vecchia e stanca per attendere agli affari. Vero è che la mia buona Menica mi fa arrabbiare tutte le sante sere. Non vuole andare a letto prima di me, per
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venuta ad- dosso! Non potevo uscire di camera: andavo dal letto al lettuccio. Se per caso giravo gli occhi allo specchio, vedendo un coso allampanato, con
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ogni scalino di non stri- sciare coi piedi. Tornò al letto della malata. Il maestro Chisiola, pigliato per mano il suo vecchio discepolo, lo condusse
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andare a letto". Non risponde. Le metto, così per giuoco, le due mani sul fronte. Lo sento di ghiaccio. Era morta. Beata lei, che è morta com'era vissuta
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sentiva dentro una inquietudine, una impazienza, che non si ricordava di avere provato mai. Era andato a letto, aveva spento il lume, s'era rivol- tato
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ancora a letto. "Mi occorrono quattrini". "Non ne ho". "Isacco figlio di Abramo, mi abbisognano dugento lire, altrimenti non posso saldare una
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letto Nene non poté chiudere occhio, tanto era contristata dalla si- curezza di non vedere l'amante per quattro interi, per quattro in- terminabili
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all'ultima prova non istava bene. Stamani, prima di venir qua, va- do da lei; la trovo a letto con la febbre, una tosse da spaccar le co- stole, un
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; e, andato a letto, sognai tutta notte lemuri, fantasmi, diavoli, megere e streghe. Sei mesi dopo tornai a Bagolino per le mie caccie, e volli andare
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le lunghe e aveva letto così qualche sonetto del Petrarca e alcune ottave dell'Ariosto e del Tasso. Un dì gli caddero in mano i fogli staccati di tre
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un letto di piume d'oca. Ma nessuno poté chiudere occhio per tutta la notte. Chi pianse, chi rise e chi pianse per troppo ridere. Spazzoletti si sdraiò
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svolazzando intorno al letto.
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sublime; ma era un nulla in confronto de quel zampone di Modena adagiato in un letto di spinaci. LEI: El par che a casa toa no te faga mangià che
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fredda dalle sue labbra. Lo teneva una potente febbre di fantasia, che tendeva tutti i suoi nervi e lo faceva sussultare sul letto vibrando come la corda
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accanto al letto della fanciulla inferma, guardandone lo smorto volto immerso in quel greve stupore, nel sopore morboso dell'alta febbre. Il medico
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quello scientifico della spiegazione agli scolari. Andava e veniva, da un letto all'altro, seguìto da una turba di giovanotti, più alto di tutti loro
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a sinistra, giù e su: era un gran letto borghese, con la coltre imbottita di bambagina, e foderata di cotonina rosso-vivocome si usa a Napoli: un
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macchine chirurgiche e infine da quel seggiolone a letto, di cuoio nero, su cui si distendeva l'ammalato, per esser visitato, e che pareva come il
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non erano state imbiancate: il marito e la moglie dormivano sopra un letto composto di due trampoli di ferro, di tre tavole scricchiolanti appoggiate
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suo bianco letto di fanciulla. Margherita sedette presso la porta, a una distanza rispettosa. Bianca Maria pronunziava le preghiere preliminari
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. Ma non vuoi! Di'la verità: tu ceni, prima di andare a letto? - No, - diss'ella, piegando il capo, rassegnata al supplizio di quell'interrogatorio
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Crescenzo, improvvisamente. Entrarono nella stanzetta da letto, povera e sporca, come lo studietto. L'avvocato Marzano giaceva sopra un misero
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, sbarrava gli occhi nell'ombra, quasi a vedere uno spettro, che le sorgesse accanto al letto: e quante volte ella si levò, seminuda, scalza, correndo sul
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, di cui erano parati i mobili e coperto il letto, e a cui rassomigliava, nel disegno, la carta di Francia che copriva le pareti; la toilette acchiusa
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egli rientrava tardissimo, ed ella, fingendo di dormire, udiva benissimo che lui vegliava, inquieto, dando di volta nel letto, battendo la testa sui
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della terzana e l'umidità dell'aria temporalesca, era andato a letto dall'imbrunire, lasciando aperto il portone, ravvolgendosi nella sdrucita coperta
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cuscino, mordevo le lenzuola per soffocare i miei singhiozzi, venti volte avrei voluto aprire quella porta, ma il terrore m'inchiodava sul letto. Mio
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Accademia della crusca
