Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: lo

Numero di risultati: 184 in 4 pagine

  • Pagina 1 di 4

Come devo comportarmi?

172600
Anna Vertua Gentile 50 occorrenze
  • 1901
  • Ulrico Hoepli
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

consigliatrice, una grande confidente, spesso anche una autorevole ambasciatrice. È lei che lo persuade a non fare una cosa che gli potrebbe essere

paraletteratura-galateo

Pagina 100

piacere il tempo della loro giovinezza e spesso lo vantano in modo poco lusinghiero per i giovani che l'ascoltano. Ma questi non li devono contraddire nè

paraletteratura-galateo

Pagina 111

Ernest Legouvé, crede, e lo prova col fatto, che un uomo vecchio possa incontrare ancora delle amicizie, per quanto si dica e si sostenga che al di

paraletteratura-galateo

Pagina 116

bellezza fisica, è cosa sciocca e imprudente. Se lo specchio ti rimanda una figurina graziosa, pensa che altri specchi ne rimanderanno di parecchie volte

paraletteratura-galateo

Pagina 124

La signorina dev'essere serena e gaia. La società lo esige come debito che le spetta dalla giovinezza. La donna come l'uomo dalla faccia lunga, lo

paraletteratura-galateo

Pagina 126

vada solo, quando obblighi d'impiego o di parentela od anche un semplice desiderio di distrazione, lo decidono a prender parte a serate e divertimenti

paraletteratura-galateo

Pagina 14

in braccialetti, catenelle, orecchini, è piuttosto volgare e punto simpatico; si adorni il collo d'un vezzo di perle, se lo ha; è l'unico ornamento

paraletteratura-galateo

Pagina 143

; sarebbero un'affettazione. Sarà gentile la signorina, che pure non amando il giuoco, lo conosca, e sappia sacrificarsi allegramente qualche ora per fare

paraletteratura-galateo

Pagina 148

La signorina dovrebbe conoscere bene e parlare con garbo almeno due lingue straniere. Ai nostri giorni è importantissimo; anzi necessario lo studio

paraletteratura-galateo

Pagina 162

distenda il tovagliolo su le ginocchia, che è abitudine da contadini. Il pane lo si deve spezzare a piccoli pezzi, di mano in mano che lo si porta alla

paraletteratura-galateo

Pagina 167

Quando di un giovine, si dice, con coscienza di verità, che è un gentiluomo, lo si onora della lode più squisita che egli possa desiderare. Essere

paraletteratura-galateo

Pagina 171

, a rovinarsi. La vanità, che esige lo sfoggio, si umilia davanti al creditore; l'orgoglio invece non si pasce di vane comparse, ma non si inchina

paraletteratura-galateo

Pagina 175

commemorazione del Vespro Siciliano; e cosi si acquistò l'affettuosa fiducia del generale, che lo volle a Caprera, quando sentì aggravarsi i suoi dolori, e

paraletteratura-galateo

Pagina 185

viene dalle prime alle momentanee soddisfazioni che procurano le ultime. Tutti i maestri di saggezza hanno raccomandato il silenzio. Lo raccomandano pure

paraletteratura-galateo

Pagina 186

lusso di mensa, di stoviglie, argenteria, biancheria; una festa degli occhi, una carezza di tutti i sensi. Il vero gentiluomo che ama il suo simile, lo

paraletteratura-galateo

Pagina 189

e il lei. Per lui, i domestici, i camerieri d'albergo e da caffe, il fiaccheraio, il giovane di parucchiere, lo strillone di giornali, sono tutta

paraletteratura-galateo

Pagina 195

lo ho sempre sentito una pietà profonda per le povere mogli travagliate da quella crucciosa, molesta e dannosissima malattia morale, che è la gelosia

paraletteratura-galateo

Pagina 20

ha altro coraggio che questo. E non lo confonde con la disperazione, l'audacia, la temerarietà, la prepotenza. Un uomo, che avendo sciupato tutto il

paraletteratura-galateo

Pagina 209

uno lo comperi perchè sia letto da cento. Cento desideri soddisfatti per il solo incomodo di dir grazie; cento e più ore di svago, di godimento intimo

paraletteratura-galateo

Pagina 213

che lo favoriscono, si accontenterà di mandare un biglietto di visita con le parole: « In ringraziamento » o « vivi ringraziamenti.»

paraletteratura-galateo

Pagina 214

ha famiglia, i parenti della sposa fanno un invito a pranzo; in mancanza di famiglia, invitano un parente di lui o un suo amico intimo. Lo sposo si

paraletteratura-galateo

Pagina 229

Il contratto si può firmare dal notaio, privatamente, in casa della sposa, fra amici intimi e parenti; e anche in una veglia. Lo sposo firma per il

paraletteratura-galateo

Pagina 231

amico di casa. Durante il discorso del sindaco o dell'assessore incaricato, se lo fanno, può mettersi a sedere quando l'emozione la rendesse nervosa

paraletteratura-galateo

Pagina 232

sia madre d'una creatura sua; una creatura su la quale egli possa disfogare la pienezza del suo amore, che gli crescerà sotto gli occhi, lo chiamerà

paraletteratura-galateo

Pagina 238

Se il bimbo è gracile e dà qualche apprensione, lo si fa battezzare tosto; se no, si aspettano otto giorni. Se si vuol celebrare il Battesimo con

