Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lei

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fratelli, con le sorelle, con le compagne. Tutti vedono in  lei  questi difetti; ella sola non li vede; anzi, a sentir lei,
difetti, nessuno la vorrà più per compagna, perchè dove c'è  lei  non si sta bene. Giovinetta, non fare come Agnese, se vuoi
la gentile sorella si fece essa pure a cantare. La voce di  lei  era limpida, gioiosa e acuta; e mentre gli accenti che
gorgheggio per quell'aria tranquilla, il roseo volto di  lei  coloravasi d'insolita vivezza, e gìi cechi suoi
tanto buona, tanto studiosa! E aveva tanto bisogno anche  lei  di baci e di carezze! Era da poco arrivata alla scuola. Non
Maria, ma su su, all'ultimo piano. Era povera, andava anche  lei  a scuola. Era buona, gentile, e tutti le volevano bene. La
alla loro mamma e chinano il capo reverenti dicendo con  lei  una preghiera.
loro con gioia le cure affettuose che essi ebbero per  lei  nell'infanzia. Sono burberi? Li ama ugualmente, e non se ne
che anche un'altra persona la guardava. La contessa. Anche  lei  di nascosto, mentre tirava avanti con i discorsi
un certo punto era spiovuto davvero, almeno un po'; e toc,  lei  si intestò che uscissimo a fare quattro passi lungo lo
parlarle a tu per tu, cosa diamine avrà avuto da dirle? Ma  lei  si liberò e aspettò che le raggiungessi. Cosí abbiamo
E, mentre essa fa i tre giri e Maurizio gira intorno a  lei  cantando, non distingue i passi dei fuggitivi. Francesco
finisce di convincere Maria che la casa è stregata e che  lei  stessa sta per rimbambire. Leonia pensa semplicemente che
stravolta, peggio ancora di quel primo giorno quando  lei  si era tanto offesa che lo zio prendesse in giro il nostro
vogliono che stia con mio padre, quando tornerà, mica con  lei  - . Già. Che pasticcio, per i figli, quando i genitori non
e io stupida che mi ero fatta venire i rimorsi di far con  lei  la parte della Giuda, quando era lei la Giuda ignobile)
i rimorsi di far con lei la parte della Giuda, quando era  lei  la Giuda ignobile) traditora dei suoi stessi parenti, con
séguita a ninnarla un po', ma poi chiude gli occhi anche  lei  e scivola nel mondo dei sogni. Rosina riposa tranquilla
per una campagna di Stresa, sul lago Maggiore. Era con  lei  suo fratello, principe Tommaso, e li accompagnava un
tempi la portavano due volte al giorno anche in campagna).  Lei  era sempre nervosa, quando aspettava la posta. Bisognava
parole Ippolita ci aveva studiato un'ora. - Da New York? -  Lei  diceva New, pronunciato Niú, io Nuova come dicevano in casa
una alla settimana, mi sembra che avesse detto.  Lei  le leggeva, gli rispondeva, non dico mica che non le
prima del postino, e Ippolita andando a lezione, lo sapeva  lei  con quanta goduria, mi domandò per piacere di farci caso
persino di dovercela avere con lui per amore di Ippolita.  Lei  venne a cercarmi dopo la lezione, con la barba fino ai
proprio il nome di... Volevo dire «tua zia», ma fece prima  lei  a domandare di scatto: - Da dove veniva? Hai visto il
hai capito proprio niente. Mi tengono nascosto qualcosa,  lei  e lo zio, è un pezzo che me ne sono accorta. Qualcosa che
suo medesimo sofà a cianciare del piú e del meno, mentre  lei  mi faceva i sorrisi senza sapere che intanto Ippolita di
fatto, di leggere di nascosto una lettera d'altri, ma se  lei  invece sí, tanto valeva che lo sapessi anch'io cosa c'era
io e i suoi zii eravamo entrati in quella sala d'aspetto,  lei  c'era già, seduta dall'altra parte della panca (che era di
quei suoi «non è vero». Scese giú e la zia la abbracciò.  Lei  lasciò fare. Stava a testa bassa, senza guardarci. - Non
bastato nemmeno per sfogarsi), be', dicevo, in automobile  lei  si ricordò di avvertire: - Passiamo dal piazzale della
Io per me, spero che Dio m'ajuterà.... Senta dunque; se  lei  torna nella sua patria, l'aspetterò per un anno.... e
più nulla a questo mondo, nulla fuorchè ia mia onestà;  lei  ha avuto compassione di me, e io la benedirò sempre,
