Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lente

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centro ottico di una  lente  è un punto C sull’asse della lente (Figura 16). I raggi
centro ottico di una lente è un punto C sull’asse della  lente  (Figura 16). I raggi luminosi, che passano pel centro
dalla lente. Ogni retta, che passi sul centro ottico di una  lente  senza passare pel centro di curvatura, dicesi asse
 lente  di fronte a dell’oggettivo ortoscopico, indicato nella
indicato nella figura sottostante, è affatto simile alla  lente  di fronte di un oggettivo da ritratti. La lente di dietro b
simile alla lente di fronte di un oggettivo da ritratti. La  lente  di dietro b di questo oggettivo è una lente divergente che
da ritratti. La lente di dietro b di questo oggettivo è una  lente  divergente che ha per effetto di diminuire la convergenza
dalla lente. Così CaC rappresenta l’apertura angolare della  lente  L, mentre 2 (aCb) è l’angolo che inchiude il campo della
per ritratti sono composti di due lenti convergenti. La  lente  di fronte, ossia la lente che guarda gli oggetti, è simile
di due lenti convergenti. La lente di fronte, ossia la  lente  che guarda gli oggetti, è simile alla lente per vedute, è
ossia la lente che guarda gli oggetti, è simile alla  lente  per vedute, è un menisco: ma qui essa trovasi posta colla
posta colla parte convessa verso gli oggetti, mentre nella  lente  per vedute la superficie convessa è rivolta verso
 lente  di dietro, ossia la lente che guarda l’immagine, è composta
lente di dietro, ossia la  lente  che guarda l’immagine, è composta di due lenti, non unite
lenti, non unite insieme con balsamo del Canadà, come nella  lente  di fronte, ma separate in modo da lasciare uno spazio vuoto
convessa è quella che è rivolta verso l’immagine; l’altra  lente  è convesso-concava e divergente, e la sua parte convessa è
e divergente, e la sua parte convessa è rivolta verso la  lente  di fronte.
che, come fa vedere la figura annessa, è composto di una  lente  acromatica posta all’estremità di un tubo, che alla
che alla estremità opposta contiene un diaframma. Questa  lente  acromatica è composta di una lente biconcava, o
un diaframma. Questa lente acromatica è composta di una  lente  biconcava, o piano-concava di flintglass, e di una lente
lente biconcava, o piano-concava di flintglass, e di una  lente  biconvessa di crownglass. Essa viene presentata agli
concava, a differenza della combinazione a ritratti, la cui  lente  di fronte presenta agli oggetti una superficie convessa.
e tre di lenti divergenti. Le lenti convergenti sono: a  lente  bi-convessa, b lente piano-convessa, c lente
Le lenti convergenti sono: a lente bi-convessa, b  lente  piano-convessa, c lente convesso-concava-convergente, detta
sono: a lente bi-convessa, b lente piano-convessa, c  lente  convesso-concava-convergente, detta anche
un raggio minore della concava. Le lenti divergenti sono: d  lente  concavo-concava, e lente piano-concava, f
Le lenti divergenti sono: d lente concavo-concava, e  lente  piano-concava, f concavo-convessa-divergente, o menisco
produrre delle fotografie basta: 1° Avere una  lente  convessa qualunque (le lenti dei cannocchiali da teatro
da teatro servono benissimo); 2° Coprire questa  lente  tutt’all’intorno con carta tinta in nero, lasciando nel
con carta tinta in nero, lasciando nel centro della  lente  uno spazio vuoto del diametro di un centimetro circa; 3°
vuoto del diametro di un centimetro circa; 3° Mettere la  lente  in un piccolo tubo annerito internamente, e fatto con carta
così spaziosa, che essa possa ricevere l’immagine che la  lente  è capace di produrre, ed osservare che la sua lunghezza sia
della lente, ossia eguale alla distanza che vi è tra la  lente  e la immagine degli oggetti poco lontani che la lente
la lente e la immagine degli oggetti poco lontani che la  lente  produce quando essa viene presentata ad essi; 5° Finalmente
lasciare aperta la parte della cassetta opposta alla  lente  in modo da potervi inserire in modo stabile un piccolo
ritratto in scala naturale, se si avesse, per esempio, una  lente  di 2 metri di distanza focale, si porrebbe la persona a 4
foco principale di una  lente  il punto F (Figura 17), in cui si riuniscono, dopo la
raggi paralleli al suo asse principale. La lunghezza dalla  lente  al punto F è la lunghezza o distanza focale principale
della lente. Essa si ottiene facilmente ponendo una  lente  davanti al sole, ed avvicinandola, od allontanandola poscia
modificata anche quando si avvicina, o si allontana la  lente  dagli oggetti, perchè in tal modo si altera la lunghezza
focale. La massima apertura angolare si ha quando la  lente  si presenta con tutto il suo diametro ai raggi paralleli, e
e la minima quando si avvicina il più che si può la  lente  agli oggetti.
