con sobria eleganza; e poi un servo tutto nero da capo a piedi. Dopo il momento di irresolutezza, Sofia pensò di andarsene in pace; e lo avrebbe fatto
suoi giuochi, l'istruzione e l'igiene; lo avrebbe condotto a fare delle lunghe passeggiate, gli avrebbe insegnato presto che la vita non è altro che
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asciutti, il cuore arido e la bocca amara, come se lo sconforto immenso di tutto il suo essere si fosse tradotto in una forma fisica di sofferenza
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l'unico suo amore; e quando, mutate le condizioni di fortuna, gli venne offerto un matrimonio dove non gli si chiedeva amore, lo accettò, indifferente
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indomati ardori, sorde ribellioni. comprendeva allora per la prima volta il palpito unico dell'universo; lo ascoltava in sè, lo vedeva fuori di sè; le
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esserlo mai. L'amava tanto più ora che lo aveva fatto soffrire, ora che aveva veduto le sue lagrime; sentiva che gli apparteneva come amante, come
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. Un breve silenzio, un rapido sguardo. - Come desidero di vedere il tuo bambino! Ti assomiglia? - Dicono di sì. - Chi sa come lo ama suo padre! - Mio
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. Non vedeva più altra di quanto lo circondava; il suo scoraggiamento d'uomo che non crede a nulla cedeva a una invasione di ebbrezza giovanile, quasi
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tappeto. Quando Maria passava davanti all'uscio, vedeva. Emanuele, ritto, colla faccia bianca. Lo vide una, due, tre volte; poi la pupilla le divenne
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più mostruose. E non bastava. Lei stessa avrebbe voluto morire sotto lo spasimo di torture inaudite, ma morire con lui, dello stesso dolore, uniti in un
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alla signora. - Amaro! - esclama Sofia - Che idea! Emanuele e Maria scambiarono uno sguardo. - Lo prendo amaro difatti - rispose Maria con semplicità
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fiori sul seno, a sinistra, e tratto tratto lo accomodavano con le manine inguantate. C'erano, fra tutte quelle signore, le abbonate ai concerti, quelle
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l'aveva seguita le disse: - Il signor professore l'ha aspettata a colazione. - Dovevate dirgli che ero uscita. - Glie lo dissi; ma egli l'ha aspettata
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(Roberto va verso Anna come spinto da una forza ignota; poi fa per vincere il fascino che lo investe, ma non può, e si slancia verso di lei; Anna
, fa per fuggire dalla parte opposta; ma Anna appare alla sinistra, gli sbarra il passo, lo riafferra e lo travolge nuovamente in una ridda, fra le
(Durante il 2.° tempo si scorge lo stesso paesaggio dell’atto primo, ma è il verno; è notte; gli alberi, sfrondati e stecchiti, sono sovraccarichi di
le popolazioni del collegio che lo ha inviato al Parlamento — Sulla proposta del deputato Baccarini, al quale si associano i deputati Turbiglio e
comprenda lo scopo dell'ordine del giorno testè letto e la necessità che ci determinò a presentarlo.
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Consentitemi però, o signori, un brevissimo compendio storico, e permettetemi di ripeterlo: forse in questo caso repetita juvant. Già lo diceva ieri
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Essi credono di raggiungere lo scopo, affrettando l'esecuzione dei catasto con un metodo, il quale, non avendo i necessari i strumenti e i necessari
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certamente sotto l'aspetto economico un'operazione utile: io l'ho dichiarato altra volta e lo confermo oggi; per esso si diminuisce la somma complessiva dei
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mobile, perchè lo crede meno giusto, e perchè produce inconvenienti assai.
