di operare, se non che l' effetto immediato di queste |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dal Creatore a sviluppare gli uomini primitivi e far | loro | copia di sè sempre maggiore. Non piglierebbe però a far |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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4. In secondo luogo era la prima coppia degli uomini. Il | loro | accoppiamento maritale simboleggiava particolarmente l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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è il Verbo che, comunicando sè stesso agli uomini, dà | loro | la vera e sostanziale sapienza, la vita e la immortalità. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che dai santi comuni ed apostolici, o in cielo per la | loro | intercessione e ministero, o in terra per la loro |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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per la loro intercessione e ministero, o in terra per la | loro | predicazione e esempio, viene in esse trasfusa: nè v' ha in |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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de' fanciulli, il quale infonde la grazia nelle anime | loro | sebbene le loro anime non abbiano fatto precedentemente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il quale infonde la grazia nelle anime loro sebbene le | loro | anime non abbiano fatto precedentemente nessun atto col |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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segni sensibili, i quali, per virtù soprannaturale aggiunta | loro | da Dio, abbiano efficacia di disporre le parti inferiori |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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E poichè questi due tutti avevano una mirabile armonia nei | loro | elementi e ciascun elemento aveva stato conveniente a tutti |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e la creatura, come pur quella che subordinava fra di | loro | le varie potenze e facoltà di [cui] l' umana natura era |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e mancò quella speciale provvidenza che dirigeva le | loro | forze e tutti i loro movimenti al bene dell' uomo come |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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speciale provvidenza che dirigeva le loro forze e tutti i | loro | movimenti al bene dell' uomo come dell' amico di Dio; 3. e |
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l' uomo, che per la via del corpo dovessero giungere col | loro | effetto fino all' anima, tirando questa stessa alla |
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esistenza in Cristo (1); intendendo col pronome quelli le | loro | persone; giacchè le nature loro non sono ancora esenti |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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col pronome quelli le loro persone; giacchè le nature | loro | non sono ancora esenti dalla corruzione che le danna alla |
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i moti della concupiscenza, ma è il guasto che nella | loro | natura rimane, cioè un principio inferiore al supremo, che |
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una efficacia straordinaria, al tutto straniera alla | loro | natura, colla quale operando nel soggetto umano lo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di produrre o almeno di occasionare, o per sè o per la fede | loro | annessa, le cose che significavano; era al tutto necessario |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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egli trascegliesse all' ufficio di detti segni, comunicando | loro | quella virtù e quel valore. Questo era quanto dire, che Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dover essere sacre cerimonie e per grazia speciale aggiunta | loro | sopra gli altri efficaci. E il torne alcuni pochi a cui |
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e che erano il mezzo della divina rivelazione, sebbene di | loro | natura fossero puramente naturali e ad essi non fosse |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che pur parlava loro; e perciò Iddio non udito cessò dal | loro | parlare, e trascelse di tutti un uomo fedele per rivelarsi |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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all' uso delle lingue vocali, le quali ricevono da esse il | loro | valore e uso, o certo la loro possibilità. Or poi se le |
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le quali ricevono da esse il loro valore e uso, o certo la | loro | possibilità. Or poi se le percezioni sensibili e le idee |
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3. I figliuoli di Dio e i figliuoli degli uomini, che colla | loro | divisione marcavano e rendevano più evidente l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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degli uomini, e non aveva per iscopo principale di t“rre | loro | uno o un altro errore materiale, ma di condurli al bene |
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perchè giudice e vindice della giustizia; e se conserva | loro | la vita, ne è anche per ciò sempre padrone. Or la divina |
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i familiari; e a scegliere fra queste due cose, infra | loro | partite e contrapposte (5). 2. Il seme promesso . - Il seme |
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per fede formano la santità, colassù vedute nel proprio | loro | essere formano la gloria. Sicchè ciò che è emblema della |
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nella quale è fondata la Chiesa. Basta confrontare fra | loro | i varii luoghi della Scrittura per accertarsene. Giacchè in |
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per l' unione degli eletti nel mezzo de' quali abita il | loro | Re. g ) La terra promessa significa il medesimo dal lato |
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che compongono la Chiesa, massime nella consumazione della | loro | predestinazione in cielo. E però quella è detta la terra |
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peregrinazione dei fedeli pel deserto di questo mondo e la | loro | unione in cielo. a ) Gli animali figuravano i Gentili e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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idea sì importante, di fissarla in modo che l' avessero nel | loro | spirito netta, spiccata dalle altre cose che a lei non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che al senso, perciocchè non essendo ancora formate in | loro | le grandi astrazioni, queste nulla operavano sullo spirito. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dagli uomini primitivi, e però i soli che fossero sopra | loro | efficaci e possenti, col fare Iddio questa congiunzione |
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grande importanza: tali oggetti non potevano chiamare la | loro | attenzione, col solo lungo affissare della quale solamente |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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a dover conoscere e introdurre nella maniera del | loro | vivere quella virtù che aveva possa di far stillare il |
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in ubertose rugiade, e dare la pinguezza alle biade della | loro | terra e la fertilità ai loro armenti. Con ciò si era fatto |
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la pinguezza alle biade della loro terra e la fertilità ai | loro | armenti. Con ciò si era fatto il primo passo, ed era un |
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e con questo artificio trasse gli uomini a porre la | loro | attenzione sulla giustizia come cosa di molta importanza. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dei beni temporali e nel nuovo è detto che la mercede | loro | copiosa è nei cieli. Nulladimeno anche nell' antico si |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dominio. Iddio promette tutto ciò ai Patriarchi, promette | loro | la Cananea, vasto e reale possedimento, se a lui saranno |
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colla quale Iddio impegnava quegli uomini a porre tutta la | loro | attenzione nella giustizia. Dopo di ciò egli fa che vivano |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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nella giustizia. Dopo di ciò egli fa che vivano tutta la | loro | vita pellegrinando in paese straniero, senza possedere pure |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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di una promessa da eseguirsi solo molto tempo dopo la | loro | morte, quattrocento anni dalla chiamata di Abramo (1). |
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colla quale li teneva staccati dai beni temporali e faceva | loro | riflettere che vera ricchezza è solo il timore di Dio, la |
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lungamente abitato e non lasciatili senza andarne tinti di | loro | costumanze. [...OMISSIS...] Veramente di nessuna cosa sono |
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(3). Essi portano gli stemmi del Figliuolo di Dio, che è il | loro | Signore e l' auriga loro, cioè hanno forma di uomo nel |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sicchè portano di tutte queste cose l' impronta nelle | loro | anime, indi deducendo la loro vita e il loro movimento, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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queste cose l' impronta nelle loro anime, indi deducendo la | loro | vita e il loro movimento, devotissimi sì come sono a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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impronta nelle loro anime, indi deducendo la loro vita e il | loro | movimento, devotissimi sì come sono a servire a |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sono esse stesse le imagini sensibili, ma bensì le cose da | loro | significate sono queste imagini e simboli di idee astratte |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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rappresentino al nostro pensiero alcun che appunto per la | loro | composizione o per l' accordo che hanno colle circostanze |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dalla efficacia della lingua stessa in modo che pel | loro | accozzamento quelle vengano a rappresentare o indicare l' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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colle quali abbiamo esposte tali dottrine altrove, ma dando | loro | un aspetto nuovo e una nuova luce. A venire a capo di ciò |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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vengano appropriati a un individuo sussistente, non per la | loro | intrinseca natura, ma per qualche mezzo a loro estrinseco. |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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non per la loro intrinseca natura, ma per qualche mezzo a | loro | estrinseco. Noi esamineremo fra poco quale possa essere |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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dalla lingua ebraica, molti sono i nomi a cui è affisso dal | loro | istitutore il pronome possessivo mio : così Rachele impose |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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il menomo possibile di quanto bisognava perchè i | loro | sensi fossero intesi. Mi rimetto intorno a ciò al trattato |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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esser simbolica, e che questi simboli aveano la chiara | loro | intelligenza dalla notizia tradizionale della loro |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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chiara loro intelligenza dalla notizia tradizionale della | loro | istituzione, che trapassava di generazione in generazione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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quali si predicono gli avvenimenti descrivendoli dalle | loro | circostanze, le quali insieme prese non possono convenire |
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nelle varie età, fino a Cristo dal quale ricevettero | loro | intera perfezione. A tal uopo si dee prima conoscere la |
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di mandare il Verbo stesso, o le traccie di lui, nelle | loro | intelligenze. Distinguasi adunque negli uomini due stati, |
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e percezione di lui si dispongono. Questa disposizione vien | loro | a gradi pei quali l' uomo si avvicina sempre più al Verbo, |
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tosto che in essi è formato (1). Da qual principio viene | loro | quel lume o più tosto quel barlume che è come l' aurora del |
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ed amministrare gli altri Sacramenti (6). Egli prescrisse | loro | l' uso di alcune parole, in virtù delle quali in suo nome e |
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suoi istrumenti amministrassero i Sacramenti. Determinò | loro | altresì l' uso di alcune materie cioè dell' acqua e dell' |
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i vari luoghi delle Scritture e de' Padri che sembrano fra | loro | contrari e ripugnanti. E tuttavia aggiungerò una parola su |
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dell' amor suo agli sposi battezzati, che osservano nelle | loro | nozze quanto stabilisce la Chiesa a fine di riconoscerle |
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ivi parimente la ravvisa e se ne piace, e così comunica | loro | della grazia del suo amore. Riepilogando tutto ciò che |
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quale ricevere lo Spirito Santo, e quindi edificarsi nelle | loro | anime la rivelazione e la grazia triniforme. Ma il Verbo si |
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questo è l' operare de' Sacramenti della nuova legge, se la | loro | è un' azione reale, se il poter fare quest' azione reale |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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azione reale, se il poter fare quest' azione reale viene | loro | comunicato dalla reale umanità di Cristo, che restava |
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a lungo a mostrare come tutti gli antichi Padri ebbero ogni | loro | salute e virtù dalla fede, e dice che di questa fede era « |
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nelle menti e nella fede, e così operava, e dirigeva le | loro | operazioni (5). Finalmente i Sacramenti antichi non pure |
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li ricevevano erano« segni protestativi« della fede già ne' | loro | animi concepita. Perciò dice S. Tommaso che « i Sacramenti |
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come presso gli Ebrei, essendo questi Sacramenti da | loro | richiesti da Dio per segni della loro fede (3). Di qui si |
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questi Sacramenti da loro richiesti da Dio per segni della | loro | fede (3). Di qui si vede ragione perchè in Abramo la |
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dichiarazione di quelle sovra recate di S. Paolo, anzi che | loro | contraddire. Per tal modo i Sacramenti antichi |
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i Sacramenti antichi giustificavano l' uomo non in virtù | loro | propria, come quelli del nuovo patto, ma della fede di |
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alcune opere buone, o disputandone (5). Ma come non valse | loro | il conoscere il bene, se non a condanna maggiore, così non |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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erano colpevoli, ma sono tuttavia beati perchè Iddio ha | loro | perdonato, e gli ha resi salvi senza loro merito di propria |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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perchè Iddio ha loro perdonato, e gli ha resi salvi senza | loro | merito di propria virtù. Se la giustificazione di Abramo |
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fanno il bene? se mostrano l' opera della legge scritta nei | loro | cuori? (1). No; ma questo preteso bene che fanno dee subire |
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che Iddio non rende giustizia agli Ebrei che operano le | loro | cerimonie? No; ma la circoncisione anzi giova, purchè « vi |
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della legge non si tenessero per oltraggiati, prova la | loro | ignoranza collo stesso Mosè. [...OMISSIS...] , cioè |
