qualche mattina Ninetta non addolcisce il latte, e lo zucchero sparisce ugualmente. La mamma le ha domandato a bruciapelo: - Perchè non zuccheri il
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preparare il pranzo? La chioccia - Ciò ciò ciò - chiama i pulcini a raccolta - ci ho il verme, ci ho. - E lo sminuzza, un pezzetto a tutti, badando che i
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Natale, qualche invito del Gruppo rionale e del Dopolavoro. Anche in casa Altieri lo si vede di rado. Stamattina la mamma smiracola, quando lo ode
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proprio San Giuseppe. Ama i ragazzi e i ragazzi lo amano. Quelli che hanno scelto falegnameria per le ore di lavoro a scuola, lo aiutano e cercano di
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nome al quartiere. Un busto di Filippo Corridoni sorge nella piazzetta dove giocano i ragazzi. Qualcuno dei loro papà lo conobbe; fu un suo compagno
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secchi: uno lo tiene, l'altro lo dà a un compagno e dice al ragazzetto grasso: - Via, ti accompagnamo a casa. Facciamo un poco per ciascuno. Ora si
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lo scroscio dell'acqua sull'ombrello.
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: - Buone a niente! Invece trillavano di gioia quando scoprivano i lamponi. Le fragoline soffrivano, e un giorno se ne lagnarono con il Signore. Lo
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LA FESTA DELL' UVA Lorenzo, il vinaio che ha lo spaccio in piazzetta, è un grosso uomo giocondo e rubicondo. Sembra il buonumore in persona. Il
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. Se li conduce a casa e li tuffa nei bagno. - Domenica, domenica! - canta Nino mentre Milena lo striglia con spazzola e sapone. Domenica i Balilla e
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soffiandole contro nuvole nere. Poi la furia è caduta, il vento ha messo in fuga le nuvole e un grande arcobaleno è comparso in cielo. Nino e Ninetta lo
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IL PALOMBARO Maurizio non ha tregua un minuto, oggi a scuola. Lo zio Eugenio, arrivato ieri, gli ha promesso di venirlo a prendere all'uscita. Zio
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mamma lo burla: - Ma vai là, cantastorie! Che cos'hai risparmiato? Il sonno durante l' inverno per dormire più a lungo l'estate? Che c'entra? Una cosa
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e l'aquilone se ne va. Nino resta male e, non fosse per i ragazzi che gli stanno intorno, scoppierebbe in pianto. Invece dice: - Pazienza! Lo
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cielo, che farebbe la tua povera luce a confronto con lo splendore delle stelle? Bambini, che cosa vi insegna questa favola?
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cucina, appena lo ha a tiro gli dice: - Un drappello di soldati stava facendo legna in un bosco. Il caporale, le mani in tasca, li incitava: - In fretta
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si ficca in bocca anche quelle. Pulisce il coltelluccio nella manica della camicia, lo fa sparire nel taschino del panciotto. Mangia il pane con la
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affettuosa verso il Signore, e lo adora,
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lo ringrazia, gli domanda le nuove grazie di cui ha bisogno. Osserviamo che bella scena è mai questa: un fanciulletto piamente raccolto, ha piegato
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Angeli, i puri spiriti che circondano il suo trono in Cielo; ha creato la luce, ha seminato lo spazio di stelle.
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Le rivelazioni della Trinità Ecco qui, sotto i vostri occhi, due figure con due belle rivelazioni o immagini della Trinità, che ci ha fatte lo stesso
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lo annunziarono ai pastori che lì vicino custodivano il loro gregge, I pastori. obbedienti, vennero subito a Gesù, lo trovarono nella stalla. posto a
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Dio dà ai buoni che lo servono, e l'eterno castigo che dà ai cattivi che non rispettano la sua legge. Il divino Maestro ci ha assicurato che verrà
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medesimo. Sotto le apparenze dell'Ostia consacrata e del vino consacrato, è presente Gesù, vero e vivo, lo stesso Gesù che nacque nella grotta di Betlemme
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voltava via l'occhio dalle offerte di Caino. Caino, invece di correggersi, cominciò a odiare l'innocente fratello, e, un giorno, lo condusse
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inchinavano al mio. - I fratelli, invidiosi, gli domandarono: - Che intendi dire con ciò? Intendi dire che vuoi diventar nostro padrone? - E lo guardarono
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per gli anni di carestia. Il Re ammirò la sapienza di Giuseppe e lo nominò vicerè, perchè provvedesse come egli aveva consigliato.
