Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lei

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e pagani, eravamo innamorati d'Angelica. Pensa che vita!  Lei  mi fuggiva; io dietro a lei, per selve, per monti, per
molta pena; ma tant'è, o presto o tardi bisognerà bene che  lei  ne sia informata — fu la risposta. - Mio Dio, ch'è stato? -
di che si tratta. Stamane, un signore, un certo signore che  lei  ben conosce, trovandosi in un caffè, ha inteso nominar lei
lei ben conosce, trovandosi in un caffè, ha inteso nominar  lei  da de' giovanotti poco rispettosi. Questo signore, che per
da de' giovanotti poco rispettosi. Questo signore, che per  lei  ha una stima... altro che stima! che le dirò? ha lasciato
andare uno schiaffo al maleducato che si permetteva....  Lei  capisce le conseguenze.... Il duello ha avuto luogo
- pensava il Bencini. - È un uomo, vede, che s'interessa a  lei  più che alla propria vita, un uomo che l'ama, che
che assistevano la fanciulla, e inginocchiandosi accosto a  lei  domandò: — Emma! Emma, che avete? La voce amata scosse
contro di essa e aveva paura. Aveva bisogno che accanto a  lei  fosse una persona salda che la tenesse per mano e lottasse
che la tenesse per mano e lottasse contro la morte finché a  lei  tornasse abbastanza forza da poter combattere da sola.
affrettarsi. Ma Melly sta mettendo al mondo il piccino e  lei  non può correre. Deve rimanerle accanto fino alla venuta
La notte fu tenebrosa; poi venne la luce. A volte era  lei  che stava avendo un bambino, altre volte era Melania che
che piangeva; ma in tutto questo Melly era accanto a  lei  e le sue mani erano fresche, ed ella non usciva in gesti
bambina - e le fu posto un panno bagnato sulla fronte; ma  lei  continuò a chiamare stizzosamente - Melly... Melania - per
e l'odore dell'alcool riempiva la stanza. Egli levò su  lei  due occhi ardenti; la sua mascella inferiore tremava
Pensò che era ubriaco; e l'ubriachezza suscitava in  lei  un istintivo terrore. Ma quando egli levò il capo ed ella
di lui nel grembo e le sue mani e le braccia aggrappate a  lei  in una stretta frenetica che le faceva male. Accarezzò
- Ho ucciso Rossella! L'ho uccisa io! Voi non capite.  Lei  non desiderava questo bambino e... - Tacete! Siete fuori di
le donne desiderano... - No! No! Voi li desiderate. Ma  lei  no. Non un bambino mio... - Finitela! - Non capite! Lei non
Ma lei no. Non un bambino mio... - Finitela! - Non capite!  Lei  non voleva altri bambini ed io l'ho resa madre. Questo...
Ero ubriaco, quasi impazzito e volevo farle male... perché  lei  mi aveva offeso. Volevo... ma lei non mi voleva. Non mi ha
farle male... perché lei mi aveva offeso. Volevo... ma  lei  non mi voleva. Non mi ha mai voluto bene. Ed io feci tutto
che sarei tornato subito se avessi saputo... anche se  lei  non avesse desiderato la mia presenza... - Oh, sono certa
Sapete perché ho fatto questo? Perché ero pazzo di gelosia.  Lei  non mi ha hai voluto bene e io ho creduto di poter riuscire
l'aria fresca era fatale nelle camere degli ammalati; ma se  lei  fosse dovuta rimanere in quella stanza, sarebbe morta per
le vedeva enormi e le pareva che si gettassero sopra di  lei  con la velocità del lampo. Era stanca da morire. Avrebbe
io averla lavata e dato poco liquore rimasto borraccia. Ora  lei  dormire. Cosí, il whisky di grano era servito a tutta la
Io aver detto di lasciare bianchi straccioni soli, ma  lei  non darmi retta. Beh, quando miss Emma cominciare a star
io, perché avere già avuto il tifo. E poi essersi ammalata  lei  e io avere visto subito che esserci niente da fare. Mammy
niente. Non capire piú niente; io parlare e chiamare, ma  lei  non riconoscere piú nemmeno sua Mammy. - Mi ha mai...
