brillante carriera nella letteratura drammatica. - L'autore di Gilberto forse? - domandò la signora. - Lo conosce? - No; ne ho udito semplicemente parlare; è
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«Signora contessa, «Ieri ebbi la fortuna di raccogliere un mazzo che le cadde dal palchetto sulla scena. Se, unita ai fiori che lo compongono, non vi
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; - quest'uomo è destinato; io lo ucciderò, com'è vero che mi chiamo Pietro e che quest'uomo mi ha insultato a Catania... Uscendo per provenire i testimoni
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che posseggono solo le innamorate o le spose nella luna di miele, al braccio di un uomo, anch'esso molto elegante, passò loro dinanzi e lo strascico
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mano dell'uno la vita dell'altro... Oh! signore! lo ripeto: questo è delitto!... questo è il più spietato assassinio legale!... O il conte resta ucciso
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cavalli lo trasportarono rapidamente all'abitazione del barone, nella strada del Piliero, ove aspettavano i due testimoni.
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affrettarmene il piacere. - lo non capisco, signore. - Rispose Brusio freddamente. - Sono l'interprete dei sentimenti della contessa di Prato. - La
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alle cinque. «Qualche altra volta uscivamo a cavallo. Narcisa cavalca come un'amazzone, e noi galoppavamo verso Possilipo. lo mi spaventavo nel vedere
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, signore... piango lagrime disperate, che cassano le disperate parole che scrivo. «A Napoli lo vidi circondato da quell'aureola che dà la rinomanza
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spesso per sentire poi più amaramente tutta la disperazione del disinganno. «No! lo sento... il suo cuore non può più rinascere per me! Egli tenta
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domani... «Oh, quest'uomo!... quest'uomo!... «Ma io l'amo!... ma io l'adoro... come egli si spaventerebbe a provarlo, se lo potesse, quest'uomo che mi
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ebbe un fremito che non seppe reprimere, e quasi una dolorosa contrazione. Pietro l'abbracciò più strettamente, come ebbro... poichè lo scambiò per un
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Pietro... Ve lo raccomando!... Siamo tre donne che non abbiamo più che lui... Vestito che fu Pietro i due amici andarono alla Marina. I viali erano
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flemma sui talloni ed uscì. Pietro prese il braccio del suo amico, e lo strascinò via, mormorando: - È meglio che non entriamo!... - Dove andiamo
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fermati sì bruscamente, domandammo che c'era. - Un morto: - fu la risposta laconica del cocchiere. Un convoglio funebre attraversava lentamente lo
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cuore di madre; ma rimase senza osarlo, colle braccia aperte, dinanzi lo sguardo fosco ed alla fisonomia cupa ed irritata del figlio suo. - Credevo
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Gli parve di respirare più liberamente quando l'aria aperta lo percosse sul volto, rinfrescando il calore delle sue membra ardenti di febbre: quella
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Accademia della crusca
