Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Andrea Chénier

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Illica, Luigi 11 occorrenze

Maddalena lo scorge e lo addita a Chénier, che lo saluta. Gérard vorrebbe stringergli la mano, scambiare un’ultima parola, ma le forze lo abbandonano

(Gérard allontana un gendarme che lo divide da Chénier e lo abbraccia.

(Chénier leva rapidamente lo stocco dentro al bastone e ne sferza il viso a Gérard che dà in un urlo di rabbia e di dolore. – Ed ecco accorrere

(La Contessa intanto lo serve personalmente di una marmellata.)

È proprio allora che entra Gérard. Ogni speranza lo ha abbandonato.

L’ufficiale dà il comando, le Guardie nazionali prendono il fucile e lo seguono in drappello.

E Robespierre lo sa quanto loro, ed è per questo che egli sa essere solo in quella folla.

(Passa – e lo si vede dall’arco d’ingresso della Sezione – venendo dalla via di destra – uno strillone che urla a tutta gola:)

(Allora un uffiziale si avvicina al fanciullo che, tutto orgoglioso, si impettisce imitando la posa di un vecchio soldato, lo esamina e con un gesto

simpatia di tutti. Al suo apparire un affettuoso grido lo accoglie.)

Robespierre! – Le Mercatine e le Pescivendole spingono un bambino. Corre questi e va ad offrire un mazzo di fiori, e Robespierre lo solleva e lo bacia. Le

La Bohème

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6 occorrenze

(Rodolfo scorge a terra il lume di Mimì e glie lo consegna senza far parola)

(Marcello dà un pugno sulla tavola e si alza: gli altri lo imitano: Benoit li guarda sbalordito)

(Da via Delfino sbocca un carretto tutto a fronzoli e fiori, illuminato a palloncini: chi lo spinge è Parpignol)

(Schaunard vorrebbe raccontare la sua fortuna: ma gli altri non lo ascoltano: dispongono ogni cosa sulla tavola e la legna nel camino)

Questa beltà malaticcia sedusse Rodolfo… Ma quello che più lo rese innamorato pazzo di madamigella Mimì furono le sue manine che essa sapeva, anche

(Rodolfo straccia parte dello scartafaccio e lo getta sul camino: il fuoco si ravviva. Colline avvicina ancora più la sedia e si riscalda le mani

La Bohème

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5 occorrenze

(Marcello dà un pugno sulla tavola e si alza: gli altri lo imitano: Benoît li guarda sbalordito.)

(Da via Delfino sbocca un carretto tutto a fronzoli e fiori, illuminato a palloncini; chi lo spinge è Parpignol.)

(Schaunard vorrebbe raccontare la sua fortuna: ma gli altri non lo ascoltano: dispongono ogni cosa sulla tavola e la legna nel camino.)

Questa beltà malaticcia sedusse Rodolfo… Ma quello che più lo rese innamorato pazzo di madamigella Mimì furono le sue manine che essa sapeva, anche

(Rodolfo straccia parte dello scartafaccio e lo getta sul camino: il fuoco si ravviva. Colline avvicina ancora più la sedia e si riscalda le mani

Zanetto

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1 occorrenze

(Zanetto fa qualche passo verso Silvia, ma essa lo ferma col gesto, egli, dopo aver fatto un gesto disperato, fugge bruscamente).

Il Corriere della Sera

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AA. VV. 4 occorrenze

Egli fu un tempo un valoroso soldato : l'orgoglio e l'ambizione lo hanno perduto. In un giorno di sventura egli obliò il suo dovere e il suo onore.

Il povero pittore dovette ritrarre Paolina in una stanza ch'era riscaldata all'eccesso, e si buscò per questo una malattia che lo condusse a

Le Nozze di Giannetta si danno ora in Italia per la prima volta: interpreti il baritono Pini-Corsi e ia signora Biondelli. Completerà lo spettacolo

il Principe s'imbarcherà sul Savoia col suo aiutante di campo capitano di vascello Galleani di Sant'Ambrogio. Lo Stromboli o il Bausan attenderanno

Per il 1° anniversario della sezione operai S. Giuseppe e per l’inaugurazione della compagnia del ven. n. Suplrizio in Caltagirone.