Filippo!» Io non avere mai sentito questo nome, ma  lei  averlo chiamato. Mammy fissava Dilcey pietrificata, ma
Filippo... chi era e che cos'era stato per la mamma, se  lei  era morta chiamandolo?
volentieri con la mamma; anche il teatro, che prima era per  lei  un premio per quando era stata buona, non le interessava
tutto l'affetto della bambina era dedicato a lei; per  lei  le ore migliori della giornata, quelle della ricreazione e
le più ricordevoli di tutta la vita, lunga e noiosa; per  lei  i trionfi in mezzo a una società di bambine che la
in mezzo a una società di bambine che la desideravano; per  lei  tutte le glorie, tutte le consolazioni. Adesso, in vece,
lo baciava più spesso e più volentieri. E pensare che a  lei  non aveva mai dato un bacio, la Marietta! Che cosa erano i
Voi siete sempre stato cosí forte... - Ero forte perché  lei  era dietro di me. - La sua voce si spezzò, ed egli guardò
Ma avreste dovuto sapere, già da tanti anni, che amavate  lei  e non me! Perché non ve ne siete accorto? Tutto sarebbe
gli accarezzò lievemente i capelli. - Non piangete, caro.  Lei  vuole che siate coraggioso. A momenti vi vorrà vedere, e
Eppure, la verità era indiscutibile. Egli non l'amava e  lei  non ne soffriva. Non ne soffriva perché neppur lei lo
e lei non ne soffriva. Non ne soffriva perché neppur  lei  lo amava. Non lo amava; quindi nulla di ciò che egli diceva
arrosto. La vecchia scrofa era finalmente stata catturata;  lei  e la sua schiatta grufolavano beatamente nel cortile
mai accettar denari da Rossella; le dicevano che certamente  lei  avrebbe fatto altrettanto; e d'altronde li pagherebbe in
dovuto farlo i negri quel lavoro da contadini, mentre  lei  e le ragazze si sarebbero occupate della casa. Ma si trovò
- si interpose docilmente Carolene. - Lavorerò per  lei  e per me. Súsele non sta ancora bene e non dovrebbe esporsi
la rimandò in casa. Nei lunghi solchi rimanevano dunque con  lei  soltanto Dilcey e Prissy. Questa raccoglieva con pigrizia,
non sorrideva come gli altri negri alla lode. Volgeva a  lei  un viso immobile e diceva: - Grazie, badrona. Ma mist'
era la speranza. La guerra non poteva durare per sempre. E  lei  aveva un po' di cotone, aveva dei viveri, un cavallo, e il
mesi fa Resaca, Dalton, Kennesaw non erano stati per  lei  che nomi di stazioni ferroviarie. Ora erano battaglie,
ma nessuna notizia venne da Tara. Come se fra la sua casa e  lei  vi fosse stata tutta la larghezza del continente, invece di
terribile infermità. Elena era ammalata, forse moribonda, e  lei  era lí, desolata, con una donna incinta sulle braccia e due
con una donna incinta sulle braccia e due eserciti fra  lei  e la sua casa. Elena ammalata... forse moribonda... forse
sono del suo sangue. Perché tiene tanto a stare con me? Se  lei  se ne fosse andata a Macon, io sarei andata a casa, dalla
potrei tentare di arrivarci, malgrado gli yankees, se  lei  non aspettasse il bambino. Forse il generale Hood mi
di aver cura di lei. E se io non me ne occupassi e  lei  morisse... e Ashley fosse ancora vivo... No, non devo. È
luogo, perché quando era bambina Geraldo le aveva detto che  lei  e Atlanta avevano precisamente la stessa età. Crescendo,
una storia; ma Atlanta aveva solo nove anni piú di  lei  e questo ne faceva una città straordinariamente giovane in
che le aveva raccontato Geraldo era fondata sul fatto che  lei  e Atlanta erano state battezzate nello stesso anno. Nove
o perlomeno era stata battezzata, nello stesso anno in cui  lei  era venuta al mondo.
rannicchiata come un gatto nero, col bimbo coricato fra  lei  e Wade. Allora si ricordò. Si trasse a sedere e si guardò
scivolava, la forza quintuplicata dal terrore con la quale  lei  e Prissy erano riuscite a trarre le ruote da quei solchi.
e aveva rifiutato di muoversi, di rialzarsi, anche quando  lei  e Prissy l'avevano percosso. Lo aveva staccato; quindi,
del cortile di accesso di qualche casa perché dinanzi a  lei  era un viale inghiaiato fiancheggiato da cedri. «Ma è la
la notte! Sembrava prossimo a dare l'ultimo respiro quando  lei  gli aveva tolto i finimenti. Girò attorno al carretto e lo
attorno al carretto e lo vide sdraiato. Se fosse morto,  lei  maledirebbe Dio e morrebbe. Era successo a qualcuno nella
trovò alcune mele. I soldati erano passati prima di  lei  e sugli alberi non vi era piú nulla. Quelle che trovò a
di quel nome. Come lo odiava! Com'era stato spregevole! E  lei  si era lasciata baciare... i suoi baci le erano quasi
affrettare il passo, mentre le ruote sconnesse sbalzavano  lei  e gli altri da un lato all'altro del carretto.