paraletteratura-galateo

Pagina 243

indirettamente dal cervello mediante le diverse fibre nervose e ne soffre pure lo sviluppo della intelligenza, la quale è una funzione del cervello

paraletteratura-galateo

Pagina 246

desiderio. Faccia le viste di non avvedersi della faccia imbronciata nè de' gemiti del piccino; magari lo lasci solo per un momento o non lo guardi e mostri

paraletteratura-galateo

Pagina 250

Il lutto varia secondo i luoghi e le condizioni. Nell'Italia meridionale il lutto è quasi perpetuo per le vedove; e l'uomo lo porta rigorosamente

paraletteratura-galateo

Pagina 268

C'è chi, per darsi aria di spiriti superiori, affettano indifferenza per le tombe e sorridono a chi professa apertamente il culto dei morti. Lo

paraletteratura-galateo

Pagina 272

Il dolore e il compianto per i morti e la cura della tomba, è di tutti i popoli di tutti i tempi. Il vivere è un correre a la morte; tutti lo

paraletteratura-galateo

Pagina 272

Se fra i visitatori vi fosse un signore o una signora stranieri che non conoscessero la nostra lingua, la padrona di casa, se lo può fare, ha

paraletteratura-galateo

Pagina 291

generale per la particolare.. Ha l'obbligo di parlare con tutti, anche con chi non conosce, quando occorra o lo richieda il discorso avviato. Finita la

paraletteratura-galateo

Pagina 292

Trattandosi di malati, non bisogna mai insistere di vederli, nè cercare di visitarli quando essi stessi non lo desiderino e chiedano. Ma se lo

paraletteratura-galateo

Pagina 294

buon senso suggeriscono a chi e quando si può ed è necessario accludere il francobollo. In tal caso il francobollo lo si deve appiccicare per un angolo

paraletteratura-galateo

Pagina 303

sfolgoranti. La donna, generalmente, ha carattere migliore dell'uomo; quando per carattere si voglia intendere lo stato abituale dell'animo o umore. La donna

paraletteratura-galateo

Pagina 32

lo deve giudicare, è molto, anzi è quasi tutto. L'espressione d'un volto intelligente, lo sfavillo di due occhi che dicono approvazione, entusiasmo

paraletteratura-galateo

Pagina 324

avesse uno stemma lo farà mettere nella tovaglia e nei tovagliolini; quasi sempre nel mezzo; ne ho però visti alcuni in angolo. Chi non ha lo stemma

paraletteratura-galateo

Pagina 326

tovaglia è ricamata, sarà bene lo sia in colore. I cristalli, se anche non sono finissimi, sieno lucenti. Così la porcellana; non abbia incrinature, ne

paraletteratura-galateo

Pagina 346

che sia dei ricordi, se lo trova alla mano; e sfogliandolo, si ferma or qua ed ora là, a quei punti che rispondono al desiderio ed alla necessità del

paraletteratura-galateo

Pagina 35

La signora che non fosse bella, avrà lo spirito di ammirare nelle altre l'avvenenza; nè cercherà di malignare su la grazia e l'eleganza di chi le

paraletteratura-galateo

Pagina 352

dolore è una condizione dell'esistenza umana come le malattie e la morte. Questo, ognuno che abbia vissuto, lo sa. Ma il desiderio ed il potere di

paraletteratura-galateo

Pagina 368

La signora nubile è generalmente pia. E se non lo fosse dovrebbe pensare seriamente a educarsi in cuore il sentimento religioso; un sentimento chiaro

paraletteratura-galateo

Pagina 389

ben vestite, riccamente vestite, dal volto fiorente di salute e benessere, dal sorriso soddisfatto, lo sguardo curioso senza pietà, senza il più lieve

paraletteratura-galateo

Pagina 394

, che è lo spegnitoio della generosità, la tristezza dell'età della fede ingenua e sicura.

paraletteratura-galateo

Pagina 406

lo sperpero od il lento sciupìo lo sgretolano. E per ragione d'analogia, gli sforzi violenti, le abitudini malsane, i piccoli dolori, sfibrano anche il

paraletteratura-galateo

Pagina 437

morale, indifferente ai leciti spassi e sciatta della persona, nonè certo una moglie accorta nè molto meno gentile. Ma io lo amo mio marito: lo stimo

paraletteratura-galateo

Pagina 5

se il filo logico degli avvenimenti, noi spesso non lo vediamo, non è per questo meno esistente. L'uomo savio misura quindi, in quanto è dato al suo

paraletteratura-galateo

Pagina 52

, lo fanno presentuoso e permaloso, lo preparano a delusioni ed amarezze che sono conseguenze inevitabili della vanità; gli attirano antipatia e invidia.

paraletteratura-galateo

Pagina 70

, rispondeva d'averne uno essa pure. «Fammelo vedere! - disse l'altra con una smorfia di contrarietà. «La cuginetta mia corse a prendere il collare e lo

paraletteratura-galateo

Pagina 75

nell'anima. Trascurare l'educazione pel sentimento religioso, è quanto soffocare nell'anima della fanciulla lo stimolo e l'anelito a un ideale, stimolo e

paraletteratura-galateo

Pagina 91

Cerca

Modifica ricerca