Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 lo  scarificatore fa il miglior lavoro. Coi suoi coltelli
tiro? - Che cosa è la zappa a cavallo? - L'estirpatore? -  Lo  scarificatore? 2. Quale lavoro fanno tutti questi
2. Quale lavoro fanno tutti questi strumenti? - Quale  lo  fa migliore?
dentro. Fot. R. Fiorillii. Fratelli esemplari. Il fanciullo  lo  mostrò alla sorellina, che ne avrebbe voluto un pezzetto. -
voluto un pezzetto. - No, - rispose il birichino - te  lo  lascio succhiare soltanto un poco.- La Maria rimase
volle regalare alla sorella l'intero confetto. Ma la Maria  lo  divise in due, metà per uno. E i due fratellini lo
la Maria lo divise in due, metà per uno. E i due fratellini  lo  trovarono eccellente.
più piccolo, Anselmo, che ha solo un anno e mezzo. Ora se  lo  mette sulle ginocchia e pensa un gioco che lo distragga.
mezzo. Ora se lo mette sulle ginocchia e pensa un gioco che  lo  distragga. Ella incomincia:
- Quanti anni hai ? - Che  lo  so? - O il babbo dov'è? - Che lo so? - Perchè ti hanno
- Quanti anni hai ? - Che lo so? - O il babbo dov'è? - Che  lo  so? - Perchè ti hanno messo nome Ida? - Che lo so? - Non sa
dov'è? - Che lo so? - Perchè ti hanno messo nome Ida? - Che  lo  so? - Non sa nulla, a sentir lei. Invece è una di quelle
e occhieggia dalla fessura: Che fai costì, Ida? -Che  lo  so?- E scappa a saltellini. Dopo poco la vedi che fa
Aratro: sue parti principali. 1. L'aratro fa  lo  stesso lavoro della vanga, e della zappa; ma non lo fa così
fa lo stesso lavoro della vanga, e della zappa; ma non  lo  fa così bene; non rompe le zolle; non le rivolta, come la
la mamma. Perciò la teneva molto cara. - Allora non  lo  voglio neppure io il tuo treno! - esclamò la Maria.
ugualmente! - Questa volta Lucio si è mostrato scortese. Se  lo  sapesse la sua maestra del giardino d'infanzia, che lo
Se lo sapesse la sua maestra del giardino d'infanzia, che  lo  crede tanto gentile!
Suolo e sottosuolo. 1.  Lo  spessore del terreno, o suolo coltivabile, varia da pochi
coltivabile profondo si distinguono due parti, o strati: 1°  Lo  strato attivo, o superficiale, smosso ogni anno dai lavori,
più scuro, nel quale si spandono le radici delle piante. 2°  Lo  strato inerte, o vergine, sottostante al primo, e della sua
delle piante. È come un fondo di riserva del terreno. 3.  Lo  strato sottostante al suolo coltivabile si chiama
di argilla, o di roccia compatta. DOMANDE: 1. Come varia  lo  spessore del suolo coltivabile? - Quando dicesi
Quanti strati si distinguono in un suolo profondo? - Qual è  lo  strato attivo? - Lo strato inerte? 3. Che cosa è il
in un suolo profondo? - Qual è lo strato attivo? -  Lo  strato inerte? 3. Che cosa è il sottosuolo? - Di che natura
(fig.10), che schiaccia le zolle, sminuzza il terreno,  lo  comprime, e lo uguaglia.
che schiaccia le zolle, sminuzza il terreno, lo comprime, e  lo  uguaglia.