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una tale nozione, come pure era incapace di somministrar | loro | nulla di perfetto nella morale; e quando ella precettava o |
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di sè e de' suoi correligionari che « Cristo risorse per la | loro | giustificazione (.) » e che per Cristo furono «« |
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del tutto nascosto agli antichi, e pure egli solo era la | loro | giustificazione (2). Considerata adunque quella legge in sè |
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degli uomini (3). Che restava dunque ad essi? ove porre la | loro | speranza? essi doveano volger gli occhi al fine della legge |
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proceder suo dal Padre. Il dire adunque di aver comunicato | loro | quanto udì dal Padre è un dire che comunicò loro la propria |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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comunicato loro quanto udì dal Padre è un dire che comunicò | loro | la propria processione dal Padre; e questa non può venire |
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generò col suo spirito; perchè nella percezione, che diede | loro | di sè, tutte le cose veramente si comprendono, giacchè nel |
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volontà e di fede: ma importa ben altro. Quegli antichi nel | loro | spirito non avevano ancora la percezione di Dio, non |
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Divinità in se stessi; questa Divinità era l' oggetto della | loro | fede, come cosa che doveva comunicarsi loro in futuro. Ora |
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oggetto della loro fede, come cosa che doveva comunicarsi | loro | in futuro. Ora dalla percezione della Divinità scaturisce |
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contro il peccato, in virtù di quella fede che non dava | loro | la vita ma la prometteva: questo bastava per non cadere più |
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tanto che venisse colui che pagasse per essi, e comunicasse | loro | quel lume, quella vista di sè, che li congiungeva realmente |
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mescolavano colle idee religiose quelle della terra. Se le | loro | facoltà intellettuali avessero potuto operar sole, essi si |
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religioso che è proprio della natura umana (1): bensì la | loro | origine divina si riputerebbe a ragione ove l' istinto |
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affetto alle cose terrene, e i vincoli che li stringeva fra | loro | e con esse, Iddio nella sua provvidenza separò Abramo dal |
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Iddio, parlando ad essi in modo proporzionato allo stato di | loro | intendimento non pervenuto a riflessione d' alto grado e |
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non pervenuto a riflessione d' alto grado e allo stato di | loro | grazia corrispondente, provò ad essi i suoi attributi di |
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Ebrei protestavano di volere aver quella fede stessa del | loro | padre Abramo (2). Or in tal modo l' atto della fede era |
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e protestavano di credere a tutto ciò che aveva creduto il | loro | padre Abramo. Egli è per questo che fu chiamato Abramo il |
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vita vivevano della fede di Abramo, ed è credibile che | loro | fosse nel limbo esplicitamente rivelato ciò che Abramo |
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tal rito, non tutti sapendo queste cose, ma riferendo la | loro | fede ai lumi ricevuti dal loro santo padre Abramo. Nè in |
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queste cose, ma riferendo la loro fede ai lumi ricevuti dal | loro | santo padre Abramo. Nè in questa fede finiva il culto che a |
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Essi protestavano al Signore che riguardandolo per | loro | padre e re si sarebbero sommessi a tutte le leggi anche |
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quindi dissuade i primi fedeli dal circoncidersi, mostrando | loro | che vanno con ciò a sottomettersi a un peso servile, |
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segno del patto. [...OMISSIS...] Ecco il culto che da parte | loro | doveano prestare gli Ebrei. Or il segno di questo patto era |
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agnello pasquale, l' altro proprio de' sacerdoti, la parte | loro | spettante delle vittime immolate e degli altri commestibili |
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il popolo, e i sacerdoti a Dio consecrati confessavano la | loro | indegnità e come erano male acconci al patto di Dio; come |
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fede agli uomini, conveniva che quasi chiamando gli uomini | loro | dicesse così: [...OMISSIS...] . Questo è il patto nuovo che |
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e che ha giudicato ciò conveniente, non già per una | loro | intrinseca necessità, cioè perchè il patto sia di tal |
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gli altri Sacramenti, ella ne possa ricevere tutti i | loro | effetti. La Confermazione non fa che avvalorare e |
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di Dio, perchè hanno Cristo seco congiunto, perchè alle | loro | anime è immobilmente annesso il Verbo che costituisce |
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gli uomini colla impressione di sè in essi e in tal modo dà | loro | l' adozione di figliuoli. Di qui s' intende chiaro perchè |
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alla santificazione dell' uomo. L' ordine in che stanno fra | loro | questi tre aspetti, in cui il carattere può considerarsi, è |
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efficaci, ove non sia posto alcun obice volontario a questo | loro | effetto di santificazione. S. Paolo favellando del |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in generale, quanto la santificazione dell' atto della | loro | unione particolare. E come l' unione maritale non è che una |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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delle persone, perciò essa non può che aggiunger | loro | un grado di santità speciale e grazia, ove le persone |
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come le sue parole possano ricevere il significato che noi | loro | attribuiamo. Egli scrive a' Vescovi di Sicilia, che il dì |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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e ordinarii ministri di questo Sacramento (6); tuttavia era | loro | ordinato di aspettare la venuta piena e solenne del Santo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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siate rivestiti dall' alto di fortezza« (7) » venendo così | loro | a dire: sostenete però a esercitare questo vostro grande |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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in sè la grazia triniforme, sono confermati da essa nella | loro | fede e unione con Cristo; ma quelli che non sono ancora |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che per la virtù del sangue del Redentore comunica | loro | lo Spirito. Per indicare i primi, usa S. Giovanni, secondo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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tolta da' re d' Oriente, che facevano servire di | loro | sgabello il dorso de' principi captivati in battaglia e |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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si assomigliano gli uomini non rigenerati che servono colla | loro | soggezione alla maestà di Dio. Si consideri che sarebbe |
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Conciossiachè il martirio e il voto del Battesimo non hanno | loro | effetto fino a tanto che l' uomo vive; giacchè fino che |
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questi effetti successivi, che escono tutti come da | loro | radice dall' effetto primo ed essenziale del Battesimo, la |
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quasi medicina all' umana infermità. Tutti e due ne' | loro | effetti influiscono anche sul corpo, o certo sulle potenze |
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modi adunque il Verbo imprime sè stesso nell' anime, dando | loro | a vedere la propria luce divina rifulgente nel suo aspetto, |
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dell' agnello, di cui tinsero gli Ebrei le imposte delle | loro | case, serve ai Padri di figura tanto del carattere del |
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hanno altra; e tuttavia la Chiesa riconosce per valido il | loro | rito della Confermazione. Dunque o la Chiesa erra, o l' |
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che rende presontuosi ben sovente i dotti, e che insegna | loro | a sorridere delle opinioni più rispettabili. Io mi accosto |
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essi ricevere lo Spirito Santo senza Sacramento mandandol | loro | Cristo dal cielo, come non poterono ricevere la grazia del |
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della vita, avrebbero ricevuto immediatamente nell' anima | loro | il Verbo e lo Spirito; e gli altri fedeli avrebbero |
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al presentarsi che facevano a Cristo gl' infermi non diceva | loro | tostochè vedeva in essi la fede e la contrizione: « i tuoi |
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contrizione: « i tuoi peccati ti sono rimessi«, » senza far | loro | parola di Battesimo? (2) e se i peccati loro eran rimessi |
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» senza far loro parola di Battesimo? (2) e se i peccati | loro | eran rimessi avevano già ottenuto l' effetto del Battesimo |
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a voi« dico enim vobis , annunzia che egli vuole comunicar | loro | qualche gran cosa. Il regno di Dio poi consiste |
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trasferisce all' operazione della sua carne« (2) » cioè dà | loro | l' atto o la natura della propria carne: il che è appunto |
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accidenti, e però gli accidenti non sarebbero senza il | loro | soggetto, contro a quello che definì il Concilio di |
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ch' egli non è puro spirito ma anche vero corpo. Egli avea | loro | mostrate le cicatrici delle sue piaghe, e fattele loro |
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avea loro mostrate le cicatrici delle sue piaghe, e fattele | loro | toccare, ma essi tuttavia non credevano: a convincerli ch' |
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La visibilità e la solidità di questo corpo l' aveva già | loro | provata facendosi vedere e toccare. Se il cibo da lui preso |
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la prova non era tampoco maggiore del mostramento fatto | loro | delle cicatrici, e del toccamento di quelle ch' essi avean |
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e del toccamento di quelle ch' essi avean fatto. Ma volea | loro | mostrare, che il suo corpo era atto anche alle funzioni |
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della propria vita. Per questo fine egli volle mangiare in | loro | presenza. Se il cibo non si fosse cangiato nelle carni di |
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un dire che aveva ricevuto dentro di sè Cristo glorioso, a | loro | principio e fonte di ogni potestà e d' ogni bene; perocchè |
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Sicchè con quelle parole Pietro mostrava qual Cristo erasi | loro | comunicato, qual potere era il suo, qual dignità, qual |
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giovino a qualche uso, nè sieno inutili: sebben l' uso | loro | sia d' un modo, di cui non possiam avere esperienza, e |
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in un senso materialmente vero, che il pane Eucaristico che | loro | dava era quel suo corpo che avrebbe patito. O pure si |
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adunque che compongono il corpo non sono il corpo; la | loro | identità non è l' identità del corpo. Ma quando delle |
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della materia hanno subito cangiamento, la stessa essenza | loro | è trasmutata, essendosi resa viva: il quale elevamento all' |
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lui; di che avviene che non mi assicuro nè manco d' imputar | loro | risolutamente l' accennata sentenza. La quale, avendo noi |
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il vino non rimane ugualmente annichilato, sebbene dopo la | loro | annichilazione continui l' agente nell' operare? che fa mai |
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alle altre si succedono, sono più gli agenti, più i modi | loro | di operare e le disposizioni nelle quali operano. Non può |
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rimarrebbe il senso della medesima gravitante sopra il | loro | sistema. Il Bellarmino afferma che il pane perisce |
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sue creature? giacchè egli sottrarebbe ad esse l' intimo | loro | essere, che è quanto dire tutto ciò che sono? Nel |
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nel corpo di Cristo, l' adduzione; le quali senza un nesso | loro | intrinseco e fisico non si congiungono se non per una |
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e due queste mutazioni insieme prese si trova; perocchè nel | loro | esser fisico sono al tutto separate, come dicevamo, e non |
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non [si] saprebbe spiegare come potessero avere la | loro | chiara verità tante altre maniere di dire consecrate dalla |
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al pane il quale cessa del tutto di essere? e che costava | loro | ad adoperare queste ultime parole almeno qualche volta, che |
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non avrebbero dato cagion di errare, se tale fosse stato il | loro | avviso? 3. Simiglianti alle indicate sono le maniere di |
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ma non posso all' opposto formarmi alcuna idea di una | loro | santificazione quando essi sono distrutti, e sono distrutti |
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distrutti, e sono distrutti prima che sia addotto Cristo in | loro | luogo, di maniera che essi non toccano Cristo, nè sono |
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quello che involge le particelle del cibo, comunicando | loro | sè stesso e rendendole suo proprio corpo. Ora essendo |
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identico principio ad unificare le parti e a costituire la | loro | unità base dell' identità del loro complesso; egli è |
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parti e a costituire la loro unità base dell' identità del | loro | complesso; egli è evidente che le parti possono crescere e |
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tuttavia è da sapersi che queste unità non sono uguali nei | loro | elementi ma solo nel loro risultato; sicchè l' unità che ne |
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queste unità non sono uguali nei loro elementi ma solo nel | loro | risultato; sicchè l' unità che ne risulta è uguale nella |
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opposto [gli avversari] di mostrare nella conversione da | loro | descritta i caratteri sopraccennati di una conversione |
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verrò a convincere gli avversarii di rinunziare al | loro | tentativo. E a far ciò mi basterà osservare. 1. Che il |
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due azioni si ravvisano ne' corpi sì come sono nello stato | loro | naturale; ma l' azione però del corpo sopra il nostro |
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illuminando gli uomini ciechi a conoscere Iddio, e donando | loro | i mezzi co' quali sollevarsi all' eternal beatitudine, |
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ragionare, quanti erano i nodi che vi rinvenivano al | loro | debol pensiero insolubili. L' uomo in una parola ristretto |
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negarono in pari tempo colle parole e co' concetti | loro | il peccato d' origine. Furono condannati dalla Chiesa; e |
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che la Chiesa definì esplicitamente il vero, e dannò quella | loro | dottrina, la coscienza del delitto che comettevano, |
