tende: quando l'albero è infranto e sommersa è la stiva, | li | rifiuta e, sdegnoso, li rimanda alla riva; e vi getta le |
FIABE E LEGGENDE -
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è infranto e sommersa è la stiva, li rifiuta e, sdegnoso, | li | rimanda alla riva; e vi getta le perle e le conchiglie, e, |
FIABE E LEGGENDE -
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indignazione rattenuta, da sé): | Li | compatisco perché sono cretini! (Alla Reginotta e al |
LE ULTIME FIABE -
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e ridono. Le Cameriere, stizzite, afferrano alcuni sassi e | li | tirano contro la rana che non vuol lasciarsi prendere.) |
LE ULTIME FIABE -
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nostro povero paese, ed il mondo tollera questi carnefici, | li | protegge, li impone all’Italia! Non si sa se più scellerati |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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paese, ed il mondo tollera questi carnefici, li protegge, | li | impone all’Italia! Non si sa se più scellerati i preti e |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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all’Italia! Non si sa se più scellerati i preti e chi | li | sorregge o più stupido questo miserabile popolo che li |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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chi li sorregge o più stupido questo miserabile popolo che | li | soffre nel suo seno e non fulmina, non annienta questi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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famiglia è il matrimonio. Lega per la vita due esseri e | li | fa felici se veramente meritano d’esserlo. Dico «se lo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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fedeli, cui uccise col mortifero veleno dell’errore. Egli | li | sottopone prima a tormenti per costringere la loro |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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quanto lo spirito satanico s’impossessi di loro, e | li | renda fermi nella infernale impenitenza. Non si lasciano |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Ottobre giacevano tre feriti in attesa del convoglio che | li | trasportasse a Terni giunsero i soldati del papa e, degni |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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all'impotenza e alla violenza. Se il tempo lo permette | li | conducono fuori in uno sterrato pubblico adiacente. (C'è |
Vietato ai minori -
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vicini di banco. Questi subito a casa. Gli orfanelli, come | li | chiamano a volte affettuosamente i compagni (ma orfani non |
Vietato ai minori -
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Che vengano a riprenderseli. Il medico s'informa se i panni | li | tengono separati. Risulta che "in casa" ogni squadra prende |
Vietato ai minori -
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e istituto, il primo ingresso alla scuola pubblica | li | aveva traumatizzati. Ancora sono poco comunicativi, |
Vietato ai minori -
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stenta, i suoni informi. Manca poco che lo stesso medico | li | definisca subnormali. L'eccitazione da cui li vedo presi mi |
Vietato ai minori -
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stesso medico li definisca subnormali. L'eccitazione da cui | li | vedo presi mi disorienta. Franco è scarlatto dalle comine |
Vietato ai minori -
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fatto d'allungare la mano, la ritiro a mezz'aria. Se non | li | tocco, se non li accarezzo, stabilendo col contatto fisico |
Vietato ai minori -
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la mano, la ritiro a mezz'aria. Se non li tocco, se non | li | accarezzo, stabilendo col contatto fisico una concreta |
Vietato ai minori -
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per il senso acuito di benessere che procurano i suoni) | li | rende così miseramente felici da conturbare l'anima. Ah se |
Vietato ai minori -
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personale interesse, la terra ove nacquero, il popolo che | li | sorregge de’ suoi averi e del suo sangue, a spregevole |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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si addormenta. Di tratto in tratto apre gli occhi e sùbito | li | richiude.) Che famiglia reale disgraziata! Tutt'a un |
LE ULTIME FIABE -
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un riscontro, padrone e signora diventavano furibondi, | li | maltrattavano quasi avessero voluto attentare alla vita dei |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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Ordini, per carità; sarà obbedito! E l'ordine fu questo: - | Li | mandino dalla nonna in campagna! - Dalla nonna? E parve |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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farli vivere come avrebbe voluto lei. Bisognava proprio che | li | cacciasse fuori di casa per farli andare pei campi, o a |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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e scappò alla ricerca dei figliuoli. Chi sa in che stato | li | a- vrebbe trovati! Non credette ai propri