, quelli che prima sembravano diavoli e adesso nella gioia e nella serietà del loro lavoro si rivelavano per creature degne del Paradiso, i ragazzi
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cattivo. Perchè se la fortuna ti ha messo nella condizione di comandare tu non devi approfittare. La Carta del Lavoro canta. Charta cantat, come
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, mentre i ragazzi guardavano. Era domenica, come ben vi ricordate: ma Fafòn voleva ritornare al lavoro. - Si conceda pure un'ora di più di riposo
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La trebbiatrice comincia il suo lavoro. È l'alba - seguitò a raccontare il signor Goffredo - e tutti si alzano con una grande voglia di lavorare. Voi
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anch'essa acceleri il suo nobile lavoro, s'ingigantisce nel solleone con le grida eroiche di richiamo di quei trebbiatori sino a che, declinando il
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crucciosa era una bella nave da guerra. Tutto era un lieto brusio di lavoro.
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del buon ingegno dell'uomo. E poi sapete bene che con la Carta del Lavoro voi potete avere molte facilitazioni per quegli arnesi: naturalmente dovete
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neri, sudati, occhi lucidi, si avvicendavano nel potente lavoro. La grande tettoia, sotto la quale ferveva tutta quella poderosa attività di uomini e
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mestieri. Di notte, dopo il lavoro, leggevo. Era il mio conforto in quella solitudine nel mondo. Una sera mi capitò di leggere un aneddoto abbastanza
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voce grossa dietro i due bambini. Sergio vide il padre sorridente che tornava dal suo lavoro: gli saltò al collo e gli spiegò tutta la faccenda
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del sabato, per godersi un meritato e completo riposo nella domenica, dopo sei giorni di buon lavoro) ecco che la nostra compagnia si trovò nello
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divino esempio; esso ci insegnerà ad amare il lavoro, e ci aiuterà a preparare a noi stessi il premio dell'eterno riposo.
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Roma ed a Venezia. Ma non ebbe la gioia di veder compiuto il suo sogno. Spossato dalle ansie e dall'immane lavoro di quegli anni memorandi, Camillo di
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d'animo». E la motivazione lo descriveva: «Primo sempre in ogni impresa di lavoro e di ardimento, noncurante dei disagi, zelante e scrupoloso nell
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campagne, per riprendere l'usato lavoro. E Benito Mussolini si accinse alla titanica fatica di rinnovare l'Italia.
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più scioperi, tumulti, indisciplina; ma ordine, rispetto verso i superiori, concordia operosa tra chi lavora e chi dà lavoro. Tutti coloro che
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di disciplina, di lavoro e di fede. Gli eroi ed i martiri del Risorgimento, della grande guerra, della Rivoluzione Fascista hanno fatto la Patria
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il lavoro, vi è ROMA, la città mondiale e capitale d'Italia. In essa risiede il Re ed in una parte di Roma, la città del Vaticano, risiede il Papa
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Minghin e Fafòn, o della Carta del Lavoro. 96 I due contadini discutono 98 Minghin si convince 99 Fafòn seguita a parlare e Minghin si convince
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intenta al lavoro: poi si va in salita, il paesaggio è ancora più ameno, poggi e monti incoronano l'orizzonte. Prima di arrivare a Predappio, il paese dove
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Minghin e Fafòn, o della Carta del Lavoro. Il signor Goffredo non aveva ancora finita la sua appassionata esaltazione del grano, quando si udì una
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vuoi capire la Carta del Lavoro. - Ne ho sentito parlare, ma non ne voglio più sentir parlare - gridò con cocciutaggine Minghin. - Appunto per questo
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. Ora c'è la Carta del Lavoro. Che cosa è questa Carta? - disse con compiacenza Fafòn - È l'intervento dello Stato. Lo Stato fascista ha imposto questa
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