sono utili all'uomo; altre inutili, o nocive. È ancora  lo  stesso negli animali. 2. L'uomo imparò presto a scernere le
imparò presto a scernere le piante utili da quelle che non  lo  erano. Imparò anchè presto a distinguere tra gli animali
e fa continua guerra. Degli altri addomesticò quelli che  lo  potevano aiutare ne' lavori, o provvedergli cibo con la
ne' lavori, o provvedergli cibo con la loro carne. Fece  lo  stesso con le piante: addomesticò quelle che potevano
una data cosa, rispondeva - Non sono capace; ho paura! - Se  lo  pregavano di andare a prendere un oggetto , di recarsi in
aveva sempre pronto il solito ho paura. Paura di che? Non  lo  sapeva forseneanche lui. Gennarino il pauroso. E intanto
diventato il divertimento di tutti i suoi compagni. Quando  lo  vedevano gli gridavano attorno per canzonarlo: - Paura,
è riuscito ad avere un aquilone e corre felice sgomitolando  lo  spago, perchè il vento è favorevole e l'aquilone sale ch'è
un piacere. Sale e sale mentre tutti gli occhi dei bimbi  lo  seguono contenti. Mario dà continuamente nuovo spago e
a mantenere la fertilità del terreno, si fa coi concimi.  Lo  stallatico è il migliore fra i concimi, il più economico e
deplorevole. Si lascia che l'urina si disperda; che il sole  lo  essichi; che la pioggia lo dilavi; che l'aria lo penetri, e
l'urina si disperda; che il sole lo essichi; che la pioggia  lo  dilavi; che l'aria lo penetri, e faccia ammuffire; sicchè
il sole lo essichi; che la pioggia lo dilavi; che l'aria  lo  penetri, e faccia ammuffire; sicchè quando si sotterra coi
per terra è certo che prende un sasso per tirartelo. Quando  lo  vedi in quella posizione scappa pure, ch'è assai meglio per
meglio per te.... - E Passero rispose: - E se il sasso  lo  avesse già in tasca? Io mi fido poco, perciò sta' sicuro
sale. Il sale è ricercatissimo dal bestiame; gli fortifica  lo  stomaco e la fibra; favorisce la secrezione del latte;
sale di cucina. Esso è amaro; perchè vi è mescolata, per  lo  più, radice di genziana, la quale, come sai, è amara. Ma la
in un sacchetto, alla portata del bestiame, affinchè  lo  possa leccare a volontà, e regolarsene l'uso in ragione del
volta che torna a casa ha imparato qualche cosa di nuovo e  lo  racconta. Suo padre è contento che non passi il tempo
questo è ammollito dal carbone inverviene Giacomo cho  lo  prende con le tenaglie e lo batte sull'incudine. Così Mario
carbone inverviene Giacomo cho lo prende con le tenaglie e  lo  batte sull'incudine. Così Mario vede da quei pezzi uniformi
il bimbo. Lucio allora d'un salto raggiunse il berretto,  lo  raccolse, e lo mise in testa al ragazzino che sorrise tutto
allora d'un salto raggiunse il berretto, lo raccolse, e  lo  mise in testa al ragazzino che sorrise tutto contento.
con diligenza i lavori che ti assegnano. I genitori,  lo  sai, si adoperano pel tuo bene; tutto quello che ti dicono,
sai, si adoperano pel tuo bene; tutto quello che ti dicono,  lo  dicono per bene: ascolta dunque i loro consigli, e mettili
pena il vederle ingrugnate! Guarda il cane: se il padrone  lo  picchia, non si rivolta, anzi sta chiotto chiotto; gli
chiotto; gli dispiace di aver fatto arrabbiare il padrone,  lo  guarda con occhi timorosi ed umili, come volesse
come volesse domandargli perdono: e appena il padrone  lo  chiama, non pensa alle botte poco prima avute, corre da
semplice nella sua costruzione; saldo nelle parti che  lo  compongono; facile al tiro; e obbediente a chi lo guida.
parti che lo compongono; facile al tiro; e obbediente a chi  lo  guida.
