Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 Lo  rividi in fatti a Genova, a Torino, a Firenze, a Milano.
in fatti a Genova, a Torino, a Firenze, a Milano. Non  lo  rividi a Venezia.
affreschi di Arezzo,  lo  studio del colore non sopprime lo studio della forma intesa
affreschi di Arezzo, lo studio del colore non sopprime  lo  studio della forma intesa come sintesi spaziale per via di
non è un’arte che vada innanzi, che guardi al vero, che  lo  capisca, che lo esprima: è un’arte che invidia ai barocchi
che vada innanzi, che guardi al vero, che lo capisca, che  lo  esprima: è un’arte che invidia ai barocchi le loro
troppo grande — da un Borromini rifatto artificialmente:  lo  sforzo di uno sforzo. Scultura grottesca.
ci pare bello. L’ardire, che non giova spesso a chi  lo  ha, giova quasi sempre all’arte ed a coloro medesimi che lo
lo ha, giova quasi sempre all’arte ed a coloro medesimi che  lo  vorrebbero spegnere.
 Lo  spettacolo dell’oggetto
al Maderno nel 1629, apre il blocco del palazzo,  lo  sviluppa in tre corpi ortogonali, ponendo la facciata al
di una prospettiva, come un fondale arioso, che «ingrana»  lo  spazio antistante con le membrature aggettanti e poi lo
lo spazio antistante con le membrature aggettanti e poi  lo  accoglie nei grandi vuoti del portico e dei loggiati, lo
lo accoglie nei grandi vuoti del portico e dei loggiati,  lo  «respira» coni larghi strombi delle finestre dell’ultimo
tecnica che gli turba il giudizio, nel caso di Rubens è  lo  stesso banale compiacimento per una ahimè irreparabile
per una ahimè irreparabile agevolezza pennellaia che  lo  trasporta.
poi che  lo  stile di Caravaggio era qualcosa di troppo scarno e
se mai non di ripetere ma di sviluppare decorativamente  lo  stile di Caravaggio fondandosi sul suo senso della
senso compositivo senza ispirazione caravaggesca, che  lo  raggiunse forse mediatamente attraverso lo stesso
che lo raggiunse forse mediatamente attraverso  lo  stesso Caracciolo.
 Lo  zen e i nuovi "calligrammi" occidentali
si può ancora - e  lo  dimostrano artisti come come Paolo Giorgi, Roberto Ferri,
Gasparro, Enrico Robusti. Si può ancora fare scultura - e  lo  dimostrano artisti come Giuliano Roy Lichtenstein, Drowning
 lo  spazio può divenire teatro dello svolgimento di un’azione e
la “sequenza temporale” è il termine con il quale si indica  lo  sviluppo nello spazio e quindi nel tempo di questa azione.
 Lo  dimettiamo un poco dal nostro spirito.
in ambito ellenistico, e poi con la scultura romana, che  lo  spazio comincia ad essere rappresentato in composizioni
parlato dissertando sulla “visione pittorica”, individuando  lo  “schema a piano di fondo aperto” e lo “schema a piani
individuando lo “schema a piano di fondo aperto” e  lo  “schema a piani paralleli”. Anche nella pittura romana
per rendere immanenti e spirituali le sue immagini nega  lo  spazio e bisognerà aspettare il XII secolo per vedere
al di fuori di me. Appena si spengono i riflettori. Chi  lo  osserva lo paragona al proprio fino a modificarsi, e
di me. Appena si spengono i riflettori. Chi lo osserva  lo  paragona al proprio fino a modificarsi, e sdoppiarsi...
San Giorgio. Napoli, Coll. Gualtieri.  Lo  vedevo di incerta attribuzione.
al soggetto come scioccamente  lo  si intendeva, si attribuivano tre significati.
tonale, atmosferico, è certo un fatto positivo. Come  lo  è lo studio delle trame, delle interferenze di luce e
tonale, atmosferico, è certo un fatto positivo. Come lo è  lo  studio delle trame, delle interferenze di luce e colore,
universo fittizio con maggior precisione di quanto non ce  lo  permetta l’illusione prospettica, lo scorcio, la
di quanto non ce lo permetta l’illusione prospettica,  lo  scorcio, la sovrapposizione.
