ti circonda di pescatori un garrulo drappello, e dura | legge | è pur che si risponda. - Eh, che mai fa ? - Dipingo. - Oh |
TAVOLOZZA -
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sei vispo, rubicondo e bello, l'avvenire tu sei, l'ultima | legge | ormai dei giorni miei. Ti lascio, amico mio, molte sciagure |
Trasparenze -
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ecco frati, e suore, e preti, cui nel volto ancor si | legge | la nequizia che fu legge per le plebi di altri dì! - O |
TAVOLOZZA -
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e preti, cui nel volto ancor si legge la nequizia che fu | legge | per le plebi di altri dì! - O bruna fanciulla che sempre |
TAVOLOZZA -
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passár, dalle invitte alme imprecando ai ferri e alla fatal | legge | del brando; qui pregár forse gli ultimi tribuni, dalla |
TAVOLOZZA -
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buone pur nelle sorti avverse, dona a chi segue la sua | legge | Iddio d'esultanza o d'oblio! Né più il pastore, dalle prime |
Trasparenze -
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l'artista, che sul soglio la riporrà sovrana : questa è la | legge | umana, questo è di Dio l'amor! |
TAVOLOZZA -
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stesso da quando in cielo entrò! E a noi mutar coi secoli è | legge | e forma e ingegno; or giganti magnanimi, or fantocci di |
Penombre -
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dello spirito, le enormi rocce gettate in cataste da una | legge | violenta verso il cielo, pacificate dalla natura prima che |
La Verna -
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burle della natura, tutto un sistema eressero, tutta una | legge | oscura; che multiformi eserciti di mostri in lunghe serie |
Penombre -
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delirio, è l'oblìo d'ogni bisogno; d'ogni bisogno, d'ogni | legge | umana, di tutti i gioghi alla carne inossati; è la palma |
Penombre -
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dei solchi dìlette, ma dal vostro vessillo protette, ma da | legge | che ingiusta non è. * * * O Musa mia, perdonami se ti ho |
Trasparenze -
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lucente Come un sole a meriggio, una grande chimera, | Legge | informe, malcerta, prepotente, severa, Assoluta giustizia o |
UNA PARTITA A SCACCHI - Leggenda drammatica in un atto -
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