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rimanendo pertinaci in tale errore, non potea più | loro | mancare. Ma il dogma del peccato d' origine non ebbe solo a |
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Di che ben può dirsi, che l' emulazione che mostraron fra | loro | queste Scuole fosse una cotal gara a chi meglio evitasse |
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Scuole cristiane; rifiutandosi queste di riconoscere per | loro | seguaci coloro che eccedono di sì grave foggia. Perocchè |
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pelagiana diversa, il che può escusare davanti a Dio le | loro | persone, non può migliorare la condizione della loro |
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Dio le loro persone, non può migliorare la condizione della | loro | sentenza. Nel che si osservi, che le menti degli uomini per |
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che si osservi, che le menti degli uomini per la naturale | loro | limitazione ed infermità, mantengono anco nelle cose |
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che cedono alla naturale pendenza dell' inferma e breve | loro | ragione, anche quando questa li preme e sollecita a |
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solamente per la grazia che usciva da lui, non pe' meriti | loro | (2). L' opinione che attribuiva la creazione del mondo, ed |
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a quelli che non sono pervenuti ancora al libero uso delle | loro | potenze e con essa li santifica, come avviene co' |
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assoluto che tutti gli uomini pregassero Iddio di rimettere | loro | i debiti, o di non abbandonarli alla tentazione, ma |
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di tali demonii ed anime dannate è prodotto dall' attuale | loro | libero arbitrio; dunque non sono costretti di stare in un |
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sono costretti di stare in un tale stato, ma col medesimo | loro | libero arbitrio possono abbandonare il peccato. Indi l' |
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gratuitamente, ma secondo i meriti colle proprie naturali | loro | forze ottenuti, che è il primo de' tre principali errori |
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giunti all' uso della riflessione ed all' esercizio della | loro | libertà, si leggano da Dio santificati, poniamo, un S. |
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sicchè, disconosciuta quella e osservata sol questa, parve | loro | assurdo che dar si potesse peccato dove non era libertà, |
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natura irrazionale e la volontà. L' errore dunque della | loro | mente, che li travolse nell' eresia si fu non aver |
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razionale, avente cioè ragione e volontà: intralasciato nel | loro | calcolo questo elemento, dovettero rovesciare |
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avvertire che essendo tali quattro punti intimamente tra | loro | connessi, non se ne può rigorosamente e al tutto separare |
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furono due, che, denominate dai più celebri e più noti | loro | autori e fautori, furono dette Pelagianismo, condannato da |
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che queste due schiere opposte di eretici agitarono tra | loro | e coi dottori della Chiesa cattolica, era la diversa |
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forme di cui possano rivestirsi, cioè che li colpisca nella | loro | essenza, e non solamente in qualche loro espressione |
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li colpisca nella loro essenza, e non solamente in qualche | loro | espressione verbale, o forma particolare, a cagione |
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o forma particolare, a cagione specialmente dell' indole | loro | sottile e sofistica. Al qual fine si avrà presente la |
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ancorchè vestito di parole e frasi cattoliche, ma che nel | loro | contesto non nascondono meno per questo un senso eretico o |
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accompagnati o coperti con tali espressioni, che alla | loro | onesta apparenza ingannarono i giudici stessi. Di che per |
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cosa ingiusta che i bambini fossero puniti senza attuale | loro | demerito. Ma la Chiesa cattolica insegna tutto il |
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bene o il male, vengono pure in possesso del medesimo e le | loro | azioni hanno una moralità d' altra forma, poichè dell' |
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. Ma poichè anche la natura e l' arte hanno un | loro | fine, non solo la volontà, perciò distingue tre generi di |
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consiste in anteporre le cose che vanno anteposte pel | loro | pregio o dignità a quelle che vanno posposte, e però a |
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morranno nell' atto del peccato, ma nell' abito che resta | loro | infisso. Laonde vanno sanamente intesi que' luoghi de' |
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S. Agostino un argomento contro i Pelagiani per dimostrar | loro | il peccato originale, ove dice: [...OMISSIS...] . Si apre |
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ha ragione di peccato ne' bambini è una deviazione della | loro | volontà dalla legge eterna, ossia dal fine dell' umana |
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come incolparli di una cosa di cui non era causa il | loro | libero arbitrio, incolpando gli altri gli stessi bambini |
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il peccato originale è subìto da' posteri senza che la | loro | libera volontà vi concorra, perciò anche il rimedio al |
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concorra, perciò anche il rimedio al medesimo è dato senza | loro | libera volontà (3). La Chiesa dunque riconosce colla |
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1690. Ora se il peccato originale ne' bambini fosse | loro | colpa, cioè fosse peccato commesso dalla loro libera |
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bambini fosse loro colpa, cioè fosse peccato commesso dalla | loro | libera volontà, le conseguenze di esso (almeno quando |
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di cui si abusò cotanto anche di poi (1). Che cosa rispose | loro | Agostino? Che conveniva distinguere due specie di peccato, |
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ad intenderla, e gioverà che ci facciamo ad esaminare le | loro | obbiezioni. Costoro adunque per riconfondere di novo il |
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in essi colla colpa; ma negli agenti morali cioè nei | loro | atti volontarii il male, il peccato e la colpa s' |
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atti liberi , non solo apparisce dal contesto, attribuendo | loro | lode e colpa e avendo poche linee avanti già spiegato in |
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volontari : il peccato da lor contratto non è un atto della | loro | volontà, ma è un abito della medesima contratto per via di |
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alcun atto di sua libera volontà, il che non si potrebbe | loro | dimostrare se si trattasse di una colpa: ai Giansenisti del |
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che segue. Tutti gli argomenti dei Pelagiani a favore della | loro | eresia come a capo e principio si riducono al seguente:« Il |
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trasgredì il divino precetto, avrebbero anch' esse dato il | loro | consenso? Infatti i teologi chiamano intenzione |
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a consentire nel male stesso, nel quale consentì il | loro | padre prima di generarli? Delle cose contingenti e molto |
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di Adamo, acciocchè fossero imputati a' suoi figliuoli i | loro | atti non liberi: o piuttosto quel patto, se si potesse |
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della giustizia e ingiustizia dei posteri di Adamo, senza | loro | intervento e senza che nè pure esistessero: e ne |
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padre in virtù di un solo atto di questo, senza alcuna | loro | partecipazione: quando, se Iddio potesse fare un contratto |
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simile, per la sua infinita bontà, non potrebbe farlo che a | loro | favore e vantaggio. E dato, per supposizione impossibile, |
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o d' ingiustizia de' posteri di Adamo, e quindi la | loro | eterna sorte, sarebbe stata esposta ad una specie di giuoco |
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dalla parte degli stessi discendenti, volendo attribuir | loro | non esistenti ancora un assenso interpretativo, giacchè |
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di una persona umana possa mettersi in essere, non da una | loro | propria azione o passione, ma dall' azione di un' altra |
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che essi in sè stessi non hanno peccato alcuno, ma che | loro | viene imputato l' altrui peccato, pel buon volere di altri, |
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obbligarono, in caso che Adamo avesse peccato, di imputar | loro | questo peccato!«. 50. E non meglio, per quanto io vedo, |
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dall' un de' quali possano dimostrare ai Cattolici la | loro | perfetta ortodossia nell' ammettere il peccato originale, |
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e a dimostrarsi conforme alla ragione, si possa risparmiar | loro | quello che S. Agostino diceva a Giuliano: « Si potes, |
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restati privi della grazia, che posto il decreto di Dio era | loro | dovuta: e però questa mancanza di grazia in essi non è |
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oggetto dell' ira e dell' indignazione di Dio, parlano | loro | in questo modo:« Non c' è la menoma repugnanza colla |
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Per questo peccato altro non s' intende se non che viene | loro | tolto quello che non è per sè stesso dovuto alla loro |
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viene loro tolto quello che non è per sè stesso dovuto alla | loro | natura: la natura l' hanno tutta senza lesione o ferita di |
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del padre Adamo debba passare ai posteri, e così sia | loro | dovuta l' una o l' altro, non è un decreto condizionato, se |
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non volerla dare a' discendenti di Adamo, ma che l' avrebbe | loro | data se Adamo non avesse peccato, sapendo già egli che |
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credono di trovare il saldo fondamento di un tale | loro | sistema nelle proposizioni condannate in Baio e in |
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una cosa appartenente alla natura stessa dell' uomo«. | Loro | si può facilmente rispondere, che Iddio con un suo decreto |
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e a dir vero con poca sincerità, come favorevole alla | loro | opinione, insegna e dimostra apertamente, che il peccato |
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i bambini, dalla qual privazione provengono tutti gli altri | loro | mali, costituisca la stessa materia dell' imputazione, lo |
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di Dio, conveniva che la ragione per la quale negava | loro | la grazia santificante conferita alla natura umana in |
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alcuna promessa: essi non conoscono quando nascono, che | loro | sia fatta promessa acuna, nè sono in caso di accettare la |
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nuovo Testamento o patto si fa coi credenti, i quali colla | loro | fede accettano le promesse di Cristo, e lo stesso |
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del proposito fatto a principio da Dio di conferir | loro | la grazia, quando il loro stipite avesse conservata la |
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a principio da Dio di conferir loro la grazia, quando il | loro | stipite avesse conservata la giustizia, qual è il titolo al |
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che si suppone in essi, pel quale la grazia sarebbe stata | loro | dovuta? Converrà dunque ricorrere a un patto fatto da Dio |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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economia del Creatore, ma che la grazia sarebbe | loro | stata dovuta in modo che essi ne avessero avuto un vero |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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sotto precetto di ubbidienza, d' accusar d' eresia i | loro | sostenitori. Tali proposizioni baiane dunque nulla provano, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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gli sono aggiunti in modo accidentale, e il quanto della | loro | entità e bontà, onde può eleggere fra essi. L' oggetto all' |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ma la volontà stessa distingue e crea i finiti, e dà | loro | l' entità reale e ciò che hanno di bene: onde il bene degli |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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esistente è il padre che per via di generazione comunica | loro | la natura umana, e la comunica quale la ha in sè stesso, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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mute senza poter portare alla piramide della scienza il | loro | tributo. Come potremmo dunque pretendere di conoscere in |
Doveri dell'uomo -
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di lavoro che Dio ci dava. È dunque necessario che il | loro | sviluppo sia promosso e aiutato; il loro esercizio protetto |
Doveri dell'uomo -
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necessario che il loro sviluppo sia promosso e aiutato; il | loro | esercizio protetto e libero. Senza libertà voi non potete |
Doveri dell'uomo -
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i nessi naturali, per mezzo de' quali può discoprirsi la | loro | unità, e comporsi di tutti quel tutto organico che si |
Sulle categorie e la dialettica -
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solo allora che ne scòrsero il bisogno all' intento delle | loro | speculazioni. Con queste cercano da principio d' intendere |
Sulle categorie e la dialettica -
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accosto l' una dell' altra, ma connesse moltiplicemente tra | loro | e vincolate. Indi, riandando le diverse entità per |
Sulle categorie e la dialettica -
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il catalogo, si vedono obbligati di percorrerle pe' | loro | nessi, quasi per altrettante viuzze che conducono il |
Sulle categorie e la dialettica -
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le prime differenze che s' osservavano in esse era il | loro | numero, essendo questo, come dicevamo, facilissimo ad |
Sulle categorie e la dialettica -
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elementi di cui risultano, costituiva una differenza tra | loro | così fatta, che anche per essa sola si potevano sovente |
Sulle categorie e la dialettica -
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proprietà di dar finimento alle cose; nel due quella della | loro | moltiplicazione indefinita; nel tre quella di rappresentare |
Sulle categorie e la dialettica -
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i quali finalmente l' inquisizione filosofica dimette nella | loro | indeterminazione, non potendo essa più trovare alcun numero |
Sulle categorie e la dialettica -
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riserbiamo a mostrare altrove come i Pitagorici traessero i | loro | due principii, il finiente e l' indefinito , da tradizioni |
Sulle categorie e la dialettica -
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In generale i Pitagorici, di mano in mano che applicavano i | loro | due principii a diversi generi di cose esistenti e in esse |
Sulle categorie e la dialettica -
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generi di cose esistenti e in esse le riscontravano, davano | loro | un altro nome; e così nacquero quelle categorie, o |
Sulle categorie e la dialettica -