è un panneggio solo che una giovine reca sovra un piatto.  Lo  sorregge: è di una materia granita ed atomica che esprime
atomica che esprime dal profondo una tinta rosa secolare;  lo  sorregge: si flette e risale, si torce e ricasca, si gonfia
Cézanne. M'è sempre parso ch'esso presenti l'Arte stessa,  lo  Stile, accordati in quella breve architettura delicata, ed
oggettualità. Di quale natura questa sia per essere,  lo  vedremo - se lo vedremo - nei prossimi anni.
Di quale natura questa sia per essere, lo vedremo - se  lo  vedremo - nei prossimi anni.
Canova, l’aspetto già quasi romantico: quello che di tanto  lo  allontana dal David quanto più lo avvicina ad un altro
quello che di tanto lo allontana dal David quanto più  lo  avvicina ad un altro pittore francese, Ingres, che proprio
 Lo  spirito diffonda la sua luce, nella libertà che ci è stata
assomiglia al deus ex machina, non copia più il mondo,  lo  realizza, lo mette in scena melanconico e buffone come un
al deus ex machina, non copia più il mondo, lo realizza,  lo  mette in scena melanconico e buffone come un dramma
Faccio fare un calco direttamente sul corpo del soggetto,  lo  colo in fibra di vetro e resina e poi lo rielaboro e metto
del soggetto, lo colo in fibra di vetro e resina e poi  lo  rielaboro e metto insieme. da Iperrealisti americani,
e, in particolare, del suo famoso squalo in formaldeide: Se  lo  vende mi crea dei problemi. E lo venderà. Gli interessano i
squalo in formaldeide: Se lo vende mi crea dei problemi. E  lo  venderà. Gli interessano i soldi. Ecco perché ha speso così
interessano i soldi. Ecco perché ha speso così tanto per  lo  squalo. Ha tutti questi lavori, ne ha almeno sei, forse di
se il fotografo non è pittore, il cronista, mettiamo, non è  lo  storico. Il cronista e il fotografo sì sono realisti; ma lo
lo storico. Il cronista e il fotografo sì sono realisti; ma  lo  storico, lo scrittore di commedie, il pittore, lo scultore,
Il cronista e il fotografo sì sono realisti; ma lo storico,  lo  scrittore di commedie, il pittore, lo scultore, per quanto
ma lo storico, lo scrittore di commedie, il pittore,  lo  scultore, per quanto realisti vogliano essere e paiano,
del subcosciente. Il subcosciente modella l’individuo,  lo  integra e lo trasforma. Gli dà l’ordinamento che riceve dal
Il subcosciente modella l’individuo, lo integra e  lo  trasforma. Gli dà l’ordinamento che riceve dal mondo e che
dipingere bene. Non  lo  prova, fra l'altro, questo carissimo Riposo del voltrese
imitato di soverchio i Greci, e messo troppo in evidenza  lo  studio di quella imitazione, ed anco nel modo di aggruppare
anco nel modo di aggruppare le quattro figure manifestarsi  lo  studio e lo sforzo per guisa da sembrarti poco naturale
di aggruppare le quattro figure manifestarsi lo studio e  lo  sforzo per guisa da sembrarti poco naturale l'atteggiamento
a tanta perfezione sarà sempre ben accolta da chi non ama  lo  sfrenato errare dell’arte. E se per avventura scopo del
sia nell’economia (questo prodotto è buono perché  lo  garantisce una firma: chi non ricorda lo slogan «Galbani
è buono perché lo garantisce una firma: chi non ricorda  lo  slogan «Galbani vuol dire fiducia»?) sia nei rapporti tra
collochiamo vicini alla natura, come mai l’arte  lo  è stata nella sua storia.
curva è pericolosa,  lo  sappiamo. Ma si tratta di conservarle sempre anche nella
e allora si passa nell'arte grande. La curva è pericolosa,  lo  sappiamo. Conduce al serpentino, al floreale, al persiano,
da dipingere, è sostituita dal telaio a cui è incernierato  lo  «sportello». Per azionare il dispositivo occorreva essere
essere in due. Uno dei due operatori, in piedi, tira  lo  spago fino a farlo toccare un qualsiasi punto dell’oggetto
al suo interno in modo che entrambi risultino toccare  lo  spago. L’intersezione di questi due fili indica il punto
di questi due fili indica il punto preciso in cui  lo  spago è intersecato dal telaio ortogonale. Per riportare
questo punto sul foglio da disegno è sufficiente rilasciare  lo  spago, chiudere lo «sportello» e tracciare sul foglio il
da disegno è sufficiente rilasciare lo spago, chiudere  lo  «sportello» e tracciare sul foglio il punto d’intersezione
di oggetti vicini. Oltre ad una certa distanza, infatti,  lo  spago tenderebbe a curvarsi sotto il proprio peso,
questo scheletro strutturale o di supporto,  lo  «abbellisce», cioè lo adorna od addobba. Si noti: le
scheletro strutturale o di supporto, lo «abbellisce», cioè  lo  adorna od addobba. Si noti: le decorazioni floreali di San
resulta del tutto improprio al suo compito: da presso  lo  spazio manca, da un capo all’altro del diametro d’ogni
manca, da un capo all’altro del diametro d’ogni girone  lo  spazio è eccessivo, l’opera non si riesce a contemplare.
