, parlava con facilità e si esprimeva benissimo, quantunque non sapesse nè leggere, nè scrivere. Quella sera la zia Nena era di buon umore, e parlava
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padroncine le proposero di imparare a leggere e, vedendo ch'ella accettava con entusiasmo, si misero a gara, tutte e due, a darle lezione. Allora sì che
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, che la faceva assomigliar tutta ad una madonnina. Ettore, sentendo che la ragazza sapeva leggere e scrivere, le aveva dato dei romanzi, che ella
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