GIRA ROTA.... Il gioco che piace di più a Pietrino  lo  conoscon tutti i bambini. Vorrebbe far sempre quello e
le faccende per un momento, prende l'anello dalla tasca,  lo  nasconde in una mano, finge di averlo anche nell'altra e le
indovini vorrebbe ricominciare da capo, finchè la mamma non  lo  manda a raggiungere i fratellini.
di notte nei boschi... E non era vero niente di tutto ciò.  Lo  chiamavano «Spaccamonti». Una sera la sua mamma lo mise a
ciò. Lo chiamavano «Spaccamonti». Una sera la sua mamma  lo  mise a letto e ritornò in cucina per rattoppare i
bene la fermentazione; altrimenti, invece di migliorarlo,  lo  guasti. Troppo decomposto, per lunga fermentazione, finisce
un buon concime, segui questi consigli. 2. Il letame non  lo  devi deporre a carrettate in mucchi isolati, l'uno accanto
a carrettate in mucchi isolati, l'uno accanto all'altro; ma  lo  disporrai a strati su tutta la distesa del mucchio. Ogni
con acqua del pozzo. Ogni strato che aggiungi alla massa  lo  coprirai con un po' di terra. Questa copertura, utilissima
quando vorrai trasportare il letame sulle terre, non  lo  prenderai dagli strati superiori, perchè sarebbe ancora
 Lo  stallatico. 1. Fra tutti i concimi lo stallatico è il più
Lo stallatico. 1. Fra tutti i concimi  lo  stallatico è il più generalmente usato, il migliore, e di
sabbiose e alle calcari. 2. Perciò in qualsivoglia podere  lo  stallatico è il perno della coltivazione. Si può dire che
DOMANDE: 1. Qual è il miglior concime? Quali vantaggi ha  lo  stallatico sugli altri concimi? 2. Quale importanza ha il
di un bellissimo garofano, Il giorno dopo esso aveva  lo  stesso profumo del garofano. A stare in buona compagnia c'è
il più basso ed avvallato; non si comprime; l'acqua piovana  lo  dilava; il sugo nero, che è la parte migliore del letame,
parte migliore del letame, scorre via in rigagnoli; l'aria  lo  penetra in ogni parte, e lo fa ammuffire; il sole lo
scorre via in rigagnoli; l'aria lo penetra in ogni parte, e  lo  fa ammuffire; il sole lo essica, e gli fa svaporare il
l'aria lo penetra in ogni parte, e lo fa ammuffire; il sole  lo  essica, e gli fa svaporare il meglio che ha, cioè le
che ha, cioè le sostanze ammoniacali. 3. Nè qui finisce  lo  sciupìo del letame. Allorchè si trasporta alle terre,
volle vedere il sillabario di tutte le sue scolare. Molte  lo  avevano già tutto sciupato. La Maria invece aveva imparato
lezioni, con la cartella dei libri sotto il braccio, non  lo  compiangeva, nè lo beffava. Diceva solamente: - Se mio
cartella dei libri sotto il braccio, non lo compiangeva, nè  lo  beffava. Diceva solamente: - Se mio padre mi ci mandasse,
Lello è l'uomo più alto di Villa Castelli. Chi  lo  vede con i suoi nipoti, che sono tutti piccini, si mette a
la campagna. Il suo nome di battesimo è Raffaello, ma tutti  lo  chiamano Lello: si vede che, essendo lui troppo lungo, gli
soldato. Lasciò a mezzo i suoi lavori, chiuse la bottega.  Lo  mandarono in caserma. In caserma lo vestirono con panni
chiuse la bottega. Lo mandarono in caserma. In caserma  lo  vestirono con panni grigio-verdi, gli misero un elmetto in
testa, gli diedero un fucile in mano, e dopo qualche mese  lo  mandarono in trincea. Pinotto si disse: «Farò il mio
Pinotto fu ferito alla testa. Urlava pel gran male;  lo  portarono all'ospedale. Ma egli non vedeva più niente; era
era finito, non poteva più vedere, non poteva più lavorare!  Lo  mandarono a casa. Quando fu a casa si fece coraggio. Si
la busta), o la hanno sulle spalle, (come il soldato porta  lo  zaino). I fanciulli vanno alla scuola e porgono al maestro
una sorellina piccola ha gualcito il foglio e con la penna  lo  ha macchiato d'inchiostro. E lo scolaretto non aveva più
il foglio e con la penna lo ha macchiato d'inchiostro. E  lo  scolaretto non aveva più fogli per ricopiare il còmpito.