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che altro numero, niuna ragione intrinseca si vede nella | loro | deduzione, ma sembra essersi scelto questo numero per l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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essi facevano violenza alla natura, per farla ubbidire al | loro | sistema numerico (1). La prima coppia adunque, il finimento |
Sulle categorie e la dialettica -
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fosse moto e quiete », come insegnavano i Pitagorici co' | loro | due principŒ. Alla rettezza e stortezza delle linee si |
Sulle categorie e la dialettica -
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dovendo anch' essi avere l' unità e l' esistenza come | loro | elementi, essendo queste condizioni senza le quali non si |
Sulle categorie e la dialettica -
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anche le figure geometriche, è conseguente che avessero il | loro | indefinito e il loro finimento: e anche in questi per la |
Sulle categorie e la dialettica -
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è conseguente che avessero il loro indefinito e il | loro | finimento: e anche in questi per la stessa ragione si |
Sulle categorie e la dialettica -
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essendo nell' uno tutto, ricevono da quest' uno tutto la | loro | stabilità, perchè sono in esso come uno nell' uno; ma l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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pensiero all' uno, poichè si vede che la condizione della | loro | esistenza è che sieno uno. Sotto questo aspetto dunque l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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sia per unire, sia per dividere più cose, se non applica | loro | un' idea comune «( Ideol. , 1.0 7 1.7) ». Il che prova di |
Sulle categorie e la dialettica -
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alla mente, e però un certo confronto che le distingue tra | loro | e non le lasci confondere) (1), non si può intendere se non |
Sulle categorie e la dialettica -
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l' uno è in altro o negli altri, intanto tocca gli altri, | loro | aderisce. Se quest' altro si deve intendere, come l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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possono essere maggiori e minori assolutamente, cioè per le | loro | proprie essenze [...OMISSIS...] : e in quanto manca loro |
Sulle categorie e la dialettica -
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le loro proprie essenze [...OMISSIS...] : e in quanto manca | loro | una piccolezza e una grandezza assoluta, in tanto l' uno |
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le cose e per l' uno, la differenza aritmetica dell' età | loro | rimane la stessa. Ma se si considera la proporzione |
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colla mente dall' ente si concepisce come una cotale | loro | attività o movimento. Così si moltiplica l' essenza e ne |
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sè differenze e ha specie, e si predica delle specie come | loro | quiddità comune. [...OMISSIS...] L' uno dunque non si |
Sulle categorie e la dialettica -
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ciascun individuo, e non produce di sè nè ammette in sè le | loro | differenze. Un' altra proprietà del genere si è che egli |
Sulle categorie e la dialettica -
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dunque tutte le cose dall' uno, e in esso tendendo come in | loro | bene (4), l' uno è principio e fine de' generi, ma niuno di |
Sulle categorie e la dialettica -
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Licopolitano, che confutò co' suoi scritti alcuni dei | loro | errori (1). Ma il principio del suo sistema è somigliante: |
Sulle categorie e la dialettica -
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ben dimostrano che la ragione protestava in essi contro il | loro | sistema. A ragion d' esempio Plotino non può concepir l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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possibilità di concepire ciò che vogliono e d' esprimere i | loro | pretesi concetti in parole. Onde come, quando Plotino parla |
Sulle categorie e la dialettica -
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queste cinque idee generiche come cose reali, cioè a dar | loro | anche un' esistenza subiettiva, altrimenti si rimarrebbero |
Sulle categorie e la dialettica -
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sieno più, se non c' è un subietto unico che ne contenga la | loro | pluralità, e che sia da questa diverso, nè un subietto può |
Sulle categorie e la dialettica -
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al che non giunse, qual poi sarebbe il principio della | loro | moltiplicazione? Questo non può essere, come noi abbiamo |
Sulle categorie e la dialettica -
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realità; ma in tal caso, questa sta di fronte alle idee da | loro | originalmente indipendente, e non può venire, come la fa |
Sulle categorie e la dialettica -
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dalle idee stesse già moltiplicate fino all' ultime | loro | specie. Onde anche per questa ragione si prova assurdo che |
Sulle categorie e la dialettica -
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i filosofi entusiasti e imaginosi, i quali vogliono colla | loro | oscurità e misticismo imporre al pubblico, e captivarlo al |
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oscurità e misticismo imporre al pubblico, e captivarlo al | loro | carro trionfale; 5 Ma invano: il pensatore trova facilmente |
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del sistema rimane sempre fuori del sistema; il che toglie | loro | l' esser sistemi. Così Plotino che descrive l' uscita di |
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vanno compartite in diverse cerchie, secondo i gradi della | loro | eccellenza: le cerchie si allargano secondo l' imperfezione |
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Quest' è forse difetto generale de' discepoli, i quali da' | loro | maestri si contentano di t“rre le conclusioni |
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di t“rre le conclusioni alleggerendosi della fatica de' | loro | ragionamenti, supponendo quelle provate: e così poscia si |
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sarebbe un andare troppo manifestamente contro il | loro | intento, che è quello di filosofare delle altissime cose. |
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uno. Se poi i molti si considerano ad un tempo nell' unico | loro | complesso e negl' individui che il formano; allora la |
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accorgersi di questa triplice classificazione, e però le | loro | categorie altro non furono che certe classi, nelle quali l' |
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», i quali risolvono gli argomenti nelle legittime | loro | forme sillogistiche, e si dividono in priori e posteriori . |
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altro, i concetti significati da quel nome hanno sempre tra | loro | qualche ordine o rispetto; e lo stesso esempio che arreca |
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classi: I Quelli, la cui denominazione comune esprime varie | loro | relazioni di dipendenza con uno stesso oggetto a cui |
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per cagione della ugual proporzione che ha ad essi ciò che | loro | s' attribuisce. Così quando diciamo il piè dell' uomo, e il |
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il volto, le mani od i piedi. Ma quelle cose che di natura | loro | s' intende dover appartenere all' essere assoluto, queste |
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non può ancora Aristotele contemplarli così semplici nella | loro | oggettività (1): li considera dunque come subietti di cui |
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l' essere dall' atto della predicazione, e questo assegna | loro | un luogo elevato simile a quello che avea destinato loro |
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loro un luogo elevato simile a quello che avea destinato | loro | Platone. Se dunque si considerano le Categorie come |
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soli sussistono: quindi i suoi universali doveano essere di | loro | natura predicabili , chè solo per via di predicazione le |
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inclinano l' uno all' altro, o hanno azione o passione tra | loro | (3). Quindi è che talora la relazione reale è d' una parte |
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fuori della mente e di entità di ragione lavorate e messe | loro | intorno quasi come una rete dalle operazioni diverse dall' |
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una cosa ad un' altra, trattandosi di cose non ordinate tra | loro | per via di nessi reali attivi o passivi; IV Comporre ciò |
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valore oggettivo in sè stessi, ma se l' uomo conosce la | loro | falsità, o ipoteticità, con ciò stesso sfugge all' errore, |
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tutte quelle distinzioni dell' ente, che non hanno per | loro | fondamento il linguaggio, nè le operazioni subiettive della |
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che pigliandola come fu intesa dagli scoliasti greci, e da' | loro | discepoli gli Scolastici. Partendo dunque dal principio che |
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i generi minori e le specie, e queste sottostanno come | loro | materia. Le Categorie dunque non appartengono alla materia |
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suoi dieci generi, e avrebbe ridotto questi a quella come a | loro | sommo ed unico genere, se così si vuol chiamare, perchè |
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predicare le particolari specie di enti, nel qual caso il | loro | numero dovrebbe crescere pressochè all' infinito; ma sì |
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Affine adunque d' intendere i predicamenti, giova aggiunger | loro | il verbo essere che esprima la forma della predicazione, |
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o l' accidente (1). Questi predicabili o ricevono le | loro | determinazioni da questi quattro predicabili (2). Per |
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de' sensisti: ai sensi essi credono ciecamente: le | loro | deposizioni sono le sole oggettive, come espressamente dice |
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dell' uomo; Non meno il senso che l' intelligenza hanno dei | loro | proprŒ termini, cioè il senso ha i termini sensibili, l' |
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cercare altronde l' origine degli oggetti ideali, e de' | loro | eccelsi attributi. Io ho già citato altrove questo passo |
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a questa dottrina siano inclinati gli uomini, perchè la | loro | attenzione è assorbita, quasi direi, dai corpi e dai loro |
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loro attenzione è assorbita, quasi direi, dai corpi e dai | loro | fenomeni; tuttavia non lice ad un filosofo procedere così |
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filosofica, discoprendo i vizŒ di questa teoria nella | loro | radice, dopo avere svelati quelli che giaciono ne' |
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il prendere la generalità propria de' concetti per una | loro | moltiplicità. Generalità e moltiplicità sono cose non solo |
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ma tutti hanno la stessa relazione col concetto come col | loro | tipo comune. La pluralità dunque non è nel concetto, ma è |
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individui, e questa relazione consiste nell' essere egli la | loro | comune intelligibilità. Sono adunque affatto erronee le |
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tutti i corpi, tuttavia non si possono mica conoscere le | loro | differenze, nè distinguere un corpo dall' altro: perocchè a |
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si sono tratte fuori tutte le qualità de' giudizŒ, la | loro | classificazione è compiuta. Altro è la classificazione de' |
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classificazioni de' giudizŒ, risulta quanto esse, come | loro | legittime figliuole, devano essere manchevoli. Riporteremo |
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veramente giudizŒ , nulla provano sulla reale esistenza dei | loro | oggetti; prende audacemente a dimostrare, che la ragione |
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sofisticatrice e lor degnissima madre essi debbono la | loro | esistenza e la loro coltura! Quale ingratitudine non usano |
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e lor degnissima madre essi debbono la loro esistenza e la | loro | coltura! Quale ingratitudine non usano i sofisti colla |
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consiste in conservare appunto al mondo i sofisti, e dar | loro | quella cultura per la quale conoscendo di essere da essa |
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non mostrino d' aver in sè stessi le condizioni della | loro | esistenza, tuttavia non si può dire per questo, che essi |
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incondizionati!! Ma dove dunque si troverà questa | loro | necessità, e incondizionalità, se non si trova nella loro |
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loro necessità, e incondizionalità, se non si trova nella | loro | idea? Se l' idea di essi non ce la presenta, conviene |
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un oggetto senza le condizioni della sensitività, mancando | loro | le condizioni della realità oggettiva e non trovandosi in |
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lontane dalla realità oggettiva; perocchè esse hanno per | loro | immediato oggetto i concetti, ai quali cercano di dare |
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di porgere oggetti reali , mentre tutto il mondo non dà | loro | altra virtù ed officio che di porgere oggetti verissimi sì, |
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positive) non poteano esser date dall' idea che serve | loro | di fondamento, ma dalla sensitività stessa. Con questo |
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della ragion sufficiente , i filosofi tedeschi lavorarono i | loro | sistemi da Kant fino a Hegel. Kant imbevuto del sensismo |
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suppone, che la stella polare, a cui affidano il corso de' | loro | ragionamenti, è il principio della ragion sufficiente . |
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validità ed efficacia è condizionato il valore di tutti i | loro | ragionari. Peccano adunque tutte queste filosofie di |
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in generale, è da fermare questo principio, che « il | loro | intento si è quello di dare una ragione sufficiente di |
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sufficiente; giacchè, se lo facessero, mancherebbero al | loro | intento, e sarebbero in contraddizione seco stessi. Fichte |
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consultare puramente la coscienza, questa stessa avrebbe | loro | data la prova della sua erroneità. La coscienza infatti |
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IO ha una relazione con tutti gli oggetti, ma che non ha la | loro | natura, che anzi la natura degli altri oggetti è |
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che ho di tutte queste cose, che mi fa conoscere la | loro | differenza, e m' attesta, che l' essenza del cavallo, o |
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l' intelligente e gli enti da lui intesi; i quali hanno un | loro | modo d' INESISTERE NELL' INTELLIGENTE senza punto |
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che non possono essere vere , ve lo dicono sulla fede della | loro | parola, ve lo dicono a priori; anzi vi accertano che sono |
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l' uno coll' altro gli assurdi più contrari. Perocchè nei | loro | autori si scorge un gran potere di logica in rendere |
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E` perito per sempre, come quegli animali che generando de' | loro | simili muoiono nell' atto della generazione. Mentre adunque |
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ASSOLUTO e INFINITO. Veramente chi ha coscienza (presso di | loro | sarebbe l' Io empirico) è qualche cosa di più di quello che |
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è qualche cosa di più di quello che non ne ha. Ma il | loro | assoluto, il loro infinito, il loro DIO, non ha coscienza, |