della strada poco prima di Shantytown; i boschi dietro a  lei  erano oscuri. Con la caduta dell'ultimo raggio, una brezza
di Lydia e di Gioia che avevano tanta antipatia per  lei  avrebbe reso impossibile una sola parola con lui. - Allora
battaglia, qualcosa che lo costringerebbe a ricordarsi di  lei  ogni volta che lo vedeva. Indietreggiò di un passo e lo
delusione. Questa era dunque la sua ultima domanda, quando  lei  era pronta a promettergli qualche cosa di bello, di
coraggiosa. Altrimenti, come potrei resistere? Gli occhi di  lei  cercarono il suo volto con gioia, perché ella credeva di
perché ella credeva di comprendere che la separazione da  lei  gli spezzava il cuore. Il volto di lui era cupo come quando
visino. Al primo contatto delle loro labbra, le braccia di  lei  si avvolsero freneticamente al suo collo. Per un attimo
polsi in una stretta che le fece male. - Vi amo - bisbigliò  lei  soffocando. - Vi ho sempre amato. Non ho mai amato nessun
rivelava il suo amore per lei, e la sua gioia che anche  lei  lo amasse, ma tutto ciò in un misto di vergogna e di
gli occhi nel buio che le fluttuava d'attorno; alla fine,  lei  pure s'addormentò. Da quel giorno l'amicizia fra il
il suo diletto e onesto Ashley? Certo la odierebbe perché  lei  lo aveva trascinato nell'onta; la odierebbe ora che
lucido per mettersi a braccetto di Rossella ed esporsi con  lei  alla folla curiosa, maliziosa, ostile. Come aveva
- disse brevemente Rhett seguendola nella stanza. Ora in  lei  nasceva una nuova specie di paura che le faceva sembrare
avesse veramente importanza per lui; che tutta la vita -  lei  inclusa - fosse per Rhett un gioco ironico. Ma ora,
bicchiere, maledicendolo in cuor suo. Quell'uomo leggeva in  lei  come in un libro. Aveva sempre letto in lei; ed era il solo
rivolto a lui con atto di sfida; allora sedette di faccia a  lei  e si versò un altro bicchiere di liquore. Rossella cercò di
sedette. - Non credo che dopo questo il tuo affetto per  lei  aumenterà. Senza dubbio ti domandi se ella sa tutto di te e
che credi tu. È ovvio che qualcuno le ha raccontato; ma  lei  non ha creduto. Non avrebbe creduto neanche se avesse visto
ama. Non so che stupidaggine le ha raccontato Ashley; ma  lei  avrebbe creduto qualunque cosa perché vuol bene a lui e a
e il volto verso il quale egli rivolse la faccia di  lei  era quello di un estraneo con una voce strascicata da
male. L'espressione del suo volto mutò; ed egli si chinò su  lei  cosí da vicino che il forte odore di whisky del suo alito
due! La sollevò e cominciò a salire le scale. La testa di  lei  posava sul suo petto e Rossella udiva il martellare del suo
il capo la baciò con una violenza che distrusse in  lei  ogni altra sensazione, eccetto il buio in cui si sentiva
parole che ella non udiva; le sue labbra suscitavano in  lei  sensazioni mai provate. Ella era immedesimata nella
che la tiranneggiava e la spezzava. E le morbide braccia di  lei  si strinsero intorno al collo maschile e le sue labbra
Era, in fine, suo prossimo, un fantoccio come lei, e come  lei  aveva sofferto tanto! Ora i patimenti hanno almeno questo
qualunque conoscenza e non far più una visita, era per  lei  un rammarico continuo. Qualcuna delle sue eleganti amiche,
la piccola stava male; perchè tutti allora compativano  lei  come una vittima del destino e l'ammiravano per il suo gran
morì con Camilla, mentre le labbra ormai quasi fredde di  lei  sfioravano per I'ultima volta il visetto di porcellana
luce il bimbo. Le cose si sarebbero sistemate benissimo;  lei  avrebbe sposato Ashley dopo un intervallo ragionevole e
non giungeva ancora a casa; nella stessa maniera in cui  lei  e Melania guardavano col cuore pieno di speranza ogni
accanto al letto; cosa che la urtava, perché a  lei  sembrava che il tempo di pregare fosse passato. La
favori che Gli chiedeva; e se Egli non stava ai patti, a  lei  sembrava di non doverGli piú nulla. E quando trovava
piú nulla. E quando trovava Carolene a pregare mentre  lei  aveva lavorato tutto il giorno, sentiva che sua sorella
chiari e fermi. Egli sapeva sulla sua famiglia cose che  lei  non si era presa il disturbo di indagare. Dunque era per
avevano perduto l'innamorato, e tante il marito... E  lei  non aveva forse superato il dolore della morte di Carlo? E
sembrava inebetito come un sonnambulo e avvicinandosi a  lei  mettendole una mano sul braccio, parlò anche come un
e Rossella sapeva che non avrebbe potuto fare a meno di  lei  che era stata la sua spada e la sua difesa, la sua forza e
di Melania che la pregava di tenere con sé il bambino se  lei  fosse morta... ricordò anche che quel giorno aveva odiato
Melania. Rossella sentí che sarebbe assai meno tremendo per  lei  guardare in faccia Iddio, nel giorno del Giudizio
per impedire che frusciassero. L'uscio si chiuse dietro a  lei  e la casa fu silenziosa. Ashley non si vedeva. Rossella
Dietro quella porta Melania se ne stava andando e con  lei  se ne andava la forza che l'aveva inconsciamente sorretta
in mano, discreta come un'ombra, amandola e lottando per  lei  con appassionata fedeltà, combattendo contro yankees,
si rese conto che la spada che aveva fiammeggiato fra  lei  e il mondo era rinchiusa per sempre nella sua guaina.
