, per la ventiduesima edizione; e se questa incontrerà il favore del pubblico quanto le altre, o più delle altre lo dovrò in parte agli editori cortesi
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, è la critica. L'idea di quei giudici ignoti, che sezionano un lavoro, lo tagliano, lo spolpano, lo analizzano, lo lambiccano sotto gli occhi
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si, è il caso di non parlare se non è interrogata. E se lo sposo è un po' ardito, e si fa coraggio a dirle: «Spero di non averla afflitta colla mia
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apparenze d' una passione che egli non ispira. Anzi, una signorina veramente per bene, dovrebbe in coscienza rivelare allo sposo che lo accetta, lo stima
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dei bei cartoncini levigati sui quali è litografato in caratteri inglesi: Elisa Elisei - Bernardo Bernardi Promessi sposi. Un poema! E lo sposo ha già
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ragionare o di sragionare, il che viene a dire lo stesso: hanno preso il loro posto in società. Hanno dunque, oltre l'obbligo della civiltà elementare che
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della sposa, a sinistra quello dei parenti dello sposo. Le signorine mature, che vivono sole, faranno l'invito a nome proprio; ed in tal caso lo sposo
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carrozza si mette lo sposo coi suoi genitori, o se non li ha, con quel parente che li ha suppliti nella domanda di matrimonio, e la signora che l'ha
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suocera; quanto alla mamma.... - Oh! alla mamma ho scritto sempre. Me lo figuravo. Eppure là l'indulgenza era sicura, l'affetto non correva pericolo
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occorre dirne il titolo. Il mio libro lo possono leggere anche le signorine. È per questo che cercavo di dare un'altra forma alla tesi di quel racconto
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un vecchio signore. Avrei creduto che ne avesse almeno settantuno. Lo sproposito era cosi grande, che lo presi per uno scherzo e lo pregai che mi
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dissertazioni, nè epigrammi; vi si ragiona senza argomentare; vi si scherza senza freddure; vi si associa con arte lo spirito e la ragione, le massime e le
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padrona di casa non può offrire una seconda sera il tè ad una persona che l'ha rifiutato la prima per questa ragione. Lo zabajone, la cioccolata, il vino
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soprabito ed il cappello, i mantelli ed i cappucci delle signore, ricevere un riscontrino numerizzato, e riavere tutte le cose sue quando lo ripresenterà
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mostrarsi impensierita della propria abbigliatura, rialzare lo strascico, assicurarsi tratto tratto se i gioielli sono al loro posto. Ogni signora procuri di
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mascalzoni non vanno nei palchi delle signore. È di buon gusto il non uscir mai dal teatro in un momento in cui lo spettacolo interessa vivamente il pubblico
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suo marito, suo figlio, una sorella maritata, qualcuno della famiglia incontro ai nuovi venuti, che per lo più scendendo allo scalo hanno bisogno d'una
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avvertiti da un pezzo; almeno due mesi prima. È un incarico che impone una quantità di oneri, epperò non lo si deve offrire che a parenti o amici
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i loro superiori. Io aveva una mamma bellissima, e non lo seppi che tardi, dopo la sua morte, sentendolo dire, ripensandoci, ed osservando i suoi
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una dozzina di volte il cucchiaino, il pane, e tutto quello che ha intorno. Vuol pigliare il bicchiere e la sua manina, piccina, unta, inesperta, lo
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rappresentazione a domicilio. Ah signore mamme! Lo sanno pure quanto noi siamo di difficile contentatura in fatto di recitazione! Io confesso che
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Ma, lo ripeto, io faccio eccezione per la passione che ebbi sempre pei bambini. Stiano certi che alla generalità i loro bimbi saranno tanto più
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lawn-tennis. - Quando è decrepita forse? - Nossignora, anche quando non lo è. - Ma io sono tutt'altro che vecchia.... - o so, si figuri! Chi mai è
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convenire con Rousseau, nella sua idea che l'uomo nasce con tutti gli istinti buoni, e la società lo corrompe, è l'apprezzamento del denaro. Non so se
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Cosa ci resta, mie signore, quando si perde lo sposo a cui eravamo unite per la vita, i genitori che furono il primo dei nostri amori, i figli che