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di più di quello che non ne ha. Ma il loro assoluto, il | loro | infinito, il loro DIO, non ha coscienza, sì va |
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che non ne ha. Ma il loro assoluto, il loro infinito, il | loro | DIO, non ha coscienza, sì va travagliandosi per cavarla |
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certi fanciulli nascono orfani di padre, e non compare | loro | più la madre, morta nel darli alla luce? 3 Perchè l' Io non |
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da una continua sostituzione di concetti gli oscuri | loro | sistemi: ciascuno de' concetti, di cui fanno uso, sarebbe |
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ma, scambiati gli uni per gli altri, mescolano insieme la | loro | fecondità per modo che ne riesca un viluppo sottilissimo e |
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adunque, trattandosi di enti contingenti, si conosce non la | loro | essenza eterna e necessaria, ond' hanno il nome di enti; ma |
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eterna e necessaria, ond' hanno il nome di enti; ma il | loro | atto contingente, la loro realità: in una parola non ciò |
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ond' hanno il nome di enti; ma il loro atto contingente, la | loro | realità: in una parola non ciò che sono di diritto, per |
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a' filosofi della scuola tedesca. Ogni qualvolta vien | loro | fra i piedi qualche cosa che gl' imbarazza, se ne |
Sulle categorie e la dialettica -
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col soggetto; imponendo così alla natura quelle leggi, che | loro | detta il non sapere. Dopo la pubblicazione del « Nuovo |
Sulle categorie e la dialettica -
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degli esseri, ed a produrre a sè stesso gl' ideali delle | loro | perfezioni; certo, dee suscitarsi in esso il desiderio di |
Sulle categorie e la dialettica -
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ulteriore: ma le determinazioni che non abbiano per | loro | fondamento una ragione , sono cieche: la volontà stessa di |
Sulle categorie e la dialettica -
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Nè pure avrebbe errato, se raffrontando le cose reali colle | loro | essenze ideali ne avesse predicata l' identità d' essenza. |
Sulle categorie e la dialettica -
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un soggetto intellettivo, qual condizione ontologica della | loro | esistenza; e così assegnare un nuovo caso di quel |
Sulle categorie e la dialettica -
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a' soggetti reali e non alle idee. Nè alle idee o al | loro | sviluppo (quantunque le idee non abbiano un loro proprio |
Sulle categorie e la dialettica -
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idee o al loro sviluppo (quantunque le idee non abbiano un | loro | proprio sviluppo) appartiene la libertà (dell' uomo) che è |
Sulle categorie e la dialettica -
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col pensiero dentro l' idea, onde altro non è che un | loro | creato, una finzione della loro attivissima immaginazione |
Sulle categorie e la dialettica -
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onde altro non è che un loro creato, una finzione della | loro | attivissima immaginazione filosofica. L' esempio che |
Sulle categorie e la dialettica -
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ragione del perchè la dovesse andar così, nè mostravano le | loro | credenziali che li dichiarassero atti ad eseguire tale e |
Sulle categorie e la dialettica -
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de' suoi maestri: parte perchè ciò che abbiam detto a | loro | riguardo vale in buona parte anche per lui; parte perchè ci |
Sulle categorie e la dialettica -
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dall' oggetto intuìto: laonde i seguaci di Hegel lodano il | loro | maestro di una logica rigorosa, e non può negarsi che egli |
Sulle categorie e la dialettica -
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e reale; cosa ed idea; le quali nozioni differiscono tra | loro | essenzialmente: nè contro le nature delle cose possono |
Sulle categorie e la dialettica -
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determinazioni dell' essere. Niente affatto: anzi è la | loro | negazione. 5 Si confonde l' indeterminatezza coll' |
Sulle categorie e la dialettica -
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questa. Finalmente osserveremo, che l' uno, il vario, ed il | loro | nesso posto dall' autore dell' eclettismo francese, come le |
Sulle categorie e la dialettica -
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santificarli; e 2 a quello di regolare l' esercizio della | loro | carità secondo lo spirito dell' Istituto. All' uno e all' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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anche più umili e contrarie all' amor proprio, comandate | loro | all' occasione offerta dalla Provvidenza, nelle quali essi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dal mostrare poca stima di essi, o dal biasimare la | loro | condotta, e specialmente le innocenti loro ricreazioni. A |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dal biasimare la loro condotta, e specialmente le innocenti | loro | ricreazioni. A questo fine di non porre un muro di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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A questo fine di non porre un muro di separazione fra | loro | e noi, io amerei, che voi otteneste da Monsignore la grazia |
Epistolario ascetico Vol.II -
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distrutta. Ma Iddio infuse nei Santi tutti il lume che fece | loro | vedere una perfezione ineffabile consistere non nel |
Epistolario ascetico Vol.II -
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persone ubbidienti, umili e mansuete, egli il reputa a | loro | merito, e il fa materia di celeste rimunerazione. E tenendo |
Epistolario ascetico Vol.II -
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de' membri della Società, come anche il frutto delle | loro | fatiche, potete ben credere che mi è di grandissimo dolore |
Epistolario ascetico Vol.II -
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dai Vescovi, cioè che non potesse far nulla senza la | loro | chiamata o il loro consenso; positivamente , cioè quando si |
Epistolario ascetico Vol.II -
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cioè che non potesse far nulla senza la loro chiamata o il | loro | consenso; positivamente , cioè quando si trattasse di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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con quanta facilità vengano questi distratti e stolti dalla | loro | santa vocazione. Io accordo pienamente che avendovi un |
Epistolario ascetico Vol.II -
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religiosa educazione, hanno tutti bevuto sino dalla | loro | gioventù lo stesso spirito, spirito che viene tramandato |
Epistolario ascetico Vol.II -
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convivano il più che sia possibile sotto gli occhi de' | loro | immediati Superiori . Da ciò apparisce che i membri di un |
Epistolario ascetico Vol.II -
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difficilmente potrebbero conservare lo spirito del | loro | Istituto, quando dovessero essere dispersi per la Diocesi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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non tutti di un eguale spirito, ma anzi variatissimi fra di | loro | di pensare e di operare. Per questa ragione si è, che nella |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ma primieramente essi convivono insieme, e nella | loro | Casa non si ammette ordinariamente nessun secolare. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di applicare alla Parrocchia uno o più membri delle | loro | Congregazioni, ma vogliono che la stessa congregazione sia |
Epistolario ascetico Vol.II -
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perciò sia immobilmente e per sempre affidata alle | loro | mani. In tal modo sono costituite (per quanto è a mia |
Epistolario ascetico Vol.II -
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arrecano; 3 con grandissima facilità tralignano dal | loro | spirito primitivo. Che se poi questa difficoltà nascente |
Epistolario ascetico Vol.II -
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anche questa sarà occasione per voi di merito, il comunicar | loro | della vostra costanza. Io, appena ebbi l' acerba notizia, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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i giovinetti e ad operare efficacemente ed utilmente nel | loro | spirito, non v' ha che una sola e semplicissima forza, cioè |
Epistolario ascetico Vol.II -
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intelletto dei fanciulli la verità morale, conviene esporla | loro | con semplicità e con coerenza , non con ismancerie e con |
Epistolario ascetico Vol.II -
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giovinetti, circa la cura appunto di mantener diritta in | loro | la intenzione. Gli avvisi che loro diedi furono i seguenti: |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di mantener diritta in loro la intenzione. Gli avvisi che | loro | diedi furono i seguenti: « Non sarà adoperato, a stimolare |
Epistolario ascetico Vol.II -
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della Chiesa. In luogo di prendere queste decisioni nella | loro | semplicità, come furono proferite, voi aggiungete loro |
Epistolario ascetico Vol.II -
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loro semplicità, come furono proferite, voi aggiungete | loro | coll' immaginazione una quantità di altre cose, che esse |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di sedizione e rivolta dalla parte dei soggetti contro i | loro | sovrani ». Voi parimenti vi siete persuaso, che in quella |
Epistolario ascetico Vol.II -
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forza all' autorità pubblica che lo catturava, rispose | loro | delle parole sempre mai memorabili. Egli chiamolli a |
Epistolario ascetico Vol.II -
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alla sua difesa: fu un rimprovero ch' egli fece alla | loro | fede, quando disse loro, che se egli avesse voluto usare |
Epistolario ascetico Vol.II -
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perchè non proibisce ai cattolici irlandesi di difendere i | loro | diritti. Ma anche qui voi confondete due cause ben diverse. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Santa Sede non si divide dai popoli, quando anzi ella è il | loro | centro di unione: ella abbraccia egualmente e popoli e re, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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anche ai soggetti, ogni qualvolta i Superiori rimettono al | loro | giudizio il modo di operare. Questo terzo segno del divino |
Epistolario ascetico Vol.II -
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fa sentire negli avvenimenti esterni e nel complesso delle | loro | circostanze. Conviene che questa voce sia da noi raccolta |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Cristo, edificandoli col suo contegno e cooperando alla | loro | purificazione e perfezione, secondo lo spirito dell' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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a Cristo ed al Padre, e che il Padre e Cristo, secondo il | loro | beneplacito, elevano, come dicevo, a loro ministro e l' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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secondo il loro beneplacito, elevano, come dicevo, a | loro | ministro e l' adoperano a tutte quelle cose grandi a cui l' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Santi. Ecco alcuna di queste ragioni che hanno potenza col | loro | peso di annientare innumerabili ragioni secondarie, minute |
Epistolario ascetico Vol.II -
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come uomini che sono, non falla Iddio che permette il | loro | fallo, e son certo che lo permette pel mio massimo bene. I |
Epistolario ascetico Vol.II -
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fanno le mortificazioni comuni, pensando che nelle anime | loro | possono trovarsi infiniti tesori di grazie anco senza di |
Epistolario ascetico Vol.II -
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il voto e farei peccare i miei compagni condiscendendo alla | loro | imperfezione. E perciò vi prego e vi scongiuro, mio |
Epistolario ascetico Vol.II -
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prossimi, e quando non può farlo coll' opera, lo faccia | loro | col desiderio, colla compassione, coll' intercessione verso |
Epistolario ascetico Vol.II -
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altre mie opere per ridurre le questioni complicate ai | loro | semplici principŒ, abbia preso, come si suol dire, delle |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di resistere fortemente, e di discoprire tutte le | loro | trame che vanno ancor tessendo continuamente contro l' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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continuamente contro l' Istituto, e che io debbo dalle | loro | tenebre tirare in manifesta luce. Credo che io sono nelle |
Epistolario ascetico Vol.II -
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presenti circostanze obbligato a fare fronte, anche pel | loro | stesso bene. So che non farò nulla, e che le persecuzioni |
Epistolario ascetico Vol.II -
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seminario, dove questi ottimi sacerdoti ci accolsero colla | loro | solita cordialità. Non è però solo il darvi notizia del |
Epistolario ascetico Vol.II -
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stati essi peccabili; ma dobbiamo piuttosto attribuirli al | loro | zelo, e all' adempimento di quel precetto dello Spirito |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Abbracciovi nella vivissima speranza che riceverete nel | loro | vero senso anche queste mie schiette parole, e non vorrete |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di amare i vostri fratelli e di esser sollecito della | loro | e della vostra perfezione. Ma nello stesso tempo mi dite |
Epistolario ascetico Vol.II -
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voi, e non altramente », mostrando così di giudicare delle | loro | intenzioni, quando l' umiltà è il precetto di nostro Signor |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di dissidio da parte vostra . Se gli altri non fanno il | loro | dovere, non vi affannate: affannatevi solo grandemente se |
Epistolario ascetico Vol.II -
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(Reg. Com. 24); quantunque se lo fanno, dobbiate essere | loro | grato; ma vi stia ben a cuore che i compagni comunichino i |
Epistolario ascetico Vol.II -
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22); e quando di questo vi sentirete allegrezza e verso di | loro | gratitudine, allora sarà segno che cominciate ad amare la |
Epistolario ascetico Vol.II -
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il giudizio dei savi e de' Superiori, punendo così la | loro | presunzione. Ah mio caro! I Santi diffidavano sempre di sè |
Epistolario ascetico Vol.II -
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divino, che son quelli che migliorano le anime ed assicuran | loro | l' eterna salvezza. Tutti questi beni, che mi rappresento |
Epistolario ascetico Vol.II -
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, e in essa (non nei proprii disegni) ripongono tutta la | loro | speranza. La Chiesa non ha da sperar altro che dalla |
Epistolario ascetico Vol.II -
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la morte coloro, che durante la vita non hanno amato il | loro | Creatore. Ma quelli che lo amarono, le anime buone e rette, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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una parte questi stessi suffragi che rilevano l' efficacia | loro | dal sangue di Cristo, il cui merito è infinito, debbono |
Epistolario ascetico Vol.II -