e di lontano la riconobbe. Si alzò, stese la mano verso di  lei  in atto d'un ultimo saluto; poi, quasi oppresso da forza
e tutte le metteva a parte di quel poco ben di Dio che a  lei  era avanzato. Cosi si sentiva abbastanza felice, perchè
ella restituì l'anima pura al Creatore. E le fanciulle da  lei  tanto accarezzate, e la Marta, alla quale lasciò la sua
un' anima bella, come fu Angiola Maria. Ma! un' altra come  lei  non la troverò più, campassi anche gli anni di Noè. »
Pure, essa conosceva una zolla, ignota a tutti, cara a  lei  sola; aveva veduto scavar quella terra, l' aveva visitata,
Signore non l' avrebbe abbandonata mai. Il solo pensiero a  lei  grave, in quell'ora dolorosa, era di non sapere in qual
di un primo affetto, che sull'alba della vita fu per  lei  amaro disinganno, non la turbava più; non era più che un'
pietà segreta le suggeriva. « Ecco qui, » diceva Maria, «  lei  ha fatto anche troppo per me; ma io vedo di non essere al
cuore il bene che ho ricevuto, e pregare il Signore, che a  lei  ne renda altrettanto.... » « Non istate a dir così,
vivere, non devo restar qui, come fin adesso, d' incomodo a  lei  e di bene a nessuno.... È ben vero che, fuori di lei, non
voi, io non le ho mai avute, nè anche in sogno. » « Ma  lei  è buona, e non m'abbandonerà! Per carità dunque, lei che ha
» « Ma lei è buona, e non m'abbandonerà! Per carità dunque,  lei  che ha conoscenza di tante brave persone, mi raccomandi a
avete inteso? » « Oh quanta carità, signor canonico!  lei  fa da vero un'opera santa! » E si chinò per baciargli la
qui - in Italia, voglio dire - e anche a Parigi. Poi però  lei  ha dovuto andare in America, negli Stati Uniti, perché lí
in cuor mio ero tutta dalla parte di Ippolita, adesso, e  lei  lo sapeva. Se non fosse stato cosí, cioè se lei non si
adesso, e lei lo sapeva. Se non fosse stato cosí, cioè se  lei  non si fosse sentita tanto spalleggiata da me, forse quel
la tromba e nemmeno le avessi dato quello schiaffo, certo  lei  non avrebbe riso né pianto, e allora poco importava che
matrimonio di sua madre. Le bruciava soprattutto perché  lei  doveva ben saperlo, risposandosi, di non poter più
poi non serviva a niente ed era stata una stupidaggine, era  lei  la prima a dirlo, adesso), be', se lo aveva fatto era
capiva di dover avere pazienza con lei, quasi come se fosse  lei  la mamma, e l'altra la figlia che combina guai. Questa non
paese. Ma erano due paste, in fondo, e ormai né a me né a  lei  si sentivano di negare piú niente. Sul principio io avevo
no? E poi era certamente una bella cosa che adesso  lei  andasse d'accordo con gli zii, e viceversa. Però era un po'
in casa di nonna, e diceva sempre che dopo la sua morte  lei  si sarebbe trovata bene, perché tra la sua roba c'era un
monete esistevano, ma forse non esisteva il ladro. Secondo  lei  poteva darsi che non si fossero trovate solo perché erano
a Ippolita, adesso) ma che prima era stata dello zio Pio.  Lei  però ci sperava, credo anche per aver da pensare a qualcosa
niente, allora siamo andate a domandare a mia nonna e  lei  si ricordava benissimo che, altro che guardarci dentro,
le sarebbe spese, o le avrebbe nascoste da un'altra parte.  Lei  avrebbe persino fatto i salti mortali, credo, pur di non
mossa fu di tornare di nuovo a consultare la nonna.  Lei  non domandava di meglio: da tanto che era contenta e
ancora. Quando era mancato il povero Pio le aveva messe via  lei  personalmente in un baule, su in solaio: nessun altro le
ti pare? Perché dovevano mandarli proprio al prozio Pio?  Lei  rispose solo: - Sarà, ma lasciami finir di guardare. Lo
» rispose la fanciulla. « Non ho nulla a questo mondo, e  lei  vorrà farmi più infelice di quel ch'io sono?... » « E io
non si prenda cosi amaro gioco di me. Io non so che cosa  lei  voglia dirmi!... « O Maria, tu sei la creatura più santa
turbamento sotto un menzognero sorriso, Arnoldo fissò in  lei  uno sguardo ardente, uno sguardo che voleva di re tutta la
