Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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restituirebbero il denaro col ricavato del cotone; e  lo  disse con tanta sicurezza che nessuno pensò ad investigare
in una risata per quell'assurdità, sapendo che Rossella  lo  detestava e ogni qualvolta parlava di lui diceva sempre
E Ashley, dopo la guerra, le ferite, la prigionia, è  lo  stesso gentiluomo di una volta, quando possedeva le Dodici
un miracolo, specialmente a loro beneficio. Ma Egli non  lo  farà. Il solo miracolo sarà quello che io vado a tentare
gita ad Atlanta. Non mi piace neanche un poco. Ashley  lo  guardò; poi volse rapidamente lo sguardo altrove
neanche un poco. Ashley lo guardò; poi volse rapidamente  lo  sguardo altrove chiedendosi se Will nutriva lo stesso
rapidamente lo sguardo altrove chiedendosi se Will nutriva  lo  stesso tremendo sospetto che lo tormentava. Ma era
chiedendosi se Will nutriva lo stesso tremendo sospetto che  lo  tormentava. Ma era impossibile. Will ignorava ciò che era
del denaro e ignorava la cattiva reputazione di colui. Per  lo  meno, Ashley era convinto che Will non fosse al corrente di
mai incontrati, e la brillante gaiezza con la quale essa  lo  aveva trattato lo spaventava. Il sospetto che lo lacerava
e la brillante gaiezza con la quale essa lo aveva trattato  lo  spaventava. Il sospetto che lo lacerava era troppo atroce
quale essa lo aveva trattato lo spaventava. Il sospetto che  lo  lacerava era troppo atroce per essere formulato in parole.
e della sua espressione decisa mentre tagliava il velluto,  lo  risollevò alquanto. Mammy sorveglierebbe Rossella, che
alquanto. Mammy sorveglierebbe Rossella, che questa  lo  volesse o no. «Tutta colpa mia» pensò con disperazione.
di lei non esisteva la parola «coraggio»; e sapeva che ella  lo  avrebbe fissato stupita se egli le avesse detto che era
di guanti rammendati da Melania. Ne sollevò prima uno e  lo  osservò come se non lo avesse mai visto prima. Poi lo posò
da Melania. Ne sollevò prima uno e lo osservò come se non  lo  avesse mai visto prima. Poi lo posò dolcemente, come se
uno e lo osservò come se non lo avesse mai visto prima. Poi  lo  posò dolcemente, come se fosse di vetro, e prese l'altro. -
di me. - La sua voce si spezzò, ed egli guardò il guanto e  lo  spianò con le dita. - E... tutta la mia forza se ne va con
fra loro, Rossella sentí che per la prima volta in vita sua  lo  comprendeva realmente. - Perché... - disse lentamente - voi
le vostre belle parole di onore e di sacrificio! Se me  lo  aveste detto allora, avrei... sarebbe stato un dolore
detto allora, avrei... sarebbe stato un dolore mortale, ma  lo  avrei sopportato. Ma aspettate ad accorgervene adesso che
di dire. Egli conosce la verità, ed è una verità che  lo  uccide» pensò desolata. «È un bambino, come me; e il
desolata. «È un bambino, come me; e il pensiero di perderla  lo  terrorizza. Melly sapeva che sarebbe cosí. Melly lo
lo terrorizza. Melly sapeva che sarebbe cosí. Melly  lo  conosceva molto meglio di me. Perciò mi ha detto di aver
disse che le sue spalle erano forti e quelle di Ashley non  lo  erano. Si irrigidí per sorreggere il peso e con una calma
perché egli rimasto attonito. - Presto! Spalancò la porta e  lo  fece uscire. Galvanizzato dalle sue parole, egli corse
sua. Il rumore della porta che si era chiusa fece sí che  lo  sforzo che l'aveva sorretta fino allora si rilasciasse. Era
e lei non ne soffriva. Non ne soffriva perché neppur lei  lo  amava. Non lo amava; quindi nulla di ciò che egli diceva e
soffriva. Non ne soffriva perché neppur lei lo amava. Non  lo  amava; quindi nulla di ciò che egli diceva e faceva poteva
quell'idea; inutile cercar di dire a se stessa: «Ma io  lo  amo. L'ho sempre amato. L'amore non si può mutare da un
avesse avuto la soddisfazione di rifiutare di sposarlo. Se  lo  avesse avuto in proprio dominio, vedendolo diventare a
averlo, non me ne importa piú nulla. Il suo maledetto onore  lo  spingerà a chiedermi se desidero divorziare da Rhett per
se desidero divorziare da Rhett per sposarlo. Sposarlo? Non  lo  vorrei neanche su un piatto d'oro! E intanto, lo avrò
Non lo vorrei neanche su un piatto d'oro! E intanto,  lo  avrò ugualmente sulle spalle per tutta la vita. Finché vivo
e nell'avvicinarsi, Rossella vide che Tommy Wellburn e  lo  zio Enrico Hamilton erano rannicchiati a cassetta accanto a
accanto a lui. «Preferirei» pensò Rossella irritata «che  lo  zio Enrico non tornasse a casa in quell'equipaggio.
ratificarlo. - Bella sciocchezza! Sapete che gli yankees ce  lo  faranno inghiottire per forza! - Perciò ho detto che ce lo
lo faranno inghiottire per forza! - Perciò ho detto che ce  lo  faranno scontare. - Io sono fiero del Parlamento, fiero
non possono costringerci a inghiottirlo se non vogliamo. -  Lo  possono e lo faranno. - La voce di Ashley era calma, ma i
costringerci a inghiottirlo se non vogliamo. - Lo possono e  lo  faranno. - La voce di Ashley era calma, ma i suoi occhi
Ashley! Le cose non possono peggiorare. - Sicuro che  lo  possono. Supponete che ci diano un Parlamento negro? Un
e accettare l'emendamento senza proteste. Il risultato è  lo  stesso. Non possiamo far nulla. Dobbiamo prendere la
verso la pistola e poi fermarsi. Baldo riteneva, e  lo  diceva spesso, che il nonno era un vecchio pallone
arsero di collera. Ma prima che egli avesse aperto bocca,  lo  zio Enrico aveva investito il nonno. - Perdio... Oh, scusa,
eh? Per l'inferno! (Scusate, vero, Rossella?) -  lo  non credo nella secessione - riprese con voce tremante di
«Viva Jeff Davis e la Confederazione!» e avrebbe avuto  lo  stesso risultato. Questi yankees che amano i negri si sono
invece di eccitarli maggiormente? Tanto, riusciranno  lo  stesso a sottometterci; e allora tanto vale arrenderci
due gran baffi; in una mano teneva uno spadone e nell'altra  lo  scudo. Vedendo che la Giulia non rispondeva, egli riprese:
sola con Rhett. Guardando al disopra del capo di Diletta,  lo  vide nel vestibolo che pagava il cocchiere. Egli alzò il
il cappello con un ampio gesto, inchinandosi. Incontrando  lo  sguardo dei suoi occhi neri, ella si sentí balzare il
grado di disinvoltura; e anche informarlo del suo stato!  Lo  guardò in faccia mentre saliva le scale: quel volto bruno e
una parola sul dispiacere della lontananza, anche se non  lo  aveva provato. Avrebbe almeno potuto baciarla dinanzi a
voce tremante d'ira. - Tu... sai benissimo che è tuo. E non  lo  desidero piú di quanto lo desideri tu! Nessuna... nessuna
sai benissimo che è tuo. E non lo desidero piú di quanto  lo  desideri tu! Nessuna... nessuna donna può desiderare il
la collera e qualche altra cosa che non seppe analizzare  lo  fecero contorcere come sotto una puntura. «Meno male!»
che un uomo non può comprendere. Ed egli osava scherzare!  Lo  avrebbe graffiato con gioia. Solo la vista del sangue sul
del sangue sul suo viso bruno le avrebbe dato sollievo.  Lo  seguí, agile come un gatto; ma con un leggero movimento
litigato con lui, aveva avuto da lui una bimba... e non  lo  conosceva ancora. L'uomo che l'aveva portata su per le
dolce come il freddo odio di quando aveva ucciso  lo  yankee. Rhett la amava! Almeno lo aveva detto; e come
di quando aveva ucciso lo yankee. Rhett la amava! Almeno  lo  aveva detto; e come dubitarne adesso? Com'era strano,
ella conosceva il difetto della corazza. Da ora in poi  lo  avrebbe prono ai suoi desideri. Per molto tempo aveva
tempo aveva stretto i denti sotto le sue sferzate; ma ora  lo  farebbe saltare attraverso al cerchio sempre che avesse
luogo. Non poteva umiliarsi a chiedere ai suoi amici se  lo  avevano visto. Né poteva chiedere ai servi se sapevano
Forse era accaduto un accidente: forse il suo cavallo  lo  aveva gettato a terra ed egli giaceva in qualche fossato
che... a meno che... Un pensiero terribile le attraversò  lo  spirito. A meno che simili notti non fossero insolite per
in mano. - Dove... dove sei stato? - Non dirmi che non  lo  sai! Credevo che tutta la città ne fosse informata. E forse
che tutta la città ne fosse informata. E forse tutti  lo  sanno, meno te. Conosci il vecchio adagio: «la moglie è
a sapere ciò che Rossella aveva pensato! Come riderebbe, se  lo  sapesse! Lo guardò di sfuggita e sorprese l'antico sguardo
che Rossella aveva pensato! Come riderebbe, se lo sapesse!  Lo  guardò di sfuggita e sorprese l'antico sguardo scrutatore
quali erano i tuoi rapporti con quella femmina. -  Lo  sospettavi soltanto? Perché non mi hai chiesto nulla? Te lo
Lo sospettavi soltanto? Perché non mi hai chiesto nulla? Te  lo  avrei detto. Ho vissuto con lei dal giorno in cui tu e
ho pagato i tuoi conti. Quanto all'esser mia moglie... non  lo  sei stata molto, da quando è nata Diletta, non è vero? Ho
d'affari e siete riuscite entrambe. Soltanto, Bella ha  lo  svantaggio di essere un'anima buona, piena di cuore... -
spaccherei la testa per quello che hai detto. Ma poiché non  lo  sei, ti risponderò, per chiuderti quella maledetta bocca!