occhi; - ed era |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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giunchi nascenti! Rimase. Potè a stento dar loro la voce, e | li | spaventò mostrandosi a quel modo con le braccia aperte e |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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si rassicurarono e si slanciarono verso di lui; ma la nonna | li | trattenne pei braccini: - Non gli sporcate il vestito! Il |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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gli domandò: - Babbo, sei venuto per portarci via? Il babbo | li | baciava e li tastava. Come erano sodi quei polpaccini, |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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- Babbo, sei venuto per portarci via? Il babbo li baciava e | li | tastava. Come erano sodi quei polpaccini, quelle braccine! |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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E che bel rosso sotto la pelle abbronzata! - Maria non | li | riconoscerà! - balbettava. Eppure, poco dopo, voleva dare |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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figli miei, e ne faccio quel che voglio io! Nè per ora te | li | rendo; neppure se mandi i carabinieri! Il signor Borsino, |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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non seppe rispondere altrimenti che ripetendo: - Maria non | li | riconoscerà! |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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il proprio gusto, come farò io che, non avendo preferenze, | li | sceglierò tutt'e due. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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senza fiato per la sorpresa. Il Maralli ha detto: - Ah! | Li | dentro c'è un incendiario! Bisogna chiamar le guardie! |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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il matrimonio di Luisa, non avendoli potuti più adoperare | li | avevo ficcati appunto su per la gola del camino nel salone |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dove non andava mai nessuno, perché il babbo non me | li | trovasse, ché altrimenti me li avrebbe sequestrati. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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perché il babbo non me li trovasse, ché altrimenti me | li | avrebbe sequestrati. Naturalmente la mia esclamazione è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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semolino l'ha a noia come il fumo agli occhi; io, invece, | li | preferisco tutti e due, e siccome anche il dottore dice che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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natìa, dove riabbracciarono i loro parenti e amici che | li | avevano già pianti come morti. Ma la vita tranquilla e la |
I PESCATORI DI BALENE -
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quei due lupi di mare. Ben presto la nostalgia dell'oceano | li | invase e, all'apertura della nuova campagna di pesca, |
I PESCATORI DI BALENE -
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a posta per loro! (Prende per mano il Re e la Regina, e | li | fa rizzare in piedi.) Ho visto, ho sentito quel Mago |
LE ULTIME FIABE -
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E gli si erano slanciati incontro di corsa. Allora | li | aveva riconosciuti anche lui e subito gli era sfuggita |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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che, non avendo voglia di correre come loro, spesso | li | perdeva di vista a metà di strada; e per quella mezza |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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colo. Ma i contadini avevano ordine di lasciarli fare; e | li | lasciavano fare brontolando però sotto voce, perchè poi |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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tollerare il maggio dell'anno passato. Dopo pochi minuti, | li | vide scoppiare in mezzo alle pecore che pascolavano |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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c'è piatti. E sospirò, come sollevato da un peso, quando | li | vide andar via di corsa, il maggiore avanti, col cestino in |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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e il babbo, forse per stare più tranquillo in casa, | li | aveva mandati in campagna. Indurli a tornare alla fattoria, |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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vedendoli ridotti a quel modo. Ne prese in collo due, | li | portò alla fattoria, e tornò a prendere in collo gli altri |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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medio per quei poveri bambini. Arrivò trafelato; e appena | li | vide, si diè un colpo alla fronte: - Madonna! Erano loro |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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quelle belve, se sono in furore, non rispettano niente ... | Li | ha affrontati, li ha insultati, li ha minacciati di galera |
IL BENEFATTORE -