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sante, piene di dignità perchè spose di Dio: la gloriosa | loro | destinazione è assicurata per sempre, non si tratta che d' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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alla signora Duchessa ed ai suoi figliuoli; e di partecipar | loro | ad un tempo i sentimenti dell' umana mia condoglianza per |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ardente, uno studio d' imitare in tutte le cose il divino | loro | Maestro: ecco a che si riducono le loro regole. Nessun' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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le cose il divino loro Maestro: ecco a che si riducono le | loro | regole. Nessun' opera di carità è aliena dal loro Istituto: |
Epistolario ascetico Vol.II -
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le loro regole. Nessun' opera di carità è aliena dal | loro | Istituto: quella poi a cui attendono con più cura |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di aiutar sempre le anime, che lo scelgono per unico | loro | bene, signore, maestro, esempio e sposo. A lui alzate le |
Epistolario ascetico Vol.II -
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applicarsi chi predica a' giovanetti, si è quello di far | loro | ben intendere la religione, che sol intesa è amabilissima |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Inglesi e dai Francesi, si ricordassero finalmente dei | loro | padri, e la nostra ingegnosa gioventù, scosso il torpore e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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definire come e fin dove le parti di essa siano tra | loro | coerenti ed atte a formare un solo tutto: se ce ne siano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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all' intero sistema e quali siano: quali pure per la | loro | indeterminazione non si possano ridurre a concetti precisi: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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entusiasmo, che la bellezza di quella luce suscitava nei | loro | animi, faceva tacere ogni critica. Appena si scorsero le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e la grandezza e l' importanza di queste, non meno che la | loro | difficoltà, restituirà sempre ad Aristotele un gran peso d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i singolari prima di ricorrere agli universali come a | loro | similitudini (1) per renderli noti. Era dunque naturale che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e confessarono che gli individui si distinguevano per le | loro | essenze. Ma così furono presi nell' equivoco della parola |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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specie e non hanno altra esistenza che negli individui: la | loro | esistenza dunque è la realità di questi. Dove si vede il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che è l' essere reale , e dall' altra sono nelle cose colla | loro | realità (non potendo esserci altramente, essendo reali), e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mondo . Ma poichè queste stesse idee sono nelle cose colla | loro | realità, di maniera che sono il fondo e la materia delle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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razionalisti non possono riconoscerne la differenza: ai | loro | occhi il lume soprannaturale è un lume falso, altro non è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mancando la materia intorno a cui pretendono lavorare col | loro | pensiero, cioè la realità di Dio , devono necessariamente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non suol essere tanto la causa, quanto l' effetto del | loro | misticismo. Ad ogni modo anche questi sono sempre perfetti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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realità di Dio, per averne un' interiore esperienza. Il | loro | linguaggio tuttavia non si può intendere nè si può |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la filosofia: mille problemi si presentano allo spirito: la | loro | diversa soluzione fa comparire una molteplicità di sistemi. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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risolversi che le idee abbiano una maniera di essere tutta | loro | propria, interamente diversa da quella delle cose reali. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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attivi ; 2 quello che colloca le idee nelle cose reali come | loro | forme o atti. E questo secondo sistema è in parte quello d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Gli altri luoghi, dove sembra che Platone dia alle idee una | loro | propria attività, si devono intendere con cautela e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Il nominalismo e il concettualismo delle scuole ebbero il | loro | germe nello stesso realismo aristotelico . La prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle proprie idee: anzi nell' oscurità misteriosa delle | loro | locuzioni si piacevano d' involgere una pretesa sapienza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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se gli scettici di questi tempi sembrano più acuti dei | loro | avversari, più dialettici, e abbiano conseguito una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che propagginavano dalle antiche filosofie e dalla | loro | degenerazione: ma non ci fu campo, nè tranquillità |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da quei medici atei che tentarono d' attirare al | loro | materialismo il Petrarca (1), e più sù ancora (2) e più giù |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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averroismo ci dà gli epicurei di Firenze del secolo XIV coi | loro | successori (1); 3 la politica ; e dalla stessa filosofia |
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incaricano sul serio di rettificare e di ammoderare, colle | loro | discrete sentenze, quelle esorbitanze, quelle esagerazioni |
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ai re di Pergamo, che mandavano a caccia di libri per le | loro | biblioteche; il disordine nel quale probabilmente furono |
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non sono autentici, altri non autentici in tutte le | loro | parti), basta por mente alla maniera e al fine diverso in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le conseguenze: ma questa è la storia dei filosofi e dei | loro | speciali lavori e non ancora la storia dei sistemi. Il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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lui posti in un modo indeterminato e imperfetto, o che la | loro | indeterminazione sia intrinseca agli stessi concetti della |
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averlo nessuno: l' hanno cioè tutti, se si considera che i | loro | sistemi, benchè diversi e contrari, giacciono virtualmente |
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piuttosto diversi che contrari; ma esaminato poi il | loro | valore nelle conseguenze che portano in seno, si scoprono |
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e razionale . L' ultimo risultato, a cui tendono di | loro | natura le diverse ricerche ed osservazioni che andremo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e di vocaboli equivoci che sopravvissero in tutta la | loro | ambiguità alla caduta dell' aristotelismo, esso avrà |
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ciascuno di questi individui » », è la causa formale della | loro | esistenza, è ciascuno di essi. Quindi domanda: « « l' |
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una parola nova che introduce: dice dunque, che è uguale la | loro | ragione , «logos», distinguendo la realità dalla ragione |
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una classe d' universali, inesistono le prime, come nelle | loro | specie, [...OMISSIS...] . Questa maniera, che si adatta |
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egli pone, che gli accidenti sieno nelle sostanze, come in | loro | subietto. Dall' essere essi nelle sostanze, argomenta che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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egli colloca le sostanze singolari nelle specie, che danno | loro | la quiddità. Come dunque non deduce, secondo lo stesso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le specie , e poichè nominandosi le cose si nominano le | loro | essenze, quindi le cose tutte sono specie; [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e ne' reali, sono nell' anima anche i reali indivisi dalla | loro | forma, il che nega Aristotele. Sembra piuttosto manifesto, |
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mondiali sono composte di materia e di forma, ma il | loro | essere sta nella forma (5), la materia poi, benchè non sia |
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una sola anima intellettiva completa. L' effetto della | loro | unione, quando la mente possibile abbia ricevuto le |
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come hanno più espressamente detto gli Scoliasti, e i | loro | successori, gli Scolastici. Ma che per via di similitudine |
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afferrata l' importanza di questa sentenza che usciva | loro | di bocca, ed avessero distinto accuratamente l' essere |
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accuratamente l' essere dalla maniera di essere , che nel | loro | linguaggio si confondono, avessero veduto che l' essere può |
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, e la parola forma è tolta dall' intelletto e a | loro | applicata, ma in esse veramente, in quanto sono fuori della |
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del sano, non osa poi dire, con egual franchezza, che sono | loro | atto , ma « « come atto, [...OMISSIS...] » ». E crede |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dicendo che tutti gli atti sussistono nella materia come in | loro | subietto (giacchè nega che l' anima sia subietto), viene a |
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così, che i sensibili soggiacciono ai pensieri, come | loro | materia e condizione. In questa maniera si salva dall' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di Padova, Pomponazio co' suoi discepoli, fondavano il | loro | argomento principalmente sopra una sentenza che ricorre |
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i Sensisti credono d' attirare a sè Aristotele, svanisce | loro | in mano anche per un altro modo, solo che si consideri ciò |
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sostanze prime, delle quali si predicano le specie come del | loro | subietto (5). Avendo dunque detto che l' anima rispetto al |
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in atto, e sono eterne appunto perchè sono in atto per | loro | propria essenza, [...OMISSIS...] . Dice in appresso che |
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anima il rudimento è nella vita de' generanti ossia nel | loro | seme, onde così ne descrive lo sviluppo. [...OMISSIS...] . |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non sono sempre, perchè queste si cangiano e perdono i | loro | atti, e ne prendono altri, che rispondono ad altre specie: |
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l' ingenerabilità e l' incorruttibilità e quindi l' altre | loro | doti. Altrove suddivide il falso delle cose, che ammettono |
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solo il nome), la quale non è le cose, essendo queste per | loro | essenza singolari, e quella per sua essenza universale , e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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intellettiva la facoltà di separare nelle cose reali la | loro | specie dalla materia, e così separata in esse contemplarla. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ragione, che quelle idee, essendo pienamente separate per | loro | natura, non sono l' essenza di questi, e però, intendendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle idee o specie delle cose, nè l' immutabile ed eterna | loro | natura, ma unicamente l' essere state separate e dissociate |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si possa avere scienza, e un fermo ragionamento, ma solo il | loro | essere separato da' reali. Socrate, dice in un altro luogo, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cose che si chiamano collo stesso nome, e la ragione della | loro | essenza è la stessa, [...OMISSIS...] equivoche ossia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altra ragione d' essenza, laddove i sensibili fossero tra | loro | uguali secondo la stessa ragione d' essenza: e questo solo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si predicano « delle sostanze della prima classe come di | loro | subietti », di maniera che si attribuisce alle sostanze |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che si attribuisce alle sostanze della prima classe il | loro | nome e la loro definizione. Così l' uomo e l' animale che è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alle sostanze della prima classe il loro nome e la | loro | definizione. Così l' uomo e l' animale che è specie e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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universali, che si dicono specie e generi, involgono nel | loro | concetto una relazione alle sostanze individuali e reali di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dei possibili: 1 La facoltà d' intuire le idee fino alle | loro | ultime determinazioni, colle quali si ha la specie piena , |
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una dall' altra divise e indipendenti, ma si copulano tra | loro | con certe leggi, e il principale ufficio della Dialettica |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. E per questo fine di dimostrare come si connettano tra | loro | le idee e vengano formando insieme un certo organismo, deve |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ufficio di dividere le cose in generi, ma di mostrarne la | loro | connessione e la loro unità senza pregiudicare alla loro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le cose in generi, ma di mostrarne la loro connessione e la | loro | unità senza pregiudicare alla loro distinzione. E quando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la loro connessione e la loro unità senza pregiudicare alla | loro | distinzione. E quando Aristotele nelle Categorie distinse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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punto, che Platone neghi la realità degli enti o la | loro | individuale sussistenza, e riduca ogni cosa a generi, cioè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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singolari, che possono stare senza la partecipazione | loro | agli individui reali e irrazionali, di cui si compone il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essi acquistano qualche cosa di stabile, di consistente; la | loro | esistenza reale. Le menti poi godono della intelligibilità |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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intelligibilità intrinseca a tali essenze, e per questa | loro | intelligibilità le essenze si chiamano propriamente idee , |