la mamma, che mi abbia mai voluto veramente bene. Anche  lei  è come la mamma. Tutti quelli che la conoscevano si
mamma tornasse dalla casa degli Slattery, perché senza di  lei  si sentiva sola e smarrita. Che diritto avevano gli
gli altri potessero essere cosí egoisti da non pensare a  lei  e che il mondo continuasse a girare malgrado il suo
ondeggiare le sue gonne, col viso stanco e triste. Con  lei  entrò la tenue fragranza di verbena che sempre esalava
Emma, per quanto andasse frequentemente a spasso con  lei  al crepuscolo. Rossella sospirò perché la sua curiosità era
questa dignità essi dovevano ignorare quello che  lei  diceva, anche se era nella stanza accanto e gridava. Ciò le
disgrazia. Elena sedette sulla sedia che Geraldo avanzò per  lei  e quattro voci la investirono. - Mamma, il merletto del mio
mio; e io in rosa sono uno spauracchio. Perché non mette  lei  il mio vestito rosa e mi lascia mettere il suo verde? Lei
lei il mio vestito rosa e mi lascia mettere il suo verde?  Lei  sta benissimo vestita di rosa. - Mamma, posso restare
dell'anima a Dio che recava questo balsamo, perché in  lei  la religione non andava al di là delle preghiere mormorate
e questo desiderio divenne realtà. Se egli sapesse che  lei  lo ama, accorrerebbe accanto a lei. Ella non doveva che...
il quale arrossiva cosí facilmente. Ronzerebbero attorno a  lei  come api attorno all'alveare, e certamente Ashley
fidanzato con un'altra, ma egli insisterebbe; e finalmente  lei  si lascerebbe persuadere. Allora decidererebbero di andar a
stesso pomeriggio e... Sicuro, domani sera a quest'ora  lei  poteva essere la signora Ashley Wilkes. Sedette sul letto
una sedicenne può fare quando la vita è sempre stata per  lei  cosí piacevole che ogni sconfitta pare impossibile, e un
e un bell'abito e una fresca carnagione sono per  lei  le armi che vincono il destino.
la casa di qualcuno» pensò Rossella. Ma fuoco o non fuoco,  lei  non doveva fare altro che rientrare nella stanza da letto
la nomea di essere buona e dolce. Era un trucco che anche  lei  aveva usato molte volte parlando di altre ragazze con gli
con misteriosa importanza - c'è solo una persona di cui a  lei  importi. Ed è Ashley. I bisbigli si fusero violentemente
realmente accadeva? Ecco che questo idiota si aspettava che  lei  si eccitasse per i capricci di Mr. Lincoln, mentre aveva il
la reputazione quasi rovinata. Carlo la fissò; il volto di  lei  era bianco come la cera e i suoi occhi verdi brillavano a
senza riuscirvi. Abbassò gli occhi perché quelli verdi di  lei  erano cosí penetranti che sembrava quasi che vedessero al
prendere quel bel ragazzo timido? Valeva come gli altri e a  lei  non importava nulla di nessuno. No, non avrebbe piú voluto
rivolgere una simile domanda a una ragazza. E forse per  lei  sarebbe sconveniente rispondergli. Non avendo mai avuto il
nuovamente sola. La casa bianca drizzava davanti a  lei  le sue grandi colonne, e sembrava che si ritraesse da lei
a lei le sue grandi colonne, e sembrava che si ritraesse da  lei  con dignità. Oramai, non sarebbe stata mai piú la sua casa.