vera. Non fu fatto dal bambino, ma dalla mamma sua che glie  lo  dettò. Lo scolaretto si fa bello delle penne dei pavone. Se
fu fatto dal bambino, ma dalla mamma sua che glie lo dettò.  Lo  scolaretto si fa bello delle penne dei pavone. Se i compiti
Quando Chicchi ha finito la sua preghiera, la Narcisa,  lo  prende e lo porta di sopra, nella sua culla di vimini
Chicchi ha finito la sua preghiera, la Narcisa, lo prende e  lo  porta di sopra, nella sua culla di vimini presso il letto
spenda il necessario; non più, e non meno del necessario.  Lo  spendere più del necessario è spensieratezza; lo spendere
Lo spendere più del necessario è spensieratezza;  lo  spendere di meno, per risparmiare, è spilorceria ed
donna spilorcia, ed avara, ama il danaro per se stesso, e  lo  adora; invece di servirsene in pro della famiglia,
E "MOSCHINO" Un giorno Mario inseguiva «Moschino» e  lo  molestava con uno stecco di saggina. Quando il cane si
dopo aver trascinato il berretto un po' da per tutto,  lo  portò nella stalla dei buoi come 'un trofeo di vittoria.
vista dei compagni che sapevano tante cose ch'gli ignorava,  lo  mortificava, talvolta lo faceva piangere. Egli diceva tra
tante cose ch'gli ignorava, lo mortificava, talvolta  lo  faceva piangere. Egli diceva tra sè e sè: - Come sono
Quando gennaio mette erba, se tu hai grano, e tu  lo  serba. Gennaio secco, villan ricco. Gennaio mite, primavera
di centinaia e centinaia di frutti. Ma il peso di questi  lo  tirò al suolo, rotto e quasi sradicato.
di natura contraria. In questo caso, con lieve spesa;  lo  si può correggere, a poco a poco, con lavori profondi, i
portino su, ogni volta, una falda sottile a mischiarsi con  lo  strato superficiale. 2. Pei terreni argillosi è un
si spande sul terreno, e vi si incorpora senza fatica. Essa  lo  rende più permeabile, e sano. DOMANDE: 1. Come si può
di formaggio. Ma ecco che proprio mentre stava chiudendo  lo  sportelo vide entrare da una fessura un bel topolino che,
a prendere il gatto di casa, quella birba di Buricchio, e  lo  introduce nella credenza perchè punisca il ghiottone. Dopo
racconta la sua giornata con Nicoletta, l' incontro con  lo  zio Fil. Lo fa in termini così fantastici, che i due
la sua giornata con Nicoletta, l' incontro con lo zio Fil.  Lo  fa in termini così fantastici, che i due fratelli più
impressione di desinare su un vulcano. Tutte le volte che  lo  zio Fil apre bocca, pensano che debba parlare di Nicoletta.
fine del pranzo, siccome Alano parla del bosco delle Fate,  lo  zio Fil, che durante tutto il desinare ha udito parlare
scuola, con la cartella dei libri sotto il braccio, un po'  lo  compiangeva, un po' lo beffava, ma finiva sempre con
dei libri sotto il braccio, un po' lo compiangeva, un po'  lo  beffava, ma finiva sempre con l'esclamazione: - Che bravo
D'estate ne aggiungi un altro al mezzogiorno. Ogni pasto  lo  dividerai in tre porzioni, somministrate l'una dopo
e la terza. Appena il bestiame ha finito di mangiare,  lo  abbeveri. Durante il pasto farai la pulizia della stalla.
