inoltre vedere il letto di Rosetta e di Caterinuccia, in cui dorme anche Bellissima. Rosetta, ovvero Rosa, è la sorella piú grande, e Caterina è la sorella
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cappuccio e promise di tornare subito. Caterí si sedette nel cantuccio, vicino al letto, aspettando Rosetta, e intanto, per non annoiarsi, fingeva di
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si udí piú nulla; solo, dopo, a Caterí parve di sentire un suono indistinto e molto triste, che veniva dal letto di Tit. Domandò piano:
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sogno. Tit la svegliò scuotendo il letto, e le disse che la carrozza li aspettava; dovevano, disse, andare in cerca di Bellissima. Era ancora notte, e
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c'era posto solo per un letto e una finestra. I Nani sollevarono Tit e lo trasportarono fino alla casina, seguiti da una lunga processione di popolo. In
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Signora del Pineto. — Bisogna star qui giorno e notte, — disse, — e non dormire quasi mai. Non c'è posto per un altro letto, e quindi l'infermiera
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anch'io potermi fermare a lungo in una casina come questa. — Volentieri, soltanto dovrete sedervi sull'orlo del letto, perché non c'è altro posto
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gli pareva di sentirsi meglio. Finalmente, un mattino, Tit dichiarò: — Oggi mi alzo dal letto. Caterí batté le mani e cominciò a saltare, e Tit si alzò
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Udita che ebbe questa canzone, Caterí si mise a dormire, contenta, con Bellissima ai piedi del letto. Quella sera corse subito verso il Palazzo del
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con aria furba. Anche Negretti andò a letto, nella stessa camera in cui dormiva il canino. Era tanto stanco, e pensava alla sua compagnia che se ne
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a letto. Poco dopo, mentre io già dormivo, è arrivata la mamma che, vedendo i pantaloni, ha pensato: - Povero bambino, voglio fargli una sorpresa
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