meritarsi l'altrui simpatia; e questo non per orgoglio ma per legittimo bisogno naturale; per ubbidienza alla legge divina, che impone un legame di
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soffrire l'altezza, di saper affrontare qualche pericolo. Legge di cortesia non recar mai molestia ad alcuno; ed una fanciulla, che per una o un'altra
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anzi gli sia impossibile, anche per un attimo, di esitare sul vero senso di quello che Legge ». La signorina che desidera di scrivere bene, si attenga a
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, freddamente, per sommissione alla semplice austera legge del dovere. Egli non misura la sua energia a seconda del bene o del male che gliene possono derivare
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. Fra un uomo e una donna, che si sono uniti obbedendo alla santa legge della simpatia e si amano d'un affetto basato sulla stima, io non credo facile
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non le apre mai nè le legge se le trova aperte, senza il di lei invito o consenso.
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Mario, il protagonista della commedia, viene a concludere fra sè e sè: « La legge può tutelare la vita, le sostanze, la probità ; non può tutelare
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leggi organiche a cui ineluttabilmente soggiace la volontà umana, e che necessaria ragione dello svolgimento sociale e la lotta per l'esistenza, legge
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a marito, ci voleva prima il consenso del re, poi quello del signore di cui la famiglia della sposa era dipendente; infine, quello del padre. La Legge
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paese o della città, la nascita del bambino. La Legge ordina di presentare il bimbo al Municipio; ma si è facilmente dispensati da questa briga, per
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affinchè tutto sia eseguito nel modo e nel tempo che la legge stabilisce. Quando si volesse far trasportare il corpo in qualche altro comune lontano
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cerchio dell'oggi alla contemplazione dell'avvenire; è la stella del pensiero, è sospiro dell'anima, onde il generoso oblìa sè stesso per una legge
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che stima ed ama, nel suo salottino particolare, là dove ella lavora, legge, sta al tu per tu con sè stessa e si dà alle occupazioni predilette
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molto, i posti devono essere tutti uguali per importanza. È anche questa una legge di cortesia, la quale impone alla signora che riceve, di non fare
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frasi ricercate, non sarebbe più lei che parla; il piacere di chi legge sarebbe' scemato e forse non le sarebbe risparmiato il titolo di pedante o di
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, bisogna seguire quello che la legge ha stabilito.
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maritate. E non le legge nè pure se le trova su i mobili della casa, aperte e dimenticate. Quella di leggere e peggio di aprire le lettere di altri, è
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legge. O perchè dunque non tutte le persone oneste saranno uguali davanti alla pubblica stima ?... La vera signora ne' suoi rapporti con le persone di
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imposti dalla natura. Ella sa che il dolore è una legge della natura, una necessità alla quale conviene rassegnarsi come quella che ha la sua ragione ed
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sapere, legge per meditare, per rafforzare la facoltà del comprendere, per ampliare l'orizzonte delle idee, per aumentare il potere del sentimento
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tacere e cedere quando la ragione parla; e la legge della giustizia e la legge di Dio. Tutti la conoscono ma non tutti la riconoscono. La vera signora ha
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, diventava nientemeno che un seguace della legge indiana, la quale ha un capitolo di molte pagine, con questo titolo: «Con qual mezzo custodir la donna
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il salotto a serate brillanti, intraprende lunghi viaggi, ama la società degli artisti, legge tutto. Se un' amica prudente e timorosa o una vecchia
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è questo un disconoscere la legge di differenza che forma il prestigio della vita e la ricchezza della creazione? « La testina delicata e graziosa
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bilancio. Anche fra i movimenti e i lavori più leggeri, lasciate un periodo di sosta; l'intermittenza dei nostri atti è pur essa una legge, che non
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male? Io per me, credo, che la legge della differenza sia il fondamento della creazione. Per esempio, la ragione cioè quella rettitudine dello
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chi gioisce di rado. Come l'oro in Australia, la gioia si trova sparsa senza regola nè legge; qualche volta in fine polvere; di rado in grandi masse
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, che legge nei loro cuori come in un libro aperto. Farsi amare teneramente e rispettosamente dai figli, dev'esser la cura d'ogni mamma; la quale, per
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può, contento, che gli si legge la soddisfazione negli occhi! O quella soddisfazione che ella legge negli occhi di suo marito, non le pare che basti ad
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onesto e libero? Ma per essere uomo onesto, è necessario seguire ed ubbidire fedelmente la legge morale. E per essere uomo libero bisogna ubbidire alla
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Oh Bella! secondo la Legge morale; onestamente! risponde una signora prima ancora di aprire il libro. Seguendo i doveri che abbiamo verso il prossimo
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