che Rossella potesse parlare, era uscito dalla stanza.  Lo  udí attraversare il vestibolo ed entrare nella camera da
è vero che  lo  studio del passato divenga tanto più proficuo per un
iscene sì energiche e pietose; l'oscurantismo, l'impostura,  lo  spirito d'intrigo, gl'istinti tirannici del clero secolare
la sua precedente reputazione e malgrado le voci che  lo  dicevano impegnato non solo nei trasporti ma anche in
e la loro simpatia, qualche cosa di perverso nel suo intimo  lo  spingesse a fare in maniera da offenderli, mostrando loro
contegno era stato soltanto una mascheratura che ormai non  lo  divertiva piú. Aveva l'aria di disprezzare tutto e tutti
Furono le sue osservazioni sulla Confederazione che  lo  fecero guardare dapprima con stupore, poi con freddezza e
E quando qualche giovine donna, cercando di civettare,  lo  ringraziava per ciò che faceva per loro, chiamandolo
rispondendo che non era il caso, perché egli avrebbe fatto  lo  stesso per le donne yankee se si fosse trattato di
presunzione e il fiammeggiante patriottismo di quelli che  lo  circondavano, come un ragazzo che non può fare a meno di
ficcare uno spillo in un palloncino gonfio di idrogeno. E  lo  faceva con tale garbo e tale apparenza di interessamento,
dell'eroico sfidatore del blocco unicamente perché ciò  lo  divertiva. A volte le sembrava fosse uno dei ragazzi
ma era stata scelta per rappresentare nell'ultimo quadro  lo  Spirito della Confederazione. Era stata affascinante,
non l'aveva neanche notata. Dai volti di coloro che  lo  circondavano ella comprese che erano furibondi per ciò che
bisognava pure che qualcuno rimanesse a casa per proteggere  lo  Stato. Ma quando Rhett parlò di coraggio, vi furono da
in mano, udí ciò che era stato detto appunto perché  lo  udisse e si volse ad esaminare un istante il salone. Fissò
fino ad essere troppo grande per il suo affetto.  Lo  sentiva battere a piccoli colpi bizzarri; aveva le mani
suo volto era un'espressione di pena e di sbalordimento;  lo  sbalordimento di una bambina viziata che aveva sempre avuto
era innamorato di lei. Lei, Rossella, era la sola amata;  lo  sapeva! Udí il passo pesante di Mammy sul pavimento del
noncuranza, felice che nella sua preoccupazione per  lo  scialle, Mammy non avesse osservato il suo viso. - No, ho
a contemplare il tramonto. È cosí bello. Vai a prendermi  lo  scialle, ti prego, Mammy: starò qui finché papà torna a
Ma no! - esclamò Rossella con impazienza. - Vai a prendermi  lo  scialle. Mammy attraversò il vestibolo barcollando e
cameriera che era al piano superiore. - Rosa! buttami giù  lo  scialle di Miss Rossella! - Poi, a voce più alta: -
sospetti. Da un momento all'altro si attendeva di udire  lo  scalpitare del suo cavallo e di vederlo discendere la
della mattina. Ricostruiva col pensiero il tragitto:  lo  vedeva discendere la collina sino al pigro fiume Flint e
durante la sua adolescenza. Nei giorni dell'infanzia  lo  aveva visto andare e venire senza badargli. Ma da quel
anni in Europa, era venuto a far visita ai suoi genitori,  lo  aveva amato. Una cosa semplicissima. Si trovava sotto il
languida e musicale, come se fosse la prima volta.  Lo  aveva desiderato in quel primo momento, desiderato
in cui tutti dicevano quello che pensavano e appena  lo  avevano pensato, lo strano riserbo di Ashley era
dicevano quello che pensavano e appena lo avevano pensato,  lo  strano riserbo di Ashley era esasperante. Egli era abile
altri in quanto queste piacevoli attività non erano per lui  lo  scopo e il fine della vita. Ed egli rimaneva solo nella sua
che la possedeva diventava sempre piú alta e piú ardente.  Lo  amava, lo desiderava e non lo comprendeva. Era una creatura
diventava sempre piú alta e piú ardente. Lo amava,  lo  desiderava e non lo comprendeva. Era una creatura dritta e
piú alta e piú ardente. Lo amava, lo desiderava e non  lo  comprendeva. Era una creatura dritta e semplice come i
suo, era una cosa che la fanciulla ignorava. Il mistero che  lo  avvolgeva eccitava in lei la curiosità, come una porta
nuovamente delusa. Il sole era adesso sotto all'orizzonte e  lo  splendore purpureo andava digradando in rosa. Il cielo
bianchi svolazzavano indietro; egli eccitava l'animale con  lo  scudiscio e con le grida. Benché piena della propria
con le grida. Benché piena della propria angoscia, Rossella  lo  guardò avvicinarsi con orgoglio affettuoso, perché Geraldo
saltare piú.» Rossella non aveva rispetto per suo padre;  lo  considerava suo coetaneo più delle proprie sorelle, perché
riusciva a farla in barba a Mammy. Si alzò in piedi e  lo  osservò mentre si avvicinava. Il grosso cavallo giunse alla
mentre il suo cavaliere gridava d'entusiasmo, agitando  lo  scudiscio in aria, coi riccioli bianchi che ondeggiavano
fece scoppiettare la lingua contro i denti, mentre  lo  aiutava a rimettere a posto la cravatta. L'alito di lui,
- No, babbo, io non sono una pettegola come Súsele -  lo  assicurò, esaminando con aria giudiziosa se tutto era in
e grosso di collo, che quando era seduto gli estranei  lo  credevano alto. Il suo torso atticciato posava su corte
fosse scoperta. Egli ignorava che tutti coloro che  lo  conoscevano scoprivano dopo cinque minuti la bontà del suo
ma taceva il fatto a Elena e a Mammy. E quando Rossella  lo  scopriva a saltare le siepi e le barriere malgrado la
La figlia rise del suo turbamento. - Beh, e se anche  lo  avessi fatto? A che mi sarebbe servito comprare Dilcey se
della secessione, non l'avrebbe piú smessa per qualche ora.  Lo  interruppe con un altro argomento. - Ti hanno parlato della
E se è per questo che sei venuta ad aspettarmi, perché non  lo  hai detto subito, invece di girare intorno all'argomento?
chiesto di sposarlo? - No - fu la breve risposta. - E non  lo  farà - riprese Geraldo. Un impeto di furore la invase; ma
il cuore come in una morsa. Sentiva però sopra di sé  lo  sguardo di suo padre, un po' compassionevole, un po'
Egli voleva bene alla figliuola, ma l'idea che ella  lo  costringesse a cercare una soluzione ai suoi problemi
cui si serviva raramente. - Tu vuoi soltanto Ashley e non  lo  avrai. E se egli ti volesse sposare, darei il mio consenso
ti volesse sposare, darei il mio consenso malvolentieri, e  lo  darei soltanto a causa della buona amicizia che vi è fra
amicizia che vi è fra John Wilkes e me. - E poiché ella  lo  guardava stupita, concluse: - Io desidero che la mia bimba
- Io desidero che la mia bimba sia felice; e con lui non  lo  saresti. - Oh, lo sarei! Lo sarei! - No. Solo quando si
la mia bimba sia felice; e con lui non lo saresti. - Oh,  lo  sarei! Lo sarei! - No. Solo quando si sposa chi è simile a
bimba sia felice; e con lui non lo saresti. - Oh, lo sarei!  Lo  sarei! - No. Solo quando si sposa chi è simile a noi può
siete stati felici, eppure non vi somigliate in nulla» ma  lo  represse temendo di ricevere un ceffone per la sua
sua moglie o che ti batterebbe. Saresti forse piú felice se  lo  facesse, perché almeno lo capiresti. È strano in un senso
Saresti forse piú felice se lo facesse, perché almeno  lo  capiresti. È strano in un senso tutto diverso, e non vi è
genere? - Oh babbo! - esclamò con impazienza Rossella. - Se  lo  sposassi, lo cambierei! - Credi? - replicò stizzosamente
babbo! - esclamò con impazienza Rossella. - Se lo sposassi,  lo  cambierei! - Credi? - replicò stizzosamente Geraldo
Per la camicia di Giove! Tutta la famiglia è cosí e  lo  è sempre stata; e probabilmente lo sarà sempre. Ti dico che
la famiglia è cosí e lo è sempre stata; e probabilmente  lo  sarà sempre. Ti dico che lo sono di nascita. Guarda come si
è sempre stata; e probabilmente lo sarà sempre. Ti dico che  lo  sono di nascita. Guarda come si agitano per andare a Nuova
Geraldo le accarezzò il braccio e riprese trionfante: -  Lo  vedi, Rossella? Anche tu riconosci che è vero. Che ne
dei cari ragazzi, ma se preferisci Cade Calvert, per me è  lo  stesso. I Calvert sono brava gente, tutti quanti, benché il
quando qualche cosa nel volto addolorato di Rossella  lo  fermò. - In fondo, sei giovine. L'amore per la terra ti
che tu sia orgogliosa; e voglio che questo orgoglio tu  lo  dimostri domani. Non mi piace che tutta la Contea
fra sé Rossella dolorosamente. «Oh, ne ha avuti tanti!  Lo  so. Ne sono certa. Se avessi avuto ancora un po' di tempo,
sono certa. Se avessi avuto ancora un po' di tempo, so che  lo  avrei condotto a dirmi... Oh, se non fosse che i Wilkes
sempre sposarsi fra cugini!» Geraldo le prese il braccio e  lo  passò sotto al suo. - Ora andiamo a cena; e tutto questo
madre nella semioscurità del porticato. Aveva la cuffia,  lo  scialle e dietro a lei era Mammy col volto annuvolato,
di Pork che stava apparecchiando la tavola per il pranzo,  lo  chiamò. Il negro entrò; e il suo volto esprimeva
questo orologio! - Sí, Pork; è l'orologio del babbo e io te  lo  do. Prendilo. - Oh, no, badrona! - e Pork si ritrasse
a te. Che cos'ha mai fatto Wade Hamilton per il babbo?  Lo  ha mai curato quand'era ammalato? Gli ha fatto il bagno,
ammalato? Gli ha fatto il bagno, gli ha raso la barba,  lo  ha vestito? Lo ha protetto dagli yankees o rubato per lui?
Gli ha fatto il bagno, gli ha raso la barba, lo ha vestito?  Lo  ha protetto dagli yankees o rubato per lui? Non fare lo
Lo ha protetto dagli yankees o rubato per lui? Non fare  lo  sciocco, Pork. Se vi è qualcuno che ha meritato un
Tieni. Prese la mano nera e mise l'orologio nel palmo. Pork  lo  guardò con riverenza, e a poco a poco una gioia gli
Proprio per te. - Allora... grazie, badrona. - Vuoi che io  lo  porti ad Atlanta a farlo incidere? - Cosa voler dire
torse le labbra. - Che cos'è, Pork? Non ti fidi che io te  lo  riporti? - Sí, badrona. Io fidare. Soltanto tu poter
sull'aia. - Forse non... forse non volete guardarmi? -  lo  interrogò con tristezza. - So benissimo che sono... Egli si
Il tono della sua voce rivelava una ferita interna che  lo  faceva soffrire; e queste parole fecero apparire negli
parole di cui ella farebbe tesoro. Era tanto tempo che non  lo  vedeva; e tutto quel tempo aveva vissuto di ricordi! Sapeva
la promessa fattagli quel giorno nel frutteto: che mai piú  lo  avrebbe provocato. E questa promessa doveva essere
con gli yankees piuttosto che venire ad Atlanta? - Chi ve  lo  ha detto? - Si volse a guardarla con la fronte aggrondata.
da solo, visto... che sarebbe un'azienda vostra. - Sarebbe  lo  stesso. Io non posso comprare metà dell'azienda; sarebbe un
vi capisco! Se volete lavorare, perché Atlanta non sarebbe  lo  stesso di Nuova York? E la mia segheria... - No, Rossella.
mio orgoglio maschile, per il rispetto di me stesso e, se  lo  preferite, per la mia anima immortale. - Ma - obiettò
- Oh... per quello? Ma da quel lato, tutto andrà bene! -  lo  rassicurò vivamente. - Vi ricordate quello che vi promisi,
- Vuol dire che siete piú sicura di voi di quanto io  lo  sia di me. Io non sono certo di poter mantenere tale
lei; quindi egli attraversò rapidamente la stanza. Rossella  lo  fissò con angoscia mentre posava la mano sulla maniglia
condizione si trova... e col babbo appena sepolto! - Non  lo  tormentare! - gridò Rossella illogicamente, sollevando il
ho bisogno di lui... perché non trovo nessuno per gestire  lo  stabilimento... ora che dovrò rimanere in casa per il
vola dritta alla sua meta, e per la prima volta in vita sua  lo  percosse. - Come hai potuto rifiutare, dopo tutto quello
neghi il tuo aiuto! Rossella guardò di sottecchi Ashley e  lo  vide sorpreso e incerto di fronte all'attacco di sua moglie
morta! E poi... sí, ha ucciso uno yankee per difenderci!  Lo  sapevi? Ha ucciso, per noi! E ha lavorato come un negro
fra i nostri, invece che fra gli yankees! Con la zia,  lo  zio Enrico e tutti i nostri amici! Beau avrebbe tanti
- desideri proprio tanto di andare ad Atlanta? Non me  lo  hai mai detto quando si è parlato di andare a Nuova York.
che la corrente volgeva a suo vantaggio. - No; ma grazie  lo  stesso, tesoro. Saremmo in troppi. Prenderemo in affitto...
timidamente. Rhett le passò davanti frettoloso e Melania  lo  scorse mentre si curvava sull'esserino nudo che giaceva nel
da pranzo senza saper che fare. La mattina presto Mammy  lo  aveva destato bruscamente, lo aveva vestito in fretta e
fare. La mattina presto Mammy lo aveva destato bruscamente,  lo  aveva vestito in fretta e furia e lo aveva mandato insieme
destato bruscamente, lo aveva vestito in fretta e furia e  lo  aveva mandato insieme con Ella a casa di Pitty per far
di questo era stata che sua madre stava poco bene e  lo  strepito dei suoi giuochi le dava noia. La casa di zia
la scala col grembiule macchiato e il turbante sgualcito,  lo  scorse e aggrottò le ciglia. - Tu essere bambino piú
di Mammy. L'osservazione sulla noia che danno i ragazzi  lo  aveva turbato, perché egli aveva sempre cercato di essere
da zia Pitty? - Morirà la mamma? - Dio mio, no! Non fare  lo  sciocco, Wade. - E poi, piú dolce: - Il dottor Meade le ha
il suo rispetto. Dopo un pezzetto, il dottor Meade e  lo  zio Rhett scesero la scala e si fermarono a discorrere
nel vestibolo. Dopo aver chiuso la porta dietro al dottore,  lo  zio Rhett entrò vivamente in sala da pranzo e si versò
cattivo e che doveva tornare a casa di zia Pitty; ma invece  lo  zio Rhett sorrise. Wade non lo aveva mai visto sorridere
casa di zia Pitty; ma invece lo zio Rhett sorrise. Wade non  lo  aveva mai visto sorridere con quell'espressione felice:
ci si occupa piú delle persone noiose che di quelle che non  lo  sono. - Mammy ha detto che i maschi sono noiosi. - Mammy
conosciuto lottava in lui con l'affetto per l'uomo che  lo  comprendeva cosí profondamente. - Sí - rispose Rhett con
a lui, ma a qualcun altro. - Non hai altri bambini? Rhett  lo  posò a terra. - Adesso berremo tutti e due, Wade; devi bere
Sapeva che Mammy non aveva mai amato il suo padrigno e non  lo  aveva mai chiamato altrimenti che «capitano Butler». Ed
la solita freddezza, la vecchia negra gli sorrideva e  lo  chiamava «Mist'Rhett»! Che strana giornata! - Credo che tu
di calcina. Questo rozzo mosaico era molto tempo ch'egli  lo  andava facendo. A forza di maneggiar mattoni e calce, le
barba, bige le sopracciglia folte. Il suo mestiere, Nanni  lo  considerava uno dei migliori che si possan fare. Non
quasi d'improvviso. E quella città nuova, quel mondo nuovo,  lo  avevan fatto loro, i muratori, lo aveva fatto lui, Nanni; e
nuova, quel mondo nuovo, lo avevan fatto loro, i muratori,  lo  aveva fatto lui, Nanni; e sorrideva nel girar lo sguardo,
muratori, lo aveva fatto lui, Nanni; e sorrideva nel girar  lo  sguardo, accennando di sì con la testa bigia, come a
nativo su la riva dell'Arno, perchè lassù i ricordi  lo  facevan troppo tribolare, tanto che ogni mattina s'alzava
lei, a portar da mangiare ai loro uomini. A pena inteso  lo  sparo del cannone di Sant'Angelo, annunziante il
levava dal canestro la roba; il pentolo della minestra, per  lo  più di cavolo, la grossa pagnotta scura, a volte un
terra il mezzo litro di vinetto bianco dei Castelli (chi  lo  poteva più assaggiare il vino toscano?) e sedutasi accanto
uso a domandar Nanni a chi gli capitava vicino. I compagni  lo  ringraziavano, correndo ciascun per conto proprio a buttar
giù in fretta un boccone lì su 'l luogo, se c'era chi glie  lo  portasse; o pure scendevano, sparpagliandosi per l'osterie
scimmiescamente con tutte e due le mani un tozzo di pane e  lo  sbocconcellava lento, in silenzio, a grossi pezzi, girando
erano sufficienti! Dopo aver ricucito l'abito, Lou  lo  infilò alla sua padrona; quindi chiamò la carrozza e
spirito si risollevò. Non vedeva Ashley da parecchio tempo.  Lo  aveva evitato quando il suo corpo era eccessivamente
di affaticarsi. Non le sarebbe difficile, volendo, vendere  lo  stabilimento e investire il denaro per Wade e Ella. Ma in
Ma in questo modo avrebbe visto Ashley soltanto quanto  lo  esigevano i rapporti sociali, e sempre in presenza di altre
molto meno. Se Johnnie ottiene queste cifre... Ashley fissò  lo  sguardo lontano, verso qualche cosa che ella non poteva
voi che eravate tanto dolce... - Chi? Che cosa? - Ve  lo  dico senza averne alcun diritto. Ma debbo dirvelo. Il
senza che voi ve ne accorgeste neppure. Oh, so bene che non  lo  dovrei dire... Egli mi ha salvato la vita ed io gliene sono
come... - Sí, Ashley, voi avete il diritto... Nessun altro  lo  ha! - Vi dico che non posso tollerare che la vostra finezza
e le mie parole stanno a provare che io per primo non  lo  sono... Nessuno ha il diritto di criticare un marito
respiro sospeso. - Non ho alcuna scusa. Tornando a casa,  lo  spirito di Rossella non fece che correre la cavallina.