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Sturzo, Luigi 7 occorrenze
  • 1896
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 17-29.
  • Politica
  • UNIOR
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, cattivi i tempi. Oggi è tempo di scuotersi; e d'imitare nel bene quanto i nostri nemici han fatto di male: ecco i tempi presenti, pel cattolico. Lo ha

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Però questo compito non è dell'aristocrazia che è sparita, non della borghesia che lo ha demeritato, ma del popolo. Forza latente il popolo, a cui fu

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IV. Lo scopo dei nostri Comitati e delle nostre Sezioni, voi lo sapete, o Signori, è fare ridestare nelle famiglie e nella società lo spirito

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Il popolo, o Signori, è con noi, e sente che la sola religione lo salverà; poiché, quantunque poeta, è insieme logico, e vede che il liberale lo ha

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costante del popolo cattolico si muti in quell'altra: lo Stato nella Chiesa.Come non può dividersi l'uomo in corpo indipendente dall'anima, come non

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Tempo verrà, non è profezia quella che faccio, ma argomento certo, dedotto dall'esempio delle generose città d'Italia, che anche Caltagirone, se lo

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lo vuole, Dio lo vuole!

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XIX Legislatura – Tornata del 18 marzo 1896

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Chinaglia; Villa 16 occorrenze
  • 1896
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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(Applausi — l'onorevole Villa sale al banco della Presidenza. Il vice-presidente Chinaglia lo abbraccia e lo bacia)

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Queste parole non sono soltanto mie, sono di molti e molti ufficiali dell'esercito che lo hanno conosciuto ed amato come un padre come un fratello

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generale, colla serenità di chi dirige una manovra campale, aveva iniziato la sua azione. E noi lo vediamo salire sull'erta del difficile sentiero, lo

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Ma il nemico si addensa, avvolge ed incalza da ogni parte, perchè dopo lo scempio delle altre colonne italiane concentra i suoi sforzi contro l'esile

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Bovio. Liberale lo dimostrerà; ma non abbiate impazienza, perchè a voi manca, come a me, la virtù profetica di leggere il pensiero altrui.

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Ed è questa la lotta, in nome della quale saluto questo Ministero. Lo saluto come avversario non come aulico; lo saluto perchè onestamente inizia la

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Dunque all'amico politico Felice Cavallotti ed anche all'amico Imbriani dirò che il loro saluto al nuovo Ministero io lo intendo come augurio e senso

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se l'onorevole Ricotti fosse in quel tempo al Governo; non lo so.

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Sonnino Sidney. Lo so benissimo. Ma se non l'ho mai detto!

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Ricotti ministro della guerra. Comunque sia, a me preme dichiarare che non ero allora ministro; lo fui due anni dopo.

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Il collega Berenini eloquentemente lo diceva alla Camera e questa lo sa. Non è dunque per solidarietà coi così detti delinquenti comuni che

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Lo sappiamo noi dove è impegnato l'onore del paese. Lo vediamo noi che dalle provincie settentrionali veniamo a Roma. Pochi giorni or sono io faceva

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dell'Italia dall'Africa. Questo domanda il partito socialista dal Parlamento italiano. Lo ha fatto sempre qui, come lo fa in tutti i paesi del mondo

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Il Ministero, riguardo alla politica estera, dice: noi manterremo lo statu quo, cioè politica di grande potenza. Grande potenza nell'apparenza

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Che il nuovo Governo non abbia avuto paura del socialismo e dei movimenti socialisti, lo dice il nuovo decreto di amnistia; che il nuovo Governo

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presidente. Nessuno l'ha interrotta; se qualcuno l'avesse fatto, lo avrei richiamato all'ordine. Continui.

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