, dicevamo, avrebbe sentito uscire da una finestra la dolce voce di Jolanda, la figlia del Corsaro Nero, che gridava: "Ah, non me lo vuoi comprare quel
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"Certo," rispose il feroce Barbanera "guardate!" Il famoso pirata estrasse uno scudo dalla sua scarsella e lo lanciò in aria. Contemporaneamente
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canzoncina in voga. "Ehi, buon villano!" lo chiamò Giovanna. "Sapreste dirmi dove dimora abitualmente il governatore di Maracaibo?" "E tu, brutta vecchia
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capitano sarete nominato maggiore..." "Dovreste farmi per lo meno colonnello... Perché maggiore lo sono di già..." "Questo non lo sapevamo" disse il
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fossero a bordo di navi corsare," lo interruppe il governatore irritato "la vedetta avrebbe segnalato 'navi in vista a nord est' o dove diavolo sia
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del golfo e che la barca, ineluttabilmente, sarebbe andata a finire sugli scogli che circondano come una cintura la costa caraiba. "Lo dite per non
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con dei nomi che sembrano un refuso tipografico), il tempio del dio ecc, ecc. (non abbiamo nessuna voglia di tornare indietro a vedere come diavolo lo
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cinquant'anni, dai lunghi capelli brizzolati e l'aspetto di chi sia abituato al comando. Lo seguiva un giovane molto bello dall'aspetto fiero, che in
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. Giovanna lo guardò senza comprendere e rispose alteramente: "In che senso?" "Nel senso che è l'ultima che farete su questa nave," rispose Raul
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di battaglia era il Terrore di Pozzuoli e non il Terrone di Pozzuoli, come lo chiamavano in realtà i suol compagni pirati, i quattro giunsero
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?" "Che cosa?" gli domandò Giovanna. "Il lupo..." "Lo avete nominato voi, imbecille!" "Ah, già!" esclamò Nicolino, rassicurato. Giovanna si rivolse al
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Nuotare. "No, voglio dire semplicemente che non se ne andrà... Si è messa in testa di aiutarmi e lo farà anche mio malgrado." "Ma non nostro malgrado
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parte il fatto che sarebbe caduto in una buca profonda per lo meno un metro e mezzo e si sarebbe rotto una gamba, avrebbe potuto ascoltare, fra
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nemico che poi non è così cattivo come vorrebbe far credere perché il Corsaro Verde e il Rosso erano... Erano che cosa? Ce lo rivela Vittorio Metz in
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parti è da zucchero, lo zucchero è bianco, il bianco si porta addosso per sentire meno il calore del sole, il sole scotta, le scottature fanno venire
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riportarle sulla nave..." "Ma piene d'oro chi lo sa quanto peseranno..." "Sciocchezze!" intervenne il capitano Squacqueras. "Io ho portato addosso fino a
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..." "Tu non pensi ad altro che a mangiare..." lo rimproverò Battista, disgustato. "Il guaio è che ci penso soltanto, ma non pranzo mai! Se almeno mi
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Miguel, lo interpellò con disinvoltura: "Come va, Vice Maestà?" "Perché mi chiamate Vice Maestà, capitano?" disse il Viceré in tono piuttosto seccato. "Oh
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arrivato era stato messo di servizio, il che lo aveva reso di pessimo umore, accorse andando a piazzarsi sull'attenti sotto la finestra dalla quale
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mosso di lì Giovanna e gli altri non lo avrebbero più ritrovato "vorrei restare qui..." "Il tuo zelo è degno di lode," lo elogiò il sergente Manuel "ma
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... Penso che sia più sicura delle altre..." Ciò detto si avviò verso lo scalone, mentre Trencabar lo seguiva dicendo: "Come volete, Altezza..." I due
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affannosamente il bottone che faceva scorrere il pannello. Lo trovò e vi appoggiò sopra la mano emettendo un sospiro di sollievo, mentre Giovanna, con
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due la lama di Giovanna. "Traditore!" gridò Giovanna correndo verso il pannello e cercando affannosamente di farlo scorrere. "Mi è sfuggito? Ma lo
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ancora finito di esprimere questa sua opinione piuttosto ottimistica che il rumore del pannello scorrente nella porta lo fece voltare, sorpreso. Rimase
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viandante, (poiché era proprio lui) li seguì con lo sguardo crollando il capo, quindi riprese la sua strada diretto verso il mare, spintovi dal caso o da
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malanno" disse Nicolino. "No, no, io me ne vado..." E avvicinatosi alla murata alzò una gamba per scavalcarla. Giovanna lo avvertì severamente
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letto" "Per forza, è sotto lo sportello" disse Battista "Guarda, fai come me... Rifallo..." E il maggiordomo voltate le spalle a Nicolino cominciò a
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permettete di entrare nella cabina d'una signora?" "Sono l'Olandese Volante" sogghignò lo spettro. La dichiarazione del fantasma non sembrò
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l'occhio d'aquila, l'orecchio della volpe, l'agilità della tigre e il naso del bracco aveva anche lo sguardo fascinatore del pitone il che lo faceva
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venenum?, cioè, nella coda c'è il veleno? Ergo, stando in coda, c'è pericolo di morire avvelenati! E questo pericolo lo sto affrontando io!" "Non sarà
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doveva lasciar cadere!" esclamò. Giovanna assestò degli schiaffetti in faccia a Nicolino. "Su, su" lo incoraggiò. Poi, crollando il capo: "È proprio
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enorme pacco di tela. Il Corsaro Nero lo chiamò. "Ehi, voi, signor Pirata Col Coperchio... Venite un po' qua..." "Comandate" disse il Pirata Col
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sia così saporito cucinato in questo modo?" "A dire la franca verità," rispose Giovanna "in qualunque maniera lo si cucini, il maiale è sempre migliore
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