furore che Rossella non avrebbe mai creduto possibile. Però  lo  comprendeva. Se ella non avesse saputo che le relazioni fra
bambini. Se fu stupito a questa dichiarazione, Rhett non  lo  diede a divedere. Sedette su una sedia e spinse indietro la
imbarazzata. - Sai che cosa voglio dire? - Sicuro. E tu  lo  sai che potrei divorziare se tu ti rifiuti ai miei diritti
se l'argomento fosse esaurito, e lasciò la stanza. Rossella  lo  udí tornare nella camera dei bambini ove fu accolta da
le sere in cui usciva; ma era perfettamente sobrio. Spesso  lo  udiva fischiettare pianamente mentre attraversava il
di Ugo Elsing, dei ragazzi Simmon, di Andy Bonnell. E  lo  zio Enrico e il nonno Merriwether non mancavano mai. Una
sulle spalle e, nella luce del gas acceso nel vestibolo,  lo  attese in cima alla scala. L'espressione pensierosa di
oltraggi compiuti dal Klan. - Non esiste il Klan?  Lo  dici per tranquillizzarmi? - Quando mai ho tentato di
dietro le sbarre. Sono diventati oltremodo rapaci, e  lo  fanno troppo apertamente. - E tu aiuterai a farli mettere
e se posso aiutare a metterli dove meritano di stare,  lo  farò. E come ridonderà a mio credito una cosa simile!
che mai imprigionarlo. - Come corri! - osservò. - Se non  lo  mettono dentro, per lo meno non lo rieleggeranno. La
- Come corri! - osservò. - Se non lo mettono dentro, per  lo  meno non lo rieleggeranno. La prossima volta avremo un
- osservò. - Se non lo mettono dentro, per lo meno non  lo  rieleggeranno. La prossima volta avremo un governatore
se non me ne avesse parlato zio Enrico, credendo che io  lo  sapessi e... Egli si volse; il suo viso era indurito. - Che
egli parla coi suoi amici? Ti sembra una sciocchezza ma non  lo  è. Fra qualche anno la gente ricorderà che Diletta era con
mentre io cercavo di scacciare i repubblicani dallo Stato.  Lo  ricorderanno e... - La durezza scomparve dal suo volto;
zia Pitty. Abito e cuffia le stavano molto bene ed ella  lo  sapeva e ne era lieta. Che piacere essere nuovamente
oggi non mi taglierà la gola, se posso evitarlo!» Quando  lo  vide nel viale d'accesso, lo salutò col piú dolce dei
se posso evitarlo!» Quando lo vide nel viale d'accesso,  lo  salutò col piú dolce dei sorrisi. Che fortuna avere
che nascondeva il brutto visino di Ella Lorena. - Non fate  lo  sciocco! - esclamò la donna arrossendo. - Come state,
parte di tutore. - E rise, sperando di sconcertarlo. -  Lo  credo. Avete delle vedute troppo ristrette. Non disse altro
- ribatté Rossella con dignità offesa. - Davvero? Non  lo  avrei mai creduto. Ora smettete codesto broncio, Rossella.
Rossella. Mi dispiace di essere stato sgarbato; ma ve  lo  siete meritato perché avete voluto ficcare il naso nelle
altri gentiluomini di vecchia scuola. Tutti i suoi amici  lo  ammiravano perché mi aveva scacciato e mi considerava come
dei, negri. Mandai alla mamma un po' di denaro, ma il babbo  lo  rimandò indietro - denaro corrotto, capirete! - quindi
e diedi nascostamente del denaro a mia sorella. Ma il babbo  lo  trovava sempre e faceva l'inferno, sicché la vita era
mi veniva restituito. Non so come hanno vissuto... Cioè,  lo  so. Mio fratello dava quello che poteva, benché ne avesse
Mia madre vivere di carità! Era una delle rare volte in cui  lo  vedeva senza maschera, col volto indurito da un giusto odio
Eulalia. Ma veramente, quella zia crede che io il denaro  lo  fabbrichi. Mi scrive sempre per averne di piú; e davvero io
feci un patto espresso che voi accettaste; e cioè che  lo  stabilimento non doveva servire per mantenere Ashley
- State diventando insolente. Vi ho restituito il denaro;  lo  stabilimento è mio e ne faccio quello che mi pare. -
è una spiegazione sbagliata. Quanto a odiare Ashley... non  lo  odio come non lo amo. Il mio solo sentimento verso di lui e
sbagliata. Quanto a odiare Ashley... non lo odio come non  lo  amo. Il mio solo sentimento verso di lui e verso quelli che
pensiero, se vi interessa. - Non mi interessa affatto. - Ve  lo  dirò lo stesso, perché non posso permettere che voi
se vi interessa. - Non mi interessa affatto. - Ve lo dirò  lo  stesso, perché non posso permettere che voi continuiate ad
pietà di lui perché avrebbe dovuto morire e non è morto. E  lo  disprezzo perché non sa che cosa fare di se stesso ora che
disperatamente bisogno. Abbiamo fatto un accordo per  lo  scopo a cui doveva servirvi e voi non avete mantenuto
poco su quei quattrini. - Quando avrò bisogno di denaro me  lo  farò prestare dalla banca, - ribatté Rossella freddamente,
finché non avrà dietro di sé una persona energica che  lo  guidi e lo protegga. E io non intendo che il mio denaro
non avrà dietro di sé una persona energica che lo guidi e  lo  protegga. E io non intendo che il mio denaro vada a
fa il lavoro di due uomini, avendo il corpo di mezzo uomo e  lo  fa bene; oppure... ma non voglio continuare ad annoiarvi. -
di quanto avevo io quando sono stato scacciato di casa. Per  lo  meno ha avuto molti amici che lo hanno aiutato, mentre io
scacciato di casa. Per lo meno ha avuto molti amici che  lo  hanno aiutato, mentre io ero «Ismaele». Ma che cosa ha
approfittato: alcuni onestamente, altri sott'acqua; e  lo  stiamo ancora facendo. Ma gli Ashley hanno avuto le stesse
vento invernale, e Ashley dinanzi a un mucchio di legna con  lo  sguardo fisso lontano. Aveva detto... che cosa? Qualche
in piedi e dei deboli che vengono stroncati. - Ah, dunque  lo  sa! Quindi la cosa è ancor piú penosa per lui. Molti di
la cosa è ancor piú penosa per lui. Molti di loro non  lo  sanno e non lo sapranno mai. E per tutta la vita si
ancor piú penosa per lui. Molti di loro non lo sanno e non  lo  sapranno mai. E per tutta la vita si chiederanno come mai
svanito. Lui invece sa di essere stato stroncato. - No, non  lo  è! E non lo sarà finché io avrò respiro! Rhett la guardò
invece sa di essere stato stroncato. - No, non lo è! E non  lo  sarà finché io avrò respiro! Rhett la guardò
ed eccolo lí legato a voi dalla gratitudine come i galeotti  lo  sono dalle loro catene. Tanti auguri a tutti e due. Ma,
del vostro denaro - esclamò; - ne guadagno abbastanza con  lo  stabilimento gestito da Johnnie Gallegher, ora che non mi
andare. Può darsi che io sia una delinquente; però non  lo  sarò sempre, Rhett. Ma in questi ultimi anni... che avrei
denaro, sarò gentile e dolce quanto vorrete. Allora me  lo  potrò permettere. - Vorrete permettervelo, ma non vi
un carico gettato a mare; e quando vi si riesce, di solito  lo  si ritrova irreparabilmente danneggiato. E temo che quando
Fece una pausa e guardò la bimba, tendendole un dito perché  lo  afferrasse. - Immagino che Franco sia gonfio di orgoglio. -
su 'l meno, con le labbra che gli tremavano, le domandò se  lo  avesse voluto sposare. - Io no! — rispose lei, risoluta. -
- Non ho nè il vizio del gioco, nè il vizio del vino, ve  lo  giuro; tutto quello che guadagno alla settimana ve lo
ve lo giuro; tutto quello che guadagno alla settimana ve  lo  porterei a casa...- Chini gli occhi ridenti, ella badava a
il naso dappertutto. «Maledizione a Rhett!» pensò; e mentre  lo  guardava sentí crescere dentro di sé la convinzione che
di lui? - Sí, immediatamente - rispose Ashley evitando  lo  sguardo stupefatto di Rossella. - Siete impazzito? -
È un sistema che dà luogo a troppi abusi. Forse voi  lo  ignorate, ma io lo so. So che Johnnie Gallegher ha ucciso
che dà luogo a troppi abusi. Forse voi lo ignorate, ma io  lo  so. So che Johnnie Gallegher ha ucciso almeno un uomo nel
ho avuto bisogno. Credevo a tutto ciò molto prima che egli  lo  predicasse. - E allora secondo voi tutto il mio denaro è
apparivano imbarazzati e Rhett sogghignava. «Che il diavolo  lo  porti!» pensò Rossella con ira. «Sta pensando che io mi
che io mi occupo degli affari degli altri; e anche Ashley  lo  pensa. Sbatterei insieme le teste di tutti e due!»
da diversi punti di vista; e ciò che è buono per voi non  lo  è per me. Ella provò improvvisamente il desiderio di esser
non fosse costretta a dirgli quelle parole glaciali che  lo  rendevano infelice! - Vi ho offesa, Rossella; e non ne
simile individuo sia uscito dalla famiglia Butler? Nessuno  lo  riceve a Charleston; ha una pessima reputazione e c'è anche
perversità versandosi un po' di sciroppo sui cialdoni. -  Lo  fa per guadagnare del denaro. Me lo ha detto lui. Non
sui cialdoni. - Lo fa per guadagnare del denaro. Me  lo  ha detto lui. Non gl'importa nulla della Confederazione e
bene ai suoi sentimenti! - Ma che dirà tua madre quando  lo  saprà? Che cosa penserà di me? Un freddo turbamento prese
mi dia fastidio farlo... Ma è l'unico nostro parente; e  lo  pregherò di far le sue rimostranze al capitano Butler...