nell'America del Sud, credo in Brasile, e la mamma anche  lei  in Brasile o in ogni modo lontana anche lei. Ippolita non
non sarebbero mai venute fuori dal baule di ferro.  Lei  veramente non voleva, diceva che le bastava la
avuto che acqua.... e Allora ho detto che me ne andavo, e  lei  mi ha risposto che sarebbe un impiccio di meno.... Allora
detto che volevo prendere le mie robe e andarmene subito, e  lei  mi ha risposto che se partivo bisognava che non mi vedesse
andato in collera con lei, quando fosse ritornato, e  lei  ha detto.... ha detto.... - riprende Nicoletta, tutta
come gli occhi presero un'aria stupefatta. Fu allora che  lei  si rese conto di aver fatto un gravissimo sbaglio. Lo
per succedere. Mi figuravo già l'urlo che avrebbe tirato  lei  nel trovare vuota la camera e volevo essere sul posto per
versione, doveva esser stata la cuoca - mattiniera anche  lei  - ad aprirla, per metter fuori quelle tali bottiglie che
Poi, a sua moglie: - La bambina è a X, sta bene. A  lei  in un minuto era venuta una faccia tutta a punta,
giallo. La contessa poi non era svenuta. Rimasto solo con  lei  (cioè, c'ero ancora io, ma non mi facevano caso), le fa: -
- E come ti chiami, di' un po'? Faceva troppe domande. A  lei  venne in mente che quando si scappa di casa non si dice il
su Ippolita, aspettando di vedere come sarebbe finita.  Lei  faceva la disinvolta ma cominciava a stare abbastanza sulle
il cognome sul passaporto, capí subito di chi era parente.  Lei  voleva continuare a fingere; ma niente da fare. La fuga era
Si, forse sarà meglio - . Sottovoce aggiunse: - Almeno con  lei  la bambina potrà sfogarsi, se... se ne avesse bisogno. Con
nessun conte e nessuna precedenza. Continuava a ripetere: -  Lei  ce lo deve dire, maresciallo, a quegli altri là! - Quegli
e non c'era riuscita. - Volevo dirglielo stamattina, ma  lei  era già andata via... Allora, per un momento, ho persino
- Forse non le rincrescerà tanto, - dissi, ottimista. - Per  lei  sua madre ha sempre ragione. Basta che possano tornare a
ansiosamente Maurizio. Nicoletta gli assicura che per  lei  è lo stesso. - Porteremo su l'acqua in una brocca quando
andare a rubare un po' di dolce nella stanza da pranzo, e  lei  allora mi seguirà.
nostro saluto. Adesso bisogna andare dietro a Ippolita: era  lei  che fuggiva, mica io. Conosco tutti i particolari della
liscia. La chiave, che era grossa, si impuntò un momento e  lei  credeva di non farcela a girarla, poi girò di botto,
messo fuori delle bottiglie vuote per lo straccivendolo, e  lei  le vide nere, mentre sapeva che erano di vetro verde. Poi
Remigio, mettiamo, si stava semplicemente facendo la barba,  lei  era fritta lo stesso, solo che gli venisse in mente di dare
uscita fuori una fame da svenire. Poi c'erano le salite;  lei  non era tanto allenata e per superarle doveva soffiare.
le Antichità; con che fine poi, non so. » « Oh! oh! ma  lei  s' inganna, caro signor curato! » lo interruppe un'altra
quella nuova interruzione, e punto sul vivo. « So ben che  lei  mi canzona! Cosa devon fare de' negozianti in que' paesi di
mio caro signor Gaspero, posso aver ragione io, e  lei  torto!... » « Ma la si quieti, signor don Gioachino, e mi
sulla tavola la gazzetta, con una stizza da non dire. «  Lei  l' ha sempre con me; gli è un peno che me ne sono accorto.
incredibile! Scommetto che, se dico che adesso è notte,  lei  sosterrà ch'è giorno chiaro! È proprio un dispetto! » « Ma,
» « Ma, caro signor curato, la si calmi!... » « Ma  lei  ha ragione! ma sarà come vuole.... » E, così dicendo, lo
caratterino d'amore, bello da baciare.... » « O dottore,  lei  torna giovine di vent' anni! » disse il signor Gaspero. «
e uno scrupoloso trattamento dietetico dell'ammalato, e  lei  mi congedava col miglior garbo del mondo, ringraziandomi
moneta ancora incartocciata - « non è vero, signor Gaspero,  lei  che n'avrà vedute di questa razza, non è genuino, di
» « Chi lo sa? Certo, la cosa non è chiara; ma credo che  lei  non ne voglia saper altro di quel tuo amico; e io ci vedo!
