Non che l’artista si ponesse al lavoro contro voglia, come inghiottendo una medicina: la docilità dei suoi atti, compiuti per obbedienza, non era
critica d'arte
Pagina 101
«incapacità» alla sua «insufficienza»: «sono tanti anni che lavoro e non sono niente contento. Ho vinto il gran premio? Dice che non c’era altro
critica d'arte
Pagina 222
sopravvissuto: il male gli impediva ormai qualunque lavoro; e soprattutto inchiodava in una stasi sempre più depressiva un temperamento che aveva bisogno di un
critica d'arte
Pagina 230
nella fatica del lavoro. Altri trovano, come s’è detto, qualche punto «liberty» troppo scoperto nel linearismo di Viani: e non han tutti i torti
critica d'arte
Pagina 238
sottili come una seta, di un bianco aureolato, di profeta. E sempre a chiederci del lavoro, sempre a rimproverarci di una nostra distrazione verso gli amici
critica d'arte
Pagina 247
opere (sempre più intense e personali, man mano che si avvicinarono all’estremo traguardo) con una sorta di trepidazione. Il lavoro lo estasiava e lo
critica d'arte
Pagina 247
Lo ricordiamo come fosse ieri, piccolo, claudicante, magro e svelto di una affabilità priva di diplomazia, ma necessitata dai rapporti di lavoro fra
critica d'arte
Pagina 290
lavoro, che fu insieme il suo modo di vivere. È per questa ragione che le opere sue migliori appaiono come isolate da un contesto; e più se ne vedono, più
critica d'arte
Pagina 30
giustapposizione di due mondi e di due modi di intendere la realtà, se Levi non fosse l’uomo che è: cosciente, impegnato nel suo lavoro, eppure guidato da una
critica d'arte
Pagina 313
; quindi negli anni verdi la sua pittura toccò scene di lavoro e di sport; ma in seguito, nel 1938, insoddisfatto dei suoi moduli figurativi, si
critica d'arte
Pagina 61
ellenica, per il suo profilar di figure «scomposte» dentro barche immaginarie e mari neri, come era accaduto col suo primo lavoro esposto al Salon nel
critica d'arte
Pagina 93