Capitano Rhett Butler». Melania si infilò l'anello e  lo  guardò con tenerezza. - Non te lo avevo detto che è un
si infilò l'anello e lo guardò con tenerezza. - Non te  lo  avevo detto che è un gentiluomo? - disse poi volgendosi a
restituito anche l'anello nuziale di Rossella. Ma ella  lo  notò, seccata. E sapeva che il gesto gentile del capitano
non poteva vederla. Fu felice in quei due mesi, piú che non  lo  fosse stata da anni. Non aveva forse sentito il battito del
forse sentito il battito del cuore di Ashley quando ella  lo  aveva abbracciato? E non aveva visto quell'espressione
che sarà per la fine di agosto o i primi di settembre.  Lo  avevo immaginato... ma fino ad oggi non ero sicura. Non è
ma ha detto anche che forse tutto andrà bene e... Rossella,  lo  scrivesti tu a Carlo o glie lo scrisse tua madre? O forse
andrà bene e... Rossella, lo scrivesti tu a Carlo o glie  lo  scrisse tua madre? O forse tuo padre? Dio mio, se almeno
pensò che le sarebbe impossibile vivere ancora sotto  lo  stesso tetto con una donna che aveva in seno un bimbo di
uccidendolo. Voleva pregare ma non poté levare al cielo  lo  sguardo. Avrebbe voluto piangere, ma le lagrime non
«Ashley è morto» pensava «e sono io che l'ho ucciso perché  lo  amavo!» I singhiozzi la sopraffecero; e Melania, trovando
precipitosamente la Georgia. L'abuso del pubblico denaro,  lo  sperpero e la corruzione avevano raggiunto tali proporzioni
volte il Congresso aveva votato leggi opprimenti contro  lo  Stato, a fine di tenerlo nelle condizioni di terra di
democratici. Anzi era tristemente felice - benché nessuno  lo  credesse - che il governo degli yankees fosse finito.
Ma cercando di mettersi al sicuro, aveva finito con  lo  schierarsi dalla parte dei conquistatori. Per quanto le
attorno, in quel Natale del 1871, il Natale piú lieto che  lo  Stato avesse conosciuto da dieci anni in qua, Rossella si
alla porta dello studio; ma poiché Will non entrava, ella  lo  chiamò. Will entrò: aveva le orecchie violacee dal freddo e
piuttosto sgarbata. - No; volevo soltanto saperlo. Ella  lo  fissò con aria interrogativa. Sembrava che Will non
negri... - Ma che c'entra questo con le tasse? - Adesso ve  lo  dico. Per qualche loro ragione, questi furfanti hanno
di Hilton, quel tale che ha sposato miss Catina,  lo  sappia, perché ha fatto una stupida risata quando ho
tanto piú che la gamba di legno non era ovattata. Rossella  lo  fissò cupamente. Quell'uomo sembrava indifferente, mentre
di cui Rossella doveva essere messa al corrente. Ella  lo  fissò con occhi fiammeggianti. - Oh, maledetti gli yankees!
un attimo come colpita dal fulmine: trecento dollari! Era  lo  stesso come se avesse detto tre milioni. - Ma... allora...
- Non possono? Possono fare tutto ciò che vogliono, e  lo  faranno! Il paese, cara miss Rossella, è rovinato. Questi
agito bene, avrei fatto giuramento di fedeltà; ma non  lo  farò. Anche se non dovessi mai piú votare. Ma gentaglia
Rossella, voi non siete stupida; ma a volte parlate come se  lo  foste. Chi ha del denaro da prestarvi? Chi, eccettuato i
periodo. - Che dobbiamo fare, miss Rossella? - Non  lo  so - rispose cupamente. E in quel momento le parve che non
che la sconfitta l'attendesse per schernirla. - Non  lo  so - ripeté. - Ma non diciamolo al babbo. Si turberebbe. -
- ripeté. - Ma non diciamolo al babbo. Si turberebbe. - Non  lo  dirò. - L'avete detto a nessuno? - No, sono venuto subito
Ma ella uscí senza mettere nulla sulle spalle, perché  lo  scialle era al piano di sopra, e il suo bisogno di vedere
Ashley per sfogarsi era troppo urgente. Che fortuna se  lo  trovasse solo! Da quando era tornato non aveva mai avuto
casa. Ma John Wilkes, la cui ospitalità era nota in tutto  lo  Stato, sapeva offrire dei banchetti veramente riusciti. Le
nei volti di Gioia e di sua sorella Lydia. Gioia aveva  lo  strano sguardo senza ciglia di un coniglio. Lydia non
teso verso Súsele, facendo tanto d'occhi a Rossella.  Lo  sguardo di questa frugò la folla in cerca di Ashley, benché
cosí vigorosi, quasi troppo vigorosi per un signore. Quando  lo  sguardo di lei incontrò il suo, egli sorrise mostrando una
nell'alta fronte e negli occhi ben tagliati. Ella distolse  lo  sguardo senza rispondere al sorriso: e l'uomo si voltò
Aveva bevuto ed aveva quell'espressione bellicosa che -  lo  sapeva per averlo visto altre volte - conduceva facilmente
un membro della famiglia Wilkes. Se ne era irritata, non  lo  aveva mai dimostrato e aveva sempre trattato Rossella con
altri giovanotti; non mai con lui. Non sapeva perché, ma  lo  trattavano sempre come un fratello piú giovine ed erano
l'occasione, perché le fanciulle dopo un paio di tentativi  lo  trascuravano. Perfino con Gioia con la quale esisteva una
della sua proprietà, era silenzioso e diffidente. A volte  lo  assaliva il pensiero poco gentile che le civetterie di
che le piacevano tanto i giovinotti che essa avrebbe avuto  lo  stesso contegno con chiunque gliene avesse dato
avesse dato l'opportunità. La prospettiva di sposarla non  lo  eccitava, perché la fanciulla non destava in lui nessuna
piena di fuoco e di malizia. Ed ecco Rossella O'Hara che  lo  stuzzicava accusandolo di spezzarle il cuore! Cercò di
non supponendo neppur lontanamente che dentro di sé ella  lo  paragonava a un vitello in attesa del macellatore. Lo
ella lo paragonava a un vitello in attesa del macellatore.  Lo  percosse lievemente sul braccio col ventaglio chiuso e si
è quell'antipatico, giú, che si chiama Butler? - Come, non  lo  sai? - rispose Catina eccitata, lanciando un'occhiata alla
questo in silenzio, perché non si era mai trovata sotto  lo  stesso tetto con una persona che non è ricevuta. Era una
e non vedeva perché avrebbe dovuto sposarla. Suo fratello  lo  sfidò a duello, e lui disse che preferiva farsi ammazzare
signorina. Dovette andar via da Charleston e ora nessuno  lo  riceve - terminò Catina trionfante, e appena in tempo
Questa scosse violentemente il capo. - Ma fu rovinata  lo  stesso - sussurrò di rimando. «Dio mio, vorrei che Ashley
Non è cosa insolita che Wade non sia stato invitato; e se  lo  fosse non ve lo manderei. Non dimenticare che Raul è il
che Wade non sia stato invitato; e se lo fosse non ve  lo  manderei. Non dimenticare che Raul è il nipotino della
- Zio Rhett, posso chiederti una cosa? - Senza dubbio. -  Lo  sguardo di Rhett era ansioso, assente, mentre egli
risposto? Wade sembrò afflitto. - Ho... ho detto... che non  lo  sapevo. - E poi con impeto: - Ma non ho dato retta e li ho
breve risposta di Rhett. - Sei soddisfatto, Wade? - Oh sí!  Lo  sapevo che eri stato alla guerra. Sapevo che non avevi
essere intelligenti, Wade, per fare gli artiglieri. -  Lo  credo! - E il volto del bimbo brillava. - Sei stato ferito,
zio Rhett? Rhett esitò. - Digli della tua dissenteria! -  lo  scherní Rossella. Rhett posò la bimba sul pavimento; poi si
duello a coltellate avuto di California, ma Wade, che non  lo  sapeva, emise un profondo respiro di felicità. - Scommetto
con la sola persona che, ad eccezione di zia Melly, non  lo  rimproverava mai e lo incoraggiava sempre. - Io andrò ad
che, ad eccezione di zia Melly, non lo rimproverava mai e  lo  incoraggiava sempre. - Io andrò ad Harvard per diventare
un posto in società per i tuoi figliuoli anni fa; ma non  lo  hai fatto. Non ti sei neanche curata di conservare la
strisciare dinanzi a ogni vecchia strega che mi detesta,  lo  farò. Sopporterò con pazienza la loro freddezza e mi farò
raccontando a tutti quanti che non voglio stare sotto  lo  stesso tetto con quella gente. Rossella che lo aveva
stare sotto lo stesso tetto con quella gente. Rossella che  lo  aveva ascoltato in preda a viva irritazione, rise. - Dunque
irritazione, rise. - Dunque il giocatore di professione e  lo  speculatore vuol diventare una persona rispettabile! Ti
e il velo di crespo che le giungeva quasi ai talloni  lo  divertivano e lo urtavano nello stesso tempo. Ma ella vi
di crespo che le giungeva quasi ai talloni lo divertivano e  lo  urtavano nello stesso tempo. Ma ella vi teneva, perché
ad Elena e rabbrividí. Ma la vanità fu piú forte. - Non  lo  cambierò. Prometto. Ora datemelo. Egli le diede la scatola
mio» pensò guardandosi prima nello specchio e poi volgendo  lo  sguardo sul volto impassibile di Rhett «non posso dirgli
sul volto impassibile di Rhett «non posso dirgli che non  lo  accetto. È troppo carino. Preferirei piuttosto che si
e arrossí. - Vi darò... vi darò cinquanta dollari... - Se  lo  fate, li getterò nel rigagnolo. O meglio, farò dire delle
verde, che mi avete fatto il disegno del cappello e che me  lo  avete pagato cinquanta dollari. - No. Dirò cento dollari e
pagato cinquanta dollari. - No. Dirò cento dollari e lei  lo  racconterà a tutta la città e tutte saranno verdi d'invidia
che fare. Se rifiutava, egli le toglierebbe il cappello e  lo  darebbe a un'altra. D'altra parte, se gli permetteva un
e come vi si addice quest'espressione! Ma probabilmente  lo  sapete. Via, Rossella, pestate sotto i vostri piedini quel
dovreste darmi uno schiaffo? Con la bocca imbronciata, essa  lo  guardò e vide nei suoi occhi una tale espressione di
per il bene che fa ai feriti. A meno che... Ma ella non  lo  ascoltava, perché si stava guardando di nuovo nello
un penny e che Rhett doveva essere innamorato di lei,  lo  ammettesse o no. E certo troverebbe modo di farglielo
e le cure costanti, infinite, della monaca e del soldato,  lo  avessero felicemente portato assai oltre nella
L'aria, ormai non più cocente, ma tiepida e piacevole,  lo  aveva attirato presso la soglia della finestra, distante
estrema, dolorosa spossatezza. Suor Istituta e l'ordinanza  lo  guardavano senza osare infastidirlo e stancarlo con
destra e solerte, fece leggere a parecchi cardinali.  Lo  stile patetico del foglio scosse la sensibilità di quei
i bagni di Castellamare, e il medico approvò la scelta.  Lo  stesso giorno mandai la fede all'arcivescovo, il quale non
fra me: "È presto ancora: cogl'ipocriti ci vuol politica."  Lo  trovai nel salotto. Non l'aveva veduto da quattr'anni: mi
gagliarde convulsioni che in Italia agitarono e la Chiesa e  lo  Stato avevano solcato la sua fronte di geroglifici, indizio
inoltre uscirmi di mano, trasferendovi in altra diocesi:  lo  so. Deh non lo fate, per l'amor del cielo! Non vogliate
di mano, trasferendovi in altra diocesi: lo so. Deh non  lo  fate, per l'amor del cielo! Non vogliate ripudiare la casa
e la carità d'un padre amoroso." Queste parole mi svelarono  lo  scopo della sua visita; gli doleva di sopportare agli occhi
amicizia lunga." "Verrò di tanto in tanto a visitarvi.....  lo  permetterete?" "Non lo sperate!" dissi in tuono fermo; ed
di tanto in tanto a visitarvi..... lo permetterete?" "Non  lo  sperate!" dissi in tuono fermo; ed alzatami per uscire, con
Vorrebbero ch'io vi chiedessi conto del passato: non  lo  farò. Ma è tempo ormai che, ritornato in pace alla vostra
con un velo nero....." "Il bruno non è ancora finito:  lo  porterò." Si alzò allora anch'egli, e al suo passare le
ella avesse realmente desiderato. Cercò di capire perché  lo  aveva desiderato, ma era troppo stanca per pensare. Troppo
- Sono qui, tesoro. Sono sempre stata qui. La morte e  lo  spavento si allontanavano quando Melania le prendeva la
benché i soldati del deposito avessero bisogno di lui; e  lo  aveva udito dire: - Delirio. Dov'è il capitano Butler? La
e i suoi denti biancheggiavano in una risata sardonica.  Lo  desiderava, ma lui non la voleva. Una volta disse: - Melly?
