. . » 21 16. I buoni e i cattivi compagni » 22 17. Non toccare la roba d'altri » 23 18. Il dovere del lavoro » 25 19. Le gioie del lavoro » 26 20. Il
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lavoro dal mattino alla sera: non c'è caso che si fermi a guardar le mosche in aria. Egli pensa che le sue fatiche fanno vivere senza privazioni il
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che ne dà poco, o nulla. Da ciò comprendi che l'aumento delle forze, il lavoro, il latte, dipendono dalla nutrizione. L'erba e il fieno, nel corpo degli
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carne, o di lavoro, ecc., che si vuole dagli animali domestici. La quantità, e la qualità della razione, dipende dunque dai bisogni degli animali, e
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preparazioni degli alimenti, fin qui accennate, non sono nè costose, nè difficili a farsi. Neppure manca il tempo a ciò; perchè d'inverno il lavoro non
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temerità, e non coraggio. Infine lavora. Il lavoro, già te l'ho detto, è necessità, è dovere; ma è pur anche una ginnastica che ti dà appetito, salute
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2. Il riposo. Il lavoro chiama il riposo. Quello consuma le forze; questo le ridona. Il lavoro lascia dietro sè la stanchezza; il riposo restituisce
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cresciute di tanto! Gli animali da lavoro compiono, con le ordinarie fatiche, un esercizio sufficiente. Queste fatiche riescono salutari, se moderate, e
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cattivi trattamenti li fan dimagrare, e deperire. Il bue da lavoro, così paziente, non pare più quello; diventa indocile, e vendicativo. Peggio ancora il
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libera dei campi. Il bisogno di riposo è naturale conseguenza del moto, e del lavoro. L'uno e l'altro, per giovare alla salute, debbono essere moderati
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; 6° Di alternare il lavoro col riposo. Eguali avvertenze essa ti dà per la salute degli animali, cioè: stalla sana, ariosa, pulita; - stregghiatura
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ricordi? Il torrente, ingrossato a dismisura per le lunghe pioggie, minacciava di portarselo via. Si lavorò tutta una notte per respingere l'impeto
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prodotti del podere. È ladro il bracciante pagato a giornata che, lontano dagli occhi del padrone, si ristà dal lavoro. E anche ladro chi, trovato un
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18. Il dovere del lavoro. Tutto viene dal lavoro. La casa che ci ricovera, gli abiti che ci vestono, i cibi che ci alimentano, sono frutto del lavoro
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19. Le gioie del lavoro. Per un bravo giovinetto il lavorare non è fatica; è un dovere, ma è anche un piacere. Dopo una giornata bene spesa nel
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20. Il premio del lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in esso una sorgente di felicità e di benessere per noi e per le nostre
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terra. Ora la famiglia di Tonio è ridotta alla miseria. Carlambrogio col lavoro ha migliorato la propria condizione: Tonio ha rovinato la sua con
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4. La casa di Dio. Dio si onora e si prega in ogni luogo e in ogni tempo. È preghiera il lavoro; è preghiera ogni opera buona; è preghiera
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è sulla via della fortuna. La pigrizia trova tutto difficile; il lavoro rende tutto facile. La pigrizia cammina adagio, e la povertà fa presto a
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27. Come si vincono le difficoltà. Per riuscire in un lavoro, bisogna farlo con calma e perseveranza, e non sgomentarsi delle prime difficoltà che
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perde un minuto; va, viene; trova qualche granello, e lo porta nel suo buco; poi ritorna sollecita al lavoro. La formica sa che, venuto l'inverno
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lavoro d'avanzo per occupare altri giovani. Lafitte uscì di là sconfortato; camminava a testa bassa, e rifletteva alla disperata sua condizione
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lavoro: ed essi? Tu diventerai un buono ed onesto coltivatore: ma essi come finiranno? Prega il Signore che li corregga, e li faccia buoni: ma fuggi la
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patimenti sofferti da quella povera gente faceva drizzare i capelli! Colà non trovarono punto lavoro, benchè disposti a far di tutto per vivere
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, bisogna che lavori, se non vuol rubare; giacchè il lavoro bell'e fatto e il pane a ufo non si trovano in nessun luogo. Conobbe per prova non essere
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pulitezza, l'ordine, l'abitudine al lavoro, i doveri del proprio stato. Forse che tutto ciò è inutile? L'ignoranza a che giova? Lascia la gente
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lavoro per terre lontane, ma la sua famiglia, il suo campicello, i suoi monti, la chiesuola del suo villaggio gli stan nel pensiero e nel cuore. Sogna
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o ricco, lavora: il lavoro è dovere, è gioia, è salute, è ricchezza. 14. Non crederti sapiente da te stesso: ascolta il savio, e diverrai più savio
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sano? Quale tesoro sia la salute, si aspetta a conoscerlo, dopo che si è perduta: quando una malattia ci fa impotenti al lavoro, inutili a noi, e di
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animali pieni di salute e di vigore. Le vacche stanno meglio, e dan più latte; i buoi da lavoro guadagnano di forza e di energia; e quelli da
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nemanco mangiare, perchè egli vive inutilmente per gli altri e per sè. Il mestiere del coltivatore è faticoso; dà continuo lavoro a chi sente voglia di
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guadagno di forza, di salute, e di lavoro. Ascolta dunque, o giovinetto, i miei consigli. Con sola polenta, solo riso, o sole patate un lavoratore non è
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