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sono in furore, non rispettano niente ... Li ha affrontati, | li | ha insultati, li ha minacciati di galera ... E allora:. - |
IL BENEFATTORE -
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rispettano niente ... Li ha affrontati, li ha insultati, | li | ha minacciati di galera ... E allora:. - Dàgli! - A iddu! A |
IL BENEFATTORE -
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dire: - Poichè ci si erano messi, dovevano compir l'opera. | Li | sfruttiamo, li trattiamo peggio di animali, li mettiamo su, |
IL BENEFATTORE -
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ci si erano messi, dovevano compir l'opera. Li sfruttiamo, | li | trattiamo peggio di animali, li mettiamo su, per cattivi |
IL BENEFATTORE -
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l'opera. Li sfruttiamo, li trattiamo peggio di animali, | li | mettiamo su, per cattivi fini, e poi sbraitiamo che il |
IL BENEFATTORE -
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perchè non ti hanno proprio ammazzato! Paolo però | li | ringraziava davvero. Da due giorni egli godeva una felicità |
IL BENEFATTORE -
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negli affari degli altri, specialmente in certi affari. E | li | lasciò soli. |
IL BENEFATTORE -
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ai soldati papalini, | li | eccitavano all’eroismo delle carneficine promettendo loro |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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- Compare, volete disfarvi di questi quattro sassi? C'è chi | li | pagherebbe tre volte più della stima. - Questi sassi son |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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tre volte più della stima. - Questi sassi son per me: Non | li | cederei neppure al Re. - Compare, volete disfarvi di questi |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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- Compare, volete disfarvi di questi quattro sassi? C'è chi | li | pagherebbe dieci volte più della stima. - Questi sassi son |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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dieci volte più della stima. - Questi sassi son per me: Non | li | cederei neppure al Re. Una volta, per caso, passò di lì |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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strano. Risponde a tutti: - Questi sassi son per me: Non | li | cederei neppure al Re. - Oh! Voglio vederlo. E fece |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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tanti poderi! Che se ne farebbe dei miei sassi? - Ma se lui | li | volesse? - Se lui li volesse? - Questi sassi son per me: |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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ne farebbe dei miei sassi? - Ma se lui li volesse? - Se lui | li | volesse? - Questi sassi son per me: Non li cederei neppure |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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- Se lui li volesse? - Questi sassi son per me: Non | li | cederei neppure al Re. Il Re fece finta di non aversela |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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me quei quattro sassi. La gente, quando saprà che son miei, | li | guarderà da lontano. - Maestà, non è vero nulla. Il mio |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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quei quattro sassi. La gente, quando saprà che sono miei, | li | guarderà da lontano. - Maestà, non è vero nulla. Il mio |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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nostra fede con la formola ingiunta da V. S. Se ricusano, | li | fa battere ben bene mentre che si accende il rogo. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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la mamma non voleva lasciar passare questi eresiarchi, come | li | chiama lei, e il babbo invece li fece entrare in camera |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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questi eresiarchi, come li chiama lei, e il babbo invece | li | fece entrare in camera dell'avvocato che mi fece proprio |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dalle finestre immense, che rimangon sempre mezzi al buio? | Li | conosco, pur troppo! Nel palazzo di famiglia, - il babbo |
GIACINTA -
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Essa consiste in due grandiosi cortili con portici, che | li | circondano, divisi da un lungo corridoio. Non avvi niente |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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lascio giudicare i miei lettori. Colesti piagnistei | li | ho ricordati qualche volta, alla lettura delle discussioni |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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della fortuna non solo è indifferente pei tapini ma | li | sprezza, li scaccia da sé, li scortica in mille modi. Cura |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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fortuna non solo è indifferente pei tapini ma li sprezza, | li | scaccia da sé, li scortica in mille modi. Cura di governo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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è indifferente pei tapini ma li sprezza, li scaccia da sé, | li | scortica in mille modi. Cura di governo dovrebbe essere |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il furto (paste in un bar). Genitori emigrati, | li | hanno lasciati soli. La sorella, tutta riccioli testa |
