Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: lo

Numero di risultati: 92 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Le due vie

255414
Brandi, Cesare 50 occorrenze

’esperienza delle generazioni successive, viene a configurare lo spettatore-fruitore dell’opera, se ed in quanto ne realizzi la recezione, in una

critica d'arte

Pagina 100

Si può asserire che fino circa alla fine della seconda guerra mondiale, se pure vi erano stati vari sintomi dell’intenzione di attirare lo spettatore

critica d'arte

Pagina 102

’altro lo spettatore, cui è precluso di intervenire in tale identità e, se lo fa, come avviene, nel caso di manomissioni, rilavorazioni, e anche di

critica d'arte

Pagina 102

al flusso del tempo, ma che questo scopo che individua lo stesso volgersi all’arte della coscienza, non distrugge l’altra faccia di questa realtà pura

critica d'arte

Pagina 103

nel neo-dada l’evidente presentazione dell’oggetto costituito, senza ulteriore o con minima elaborazione. Dovrebbe essere superfluo, ma non lo è

critica d'arte

Pagina 103

struttura che lo fa tale, e la possibilità in generale che la coscienza ha di accedervi.

critica d'arte

Pagina 11

Ma la pressione economica doveva interferire pesantemente nell’architettura moderna, più che in qualsiasi altra arte. Già lo stesso Wright, fiero

critica d'arte

Pagina 116

crisi semantica delle arti, secondo che la intende lo stesso Garroni 16, se si accetti l’equivalenza di crisi con mutamento o trasformazione non implica

critica d'arte

Pagina 133

Qualunque sia lo sfocio della fase attuale — e non saremo certo noi a emettere profezie — si può almeno osservare che, nelle punte più recenti, la

critica d'arte

Pagina 136

Vi è allora un’ambivalenza, nel modo di porsi in relazione con l’oggetto: da un lato la coscienza lo visualizza in maniera da isolarlo e farsene un

critica d'arte

Pagina 147

naturalistica e non realistica) ma in un modo ben altrimenti complicato ed equivoco, e cioè attraendo lo spettatore in una pittura che è evento in atto

critica d'arte

Pagina 148

tale lo fissa senza potere intervenire oltre. L’artista attuale non si parte da un oggetto, ma crea un’immagine che si comporti come un oggetto

critica d'arte

Pagina 149

per lo più contemporanea, in realtà questo esemplarsi sulla pittura diviene per il film un lato non essenziale e comunque meno appariscente, in quanto

critica d'arte

Pagina 153

trascritto e non per l’assimilazione al suono fisico che riproduce. Si è reso cosciente il trapasso integrandolo con un trapasso nella coscienza, che lo isola

critica d'arte

Pagina 154

industriale e, impugnandola, sottrarla alla speculazione dei gruppi di potere capitalisti. Pia illusione, che questo possa accadere, anche dove lo Stato abbia

critica d'arte

Pagina 157

la stessa costituzione d’oggetto, l’oggetto sospeso sulla propria esitenzialità. Non è più un trompe-l’oeil, ma rivela lo stesso processo di

critica d'arte

Pagina 164

recuperare modalità arcaiche, da Bosch, o tali, come dal Michelangelo tardo della Paolina, che lo aiutino a dissolvere la piramide ottica e lo spazio

critica d'arte

Pagina 166

ha lo stesso fenomeno di una-versione pedissequa dell’oggetto, che non è presentito nell’imminenza con la quale lo introduceva il Caravaggio, e, sulla

critica d'arte

Pagina 167

avvertimento, che d’altronde fa onore a Weber, mostra anche quanto sia illusorio lo studio delle tecniche artistiche esperito separatamente dal giudizio

critica d'arte

Pagina 168

sviluppi indipendentemente dall’intenzionalità formale, ma questa ad un tempo formerà e sarà formata, e lo stimolo, a cui sottoporrà il tecnico in una

critica d'arte

Pagina 171

Lo studio rivolto alla tecnica è da chiedersi allora a quale momento della recezione dell’opera come opera d’arte appartiene. Ma poiché un’indagine

critica d'arte

Pagina 172

trapassa, non nel senso che, se opera d’arte è, non possa determinarsi come astanza, se se ne ignorino le connotazioni tipologiche, ma perché lo schema

critica d'arte

Pagina 179

sarebbe costituito dal significato intrinseco o contenuto, e «lo si apprende individuando quei princìpi di fondo che rivelano l’atteggiamento

critica d'arte

Pagina 180

vaso fiammeggiante, esibisce lo splendore di Dio. C’è poi Cupido, e anche lui rientra perfettamente nella trama. Infatti si trova ad essere più vicino

critica d'arte

Pagina 184

come lo schiudersi stesso, la messa in opera della verità (nella particolare accezione ontica non logica che verità, come essere, ha in Heidegger).

