impedivano di scorgerlo intero. Ora avevano lasciato lo stradone; montavano per un sentiero, tra gli olivi. Cuddu scorse di lassù un gran biancore... Era
paraletteratura-ragazzi
Pagina 106
guadagnava terreno. Cuddu non poté più star fermo lassù, solo solo, e prese a scendere per una di quelle viottole rimaste deserte. Sentiva il fragore delle
paraletteratura-ragazzi
Pagina 132
per accertarsene gli domandò: - Che facevi lassù? - C'è la nostra grotta; abitiamo là. Vuoi vederla?... Mio padre è con le pecore in fondo alla vallata
paraletteratura-ragazzi
Pagina 22
altre grotte della roccia dove si poteva entrare scendendo di lassù, ma col pericolo di rompersi il collo. Vi andava lo zi' Mèusa che, attaccato ad una
paraletteratura-ragazzi
Pagina 30
terreno. Di lassù Cuddu vedeva la mandra e le vampe e il fumo della legna sotto la caldaia di rame dove il pecoraio faceva bollire il latte. - Dopo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 36
nell'altra le olive nere salate, indeciso se dovesse mangiarle prima di arrivare lassù, in cima alla collina, o dopo aver trovato il vecchio, al
paraletteratura-ragazzi
Pagina 52
. - Dove sei stato? - gli domandò il Canzirro, vedendolo spuntare. - Lassù - rispose Cuddu, additando la collina di rimpetto. - Ti sgranchi le gambe? E
paraletteratura-ragazzi
Pagina 56
- quell'anno il mese di marzo era rigidissimo - non trovava lassù il vecchietto, ma un uomo con tanto di barba nera, un cappottone di albagio col cappuccio
paraletteratura-ragazzi
Pagina 62
naso. E quando fu lassù, e l'omo dalla barba nera e dal cappottone di albagio fece atto di cavargli dal petto la lettera, Cuddu gli disse: - L'ho qui
paraletteratura-ragazzi
Pagina 64
era visto ammanettato alla maniera di quei due. Giacché compare Sidoro e l'uomo dalla barba nera, lassù, avevano paura del capo-birro, voleva dire che
paraletteratura-ragazzi
Pagina 70