Vietato ai minori -
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bugie stanno scritte là." Obbligati, confermano. Però | li | picchiarono a pugni sul petto, ammanettati a sangue col |
Vietato ai minori -
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a pugni sul petto, ammanettati a sangue col filo di ferro, | li | fecero fuggire abbandonando il gregge, da dietro la siepe _ |
Vietato ai minori -
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mesi di detenzione e di ozio, tengono testa a ogni accusa. | Li | indigna quella di furto. Filo di rame telegrafico: stava |
Vietato ai minori -
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di seta cincischiata cosparso di aeree ballerine. Dementi, | li | chiama il padre dell'imputato. Questo figlio unico che ho, |
Vietato ai minori -
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cui passiamo tutta la vita. I bimbi non ci disturbano, non | li | isoliamo. Vivono con noi. Sono padroni di tutto |
LA GENTE PER BENE -
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e, nell'intimità, ne adottiamo la nomenclatura strampalata; | li | mettiamo a tavola con noi; vegliamo ai loro bisogni, li |
LA GENTE PER BENE -
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li mettiamo a tavola con noi; vegliamo ai loro bisogni, | li | vezzeggiamo, li chiamiamo con nomignoli graziosi ed |
LA GENTE PER BENE -
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a tavola con noi; vegliamo ai loro bisogni, li vezzeggiamo, | li | chiamiamo con nomignoli graziosi ed insensati. Ninì, Rirì, |
LA GENTE PER BENE -
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che Don Pietro e Capobanda erano entrati nella vigna, non | li | rincorse per farli tornare addietro. Cavò dalla tasca lo |
SCURPIDDU -
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lui a farsela rendere: anche coi carabinieri, aggiungeva. | Li | aveva visti poco prima scendere per la strada del Monte. |
SCURPIDDU -
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per la strada del Monte. Cercavano gli amici . Ma non | li | avevano trovati. Ecco, li rivedeva laggiù, sotto Poggio |
SCURPIDDU -
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Cercavano gli amici . Ma non li avevano trovati. Ecco, | li | rivedeva laggiù, sotto Poggio d'Ortensio, uno a fianco |
SCURPIDDU -
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E hanno visto anche i volpacchiotti. Se trovano la tana, ve | li | affumicano dentro. Ma le volpi sono maliziose. Intanto, |
SCURPIDDU -
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dietro le colline. Altri stormi seguivano. Scurpiddu | li | guardava, li guardava pensando tristamente alla |
SCURPIDDU -
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le colline. Altri stormi seguivano. Scurpiddu li guardava, | li | guardava pensando tristamente alla prigioniera. Pensava |
SCURPIDDU -
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paura di quel sembiante di animale, di mostro che pareva | li | atten- desse al passaggio; e quasi non sapeva persuadersi |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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di bacelli! Ed ecco un bel piatto di bacelli. Il Reuccio se | li | mangiò con gran gusto, e dopo disse: - Mi sento meglio! |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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E sentito il tradimento di quel marito e quella moglie, | li | mandarono ad arrestare e, insieme con la loro figliuola, li |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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li mandarono ad arrestare e, insieme con la loro figliuola, | li | fecero buttare in prigione. La Reginotta sputò fuori l'erba |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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nave, in que' palischermi, non iscorgèvan più il mezzo che | li | avèa tratti alla pena, ma i figli di quelle selve, che |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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lor rabbia, ma i mùscoli delle patrie montagne, che già | li | donàvano di armi alla esistenza, alla difesa, all'offesa; |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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e le onte di un'ùnica storia; della sentenza perfino che | li | dannava a irremeàbile bando, non rammentàvano, ora, che il |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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sentìvano il piede malfermo su di un terreno, al quale non | li | legava connubio nessuno di are e di tombe, in mezzo di una |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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occhiali mi son stati regalati dal signor Venanzio e io | li | regalo a lei. Se li tenga e non cerchi altro!... - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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stati regalati dal signor Venanzio e io li regalo a lei. Se | li | tenga e non cerchi altro!... - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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prima volta | li | accompagnò la monaca. Adesso, fino al portone, l'aspirante. |