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sensibili qualche cosa di così permanente come sono le | loro | essenze, che si intuiscono nelle idee. Confessa Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che Platone non fa delle idee de' meri predicabili, ma dà | loro | una natura anteriore alla predicazione, e dice che quelli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle sostanze sensibili. E quando dice che i sensibili tra | loro | univoci, nel sistema di Platone sono equivoci colle specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e corruttibili dunque hanno bisogno secondo Platone d' una | loro | essenza immutabile, senza la quale non sarebbero, perchè l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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parla della continua mutabilità de' sensibili e della | loro | fenomenalità, egli parla de' sensibili così astratti e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i sensibili che sono, sono già uniti e inseparabili dalla | loro | unica essenza. E questo io credo in parte una delle cause, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a se stesse, se non fossero in un subietto, che desse | loro | anche l' esistenza subiettiva ». Quest' argomento è come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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senza quelle nè sono nè hanno alcuna essenza, ma l' essenza | loro | è quella stessa che sta e si conosce nelle idee di cui |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' essere sta in queste cause delle cose, per modo che la | loro | definizione e quiddità si predica delle sostanze reali, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e immateriali non sono le cose, in quanto sensibili, ma | loro | cause prossime, non poteva farle derivare da queste, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nè potendo ammettere che esistano come primi, per la | loro | universalità e potenzialità, dice che si devono ridurre in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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senz' esso, non è nulla di tutto ciò che costituisce le | loro | differenze, e pur le fa essere in quel modo che sono, l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Le qualità dunque delle cose (chiamando qualità non i soli | loro | accidenti, ma anche quello che costituisce la loro natura o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i soli loro accidenti, ma anche quello che costituisce la | loro | natura o essenza speciale, che è quello che Aristotele dice |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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gli enti esistenti, vedesi come Platone ne concepiva la | loro | costituzione di cose opposte e non punto contradditorie. Ed |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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morali, ma puramente in quanto sono, e perciò in quanto il | loro | essere è poi suscettivo d' una di quelle tre forme. Onde la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nell' uno nè nell' altro de' due modi esistono o divisi fra | loro | o divise dalla realità. In quanto sono partecipate sono le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di formare le sue idee col prendere i sensibili e aggiunger | loro | il vocabolo «auto» (2), questo non provando menomamente, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Le idee in Platone dunque non rimangono divise fra | loro | e ciascuna come un ente da sè sussistente, senza appoggio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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appartengono, e ne' quali si copulano e congiungono tra | loro | e diventano operative e quasi mobili, non perchè esse sieno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e i singolari e i reali alle idee che sono il termine della | loro | intelligenza, ma non punto i reali corporei o i sensibili, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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scienze se non traendone i primi fili da quella che dà il | loro | naturale iniziamento a tutte le scienze filosofiche «( |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Teologia e Cosmologia precoce a comporsi un' Ideologia in | loro | servigio. Perocchè ad ogni modo questa e quelle devono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Esponiamo dunque i due sistemi intorno a questo punto colle | loro | conseguenze. Platone, come abbiamo detto prima, non pone la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tutto il mondo intero delle idee, certamente allude alla | loro | contenenza in Dio, come abbiamo detto altrove (1). E |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per ora (1), dando così ad intendere che n' aggiungerà | loro | poscia qualche altro. Dopo aver dunque distinti questi tre |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quale distinguendosi le cose per considerarle meglio nelle | loro | distinzioni, non si lasciano però divise, ma poi si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cose dunque che cadono sotto i sensi corporei ricevono la | loro | conoscibilità dal lume della ragione e dalle idee, ossia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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373) », cioè per azioni, che poi dalla mente, che aggiunge | loro | l' idea del buono e del bello, ricevono la denominazione di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' altre che sono simulacri, abbiano una duplicità nella | loro | esistenza: nelle prime adunque non si può distinguere un' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tutta si richiama la filosofia. Essendo dunque le idee tra | loro | per natura aggruppate (e la dialettica è quella che cerca |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' idee Platone intende l' essere stesso delle cose, non le | loro | similitudini, imagini ed ombre. Il che intende quando nel « |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e assoluto? Certo le idee di tutte queste cose, non già le | loro | immagini o le loro ombre, ma lo stesso loro essere, lo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le idee di tutte queste cose, non già le loro immagini o le | loro | ombre, ma lo stesso loro essere, lo stesso moto, vita, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non già le loro immagini o le loro ombre, ma lo stesso | loro | essere, lo stesso moto, vita, anima, prudenza essenziale. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che tutte le cose hanno un primitivo e originale | loro | essere, un essere oggettivo eterno, necessario all' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nello spazio stesso de' luoghi diversi, con proporzioni tra | loro | di numeri e di figure geometriche e di movimenti (1), e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' altro vedemmo essere la materia matematica , e medio tra | loro | sta il sentimento , che all' una e all' altra materia s' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tanta estensione, quale i Greci non usarono giammai nelle | loro | musiche, come già fu osservato da Adrasto presso Teone |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e quello del sentimento ossia del diverso , rapirono colla | loro | potenza dominante il corpo, e in questo si rappresentarono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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certi intelligibili: sono immobili in se stessi, ma nel | loro | seno hanno la mobilità esemplare della mobilità reale, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di divina provenienza gli animali razionali, formando i | loro | corpi, e alimentandoli; e quando si consumassero, ricevendo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a cui appartengono le anime seminali, queste ricevessero i | loro | corpi speciali e si moltiplicassero, Iddio mostrò ad esse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fiume d' atomi rimangono in essa impediti e sconcertati nel | loro | corso i due circuiti del medesimo e del diverso , che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nel pristino stato. Così le cose tutte finite e nella | loro | materia e nella loro forma si creano; e non solo la forma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Così le cose tutte finite e nella loro materia e nella | loro | forma si creano; e non solo la forma dà il suo finimento |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quando sono nel senso ricevute, e nelle idee si vede il | loro | essere eterno; ma nei corpi, all' incontro, essendo forme |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la comunione , «koinonia» 2). Giacchè i sensibili colle | loro | forme imitano, come dicevamo, le idee loro corrispondenti, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sensibili colle loro forme imitano, come dicevamo, le idee | loro | corrispondenti, e le loro imagini nell' anima nostra colle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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imitano, come dicevamo, le idee loro corrispondenti, e le | loro | imagini nell' anima nostra colle idee, quasi direi, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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essere ricevute dalle cose inanimate e sensibili, perchè la | loro | essenza è di essere intelligibili . Non essendo dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ricevute da' corpi, ma questi partecipano solo di alcune | loro | similitudini . Similitudini poi si dicono, perchè, ove per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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seminali « « mostrò la natura dell' universo e insegnò | loro | le leggi fatali »(6) »; di che si può dedurre, che la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è la mente «nus» (4), che intuisce le idee e il | loro | ordine. Ora che cosa è questo lume delle menti, effetto, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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prende Socrate a interrogare la stessa sapienza e mente, se | loro | bisognino, per formare il compiuto bene dell' ente creato, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cognizione e dalla verità, ma dall' essere a queste uniti e | loro | pedissequi ed inservienti [...OMISSIS...] deriva loro la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e loro pedissequi ed inservienti [...OMISSIS...] deriva | loro | la qualità d' essere bene. Essi, dice, devono esser veri , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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idee inferiori cioè più prossime ai reali sensibili, e il | loro | ordine dalle superiori e finalmente dall' ultima, che è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non partecipano di esse, ma soltanto esprimono le | loro | similitudini , dalle quali, ricevute dall' uomo col senso, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che gli enti reali e sensibili sieno similitudini, ma dà a | loro | stessi le specie o forme, che diventano intelligibili, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di cui si compongono gli enti, e il principio e il fine del | loro | movimento, sono chiamati cause da Aristotele, e alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mente e ad un' arte precedente, perchè le forze e l' ordine | loro | esistono indipendenti dalla mente e dall' arte che si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da Aristotele le sue quattro o sei cause, cioè nel | loro | ordine, dalla più prossima all' effetto all' ultima più |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sensibili e materiali, per foggiare su di essi e sul | loro | operare una perfetta ontologia : le leggi dell' ente reale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che un individuo solo non potrebbe mai percepire nella | loro | pienezza, nemmeno col ministero degli strumenti, ma è duopo |
Psicologia delle menti associate -
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a queste cose in modo da essere da esse conosciuto. Egli dà | loro | l' esistenza e la vita, e con questa sua operazione si |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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a sè quello che voi fate ai fanciulli, e il giovare alle | loro | anime è da Lui considerato come la prova dell' amore che |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e non devo reputarli tali, perchè ingannerei me stesso e | loro | altresì; e farei loro del danno se li lodassi o |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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tali, perchè ingannerei me stesso e loro altresì; e farei | loro | del danno se li lodassi o assecondassi nella loro passione. |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e farei loro del danno se li lodassi o assecondassi nella | loro | passione. L' esempio, che voi portate, de' secolari non fa |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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quelli che si facessero sacerdoti contro il giudizio de' | loro | direttori, ne dovrebbero render conto a Dio: e quanti vanno |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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lo cercano, e in lui ritrovano la soddisfazione di tutte le | loro | brame, come in un bene infinito, a cui non manca nulla. |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di non essere amato dai Superiori e di essere una spina nei | loro | occhi, nasce dalla stessa radice infetta, la quale vi rende |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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spirito insieme colla natura ottengano nel miglior modo la | loro | felicità », imponendo anche a Dio la legge che deva collo |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e afflizioni della natura per purificare le anime dai | loro | difetti, e quasi l' oggetto della speranza d' un' anima che |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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ma in un senso che non contraddica mai a quello che | loro | dà la Chiesa ed i santi Padri. Ed è perciò una temerità che |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e di gratitudine verso i Superiori, il trasformare i | loro | avvisi e correzioni in parole esagerate, per avere |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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avere occasione di menarne lamenti e chiamarsi offeso della | loro | carità: come essendo avvisato di usar temperanza e |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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pari all' ignoranza, di giudizio temerario, se fanno il | loro | dovere eseguendo il precetto di Cristo che dice: « Ex |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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religiosa, è indubitato, dico, che questi ottengono il | loro | fine. Poichè se Iddio vuole da essi molte opere esterne, il |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Poichè se Iddio vuole da essi molte opere esterne, il fa | loro | conoscere per mezzo de' Superiori, non mancandogli mai il |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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dono inestimabile della propria vocazione, e scaddero dal | loro | luogo, e precipitarono così nella eterna dannazione! In che |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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le massime, dovete affezionarvi ai vostri Superiori, e | loro | mostrare gratitudine riconoscente per le sollecitudini |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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è naturale che tutti gli altri sentano accrescersi la | loro | vita spirituale e divenire in Gesù Cristo più potenti: è un |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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per alcun' altra cosa, assumendo, quasi direi, per unica | loro | professione, il soffiare in quel fuoco che Cristo ha posto |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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tutti i santi dal principio fino alla fine del | loro | vivere: la crocifissione dell' uomo vecchio con tutte le |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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ed espliciti di abbassamento di se stessi, che paion | loro | umiltà, perchè tali sono in se stessi considerati, e ne |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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i miei scritti: che quantunque destinati sieno, pel | loro | argomento, nella loro maggior parte ai dotti, tuttavia da |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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che quantunque destinati sieno, pel loro argomento, nella | loro | maggior parte ai dotti, tuttavia da parte mia desidero di |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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lascia i più notevoli fatti senza indicare nè cercare il | loro | perchè. Così qui vi dice, che la materia di cui constano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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le cose mondiali fossero comprese in Dio, e da Dio nella | loro | natura propria conosciute. La conciliazione dunque di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e universali. Se dunque le sostanze singolari hanno la | loro | ragione o quiddità, come pure il nome, dalle sostanze |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non sarebbero senza le universali, che contengono il | loro | essere: benchè Aristotele dica il contrario, cioè che le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sta che Aristotele parla sempre de' singolari, attribuendo | loro | i predicati universali, e in questi, oggetto dell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dunque i concetti « di atto e d' intellezione »di natura | loro | universali e comuni, Aristotele, osservando che tutti gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Ma onde avviene, che non tutti gli enti mondiali, nel | loro | perpetuo conato di giungere al puro atto, non ci |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ossia le potenzialità, sono diverse, in quanto che nel | loro | sforzo all' atto, cioè verso il sommo bene, non arrivano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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altri eterni motori hanno col primo la stessa natura, e la | loro | differenza rimane che sia accidentale, derivata dal diverso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ten tu pantos usian poiusin»? Poichè gli astri da | loro | mossi avranno un appetito tendente ad essi come tanti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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le cose ordinate ed altre le casuali e che tale è la | loro | natura, principio del loro operare, [...OMISSIS...] . Noi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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altre le casuali e che tale è la loro natura, principio del | loro | operare, [...OMISSIS...] . Noi diremo in appresso come il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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gli astri. Ma poichè questi oltracciò hanno i movimenti | loro | propri, perciò introdusse Aristotele, seguendo in parte più |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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secondo il naturale sviluppo, ad uscire al maggiore | loro | atto possibile. Disse dunque che l' atto era il bene, e che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specie hanno qualche carattere comune , quantunque tra di | loro | differiscano. Questi caratteri comuni si riducono anch' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(3). Se si osserva l' ordine che hanno le categorie tra | loro | si trova che tale ordine considera: 1 l' ente, e a questa |