non fosse i monti spaccati, gli alberi infitti di Giotto,  lo  svallare nudo e ombrato di Masaccio, o la petrosa stabilità
stabilità distanziata, gli alberi spaccarupi di Mantegna. E  lo  mostrò infatti - da quel che possiam vedere - nell'episodio
La composizione si sviluppa su diversi piani e quindi  lo  spazio viene rappresentato.
in un futuro non troppo lontano,  lo  storico dell'arte farà una distinzione molto netta, non già
op; ma tra arte pre-concettuale e post-concettuale, ponendo  lo  spartiacque tra le due categorie artistiche attorno alla
attorno alla metà degli anni Sessanta. O forse, invece,  lo  stesso storico si riferirà al concettualismo degli anni
materiale dell’opera, ponendola in stretta relazione con  lo  spazio reale dove si muove lo spettatore. È soprattutto
in stretta relazione con lo spazio reale dove si muove  lo  spettatore. È soprattutto Pistoletto che nelle sue
una volontà impegnata ad inglobare all’interno dell’opera  lo  spazio-ambiente e la stessa vita degli spettatori. In
inesperto gioca con quello che dovrebbe essere  lo  strumento della sua salvezza, o forse sa che per volare nel
ci vuol altro che ali di cera e di penne legate con  lo  spago. Dal punto di vista formale, la penna forma una punta
a sinistra, l’angolo vivo del gomito del vecchio. Ma  lo  spago? È in rapporto di simmetria con il perizoma di Dedalo
rigida o, più probabilmente, di cuoio. È dunque il modello,  lo  schema ideale di quella forma, e non di essa soltanto
le due figure vale come modello o principio ideale di tutto  lo  sviluppo formale del gruppo.
e Psiche. Firenze, Uffizi. Proprio in quei giorni il Voss  lo  restituiva al Crespi bolognese.
devastava il territorio e impauriva gli abitanti. Ercole  lo  spinse verso le nevi catturandolo poi con un laccio; quindi
spinse verso le nevi catturandolo poi con un laccio; quindi  lo  portò vivo da Euristeo, che vedendolo si spaventò al punto
nel prendere un foglio di colore verde e fissarlo con  lo  sguardo intensamente, dopo un certo tempo noteremo un alone
la teoria elaborata da Vasilij Kandinskij, nel suo libro  Lo  spirituale nell’arte, dove l’artista cerca di elaborare un
è facile,  lo  so, distinguere questi profondissimi valori plastici:
CANTALAMESSA, Divagazioni circa  lo  stato presente della critica d'arte («Riv. d'Italia»;
storia, e uno stadio valutativo; dal credere che esista  lo  «stato di fatto», e lo stato di «valore» è colata questa
valutativo; dal credere che esista lo «stato di fatto», e  lo  stato di «valore» è colata questa ribelle miscela; e non
aiutiamo a risolvere alcun tipo di diffidenza. Incassato  lo  schiaffo, procediamo.
suoi personaggi ci guardano, come il Papa di Velasquez, ma  lo  fanno con lo scopo di farsi accordare la nostra complicità.
ci guardano, come il Papa di Velasquez, ma lo fanno con  lo  scopo di farsi accordare la nostra complicità. Il Ritratto
È un’invenzione dei fiamminghi, che invece di rappresentare  lo  spazio lo suggerivano attraverso la disposizione dei colori
dei fiamminghi, che invece di rappresentare lo spazio  lo  suggerivano attraverso la disposizione dei colori per piani
anche se poi in definitiva l’effetto generale è più o meno  lo  stesso.
nel gruppo degli artisti informali di talento poniamo  lo  scultore Francesco Somaini, la cui personale onora il
esprimono nei suoi piombi scavati, nei suoi ferri, è  lo  specchio di una temperie che potrebbe costituire davvero la
probabilmente  lo  studio archivistico più importante apparso fin qui per la