Vietato ai minori -
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mano m'informo dei bambini. Non ho coraggio di domandare se | li | picchiano, sono stati picchiati anche a scuola. Si comincia |
Vietato ai minori -
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classi differenziali, ma questi sono già differenziati (non | li | voleva nessuno, li ho presi io insieme agli altri "scarti") |
Vietato ai minori -
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ma questi sono già differenziati (non li voleva nessuno, | li | ho presi io insieme agli altri "scarti") sempre sforniti e |
Vietato ai minori -
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sono anzi residuati di guerra. Sicuro, dice l'aspirante, | li | portano fuori, sicuro, quando il tempo lo permette. Dentro |
Vietato ai minori -
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dell’invincibile antipatia che essi mi suscitano, io me | li | debba sempre trovar sulla via. Ma questa volta passiamocela |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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- Raccatti i cocci di quel puttino di terra cotta e | li | saldi insieme collo sputo. Il Re, sebbene di mala voglia, |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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Re, sebbene di mala voglia, raccattò i cocci del puttino e | li | saldò collo sputo. - Ed ora? - Ed ora - rispose il Mago - |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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la negazione di Dio. Esterminiamoli! La voce del popolo | li | ha colpiti del suo tremendo anatema. «Gli schiavi, gli |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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fra il popolo coll'aria mansueta del primo serpente. E noi | li | vediamo, li incontriamo nelle nostre vie - li accogliamo |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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coll'aria mansueta del primo serpente. E noi li vediamo, | li | incontriamo nelle nostre vie - li accogliamo nelle nostre |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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E noi li vediamo, li incontriamo nelle nostre vie - | li | accogliamo nelle nostre case - li riscaldiamo nel nostro |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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nelle nostre vie - li accogliamo nelle nostre case - | li | riscaldiamo nel nostro grembo - e istupiditi dall'oppio, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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questo mondo, pieno di cuore e che vuol bene ai ragazzi e | li | sa compatire. Il signor Luigi, a quanto ho sentito, rimase |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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nella sua stanza da pranzo. In quanto ai fazzoletti | li | ho dati a Marinella dicendole di portarli in camera della |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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i latrati dei mastini dell'Orco e la voce di lui che se | li | chiamava dietro: - Té! Té! - Questa volta sono morto! - |
C'ERA UNA VOLTA ... :FIABE -
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un quintale ciascuno: venivano i facchini del corriere, se | li | issavano miracolosamente sulla schiena e li portavano giù |
La stampa terza pagina 1986 -
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corriere, se li issavano miracolosamente sulla schiena e | li | portavano giù per le scale, sudando e imprecando. |
La stampa terza pagina 1986 -
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addome, e da cui sporgevano solo la testa e le zampine. Se | li | disturbavo, si rintanavano di scatto nella loro casetta |
La stampa terza pagina 1986 -
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Disapprovato da mia madre, ne portai a casa una dozzina e | li | misi in una bacinella, di cui avevo coperto il fondo con |
La stampa terza pagina 1986 -
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che avevano provveduto alla loro infanzia acquatica, | li | trovavamo al mattino annegati, esausti dal troppo nuotare, |
La stampa terza pagina 1986 -
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giardino-cortile, alla ricerca di un' acqua che non c' era. | Li | inseguimmo invano fra l' erba e i sassi; uno, il più |
La stampa terza pagina 1986 -