pratico, qualche cosa si agitò dandole dolore. Era nata in  lei  un'emozione da adulta, piú forte della sua vanità e del suo
al primo rifiuto d'una femmina. Voglio che lei, proprio  lei  mi dica un'altra volta, ultima volta, che non mi vuole
— cominciò egli con voce triste e sicura. - Parlate — fece  lei  senz'altro. - Ho da dirvi che quando un uomo pari mio,
- Vi voglio io! — affermò l'innamorato, accostandosi a  lei  per modo che il suo fiato ardente le sfiorò il viso. -
avrebbe voluto alzarsi in vece sua e ingegnarsi a far  lei  tutto. Ma pur troppo, queste belle cose succedono soltanto
volle che la sua cara Giulia fosse coricata insieme a  lei  e posasse la testolina bionda sul suo guanciale. Perciò la
mentre, con la mano tremante dalla commozione, tirava anche  lei  Io spago che dava la favella alla Giulia. Quella notte
bestiola, di persuadere suo padre a comprar anche a  lei  un cavallino ch'ella potesse, col tempo, ammaestrare come
dolce dei nomi: Mamma! e qualche cosa anche nell'anima di  lei  s'era franto, forse, senza rimedio. Il servitore, mandato
ma doveva essere al mondo da poco tempo, perchè tutto in  lei  era d'una modernità estrema. Si ricordava vagamente un
dei Beduini e tanti, tanti altri giocattoli. Dunque,  lei  era lì in mezzo una principessina; questo era vero; e non
tutto si vedeva ch'egli adorava la sua figliuoletta, se per  lei  non badava a far certe spese. E la bambina, come l'avrebbe
raggricciava la bella bambola! Dio mio, se anche a  lei  fosse toccata una sorte cosi infelice, quali sofferenze non
nella superba solitudine del mare, in quell'ora che per  lei  era la più simpatica della giornata. Nell'occhio dell'uomo
com'è, come non è, pur troppo, facemmo lo sbaglio....  Lei  resisteva, mi diede un morso al labbro, che credevo me lo
perchè si sentiva male, entrò in testa alla madre di  lei  un tristo sospetto. - Che cosa hai fatto che sei così
il vecchio. - Voglio saperlo subito, o faccio una pazzia!  Lei  doveva dibattersi: si capiva dalle voci soffocate, rotte,
sempre stretto come in una morsa il polso di Tinuzza, che  lei  tentava inutilmente di svincolare, mi disse in tono tra
gialli come le pannocchie del granturco per attaccarmi a  lei  in quel modo. Quando Tinuzza rideva col solito fare
ci si acclimatò tutti e due in quella Roma che mette paura.  Lei  era andata a alloggiare in una cameretta a pianterreno su
in braccio. Là ci mettevamo in libertà, su qualche prato.  Lei  posava a terra il bambino, che scherzava co' più alti fili
è sangue tuo, che stai lì così come se morisse la gatta?  Lei  alzava le spalle, mostrando di compatir me come un esaltato
far tutto quel diavoleto! E s'io insistetti dal canto mio,  lei  insistè più ancora. Diceva fra i denti: — Maledetto il
per cinque giorni avrei dovuto star chiuso senza veder nè  lei  nè il bambino; il bambino sopra tutto mi premeva; badasse a
nascondere la sua alta statura dietro certe gonnelle di  lei  attaccate a un chiodo su 'l muro. C'erano su la tavola due
È morto, è vero, è morto?... — mugghiai peggio d'un bufalo.  Lei  si coprì la faccia con tutte e due le mani. Non rideva più.
in un lampo e i suoi occhi grigi incontrarono quelli di  lei  con un'intensità che le diede un senso di soffocazione. -
ci avete accolto benché fossimo dei mendicanti! Il cuore di  lei  si contrasse di delusione; e la sua felicità si dileguò in
di Franco. Anelava di sentirselo ripetere; desiderava dire  lei  stessa qualche cosa che provocherebbe una confessione; ma
- Come hai potuto rifiutare, dopo tutto quello che  lei  ha fatto per noi? Ci fai apparire tutti quanti ingrati!
adesso che sta per avere... Come sei poco cavalleresco!  Lei  ci ha aiutati quando avevamo bisogno e ora che lei ha
Lei ci ha aiutati quando avevamo bisogno e ora che  lei  ha bisogno di te, tu le neghi il tuo aiuto! Rossella guardò
incerto di fronte all'attacco di sua moglie che stupí anche  lei  per la sua violenza, sapendo che Melania considerava suo
- Ma come puoi esitare? Pensa che se non ci fosse stata  lei  ad Atlanta quando è nato Beau, io sarei morta! E poi... sí,
tutt'e due. Si volse e uscí dalla stanza. Nel cuore di  lei  il trionfo fu in parte offuscato da un vago senso di
egli ricordava i suoi sfoghi! Vedendolo avviarsi verso di  lei  si sentí piena di timidezza e di imbarazzo; un vivo rossore
aiutare Rossella? - Rhett sembrò molto offeso. - E dire che  lei  vi vuol tanto bene! Sulle ciglia di Melania tremarono le
cosa per lei. Non potrò mai, mai sdebitarmi di ciò che  lei  ha fatto per me. Lo sapete! - Sí - replicò Rhett
Melania lo guardò pensando che aveva sempre avuto ragione  lei  nel giudicarlo, mentre tutti gli altri avevano torto.