Ogni volta che era uscita dalla stanza di Rossella, Melania  lo  aveva visto seduto sul suo letto, con la porta spalancata.
che era senza cuore, che tradiva Rossella, mentre ella  lo  vedeva diventare smunto da un minuto all'altro e leggeva
vide le sue larghe spalle scosse da un brivido nervoso e  lo  guardò compassionevole; ma la sua pietà si mutò in sgomento
Non sapeva dov'ero per potermelo scrivere... ma se anche  lo  avesse saputo non me lo avrebbe scritto. Vi dico... che
potermelo scrivere... ma se anche lo avesse saputo non me  lo  avrebbe scritto. Vi dico... che sarei tornato subito se
pazzo, tutte queste settimane; pazzo e ubriaco! E quando me  lo  disse, sulle scale, sapete che dissi? Che feci? Risi e le
mani di lui e com'erano vellose. Involontariamente distolse  lo  sguardo da esse. Le sembrarono predaci, crudeli, eppure -
ingelosito? Veramente, aveva lasciato la città subito dopo  lo  scandalo, ma... No, non poteva essere. Egli partiva sempre
serenità; e l'innocenza di quelle pupille brune e profonde  lo  colpí come un fulmine, illuminando il suo cervello
nel grembo di lei. - Ma non fino a questo punto. E se io ve  lo  dicessi, non mi credereste, non è vero? Siete troppo buona
quelli della sua età. La stuzzicava e sembrava che nulla  lo  divertisse maggiormente che il vederla irritata. Ed ella si
cosa di eccitante che Rossella non analizzava, ma che  lo  rendeva diverso da tutti gli altri. «È quasi come se ne
quelle visite e pur conoscendo che la società di Charleston  lo  aveva messo al bando, ella non resisteva ai suoi
le donne. Dopo la restituzione dell'anello, Melania  lo  riteneva invece un gentiluomo pieno di delicatezza e si
conoscenza. Era certa che un dispiacere di natura romantica  lo  aveva reso duro e amaro, e che ciò di cui egli aveva
Se io sono «piú gentile» con Mrs. Wilkes è perché  lo  merita. È una delle poche persone buone, sincere e
portafiori se non ottenete quello che volete. Ma di solito  lo  ottenete. E quindi non avete bisogno di distruggere i
Rossella non seppe mai con precisione quali affari  lo  conducessero ad Atlanta, perché pochi altri comandanti del
questa reputazione diventava peggiore, ciò che  lo  rendeva ancor piú affascinante per le fanciulle. Innocenti
era venuto ad Atlanta per la prima volta. Questo però  lo  rendeva ancor piú misterioso ed eccitante. Era l'uomo di
un simpatico vecchio signore dotato di una ferrea volontà,  lo  aveva messo fuori di casa senza un penny, a vent'anni, e
e finalmente anche la signora Merriwether si piegò e  lo  invitò al pranzo domenicale. Maribella doveva sposare il
velo di trina e li regalò a Maribella come dono di nozze.  Lo  fece con una tal cortesia che non fu possibile neanche
pagarglieli; e Maribella fu cosí felice che mancò poco non  lo  baciasse. La signora Merriwether si rese conto che un dono
per vestire la sposa di uno dei nostri eroi. E la signora  lo  invitò a pranzo, convinta di pagare largamente il dono con
nel ricordare i particolari degli abiti delle signore  lo  avrebbero fatto passare per effeminato. Le signore
strano assediarlo di domande concernenti la moda, ma  lo  facevano ugualmente, isolate com'erano dal mondo
di fiori, che l'Imperatrice dei Francesi aveva abbandonato  lo  «chignon» per la sera, e portava i capelli raccolti in alto
gusto a quella lotta tra la cupidigia e la borsa; girano  lo  sguardo intorno, sorridenti, senza osare d'acquistar nulla:
usciere in soprabito liso, un vecchiotto curvo e muto; e'  lo  prende; ne dichiara meccanicamente l'epoca, quasi sempre
ne dichiara meccanicamente l'epoca, quasi sempre sbagliata;  lo  gira e lo rigira da tutte le parti con compiacenza paterna;
meccanicamente l'epoca, quasi sempre sbagliata; lo gira e  lo  rigira da tutte le parti con compiacenza paterna; ne tesse
data somma. Allora l'oggetto circola per la sala, perchè  lo  si esamini, e il lotto comincia. A canto al perito sta
Questi, impassibile, dopo aver rapidamente frugato con  lo  sguardo in tutta la sala, vociò col solito tono stentoreo:
color viola, ben conservato, assai raro. Mentre nella sala  lo  si stava osservando, Il perito, direttore della vendita,
quella ceramica iridata le due graziose rivali. Il perito  lo  alzava, lo metteva in buona luce, facendone sprizzar i
iridata le due graziose rivali. Il perito lo alzava,  lo  metteva in buona luce, facendone sprizzar i colori, e lo
lo metteva in buona luce, facendone sprizzar i colori, e  lo  contemplava con tenerezza, quasi rimpiangesse di vederselo
Il perito: Che quattrocento? A quattrocentocinquanta  lo  prendo anch'io (all'usciere). Fatelo esaminare meglio (al
Ottanta! Il banditore: Ottanta lire!... Il perito (facendo  lo  spiritoso): La duchessa di Gragnano per ottanta lire! A'
e presentato ora a destra, ora a sinistra , pareva volger  lo  sguardo per la sala.... — Cento - proferì una voce di
e incerto il ritratto muliebre per la cornice, se  lo  portò via con passo rapido e con addosso il fremito
per cucire, far calze, preparar bende e curare i feriti.  Lo  zio di Carlo, Enrico Hamilton, che faceva vita di scapolo e
al deposito, le parlò egli pure seriamente in questo senso.  Lo  zio Enrico era un vecchio ed irascibile signore, piccolo e
tanto buon senso quanto una pulce e, peggio ancora, che  lo  stare con lei piú di cinque minuti lo rendeva nervoso. Da
e, peggio ancora, che lo stare con lei piú di cinque minuti  lo  rendeva nervoso. Da quel giorno ella non lo vedeva piú che
cinque minuti lo rendeva nervoso. Da quel giorno ella non  lo  vedeva piú che ufficialmente, una volta al mese, quando Zio
odorosi. Melania e Carlo, che erano in ottimi rapporti con  lo  zio, le avevano piú volte offerto di liberarla da questa
guerra. Fu nel metterla al corrente della sua proprietà che  lo  Zio Enrico mise in campo la questione della sua permanenza
ad Atlanta. - Wade Hampton sarà un ricco giovinotto. Dato  lo  sviluppo della città, le sue proprietà varranno dieci volte
accelerava i battiti alla piú piccola emozione ed ella  lo  comprimeva senza vergogna, pronta a svenire ad ogni
occasione. Tutti sapevano che i suoi svenimenti erano per  lo  piú affettazioni di gran dama; ma poiché le volevano bene
ma aveva del senso comune. «In una certa misura,  lo  ammetto» confessava dentro di sé Rossella, a malincuore.
che non sapeva che cosa fosse il male e che vedendolo non  lo  avrebbe neppure riconosciuto. Essendo sempre stata felice,
Essendo sempre stata felice, desiderava che tutti  lo  fossero attorno a lei, o almeno soddisfatti. Per questo,
Per questo, vedeva sempre in ciascuno il lato migliore e  lo  notava con bontà. Non vi era serva stupida in cui ella non
riconoscimento della loro intelligenza. Rossella esercitava  lo  stesso fascino di Melania ma con arte studiata e con
le persone, sia pure temporaneamente, mentre Rossella  lo  faceva soltanto perseguendo il proprio scopo. Le due
perché nessuno poteva togliere dal suo cuore il dolore che  lo  dilaniava ogni volta che veniva menzionato il nome di
volta che veniva menzionato il nome di Ashley. E Melania  lo  nominava cosí spesso! Ma Melania e Pitty erano instancabili
una seccatura, perché tutta la famiglia, bianchi e negri,  lo  idolatravano; vi era un'incessante rivalità fra chi
Anche nei momenti in cui urlava piú disperatamente, ella  lo  trovava adorabile e aggiungeva: - Che tesoro! Vorrei che
nel corpo delle ferite tanto orrende da far rivoltare  lo  stomaco. Gli ospedali puzzavano di cancrena; era un odore
militare; ma ora, sotto Bullock, dovevano riconoscere che  lo  stato di cose era peggiorato. Grazie ai diritti politici
loro stessi o per i loro amici repubblicani. E li votavano.  Lo  Stato vacillava sotto le tasse cospicue che venivano pagate
per anni e anni. Ma oltre alla collera per  lo  sciupío e il malgoverno, il popolo si irritava per la
il popolo si irritava per la cattiva luce nella quale  lo  metteva il governatore. Ogni volta che i georgiani
nel bere. Se qualche volta andava da Bella Watling,  lo  faceva di notte, di nascosto, come facevano quasi tutti,
della Chiesa Episcopale credette di sognare quando  lo  vide entrare in punta di piedi, magari un po' in ritardo
Rhett perché si credeva che il bimbo fosse cattolico. Per  lo  meno, Rossella era cattolica, o avrebbe dovuto esserlo. Ma
Ora Ugo Elsing, Renato, i Simmons, Andy Bonnell e gli altri  lo  trovavano simpatico; un po' imbarazzato quando essi
- Cosa da nulla.- protestava. - Al mio posto avreste fatto  lo  stesso. Sottoscrisse largamente al fondo per le riparazioni
Alla qual cosa Rhett rispose con serietà e contrizione che  lo  faceva in memoria dei suoi antichi compagni d'arme, piú
che il capitano Butler era stato nell'esercito, ma nessuno  lo  aveva creduto. - Siete stato nell'esercito? In che
Altrimenti si rovinerà la forma della bocca. -  Lo  so, lo so! Ed ha una bocca tanto carina... Ma non so come
Altrimenti si rovinerà la forma della bocca. - Lo so,  lo  so! Ed ha una bocca tanto carina... Ma non so come fare. -
piccina! Rhett era ben sicuro di questa commozione; e se  lo  spettacolo del suo affetto paterno doveva offuscare
doveva offuscare alquanto la reputazione di Rossella, ciò  lo  lasciava indifferente. Quando la bimba cominciò a
Georgia settentrionale era ancora agli inizi, né aveva  lo  sviluppo già raggiunto in Augusta, Savannah, Charleston. Le
femminile di Fayetteville non aveva piú aperto un libro,  lo  trovava anch'essa divertentissimo. - Sapevo che a voi due
pronunciate ancora la parola «guerra» me ne vado in casa. E  lo  avrebbe fatto, perché era incapace di sopportare per molto
- aveva già dato un morso, cammin facendo, al garzone che  lo  aveva condotto e aveva calpestato due negri di Mammà che
e abbiamo lasciato Boyd a casa per parlarle. - Credi che  lo  picchierà? - Come tutti gli abitanti della Contea, Rossella
grandi e li percuotesse col suo frustino quando l'occasione  lo  richiedeva. Beatrice Tarleton era una donna attiva, che
ogni tanto non facesse alcun male ai ragazzi. - Oh, non  lo  batterà di certo. Non lo ha mai picchiato molto perché è il
alcun male ai ragazzi. - Oh, non lo batterà di certo. Non  lo  ha mai picchiato molto perché è il piú vecchio ed è anche
- riprese Stuart fiero del suo metro e novanta. - Perciò  lo  abbiamo lasciato a casa a darle le spiegazioni. Dio
al ballo di Wilkes verrà annunziato un fidanzamento. - Oh,  lo  so! - esclamò Rossella delusa. - Quell'idiota di suo
di suo nipote, Carletto Hamilton, con Gioia Wilkes.  Lo  sappiamo da anni che un giorno o l'altro dovevano sposarsi,
L'atmosfera era mutata. I gemelli non capirono perché, ma  lo  splendore del pomeriggio era scomparso. Sembrava che
a suo fratello. - Infatti - rispose Stuart. - Credevo che  lo  avrebbe fatto. Lo aspettavo. E invece non ci ha detto
- Infatti - rispose Stuart. - Credevo che lo avrebbe fatto.  Lo  aspettavo. E invece non ci ha detto nulla. Che ne dici? -
serbare il silenzio sul proprio fidanzamento, no? Noi non  lo  avremmo saputo se non ce lo avesse detto la zia di miss
fidanzamento, no? Noi non lo avremmo saputo se non ce  lo  avesse detto la zia di miss Melania. Ma Rossella doveva
ci sarebbe stato questo matrimonio. Noialtri, infatti,  lo  sapevamo da anni. I Wilkes e gli Hamilton si sposano sempre
furibonda contro il rettore e chiederà a Boyd perché non  lo  ha ammazzato. No, non possiamo andare a casa prima di
avrebbe prodotto su lui l'effetto di un calmante. O almeno,  lo  speravano vivamente. E Stuart l'avrebbe sposata volentieri;
di lei. Sapeva di essere riuscito a farsi amare e che Lydia  lo  amava ancora; e, nel profondo del cuore, sentiva di non
sapeva sempre a che punto si era, mentre con Rossella non  lo  si sapeva mai. Questo poteva portare un uomo alla demenza,
Mi dà ai nervi! E crede che i meridionali siano selvaggi.  Lo  ha detto alla Mamma. Ha paura della gente del Sud. Quando
- Ero esasperato perché ero stato picchiato, altrimenti non  lo  avrei fatto. E Cade non me ne ha serbato alcun rancore. E
guoca di tutta regione. - Dio benedetto! E perché non  lo  hanno comprato? - Gosa volere che può gombrare bovero
Non vi è uomo migliore nella Contea; altrimenti perché  lo  squadrone lo avrebbe eletto luogotenente? - Non avere mai
uomo migliore nella Contea; altrimenti perché lo squadrone  lo  avrebbe eletto luogotenente? - Non avere mai dubitato,
nessun negro può arrischiarsi a parlarne impudentemente.  Lo  squadrone sa quello che fa. Lo squadrone di cavalleria era
a parlarne impudentemente. Lo squadrone sa quello che fa.  Lo  squadrone di cavalleria era stato organizzato tre mesi
di cavalleria era stato organizzato tre mesi prima,  lo  stesso giorno in cui la Georgia si era separata
di fuoco» - «Zuavi» - «Fucilieri dell'Interno» (benché  lo  squadrone dovesse essere armato di pistole, sciabole,
delle guerre col Messico e coi Seminoli; d'altronde,  lo  Squadrone avrebbe disprezzato un veterano come capo, se non
Squadrone avrebbe disprezzato un veterano come capo, se non  lo  avesse personalmente amato e stimato. Tutti quanti avevano
la pioggia, di scoprire sorgenti, di catturare animali.  Lo  Squadrone si inchinava dinanzi al merito; e siccome avevano
al merito; e siccome avevano anche simpatia per lui,  lo  nominarono ufficiale. Egli accettò l'onore gravemente senza
non era nato gentiluomo, benché i loro signori e padroni  lo  trascurassero. Da principio, lo Squadrone era stato
i loro signori e padroni lo trascurassero. Da principio,  lo  Squadrone era stato reclutato soltanto tra i figli dei
Non si poteva privarsene per mandarli in guerra, anche se  lo  Squadrone li avesse accettati, ciò che non avvenne. Quanto
MacIntosh, si erano quotati per equipaggiare completamente  lo  Squadrone: uomini e cavalli. L'essenza dell'affare fu che
cavalli ed uniformi senza offesa per il loro onore.  Lo  Squadrone si riuniva due volte la settimana a Jonesboro per
appena tornati a casa, espulsi dall'Università di Virginia;  lo  Squadrone era stato organizzato in quei giorni ed essi
affrontare a Jeems quello che non vogliamo affrontare noi.  Lo  porteremo con noi. Ma guarda, negraccio impudente, che se
mentre loro non hanno che coniglio e sariga, ti...  lo  dirò alla Mamma. E non ti faremo neanche venire alla guerra
e spronandolo leggermente gli fece saltare con facilità  lo  steccato divisorio della proprietà di Geraldo O'Hara, e si
O'Hara, e si trovò nel soffice campo. Il cavallo di Brent  lo  seguí e dopo di lui quello di Jeems, col negro afferrato
avrebbe dovuto invitarci a cena? - Infatti credevo che  lo  facesse - gridò a sua volta Stuart. - Ma perché...
