Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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GIACINTA

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Capuana, Luigi 48 occorrenze

GIACINTA

! - disse il signor Paolo, approvando. In quei giorni la signora Marulli era stata tutta della sua bambina. Non l'aveva sgridata, non le aveva fatto

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Marietta aveva bussato all'uscio con le nocche delle dita: - Signorina, c'è la sarta nel salottino. Ed era andata via. Giacinta chiuse il libro

GIACINTA

Gli sconcerti della gravidanza la costringevano a letto fino a tardi. Rannicchiata fra le coperte, nei momenti di tregua, Giacinta lasciavasi andare

GIACINTA

Un giorno era venuta Camilla per una visita. Vedendola entrare rinfagottata in quel modo, con lo scialle spocchioso, con le dita piene di anelli e

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di tutto punto, con la biancheria di bucato, e le bastava. La toglieva in braccio, la baciucchiava, le faceva un po' il solletico sui labbrini e sul

GIACINTA

Ella sentiva d'amarlo immensamente piú, ora che le costava il sagrifizio della sua reputazione e della sua pace. Quella lotta l'aizzava, come l'anno

GIACINTA

Mochi, incontrando la Marietta per le scale, soleva fermarla e stender la mano per carezzarle il mento, nell'informarsi della salute della padroncina

GIACINTA

Giacinta scriveva. Vedendo entrare sua madre, fece atto di levarsi dal tavolino; ma questa le accennò di non muoversi e andò a sedersi sulla

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figliuola! Marietta, alle parole del dottore, si sentiva trambasciare: - Uccellaccio di malaugurio! - Aria, aria; le finestre sempre aperte, e poca gente

GIACINTA

. E mentr'ella leggeva e rileggeva quel foglio che le tremava fra le mani, il cavaliere, a testa bassa, contornava con la punta della sua mazzettina un

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uscio intermedio lasciava facilmente indovinare le diverse occupazioni della ragazza: - Prende il caffè. - Ravvia. - Si pettina. - Legge il giornale. E

GIACINTA

Giacinta era rimasta, tutta la nottata, seduta a piè del letto, con il capo rovesciato sulla sponda, le braccia abbandonate, agonizzante sotto i

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- le rimasero dentro l'orecchio tutta la serata e giorni appresso, assediandola, rimestandole in fondo al cuore le dolci sensazioni e il soave

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del Ginori, gl'intagli della consolle di ebano, le sbarre delle seggiole disposte in due righe presso la finestra, la tavola inglese di noce situata nel

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tratto con le molle un bel pezzo di legna e lo aggiungeva agli altri tizzi che scoppiettavano fiammeggianti nel caminetto. Più in là, accanto al tavolino

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... L'amore, la passione lo scusavano, prima ... Ma ora? Vigliacco, torna a casa, rifai le valigie; parti subito! ... Gli suonava dentro l'orecchio

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, di momento in momento, che un uscio si aprisse e che l'Adelina le balzasse incontro, scotendo quei suoi capelli d'oro arruffati, da piccola selvaggia

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No, ella non aveva dei romanzi pel capo. Tutti quegli imbecilli che le stavano attorno la infastidivano, quando non la irritavano addirittura. Viveva

GIACINTA

Ma dopo un mese d'intermittente tranquillità, il doloroso sospetto le si era di nuovo svegliato nell'animo; e si ritrovava daccapo martirizzata

GIACINTA

Da quella sera in poi la tristezza di Giacinta si era quasi raddoppiata. - S'ammalerà di nuovo - le diceva Marietta. E tentava di svagarla

GIACINTA

Entrando nel salotto dove il conte Giulio e il signor Paolo stavano ad aspettarla, Giacinta ebbe quasi a venir meno. - Come sei pallida! - le disse

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le sofferenze, ai tormenti! Già, interrotta una volta la corrente di scambievole fiducia che lega due amanti, non si riesce a rimetterla nello stato

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di garza, buttato negligentemente sulla seggiola a piè del letto, era mezzo scivolato per terra; accanto, le fibbiettine di acciaio delle scarpine di