brutale, beffardo, maleducato e perfino disonesto. Ebbene!  Lei  aveva compreso fino dal principio che era un brav'uomo. Da
senza osar nè meno di darle il buon giorno; ma pensava a  lei  da quando si svegliava fino a quando addormentavasi nel
e messa in quella che Rhett occupava da solo. Il lettino di  lei  fu collocato accanto a quello di suo padre e sulla tavola
prima di tutto perché quella storia provava che  lei  e suo marito dormivano in camere separate; e poi perché
di sua madre. E Rossella non volle né poté spiegare che  lei  non poteva dormire con la luce né che Rhett si era opposto
comprendeva. Rossella sentí la collera impadronirsi di  lei  vedendo che suo marito discuteva con la bimba come se si
nero di zia Pitty poteva piú nascondere il suo stato,  lei  e Franco si insinuavano spesso attraverso la siepe dietro
di chiunque: piú di una volta avrebbe perduto del denaro se  lei  non fosse intervenuta con tatto. E se qualcuno gli era
i suoi concorrenti le toglievano i migliori clienti mentre  lei  aveva tanto faticato per assicurarseli. Se almeno avesse
e Johnnie Gallegher gestirebbe l'altro stabilimento, mentre  lei  si occuperebbe delle vendite e tutto andrebbe bene. Quanto
occupati a ricostruire i propri patrimoni per poter aiutare  lei  a costruire il suo. I soli che non erano occupati erano gli
poi ricominciava a lavorare. I giorni più tranquilli per  lei  erano quelli in cui i suoi genitori stavamo fuori molte
d'essere in compagnia di qualcuno, s'affacciava anche  lei  alla finestra, seguendo con gli occhi i fanciulli de'
a' quali la mamma le proibiva di parlare perchè - diceva  lei  - non erano suoi pari. Le rondini che, volando, passavano
le sembrava troppo grande e nera e d'una forma strana,  lei  scacciava ogni brutta idea perchè sentiva che l'angiolo
bambina dovere affrontare gualche cosa, il buon Dio dare a  lei  la forza occorrente. Questo dolore avere spezzato suo
occorrente. Questo dolore avere spezzato suo cuore, ma  lei  sopportarlo. Io essere venuta per mist' Rhett. - Avevo
a cadere, ma questa volta Mammy non le asciugò. - Ma quando  lei  entrare nella camera dove lui stare tenendo miss Diletta,
entrare nella camera dove lui stare tenendo miss Diletta,  lei  dire: «Dare a me mia bambina che tu avere uccisa». - Oh no!
Rossella averlo chiamato assassino per avere permesso che  lei  fare salto cosí alto e lui dire che a miss Rossella non
piccola miss, e non aprire a miss Rossella neanche quando  lei  picchiare e picchiare disperatamente. E cosí essere stato
dire una cosa, essere sicura. E lui dire che ucciderla se  lei  fare questo. Allora io farmi coraggio e dire: «Meglio che
io lasciar mettere mia bambina nel buio, quando sapere che  lei  avere tanta paura? Mi pare ancora sentirla urlare quando
svegliarsi e trovarsi nell'oscurità. Io non volere che  lei  avere paura». E allora miss Melly, io capire che lui non
armi. Ma il ricordo di questa donna che si era posta fra  lei  e la sua rovina sociale come una lama sottile e lucente,
ella desiderasse meno di questo. Non sapeva il perché: in  lei  era un conflitto di pensieri troppo confusi perché potesse
la stima di Melania. Non le importava ciò che pensava di  lei  il mondo, né ciò che pensavano Ashley o Rhett; ma Melania
mascherarsi ancora dinanzi alla donna che aveva lottato per  lei  e l'aveva difesa. Perciò si era affrettata ad accorrere a
verrà mai piú qui ed io non entrerò mai in una casa dove  lei  sia ricevuta. Ashley è d'accordo con me; ma è
Sí, sí, so che c'è zia Pitty, che è tanto cara... Ma  lei  non ha mai avuto bambini... E poi, certe volte mi dà ai
mani di qualche ignorante levatrice negra. Le donne come  lei  non dovrebbero aver bambini, ma... Ad ogni modo, fate i
e i negri, con la loro fede infantile, si attaccavano a  lei  perché era la figlia di Elena e quindi credevano che
famiglia di Elena dovrebbe prenderle, volente o nolente. E  lei  e Geraldo potrebbero rivolgersi agli zii, Giacomo e Andrea.