a procacciare un po' di denaro per aiutare la famiglia,  lo  faceva in maniera assolutamente femminile e tranquilla:
era peggio di tutto. Spesso lasciava per una giornata  lo  stabilimento e andava a fare dei contratti; in quei giorni
osti sono sempre degli ottimi locatari - continuò poi. -  Lo  zio Enrico lo diceva sempre. Pagano puntualmente l'affitto;
degli ottimi locatari - continuò poi. - Lo zio Enrico  lo  diceva sempre. Pagano puntualmente l'affitto; ed io potrei
No di certo - ribatté impaziente. - Non ti ho detto che se  lo  facessi gli yankees mi metterebbero in prigione? -
Aveva una voce brusca e decisa; sapeva quello che voleva e  lo  raggiungeva per la via piú breve, come un uomo, senza le
di zia Pitty erano la piú grande delle umiliazioni. Franco  lo  aveva sempre trovato antipatico, anche quando aveva fatto
lui prima della guerra. Spesso malediceva il giorno in cui  lo  aveva condotto seco alle Dodici Querce presentandolo ai
seco alle Dodici Querce presentandolo ai suoi amici.  Lo  disprezzava per la freddezza con la quale aveva condotto le
rivelare a nessuno la sua «vergogna». E soprattutto Franco  lo  disprezzava per la faccenda dell'oro della Confederazione;
bene, benché di solito fosse timido con gli estranei, e  lo  chiamava «zio Rhett», ciò che infastidiva Franco. Il quale
chiedere il pagamento dei conti sospesi finché lei non ve  lo  aveva costretto; e anche allora lo aveva fatto scusandosi.
finché lei non ve lo aveva costretto; e anche allora  lo  aveva fatto scusandosi. Questo bastò a farle comprendere
Con la sua inesperienza, non era tanto semplice condurre  lo  stabilimento, tanto piú adesso che la concorrenza era molto
fredde, sua moglie gli aprisse la porta con un sorriso e  lo  baciasse su un orecchio o sul naso o in altro luogo poco
come le altre donne. Sarebbe allora costretta a vendere  lo  stabilimento ed ogni problema sarebbe risolto. Rossella non
vestito spiegazzato sul petto; ogni particolare mostrava  lo  sfacelo di un bel corpo, l'avvizzimento di un viso dai
riprese con sforzo ma dolcemente: - Una gran signora. Fissò  lo  sguardo scuro al di là di Rossella, ed ella vide nei suoi
occhi. - Sai quanto le volevo bene! - No, veramente non  lo  so. Non lo supponevo; e veramente, considerando la tua
- Sai quanto le volevo bene! - No, veramente non lo so. Non  lo  supponevo; e veramente, considerando la tua simpatia per
per un momento la fissò intento negli occhi. Ella sostenne  lo  sguardo, fissandolo col cuore nelle pupille, con le labbra
folte sopracciglia in maniera curiosa e impersonale. Ella  lo  seguí e rimase dinanzi a lui torcendosi le mani. - Hai
troppo grosso dei frutti del Mar Morto, perché perfino tu  lo  possa inghiottire. E perciò i miei fascini ti sono
diffidente per il suo improvviso voltafaccia. Ma lei  lo  colmerebbe di bontà, lo convincerebbe con ardenti effusioni
suo improvviso voltafaccia. Ma lei lo colmerebbe di bontà,  lo  convincerebbe con ardenti effusioni d'amore; e che gioia
sempre amato, da tanti anni; ma ero cosí sciocca che non  lo  sapevo. Devi credermi, Rhett! La guardò per un attimo,
da bambina. E credo che non me ne sarei mai interessata se  lo  avessi veramente conosciuto. È una creatura cosí bisognosa
Sembrava esaurito; e come se nulla di ciò che ella diceva  lo  interessasse. - Contento? - disse poi. - Una volta avrei
Rossella, che anche l'amore piú immortale si può esaurire?  Lo  guardò ammutolita, a bocca aperta. - Il mio si è logorato -
quelli che ti amavano, Rossella. Prendevi il loro amore e  lo  agitavi come uno scudiscio sulle loro teste. Di tutto ciò
spaventata, caparbia; ma una bimba. E credo che tu  lo  sia ancora. Solo una bimba può essere cosí cocciuta e
non valsero a nulla. E ti amavo tanto, Rossella. Se tu me  lo  avessi consentito, ti avrei dato tutta la tenerezza e tutto
eravamo in contrasto, non è vero? Ma ora non importa. Te  lo  dico soltanto perché tu non ti stupisca di nulla. Quando
pena per lui, una pena che cancellò il suo dolore e  lo  sgomento che le sue parole le avevano fatto provare. Era la
fiamme dell'inferno. Pensava: «La mia anima è Rhett, e  lo  sto perdendo. E se lo perdo, non c'è piú nulla che mi
Pensava: «La mia anima è Rhett, e lo sto perdendo. E se  lo  perdo, non c'è piú nulla che mi interessi! Né amici né
freddezza dei giorni della guerra, la folle ubriachezza che  lo  possedeva la notte in cui la portò su per le scale, le
scale, le parole ironiche e pungenti che nascondevano - ora  lo  sapeva - un disperato amore. Tutto, piuttosto che quella
esclamò: - Ma io ti amo! - Questa è la tua disgrazia.  Lo  guardò per vedere se dietro a quelle parole si nascondeva
guardò per vedere se dietro a quelle parole si nascondeva  lo  scherzo; ma non vide nulla. Egli si limitava a constatare
Ma era un fatto che ella non poteva, non voleva credere.  Lo  fissò con occhi in cui ardeva una disperata ostinazione; e
Ma un rimasuglio di orgoglio la trattenne. Pensò che se  lo  avesse fatto egli avrebbe riso. «Non devo urlare; non debbo
- Perché dici questo? È proprio il mio pensiero. -  Lo  ha detto Ashley una volta... a proposito degli antichi
modo, non posso aspettare fino allora per vedere. E non  lo  desidero neppure. Non mi interessa. Andrò in cerca di
appena ascoltato ciò che egli veniva dicendo. Certo non  lo  aveva compreso. Ma sentiva che non poteva più sopportare
anche se in certi momenti aveva parlato leggermente.  Lo  sapeva perché sentiva in lui qualche cosa di forte, di
rendeva conto vagamente che se avesse compreso Ashley non  lo  avrebbe mai amato; e che se avesse compreso Rhett, non lo
lo avrebbe mai amato; e che se avesse compreso Rhett, non  lo  avrebbe mai perduto. E si chiese tristemente se aveva mai
capelli. Mammy, l'ultimo legame con gli antichi tempi. Con  lo  spirito del suo popolo che non riconosce la sconfitta anche
Non era mai esistito un uomo che ella non potesse avere, se  lo  voleva. «Penserò a tutto questo domani, a Tara. Sarò piú
Attenderebbe là dentro che Ashley finisse i suoi saluti e  lo  chiamerebbe vedendolo rientrare. La biblioteca era nella
dire ad Ashley, ma non vi riuscí. Aveva pensato qualcosa e  lo  aveva dimenticato... o aveva soltanto progettato di far
e rientrare nel vestibolo. Riusciva a pensare soltanto che  lo  amava... che amava tutto di lui, dall'altero portamento del
lei! Non fu capace di dire una parola, ma sporse una mano e  lo  trasse nella stanza. Egli entrò, perplesso ma interessato.
tutti gli anni di insegnamento di Elena scomparvero e  lo  schietto sangue irlandese di Geraldo parlò sulle labbra di
sentiva invadere dalla felicità e dall'orgoglio. Perché non  lo  aveva fatto prima? Quanto era piú semplice di tutte le
l'umanità? Ebbene, avete sempre avuto il mio cuore e  lo  sapete benissimo. Da quando vi sono spuntati i primi denti.
con lui. Ma egli sapeva che non era cosí. Era sicura che  lo  sapeva. - Ashley... Ashley... dite... dovete... Oh, non
Nella sua incoscienza afferrò il nome di Melania e allora  lo  fissò negli occhi grigi. Vide in essi quell'aria distante
annunzierà il fidanzamento stasera. Ci sposeremo presto. Ve  lo  avrei detto, ma credevo che lo sapeste. Credevo che lo
Ci sposeremo presto. Ve lo avrei detto, ma credevo che  lo  sapeste. Credevo che lo sapessero tutti... da tanti anni.
Ve lo avrei detto, ma credevo che lo sapeste. Credevo che  lo  sapessero tutti... da tanti anni. Non ho mai supposto che
a dirvi delle cose che possono ferirvi? Il silenzio di lei  lo  costrinse a proseguire. - Come posso farvi capire queste
sopportare in silenzio qualsiasi insulto. - Perché non  lo  dite, vigliacco! Avete paura di sposarmi! Preferite vivere
prego... Tese la mano verso di lei e in quel momento ella  lo  percosse sul viso con tutte le sue forze. Nella stanza
il vestibolo, e l'enormità della sua azione le apparve.  Lo  aveva perduto per sempre. Ora egli la odierebbe, e ogni
cosa, altrimenti sarebbe impazzita. Prese il vasetto e  lo  scagliò violentemente attraverso la camera contro il
degno di pulirgli le scarpe! - urlò esasperata. - E voi  lo  odierete tutta la vita! - Egli ripiombò a sedere sul sofà e
sul sofà e rise. Se avesse potuto ucciderlo, Rossella  lo  avrebbe fatto. Invece chiamando a raccolta tutta la dignità
sopra di lui! Girò attorno a una macchia di melograni e  lo  vide appoggiato alla scure: si asciugava la fronte col
Aveva appeso la giacca a un ramo d'albero, perché la fatica  lo  riscaldava. Vedendo Ashley vestito di stracci, con una
era adatto che a portare tele fini e abiti di panno. Dio  lo  aveva creato per dimorare in una grande casa, per parlare
verso una contrada dove ella non poteva seguirlo. - Chi  lo  sa? - mormorò poi. - Chi sa che cosa avverrà non solo di
bontà del vostro cuore, avete fatto per me e per i miei.  Lo  capisco ogni giorno di piú. E ogni giorno vedo piú
coraggio - rispose egli fiaccamente. - La battaglia è come  lo  champagne: dà alla testa tanto ai codardi come agli eroi.