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La prima cosa che le diè nell'occhio al ritorno in famiglia, fu la grande insegna nera con un Banca agricola provinciale attaccata al terrazzino di

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col largo cappello all'Ernani, stretta nella mantiglia ornata di trina, le mani infilate nel manicotto di volpe azzurra che le pendeva dal collo. Il

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Andrea rincasò tardi. - È venuta la solita cameriera - gli disse Elvira. - Lo cercava con urgenza. Quando le dissi che sarebbe partito col treno

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rami degli alberi spenzolanti dai muriccioli. - Bisognava raddoppiar le cautele, per sviare i curiosi. Quel posticino fuori le mura parevagli al

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Per due giorni, Giacinta tenne il broncio alla delicata creaturina che vagiva a piè del suo letto. Quella bambina le aveva bruscamente distrutti

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? - domandò la Villa vedendole fare una piccola scossa. - Sí - rispose la signora Teresa. - È morto a Parigi quel mio parente ... E le porse il foglio. - Oh

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- Calmatevi, figliuola mia, calmatevi! - le diceva di tanto in tanto con voce tremula il vecchio confessore, dalla grata del confessionario dove

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che agitavano rabbiosamente cambiali e libretti di deposito: un po' di carta imbrattata! Andavano attorno le voci più strane: - Il Savani era

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La mattina che la signora Villa e le Maiocchi, mamma e figlia, eran venute in casa Marulli per vedere il corredo arrivato da Milano e da Vienna

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egli non si fidava molto, benché le credesse sincere. E tornava a rimuginare tutte le gravi difficoltà della vita che gli stavano sospese a un filo

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signora Villa, sul tappeto, sui mobili, su le pareti, sui cristalli, su le doppie tende, bianche e grigie, che moderavano il luminoso sorriso di

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di nuovo? - domandò Porati, alzando il suo faccione apoplettico, rimescolando le carte. Mochi ripeté la risposta d'Andrea. - Non è carina? - Perfetta

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divorato dalla podagra. Questa volta era troppo! Quei cani arrabbiati che gli pareva d'aver dentro, dopo aver rose le estremità, montavano su, su, per

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Gli aveva dato le chiavine del portone e dell'uscio d'entrata; e la notte rimaneva ad attenderlo, impazientissima, gustando l'acre ansietà di quelle

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Giacinta viveva agitatissima: - Dunque Andrea le sfuggiva di mano? Dunque i suoi tristi presentimenti non l'avevano ingannata? Un'acutissima spina

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importuna. In casa propria regnava lei: vi avrebbe ricevuto chi le pareva e piaceva; non doveva rendere conto a nessuno. La inaugurazione del suo

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, benché si sforzasse di nasconderle, le si leggevano in viso. Si abbandonava. Ogni giorno che passava le pareva tanto di guadagnato. Andrea mostravasi

GIACINTA

Il portinaio della Banca agricola sudava per impedire che i ragazzi affollati davanti il portone non penetrassero dentro e non invadessero anche le

GIACINTA

speranza mescolata di tristezza. Il respiro affannato della sua creaturina le dava un senso di stringimento alla gola, come se una mano gliela

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fu atterrato, come se quella voce l'avesse accusato d'assassinio. - È morta! Piangeva con la testa fra le mani, i gomiti sul tavolino, guardando

GIACINTA

Verso le undici erano rimasti nel salotto soltanto il commendatore Savani, il capitano Ranzelli e Andrea Gerace. La signora Marulli, stretta la mano

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- Un mostricino! - dicevano le persone dell'arte, parlando di quella palazzina. Ma la facciata d'essa sorrideva all'occhio senza pretese, quantunque

GIACINTA

vorrà, potrà sgridarmi. - Io non la sgrido; non ne ho il diritto né l'autorità - rispose il capitano. - Però ho tanta stima di lei e le voglio

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La signora Ernesta Villa era andata dalla Marulli a un'ora insolita, verso le undici di mattina: - Devo parlarti a quattr'occhi. La signora Teresa

GIACINTA

, fra un sorso e l'altro, si rodeva le ugne, senza punto accorgersi di quel che facesse ... - Ed era finita cosí! Gli pareva impossibile. Tre sere prima

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