per la via; e per paura di far dire, e per non voler anche  lei  adattarsi come tutte le altre, avrà pensato di schivar
Nonna Giuuditta sferruzza vicino al focolare e intorno a  lei  i quattro nipotini chiedono che racconti qualche novella
- chiede Maurizio. Francesco è pensieroso. - Certo, a  lei  non potremo nasconderla, - dice. - Prima di tutto perchè le
vecchie. - Anche la tua mamma? - No, ma ne parla sempre.  Lei  è tanto carina così, i suoi capelli le fanno come una
buon mezzo secolo compiuto; e benché altri non fosse con  lei  che il signor canonico, suo direttore spirituale e amico di
appoggiarsi sur un sgabelletto di cannucce. Sul tavolino a  lei  dinanzi, era un monticello di libri co' dossi e fogli
e del sorriso della buon mite contessa, ch'era stata per  lei  una seconda madre. occhi piccoli e bigi della marchesa, le
in uno stentato risetto, davano alla fisionomia di  lei  un non so che di stranamente pietoso, un' apparenza di
già non avrebbe potuto dimenticar mai il più piccolo bene a  lei  fatto; e poi, quel luogo era stato l'ultimo asilo della
con la testa arrovesciata all'indietro, come se l'anima di  lei  avesse già abbandonata la sua verginale dimora. Nè altra
con gli zii. Ci divertivamo insieme, eccome, nelle ore che  lei  aveva libere da compiti e ripassi. Un ridere, certe volte!
certe volte! Ci attaccavamo la ridarella a vicenda, io a  lei  o lei a me, e poi viceversa e versavice e cosí avanti per
volte! Ci attaccavamo la ridarella a vicenda, io a lei o  lei  a me, e poi viceversa e versavice e cosí avanti per mezzo
si esplorava tutto da cima a fondo, be', bisogna dire che  lei  non restava indietro. Con quella sua aria delicata, non era
devo prepararmi per fare meglio un altr'anno - . Poi era  lei  che si meravigliava: - Perché, a casa tua non li fate i
aver visto, o no, il gesto della barba: - C'è posta per te.  Lei  diventò rossa trasparente, proprio come quando è mancata la
che è cosí - . A me pareva la cosa piú normale da farsi.  Lei  mi guardò con l'occhio freddo che in certi momenti era la
di uno scontro con morti e feriti. - Vieni su, - fa  lei  allora, rispondendo a pera, - ti faccio vedere com'è la mia
di recitare tutto il dì la corona, chè in fine non è  lei  che m' ha fatto, non vuole mai lasciarmi andar sola per le
Oh! la è lunga stasera!... » diceva una; e le altre: « Già,  lei  è sempre la disturbatrice! » « Qualche gran mistero! » « Eh
che vuol far la dottoressa! « E perchè se n' impiccia  lei  adesso?» « Eh la santarella! sentitela, che fa la dottrina
» E una terza: « No, no; scommetto che sa fare anche  lei  il fatto suo, e voi la chiamate la novizia! andate là,
» « Sì, dilla su, com'è stata? dunque l' ha avuto anche  lei  il suo bello, eh? altro che prediche, che amor del
prediche, che amor del prossimo! » «Ah! l' ha avuto anche  lei  l'amoroso? lui l'avrà piantata, e per questo arrabbia che
cose. Voleva farne una bambola ben educata, ora che anche  lei  era diventata più buona per merito dell'Emilia. -
nemmeno a figurarmi cosa avrebbe detto, la mamma. Era  lei  la piú severa, quando voleva. Mi ricordavo ancora di quella
a. a tirarla in lungo con i tuoi zii, come hai detto tu.  Lei  ci pensò su un momento e poi disse; - Fa lo stesso. Basta
quella bianca e dilicata creatura, il cuore e le labbra di  lei  si riaprissero al gemito dell'esistenza. Con ambe le mani
a casa sua; dove giunti, la deposero in quella camera, da  lei  un tempo occupata, nel suo letticciolo, ch' era ancor
occhi da lui, gittò le braccia al collo della Marta, che a  lei  stava vicina, e tutto nascondendo il viso in
quale io voglia, alla quale mi sia concesso aspirare. » «  Lei  è buono, e de' cuori come il suo ce n' è pochi. Ma io cerco
» « Per carità, signor Arnoldo, non parliam più di me. È di  lei  che mi preme, della sua felicità, del sacrifizio che
come fossimo stranieri uno all'altro. Non è vero che  lei  non abbia più nessuno a cui pensare.... Suo padre soffre
Arnoldo, non dica, non pensi così. Io era già morta, e  lei  mi salvò! La riconoscenza ch'io ne sento basterà oramai
» « No! vedo pur troppo che non so spiegarmi, o che  lei  non m' intende!... E questi suoi rimproveri mi fanno
come una povera giovine onesta, ho fatto il mio dovere.  Lei  non sa, non vede il mio dolore, ma soffrirei ben di più se