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Raffaele, in forma e aspetto d'uomo, accompagna il giovane Tobia, lo salva dai pericoli del viaggio e specialmente dall' essere ,divorato da un grosso pesce
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QUARTIERE CORRIDONI Il Quartiere Corridoni è un quartiere operaio. Due strade tranquille, via Cordarina e via Damina, lo attraversano. Quattro
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l'anello lucente della sua maestra e lo confronta con quello dimesso della mamma. Quasi le sembra una ingiustizia. Si confida con Milena e le domanda
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Un corvo si era posato a volo sul dorso di un grosso cane di San Bernardo in corsa. - Amici - gridava lo stupido uccello aggrappato ai peli del cane
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bambini. Lui passa lo stesso attraverso le fessure; suona la fanfara. Si acquatta, striscia basso, mulinando la polvere. Prende lo slancio; eccolo sul
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dell'amico vento che lo sollevi nell'azzurro. Il rametto di lillà aveva tanto desiderio di conoscere il mondo, di viaggiare! Ora è secco, gialliccio; non
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NINETTO HA UN'IDEA Nino ha udito le parole della venditrice di palloni e ci pensa. Egli ha un fratellino nel cielo. Non lo ha conosciuto perchè è
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legno. Di botte ne ricevevo lo stesso, però ho imparato a darne.
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e soprattutto le piace lo studio del babbo di Anna. Ci si sta bene in quella stanza; ci sono tante cose da vedere: elmetti, armi antiche e moderne
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I GEMELLI Nino e Ninetta sono gemelli. Sono nati lo stesso anno, lo stesso mese, lo stesso giorno. Se Ninetta non avesse due treccine bionde intorno
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apparve al Santo sulla paglia, bianco e freddo come un morticino. San Francesco lo prese, lo strinse al cuore, lo scaldò tra le sue braccia e il bimbo
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rischiara perchè lei è buona. Sa la nonna da dove scende la Befana? Non lo sa di preciso. La si vede passare come una freccia, a cavallo di una scopa, sopra
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lo sapesse, direbbe: - La mia bimba pizzica di matto. Ma la mamma non lo sa e la sua bimba vuol farle una sorpresa. La Regina Imperatrice è bella
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dello spazio, divorare distanze, compiere acrobazie. Tutta la notte sognò apparecchi ronzanti, trasvolate. La mamma, prima che uscisse, se lo strinse
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ponte di comando, attese di affondare nel mare con la sua nave. La sua ordinanza lo vide dalla scialuppa mentre si allontanava con parecchi suoi
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mamma si allontana dalla cucina, tutte le tentazioni lo assalgono; scoperchiare le pentole, assaggiare i cibi, frugare negli armadi, togliere la panna
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resterebbe che fuggire! Quella maligna della Luisella, che lo sa, chiama il cagnettaccio dell'oste e lo aizza contro di lui. Nino vede il cane ruzzolargli
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prego di scusarmi. Forse qualcuno di voi si è fatto male? I ragazzi lo guardano stupiti e si accorgono che le sue pupille sono spente. All'occhiello
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azzurra che svolazza nella sua stanza. - Non lo so, non lo so, non lo so - rispondono le alucce inquiete - ho tante cose da fare e non so da quale
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ride e le dice - Hai proprio fatto come il figlio del fattore. Suo padre lo manda al mercato e lo incarica di comprargli quattro vitellini di un anno
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IL VECCHIO CANDELIERE Che ci fa il candeliere in cucina? Nessuno lo adopera; impiccia. Anna si chiede perchè non lo portano in solaio con la roba
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LA VERA STORIA DEL LUPO E DELLA VOLPE Nino ama il grosso lupo del Giardino Zoologico. Egli sa che non è uno sciocco e non può essere lo zimbello
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vecchi e i bambini muoiono di freddo e di paura e questo sciocco si lagna perchè lo riscaldo un po'. Aspetta, aspetta. - Si nascose dietro una nuvola e
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