stanza. Egli entrò, perplesso ma interessato. Vi era in  lei  una tensione e nei suoi occhi una luce che non vi aveva mai
avete tanti corteggiatori. Immaginavo che Stuart... In  lei  tornavano ora la vita, il sentimento e la comprensione. -
a dirvi delle cose che possono ferirvi? Il silenzio di  lei  lo costrinse a proseguire. - Come posso farvi capire queste
che avevano pagato con la loro testa. Non vi era adesso in  lei  piú nulla dei beneducati Robillard che sapevano sopportare
Gli era corsa dietro mentre egli non la voleva. Preferiva a  lei  una stupidina, con la faccia linfatica come Melania. Oh,
violenta. - Rossella... vi prego... Tese la mano verso di  lei  e in quel momento ella lo percosse sul viso con tutte le
pensò all'improvviso; poi ricordò che tutti quanti, e  lei  piú degli altri, avevano riso con disprezzo della condotta
braccio di qualche giovanotto; e questo pensiero destò in  lei  una nuova ira, ira contro se stessa, ira contro Ashley, ira
perduto e, piú grande del dolore della perdita, era in  lei  il timore di aver dato spettacolo di se stessa. La sua
la cucina, perchè aveva un cuoco inglese e uno napoletano.  Lei  non amava far le cose a mezzo; se si hanno in casa tutte
la signora Alford si volse con premura al conte: — Ma  lei  non ha mangiato nulla, e sono parecchi giorni che fa così.
rifiutava) — L'aria di mare suol mettere appetito.... E se  lei  non mangia bisognerà dire ch'è innamorato! Sampieri già
— rispondeva posandosi una mano su 'l petto San Teodoro.  Lei  badava a insistere: - .... nessun altro al mondo... e poi
un sorriso il conte Sampieri che si sbracciava a ringraziar  lei  e la madre di tanto onore e di tanto piacere; poi guardò il
a strapparmela con quell'invito a bruciapelo: un invito che  lei  non ha potuto ricusare, si capisce, perchè ci sarebbe stata
Che sciocchi, tutti quanti! Possibile che senza di  lei  non sapessero far nulla? Lei non poteva essere
quanti! Possibile che senza di lei non sapessero far nulla?  Lei  non poteva essere contemporaneamente in due luoghi; e ad
- Grazie - rispose Rossella; e le dispiacquero le parole di  lei  perché rievocavano il volto florido e la voce tonante di
il solo che prende le sue parti... e anche miss Melania; ma  lei  è una santa e non vede il male in nessuno... - Ho detto che
inseguito. Piuttosto erano duri e imperiosi; e in tutta  lei  era un'aria di autorità e di sicurezza, anche quando
casa. - Di che si tratta, Will? Egli volse per un attimo su  lei  il suo sguardo dolce e sereno. - Vorrei la vostra
Sposare Súsele! Chi poteva avere quell'idea, dopo che  lei  le aveva portato via Franco? - Dio mio, Will! - Debbo
sbalordita; e volevo appunto pregarvi di non discutere con  lei  su questo; di non sgridarla e di non ridere di lei.
ebbe la sensazione che Will sapesse e comprendesse tutto di  lei  e di Ashley, senza biasimare né approvare. - Se ne andranno
vostro padre, gli ho detto che avevo chiesto Súsele e che  lei  aveva detto di sí. Allora Ashley mi disse che questo era un
non richiamereste in vita il signor O'Hara. Del resto,  lei  ha creduto onestamente di fare per il meglio. - Volevo
voi avevate abiti e carrozza e vivevate ad Atlanta mentre  lei  era sepolta a Tara. E a lei piace andare a ricevimenti e
e vivevate ad Atlanta mentre lei era sepolta a Tara. E a  lei  piace andare a ricevimenti e visite... Le donne sono cosí.