di spaccare della legna qui nel fango, ma mi chiedo perché  lo  faccio. Mi turba la perdita della bellezza della vita che
dell'arte greca. Forse non era cosí per tutti. Adesso  lo  capisco. Ma per me, alle Dodici Querce, vivere era
come due persone che parlavano lingue diverse. Ma ella  lo  amava tanto, e quando egli si ritraeva come aveva fatto
sogno. - Essere affamati non è piacevole, - riprese egli. -  Lo  so, perché ho avuto fame anch'io, ma questo non mi
senza bellezza. Rossella pensò disperatamente che Melania  lo  avrebbe capito. Lui e Melania parlavano sempre di queste
del vento invernale, l'essere scacciati da Tara. Ciò che  lo  sgomentava era qualche cosa che ella non conosceva e non
la delusione del bambino che apre un pacchetto ben fatto e  lo  trova vuoto. Egli sorrise come per scusarsi. - Perdonatemi,
in faccia alla realtà e non desiderate fuggirla come io  lo  desidero. - Fuggire! - Era la prima parola comprensibile
quel giorno alle Dodici Querce! - E credete che io  lo  avrei potuto? Voi lo avete dimenticato? Potete dire
alle Dodici Querce! - E credete che io lo avrei potuto? Voi  lo  avete dimenticato? Potete dire onestamente che non mi
e le parlò come a un bambino che si vuol confortare. -  Lo  so che siete stanca. Perciò parlate in questo modo. Avete
che ci trattenga qui. - Nulla... eccetto l'onore. Ella  lo  guardò sbalordita, e vide, come se fosse la prima volta,
come toccato da una bacchetta magica, e gli occhi verdi  lo  fissarono splendenti di dolce ardore. A un tratto non fu
Egli le teneva ancora le mani sulle spalle, e Rossella  lo  sentí tremare; e questo suo tremito le piacque. Si
dai capelli e sbalordita da quel gesto. Si svincolò e  lo  guardò. Sulla fronte di lui erano stille di sudore e i suoi
Ashley! Perché voi mi amate... - Volete proprio che ve  lo  dica? E va bene, lo dirò. Vi amo. Si chinò su lei con un
voi mi amate... - Volete proprio che ve lo dica? E va bene,  lo  dirò. Vi amo. Si chinò su lei con un impeto che la fece
Il suo viso la spaventò anche piú del telegramma. Non  lo  aveva mai visto cosí inespressivo. - Oh Dio, non è... -
di crollare la testa. - Ah be'. Forse no. Credo che non  lo  avesse detto a nessuno. Voleva che fosse una sorpresa. Ma
detto a nessuno. Voleva che fosse una sorpresa. Ma io  lo  sapevo. - Lo sapevi? Come mai? - Lo sapevo. Senza che
nessuno. Voleva che fosse una sorpresa. Ma io lo sapevo. -  Lo  sapevi? Come mai? - Lo sapevo. Senza che nessuno mi avesse
una sorpresa. Ma io lo sapevo. - Lo sapevi? Come mai? -  Lo  sapevo. Senza che nessuno mi avesse detto nulla. Ma era
uno spavento piú forte dell'angoscia, piú forte del dolore,  lo  rianimò. «Non può essere vero» pensò con impeto, cercando
«I dottori sbagliano. Non voglio crederlo. Non posso. Se  lo  credo mi metto a urlare. Devo pensare a un'altra cosa.» -
mi metto a urlare. Devo pensare a un'altra cosa.» - Non  lo  credo! - gridò con veemenza guardando i tre visi che
Melania non me l'ha detto? Non sarei andata a Marietta se  lo  avessi saputo! Gli occhi di Ashley si svegliarono e furono
di Ashley si svegliarono e furono pieni di tormento. - Non  lo  aveva voluto dire a nessuno, Rossella, e specialmente a
a nessuno, Rossella, e specialmente a voi. Temeva che se  lo  aveste saputo l'avreste sgridata. Voleva aspettare tre
Non poteva morire. Era impossibile che morisse. Dio non  lo  permetterebbe perché lei, Rossella, ne aveva troppo
lievemente la mano che era nella sua, per assentire. - Te  lo  do. - Vi fu un debole tentativo di sorriso. - Te lo diedi
- Te lo do. - Vi fu un debole tentativo di sorriso. - Te  lo  diedi già una volta, prima... ricordi? prima che nascesse.
- No. Prometti. Rossella deglutí. - Certo che prometto.  Lo  tratterò come se fosse mio figlio. - Collegio? - La voce di
della morente: che ella levasse il capo. Ma come incontrare  lo  sguardo di Melania e leggervi la conoscenza del suo
per tutta la vita una fiducia cieca in lei, le conservava  lo  stesso affetto e la stessa fiducia anche nella morte. No,
avrebbe sceso quella scala di corsa e avrebbe ucciso  lo  yankee... o ne sarebbe stata uccisa. Sí, Melania, con la
delle ragioni per le quali gli uomini prendono moglie  lo  aveva spinto al matrimonio. Egli l'aveva sposata solamente
perché la desiderava e non poteva averla in altro modo.  Lo  aveva confessato quando l'aveva chiesta. L'aveva desiderata
Il loro era un contratto, ed ella era contenta. Sperava che  lo  fosse anche lui; ma non le importava molto di
occhi presero un'espressione indifferente. - Perché non  lo  dai a Melania? Non mi hai detto che aveva tanto desiderio
disperazione dall'emozione che udiva nella voce di lui. Non  lo  aveva mai visto cosí commosso. - Dove... chi...? - È stato
a me per nove mesi! Ella sedette sulle sue ginocchia e  lo  fissò con schietta curiosità. Sotto lo sguardo di lei,
sue ginocchia e lo fissò con schietta curiosità. Sotto  lo  sguardo di lei, Rhett divenne improvvisamente indifferente,
ai suoi inizi la atterriva: ora che attendeva un bimbo, che  lo  stabilimento cominciava a rendere e a Tara vi era bisogno
del 1866 ella volse ogni sua energia soltanto a far sí che  lo  stabilimento producesse. Vi era denaro ad Atlanta; e
Solo fino a giugno! Per quell'epoca ella avrebbe messo  lo  stabilimento in condizione di poter procedere anche senza
aumentavano ogni giorno, e Rossella teneva in attività  lo  stabilimento dall'alba finché vi era un barlume di luce.
apertamente di essere bugiarda e imbrogliona. Ma questo  lo  danneggiò piú che giovargli, perché tutti rimasero
applicazioni, la ringraziarono cortesemente e rifiutarono.  Lo  stesso fu con un'altra decina di uomini che interrogò.
un'altra decina di uomini che interrogò. Disperata, aumentò  lo  stipendio che offriva, ma senza miglior risultato. Uno dei
e chiamò l'ex-zuavo che aveva accolto nel suo veicolo  lo  sciancato Tommy Welburn per riaccompagnarlo a casa. -
di dover fare nella vita; però mi pare che ce la caviamo  lo  stesso. Ma perché non chiamate qualche intraprendente
abile, onesta ed energica... - Non chiedete molto. Ma non  lo  troverete con lo stipendio che offrite. Tutti gli uomini
energica... - Non chiedete molto. Ma non lo troverete con  lo  stipendio che offrite. Tutti gli uomini che corrispondono
chiedervi un favore, dopo essere stato impertinente; ma ve  lo  chiedo lo stesso. Può darsi anche che la cosa possa farvi
un favore, dopo essere stato impertinente; ma ve lo chiedo  lo  stesso. Può darsi anche che la cosa possa farvi comodo. Mio
Duro come il ferro e agile come un serpente; ma se io  lo  pagassi bene sarebbe anche onesto. Ci comprendiamo
fabbricare una bettola sull'altra metà! Oh, ma la costruirò  lo  stesso, non appena avrò abbastanza denaro di mio; non
una parte andava a Rhett per scalare il debito e il resto  lo  metteva da parte. Nessun avaro aveva mai contato il suo oro
ora, come nessuna signora avrebbe fatto. La condotta di lei  lo  imbarazzava; ma egli era sicuro che dopo la nascita del
sensazione geniale d'intimo benessere. Non esistevan più  lo  zucchero e il caffè, nè le latte del petrolio, nè i pacchi
che avveniva in quell'ora nel suo teatro. Il clarino che  lo  aveva sostituito era, secondo lui, un buono a nulla, senza
ci avrebbe fatta! Maledetta la tosse! E la tosse intanto  lo  straziava, inacerbita da un nodo alla gola, che il malato
su gli occhi della cornea ingiallita stendevasi un velo che  lo  faceva traballare. Già più d'una volta il principale glielo
più d'una volta il principale glielo avea detto: — Non te  lo  aver a male, Peppe, ma tu hai bisogno di riguardi, e il
tu starai meglio, ti potrò ripigliare; ma, ora com'ora, tu  lo  vedi da te, mio caro. O perchè non te ne stai un po' nella
della moglie, col cappello calato su 'l viso esangue, con  lo  scaldino in mezzo alle gambe; teneva i gomiti puntellati
poco poteva badarle. Due o tre domande indifferenti su  lo  stato del facchino morente, a monosillabi più che altro, a
sa, forse il babbo si sentiva bisogno di sostenersi un po'  lo  stomaco. Ma quando ei gli portò al letto la chicchera, il
seggiola, e dopo non pochi sforzi, afferrato il clarino,  lo  portò all'infermo. Questi lo prese fra le mani scarne che
sforzi, afferrato il clarino, lo portò all'infermo. Questi  lo  prese fra le mani scarne che gli Contessa Lara. 5 tremavano
Lara. 5 tremavano per la debolezza e per la commozione,  lo  contemplò un pezzo, rifacendo in cuor suo tutta la storia
del suo umile ideale; con grande fatica, piano piano,  lo  sollevò e, appressandoselo alle labbra, parve tentare di
svegliarne qualche flebile nota... Ma la lena gli mancava;  lo  strumento rimase muto; e l'artista moribondo, raccolta
Sembrava che in quei momenti il fanciullo non udisse  lo  schiamazzo de' compagni in torno a lui; e quando quella
gli lavavano il viso, Santino alzava appena il capo di su  lo  scritto. — Ha troppo giudizio per la sua età: ho paura che
chiese che gli si mettesse a dosso dell'altra roba:  lo  scialle vecchio della madre — che dopo la morte di Peppe
cosa; sbuffava, ansimava: un febbrone asciutto e smanioso  lo  bruciava. — Madonna benedetta! eccoci daccapo! — sospirò la
soggetti. - Che vuole? - diceva la poveretta, scusandosi -  lo  so da me; ma bisogna considerare che io a' figliuoli darei
convulsamente. — Se vo' fate a cotesto mo', ve  lo  dico io, vo' campate poco o vo' morite presto — sentenziava
di bontà: — Cose che passano. Domani 'un sarà artro, ve  lo  dico io, vedrete! — Ma la febbre del ragazzo, anzichè
dal sudore che gl'inzuppava la camicia e i lenzuoli,  lo  sollevava a pena a pena, con ogni precauzione, passandogli
la signora Lantoni gli aveva mandato, perfin preparato con  lo  sciroppo di menta, perchè, secondo lei, l'olio di ricino è
osservato con un cerino acceso l'epidermide del fanciullo,  lo  dichiarò attaccato dal vaiuolo, e consigliò di
perder tempo allo spedale di San Francesco de' Poverelli:  lo  spedale de' vaiolosi. — Mai, mai, allo spedale! - dichiarò
non ho voluto che ci andasse suo padre, morto consunto, lei  lo  sa, dottore; si figuri, dico, se ci porto il ragazzo!
del letto, dovessi far... che ho da dire? Santino non  lo  levo di casa. — II medico, con gli occhi bassi, dondolò un
il medico, e s'accigliò nel vedere il malatino. La madre  lo  guardava fisso, spiando su 'l viso di lui che cosa ella
cose; mentre all'ospedale, dov'hanno tutto il necessario,  lo  curerebbero ammodo. Io, per conto mio, col daffare che ho,
rimetter piede nella drogheria. Codesto giuramento, ella  lo  aveva mantenuto per tutto quel tempo che ancora visse
sor Luigi di farle un prestito, un semplice prestito di cui  lo  avrebbe rimborsato un poco per volta: così, lui, del suo,
del suo, non ci rimetteva niente, e tutti eran contenti. Su  lo  spedale la madre non fermava affatto il pensiero; le
di peggio. E scese. Allora Lucia, buttandosi a dosso  lo  scialle nero, prese la strada quasi di corsa, senza nè
cominciò timidamente: - Non sono più venuta, sor Luigi, se  lo  ricorda? per non incomodarla... Peppe mi morì... già lo
se lo ricorda? per non incomodarla... Peppe mi morì... già  lo  saprà... e oggi ho il bimbo maggiore, Santino, col vaiolo.
disse — credete, me ne avvedo da un pezzo, che il denaro io  lo  zappi. Venite sempre con queste storie di disgrazie, di
incredulo e brusco, costui. - Non tutt'insieme... non  lo  prometto, perchè so di non poter mantenere... ma quanto
a piegar la fronte rannuvolata su' suoi libri. La vedova  lo  guardava trasognata: un torpore del sangue, come un
pronunziò: - Ma si tratta di vita o di morte, sa! Ah, glie  lo  giuro, glie lo giuro proprio che se non fosse stato per
si tratta di vita o di morte, sa! Ah, glie lo giuro, glie  lo  giuro proprio che se non fosse stato per questo, non sarei
Lucia sollevò di peso quel corpicino quasi inerte, e se  lo  portò in braccio nella carrozzella che l'Adele era corsa a
in livrea le indicò una panca di legno, dicendo con  lo  stesso tono di voce: - Sedete lì. — Lucia sedette. Il
dopo un po' di tempo il medico di guardia, e constatato  lo  stato del vaioloso, ordinò che lo si mettesse per quella
di guardia, e constatato lo stato del vaioloso, ordinò che  lo  si mettesse per quella notte nella stanza d' osservazione.