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accidente, o relazione. Ma poichè gli enti differiscono tra | loro | per la materia diversa, o per una potenzialità ad atti, |
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cioè tale che comprende degli enti diversi, solamente tra | loro | analoghi. Conveniva dunque cercare una classificazione di |
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sieno accidentali, sono prodotte più avanti verso l' ultima | loro | perfezione. Ma l' ultimazione stessa delle specie, cioè l' |
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Ma l' ultimazione stessa delle specie, cioè l' ultimo | loro | atto di perfezione, o è per sè tale, o è per accidente . L' |
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dell' intellezione. E poichè tutte le cose tendono per | loro | natura all' atto, dunque tutte tendono all' intellezione, |
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benchè tutte non ci arrivino per difetto della | loro | materia. Stabilisce così un appetito universale verso l' |
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anche questo senza addurre una ragione che sorta dalla | loro | stessa natura. Comechessia, sottomettendo Aristotele i |
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vita, e che però appetiscono questa specie sostanziale come | loro | bene , ricevuto l' impulso necessario, si mettono in |
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in tutti quei luoghi, dove distingue le cose corporee dal | loro | essere , e quelle concede al senso, ma riserva l' essere |
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gli universali non indicano l' essere delle cose, ma alcune | loro | qualità comuni (3), perchè in fatti gli universali si |
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» », ma solo potevano esistere negli enti compiuti, come | loro | qualità comuni (4). Che se si ponesse che l' universale sia |
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finite non si dà scienza, ma si conoscono colle specie | loro | che sono nella mente e col senso. Ma poichè l' essere come |
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a tutti gli altri, dal quale gli altri dipendono come da | loro | causa finale, e quest' è Dio; onde la prima scienza dee |
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queste però che sono in potenza, non potrebbero passare al | loro | atto, se non per la mozione d' altre cose che sono in quel |
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la specie7idea colla forma reale delle cose (cioè col | loro | atto immanente), dà a questa forma reale un' efficienza |
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altre sostanziali, altre accidentali: queste ricevono il | loro | esser da quelle; la specie sostanziale è più atto della |
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I generi poi sono più potenza delle specie, e ricevono il | loro | atto in queste (6). Le specie sostanziali ancora si |
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e che dà luogo a nuova serie di operazioni. A queste e ai | loro | prodotti dà il nome di effezioni [...OMISSIS...] , per |
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specie sensibili appartengano ai corpi esterni. E poichè la | loro | forza si cangia, per la diversa collocazione e aggregazione |
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è divina , anche le cose animate tendono al divino col | loro | appetito. Ma tutta questa dottrina s' appoggia sopra un |
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le specie, ma la realizzazione delle specie; queste sono la | loro | parte intelligibile, e l' iniziamento del loro essere, essi |
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sono la loro parte intelligibile, e l' iniziamento del | loro | essere, essi sono il termine d' un tal essere. O conviene |
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definizioni (5), e non sono l' essere delle cose, ma il | loro | modo di essere; l' essere stesso della cosa è l' essenza |
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sussistere separate da ogni materia, e certamente, nel | loro | atto di menti e d' intellezioni, come diremo. Poichè, oltre |
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però inizialmente negli enti già composti de' due | loro | elementi, la materia e la specie o nelle specie stesse (2). |
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meno i generi che delle specie si predicano, e così sono un | loro | elemento iniziale. Se sì, la questione è finita, perchè i |
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nell' anima l' essere, questi hanno nell' essere la | loro | ragione , e questa ragione è distinta dai sensibili stessi: |
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nelle cose materiali, ma perchè queste si considerano nella | loro | relazione colla mente: considerate da questa intieramente |
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spoglie della materie (1), e però la mente stessa è la | loro | potenza: [...OMISSIS...] . Nel qual luogo si osservi, che |
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si predicano l' altre cose, o in essa inesistono come in | loro | subietto (3). Di che segue che la sostanza; 2 E` sempre |
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la specie alla materia , chè materia e specie hanno tra | loro | non contrarietà ma opposizione come l' atto alla potenza, e |
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uno per sè. Considera l' unità che viene alle cose dalla | loro | esistenza individuale, e quella che loro viene dalle specie |
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alle cose dalla loro esistenza individuale, e quella che | loro | viene dalle specie e da' generi: e questa è quella che |
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conchiudere: 1 Che tutti gli intelligibili hanno la | loro | unità in un primo intelligibile, che li accoglie tutti in |
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dunque sono contenuti e unificati dal primo, l' essere. La | loro | moltiplicità poi non viene dall' intelligibile stesso, che |
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certe nature, certi corpi tendono e pervengono a quel | loro | ultimo atto, a quell' ultima specie, che si chiama mente. |
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di numero, chè qualunque differenza avessero le specie tra | loro | costituirebbero un genere e non potrebbero più specie aver |
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provare che agli Dei disconviene l' azione, e che non resta | loro | altro che la contemplazione. [...OMISSIS...] Ognuno sente |
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materiale. Così gli esseri intellettivi hanno per oggetto | loro | o specie, in cui contemplano il Bene eterno, Iddio |
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ed eterna (2). Ora se tutte le cose dipendono dalle | loro | cause formali, e queste non ci sarebbero se non ci fossero |
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tutte le cose ricevono continuamente l' essere e il vivere | loro | dalla prima ed eterna divina mente, verso cui tutte |
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negli altri animali; benchè egli esiti nell' attribuir | loro | la parte divina (1). Infatti se la parte divina non è che |
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alla posizione degli astri più o meno vicini alla terra nei | loro | corsi, attribuisce molta influenza sul riuscire o perfetta |
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uno o l' ente, nel quale siano gli enti determinati come in | loro | genere, di maniera che l' uno e l' ente come generi sieno |
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vuole che esse sieno ultimate, cioè venute all' ultimo | loro | atto, e quest' atto l' hanno quando sieno non solo |
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(3) e i principŒ , che sono lo stesso essere ed uno nelle | loro | applicazioni, ond' anco disse, che la mente era de' |
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eminente tutto ciò che è in esse; ma non le contiene colle | loro | determinazioni e co' loro limiti, che le impiccioliscono |
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in esse; ma non le contiene colle loro determinazioni e co' | loro | limiti, che le impiccioliscono (3). Onde dunque, secondo |
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notizie dunque delle cose inferiori non aggiungono, ma col | loro | miscuglio diminuiscono, secondo Aristotele, l' oggetto |
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unità e questa quiddità degli enti finiti è forse data | loro | dall' ultima specie cioè da Dio? Aristotele insegna |
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modo come le opere della natura dalla specie che è nel | loro | generante. Ed essendo identica questa specie, fa che come |
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dunque contiene in sè i singoli enti, ed è la ragione del | loro | essere ossia sussistere e della loro unità (3), di maniera |
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ed è la ragione del loro essere ossia sussistere e della | loro | unità (3), di maniera che niun ente della natura può esser |
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dà la forma e l' unità alle singole cose, ma è la specie | loro | preesistente, [...OMISSIS...] . Come dunque dice che «to |
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tutte le cose, ed è il principio identico delle | loro | differenze (2)? In questo senso dunque il Dio d' Aristotele |
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anche in tutti gli enti della natura «en tois usin» come | loro | essenza e causa formale, o specie; epperò tutte le specie e |
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che posero le idee come essenze eterne, che condussero la | loro | ricerca piuttosto logicamente che ontologicamente, e quindi |
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mente sia quella che dà a tutte le cose della natura le | loro | forme. Che anzi, come abbiamo notato già prima, falsamente |
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essere [...OMISSIS...] , ma più e meno, secondo che l' atto | loro | è più avanzato ed ultimato, perchè aver più atto è, per |
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di giudizŒ o di proposizioni, ma come vedemmo, nei primi | loro | termini che non ammettono definizione (1). Ora come dall' |
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natura intelligibile in atto: ma le cose naturali, cioè le | loro | forme, sono rese intelligibili in atto dall' uomo stesso. |
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stessa e la produzione delle cose, ma solo le accidentali | loro | mutazioni (5). - Come dunque pretende Aristotele d' aver |
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de' sensibili separate ed immobili, ma solo in essi come | loro | forme e così aventi in sè, insieme colla materia, il |
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Se sono diverse, perchè non si assegnano le cause delle | loro | differenze? E poi, come in tal caso compariscono? come |
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Ottimamente. Ma la forma che è in ciascuno, cioè la | loro | specie sostanziale (per fermarci a questa), tostochè è |
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delle materie, e quindi alla diversa forza e natura del | loro | appetito il giungere a forme diverse . Tutte queste dunque |
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uguali sono nelle menti, queste stesse idee hanno tra di | loro | qualche cosa di comune. Se hanno qualche cosa di comune, |
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per sè. Vi riescono quelli soli che arrivano col | loro | movimento ad uscire dalla loro potenzialità, il che è |
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quelli soli che arrivano col loro movimento ad uscire dalla | loro | potenzialità, il che è quanto dire riescono a spogliarsi |
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costituiscono una certa gerarchia di basso in altro, e i | loro | principŒ moventi sono quattro, [...OMISSIS...] (3), cioè il |
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così la mente dell' anima nostra a quelle cose che per | loro | natura sono manifestissime fra tutte »(2) », e alla sua |
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Queste sono essere come quello, ma si distinguono per la | loro | limitazione: così suppone che ci sia in fondo a tutto un |
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Ancora i principŒ, dice, sono i medesimi secondo la | loro | ragione «he to ana logon». Questa ragione comune è la |
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enti, e nega che ciò che è comune agli enti possa essere la | loro | essenza, e nega questo per la stessa ragione, anche de' |
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all' ultimo atto, che è pure il fine, ottimo e remoto, del | loro | movimento. Da quest' unità di tendenza nascono le loro |
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del loro movimento. Da quest' unità di tendenza nascono le | loro | qualità comuni ; ma anteriormente a queste c' è la radice |
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propriamente le specie degli enti naturali, ma bensì il | loro | comune principio, di cui dice: « « C' è negli esistenti un |
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il genere che si divide in ispecie non si predica delle | loro | differenze, e l' ente e l' uno si predicano delle |
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verso a cui tutti gli enti mondiali sono portati per un | loro | proprio impeto, [...OMISSIS...] , in tutt' essi insito per |
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principio formalissimo di tutti gli enti naturali, non è la | loro | essenza sostanziale, o la loro quiddità, che in tal caso |
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gli enti naturali, non è la loro essenza sostanziale, o la | loro | quiddità, che in tal caso sarebbero tutti un ente solo, |
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dunque l' esistenza eterna de' primi intelligibili e la | loro | società colla natura, viene la seconda questione: « « Qual |
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queste due cose le divida assolutamente tra loro, assegni | loro | due principŒ irreducibili. Nello stesso tempo però |
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e sedotti dall'immenso potere concentrato nelle | loro | mani, fondatori della dittatura ereditaria delle antiche |
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Essi non conoscevano e non conoscono Patria, fuorché la | loro | famiglia, la dinastia, l'egoismo di casta. Ma il disegno |
Doveri dell'uomo -
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Quei paesi espieranno lungamente, inevitabilmente la | loro | colpa nell'isolamento, nell'oppressione e nell'anarchia. Ma |
Doveri dell'uomo -
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