subito ch'io non ero contenta, ed ebbe paura: tremava come una foglia, nel tempo che cercava di persuadermi.... Buon per lei e... per me, se avesse dato
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: e ora si dispera e piange come una vite tagliata. Lei ha ragione, poveraccia, ma io non so come fare a consolarla. Se lei signoria fosse contento
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padroni e poteva vedere e toccare tante meraviglie. Alla fine, quando diventò grande, venne anche a lei il desiderio di tutte quelle cose nuove ed
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accasarla. Lei però non ne voleva sentir parlare e al vecchio Cesare Del Bizza, ci volle del buono e del bello per condurre il pateracchio fra la
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sa che non avesse avuto un bel piedino anche lei, se si fosse potuta mettere un paio di quelle scarpette dorate, che vedeva scintillare dietro le
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cercava di addormentare, con mille promesse, quelle paure, e lei, fiduciosa, sperava. Per più settimane il procaccia, venuto per ricondurla a casa, era
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corniola; si vedeva che lei voleva tutto differente dagli altri.... - Insomma, saltò a dire Tonio vedendo che la povera figliuola non ne poteva più
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più gravi: faceva lei quello che gli altri non volevano fare, come per scontare in qualche modo quel suo gran peccato di origine, che sentiva gravarsi
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Roberto Catalani non poteva darsene pace! Era lei, proprio lei che ricusava recisamente di sposarlo! Chi gliel'aveva cambiata in così poco tempo? Che
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dalla nettezza, e per casa sua, ora che lei principiava a invecchiare, sarebbe stata una vera provvidenza quella ragazzona. Ma proprio non ci avevano
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, come è l'uso delle contadine di Val di Chiana, ma invece delle maniche bianche di grossa tela della camicia, a lei comparivano di lana grigia
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insieme nel Casentino, per un po' di giorni, a raccattar castagne, poi lei sarebbe tornata indietro a casa e lui, Bista, avrebbe seguitato per la Maremma
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sani, che mostrava spesso, perchè o cantava o rideva. Il su' Bista, come diceva lei, se ne era innamorato appunto per quel suo buon umore: "Gente
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che lavorava poco, e spesso non avevano da mangiare neppure un tozzo di pane; allora egli andava su tutte le furie e se la pigliava con lei. Ma che
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Più e più volte lei reclinata bacia sui capelli appassionatamente.
Lo sciancato entra tutto in arme. Scorge la sua Donna, e va a lei.
Si vede Francesca seduta nel vano del finestrone, e Malatestino dall'Occhio in piedi davanti a lei.
S'odono i suoni lontanare. La schiava va verso la porta. Francesca fa un gesto verso di lei come per trattenerla.
Francesca la prende, mentre Altichiara toglie dal deschetto lo specchio e lo tien levato dinanzi al viso di lei che s'inghirlanda. La schiava
lei; e cantano assieme l'ultima parola della stanza:
Francesca versa tra le labbra del Giovinetto qualche stilla di vino. Paolo segue con gli occhi avidi tutti i gesti di lei. Malatestino scrolla il
Una voce all'estrema sinistra. Parli l'onorevole Giolitti, non lei.
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Onorevole Falcioni, ella mi ha interrotto, perchè ha capito che il mio accenno è il più grave per il Governo, di cui lei ha fatto parte.
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Della brevità, creda pure, io sono amico quanto lei, onorevole presidente del Consiglio. E nessuno può sospettare che si cerchi su un argomento così
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Invece nei comizi voi avete parlato di tutto, fuori che della situazione finanziaria, il Governo dell'onorevole Giolitti (nè lei, onorevole Salandra
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presidente. Onorevoli deputati, prendano posto. E lei, onorevole Calda, veda di conchiudere con brevi dichiarazioni.
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E poi, veda onorevole Salandra, lei dice: riconoscete la mia sincerità. Ma a noi non basta la sua sincerità.
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Lei sa meglio di ogni altro quali enormi difficoltà incontrino i disegni di legge di quella natura, specialmente per la riforma tributaria, nel
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rimasta insoluta, lei potrà avere l'autorità sufficiente per condurre la Camera all'approvazione dei promessi disegni di legge…
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questo, onorevole Salandra, non può non riconoscerlo lei, tanto più che ella ha fatto parte d'una Commissione Reale per le tasse sugli affari, che
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Ecco, onorevole Calda, come va posta innanzi al Paese la questione, che abilità di discussione (e lei ne ha moltissima) non può mutare.
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verdi. Un tocco di campana argentino e dolce di lontananza: la Sera: nella chiesetta solitaria all'ombra delle modeste navate, io stringevo Lei, dalle
affamato di sogno, per lei, per l'evanescente come l'amore evanescente, la donatrice d'amore dei porti, la cariatide dei cieli di ventura. Sui suoi