tormentare il vostro povero babbo parlandogli della mamma?»  Lei  si mise a ridere e mi rispose: «Occupatevi dei vostri
mi disse che Súsele le aveva raccontato il suo progetto ma  lei  non credeva che avesse parlato sul serio. E non ne aveva
neanche che cosa sua figlia gli dicesse. E certamente  lei  faceva assegnamento su questo per condurlo a fare il
giuramento! - Era cosí indebolito di mente che certamente  lei  vi contava. E nessuno di noi ha sospettato nulla di tutto
di sua moglie, ma per il mutamento sorprendente avvenuto in  lei  nei pochi mesi del loro matrimonio. Non era piú la creatura
- e la tempesta si scatenava. Le sopracciglia nere di  lei  si aggrottavano venendo a incontrarsi a sommo del naso in
Franco non sapeva fare gli affari e desiderava che neanche  lei  li facesse. Com'era da prevedere, egli aveva rifiutato di
rifiutato di chiedere il pagamento dei conti sospesi finché  lei  non ve lo aveva costretto; e anche allora lo aveva fatto
sempre in posizione assai modesta, se non pensava  lei  a procurare il denaro occorrente. Forse Franco era stato un
l'aggressività resa necessaria dai nuovi tempi. Invece  lei  ne era dotata e intendeva servirsene, piacesse o non
di guadagnare del denaro, perché la infastidiva, mentre  lei  ne era capace? E perché la importunava con argomentazioni
cosí stupide? Che cosa importava, in fondo, se  lei  era poco femminile? Franco desiderava tranquillità e
in tono corrucciato e confidenziale, le disse: — Ma che  lei  pretenda di schiaffarmi in paradiso per forza, è troppo! —
Un tempo che mi fa tanto bene! - disse lui - Non è contenta  lei  ch'io mi senta meglio? - Al bagliore d'un lampo, egli vide
Il malato la guardava fisso, come attratto verso di  lei  da un fascino nuovo e singolare. Perchè mai era così
E quando sono arrivata davanti alla casa degli Emerson,  lei  era nascosta dietro alla siepe. Ringraziamo Dio che gli
gentile» o qualche altra sciocchezza del genere; e allora  lei  ha sorriso dicendo: «Avete dei sentimenti veramente
le signore perbene dopo essere stato con quella creatura! E  lei  aveva creduto che fosse innamorato di lei! Questo provava
donne di malaffare e tutto quanto le concerneva erano per  lei  cose misteriose e ripugnanti. Sapeva che gli uomini
pensato che uomini eleganti - sí, uomini come quelli che  lei  conosceva e coi quali ballava - facessero cose simili. Era
che mentre la bambina stava in letto, avrebbe richiamata  lei  vicino a sè, lei che non le aveva mai fatto il più piccolo
bambina stava in letto, avrebbe richiamata lei vicino a sè,  lei  che non le aveva mai fatto il più piccolo male dacchè
- No, anzi, prendilo; l'ho messo da parte proprio per  lei  - insisteva la madre della Marietta.
fu veramente perplessa ed offesa. Non era stata  lei  la prima a liberarsi dell'antica malevolenza e a dimostrare
e i loro pettegolezzi? Certamente, dovevano comprendere che  lei  non amava il governatore Bullock piú di loro, ma che le
finta noncuranza di Rossella diventò vera indifferenza. In  lei  il turbamento per il contegno altrui non durava mai a
e in fondo, non le importava nulla di ciò che pensavano di  lei  gli Elsing, i Meade e tutti gli altri di quell'ambiente.
persone che ella rifiutava di ricevere e di tollerare. Per  lei  le uniformi azzurre e i bottoni d'oro significavano sempre
che egli l'evitava e sapeva che la costante presenza di  lei  in casa sua - dovuta alle insistenze di Melania - era per
mai spiegargliele! Ma se gli scriveva, egli supporrebbe che  lei  desiderava averlo a casa e si divertirebbe di questo. No,
e si divertirebbe di questo. No, non doveva pensare che  lei  avesse desiderio o bisogno di lui. Fu lieta di aver
dànno ai nervi! Rhett aveva condotto Diletta a far visita a  lei  e a zia Eulalia e la lettera era piena di elogi. «Che
loro mensilmente qualche cosa. Poco femminile? Perdio, se  lei  non fosse stata cosí, probabilmente le care zie non
che faceva il giro della folla, dalla parte della sala dove  lei  si trovava, e vide le donne giovani e vecchie, ridenti e
Anch'io ho qualche cosa per voi. Si stava sfilando anche  lei  l'anello nuziale, quell'anello che Rossella sapeva non aver
di vitale, di elettrizzante. Tutto quanto vi era in  lei  di irlandese si ridestò, alla sfida di quegli occhi neri.
alquanto la cresta a quell'uomo. La sua conoscenza del di  lei  segreto gli dava un vantaggio esasperante; bisognava dunque
lo zucchero che con l'aceto, come diceva spesso Mammy, e  lei  si disponeva adesso ad acchiappare e sottomettere quel
ansimante di indignazione e di collera impotente. In  lei  era un amaro dispetto che non riusciva ad analizzare;
Che cosa stavate mormorando? - chiese Melania volgendosi a  lei  appena i suoi clienti si furono allontanati. - Ho visto che
verde scuro, e delle tuberose nei capelli neri... sarebbe  lei  a condurre quella danza. Sí, senza dubbio. Vi sarebbero una
dubbio. Vi sarebbero una dozzina di uomini a battersi per  lei  e a pagare al dottore delle belle cifre. Oh, dover sedere
della Confederazione. Ora tutte ballerebbero, tranne  lei  e le vecchie signore. Tutti si divertirebbero, meno lei.

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