Teresa
a vento portate dai ragazzi. Una vecchia ottuagenaria, alla quale avevano tolto il letto per trasportarlo in posto piú sicuro, si avvicinò agli uomini
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l'ho vista. Fior di mobili di noce, e il letto con baldacchino. - E poi - saltò su Teresina - questo signore non l'ha mica la voglia di sposarmi! - Glie
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, spiegandoli sul letto e sulle sedie per far perdere le cattive pieghe. - Che pezzuola elegante! E Carlo ricamato a mano ... non te l'ho fatto io
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stanza uno sguardo carezzevole, quasi per trovare degli amici nei due canterani di legno di noce a pancia rigonfia; nel letto, mezzo nascosto sotto
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del sesso forte. Carlino trovava il terreno preparato, nessuna resistenza, nessuna battaglia; vi si adagiava come in un letto. Era un buon figliuolo
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sedia, coll'occhio fisso sul letto delle gemelle, Teresina ripeteva: "Non scenderò, non scenderò". Ma l'orecchio, intento, spiava ogni passo che
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dove una matita poteva giungere, le E si succedevano accarezzate, prolungate in svolazzi. Sull'uscio della sua camera, accanto al suo letto, dove nessuno
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, in alto sulle spalle, per giudicare l'effetto delle camicie senza manica. Concluse ch'ella non avrebbe mai osato portarle; ma si pose a letto turbata
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. Nella mattina dell'Epifania la trovarono distesa sul letto, vestita, col suo fazzoletto giallo intorno al capo e la fisionomia calma. Era agghiacciata. Il
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sul suo letto, con un pizzico di camomilla bruciata sullo stomaco, l'esattore presa a parte Teresina, la investì colle piú terribili minacce. Le
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, appoggiata alla sponda del letto. Quando vide che la candela, quasi interamente consumata, stava per abbruciare la carta, si spogliò rapidamente l'abito
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passioni malvagie, di invidie non mai provate. Si torceva sul letto, mordendo le coperte con una voglia pazza di fare del male a qualcuno, col desiderio
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luogo che ai primi di settembre. Quel giorno Teresina ebbe un accesso delle sue solite convulsioni; l'Ida la pose a letto, affettuosamente, cercando di
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bambina non ne volete? - Oggi no; la tengo a letto, che la voglio purgare. Caramella si fece sulla soglia, colle mani in tasca. La tabaccaia gli venne
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scosse nervose, da urli, da lamenti fiochi, da gemiti così strazianti che pareva in fin di vita. Dovevano allora coricarla sul letto, nel silenzio piú
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. - Ah! - Solo. La pretora questa volta non pronunciò sillaba. Successe un silenzio, breve, penoso. Teresa piegava un abito sul letto, dando le spalle
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piangere le gemelle ed accapigliarsi fra loro; ma accorgendosi dell'errore, sorrise, e ritirando le gambe che aveva già buttate fuori del letto, si
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poteva fare la vita. Teresina ascoltava docilmente, e la signora Soave continuò per un pezzo, poiché i ragazzi erano a scuola, Ida a letto, ed ella aveva
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Accademia della crusca