dei vostri morti! — e fuggì barcollando, senza voltarsi.  Lo  spedale di San Francesco de' Poverelli sorgeva in un punto
il cuore di Lucia, da che non aveva più davanti a sè  lo  spettacolo del suo fanciullo in lotta con la morte, era di
migliori. Una volta, dissero a sua madre che il medico  lo  aveva messo a un quarto di vitto, poi a metà. Un'altra
sta bene, grazie a Dio, e non ha bisogno di me. Anzi, me  lo  rivedo a casa tutt'a un tratto...- - Volentieri — fece
— E l'Adele: - Nossignori che 'unn' è lui! - - Il vaiolo,  lo  sapete, muta la fisonomia. - - E' muterà quanto gli pare,
aveva gli occhi celesti, e questo qui gli ha neri! — - Ve  lo  volete portar via, sì o no? — chiese il direttore, ch'era
- Come ti chiami? — ripetè la Lucia. Il bambino alzò  lo  sguardo un po' selvaggio; poi lo tornò subito a chinare, e
la Lucia. Il bambino alzò lo sguardo un po' selvaggio; poi  lo  tornò subito a chinare, e rimase muto. Allora la Lucia lo
lo tornò subito a chinare, e rimase muto. Allora la Lucia  lo  respinse dolcemente: - Non è il mio!- Non è il mio! —
Quanto le parve lungo e angoscioso quel tempo, Dio solo  lo  sa: Lui che tien conto degl'istanti dei nostri dolori. Era
l'agitazione, per l'impazienza che aveva a dosso; quasi che  lo  star lì in piedi avesse sollecitato l'arrivo del direttore.
e tutt'insieme un aspetto burbero e confuso. Lucia  lo  guardava tra ossequiosa e incerta. Egli sedette nella
iì sopra. Un plico, un incartamento, chi sa che cosa fosse?  lo  tenne particolarmente attento; sfogliava avanti e indietro
Mi rincresce di dovervi dare una cattiva notizia. — - Lucia  lo  fissava. D'un tratto, ebbe l'impressione d'una corrente
d'un ammalato a capo al letto d'un altro... e... — Ella  lo  fissava sempre, smarrita, senza comprendere ancora, ma col
morto il sei di marzo, cioè pochi giorni dopo che ce  lo  avete portato. - Morto? — chiese lei, calma, con lo
che ce lo avete portato. - Morto? — chiese lei, calma, con  lo  stordimento incosciente d'un bue che riceve il primo colpo
scrivania, abbandonava le braccia, che le pendevano sotto  lo  scialle di lana nera, e sporgeva innanzi la testa bassa,
— concluse — con la morte c'è poco da fare: pur troppo,  lo  sapete come me. Quanto ai panni, ve li restituiranno, non
ricevimento che sarebbe stato una sorpresa per lui. Tutti  lo  sapevano, eccettuato Ashley; perfino i piccoli Wade e Beau
di carta colorata dipinte dalla signora Elsing e da Fanny  lo  avevano particolarmente incuriosito, perché non ne aveva
non ci avevo pensato! - esclamò Melania. - Che fortuna me  lo  abbiate detto, Baldo! Come fare? Bisogna sospenderle agli
ridendo quando Baldo fu scomparso. - Volevo proprio che  lo  facesse lui, questo lavoro... Ma se glielo avessi chiesto,
lui, questo lavoro... Ma se glielo avessi chiesto, non  lo  avrebbe fatto. E ce lo siamo anche levato dai piedi per un
Ma se glielo avessi chiesto, non lo avrebbe fatto. E ce  lo  siamo anche levato dai piedi per un po' di tempo. I negri
tanta paura di lui che sono incapaci di far nulla quando se  lo  sentono alle spalle. - A me non piacerebbe avere in casa
Ma sapeva benissimo perché non era stata invitata. E se non  lo  avesse saputo, il commento di Rhett era stato abbastanza
capo. Ed era cosí cattivo in quei giorni, che senza dubbio  lo  avrebbe fatto. Era un bel pomeriggio di sole non troppo
- No, non sono triste. Non piú. Una volta... una volta  lo  ero. Adesso sono soltanto... S'interruppe ed
cristallo. Finché la passione le aveva colmato il cuore,  lo  spirito di lui le era rimasto precluso. Ora, nella
triste. Era stato triste dopo la resa, triste quando ella  lo  aveva pregato di venire ad Atlanta. Adesso era soltanto
onesto, mentre lui... - s'interruppe confusa. - Eppure  lo  siamo. Proveniamo da gente della stessa razza, siamo stati
in questo modo. - È vero, ma... dove volete arrivare? Me  lo  sono chiesto molte volte. Io, per conto mio, non ho mai
stupida. Voleva denaro e sicurezza. Eppure... Il denaro  lo  aveva; e anche tanta sicurezza quanta era possibile averne
la ricchezza. - E allora, che cosa desiderate? - Ora non  lo  so. Una volta lo sapevo, ma l'ho quasi dimenticato. Piú di
- E allora, che cosa desiderate? - Ora non lo so. Una volta  lo  sapevo, ma l'ho quasi dimenticato. Piú di tutto desidero
il passato. - Preferisco i tempi attuali - disse. Ma non  lo  guardò. - Accade sempre qualche cosa di eccitante, oggi, di
suonò: «Non guardare indietro! Non guardare indietro!» Ma  lo  trascurò, sentendosi trascinare in un gorgo di felicità.
sentendosi trascinare in un gorgo di felicità. Finalmente  lo  comprendeva, finalmente i loro spiriti si incontravano. Era
non può esser felice» pensò Rossella con tristezza. «Non  lo  avevo mai compreso prima, come non avevo mai compreso
ha timore dell'avvenire e perciò guarda il passato. Non  lo  avevo mai compreso. Oh Ashley, amor mio, non dovete
che le scorsero lentamente giú per le guance, mentre ella  lo  guardava muta, come una bimba stupita e addolorata. Egli
dalla memoria. Domenico si accostò a mio padre, e  lo  salutò; egli l'accolse garbatamente, ed entrò seco lui in
Nel passare dinanzi a mia madre, la salutò del pari. Costei  lo  chiamò. "È egli vero, signor Domenico, che siete in
egli fu scomparso, ancora col favor dell'udito io raccolsi  lo  spirante rumore de' suoi passi. Conviene credere, che ogni
segnata nel mezzo di quella spaventosa notte, in cui  lo  squilibrio degli elementi minacciò di distruggere Reggio ed
e stava cantando un'aria della Norma, a lui diletta, quando  lo  udii sospirare. Credetti che qualche spiacevole pensiero
e che credeva le sue sofferenze sintomi di vicina morte.  Lo  menammo nella sua stanza col cuore spezzato da tali detti,
funzione, volemmo essere ricondotte nella sua stanza.  Lo  ritrovammo poggiato sul fianco dritto, colle spalle alla
tutta la città sarebbe al corrente. Tutti, anche i negri,  lo  saprebbero domattina. Al ricevimento di stasera, le donne
stati sorpresi quando venne in licenza a Natale e io  lo  baciai per salutarlo... o nel frutteto di Tara quando lo
io lo baciai per salutarlo... o nel frutteto di Tara quando  lo  pregai di fuggire con me... oh, se fossimo stati sorpresi
Ora che ero tra le sue braccia come un'amica...» Nessuno  lo  crederebbe. Ella non avrebbe una sola amica per prendere le
potrebbe fare Ashley per dissuaderlo. A meno che Ashley non  lo  uccidesse, Baldo parlerebbe con Rhett, ritenendo che questo
del tempo e finalmente udí Rhett che saliva le scale.  Lo  udí passare dinanzi alla sua stanza senza fermarsi. Emise
l'uscio. Entrò e richiuse. - Sei pronta? - Era buio e non  lo  vedeva; la voce le sembrò incolore. - Mi dispiace, ma ho
Rossella riprese a tremare, incapace di aprir bocca.  Lo  udí frugare nel buio, accendere un fiammifero, e la camera
costringendola ad alzarsi. Raccolse il busto e glie  lo  gettò. - Mettilo. Te lo allaccerò io. Sono praticissimo.
alzarsi. Raccolse il busto e glie lo gettò. - Mettilo. Te  lo  allaccerò io. Sono praticissimo. No, non chiamerò Mammy ad
peggiore? Svelta, méttiti il busto. Ella si tolse in fretta  lo  scialle e rimase rigida dinanzi a lui. Forse, se egli la
e confusa. - Ti fa male, eh? Rise brevemente ed ella non  lo  vide in volto. - Peccato che questo cordone non sia attorno
satollato?.... Ed il re loro risponderà: In veritià, ve  lo  dico, ogni qual volta l’avete fatto a taluno dei piccoli
negli spedali quell'ammassamento di umane miserie, di che  lo  spettacolo è tanto umiliante all'orgoglio, quanto
di que' Tartufi non è, che un oggetto di biancheria:  lo  indossano, e se lo levano a lor talento: quando è sudicio,
non è, che un oggetto di biancheria: lo indossano, e se  lo  levano a lor talento: quando è sudicio, lo mandano alla
indossano, e se lo levano a lor talento: quando è sudicio,  lo  mandano alla lavandaia.» Chiesi l'ufficio d'infermiera, e
di leggieri, poichè la maggior parte delle monache  lo  ricusavano. Ve n'erano talune, che non eransi degnate mai
disse crucciata: "Per la Madonna, non sapevate far così?"  Lo  scoppio, che fece il capo della trapassata nel battere su'
sono in convento fenomeni più rari di quello che nel mondo  lo  siano le commozioni suscitate dal teatro. L'apatia, che
di calcolo e d'egoismo. - È uso sotterrare le morte per  lo  più nella mattina: non sì tosto il cadavere è calato nella
Non avendo i cani accesso nel convento, il frate portinaio  lo  discaccia a calci; ma l'animale, indifferente ai
lungamenbe tollerare le ammonizioni dell'attempata, concepì  lo  scellerato disegno di farla morire, condendole l'insalata
era lí da qualche tempo, perché il suo turbante era umido e  lo  scialle che si stringeva alle spalle era macchiato di
sorrise comprendendo che ella gli chiedeva il silenzio e  lo  ammetteva in una graziosa cospirazione. - Corri a
Sento che mi è tornato il coraggio. - Gli strinse la mano e  lo  lasciò, non senza aver fatto manovrare tutta l'artiglieria
sono ancora sconfitta» pensò esultante. Poi disse: - Dammi  lo  specchio, Mammy. - Tenere spalle sotto coperte - ordinò la
- Tenere spalle sotto coperte - ordinò la negra porgendole  lo  specchio con un sorriso sulle labbra tumide. Rossella si
come quelle donne... Io non lasciarti fare questo. - Oh sí;  lo  farò. Guarda nel mio portamonete: c'è quella moneta d'oro
forma di sue gambe; ma questo non voler dire che tu fare  lo  stesso! Quando vecchia padrona essere giovine tempi erano
sedere qui un momento. Melania salí; e il cocchiere chiuse  lo  sportello. Ella sedette e cercò la mano di Bella. - Come
storia e come ha potuto conservare tanta freddezza. Quando  lo  vidi la notte scorsa perdeva sangue come un animale
testimonianza. È stato cosí abile in tutta la faccenda! Non  lo  ringrazierò mai abbastanza... come voi! Siete stata tanto
Wilkes era un cliente regolare. Veramente non è mai... -  Lo  so. No, nessun imbarazzo. E vi sono tanto riconoscente. -
- E che non sono grate neanche al capitano Butler. Anzi,  lo  odieranno anche di piú. Sono certa che voi siete la sola
in istrada, signora Wilkes... non mi salutate. Io capirò  lo  stesso. - Sarò fiera di salutarvi e di parlarvi. Fiera di
respiro................................... 301 » XXIV.  Lo  spionaggio....................................... 309 »
benessere. Una sera, dopo cena, la massaia, volse intorno  lo  sguardo, e nel veder Orlando e la Giulia accosto uno
aveva sofferto, e aveva amata Camilla. Ma, certo, (se  lo  confessava senza che per questo un velo di rossore salisse
in fondo ella era contenta che si fosse rotto per sempre  lo  spago che un tempo la faceva ripetere T'amo. Al tempo in
le pareva fatta per lei. Ora no. Non si può dire T'amo con  lo  stesso sentimento due volte nella vita; e quando quella
sensi generosi, piacevole di carattere; e che sempre glie  lo  avrebbe voluto, persuasa com'era che il capriccio è uno de'
- E poi ho te! Che cosa potrei desiderare di più? La Giulia  lo  ringraziò con un tenero luccichio degli azzurri occhi di
a poco a poco come per incanto. Che le importava adesso  lo  squallore del luogo dove l'avevano imprigionata, e la poca
del luogo dove l'avevano imprigionata, e la poca luce che  lo  schiarava di sbieco, e il ribrezzo che le mettevano tutte
e spolveravano la camera da letto dei loro genitori,  lo  stanzino mezzo buio dove dormiva il fratello, che si può
pacificamente in piedi, accosto al camino, dove Nannina  lo  metteva nel mentre ch'ella sfaccendava insieme alla
con troppa dimestichezza, a causa dell'arnese da guerra che  lo  copriva. Dall'altra parte sedeva la Giulia, proprio su la
inzuppato nel secchio un lembo del suo grembiulino glie  lo  aveva passato come una carezza refrigerante su le guance,

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