Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le belle maniere

179991
Francesca Fiorentina 50 occorrenze
  • 1918
  • Libreria editrice internazionale
  • Torino
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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quel momento, assorta nel discorrere con me, aveva riempito il piatto della sua Livia; e lei lo buttò lontano, in una mossa istintiva, di cui s'ebbe a

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E finisco; ma ne potrei aggiungere delle norme! Ce ne sarebbero da formare un trattatello. Fortunatamente, per risparmiarmi la fatica, lo pensò assai

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"Se dentro il mangiare tu vedessi qualcosa di schifoso, non lo dire agli altri:vedendo nel mangiare o mosca o altra sozzurra, taci perchè non ne

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Come vestirsi - Rispetto allo spettacolo - Posa - Critica - Il ballo di San Vito. IO non so sconsigliare lo svago lecito alla mia gioventù; se il

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po'con le brusche. Oh, lo so! Soltanto alla parola ballo vi sentite l'argento vivo addosso e una smania di saltare, di ridere, di scuotere la vostra

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vero nome non lo so. Quando arriva lei in una sala, o prende parte a una conversazione, ha un tal modo d'imporsi, che le sue coetanee, o per evitare

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soldo buttato da una fanciulla cadde a terra, e, poichè lei tirava dritta impassibile, una signora elegantissima si chinò a raccattarlo, e lo mise con

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lo straccio di mano, quando la vedete affannata fra camere e cucina; spazzolandovi i vestiti, se lei ha molt'altro da fare; stirando voi qualche

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, sghignazzavano addirittura, cercando di reprimere lo scoppio nel complice fazzoletto; altre borbottavano quel che si veniva leggendo, con la cantilena

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una donna(per la quale vorrei che la vostra riconoscenza fosse mista con un senso di tenerezza pietosa, perchè a lei lo studio e il raggiungimento

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bianco e me lo lasciò nelle mani scappando via precipitosa. Era un magnifico portagioielli d'argento massiccio! Io restai lì intontita, col dono che mi

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me lo merito davvero! Ma se tu sapessi. . . I cómpiti, le faccende di casa, qualche commissione, mille piccole occupazioni mi distraggono spesso

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la minuscola. Sulla busta pochi epiteti; lo spreco dei Colendissimo, Illustrissimo, Chiarissimo urta le persone sensate, le quali sanno che l'abuso

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hanno lo stesso difetto per cui si piglian gioco di Cicaletta:il difetto di chiacchierare a perdifiato del più e del meno, a diritto e a rovescio

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, non parlate sempre di voi; ma pensate che forse lo stesso desiderio è sentito e frenato dall'altre, e che, indugiando il discorso sulle cose vostre

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stessa un'educazione. Lo strizzare o l'ammiccar frequente degli occhi, il torcere la bocca a smorfie ironiche, il rosicchiarsi le labbra, il ridere

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trascinare l'anima dalla morbidezza della voce materna supplicante? Se lo stesso ammonimento vi fosse stato espresso con durezza, voi non avreste

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strumento di questo nostro parlare, sulla lingua nostra ch'è parte viva di noi, perchè è come lo scrigno dove si racchiudono i pensieri, i sentimenti

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eleva lo spirito, fa amare il dovere e risveglia il desiderio d'essere migliore - leggetelo con attenzione e con rispetto, non tralasciando brani

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lo ascolti con benevolenza, farà come i poveri:ritornerà il giorno dopo. Macchè! fa'orecchi da mercante, e non ti dare per vinta, se il male non è

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, più o meno, sappiamo lo schianto d'un penoso estremo distacco, nè voi parlate a sordi, quando dite:"Se sapeste quant'ho sofferto! Ero fuori di me

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conforta gl'improvvisi scoraggiamenti. Lo sapete, di mamme ce n'è una sola! Ma voi dovete comportarvi come se l'ombra della dolce creatura vi fosse

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insolentemente fissi, nè volti a terra:un aspetto franco, insomma, e modesto. Quanto al saluto, non è necessario che tu lo rinnovi ogni volta che

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, quando le tue membra, costrette fino allora alla quiete, sentiranno il bisogno di sgranchirsi, e lo spirito troppo teso d'ammollarsi. Nella libera

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domestichezza e la speranza che"non si venga a saper fuori"renderanno più possibile lo sgarbo e l'arroganza. Così le piantò tutte, e scelse, infine