la retta AB, avanti cui si pone la  lente  mn col diaframma SS, i raggi che partono dalla retta non
distante; all’opposto il diaframma è troppo vicino alla  lente  affinchè i raggi, che vengono dalla porzione A" B", possano
piccolo pennello obliquo è incidente escentricamente sulla  lente  convessa di fronte; che il suo asse, dopo la deviazione,
suo asse, dopo la deviazione, passa centricalmente per la  lente  concava senza soffrire altra deviazione; e che esso è
e che esso è quindi incidente escentricalmente sopra la  lente  convessa posteriore, da cui esso emerge in una direzione
analogo e sincrono a quello dell'astro stesso, sicchè e  lente  ed astro movendosi di conserva, l’immagine dell'astro
Con una  lente  semplice molto sottile, e con diaframma sufficientemente
(nell'ottica). Nella rifrazione della luce col mezzo di una  lente  convessa i raggi che passano attraverso alle differenti
raggi colorati sono separati per l'azione prismatica della  lente  ed in modo simile rifratti verso un foco a diversa
acromatizzare una  lente  di vetro piena di acqua bisogna trovare il raggio
in una camera ad imposte chiuse, e ponendo dietro alla  lente  un foglio di carta si muoverà il medesimo sinchè si abbia
della fiamma della candela. La distanza del foglio dalla  lente  darà la distanza del foco corrispondente alla distanza
rifrangente, e per ogni lente; anche nell'attraversare una  lente  di vetro la luce si decompone nei colori diversi onde essa
ogni colore corrisponde una speciale distanza focale, una  lente  dà di un corpo luminoso immagini diverse, diversamente
= lunghezza focale della  lente  composta,
nell’apertura della camera oscura senza lenti si pone una  lente  di crownglass, ossia non acromatica, il cui foco sia di 11
questo vantaggio non è per nulla. Nella camera oscura senza  lente  noi possiamo portare dove vogliamo il vetro spulito, sopra
sopra cui si fa l'immagine, ma tosto che mettiamo la  lente  noi siamo obbligati di porre il vetro spulito ad una
combinazione a ritratti, e la nitidezza che produce questa  lente  di crownglass, in paragone di quella che si ottiene con una
= lunghezza focale della  lente  di fronte,
= lunghezza focale della  lente  di dietro.
 Lente  di fronte diametro . . . metri 0,08
 Lente  di fronte foco . . . metri 0,40
 Lente  di dietro diametro . . . metri 0,05
 Lente  di dietro foco . . . metri 0,90
un tale rapporto io mi servo con vantaggio di una piccola  lente  convergente di foco molto corto, cioè mi servo di un
il cui foco sia di 4 oppure 5 centimetri. Porto questa  lente  tra l’occhio e l’oggetto, ed osservo così nella mia lente
lente tra l’occhio e l’oggetto, ed osservo così nella mia  lente  il monumento rovesciato, come nel vetro smerigliato della
camera oscura, e dallo spazio dal monumento occupato nella  lente  posso conchiudere abbastanza esattamente a quale distanza
= raggio della posteriore superficie della  lente  di dietro,
suo diametro è solo circa i due terzi di quello della  lente  di fronte; essa è acromatica, ossia è composta di due lenti
loro unite con balsamo del Canadà, come ciò ha luogo nella  lente  di fronte, ma esse sono soltanto poste a contatto tra loro
soltanto poste a contatto tra loro nei loro margini. La  lente  crown è biconcava, e la sua parte meno concava è quella che
e la sua parte meno concava è quella che guarda la  lente  di fronte; la lente flint è più vicina all’immagine della
meno concava è quella che guarda la lente di fronte; la  lente  flint è più vicina all’immagine della camera oscura, ed è
id. della  lente  posteriore . . . 0" 58.
per la perdita di avviamento sotto la  lente  dell'AIDC
raggi che partono dal punto p, e che cadono sulla  lente  anteriore AB dell’oggettivo ABDE, sono rifratti in modo,
diaframma mm cadrebbero tutti in f; ma essi incontrando la  lente  di dietro nella posizione hk vengono maggiormente inclinati
se si espone davanti alla  lente  la testa di una persona, il naso e le altre parti sporgenti
causalità civile attraverso la  lente  del sangue infetto
che rimane a considerare in questa  lente  è l'aberrazione sferica, ed egli è importante lo
a fondo questa materia per poter costrurre questa  lente  in modo che essa lavori bene con un largo diaframma, per
focale principale della  lente  anteriore . . . 0" 40.
nuovo danno non patrimoniale sotto la  lente  del costituzionalista
lacune; quindi vedemmo da Fraunhofer introdotto l’uso della  lente  cilindrica ritenuta da tutti in appresso. Questa lente
lente cilindrica ritenuta da tutti in appresso. Questa  lente  dilata in un senso l’imagine focale del cannocchiale
di una stella raccolto dall’obbiettivo è ricevuto da una  lente  cilindrica poco prima del piano di convergenza dei raggi,
del piano di convergenza dei raggi, si formano dietro la  lente  due fochi lineari separati, che sono posti a distanze
differenti dall’obbiettivo. Uno è un foco accorciato dalla  lente  cilindrica secondo la sua curvatura, e la linea è parallela
astronomi hanno asserito che potea farsi a meno della  lente  cilindrica, giacchè il prisma genera da sè una nappa
ma invece abbiam sempre veduto migliore l’imagine colla  lente  e perciò l’abbiamo preferita.
invece la distanza focale principale della  lente  di soli 30 centimetri, e le parti medie della faccia alla