nella stessa maniera; abbeveri ogni volta il bestiame;  lo  pulisci, se occorre; porti fuori gli escrementi; distendi
 LO  STALLATICO 1. Necessità di restituire al terreno quel che
Se per alcuni anni di seguito tu lavori un terreno, e  lo  semini, senza concimarlo, il ricolto si fa, da un anno
terreno per averne buon prodotto? - Le raccolte annuali non  lo  impoveriscono? 2. Che cosa bisogna fare per mantenerlo
rimane solo. I saluti che gli porgono gli scolaretti  lo  commuovono come se i piccini fossero tanti suoi figliuoli,
anche darsi che al tornare dell'autunno i suoi scolari non  lo  trovassero più. - Addio, cari, e siate buoni, e ricordatevi
migliori nasconde in un abbraccio lungo la commozione che  lo  vince. - Addio! addio!
dell'anno con profitto della borsa e degli animali. Chi non  lo  sa, spreca: oggi, perchè ha il fienile ben provvisto, getta
il fieno a pezzetti di uno o due centimetri, e il bestiame  lo  divora tutto, senza che ne perda briciola. Quando lo dài
lo divora tutto, senza che ne perda briciola. Quando  lo  dài intero, te ne spreca la metà, gettandolo nel letto. Col
ha vicino alla casa un piccolo orto: ed è una necessità  lo  averlo. Il granaio non dà che la farina, e il pane: l'orto
dunque un orticello di bastevole ampiezza, e tu stessa  lo  coltiverai nelle ore di libertà. I lavori dell'orto ti
separato dal letamaio, la spazzatura della casa e dell'aia,  lo  sterco delle galline, le ceneri livisciate, la fuligine del
Per evitare le spese di trasporto, comunemente si fa  lo  stabbio delle pecore sul terreno stesso che si vuole
o, meglio, di gesso. 2. Si può fare nella stessa maniera  lo  stabbio di bovini, di cavalli, specialmente quando si fanno
- Uno dei birichini s'avvicinò per stringere ancor meglio  lo  spago, ma si buscò una buona graffiata proprio vicino
piovuto, restano asciutti. Il gelo li gonfia, e cagiona  lo  scalzamento delle radici. Ai raggi del sole diventano
in ogni tempo; non hanno fondo pel concime, e rapidamente  lo  divorano. 2. A render produttivi questi terreni, bisogna
 lo  chiamano proprio così perchè non v'è modo di correggerlo.
sgabello, fece per mettere le mani nell'acqua. Ma.... Zac!  Lo  sgabello gli sfuggì di sotto ai piedi, e Corrado, la
tempo. Il tempo è un tesoro che non costa un soldo; ma se  lo  perdi, non lo puoi comprare, neppure a pagarlo un milione.
è un tesoro che non costa un soldo; ma se lo perdi, non  lo  puoi comprare, neppure a pagarlo un milione. Il tempo
e non ritorna più: impara dunque a spenderlo bene, fin che  lo  hai. L'arte di impiegar bene il tempo si impara da ragazzi;
Ma che cosa vorrà da Nicoletta? Immobile, la fanciullina  lo  guarda. Anche il gatto, immobile, guarda la fanciulla che
la testa, fiuta la personcina e, soddisfatto dell'esame,  lo  dichiara. - Mau! - dice. Allora Nicoletta allunga una mano,
dichiara. - Mau! - dice. Allora Nicoletta allunga una mano,  lo  carezza; il gatto fa le fusa. Anche lui ha adottato
bene soltanto alla mamma; si burla di tutti, non può vedere  lo  zio Fil e sopporta Maria e Leonia soltanto perchè gli danno
Maria si voltava indietro, ha tagliato una fetta di pane e  lo  ha nascosto. Alano poi è riuscito a prendere la marmellata