aderenze e col loro potere, li avrebbero fatto destituire, o trabalzare da una estremità all'altra d'Italia!
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non conoscerli abbastanza. Se li avesse meglio conosciuti, se avesse seguito, come molti uomini studiosi, il movimento dell'idea socialistica in altri
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presidente. Li prego di far silenzio.
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Li prego nuovamente di far silenzio, onorevoli colleghi. L'interrogazione dell'onorevole Malacari è del tenore seguente:
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presidente. Li prego di fare silenzio.
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ancora più misera la condizione dei nostri proletari. Noi li abbiamo aggravati di tasse enormi su tutte le sostanze alimentari e, noi abbiamo
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oppositori. Li sentirò dall'onorevole ministro dell'interno, e confido che egli farà scomparire questa tempesta in un bicchiere d'acqua.
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È mestieri, o signori, che io dica il mio pensiero intorno ai circoli o nuclei Pietro Barsanti, quando la coscienza pubblica li ha tanto severamente
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Non abbiamo noi tutti imparato codesti principii fino dalla nostra prima giovinezza? Io li conobbi per la prima volta, e mi è dolce il ricordarlo, in
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Ma, ne li prego, facciano silenzio.
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presidente. Li prego di far silenzio.
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presidente. Prendano il posto, onorevoli colleghi, li prego, escano dall'emiciclo.
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Mari. Non li ripeterò; abuserei della bontà della Camera.
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Possiede il Governo gli elementi per conoscere e misurare tutta la gravità di questo male? Se li possiede, li comunichi alla Camera senza ambagi
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dell'interno. Li conosco bene. Sono uomini specchiatissimi, di perfetta buona fede. Eglino stessi dichiararono nei loro discorsi di Pavia e d'Iseo
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presidente. Li prego, onorevoli deputati, facciano silenzio.
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sento a dire che ciò avvenne anche a Pesaro, se non erro), andò a battere, dicevo, alla caserma dei bersaglieri. Avevano proprio trovato chi li poteva
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vogliamo i nostri diritti; e l'ufficiale li servì subito: mandò loro dietro un certo numero di quei svelti e valorosi bersaglieri, cui riuscì di
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, rispetto coloro che teoricamente credono preferibile la forma repubblicana alla forma monarchica, li rispetto, purchè si limitino a pensarlo. Mi fa, è
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morte per l'ordine costituito, ma per la loro natura sono tali, che, se non li previene il Governo, la giustizia punitiva non può fare più nulla. È
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2° Reintegrazione nei loro gradi militari e diritti di coloro che li perdettero per causa politica;
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intègri fino alla porta dell'eterno buio! Né ch'io giammai mi stanchi di riporli nel core ad uno ad uno, di volta in volta che il fatal becchino li mena
Quando muore un poeta il ciel sorride; quel sorriso lo sente il volgo umano, e si guardano in faccia, e li conquide uno sgomento arcano. Veggono il
! L'ellera vagabonda, agli ermi amica, tutto ti circonda con vago stile! I tuoi merli li fe' la durlindana tramutata in martello, ond'è che appari simile a un
li irraggi della lor terra natìa. Però, scenda del Tevere alla valle, o salga al Campidoglio, o dai quadrivii del suburbio sbocchi, la folla, senator
crudi sono quelli che non sono; gli altri, o Musa, li sai!... Oh! come fumo è tutto, e la letizia, e la mestizia!... Candida, tu, consolatrice, e il
, sulle fosse dei monaci estinti; se all'inferno non giacciono avvinti lo sa Iddio che stupor li corrà! Dove il cantico, inutile, lento, si perdea per la