critica d'arte

Pagina 21

opere d’arte, lo schema provvisorio invece anticipa le opere d’arte in quanto tali, che, senza quell’ipotesi, rappresentano solo quel che risultano

critica d'arte

Pagina 24

parole) lo ripetono dall’intenzionalità che le origina e non da allegorie o significanze comunque recondite. Dedicheremo a questo esame particolareggiato

critica d'arte

Pagina 26

punto di stazione di chi ne fa la recezione nella coscienza, questo punto di stazione può sembrare, anche se non lo è, lo stesso di chi intende

critica d'arte

Pagina 40

del Morris apprezzatore designa un certo modo di significare, che non identifica un oggetto né lo caratterizza, ma dispone i suoi interpreti ad un

critica d'arte

Pagina 41

può esser segno, dal momento che il suo esser segno dipende dal comportamento di chi come segno lo interpreta. Proprio per questo era inevitabile che

critica d'arte

Pagina 41

del linguaggio artistico, e perciò resuscitando lo stile.

critica d'arte

Pagina 45

lo si percepisce. Riferendoci allora all’analisi del linguaggio che abbiamo fatto nel Celso 55; partendoci dallo schematismo kantiano, se riprendiamo

critica d'arte

Pagina 49

linguisti moderni rappresenta lo stesso criterio definizionale del linguaggio rispetto agli altri sistemi semici 1, si rivela non solo come il

critica d'arte

Pagina 57

percepito, e ne istituisce un altro, che per altro è solo di parziale sostituzione, con un altro percepito. La sostituzione è parziale perché, lo si ripete

critica d'arte

Pagina 58

, avulso dal suo contesto, che la coscienza investirà le sue intenzioni per lo più ineffabili, ma proprio come un’investitura di significato

critica d'arte

Pagina 58

Così lo Jakobson, per giudicare erroneo di contrapporre poetica a linguistica sulla base che, avendo la poetica per compito di emettere dei giudizi

critica d'arte

Pagina 61

(il lettore o l’ascoltatore) ima distinzione fra linguistica e poetica risulta allora impossibile. Per questo lo Jakobson può affermare: «dato che la

critica d'arte

Pagina 61

quanto la tettonica individua lo scheletro portante, la tecnica, il materiale: continuando il parallelo, la materia dell’architettura sarà la

critica d'arte

Pagina 68

decodificare. In questo senso, per lui, linguistica e storia letteraria potevano fare tutt’uno. In quanto che, quello che per noi è lo scopo primo della

critica d'arte

Pagina 69

principio di causalità, che nella sua connessione necessaria di causa ed effetto (per cui presume lo svolgimento nel tempo) rientra di per sé nella

critica d'arte

Pagina 77

rivela lo schema stesso del pensiero che pensa i processi dell’esperienza, dell’esistente.

critica d'arte

Pagina 78

ogni modo, non è affatto pacifico che cosa significhi identità» 14. Può significare che è lo stesso, lo stesso come se stesso: lo stesso con se

critica d'arte

Pagina 79

sommi capi il nesso di svolgimento nel tempo. Ma allora, anche se lo schema della causalità è uno schema valido per il pensiero, come lo schema dell

critica d'arte

Pagina 80

Ma il principio di causalità, seppure rappresenti lo scheletro stesso, il paradigma su cui si articola il sapere scientifico, non ha solo campo di

critica d'arte

Pagina 85

quantistica, ciò non toglie che il campo in cui gravita, ed in cui è stato formulato, sia lo stesso del principio di causalità, la logica.

critica d'arte

Pagina 85

struttura logica del giudizio e la struttura con cui si pensa lo svolgimento del reale, porta infatti a modellare insensibilmente il nesso causale sul

critica d'arte

Pagina 87

’Islamismo sul Cristianesimo 35, nonché con la necessità di far coincidere lo stadio supremo (e raggiunto al tempo di Hegel) e cioè «il regno della

critica d'arte

Pagina 91

dialettica si deve lo sganciamento del materialismo storico marxista dal meccanicismo, rispetto all’elementare determinismo che fu dei Comte e dei Taine

critica d'arte

Pagina 92

storico a noi più noto e familiare. E come la dialettica struttura costituzionalmente lo stesso proporsi dell’oggetto nell’affabulazione creativa — quello

critica d'arte

Pagina 93

giustapposizione e nella mancanza di dialettizzazione. Nel caso in parola si deve osservare che la dialettizzazione avviene proprio fra lo stile di Gentile e quello

critica d'arte

Pagina 98

Cerca

Modifica ricerca