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Io credo dunque che questo sarebbe provvedimento tanto semplice quanto equo: fare lo sgravio per tutti. Tuttavia io non nego che questa sia una
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Se la Camera vuole mettere i 96 milioni e mezzo, come sono adesso, lo faccia pure. Ma questi 100 milioni sarebbero il massi mura dell'imposta tra 20
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più facile modo della esecuzione, e più razionale, in questa proposta che io sottometto, lo ripeto, alla sapienza della Camera ed alle cure della nostra
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È una anticipazione, un piccolo prestito che domandiamo alle provincie; è sempre lo Stato che fa tutte le spese!… È per un pietoso riguardo al
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Io credo che coloro che hanno studiato un po' lo stato dell'imposta fondiaria delle provincie, e massime di quelle che si dicono aggravate, devono
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Voi, o signori, lo direte coi vostri voti; a me non resta ancora a fare che una brevissima dichiarazione. (Segni d'attenzione)
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e peritale, non tenendo conto dei temperamenti da me indicati, i quali sono molti e mi paiono anche importanti, il Ministero, ognuno lo vede, dovrebbe
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Minghetti relatore. Sì, ma è la Commissione che lo propone.
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proporre che siano respinti quegli articoli che questa seconda parte compongono, poiché lo Statuto determina che le leggi si votino articolo, per
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Nemmeno allusioni personali erronee, che volevano rendere solidali i precedenti Ministeri nei criteri di questa legge, mentre lo furono soltanto
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Depretispresidente del Consiglio. Non lo intendo io.
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Depretispresidente del Consiglio. Ma lo modificherete.
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In ogni modo, io son sicuro che, qualunque sarà il voto (e ve lo provano anche le discussioni serene che si son fatte qui e fuori di qui), non sarà
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Vi assicuro che in questa discussione non mi sento uomo di partito. E quello che dico di me, lo penso di voi tutti. Sarei stato quindi ben contento
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Crispi. Debbo dire alla Camera che l'ordine del giorno puro e semplice è indivisibile, e se mai non lo fosse, io voterei sulle due parti dell'ordine
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significato di quest'ordine del giorno? Io non intendo, lo confesso francamente, a quali cose alluda l'onorevole Nicotera.
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non è questo ii significato che si dà all'ordine del giorno puro e semplice, io aspetto che nella sua lealtà, me lo dichiari lo stesso presidente del
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Nicotera. L'onorevole Minghetti dice di no; mi permetta che ne prenda nota perchè io lo desidero con tutto il cuore; deplorando che di questa
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significato di fiducia, io lo voterò perchè voglio la discussione della legge. Ed ora l'onorevole Crispi e l'onorevole Minghetti col loro ingegno, mi dicano se
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non implica fiducia, lo dichiari pure l'onorevole Depretis, ed io non domanderò più la divisione, e voterò a favore dell'ordine del giorno puro e
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. Siccome ho raggiunto lo scopo, e lo scopo me lo ha fatto raggiungere l'onorevole presidente del Consiglio con la sua dichiarazione, con la quale pone la
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Coloro che approvano l'ordine del giorno della Commissione, risponderanno: Sì; coloro che non lo approvano, risponderanno: No.
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sistema, non hanno mai raggiunto lo scopo che per mezzo loro il legislatore si propone di ottenere. Infatti la privazione della libertà è, secondo lo
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occupata in altri uffici, e finalmente l'ultimo terzo, dobbiamo dirlo?... è senza professione. In quest'ultima classe lo statista distingue i non poveri
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compiacerà di dirci l'ultimo oracolo del censimento, speriamo che lo pronunci presto e soprattutto che, per l'onore della riputazione morale di Milano
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dolciume: ma la loro riputazione non dev'essere offuscata, ma la loro tranquillità domestica non dev'essere turbata ... guai se il padre, la madre, lo
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via o vi farebbe assai più raccapricciare , se lo vedeste con tutti i suoi dove si coricano tutti insieme alla rinfusa sopra il canile della loro
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di quando in quando a leggere, scrivere e far di conto. E durante le nostre passeggiate faceva la nostra educazione letteraria. Almeno lui lo credeva
Accademia della crusca
