24. Fin qui tutto il lavoro non fu che di pura statistica, e le dieci prime colonne delle due tavole XI e XII non contengono che risultati di
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mentre gli errori che restano dopo introdotti i termini periodici dell’influenza lunare danno le somme
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39. Raccolte ora le osservazioni corrispondenti al medesimo giorno della rivoluzione anomalistica, furono, per ciascuno dei 27 gruppi così formati
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, tal sequenza formerà una permanenza: una variazione quando uno dei giorni ha carattere diverso dall’altro. Le variazioni diremo positive, quando il
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51. Per facilitare l’enumerazione delle variazioni, e perché si potesse rapidamente e con sicurezza riconoscere le semplici e le doppie, le positive
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Le colonne I e 13 presentano la serie delle decadi e la loro distribuzione secondo i mesi. III e IV danno le doppie variazioni accadute in ciascuna
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la medesima furono enumerate le variazioni corrispondenti a ciascun giorno per tutta la serie dei 38 anni, e furono separatamente classificate le
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accadute in un dato intervallo, nel qual numero entrino le variazioni semplici col valore uno, e le variazioni doppie col valore due, astrazion fatta dal
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61. Relazione fra le variazioni positive e le negative. Considerando le variazioni doppie positive e negative che furono osservate nelle 36 decadi
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60. Dipendentemente da questo andamento, le variazioni doppie presentano assai maggiori diversità nel corso dell’anno, che le variazioni semplici
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quindi in una tal decade le variazioni positive dovranno eccedere costantemente le negative. Ilcontrario deve aver luogo quando la serenità si trova
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serie, registrata nella colonna IX. Ilcontrario ha luogo per le variazioni semplici, per le quali i numeri positivi (colonna XIII) superano i
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Le differenze Δ della terza colonna mostrano di quanto si aumenta la serenità dal mezzo di una decade al mezzo della decade consecutiva. Onde
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Nel quadro seguente diamo per ogni decade i valori 76 Δ 2/2+s e 76 Δ s/2+s, cioè il numero di gradi, per cui le variazioni semplici e le doppie
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63. Ora le differenze 76 Δ possono derivare tanto per mezzo di variazioni semplici, quanto per mezzo di variazioni doppie. Quindi per dare a ciascun
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Se l’eccesso delle variazioni positive sopra le negative non avesse altra origine che l’aumento della serenità di decade in decade, tale eccesso
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’iscrizione della tavola stessa, il numero dei cambiamenti di tempo da un estremo all’altro. Allorquando le osservazioni presentarono lacune minori di tre
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La somma di tutte le probabilità è (λ + μ + ν )2 = 1, come dev’essere. Sarà ora facile calcolare la probabilità che si abbia una permanenza, una
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giorno. La serenità media di queste 102 lunazioni è 0,641; mentre la serenità media di tutte le 470 lunazioni prese senza distinzione non è che 0,550. Ciò
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La maggior serenità media, che hanno le lunazioni di cui si tratta, è dunque un fatto naturale, e non costituisce alcuna proprietà speciale del
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città dal lato di Greco: il suo letto, le sue diramazioni laterali, le sabbie, le isole ed i boschi occupano ivi uno spazio di circa mille e dugento
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grande aumento, che presentano i numeri di ambedue le serie negli ultimi anni, non può derivare dal caso, e difficilmente da errori personali degli
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100. La distribuzione dei giorni nebbiosi lungo l’anno si vedrà più esattamente dalla tavola qui appresso, nella quale sono registrate le nebbie
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106. In questa ricerca noi supponiamo che le grandi deviazioni dalla curva, le quali si manifestano nelle decadi XIV e XXXII (seconda di maggio e
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1846. Ad un’estate secca tennero dietro terribili inondazioni, per cui furono rotte le comunicazioni e seguirono danni immensi.
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112. Cadute di neve. Le cadute di neve furono già considerate fra le pioggie, essendo questi fenomeni diversi più in apparenza che in sostanza.
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concorderebbero nel dare un maggior numero di pioggie presso il perigeo, che presso l’apogeo, e le proporzioni numeriche sarebbero le seguenti:
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Tuttavia considereremo ancora le nevi separatamente, siccome quelle, la cui frequenza potentemente influisce sul clima, e ne determina in parte la
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117. La distribuzione dei temporali secondo le varie epoche dell’anno si vede anche meglio nella seguente tavoletta, dove i temporali sono ordinati
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risultati delle colonne VII, VIII, IX, si vedono graficamente rappresentati. Le varie porzioni delle linee spezzate (che impropriamente chiameremo
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abbiamo qui raccolto tutte quelle che interessano lo studio del clima. Le espressioni generalmente sono conservate, e le variazioni introdotte
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5. Vento di settentrione così forte, che portò via le tegole di alcuni tetti.
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30. Vento che ruppe delle piante, portò via i tegoli e seccò i fiori e le foglie.
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Queste sono le cose più degne di nota, che ho creduto di poter ricavare dai registri vigevanesi per accrescere le nostre cognizioni intorno al clima
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Tavola XIII. Variazioni dello stato del cielo secondo le fasi della luna
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Si rimarcò pure una variazione sensibile frequenza della pioggia secondo le ore della giornata. Tale frequenza nei mesi invernali è massima alta sera
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Negli otto anni 1858-65 si ebbero le seguenti misure a Milano ed a TremezzoDürer, memoria citata..
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e non sarebbe difficile accrescere le prove del fatto profittando delle osservazioni pluviometriche di Valtellina e di altri luoghi.
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Le osservazioni del Serafini sulla grandine si possono compendiare nella seguente tavoletta:
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VI. PRESSIONE BAROMETRICA. — Noi viviamo al fondo dell'Oceano atmosferico, il quale ha, come l'Oceano acqueo, i suoi sconvolgimenti e le sue
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A Milano all'altezza del luogo dove soglionsi fare le osservazioni (147 metri sul livello medio dell'Adriatico) la pressione
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media di alcuni decennî. Nella seguente tavoletta sono indicate le pressioni medie per le 3 decadi di ciascun mese, calcolate sulle osservazioni di 32
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Le fasi sono le medesime in tutta l'alta Italia, come si è verificato per le stazioni di Modena, di Bologna e di Trieste; ma in altre stazioni più
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Il massimo cammino fatto dal vento in un'ora durante il 1880 avvenne il 29 maggio, fra le 4 e le 5 pomeridiane, e fu di 24 chilometri.
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Un terzo elemento che determina il nostro sistema dei venti è lo scambio periodico cotidiano di aria fra le montagna e la nostra pianura; ed è a
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Le oscillazioni diurne dell'ago d'inclinazione sono più limitate; nell'inverno non arrivano a due minuti, nell'estate sorpassano di poco questa
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pronunziata di aumento e di diminuzione, che tanto evidente risulta per le macchie solari e le escursioni dell'ago di declinazione magnetica. Le differenze
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III. TEMPERATURA. — Le osservazioni di temperatura, come quelle degli altri elementi del clima, hanno cominciato a Milano nel 1763, e se ne ha oggi
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che si ricava combinando insieme le osservazioni di una lunga serie d'anni, ed eliminando così l'influsso di tutte le cause perturbatrici e di tutte
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In conseguenza di queste irregolarità avviene, che le escursioni estreme realmente osservate al termometro prendono un intervallo assai più grande
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