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lo permette, col velo invece del cappello. Altrimenti coprirà il cappello con un velo nero. Quando si ha la disgrazia di portare un lutto nazionale, la
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pari. È l'opposto de' miei che sono d'un'arroganza.... lo ho il mal vezzo di risponder brusca qualche volta, ed allora, sentirli come saltano! «E che
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ha qualche acciacco, qualche malanno, lo lasci con Dio, e non rattristi la gioventù con racconti penosi. Si mostri contenta della compagnia che la
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lo me la sono mandata a memoria religiosamente, e, come vedono, l'ho posta in fronte a questo lavoruccio, come professione di fede, persuasa che essa
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suo gusto, lo lascerà scorgere con una lieve smorfia, o almeno lo lascerà nel bicchiere con ostentazione. Alcuni sono avvezzi ad una temperatura molto
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impacciati, e non sanno come contenersi. Entrano col cappello fra le mani, e lo tengono sulle ginocchia, lo voltano, lo rivoltano, lo mettono sotto la
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mamma non si mette a mangiare di nulla, se non ha servito prima i suoi figliuoli, questo lo sanno. Ma debbono pur sapere e tenere per certo, che
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deve pigliare quella storta. A cosa conduce per lo più? A mettere una signorina nell'imbarazzo, a farle commettere delle imprudenze, a comprometterla
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incaricarli d'un'imbasciata cortese. Essi si vergognano dell'amor coniugale, sia che abbiano parecchie mogli, sia che ne abbiano una sola, e lo nascondono come
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Se al contrario non vi hanno trovato nulla, proprio nulla, che metta conto d'esser letto, non lo dicano a nessuno; non mi tolgano la simpatia delle
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lo pregherà d'accomodarsi. Da parte d'un bambino è sempre meglio che si limiti a dare il buon giorno o la buona sera; perchè questo obbliga soltanto
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accetti o rifiuti, non deve mai, nè colle persone che lo hanno invitato, nè coi ragazzi della famiglia ripetere le discussioni avvenute in casa, circa
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bisogno d'essere consolato, incoraggiato. lnvece per lo più, appena esce alla ricreazione, si vede venir incontro due o tre monelli (o monelline), i
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, ed anche un poco pei loro babbi. Che farci, miei piccoli amici? Per ora dobbiamo lasciarci. Ma lo faccio con rincrescimento. È vero, le loro mamme
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collegio e la casa coniugale, e da traversarsi in fretta, per paura che si rompa sotto i piedi. Non saranno tutte così; ne convengo, almeno lo Spero. Ma
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non le interessano; però talora, me lo lascino dire, si permettono il ripiego che ho suggerito ai bambini: si distraggono. L'ho suggerito ai bambini
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andrà se non accompagnata da una signora. Tutto quanto è bello, grazioso, rasserena lo spirito; e se c'e momento in cui tutti desideriamo di essere
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quelle note scordate d'una vocina di bimbo! Mimì fa il suo ingresso in sala nelle braccia della nutrice. Qualche cosa di grave lo impensierisce; S'è
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In teatro una signorina non va mai scollata. Se l'abito ha lo scollo, lo porta con una modestina di tulle. È verissimo che ora molte giovinette vanno
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americane sono emancipate. Le tedesche sono libere. Loro sono italiane; hanno lo spirito vivace, l'immaginazione pronta; sono entusiaste ed espansive
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, quando riesciamo a scimiottare le signore straniere, lo facciamo a scapito del nostro carattere. Credano a me, signorine, non si lascino attirare da
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Pur troppo tutto matura sotto il sole. Gli uomini e le piante, le mele rosee e le spighe dorate; e col tempo e colla paglia, lo dice il proverbio
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orrore. Perchè? Non l'ho capito mai. Forse in causa di questo appellativo ridicolo? Ma chi lo usa? Le signore che non hanno preso marito, non sono
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, dev'essere, come già dissi, quello stesso di una signora maritata. Potrà portare le pelliccie di martora, lo scialle turco, i diamanti e le trine. E
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! se l'ha veduto! Ma ad ogni modo si limita a rispondere freddamente di si, che lo ricorda. - E che ne dici? Ti piace? Quel signore ti converrebbe
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Accademia della crusca