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, c'è sotto lo zampino dell'orgoglio che insegna a "Fiammiferino"a far sè centro dell'universo e a credersi bersagliata dagli sguardi, dall'osservazione

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ME lo dice la mia bimba cinquenne:"Mamma, per piacere, cucimi súbito la calzetta; se no, il buchino diventa bucone". E io l'ubbidisco, perchè il

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c'è male. - E la scuola? - Eh, eh, eh! sempre lo stesso. Un po'va bene; ma, infine, vien proprio una voglia matta di dirle qualche cosa che, finalmente

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negozio, lo schiocco sonoro era inevitabile. Finii con lo spiattellarle la mia avversione a quella sua inutile espansività. - Ti secca? Dovevi

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maggiormente. E finì con lo sposarsi un po'tardetto, ma proprio di suo gusto. S'invaghì a prima vista d'una signorina nobile, che gli venne incontro timida nel

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la fermata; così potete aiutare voi stesse ad aprire lo sportello a chi voglia entrare e non ci riesca, o perchè imbarazzato da carichi o perchè debole

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con voi, piccole prepotenti, e lo fanno volentieri; ma, trovandovi con altri meno indulgenti e a voi superiori, dovrete esser voi a cedere, senza dar a

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percorrere la povera bestiola. Tanto ci riuscì che, la sera, la padrona del gatto se lo trovò stecchito sul terrazzino dove l'animale s'era trascinato

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, perdette il portamonete con quindici lire dentro e, naturalmente, non lo ritrovò. Tornata a casa, la portinaia le corse incontro, dandole la notizia che

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strombazzatura de'giornali, nella più o meno effimera gloria, nell'entusiasmo stesso che accompagna lo scatto spontaneo di chi opera; ma quante altre

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spontaneamente, facilmente all'intima volontà di procurare piacere. Sicuro, di"procurare un onesto piacere! "Questo, figliuole, sia lo scopo delle vostre

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nelle proprie cartelle bisogna qui farlo sulla stampa. Ma non lo si fa inutilmente:c'è in queste pagine una bontà diffusa, che rasserena e consola

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sè la stima del prossimo; anzi, il prossimo lo urta manifestando idee contrarie al buon senso e disprezzando ciò ch'èdegno di rispetto.

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- Esempio della natura - Alti e bassi - Piccole abitudini. DOV'ho cacciato lo scartafaccio? Dove è andata a ficcarsi la Divina Commedia? Chi m'ha preso

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disordine, sai. . . - Eh, mi pare che sia tutto a puntino! Ma lo dice un po' sogghignando, perchè dalla stanza vicina, nell'attesa, ha udito il tramestio

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d'uscire, era restato aperto; e dalle sue pagine limpide, senz'orecchie e sgualciture, una scrittura rotonda, uguale, chiara m'invogliava a leggere. Lo

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correre, per sgranchire le gambette irrequiete come a dieci anni, ma la compostezza ve lo vieta; vi prendereste la bambola sulle ginocchia per adattarle

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posano gli occhi della mamma buona, del babbo stanco; o quando ammannisce sane pietanzine per lo stomaco delicato dei genitori, a cui dona qualche cosa

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merenda? In qualche modo, anche per il buco della serratura, ce lo faccio entrare. Siete, o no, future massaie? Sì. E allora abbiate la pazienza di

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Pagina 76

In séguito, anche alle ricche dame veneziane fu vietato con le"terminazioni"lo spreco ch'esse facevano in sfarzosissimi e ingemmati abbigliamenti. Ma

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noi donne ci solleviamo più in alto, perchè più in alto mirino lo sguardo e il cuore dell'uomo. Le nostre semplici nonne potevano talvolta

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Pagina 83

, poi quasi ribellata. . . - Da me? Che viene a fare? Lo deve sapere che io non faccio nè ricevo visite. . . - Eh, ma vedi:conosce me, m'incontra spesso

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necessarie quelle che ha dette lei! - Per esempio? - Ha ciarlato tanto di politica! - Il momento attuale lo richiede, mia cara, e l'etichetta

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Pagina 90

rispettosi e caldi come una preghiera. Se visitate una vostr'amica o una conoscente malata, parlate sottovoce e di cose che le sollevino lo spirito

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? Non c'è curiosità nel sogguardare certe toelette che vi circondano? Non c'è. . . no, no! Tanto meno potrei dire invidia. Lo splendido tulle ricamato

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