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mo- nelleria, a ogni seduta della Commissione, la mamma | li | menava nello stanzone in fondo al corridoio, e raccomandato |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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al corridoio, e raccomandato di non far troppo chiasso, ve | li | chiudeva a chiave insieme coi bambini loro amici, quando ve |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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Scalandri disse loro: - Su, bambini, venite con me. E | li | condusse nel solito stanzone. - Giuocate qui, ma senza |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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troppo chiasso. Fatta questa raccomandazione, la signora | li | chiuse a chiave. - Perchè ci chiude a chiave la tua mamma?. |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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trovati nell'altra stanza. L'audacia dell'esempio di Aldo | li | aveva tentati, esaltati, e in tutti era già vivissima la |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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della loro presenza, si voltò tutt'a un tratto e appena | li | vide esclamò: - Buffi quei signori! Sono andati via |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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a pugni. Nessuno fiatò. Il silenzio succeduto al tumulto | li | aveva sbalorditi. Ma Aldo, che s'era messo di buon u- more, |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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non vuol dir niente. A me basta che mi intendano quando | li | chiamo. Ecco: Falce! E il ragazzo, che aveva appena dieci |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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vai in carcere finché non avrò fatto la prova. I ragazzi | li | tengo qui, nel palazzo reale. Il contadino si lasciò |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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mai moglie, Eccellenza! - E quei due ragazzi dunque? ... - | Li | ho trovati in una cesta dietro l'uscio. Chi sa di chi sono? |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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una cesta dietro l'uscio. Chi sa di chi sono? Se Sua Maestà | li | vuole, glieli regalo. Il Re disse: - Costui è matto! E |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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una stranezza da matto, si mise a ridere più forte. - E chi | li | ha fatti quei fantocci, giacché non sono uomini vivi? - Li |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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li ha fatti quei fantocci, giacché non sono uomini vivi? - | Li | ha fatti il Mago, mio padrone. Egli è morto e son rimasti a |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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come sul proprio ferro. «I nostri sono al loro posto. | Li | ho rimpiattati», disse Silvio, «tra le gambe dei cavalli di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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più tempo incamminossi con Muzio sui passi di Scipio che | li | precedeva. Un’impresa di questo genere non presenta in Roma |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ma senza cerimonie, mentre i birri fregavansi gli occhi, te | li | pigliarono tutti e incominciarono a legarli. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Acconcia-e-guasta? - Perché sì. I chiodi che avanzavano | li | rendeva, la colla no; la metteva da parte. - Perché, Mastro |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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intanto se la scialava meglio di un principe. Di dove | li | cavava tanti quattrini? La mattina andava al mercato per |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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pialla, succhiello, martello, sega, ogni cosa. Il Re | li | volle riposti in una stanza accanto alla sua camera, e per |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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ad aprire; gli arnesi stavano al loro posto per terra, dove | li | avevano buttati alla rinfusa. Appena richiuso l'uscio, |
IL RACCONTAFIABE - Seguito al "C'era una volta …" -
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la Luisa, è più golosa lei di dolci che dieci ragazzi, e se | li | mangia tutti per sé. Se li tiene tutti chiusi nell'armadio |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di dolci che dieci ragazzi, e se li mangia tutti per sé. Se | li | tiene tutti chiusi nell'armadio e ce n'ha di tutte le |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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una sirena. - Entrate, - ordinò la vecchia. Ciò detto | li | precedè in un corridoio scavato nella roccia, e li fece |
Le Fate d'Oro -
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detto li precedè in un corridoio scavato nella roccia, e | li | fece entrare in una sala sotterranea, dal cui soffitto pen- |
Le Fate d'Oro -
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di dia- manti, - aggiunse Nennella. La madre si alzò e | li | guardò come se non li conoscesse. Il babbo entrò, ed egli |
Le Fate d'Oro -
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aggiunse Nennella. La madre si alzò e li guardò come se non | li | conoscesse. Il babbo entrò, ed egli pure era canuto. I |
Le Fate d'Oro -
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ed egli pure era canuto. I diamanti scintillavano, allorchè | li | mi- sero sulla tavola, alla debole luce della lu- cerna. |
Le Fate d'Oro -
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stati assenti soltanto alcune ore. - Il babbo e la mamma | li | abbracciarono piangendo dalla gioia. La sera passata nella |
Le Fate d'Oro -
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felici di esser ritornati bambini. Il babbo e la mamma | li | aspettavano sulla porta della loro casupola; essi non erano |
Le Fate d'Oro -
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